Openpolis - LE ULTIME DICHIARAZIONI DI Sandro GOZIhttps://www.openpolis.it/2014-03-23T00:00:00ZDal governo voce alta con Bruxelles: "Basta rigore, diamo già abbastanza" - INTERVISTA2014-03-23T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it718050<br />
<b>Sottosegretario Gozi, che senso ha il girovagare di Renzi per le capitali europee se non quello di creare le condizioni per rinegoziare vincoli e trattati?</b>
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«Il senso è chiaro: vogliamo ridare all’Italia il ruolo che le spetta in Europa, senza sudditanze né complessi di inferiorità».
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<b>Concretamente, cosa chiedete?</b>
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«Che ci venga riconosciuto il fatto che abbiamo un avanzo primario; che siamo contributori netti, cioè diamo all’Europa più di quel che otteniamo; che, grazie alla capacità dei nostri imprenditori, vantiamo un surplus commerciale...».
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<b>E l’Europa come dovrebbe riconoscercelo?</b>
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«La situazione è chiara: nonostante una dura cura a base di austerità, il debito pubblico non cala perché non c’è crescita. Perciò occorre sia che l’Italia vari riforme strutturali, e lo stiamo facendo, sia che l’Europa consenta di trovare risorse da investire nella crescita economica».
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<b>Se l’Europa non sblocca risorse, l’economia italiana non avrà lo choc positivo che serve?</b>
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«È proprio così, ormai lo dicono anche l’Ocse e il Fondo monetario internazionale».
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<b>A quali strumenti pensate?</b>
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«Ci sono diverse possibilità. Si potrebbe introdurre una golden rule, cioè non considerare gli investimenti produttivi nel calcolo del debito pubblico. Si possono tenere fuori dal patto di stabilità interno i fondi cofinanziati dall’Italia...».
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<b>L’avete formalmente chiesto?</b>
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«No, non ancora. La proposta l’ha fatta Vasco Errani e mi pare di assoluto buonsenso».
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<b>Invocherete anche gli accordi contrattuali?</b>
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«L’idea di impostare con i partner europei delle riforme parzialmente finanziate attraverso la Bei o con meccanismi diversi è ottima, ma in dicembre a Bruxelles se ne è discusso senza trovare un accordo».
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<b>Intendete o no giocare sul margine del deficit?</b>
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«È un’ipotesi da valutare, avrà la risposta col varo del Def».
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<b>Non sarebbe logico che l’Europa cambiasse verso prima delle elezioni di fine maggio per contenere l’affermazione dei partiti più radicali?</b>
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«Sarebbe logico, ma non è facile. L’Europa è come una nave da crociera, per invertire la rotta occorre impostare la manovra con largo anticipo».
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<b>Ma qualcuno ha cominciato a manovrare il timone?</b>
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«Certo. Vede, noi non chiediamo deroghe speciali per l’Italia, ma invochiamo un radicale cambio di approccio. Nei suoi incontri europei, Matteo Renzi è stato percepito come un leader forte, determinato e coraggioso: erano anni che non accadeva».
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<b>Concretamente, però, non ha spuntato nulla.</b>
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«Occorre del tempo, e bisogna che gli altri undici governi europei di sinistra mostrino lo stesso coraggio mostrato da Renzi».
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<b>In passato Hollande ha deluso simili aspettative...</b>
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«Le cose cambiano, contiamo molto sull’intesa con la Francia ma non puntiamo a uno scontro tra nord e sud Europa, non porterebbe a nulla».
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<b>A cosa puntate, allora?</b>
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«A coinvolgere la Germania e i paesi più inclini al rigore come la Finlandia e i Paesi Bassi».
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<b>Come pensate di convincerli?</b>
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«Le cose stanno cambiando, il candidato socialista alla guida della Commissione europea, Martin Schulz, ragiona come Renzi e se anche dovesse spuntarla il candidato del Ppe, Jean-Claude Junker, prevediamo comunque un approccio più politico e meno rigoroso».
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<b>Intendete rinegoziare il Fiscal compact?</b>
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«Occorrerà quantomeno equilibrarlo con regole volte alla crescita».
