Openpolis - LE ULTIME DICHIARAZIONI DI Ciro Russohttps://www.openpolis.it/2012-06-26T00:00:00ZIntervento Seduta di Consiglio Comune di Arzano, avente ad oggetto: "Mozione di sfiducia avverso il sindaco".2012-06-26T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it646467<br />
Egregi signori, egregio pubblico, se mi chiedereste se ne valga la pena di fare questo discorso, vi direi di no; se mi chiedereste se posso farne almeno, vi risponderei la stessa cosa. È una malattia: non ci posso fare niente. Il dottore Fuschino sono due anni che prova a guarirmi, ma non c’è mai riuscito, suo malgrado. Pensate: è tanto grave che, nonostante il disgusto lasci senza parole, io riesco a parlare anche di fronte a quanto si è consumato in questi pochi ma intensissimi giorni che vanno dalla sottoscrizione della mozione di sfiducia in questione a questa sera.
<p>Io devo riconoscere, con un estremo atto di umiltà, che questo non è un ruolo, né un luogo, che si adatta a me: io non sono capace di portare il peso della vergogna di cui questo groviglio di schemi indecifrabili si fa carico; io non ho la voglia di capirci più nulla, perché più ci capisco, più aumenta lo schifo assoluto per quanto suggerisce ogni singolo atto che viene a scandire la vita di questa assurda, patetica, amministrazione. Che restino in carica! Che continuino pure a fare, se fanno! A mantenersi a galla, se ce la fanno! Che facciano pure quanto vogliono! Perché oggi, signori cari, non è più una questione di volontà loro, ma di volontà vostra: quando si toccano i picchi massimi, nel bene o nel male, interviene sempre il collasso, ma quel collasso non è autoinflitto, ma è un effetto del sistema in cui il fenomeno è compreso.
<p>Il sistema, per intenderci, è questa comunità, che è costituita da voi. Senza tante ipocrisie: questo Consiglio è così composto per vostra volontà, e su questo c’è poco da replicare. Se non ci sono gli uomini adatti, non li votate! Se ritenete adatto qualcuno, e poi vi delude, non puntate il dito verso altri! L’errore è un fatto umano, correggersi è una reazione intelligente, perseverare può esserlo secondo i casi specifici e gli specifici interessi. Io dico che ogni comunità ha il Governo che merita, e voi questo meritate! Quando tornerete ad esprimervi, meriterete quello che avrete scelto, e di volta in volta così sarà. Dico questo perché, arrivati a questo punto, <b>il problema non sta più nei fatti politici o amministrativi, ma nelle persone, e finché non capite questo, avrete sempre e solo di peggio.</b> Se vi aspettate che qualcuno si muova per onore o dignità in questo Consiglio, attendete pure, ma vi avverto che io non ho mai visto nessun orgoglio e nessuna dignità più intangibili di queste.
<p> <b>Se aspettate che qualcuno si muova pensando a voi, io vi avverto che non esistete se non agite da persone che esistono, perché per certi sarebbe meglio se foste davvero solo numeri!</b> E non vi illudete! Non fatelo mai! Anche se è la strada più facile. Nessuno si cura minimamente del vostro interesse. Di tutto questo avrete conferma quando verranno fuori gli esiti delle indagini in corso del Ministero dell’Interno. Il concetto è sempre lo stesso: se voi foste il sindaco, e sul vostro capo pendesse la spada di damocle della mozione di sfiducia, dal momento che io vi vedessi produrre, o far produrre, in questo frangente, atti amministrativi che non rientrano nella quotidiana e obbligatoria routine, e cioè che non sono quegli atti strettamente necessari, io potrei sospettare che questi atti che producete possano trovare la loro motivazione nel convincimento dei minacciosi carnefici a non sfiduciarvi, e potrei chiedere, a quel punto, che il segretario generale disponga che le autorità vigilino sull’evoluzione esecutiva di quegli atti, perché venga garantita trasparenza e legalità.
<p>Ebbene lo chiedo! Segretario comunale, io le chiedo di disporre tutto quanto possibile affinché le forze dell’ordine, le autorità deputate, possano garantire trasparenza e legalità sul naturale evolversi degli atti amministrativi che sono stati disposti nel periodo che intercorre dalla sottoscrizione della mozione di sfiducia al sindaco alla votazione della stessa.
