Openpolis - LE ULTIME DICHIARAZIONI DI LUCIO TIOZZOhttps://www.openpolis.it/2014-03-21T00:00:00Z“USATO COME RING DAL CENTRODESTRA. ABBIAMO SALVATO DALLA SCAZZOTTATA ALCUNE PRIORITA’ ”2014-03-21T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it718101<br />
“E’ stato un bilancio usato come ring per un torneo di boxe tra i consiglieri di centrodestra, con uno Zaia totalmente assente, che non ha minimamente pensato a tutelare il Veneto da questo spettacolo indecente, gettando la spugna ancora prima del gong iniziale. Ad uscire con le ossa rotte è stato proprio il bilancio, che risponde al massimo a qualche emergenza, ma affossa ogni spiraglio di miglioramento in settori cruciali”.
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Questo il primo commento del capogruppo del PD in Consiglio regionale, Lucio Tiozzo, sull’approvazione finale della Finanziaria e del Bilancio 2014.
“Da questa scazzottata il PD ha avuto il merito di salvare alcune priorità che ci eravamo posti come obiettivi alla vigilia di questo bilancio: dai 40 milioni per la tutela idrogeologica al pieno ripristino dei 61 milioni mancanti per il sociale e dei 14 milioni tagliati per la non-autosufficienza. Abbiamo garantito anche la prosecuzione dell’esperienza dei lavori di pubblica utilità che nel 2013 hanno dato la possibilità ad oltre 1.200 persone di trovare un’occupazione presso le amministrazioni locali. Non ultimo, il nuovo ospedale di Padova, per la cui realizzazione verranno investiti i primi 150 milioni”.
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“Le cifre sono tuttavia inferiori a quelle che avevamo richiesto. E il motivo – accusa ancora l’esponente democratico – sta tutto in questa lotta spartitoria messa in atto dal centrodestra che ha impedito di utilizzare integralmente i 240 milioni di investimenti a disposizione per gli obiettivi importanti. A pagarne le spese è stato principalmente il settore dei trasporti. Per i servizi non c’è un euro in più rispetto allo scorso anno. In questo modo non si recuperano i tagli del 2010 per i trasporti su gomma, non si investe nulla per l’acquisto di nuovi treni, non si garantisce neppure la chiusura della prima fase della metropolitana di superficie e l’inizio della seconda fase. Insomma una debacle totale, alla faccia degli utenti che chiedono un radicale miglioramento dei servizi: su questo Zaia e Chisso hanno responsabilità colossali che denunceremo nelle prossime settimane con una campagna ed iniziative sul territorio”.
“Non ho dubbi nel dire – evidenzia Tiozzo in conclusione – che questo è stato il bilancio più brutto degli ultimi lustri. Sia per qualità programmatoria, sia per assenza di interventi efficaci. Ma soprattutto per la mancanza di senso di responsabilità e di dignità istituzionale che il centrodestra e Zaia hanno drammaticamente dimostrato. Per il Veneto è un Ko tecnico”.<br />
Veneto sviluppo. Lo stallo del centrodestra sulle nomine danneggia le imprese2012-06-08T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it646029<br />
''Nel momento in cui c'è maggior bisogno che uno strumento finanziario come Veneto sviluppo dia immediato e concreto sostegno alle imprese in crisi, Lega e Pdl si prendono il lusso di farsi la guerra delle nomine, tenendo in sospeso la piena operatività dell'ente. Un fatto molto grave, che va in direzione contraria al buon senso e alla responsabilità''.
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''Il sistema produttivo chiede interventi rapidi ed efficaci: che se ne fa di una coalizione chiamata a governare il Veneto che si riduce a bloccare ogni cosa per dare sfogo a questa continua faida interna? La ciliegina sulla torta l'ha messa poi il presidente uscente di Veneto sviluppo, che in barba all'autonomia e al potere di nomina del Consiglio, è convinto che il tutto debba essere deciso dai vertici della Lega. Oltre che nei confronti delle imprese e dell'economia veneta, ormai siamo di fronte ad atteggiamenti bulleschi, di totale disprezzo istituzionale''.<br />
«Chioggia sparita dalla Legge Speciale»2010-10-26T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it547420<br />
«Nella nuova Legge Speciale Chioggia è sparita».
