Openpolis - LE ULTIME DICHIARAZIONI DI MARINA STACCIOLIhttps://www.openpolis.it/2012-05-09T00:00:00ZFIDI TOSCANA E SERVIZIO IDRICO, “CHI CONTROLLA SUGLI INVESTIMENTI?”2012-05-09T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it627290<br />
“Il rischio è che le aziende usino i finanziamenti per ripianare i propri bilanci”
“Con questa nuova operazione lo statuto di Fidi Toscana cambia ancora, stavolta per dare una boccata d’ossigeno alle aziende che gestiscono il servizio idrico. Ma chi garantisce il garante? Il rischio è che i fondi, anziché nelle infrastrutture, vadano a ripianare bilanci non proprio floridi”. A mettere in guardia dalla nuova trasformazione di Fidi è la consigliera regionale Marina Staccioli (Gruppo Misto), in seguito al via libera della Terza Commissione. “Le due proposte di legge approvate oggi dalla Commissione – dichiara la consigliera, che in merito si è astenuta - vanno nella direzione di aumentare il capitale di Fidi con 20 milioni che la Regione aveva destinato agli investimenti sulla rete idrica. Questo aumento di capitale, assieme alla modifica dello statuto dell’Ente, servirà a far sì che Fidi possa garantire gli investimenti delle aziende che gestiscono l’acqua”. “In questo modo – continua Staccioli – gli stessi 20 milioni potrebbero fruttare molto di più in termini di investimenti. Ma chi garantisce che questi fondi siano realmente destinati alle infrastrutture? Servono più controlli: Fidi Toscana ci relazioni con cadenza regolare”. “Il caso della Mabro – continua la consigliera - che ha chiuso i battenti nonostante il coinvolgimento di Fidi Toscana, ci serva da monito: dobbiamo sapere come vengono spesi i nostri soldi”. “Inoltre – aggiunge – solo qualche mese fa lo statuto di Fidi Toscana era stato cambiato per permettere l’acquisizione delle aree dell’ex Eaton. Adesso cambia per soccorrere aziende per lo più pubbliche. Ma siamo sicuri che sia lo strumento giusto? Ricordiamoci la finalità con cui questo ente è stato creato: sostenere le piccole e medie imprese toscane. Proposito da mantenere ora più che mai”.<br />
Amministrative. "Stufi del politichese ma ora serve un progetto"2012-05-08T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it627288<br />
“Soddisfazione per il risultato di Movimento Identità Toscana”.
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“Sta vincendo la politica vera, quella fatta dalla gente, stufa del politichese e degli inciuci dei partiti. Ora però serve un progetto”. Lo dichiara Marina Staccioli, consigliera regionale del Gruppo Misto e coordinatore di Movimento Identità Toscana, all’indomani delle amministrative che hanno segnato il debutto della nuova formazione politica. Nato solo pochi mesi fa, “a corsa elettorale già iniziata”, sottolinea Staccioli, Movimento Identità Toscana ha preso le mosse da un folto gruppo di fuoriusciti dalla Lega Nord e di volti del tutto nuovi alla politica. “Questa tornata elettorale è stata solo il primo test – commenta la consigliera – e possiamo dichiararci soddisfatti”.
<p>“A Carrara, dove ci presentavamo con una nostra lista e Cesare Micheloni candidato sindaco – prosegue – siamo riusciti ad ottenere l’1,12%, più del doppio rispetto al risultato della Lega. A Reggello correvamo insieme alla candidata sindaco Elisa Tozzi con la lista Nuova Reggello, che ha conquistato due seggi in consiglio comunale. Per il resto siamo soddisfatti della campagna elettorale che abbiamo condotto sul territorio. Ma non ci accontentiamo, siamo già pronti a ricominciare”. Cercando di conquistare “l’enorme bacino di elettori che non si fidano più dei partiti, a partire dalla Lega Nord che, almeno in questa regione, è scomparsa. Quando l’elettorato ha perso fiducia, indietro non si torna”.<br />CANNABIS, “DA ROSSI AFFERMAZIONI STUPEFACENTI”2012-05-08T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it627289<br />
“Un tentativo puerile diretto ad accattivarsi le simpatie dei giovani. L’unico risultato che si ottiene a suon di permissivismo è quello di far passare il messaggio sbagliato”. Con queste parole Dario Locci e Marina Staccioli, consiglieri regionali del Gruppo Misto, replicano al Presidente Enrico Rossi, che ieri ha “sdoganato” lo spinello. “Siamo stupefatti dalle affermazioni di Rossi – dichiarano – . Un conto è parlare di farmaci cannabinoidi per alleviare il dolore, un conto è legittimare il fumo a scopi ludici. Come può il Presidente della Regione incoraggiare i giovani a farsi le canne? Così si alimenta l’equazione divertimento uguale sballo, già piuttosto diffusa nell’universo giovanile”. “Continuiamo così, tutto è lecito, tutto va bene: per l’ennesima volta – commenta Locci – il Governatore mette in liquidazione la nostra società in nome di una buona uscita sulla stampa. Un po’ di coerenza non guasterebbe da parte di un Presidente che accoglie allo stesso modo il Gay Pride e la visita del Papa e ora sdogana anche lo spinello”.<br />