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<b>Da Jean Monnet a Mario Monti, l’Europa è stata programmaticamente costruita tenendo all’oscuro i cittadini. Ma senza politica, cosa potrà mai nascere se non una tecnocrazia?</b>
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«Sono d’accordo. Quell’approccio andava bene all’inizio del processo di desovranizzazione degli stati, ma ora va radicalmente cambiato: occorre un approccio politico, democratico e trasparente che passi attraverso il pieno coinvolgimento delle opinioni pubbliche».<br />
Bilancio europeo, speriamo nell'intervento dell'Europarlamento2013-02-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it685499Criticare l'accordo raggiunto sul bilancio europeo non significa affatto fare propaganda elettorale. Col nuovo bilancio si potrà fare molto meno proprio nel momento in cui tanti invocano più Europa, proprio come hanno ricordato Bersani e altri leader europei ieri a Torino. Stiamo parlando di decisioni che varranno per i prossimi sette anni e che tolgono all'Europa gli strumenti per realizzare le sue ambizioni. Per l'Europa è una netta sconfitta. Cresce in particolare lo spread tra obiettivi e risorse per realizzarli: si pensi in particolare alla ricerca, all'innovazione ma anche al ruolo dell'Europa nel mondo e alla necessità di promuovere una cittadinanza "europea".
Con questo bilancio, costruire un'Europa politica e più vicina alle esigenze dei cittadini è ancora più difficile. E' stata una grande prova di ipocrisia collettiva da parte dei capi di stato e di governo, che fanno credere alle rispettive opinioni pubbliche di avere ottenuto grandi vittorie mentre è l'Europa, e quindi tutti gli europei, ad aver perso.
Per l'Italia è una semplice limitazione del danno, soprattuto in riferimento al disastroso negoziato di Berlusconi nel 2005. Ma questo non può bastare a darne un giudizio positivo. Noi speriamo che il parlamento europeo riuscirà a modificare il bilancio: in particolare renderlo più flessibile e lasciar aperta la possibilità di aumentarlo nella nuovo legislatura europea.
Condono inutile e immorale.2011-10-13T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it609856<br />
''Il condono che il governo sta ipotizzando è inutile e immorale. Inutile perchè, conti alla mano, i condoni non raccolgono mai le cifre sperate e quindi non risolvono il problema di reperire le risorse necessarie. Immorale perchè umilia i cittadini che pagano le tasse e pensano che sia un dovere. In Europa i condoni sono rari e comunque prevedono un esborso maggiore. Gli altri paesi sanno bene che allo Stato non conviene dare l'incentivo a delinquere contro lo Stato stesso''.
<p> <i>Lo afferma Sandro Gozi responsabile politiche UE del PD alla Camera</i><br />
.Manovra. Bene Fassino. Creare area territoriale Romagna2011-08-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it607929<br />
Dobbiamo dire addio alle miniprovince o alle province create secondo logiche del secolo scorso. Le province devono uscire dalla tutela costituzionale e lasciare spazio ad una gestione amministrativa di secondo livello che risponda alle nuove esigenze del territorio, sotto la guida regionale.<br />
Crisi: Pensare ad un ministro UE dell'Economia2011-08-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it590872<br />
E' necessario pensare immediatamente al ministro Ue dell'Economia che concentri le funzioni che ora ricoprono il presidente dell'Ecofin, il presidente dell'Eurogruppo e il commissario Ue all'economia. Un ruolo nuovo, responsabile della politica economica dell'Unione, dotato di un Bilancio all'altezza delle sfide che l'Europa sta affrontando e dovra' affrontare. Da un grande dell'Europa come Ciampi - sottolinea Gozi - una lezione ai nani che occupano la scena politica a Roma e nelle altri capitali europee. Con saggezza il presidente mostra la via maestra per uscire da questa crisi e per evitarne di future piu' gravi".<br />
Sì a incompatibilità Parlamento e professione2011-06-24T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it586559<br />
''Sui costi della politica applichiamo in toto a Camera e Senato il regolamento del
Parlamento Europeo: assunzioni dei collaboratori fatte direttamente da Camera e Senato, rimborsi spese dietro presentazione dei giustificativi, parte dell'indennità basata su presenze effettive in commissione. Così premieremmo i parlamentari seri e attivi e sanzioneremmo chi fa e pensa ad altro''.