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Stasera sono tutti qui: i firmatari e le rispettive facce. Sono di fronte a voi, uno ad uno, come erano di fronte a voi due anni fa, quando chiedevano fiducia. Questi sono gli individui che vi rappresentano, guardateli bene tutti, perché 19 di questi hanno sottoscritto affermazioni gravi su questa amministrazione, e ve le leggo: “I sottoscritti Consiglieri comunali, ai sensi dell’art.27, comma 3, dello Statuto di questo Comune, sono a presentare mozione di sfiducia verso il sindaco, in quanto sono dell’avviso che dalla costituzione di questa Amministrazione ad oggi essa non abbia operato la benché minima azione politico-amministrativa tesa a dare un significativo indirizzo positivo alle sorti di questo Comune. Bensì, ai sottoscritti, risulta quanto mai deplorevole ed indegno quanto sinora registratosi, tra scandali e diatribe definite “politiche” dai media, ma mortificanti il concetto stesso cui si riferisce quest’ultima parola.
<p>Si ravvisa, quindi, la necessità di mettere fine a questo scempio intollerabile ed assolutamente ingiustificabile. La maggioranza politica, così come eletta dai cittadini, non esiste più. Un’Amministrazione decente, a nostro avviso, non è mai esistita. Persiste un inaccettabile quanto irresponsabile lassismo; un infantilismo, un’immaturità, un’incoscienza, assolutamente irrispettosi delle esigenze del popolo che sono tante e particolari.
<p>Urge mettere fine a tutto questo. Segue sottoscrizione autografa ”. Stasera vedrete se a distanza di qualche giorno agiranno al contrario di quanto hanno fatto qualche giorno fa, vedrete se confermeranno o no quello che hanno sottoscritto. Pensate, poi, ad un perché, con la vostra testa, e saprete come guardare, ad una ad una, queste facce che vedete qui stasera.
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Grazie.<br />
Intervento Consiglio Comune di Arzano - II punto all'o.d.g. - Regolamento per la TOSAP.2011-07-27T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it590428<br />
Desideravo venire qui, stasera, a premiare un metodo, un principio che si fa concreto nell’azione della parte, classificata come politica, di quest’Ente. Il principio era quello del rispetto. Qualcuno mi diceva “certe cose o ce le hai dentro o non ce le hai”: c’è poco da fare; nel senso che se la cosa non ti va o non la fai o la fai sotto sforzo alla fine il risultato è nullo o scadente; ma sarebbe stato un po’ come dire che “tutti i nodi vengono al pettine”, per la gioia del Consigliere Francesco Del Prete a cui ricordo che i proverbi piacciono tanto, mentre io odio, invece, parlare, ragionare, per luoghi comuni, per cui credo sempre nella possibilità che le cose vadano come dovrebbero. Questo atteggiamento rende le persone intorno a te, quelle che invece tendono a rassegnarsi, talvolta molto ostili, perché temono il rimorso, temono che qualcuno possa riuscire dove loro si sono arresi. Io non mi arrendo! Mai! Questa possibilità, quella di cambiare la vita delle persone, in qualche caso di restituirgliela o di donargliela proprio, io non intendo gettarla via. Io voglio che tra tutto quanto questo Consiglio possa offrire si raccolga il meglio, perché la gente lo vuole, ne ha bisogno, la gente ha fame, e noi possiamo fare tanto per loro, ma possiamo farlo solo se capiamo che ognuno di noi va visto non come un colore, ma come una intelligenza che produce, ed ogni intelligenza è tale quando si sviluppa anche in ragione di ciò che apprende, non solo di ciò che da, e non è più tale quando vuole per forza dare, per non dire imporre. L’intelligenza, quella vera, quella che ci è richiesta, va a braccetto con l’umiltà, ancor più perché, nel nostro caso, serve un principio superiore, quello del servizio, del servizio al cittadino. La commissione consiliare riunitasi per discutere della redazione di questo Regolamento per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, il regolamento per la TOSAP, ha lavorato tanto, ed io dico pure bene, nel senso che ha dato il massimo ed in coscienza, come si dovrebbe fare, ed io volevo venire, stasera, a premiare i frutti di questo lavoro, solo che non li ho ritrovati nel testo cui fa riferimento la proposta di deliberazione, la n.68 del 19/07/2011, per cui mi sono fatto carico di un lavoro in più, redigendo, insieme ai colleghi Consiglieri Napolitano e Liguori, l’emendamento proposto con protocollo 17505 