<p> Lo sostiene il capogruppo dell'opposizione Lucio Tiozzo che invita il ministro Renato Brunetta in città per toccare con mano come sono stati spesi i milioni di euro della vecchia Legge Speciale e per mostrare quanto ancora c'è da fare per rendere sicura la città e per rilanciarla da punto di vista economico.
<p> Secondo Tiozzo la scarsa considerazione per la città dipenderebbe dal mancato interessamento del sindaco Romano Tiozzo che ha disertato l'ultimo incontro sulla Legge Speciale.
<p> «Da mesi - spiega Lucio Tiozzo - si sta discutendo della nuova Legge Speciale, ma tutta l'attenzione è concentrata su Venezia, della gronda lagunare non si parla più. Chioggia non viene mai menzionata. Questo perché la nostra giunta, presa dai mille contrasti interni, non se ne sta occupando tanto che all'ultimo incontro tra il sindaco di Venezia Orsoni e il ministro Brunetta Chioggia non ha mandato alcun rappresentante».
<p>Con la vecchia Legge Speciale in città arriva il 15% del monte risorse destinato a Venezia. Soldi con cui negli anni si sono realizzati gli interventi per la salvaguardia dei centri storici dalle acque alte, si sono restaurati palazzi pubblici, strade, piazze e ponti e aiutati i privati a ristrutturare gli edifici nei centri.
<p> «Visto che non lo fa il sindaco - continua il capogruppo del Pd - invito io il ministro Brunetta a Chioggia per mostrare come abbiamo speso i soldi. Ci sono almeno 4 punti su cui porre le priorità chiedendo i nuovi finanziamenti».
<p> Tiozzo cita l'escavo dei canali per portare finalmente i fondali del porto ad un pescaggio che consenta l'arrivo delle navi senza problemi; la difesa dall'arenile dall'erosione con interventi strutturali che evitino il ricorso ai ripascimenti annuali dell'ultimo minuto;<br />
lo spostamento del mercato ittico per dare una nuova dimensione ai centri di Chioggia e Sottomarina;<br />
il recupero degli edifici dei centri storici ripristinando i vecchi bandi per le ristrutturazioni delle case. <br />
Trasporto pubblico locale. Tagli e crisi occupazionale. «Segnali di tracollo. L’assessore Chisso dica come affrontare l'emegenza»2010-09-08T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it505800<br />
“Sul trasporto pubblico locale del Veneto stanno emergendo dei pesantissimi segnali di tracollo sia sul fronte dei servizi che su quello occupazionale. Eppure il governo regionale continua a tacere. L’assessore Chisso rompa questo inaccettabile silenzio che tiene al buio le nostre amministrazioni comunali e le aziende e dica esattamente a quanto ammontano i tagli dei finanziamenti e come intende agire per affrontare l’emergenza”.
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La richiesta è del consigliere regionale del PD, Lucio Tiozzo, anche dopo le notizie riguardanti l’azienda di trasporti veneziana Actv e l’ipotesi di un taglio del personale che supererebbe le 200 unità: “E’ chiaro che la riduzione di risorse provenienti dalla Regione è destinata ad avere un effetto devastante anche per quanto riguarda la competitività che le aziende locali potranno avere in vista delle gare europee per l’aggiudicazione dei servizi di trasporto.