<p><i>E' quanto affermato da Sandro Gozi responsabile politiche Ue del Pd alla Direzione Nazionale di oggi.</i>
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''Non solo, il partito deve dare il pieno sostegno alla proposta di Follini sull'incompatibilità tra mandato parlamentare e qualsiasi altra attività professionale o lavorativa, la politica è servizo e va onorato con la totale dedizione e senza ombre di interessi collaterali''.<br />
Brevetto unico europeo: "Danno per l'Italia e sconfitta politica di Berlusconi"2011-03-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it558988<br />
''Il via libera dato dal Consiglio dei ministri della competitivita' della Ue sul brevetto unico europeo, che di fatto ha escluso Spagna ed Italia, e' un durissimo colpo per il nostro sistema economico." <br />
Cosi' Sandro Gozi, responsabile Politiche comunitarie del Pd ha commentato la decisione della Ue di dare il via ad una cooperazione rafforzata tra 25 Paesi per dare vita al brevetto unico europeo a cui il nostro paese non partecipera' perche contrario.
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''Si tratta - ha aggiunto Gozi - di una grave sconfitta per il nostro paese. Uno smacco per il governo Berlusconi che ha cosi' dimostrato, ancora una volta, la marginalita' italiana nelle decisioni europee. Tra l'altro ha influenzato negativamente il negoziato, altra grave responsabilita' di Berlusconi, l'assenza da almeno 5 mesi del ministro delle Politiche europee. La scarsa influenza della nostra politica a Bruxelles compromette profondamente la situazione ed incide pesantemente sul sistema economico.
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L'unica via, a questo punto, per tentare di recuperare almeno dal punto di vista tecnico, e' un ricorso contro la decisione del Consiglio dei ministri UE appellandosi alla Corte di giustizia perche' e' evidente che la cooperazione rafforzata incide negativamente sulla nostra competitivita' all'interno del mercato unico. <br />
Federalismo monco verso cittadini e UE2011-03-03T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it558821<br />
''Non responsabilizza gli amministratori come dovrebbe, non assicura vera autonomia finanziaria e rischia seriamente di tradursi in piu' tasse che i comuni saranno costretti ad imporre." E' quanto dichiara Sandro Gozi del Pd, che si definisce un federalista in Italia ed in Europa, ma e' contrario al testo votato dalla maggioranza.
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Il provvedimento, aggiunge ''non tiene conto delle dimensione europea e del Trattato di Lisbona. E' un federalismo monco, sia verso il basso,verso i cittadini,che verso l'alto,le istituzioni nazionali ed europee. E' un federalismo funzionale solo al partito Lega per giustificare la sua permanenza al Governo, non ha altri meriti. Hanno ridotto una battaglia giusta, quella del federalismo responsabile, da bandiera a straccio sgualcito per ragioni di bottega''<br />
Libia. Colpevole disinteresse del governo2011-02-20T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it558232<br />
''L'aggravamento della situazione in Libia rende sempre piu' evidente il colpevole disinteresse del nostro governo nei confronti di quanto sta avvenendo sull'altra sponda del mediterraneo. In questo quadro e' ancora piu' macroscopico l'isolamento internazionale del nostro governo che continua a trascurare il problema dei diritti umani, quando il presidente Usa Obama ne ha fatto la priorita' della politica americana nel mediterraneo''<br />
Immigrati. Gravissima smentita Ue. Maroni chiarisca2011-02-14T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it558033<br />
''Siamo abituati alle incomprensioni tra questo governo e la Commissione europea ma la smentita arrivata da Bruxelles e' uno smacco gravissimo per il ministro dell'Interno. Non ci basta certo la replica della sua portavoce: Maroni venga a chiarire in Parlamento come sono andate le cose, quando sono stati presi i contatti con le autorita' europee dopo l'emergenza sbarchi, e quali erano le proposte italiane. La mancanza di un ministro degli Affari europei e' platealmente evidente, anche se, forse, non basterebbe neanche questo a riparare i guasti di un governo totalmente allo sbando''<br />
"Impegnato su Ruby, Berlusconi non nomina ministro per la Ue"2011-02-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it557984<br />
Questa Commissione Ue deve accettare che la crisi immigratoria di questi giorni è un problema dell`intero continente.