del 26/07/2011, così come quello con protocollo 17506 dello stesso giorno. Noi non sappiamo come mai alcune proposte accolte all’unanimità dai commissari durante i lavori per il Regolamento che si è a discutere non siano state tradotte nel testo, e perché altre, al contempo, non accolte all’unanimità, abbiano avuto la considerazione opposta. Quello che sappiamo, però, è che nessuno si è degnato di spiegarcelo, e che noi non permettiamo a nessuno di mancare di rispetto al nostro ruolo, a chi rappresentiamo, più di quanto possiamo fare o ci viene da fare per noi stessi. Allo stesso modo dovrebbe tutelare i nostri diritti e garantire il rispetto del nostro ruolo il Presidente del Consiglio, al quale, probabilmente in maniera ingenua, auguro che prenda una posizione a riguardo coerente con i principi disciplinanti il proprio ruolo. Per tutto quanto detto, visto il parere di regolarità allegato agli emendamenti, noi accogliamo il regolamento per la TOSAP se rivisto come essi descrivono, nei limiti consentiti dalle norme superiori come da accorgimento dell’esperto responsabile che all’uopo si esprime con il parere suddetto, perché essi lo descrivono come hanno voluto i commissari che ci hanno lavorato, e come avrebbe voluto qualcuno di essi che in coscienza ha sentito di proporre il proprio contributo. La gente ha voluto e vuole così, e così deve essere, altrimenti decade il senso stesso del Consiglio, quindi dei suoi organismi interni, e tutto il resto è per sillogismo. <br />
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Il Consigliere comunale, Dott. Ciro Russo.I intervento - (II del Consiglio) - Consiglio comunale di Arzano - Bilancio di previsione 20112011-06-28T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it589400<br />
Premetto che essere indicato come la persona che avrebbe determinato la presenza in Giunta di un Assessore quale la dott.ssa Aruta non fa che onorarmi, anche se alla luce dei fatti la cosa mi avrebbe fatto certamente sentire molto in colpa rispetto alla cornice nella quale l’avrei costretta. È interessante notare la reazione dei colleghi Consiglieri di maggioranza di fronte all’ipotesi suddetta, anche perché giustifica ai miei occhi tutto quanto è fino ad oggi accaduto, perché non riesco ad immaginare una mortificazione maggiore di quella di essere messi di fronte all’ammissione di aver concesso ad altri il rispetto politico che sarebbe spettato a sé stessi, in una maniera che ignora ogni nozione più elementare del rispetto personale, e quindi ogni mortificazione a mio avviso da essi subita e non accusata fino ad oggi risulta avere ai miei occhi un senso. È per amor del vero, però, che devo chiarire ai cittadini come stanno davvero le cose, ed alla fin fine devo ammettere che è vero: “le bugie hanno le gambe corte”. Il 10 Maggio 2011 indirizzai a S.E. il Prefetto di Napoli una missiva, con la quale mi proponevo di portare Ella a conoscenza di alcuni atti amministrativi, ed all’uopo allegavo alla stessa, tra le altre cose, copia delle deliberazioni di Giunta n.5 e n.8 del 04/02/2011, votate favorevolmente all’unanimità da tutti gli Assessori, tra cui la dott.ssa Rosa Aruta, alla quale rivolgo i miei più sinceri complimenti per come ha iniziato, vissuto e completato il percorso politico-amministrativo intrapreso con tanta determinazione e dedizione, facendosi esempio di un buon costume che ritengo necessariamente incompreso in tal contesto. La mia contrarietà rispetto ai succitati atti di Giunta, dimostrata con l’invio delle suddette copie al Prefetto per un Suo eventuale riscontro rispetto ad essa, si sarebbe certamente tradotta in un’azione senz’altro contraria rispetto a quella che invece l’Assessore in questione ha esercitato nell’occasione delle deliberazioni 5 e 8 del 2011, qualora questi rispondesse ad una logica condivisa che darebbe un senso alle voci secondo cui si dovrebbe a me la sua nomina. Invece sono convinto che la nomina dell’Assessore Aruta è stata senz’altro dovuta alle più che referenziali doti che il sindaco ha saputo in ella ben vedere, anche se le stesse, poi, si sono spiegate necessariamente nella scelta della dott.ssa Aruta di finire prematuramente un percorso durante il quale, stando alle dichiarazioni sui giornali, pare non si sia sentita incentivata ad esprimere la qualità piuttosto che una mera quantità, logica che più volte ho riscontrato anche io in ambito consiliare e che puntualmente ho fatto rilevare, per cui non sono certo a stupirmi. <br />