Emergenza sociale: un contributo regionale per pagare le rate2012-05-07T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it627286“Un contributo regionale per pagare le rate del mutuo, sul modello degli assegni di sostegno all’affitto”. E’ la proposta di Marina Staccioli, consigliera regionale del Gruppo Misto e coordinatore del Movimento Identità Toscana, di fronte al boom dei pignoramenti registrato in Toscana. “Insieme al collega Dario Locci – dichiara – stiamo lavorando ad una proposta di legge per sostenere chi si è accollato un mutuo negli scorsi anni e adesso si trova in difficoltà con i pagamenti”. “Dal 2008 ad oggi i pignoramenti sono aumentati del 100% - continua Staccioli – tant’è che in Toscana si contano circa 1.600 abitazioni all’asta. Siamo di fronte ad una emergenza sociale, non possiamo permetterci di stare a guardare”. Oltretutto, a causa della crisi, buona parte delle aste vanno deserte e gli immobili vengono aggiudicati solo in seconda o terza battuta a prezzi stracciati. “Il che comporta un ulteriore danno per il settore immobiliare – spiega la consigliera – ‘drogato’ da beni in vendita a prezzo ridotto”. Con la conseguente svalutazione delle case. “La nostra proposta di legge – prosegue – fa seguito ad una mozione che aveva riscosso molto interesse in Aula, anche da parte della maggioranza. I dettagli sono ancora in fase di definizione, ma si tratterà di un contributo mensile variabile tra 100 e 300 euro, a seconda della situazione economica di chi ne fa richiesta, da assegnare annualmente per mezzo di un bando, come avviene per il sostegno all’affitto”. “La Regione Toscana – conclude Staccioli – ha investito 45 milioni di euro sui giovani che vogliono rendersi indipendenti dai genitori, andando a vivere in affitto. E’ ora di dare una mano anche a tutti coloro che si sono impegnati nell’acquisto di una casa, ipotecando venti o trent’anni del proprio futuro”.L’ACQUA TOSCANA È LA PIÙ CARA D’ITALIA, “MA LA METÀ VIENE PERSA” 2012-05-07T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it627287<br />
“Firenze, Prato e Pistoia le più salate. Ma gli investimenti non sono efficaci”.
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“Ancora una volta la Toscana guida la classifica del costo dell’acqua, con sette province su dieci nella top ten delle bollette più care del Paese. Sul podio ci sono Firenze, Prato e Pistoia, tutte gestite da Publiacqua, che proprio nel 2011 ha fatto registrare utili da record”. Così la consigliera regionale Marina Staccioli (Gruppo Misto) commenta il monitoraggio effettuato da Cittadinanzattiva sulle bollette dell’acqua d’Italia. “L’alto costo dell’acqua toscana – spiega Staccioli - è dovuto in buona parte agli investimenti milionari effettuati dai gestori sulla rete idrica. Eppure le perdite lorde (l’acqua immessa in rete e non fatturata) restano tra le più elevate d’Italia. In base ai dati raccolti da Irpet, la zona gestita da Publiacqua è quella che fa più acqua di tutte: addirittura il 43%. Significa che quasi la metà viene persa per strada”. “E’ vero che dagli anni 2000 – continua la consigliera - gli investimenti in Toscana sono pressoché quadruplicati, ma dobbiamo considerare il punto di partenza: tra gli anni ’80 e gli anni ’90 siamo stati i peggiori d’Italia. Meno di noi ha investito solo l’Umbria”.
<p> “Per vent’anni abbiamo impiegato un decimo delle risorse rispetto alla Valle d’Aosta, la metà rispetto alla media nazionale”. Ma il dato più sconfortante è un altro: “le gestioni toscane che hanno investito di più (e Publiacqua è la prima per investimenti) non sono riuscite a incidere in maniera sensibile sulle perdite, che sono rimaste pressoché invariate dal 2002 al 2007. In parallelo – conclude Staccioli - sono aumentati i costi in bolletta per remunerare gli investimenti e il capitale dei privati. Alla faccia del referendum della scorsa primavera e dell’Autorità idrica regionale”.<br />
Non prendiamo lezioni di catechismo da Rossi2012-05-02T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it626998<br />
I due consiglieri del Gruppo Misto, “No a strumentalizzazioni politiche della visita del Papa”.