<p>L'Unione Europea deve agire in maniera collegiale ed incisiva, come fece nell`89 con la caduta del muro di Berlino, perchè l'emergenza è già grave e continuerà. Ma per Gozi "se il nostro Governo non fosse cosi isolato a Bruxelles, se avesse il prestigio e l`autorevolezza goduti in anni passati, le Cancellerie d`Europa non sarebbero indifferenti a questo nuovo flusso d`immigrazione. Non è possibile insultare e screditare l`Europa per anni e poi pretendere uno spirito collaborativo quando se ne ha bisogno". <br />
ApcImmigrati/ Pd: Da Consulta una lezione, sconfessa Pdl2010-12-17T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548873"La sentenza della Consulta sull`immigrazione dimostra l`assoluta impraticabilità del pacchetto sicurezza. Un provvedimento inutile, dai tratti inumani, e che dunque risulta difficilmente applicabile. E` stata sconfitta la politica del centrodestra che vede la questione immigrazione solo in un`ottica di sicurezza. Quando Pdl e Lega si renderanno conto
di questi grossolani errori?".Governance europea: Rehn smentisce Tremonti 2010-12-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548737<br />
"Il ministro Tremonti è finalmente venuto in parlamento, dopo numerosi inviti. E' già un passo avanti ma non basta: occorre anche che risponda alle domande.
<p>Il commissario Rehn è stato un po' più chiaro: il nuovo pacchetto legislativo sulla governance economica dovrebbe entrare in vigore a partire da luglio 2011.
<p> Quindi, il primo ciclo delle regole sulla nuova governance, con eventuali richieste correttive dei conti pubblici e sanzioni contro l'Italia, potrà essere applicato già nel 2014 e non nel 2016 come aveva affermato il ministro Tremonti.
<p>Rehn ha anche confermato che il debito privato sarà una variabile rilevante ma che il debito pubblico rimarrà l'unico fattore vincolante.
<p>Esponenti della maggioranza avevano fatto circolare in parlamento nei giorni scorsi tabelle che mescolavano debito pubblico, privato e altro: prendiamo atto che non hanno alcun valore".<br />
Il PD organizzi un Contro-Aventino2010-12-07T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548691<br />
La chiusura della camera è stata fortemente contrastata dal Pd. È vero. Ma la gente questo non lo ha visto: i nostri elettori non partecipano alle riunioni dei capigruppo e non sono in permanenza sintonizzati sul canale satellitare della camera. Per loro, “i parlamentari sono in vacanza” e, come sempre, l’antipolitica travolge tutti , veri responsabili e oppositori, il Pdl ma anche il Pd.
<p>Ecco perché ho proposto a Bersani un “Contro-Aventino”, una occupazione simbolica della camera da parte dei deputati Pd, per parlare al paese, ribadire le nostre proposte sul lavoro, sui diritti civili, contro la crisi economica europea."<br />
«Una manifestazione nata dalla Rete» - INTERVISTA 2009-12-03T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it452549<br />
Quella piazza non è de l’Italia dei Valori e nemmeno di Rifondazione comunista, ma dei cittadini.
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<b>Onorevole Gozi, cosa pensa del “No B day”?</b>
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“Innanzitutto vorrei sottolineare che quella di sabato prossimo non è un’iniziativa dell’Italia dei Valori. Questa è un’iniziativa che è partita spontaneamente dai cittadini e dai blog, dal basso. Si è trattato di un’iniziativa molto spontanea. Trovo sia stato molto negativo che l’Italia dei Valori e, in qualche modo, Rifondazione comunista abbiano tentato di fare propria un’iniziativa che non è delle forze politiche. Quella che ci sarà sabato prossimo è un’iniziativa che dovrebbe far riflettere tutti coloro che fanno politica, indipendentemente dal singolo partito di opposizione. Il segnale che i cittadini hanno dato è molto chiaro: la gente vuol dire la sua e partecipare. E lo fanno sempre di più in via diretta senza volere la mediazione dei partiti politici. Inoltre credo che l’Idv abbia anche sbagliato a dare la sua adesione alla manifestazione. I singoli esponenti del Partito democratico possono anche partecipare. Se lo fanno non dovrebbero pensare che quella è la manifestazione del Partito democratico, ma dovrebbero andare per ascoltare quello che i cittadini vogliono dire”.