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Chiedo a Chisso, che aveva definito nuovi criteri sulle modalità di gara, di presentarsi in audizione per illustrare le contromisure - conclude Tiozzo - all’esplodere di una crisi che metterebbe in ginocchio le nostre aziende, i lavoratori e l’utenza, soprattutto in zone in cui, dalla laguna veneta alle aree di montagna, il servizio di trasporto pubblico svolge una funzione vitale ed indispensabile per i cittadini”.<br />
«Per colpa della litigiosità del centrodestra si continua a tenere bloccata l’approvazione del Piano regionale di tutela delle acque»2009-10-09T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it418110<br />
Il Piano regionale di tutela delle acque non è ancora stato approvato e le spiagge rischiano la chiusura. Dopo la querelle per i canoni demaniali con le concessione che, per colpa di una normativa Ue, potrebbero non essere più automaticamente rinnovate, arriva sugli operatori turistici un’altra tegola.
<p>Secondo il consigliere regionale del Pd Lucio Tiozzo la colpa in Regione è tutta del centrodestra: «Gli arenili – afferma - rappresentano un’irrinunciabile risorsa per l’economia turistica della nostra Regione: è inaccettabile che per colpa della litigiosità del centrodestra si continui a tenere bloccata l’approvazione del Piano regionale di tutela delle acque, strumento indispensabile per consentire la balneazione lungo le nostre coste».<br />
«Il piano - prosegue l’esponente del Pd - è stato licenziato dalla commissione competente addirittura il 2 dicembre 2008 ed è da allora che attende di approdare all’esame del consiglio regionale. Per caso la maggioranza di centrodestra con in testa il presidente Galan, ormai assenteista cronico, intende far chiudere tutte le spiagge venete provocando così un danno economico gigantesco?».
<p> Tiozzo chiama a raccolta le Amministrazioni locali: «Queste, assieme alle categorie economiche, devono battere un colpo pretendendo la convocazione di un tavolo istituzionale con tutti i gruppi che siedono in Consiglio regionale, in modo che si svelino finalmente le reali intenzioni di questa sgangherata maggioranza di governo del Veneto».<br />
Congresso Pd. «Non andiamo in guerra, ma il confronto deve essere serio e chiaro»2009-08-19T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it402382<br />
«È vero, non andiamo in "guerra". Ma il confronto, oltre che serio, deve essere chiaro, anche perché sul tipo di partito e sul sistema elettorale che vogliamo ci sono idee "robuste" e diverse».
<p> Così Lucio Tiozzo, consigliere regionale del Pd e coordinatore provinciale della mozione che appoggia Dario Franceschini alla segreteria nazionale del partito, replica ai bersaniani Davide Zoggia e Renato Morandina.
<p>«Condivido anch’io l’idea che non andiamo in "guerra", ma un confronto serio e chiaro sui contenuti va fatto - dice Tiozzo - Zoggia dice che il percorso per le Comunali del 2010 va avviato subito? <br />
Bene, ma allora ricordo a Zoggia che sulle Comunali e sul candidato sindaco di Venezia è da mesi che chiediamo un tavolo di confronto all’interno del partito. E sempre Zoggia scopre l’acqua calda quando dice che non sarà la maggioranza congressuale a decidere il candidato sindaco: noi diciamo che serve un confronto serrato e possibilmente unitario, quindi compresa la mozione Marino, solo che al di là di una disponibilità espressa sui giornali, non c’è altro. Anzi, c’è un ritardo oggettivo per individuare gli elementi progettuali e quindi nomi da mettere in campo e su cui confrontarsi con gli alleati».