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“Non accettiamo lezioni di catechismo dal Presidente Rossi”. Con queste parole i consiglieri regionali Dario Locci e Marina Staccioli (Gruppo Misto) commentano la visita “a sorpresa” dell’Arcivescovo di Arezzo, Cortona e Sansepolcro, Mons. Riccardo Fontana, in Consiglio regionale. Su invito del Presidente della Giunta, infatti, è stata indetta per oggi una seduta solenne del Consiglio per permettere all’Arcivescovo di spiegare programma e contenuti della visita di Papa Benedetto XVI ad Arezzo, la Verna e Sansepolcro il prossimo 13 maggio. “Da cattolici praticanti, commossi dalla visita del Papa in Toscana, siamo profondamente addolorati – proseguono i consiglieri – da questo tentativo di strumentalizzazione politico-mediatica. E’ inaccettabile che il Governatore cerchi di mettere il cappello su un evento che non necessita nel modo più assoluto né del suo appoggio né di alcuna spiegazione”.
<p>“Per questo – dichiarano - abbiamo deciso di non partecipare alla seduta del Consiglio che si è tenuta oggi pomeriggio. Teniamo a sottolineare, inoltre, che lo stesso Presidente del Consiglio ha ricevuto la comunicazione ufficiale della visita del Vescovo solo una settimana fa, quando in realtà il carteggio tra Rossi e Sua Eccellenza andava avanti da almeno un mese”. “Evitiamo queste commistioni – aggiungono Locci e Staccioli – e ognuno mantenga il proprio ruolo. Tanto più che a ben guardare in questo carteggio si pongono le premesse di un evento politico-mediatico, in cui l’aspetto pastorale viene messo del tutto in secondo piano”. “Si parla di una equipe di esperti – spiegano – selezionati per spiegare e comunicare la visita di Sua Santità, con particolare riferimento ai mass media, ma anche di un contributo economico da parte della Regione, definito in 120mila euro”. “In un momento di crisi come questo – concludono Locci e Staccioli – tutto ci saremmo aspettati tranne che anche la Diocesi di Arezzo andasse a battere cassa in Regione”. <br />
STOP ALL’ESM, “LO STATO SI STA SVENDENDO AI BUROCRATI DI BRUXELLES” 2012-04-03T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it626628<br />
Con Locci presentata una mozione contro l’attribuzione del fondo “Salva Stati” a un organismo finanziario internazionale.
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“Fermiamo la deriva tecnocratica della politica italiana ed europea. Il Consiglio regionale si esprima compatto contro l’attribuzione ad un’organizzazione finanziaria del fondo Salva Stati”.
<p>I consiglieri Dario Locci e Marina Staccioli (Gruppo Misto) sono pronti a mandare un forte segnale <b>contro il trattato ESM</b>, che sbarcherà a breve in Parlamento. Lo faranno attraverso una mozione, che sarà discussa in Aula nella seduta di domani.
<p>“<b>Il trattato ESM</b> non è solo un insieme di regole finalizzate ad ottenere la stabilità finanziaria della ‘zona euro’: si tratta di un documento che disciplina l’istituzione di un organismo finanziario internazionale, all’interno del quale i Paesi aderenti dovranno negoziare scelte di politica nazionale, non in qualità di Stati sovrani, ma di soci e di debitori, al fine di ottenere la liquidità necessaria per evitare il default”.
<p>“Gli Stati europei stanno abdicando al proprio ruolo mettendo la politica nazionale nelle mani di un gruppo di banchieri, che di fatto detterà la linea dei Governi. Basta guardare ciò che sta succedendo alla Grecia per rendersene conto. Ma se Spagna, Portogallo e Irlanda hanno deciso di sottoporre la questione a referendum popolare, l’Italia sembra propensa a farla passare sottotraccia. Eppure siamo i prossimi sulla lista tra coloro che potrebbero dover chinare la testa di fronte a questo implacabile meccanismo”.
<p>Tagli alle pensioni, riduzione dei salari minimi, privatizzazioni selvagge: questo il prezzo da pagare per aver ratificato il trattato, secondo i due consiglieri.
<p> “Senza contare il fatto che tutti i membri di questo organismo finanziario, compresi quelli dello staff sarebbero immuni da procedimenti legali in relazione ad atti da essi compiuti nell’esercizio delle proprie funzioni. Avranno dunque le mani completamente libere”.