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In questi giorni è venuta fuori anche una cosa firmata da ben quindici Consiglieri di maggioranza, che in effetti mi pare intenda confinare me ed il Consigliere Liguori. È proprio vero che molta gente è incapace di guardare oltre il proprio naso, anzi, molti nemmeno il proprio naso sono capaci di vedere! Di prim’acchito, leggendo questa specie di documento di cui copia metto a verbale, ho certamente pensato, conoscendo i firmatari, che buona parte di essi non sapesse nemmeno cosa stava firmando al momento di apporvi il proprio segno autografo, primo perché magari erano proprio disinteressati, come credo che valga rispetto a qualsiasi cosa ad essi venga sottoposta, e lo dimostrano proprio alcune espressioni di questo documento, quando si parla di “massimo ed incondizionato sostegno al sindaco Fuschino”, che da oggi in poi, nel rispetto del titolo di “sindaco”, facendo uno sforzo contrario alle mie abitudini, io mi impegnerò a chiamare “dottore”. Gente, “massimo ed incondizionato sostegno al sindaco Fuschino”… ma vi rendete conto di chi amministra? Individui che scrivono e sottoscrivono di annullare la propria criticità rispetto a cose le cui conseguenze ricadono su qualcosa come 38000 persone, che poi si qualificano, nel caso specifico, come 38000 abitanti di un paese che ha avuto l’ardire di votare questi signori. Queste persone dovrebbero riportare al dottor Fuschino le vostre osservazioni, le vostre volontà, le vostre esigenze e proporre delle soluzioni, perché devono rappresentarvi, non decidere per voi, o decidere per voi dimenticando voi. Io, conoscendoli, pensavo, quando si parlava di questa cosa che metto agli atti, ripeto, di questo Consiglio, che non sarebbe venuto fuori, da essa, alcunché di vero, ed invece io vi ho rintracciato, almeno in forma implicita, una verità, probabilmente perché, come a mio avviso spesso accade, nello scrivere come nel parlare, non si sono nemmeno accorti di quello che scrivevano come quando, spesso, hanno detto. Questo documento è la testimonianza sottoscritta da quindici Consiglieri comunali di una maggioranza nella maggioranza, che io ed il Consigliere Liguori di questo Bilancio di previsione 2011 non ne sappiamo alcunché, come è successo, data la trasparenza, per un sacco di altre cose rispetto alle quali non siamo stati messi nella condizione di esprimerci, di confrontarci, o di esprimerci e/o confrontarci nei tempi e nei modi opportuni, al fine di poter dare un nostro contributo qualitativo all’agire di questa Amministrazione, la quale, nella persona di chi tristemente davvero la fa, in quel pochino e male che ne viene fuori, fino ad oggi, ci ha dato l’impressione di non chiederci altro che numeri, mani alzate e teste vuote, ma le teste vuote saranno anche molte, ma non sono tutte, e qualcuno la pressione di rappresentare le esigenze di una comunità così grande la sente e come! Mentre l’impressione che mi sovviene è che il resto della ciurma di questa nave in balia delle onde, perché i timonieri capaci, a mio avviso, o non ci sono o vengono relegati nelle stive, crede di giocare con una macchinina. Gente, questa non è una macchinina, ma è un auto di una cilindrata pazzesca che viene fatta andare a cinque all’ora per l’ostinazione di qualcuno, perché qualcuno ha deciso così, perché qualcuno soffre il dialogo, soffre il mettersi in discussione, perché neanche egli crede in quello che fa, e di conseguenza non lo sa argomentare. Qualcuno mi deve spiegare la necessità di alienare 24+1 alloggi, per prevedere l'incasso di fondi che magari impingueranno pure qualche capitolo del Bilancio, ma probabilmente per competenza, non per cassa, creando, forse, una situazione paradossale secondo cui si fa affidamento per eventuali progetti previsti per quest'anno, già a metà del suo compimento, su cifre che di fatto non incasseremo, rischiando un dissesto. Qualcuno mi deve spiegare il perché è necessario aumentare del 20% la Tarsu, e di chi è la responsabilità di essere arrivati a questa necessità, qualora sussista. Se l’aumento della Tarsu sarà davvero solo del 20%, o i cittadini devono ancora, ulteriormente, essere mortificati nell’intelligenza e nella morale, come io credo stia avvenendo. Come si fanno a prevedere incassi in risposta all'evasione rispetto alla tassa in questione per 240.000€? Secondo