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Il coordinatore della mozione per Franceschini si dice poi «stupefatto» dei giudizi di Morandina sulle scelte compiute da Martella e Vanni di non appoggiare Bersani: «Questo è il segno di un rimescolamento e di un amalgama necessari. <br />
È del tutto fuori luogo che Morandina si stupisca di ex ds che hanno deciso, motivatamente, di appoggiare Franceschini, come Martella, Vanni e anche il sottoscritto.<br />
Evidentemente sono quelli come Morandina che pensano di tornare ai vecchi schemi e alle vecchie appartenenze. Dicono che vinceranno il congresso? Sarà, ma il fatto che si preoccupino di chi sceglierà il candidato sindaco dimostra più che altro inquietitudine.<br />
Non dovrebbero invece interessarsi dei progetti e del fatto che il Pd ha perso influenza sul nostro territorio?».<br />
Idrocarburi in alto Adriatico. "Roma decide sulla testa dei veneti. Lega e Galan subiscono supini"2009-05-14T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391247<br />
Ricerca di idrocarburi in alto Adriatico. Il voto in Senato.<br />
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“Mentre Galan è impegnato a sferrare fendenti alle opposizioni sul tema del piano casa, a Roma la maggioranza di governo di centrodestra lo pugnala alle spalle, scippando agli enti locali ogni competenza in materia di salvaguardia dell’Alto Adriatico”.
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Questo il commento del consigliere regionale del Partito Democratico, Lucio Tiozzo, dopo <b>il via del Senato alla norma che toglie agli enti locali ogni potere di interlocuzione in tema di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi nell'Alto Adriatico.</b>
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“<b>In pratica</b>, grazie al voto dei senatori di PdL e Lega, viene dato in questo modo il via libera alle estrazioni di metano e viene vanificato ogni sforzo che da molti anni a questa parte è stato fatto per salvaguardare la laguna di Venezia e il Polesine. Altro che il federalismo sbandierato dal Carroccio, altro che Galan e il ruolo forte della Regione.
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Il messaggio che arriva da Roma attraverso una decisione che risponde solo agli interessi economici e che ignora totalmente le questioni ambientali, è chiaro: ‘decidiamo noi, sopra la testa dei veneti’. E la Lega e Galan - conclude Lucio Tiozzo - subiscono supini”.
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"Insostenibili altri 10 anni senza mettere in sicurezza l'attuale Romea"2009-03-31T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it390833<br />
“Come due consumati attori Galan e Chisso hanno annunciato con grande enfasi che nel 2018 vedrà la luce la Romea commerciale: peccato che l’opera doveva essere completata nel 2008”.
L’attacco nei confronti del presidente della Giunta regionale e dell’assessore veneto alla mobilità viene dal consigliere regionale del Partito Democratico, Lucio Tiozzo.
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“Tra i principali responsabili di questo colossale ritardo, ora Galan e Chisso hanno il dovere di non dare il bis della loro inefficienza. Ritengo infatti che sia insostenibile attendere altri dieci anni senza che nel frattempo non si intervenga con opere di messa in sicurezza della attuale Romea. In questo senso - conclude Tiozzo – la Giunta regionale deve reperire urgentemente le risorse economiche necessarie per i lavori. Altrimenti tutta l’operazione, presentata in grande stile, si rivelerà un fiasco clamoroso. Con grave, ulteriore, rischio per chi viaggia quotidianamente lungo questa pericolosissima strada”.
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Crisi cantiere navale De Poli. Chiesto vertice urgente in Regione2008-12-18T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it383042<br />
“Il cantiere navale De Poli è una realtà imprenditoriale di primaria importanza per il nostro territorio: lo è per la sua storia, la sua eccellenza e perché dà lavoro a numerose persone che gravitano nell’area veneziana. Guardiamo con preoccupazione al futuro di questi occupati che, in caso di chiusura del cantiere, potrebbero incontrare notevoli difficoltà nel ricollocarsi a livello lavorativo. Diventa dunque indispensabile che la Regione Veneto intervenga sulla situazione di crisi in atto”.
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Con una lettera inviata quest’oggi alla presidente della Commissione regionale che si occupa di attività produttive, Giuliana Fontanella, i consiglieri regionali del PD, Lucio Tiozzo e Andrea Causin chiedono di convocare con urgenza un incontro con gli assessori alle attività produttive Vendemmiano Sartor, delle politiche del lavoro Elena Donazzan e la presenza delle organizzazioni sindacali.