<p>Il Parlamento Europeo si è già espresso a favore di questo trattato, con 494 voti favorevoli, “il che significa che la maggioranza delle forze politiche è d’accordo su questo imbroglio – accusano Locci e Staccioli – e la stessa cosa si è ripetuta nelle commissioni parlamentari”.
<p>“Ci appelliamo al Consiglio regionale e ai parlamentari toscani affinché si informino e riflettano su questa questione: l’autonomia degli Stati e il ruolo dei parlamenti democraticamente eletti non possono essere svenduti in nome dell’euro”.<br />
DIMISSIONI IN BIANCO, “STRUMENTALIZZATA UNA BATTAGLIA TRASVERSALE”2012-03-21T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it626436Staccioli, “Buona parte del Consiglio contro l’iniziativa presa dal Governatore insieme alle elette”
“Come donna e come Vicepresidente della Commissione Emergenza occupazionale mi rincresce molto che non mi sia stato chiesto di firmare la proposta di legge contro le dimissioni in bianco, tanto più che fu lo stesso Presidente Enrico Rossi a convocarmi, insieme alle altre consigliere, per presentare l’iniziativa”. Con queste parole la consigliera regionale Marina Staccioli (Gruppo Misto) commenta l’annuncio di una pdl contro l’odiosa pratica delle dimissioni in bianco, che spesso e volentieri vengono fatte firmare alle donne insieme al contratto d’assunzione, come “precauzione” nei confronti di un’eventuale gravidanza. “La proposta di legge, che ha come primo firmatario il capogruppo del Pd – continua Staccioli – è stato presentata a mezzo stampa come un atto trasversale, quando invece il Governatore stava preparando un’altra iniziativa, assieme alle donne del Consiglio”. “Avremmo potuto elaborare un testo unico e sostenere una proposta veramente unitaria, senza bisogno di issare bandiere di alcun tipo – conclude la consigliera – invece anche questa battaglia è stata inutilmente strumentalizzata per le scaramucce di partito”.AGGUATO TORINO2012-03-21T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it626437La solidarietà della consigliera Marina Staccioli
“Esprimo la mia solidarietà e la più profonda vicinanza al consigliere comunale Alberto Musy e alla sua famiglia. Atti di questo tipo sono da condannare duramente da parte di tutte le forze politiche”. E’ quanto dichiara la consigliera regionale Marina Staccioli (Gruppo Misto) a proposito dell’aggressione subita questa mattina dal capogruppo dell’Udc del Comune di Torino. “Nessun sentimento di anti-politica – continua Staccioli - può giustificare un gesto simile. Auspico che venga fatta immediatamente chiarezza attorno a questo inquietante episodio. Nel frattempo auguro al consigliere Musy di tornare quanto prima a svolgere il proprio ruolo politico e istituzionale. Come donna e madre, oltre che come consigliera regionale, sono vicina alla moglie e ai figli in questo momento difficile”.Democrazia paritaria: Lastri, persiste un deficit democratico2012-02-29T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it625314<br />
Oggi a palazzo Panciatichi, primo di una serie di incontri delle consigliere regionali con la rete dei comitati di “Se non ora quando”.
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“Il 16 per cento di presenza femminile nell’assemblea legislativa Toscana è un dato inaccettabile e rappresenta un deficit di democrazia”. Con queste parole ha esordito la consigliera dell’Ufficio di Presidenza Daniela Lastri, nel corso di un incontro che si è tenuto quest’oggi a palazzo Panciatichi con la rete dei comitati di “Se non ora quando”. Democrazia paritaria, questo il tema dell’incontro, organizzato nell’intento di promuovere la piena cittadinanza e partecipazione delle donne nelle istituzioni.
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Dal confronto di oggi è scaturita la “necessità di un dialogo costruttivo” fra tutte le componenti femminili, con il proposito di continuare la collaborazione avviata e ricercare un percorso condiviso per incidere nella prossima riforma della legge elettorale. Tra gli obiettivi anche la definizione di una “carta d’intenti” al fine di raggiungere una piena e soddisfacente partecipazione delle donne nei luoghi decisionali.
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Hanno preso parte all’incontro le consigliere regionali Rosanna Pugnalini, Monica Sgherri, Marta Gazzarri, Marina Staccioli e Stefania Fuscagni. <br />
Disabili. Centri di assistenza della Lunigiana a rischio disabili2012-02-29T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it625315<br />
“Ancora una volta si gestiscono i servizi sociali pensando solo al bilancio”.