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<b>Per molti quella di sabato prossimo è una manifestazione contro una persona: il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Cosa ne pensa di questo accanimento mediatico?</b>
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“E’ necessario distinguere le cose. Quella di sabato è una manifestazione di cittadini che non sostengono questo governo e questo capo del governo. Non è un manifestazione contro un cittadino qualunque, ma contro il Presidente del Consiglio, come capo del governo. Nessuno ha nulla contro Berlusconi come persona. Se i cittadini manifestano contro il governo sono liberi di farlo. Se l’opposizione capisse di più gli umori di tanti italiani si libererebbe dal dilemma su Berlusconi. E’ chiaro che l’opposizione non può distinguersi solo per essere contro Berlusconi. Oggi l’opposizione deve uscire da questo vicolo cieco in cui la vorrebbe cacciare Di Pietro. E dovrebbe fare l’opposizione. E visto che il ‘No B day’ è sul tema della giustizia, l’opposizione dovrebbe presentare le proposte in questa materia. Anche per evitare che quella piazza sia strumentalizzata dai Di Pietro e dai Travaglio”.
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<b>Cosa pensa delle parole di Enrico Letta, che ha detto: <br />
‘Berlusconi deve difendersi dai processi’?</b>
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“Non sono sorpreso da quello che ha detto Enrico Letta. Valeva la pena discuterne di più. Noi non possiamo pensare di tornare al governo attraverso la via giudiziaria. Sarebbe un errore grossolano. L’opposizione deve essere politica e non deve basarsi sulla vittoria giudiziaria contro Berlusconi”.<br />
«E' imbarazzante il tentativo di Berlusconi di rinegoziare sotto banco le quote di Co2 assegnate all'Italia»2009-09-24T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it417873<br />E' imbarazzante il tentativo di Berlusconi di rinegoziare sotto banco le quote di Co2 assegnate all'Italia: il presidente del Consiglio italiano non vuole ancora accettare che in Europa ci sono le leggi'', commenta Sandro Gozi, capogruppo del Pd nella commissione Politiche dell'Unione europea di Montecitorio.
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Sono ''stupefatto dalla notizia, giunta proprio il giorno dopo in cui all'Onu lo stesso Berlusconi ha invocato, dopo Obama, le responsabilità di tutti gli Stati per il futuro del mondo. Ora c'è solo da chiedersi - conclude - se accetterà la precisazione della portavoce della commissione Ue, Barbara Hellfrich, oppure se chiederà le sue dimissioni''.
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I tetti sulla assegnazione di quote di Co2 all'Italia "non sono rinegoziabili". Così la Ue ha stoppato Berlusconi che aveva chiesto di rivedere i tetti, sostenendo che nella misura imposta dalla ue avrebbero danneggiato le nostre industrie. La notizia dello stop è stata data dalla portavoce della commisione Ue, Barbara Hellfrich, e anche questo particolare non farà piacere al premier italiano che aveva intimato ai portavoce di Bruxelles di tacere, per non danneggiare l'immagine dell'Italia.
<p>La Hellfrich è stata interpellata sulle notizie stampa a proposito di una lettera del premier Silvio Berlusconi al presidente dell'esecutivo europeo Barroso, per chiedere di rivedere i tetti sulle emissioni di anidride carbonica. "I tetti sono stati definiti e adottati dalla commissione attraverso un processo basato sulla legislazione europea e non sono rinegoziabili", ha detto la portavoce, affermando di essere a conoscenza - attraverso la stampa - della lettera del premier con la quale l'Italia segnala l'intenzione di modificare i vincoli impostagli dalla Ue.
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Il piano nazionale di assegnazione delle emissioni di anidride carbonica dell'Italia per il periodo 2008-2012 è stato approvato da Bruxelles il 15 maggio del 2007. La valutazione degli esperti della Commissione Ue, dopo mesi di negoziato, si è conclusa con un parere favorevole anche se condizionato ad alcune modifiche, in particolare alla riduzione del quantitativo totale di quote di emissione proposto.
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L'assegnazione annua autorizzata di quote di emissione è pari a 195,8 milioni di tonnellate di CO2, il 6,3% in meno di quanto proposto dal governo italiano, che aveva chiesto di potere attribuire all'industria 209 milioni di tonnellate. La legislazione europea fissa in un periodo di due mesi i tempi per un eventuale ricorso.
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