quale stima? Fatta come? Qualcuno mi deve dire se nel piano triennale delle opere pubbliche 2011/2013, i cui schemi allegati alla deliberazione di Giunta n.24 del 26/02/2011 pare siano uno mancante del punto “40”, l’altro mancante del punto “3”, come a seguito di un “taglia/incolla” eseguito in maniera poco attenta, è prevista o no la manutenzione di una strada privata a spese del cittadino. Come mai “Completamento recupero urbano via L. Rocco” del Piano 2010/2012 lo si ritrova nel Piano 2011/2013, al primo anno (come nel Piano precedente), solo che nel Piano precedente avrebbe dovuto collocarsi tra il 4° trimestre 2010 e il 4° trimestre 2011, mentre nel Piano 2011/2013 finisce tra il 4° trimestre 2011 ed il 4° 2012, per far posto alla new entry del Piano 2011/2013 che pare di “new” abbia ben poco, perché è “Lavori di recupero urbano di via Luigi Rocco”, che si colloca tra il 3° trimestre 2011 ed il 3° 2012. Pare, quindi, che tra il 4° trimestre 2011 ed il 3° trimestre 2012 a via Luigi Rocco i lavori di recupero urbano comincino e si completino contemporaneamente, per un importo totale previsto di 551.480,00 euro, 252.480,00 per il “completamento” e 299.000,00 per i “lavori”. Ci sarebbero da valutare, in generale: la completa e corretta stesura del documento; la presenza e coerenza dei riferimenti temporali per ogni punto, con una conseguente stima della fattibilità; la proprietà e qualità degli spazi e dei beni rispetto ai quali sono stati previsti gli interventi; il rischio di una ridondanza, ripetizione, derivante dal confronto tra le opere e le fonti economiche da cui attingere per realizzarle previste nel Piano Triennale in questione ed i precedenti Piani Triennali e/o azioni amministrative; la effettiva esigenza degli interventi. Perché l’ex assessore Aruta non ha avuto il coraggio di votarlo, questo Bilancio? Perché, stando ai verbali delle conferenze dei Capigruppo, pare che non tutti i Consiglieri comunali abbiano avuto modo, nei tempi e nei modi giusti, di visionare i documenti descriventi il Bilancio in questione e quelli tali e necessari per prendere atto delle sue conseguenze in tutti gli ambiti in cui questo Comune partecipa. Ma io ed il Consigliere Liguori voteremo contro questo Bilancio perché quindici Consiglieri (qualcuno non lo è più, ma poco importa), nel documento che metto agli atti, hanno testimoniato e sottoscritto, implicitamente, che, come per tante altre cose, io ed il Consigliere Liguori, su questo Bilancio, non ci siamo confrontati con la nostra coalizione politica, quella di maggioranza, perché una maggioranza nella maggioranza si è, a nostro avviso, chiusa a riccio, trincerata in un’ottusità che lede non noi, ma i cittadini a cui io devo quella che per me, ma anche per il Consigliere Liguori, suppongo, è la tortura di condividere la mia coalizione, quella di maggioranza, con gente che fa dell’ostracismo oggi, nel 2011, contro chi propone un contributo qualitativo, sbattendogli quest’ultimo in faccia senza vergogna, ed esigendo una a-criticità che collide inevitabilmente con il senso di responsabilità che è ovvio, giusto, e necessario che chi ricopre questo ruolo provi. Ed è solo il senso di responsabilità e la dedizione che dobbiamo ai cittadini il motivo per cui io ed il Consigliere Liguori siamo stati, siamo, e resteremo lì dove essi ci hanno eletto, che vi piaccia oppure no, ed un sindaco che sia tale dovrebbe prendere le distanze da atteggiamenti simili tradottisi nel documento sottoscritto messo agli atti, contro ogni logica numerica, ma rispondendo alla logica politica che dovrebbe ben conoscere, perché noi abbiamo fatto la campagna elettorale insieme a lei, dottor Fuschino, e lei non può accettare una logica sviluppatasi solo in virtù della pretesa, da parte di due Consiglieri della coalizione di maggioranza, di dialogo e confronto democratico, incentrato sui principi della trasparenza, della legalità e della moralità. Non sono i consensi a fare il politico, ed i tempi di apprendimento, quando si quantizza l’esperienza, non sono oggettivi, ma soggettivi, per cui non è la quantità che conta, ma la qualità, ancora una volta, come in tutte le cose. Ho avuto il piacere di assistere al Consiglio comunale sul Bilancio di previsione 2011 del Comune di Casavatore. Un sindaco, Sollo, che dimostrava doti politiche che questo sindaco, a mio avviso, dovrebbe invidiare e che dovrebbe cercare di imparare. Anzi, visto