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“I centri di assistenza ai disabili della Lunigiana sono ancora a rischio. L’assessore Scaramuccia ci ha rassicurato solo in parte rispetto ai tagli sui servizi sociali operati per quest’anno”. E’ quanto dichiara Marina Staccioli, consigliera regionale per il Gruppo misto e coordinatore del Movimento Identità Toscana. “Da gennaio tre centri di socializzazione per disabili della Lunigiana hanno subito la riduzione dei fondi regionali e la Società della Salute ha deciso, senza consultare l’associazione dei familiari, la chiusura di un mese all’anno degli istituti.
<p>Questo a fronte di un aumento della retta annua del 400% e a un incremento di spesa anche per i comuni della zona”. Sul tema la consigliera Staccioli ha presentato un’interrogazione all’assessore alla Salute che ha dato risposta martedì scorso in Commissione Sanità. “Questi centri di assistenza - continua Staccioli - rappresentano un punto di appoggio essenziale per le famiglie di 40 disabili adulti del territorio lunigianese, poiché in questi luoghi è possibile svolgere attività ricreative ed educative essenziali, che permettono ai disabili di impegnarsi non gravando continuamente sui familiari, che spesso sono persone anziane”.
<p>“Apprezziamo il fatto che l’assessorato abbia risposto alla richiesta della Società della Salute della Lunigiana di 300mila euro aggiuntive per far fronte alle necessità, ma non possiamo non dirci preoccupati rispetto all’ennesimo caso di gestione dei servizi sociali guardando solo al bilancio e non alle effettive esigenze della popolazione.
<p>Speriamo che la chiusura di 4 settimane all’anno rappresenti l’ultimo taglio per queste realtà fondamentali”.<br />Con Locci: “La credibilità si riconquista solo con i fatti”2012-02-13T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it624303<br />
Dichiarazione congiunta col consigliere Dario Locci:“Ecco perché ci siamo astenuti”.
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“Finché non avremo ridotto il numero dei consiglieri, non avremo abolito la norma che impedisce ai consiglieri stessi di essere anche assessori, evitando duplicazioni di cariche e indennità, e non avremo preso di petto la questione della casta dei burocrati, non avremo diritto di indignarci nei confronti degli attacchi della stampa”.
<p><i>Così Dario Locci, presidente del Gruppo Misto, spiega la propria astensione, insieme alla collega Marina Staccioli, sulla proposta di risoluzione presentata oggi in Consiglio. Al centro della seduta odierna l’attacco della stampa locale ai costi della Regione Toscana.</i>
<p> “E’ inutile nascondersi dietro una difesa d’ufficio delle Istituzioni e dare la colpa ai giornali. Qui non sono le Istituzioni ad essere sotto attacco, ma un metodo sbagliato di fare politica, diretto a mantenere i propri privilegi. Un metodo che non ci sentiamo di condividere né tantomeno di difendere”.
<p>“Non possiamo condividere un attestato di buon funzionamento della ‘macchina’nel momento stesso in cui l’apparato amministrativo-burocratico si gonfia e si ingolfa sempre di più. La politica non può più permettersi di chiedere sacrifici ai cittadini se non è in grado di dare il buon esempio”.
<p>“La credibilità si acquista con i fatti, non con le promesse. Per questo – concludono i consiglieri – abbiamo deciso di non firmare”. <br />
Difesa dell'arenile: geotubi alla deriva?2012-02-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it624287<br />
“Era prevedibile. Il rischio era annunciato. Ora vogliamo sapere se effettivamente vi sia stata una costante attività di controllo e di monitoraggio sul progetto in questione in corso d’opera”.
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Ormai alle fasi conclusive, il dispendioso progetto di difesa dell’arenile apuo-versiliese si mostra inefficace. Le cause potrebbero essere molteplici: “Tecnologia inadatta? Errato posizionamento dei geotubi? Tessuto dei suddetti non conforme?
<p>Il risultato non cambia – attacca Marina Staccioli (Movimento Identità Toscana), consigliera regionale del Gruppo misto: "con i geotubi strappati, spiaggiati e svuotati è assolutamente inutile l’apporto di tonnellate di sabbia per il ripascimento, in quanto questa andrebbe immediatamente dispersa non essendovi alcuna barriera a proteggerla”.
<p>"Le ultime mareggiate che hanno colpito la zona hanno purtroppo dimostrato che le soluzioni scelte e messe in atto finora non stanno dando alcun risultato positivo; i geotubi sono soggetti a rotture e non sono in grado di sopportare la forza delle onde né tantomeno di difendere l’arenile dall’erosione".