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“E’ necessario valutare in tempi strettissimi - sottolineano in conclusione Tiozzo e Causin - tutte le iniziative che, attraverso un comune accordo tra governo, Regione ed enti locali, possono essere messe in campo per una soluzione positiva di questa ennesima emergenza occupazionale del nostro territorio”.
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«Fermare la realizzazione delle centrali turbogas di Loreo (RO) e Cona (VE)»2008-11-28T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it382539<br />
«Sia nella provincia di Venezia che in quella di Rovigo esistono già impianti energetici a forte impatto ambientale come la centrale Enel di Fusina e quella di Polesine Camerini, oltre al degassificatore prossimamente operativo al largo delle coste polesane: la Regione deve impedire che venga data autorizzazione alla costruzione di nuove centrali termoelettriche a Loreo (RO) e Cona (VE)».
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L’appello, contenuto in una mozione che chiede impegni precisi alla Giunta regionale e al suo presidente, viene dal consigliere del Partito Democratico, Lucio Tiozzo.
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«Dai dati contenuti nel Piano energetico regionale adottato dalla Giunta nel gennaio 2005 risulta che la produzione lorda di energia elettrica del Veneto è di oltre 25 mila gigawatt/ora, di cui il 43% viene prodotto nella provincia di Venezia e il 40% nella provincia di Rovigo. E’ palese - prosegue Tiozzo - che queste due aree contribuiscono quindi già in modo preponderante sul fronte della produzione energetica regionale».
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«Un ruolo che peraltro viene pagato a caro prezzo dalle popolazioni in termini di salute, visto che i dati epidemiologici dell’area sud di Venezia e polesana evidenziano tassi di malattie polmonari e tumorali, oltre la media nazionale».
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«Ora, alla luce della richiesta da parte di privati di costruire due nuove centrali a turbogas di 800 Megawatt a pochissimi chilometri una dall’altra (appunto a Loreo e Cona), la Giunta deve impegnarsi presso il Ministero dell’Ambiente per bloccare ogni autorizzazione».
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«Inoltre – conclude la mozione Tiozzo - è necessario che venga predisposto un piano di interventi al fine di risarcire e promuovere occasioni di sviluppo per il territorio, già oggi sottoposto a gravi danni ambientali derivanti dagli impianti esistenti e da quelli di nuova costruzione».
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Veneto: congiuntura negativa lunga e pesante2008-11-20T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it382195<br />
"Mai il Veneto aveva registrato una congiuntura negativa così lunga e pesante - ha sottolineato da parte sua il consigliere regionale del PD, Lucio Tiozzo - ma la Giunta regionale non sembra esserne consapevole, a differenza di quanto accade nelle Regioni confinanti. Basti pensare che la Regione Lombardia ha già messo in moto interventi per 500 milioni di euro a sostegno delle imprese e il vicino Friuli Venezia Giulia ha attivato un fondo di rotazione di 15 milioni di euro in aiuto alle 89 mila imprese del proprio territorio, mentre il governo veneto si limita ad annunciare un fondo straordinario di appena 3,6 milioni di euro per una regione che conta 500 mila imprese".
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Sul fronte della tutela dei lavoratori, soprattutto di quelli delle imprese medio piccole che non godono della cassa integrazione, la Regione Veneto dovrebbe prevedere - prosegue il documento del centrosinistra - forme di sostegno al reddito e un piano straordinario di riqualificazione professionale finalizzata al<b> reinserimento lavorativo</b>, oltre che agevolazioni Irap e incentivi per le imprese che stabilizzano i lavoratori precari e sostengono l'occupazione femminile. La terza linea di intervento prospettata dal centrosinistra è rivolta alle famiglie e prevede l'esenzione dall'addizionale regionale Irpef per tutti i contribuenti con redditi fino a 35 mila euro (il limite attuale è fissato a 29.500 euro) e maggiori risorse da destinare all'abbattimento degli interessi sui mutui per l’acquisto della prima casa.<br />