che al Presidente del Consiglio mi pare che piaccia spostare gente da un Gruppo consiliare ad un altro, a seconda di come gli pare di volta in volta più opportuno, gli chiedo se è possibile, magari, dato il fatto che di qui a poco il Consiglio di Casavatore è destinato a spegnersi per morte naturale, ed il sindaco con esso, sindaco che nella fattispecie avrà espletato due mandati, di eccellere ancor più, superando se stesso, con spirito egoista nei confronti dei vicini di Casavatore, glielo propongo: potrebbe spostare il nostro sindaco a Casavatore, paese dove abita, e portare qui l’altro, anche solo per poco più di un mese, magari, come è abituato a fare con le sue scelte quando sposta le persone come pedoni su una scacchiera, o anche solo fino a quando il Consiglio di Casavatore si scioglie e con esso finisce il mandato del sindaco che gli avremmo regalato, lasciando a noi una persona dalle spiccate doti politiche. Anche se credo che lei, Presidente, sia più tentato, con l’ausilio dei Consiglieri della maggioranza nella maggioranza, di spostare me ed il Consigliere Liguori nel Consiglio di Casavatore. L’unica preghiera, se anche questo deve succedere, è di farlo quando vi sarà quello prossimo. Scherzo a parte, nonostante la nostra appartenenza naturale che era, è, e persiste, e vi sarà sempre, vita natural durante, perché dediti al mandato dei cittadini, alla coalizione di maggioranza, stante il diritto che solo a noi appartiene di decidere dove, come e quando apparteniamo ad un Gruppo, ad una compagine, ad una squadra, ad un Paese, ad una qualsiasi aggregazione o coalizione, ribadiamo, per quanto su esposto, il nostro voto contrario al Bilancio in discussione. <br />
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Io non sono più alla ricerca dei politici in questo Consiglio, perché ho oramai ampiamente capito quanto poco gratificante sia cercarvi gli uomini. Anche se molti in esso non lo sanno, la politica non è che un completamento dell’uomo compiuto. Molti si convincono che essa sia il contrario, invece, dei principi che fanno l’uomo tale, ma lo fanno semplicemente per giustificare la propria misera essenza, lo fanno per dire “non sono un uomo, ma sono un politico”, “non sono un uomo perché sono un politico”. Niente di più falso ed abbietto! Il politico è un uomo e qualcosa in più: se non sei uomo non puoi essere un politico. Ognuno di noi porta su di sé il peso di se stesso, poi il peso di chi ama. Il politico dovrebbe sentire di portare il peso di chi rappresenta, e di coloro sui quali hanno effetto le proprie scelte. Io non ho tante parole per descrivere quanto disgusto ho iniziato a provare da quando ho iniziato questa esperienza, però so che esso è direttamente proporzionale alla bontà dei miei propositi, alla volontà di rispondere con tutto me stesso all’onore conferitomi dal momento che sono stato chiamato a rappresentare qualcuno. Io credo sinceramente che questo paese non sia sfortunato, ma semplicemente troppo poco popolato da cittadini. Esso è popolato da gente distratta dai propri problemi, che sono tanti, sempre più gravi. È popolato da gente troppo attenta a se stessa per poter ragionare da squadra, ed è l’istinto che porta a reagire così, e lo capisco! Ma questo atteggiamento è la causa del male che logora da anni il paese, e di riflesso logora ogni singolo! Questo Consiglio, questo sindaco, tutto questo ha un senso solo preso atto di quanto la gente è distratta, di quanto ognuno rincorre un sogno individuale così tanto che non capisce che renderlo una realtà è possibile solo ragionando come comunità. Se vivessi della politica certamente non sarei qui a dire queste cose; dietro le quinte ne direi tante altre per abbindolare e racimolare qualche voto per le prossime elezioni, tutti ne sarebbero un poco più contenti perché illusi, ed io un po’ più sazio forte delle loro illusioni. Ma il mio pane è ben altro, e non alimenta il mio corpo, ma la mia dignità. Un giorno finirà anche questo, e quando dovrete ragionare sull’alternativa, non lasciatevi soggiogare dai soliti ragionamenti di “tutt’erba un fascio”: voi potete fare la differenza! Si possono realizzare certe cose! Non è impossibile! Chi dice il contrario non uccide il vostro corpo, ma vi ammazza dentro! Non bisogna mai perdere la speranza, bensì bisogna agire per darle un senso, e voi ne avete il potere, ne avete la facoltà, abbiatene anche la voglia!