<p> “E’stato così confermato ciò che già mesi fa avevo denunciato. La Regione Toscana, nell’ambito del programma ‘Difesa dall’erosione della costa’ finanzia nella sola provincia di Massa Carrara due progetti per un investimento complessivo di ben 41,5 milioni. Considerato l’ammontare di tali risorse pubbliche in gioco mi chiedo come si sia potuto arrivare a questo punto. E’ doveroso che la Regione si preoccupi di monitorare continuamente l’avanzamento dei lavori e dei progetti che finanzia con il denaro pubblico”.
<p><i>Sull’argomento era intervenuto più volte anche il consigliere provinciale Cesare Micheloni:</i><br />
“interrogherò la giunta provinciale per sapere i risultati dei monitoraggi affidati all`Università di Firenze, la quale avrebbe dovuto controllare i lavori eseguiti sul litorale e se venivano eseguiti correttamente”. <br />
Terme San Carlo: Commissione faccia a faccia con i lavoratori2012-02-08T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it624234<br />
Paolo Marini e Marina Staccioli, presidente e vicepresidente della commisisone Emergenza occupazionale, hanno svolto un sopralluogo nell’azienda sulle colline di Massa.
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San Carlo Terme – “E' necessario aprire al più presto un tavolo regionale per affrontare la vicenda delle terme di San Carlo ed occorre che la proprietà sieda a questo tavolo con l’assessore regionale alle Attività produttive, Gianfranco Simoncini, ed i componenti della nostra commissione”.
<p>Così si è espressso il presidente della commissione Emergenza occupazionale, Paolo Marini, Fed. Sinistra -Verdi, nel corso del sopralluogo che la commissione da lui presieduta ha svolto oggi pomeriggio all'azienda termale di San Carlo, sulle colline di Massa, azienda che produce acqua minerale, dove i dipendenti, da quattro mesi senza stipendio, stanno cercando di avere risposte dalla proprietà, della quale “non hanno di fatto notizie ormai da tempo”.
<p>“Solo attraverso l’attivazione di un tavolo di questo tipo sarà possibile verificare la reale intenzione della proprietà”, ha affermato la vicepresidente Marina Staccioli, gruppo Misto.
<p>“Siamo disposti ad ascoltare la proprietà e ad individuare con il gruppo Vichi percorsi di rilancio dell’azienda, se questo è anche l’intendimento dei Vichi. In alternativa potremo tentare di mettere in campo gli strumenti ed i collegamenti a sostegno dei lavoratori, non prima tuttavia che sia stato dichiarato lo stato di crisi”.
<p>Presenti all’incontro con i lavoratori, che hanno mostrato alla delegazione del Consiglio toscano gli stabilimenti e poi hanno anche reso noto che proprio stamani è stata staccata l’energia elettrica agli impianti, anche i consiglieri comunali massesi Simone Ortori e Pierpaolo Marchi, che hanno sottolineato l’importanza che il maggior numero delle forze politiche e sociali del territorio stia al fianco dei lavoratori e che “ basta riattaccare le spine elettriche e la fabbrica riparte”.
<p>La direttrice sanitaria delle Terme, Rossella Borghini, ha invece rivelato che la proprietà, ieri, l’ha contattata per rendere noto che vi era la disponibilità a riprendere l’imbottigliamento dell’acqua. Ma proprio stamani, dopo che stessa sorte era toccata ai telefoni giorni fa, è stata staccata l’energia elettrica. <br />
PMI, `IL CREDIT CRUNCH STA UCCIDENDO LE AZIENDE, LA REGIONE SI MOBILITI` 2012-02-02T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it623888“Il vero settore che combatte contro la crisi è quello delle medie, piccole e piccolissime imprese”. E’ ciò che ha dichiarato la consigliera regionale del Gruppo misto Marina Staccioli (Movimento Identità Toscana). “La stretta creditizia delle banche non ha portato niente di buono a questo settore -continua la consigliera- solo fallimenti e chiusure”. In questi giorni nella provincia di Massa Carrara numerosi imprenditori, di diversi settori, hanno consegnato le chiavi delle proprie attività al prefetto in segno di protesta contro gli aumenti, “questo –afferma Staccioli- è il gesto di imprenditori che non si possono più permettere ulteriori pagamenti e di far fallire il lavoro a cui si sono dedicati”. Inoltre Cesare Micheloni, consigliere provinciale di Massa-Carrara (Movimento Identità Toscana), aggiunge che `pur essendo corretto effettuarli, i recenti controlli realizzati nelle PMI e nelle attività commerciali della provincia da parte della Guardia di Finanza e dell`Agenzia dell`Entrate possono dare un messaggio sbagliato, etichettando questa categoria come quella degli evasori`. Sempre più numerosi, inoltre, i negozi di artigiani e commercianti che chiudono nei centri storici perché non possono avere i ritmi e i costi delle catene di grande distribuzione. “Il centro storico senza imprese locali, fonte di eccellenza, non è un vero centro storico -continua Staccioli- è solo un centro fatto con lo stampino che si può ritrovare in qualsiasi altra città. Il coraggio e la serietà di queste imprese andrebbe aiutato: la Regione, con Fidi Toscana, - conclude Staccioli - si deve fare promotrice di aiuti in modo da facilitare e velocizzare l`accesso al credito”. Su questo tema si è espresso anche Vincenzo Capovani, responsabile per la provincia di Lucca del Movimento Identità Toscana, `siamo di fronte ad un calo del fatturato delle piccole e medie aziende, per il settore commerciale il problema è la grande distribuzione mentre per il settore artigianale è l`importazione selvaggia da altri paesi famosi per i costi di manodopera ridotti`. Le pubbliche amministrazioni -continua Capovani- devono smettere di utilizzare tali categorie come un proprio bancomat, in questo momento di difficoltà economica non si possono accettare aumenti spropositati`. `Sarebbe interessante sapere che fine hanno fatto i 110 miliardi di euro concessi dalla Comunità Europea alle Banche italiane per dare maggiori aiuti al nostro paese, ma con l`impossibilità dell`accesso al credito per le PMI, -conclude Capovani- sembra che il nostro sistema bancario sia ostile allo sviluppo economico`. (m.p) Martina Porcelli Collaboratore Gruppo Misto Consigliere Marina Staccioli Tel. 0552387914 cell. 3291270686 TICKET SANITARI, “ESENTATO CHI PERDE IL LAVORO” 2012-02-01T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it623882“Sulle norme serve più chiarezza. Anche nei confronti di chi deve applicarle”
“Più tutele per chi perde il lavoro, a partire dalla certezza dell’esenzione del ticket. Sull’applicazione della normativa regionale serve più chiarezza”. Così la consigliera regionale Marina Staccioli (Gruppo Misto) commenta la risposta dell’assessore al Diritto alla Salute Daniela Scaramuccia ad una interpellanza presentata in merito alle fasce esentate dal pagamento del ticket sanitario. “Secondo una deliberazione della Giunta di fine dicembre 2011 – dichiara Staccioli – coloro che hanno perso il posto di lavoro sono esentati a prescindere dal reddito. Eppure – continua la consigliera – molti presidi medici non sono al corrente della normativa e continuano a basarsi sulla dichiarazione Isee dell’anno precedente”. “Serve una comunicazione più puntuale tra la Giunta e gli organi periferici – continua la consigliera – . L’assessore ci ha promesso un maggior impegno da questo punto di vista: vigileremo che questo impegno diventi un atto concreto”. (f.p.) TOSCANA PROMOZIONE “DIMENTICA” LA TOSCANA 2012-01-19T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it623410Una settimana fa si è tenuta la conferenza stampa durante la quale l’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti insieme a Toscana Promozione hanno presentato i risultati dell’anno 2011 le strategie da portare avanti nel 2012 per il settore turistico. In un momento di crisi come questo, il turismo sembra essere uno dei pochissimi settori in grado di risollevare l’economia della terra Toscana e sul quale è quindi necessario puntare. La consigliera regionale Marina Staccioli, cogliendo l’occasione delle critiche dell’Assessore al turismo di Lucca Moreno Bruni, il quale osserva come Toscana Promozione non sia riuscita a valorizzare i singoli territori e capirne le specifiche politiche di promozione, lamenta che già da tempo aveva formulato incertezze, e si domanda: “Toscana Promozione, l`agenzia nata con il solo scopo di valorizzare e promuovere la competitività dell`economia e del territorio toscano sui diversi mercati del mondo, è realmente in grado di svolgere un tale compito e soprattutto è in grado di farlo in modo imparziale per tutto il territorio toscano tenendo bene presenti anche le esigenze delle zone turistiche periferiche. Che non siano Firenze, insomma?” Pare proprio, insomma, che Toscana Promozione sia poco attenta alle eccellenze di zone turistiche e territori che non siano Firenze e la sua Provincia. Difendiamo le eccellenze toscane2012-01-17T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it623411“Diamo un segnale forte di sostegno alla Selex Galileo, non lasciamo da sola l’azienda”. La consigliera regionale Marina Staccioli (Gruppo Misto) ribadisce l’impegno preso in Aula e in Terza Commissione: sostenere l’eccellenza della Selex in ambito nazionale e internazionale, a seguito dell’esclusione dal bando di gara per una commessa da 15 milioni (che potrebbero diventare 200) in ambito di ingegneria spaziale.
Esclusione che adesso potrebbe essere rivista, in seguito all’interessamento dello stesso ministro a Istruzione e Ricerca Francesco Profumo. “Giudico molto positivo l’intervento del ministro – sottolinea Staccioli – che ha deciso di convocare il presidente Rossi e i vertici di Finmeccanica e Asi. Auspichiamo che l’eccellenza dell’industria toscana venga finalmente riconosciuta e valorizzata”.
“La Regione avrebbe dovuto agire prima – attacca la consigliera – seguendo l’azienda nel periodo precedente la partecipazione al bando. Invece la Galileo è stata lasciata sola e adesso a Presidente e Giunta non resta che piangere sul latte versato”.
“La Toscana non può permettersi di perdere una partita del genere – conclude Staccioli – in cui sono in ballo 200 milioni di euro. Mi auguro che il governatore faccia valere gli impegni presi dal Consiglio e dalla Commissione”.DEPURATORE QUERCETA, “SERVE IL RADDOPPIO, L’ASSESSORE CI ASCOLTI” 2012-01-13T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it622996“Dubbi sull’Ato unica per il servizio idrico, situazione in stallo”
“Servono due nuove vasche e l’implementazione dell’impianto di depurazione di Querceta, la situazione non può andare avanti così”. Marina Staccioli, consigliere regionale del Gruppo Misto, rinnova l’appello all’assessore all’Ambiente Bramerini e si unisce a quello del sindaco di Pietrasanta, in provincia di Lucca. “L’attuale depuratore riesce a malapena a sopperire alle esigenze che si vengono a creare in particolar modo in estate – spiega Staccioli – e puntualmente con la stagione turistica si ripresentano gli stessi problemi: pericolo di inquinamento del fiume e di conseguenza del mare nelle immediate vicinanze alla foce”. “I rischi li conosciamo bene – continua la consigliera regionale – oltre a quelli ambientali, ci sono quelli per la salute, tra cui la salmonellosi”. Ma i lavori per la realizzazione della seconda e della terza vasca di depurazione si sono arenati già da tempo, “da quando Gaia ha preso il posto di Vea nella gestione del servizio idrico”, sottolinea Staccioli. Riportando l’attenzione su un annoso problema, “quello di una società come Gaia, riuscita a trasformare una gestione in attivo in una voragine di bilancio”. Né il futuro, che prevede la realizzazione di un’unica Ato del servizio idrico toscana, promette bene. “Se le istituzioni locali non sono riuscite a far partire i lavori finora - conclude Staccioli – dubito che con una sola società di gestione regionale le cose potranno procedere in maniera più spedita”. (f.p.) La malavita in Toscana e cosa fa la Regione?2012-01-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it622982La consigliera regionale Staccioli sollecita interventi urgenti per arginare il fenomeno
“La nostra bellissima terra in mano alle cosche malavitose” così esordisce la consigliera Staccioli dopo aver appreso quanto risulta dal rapporto della Fondazione Antonino Caponnetto sull’attività delle mafie nella regione Toscana. Il rapporto mette infatti in luce la situazione critica sotto l’aspetto dell’illegalità. “15 miliardi di euro di fatturato, sarebbero sufficienti a far uscire l’intero paese dalla crisi economica”. Anche se in Toscana non è ancora diffuso il “ pagamento del pizzo”, abbiamo province dove l’usura la fa da padrone. Nessuno può dirsi al sicuro; la provincia più colpita risulta essere Massa Carrara (vuoi per l’alto tasso di disoccupazione, vuoi per la posizione geografica, il porto e il marmo), anche Forte dei Marmi e Montecatini invogliano la mafia russa ad insediarsi nelle province di Lucca e Pistoia. A Firenze e Prato non manca la mafia cinese e si registra la diffusione di una nuova criminalità organizzata proveniente dal Senegal. La Toscana non è terra mafiosa per “vocazione”, ma è sicuramente una terreno fertile per la diffusione di questo fenomeno, i porti, la vocazione turistica (quindi gli investimenti immobiliari), facilitano il reimpiego di capitali acquisiti illecitamente. “Spero che per intervenire nel contrastare questo fenomeno non si attenda quando sarà troppo tardi e la nostra Toscana sarà diventata ormai una vera e propria colonia in mano alle mafie nostrane e straniere”. (da.ca.)