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Il Consigliere comunale<br />
Dott. Ciro Russo
Consiglio comunale di Arzano - Bilancio di previsione 2011 - Replica 2011-06-28T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it589401<br />
Se si fanno degli show, in questo Consiglio, non sono certo io a selezionarmi il pubblico che applaude, e ritengo che la sua risposta, dottor Fuschino, confermi tutto quello che ho detto. Il dottor Fuschino richiama il Consigliere Liguori, che, preso da un impeto emotivo, data la sua spiccata sensibilità, ha parlato quando non era il suo turno, e questo lo avrebbe dovuto fare il Presidente del Consiglio, mentre poi, sempre per quello che vedo io, eh, per carità!... il dottor Fuschino si mette a giocare con i cellulari durante il Consiglio, cosa che, ed il Presidente potrà eventualmente correggermi, collide sfacciatamente col vigente Regolamento disciplinante i lavori di questo Consiglio, ma probabilmente il Presidente non lo sa perché noto che a volte lo fa anche lui. Lo so che lei, dottor Fuschino, è anche un medico, ma se non detiene l’ubiquità probabilmente due cose così impegnative non credo possa riuscire a farle bene, per cui, Regolamento a parte, la invito ad assumere, con una maggiore attenzione manifesta, un atteggiamento un po’ più rispettoso nei confronti di questo Consiglio. Io ho parlato abbondantemente del Bilancio, nel mio intervento, anche di aspetti tecnici nonostante che io, non essendo un tecnico, mi devo esprimere politicamente. Lei, però, si è soffermato, come io volevo, sugli aspetti che probabilmente le stanno più a cuore, ed infatti, nonostante la mia poca esperienza, ho suscitato in lei la reazione che volevo (e ne è riprova che ha da poco abbandonato l’aula), dimostrando che lei non si è sentito toccato dagli argomenti inerenti il Bilancio, che lei, e non l’attuale assessore, ha votato, ma ha risposto a dei pareri, a delle osservazioni, a dei suggerimenti su come affrontare politicamente l’azione amministrativa, con delle offese gratuite, offese su carta, però, perché io mi arrogo il diritto di sentirmi offeso da chi ritengo io che mi possa offendere, per cui le sue osservazioni sul mio conto mi sono scivolate addosso, ma a quanto pare le mie osservazioni, nonostante le sue, non hanno avuto lo stesso effetto su di lei, anzi…
Come lei resta, dottor Fuschino, dove l’hanno messa i cittadini, io resto dove essi mi hanno eletto, nella coalizione di maggioranza, e ripeto: mio malgrado. E confermo, da parte mia e del Consigliere Liguori, il voto contrario a questo Bilancio. <br />
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Il Consigliere comunale<br />
Dott. Ciro RussoIntervento apertura Consiglio comunale di Arzano 2011-05-11T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it560451<br />
Innanzitutto io ed il Consigliere Liguori desideriamo ringraziare il sindaco per aver accettato il nostro suggerimento, e cioè quello di “scongelare” gli assessori che lui stesso ha “congelato” due Consigli fa. Sarebbe stato ignobile finire per giocare con delle cariche istituzionali, non risolvendo nulla ed al contempo calpestando gli interessi del cittadino. La gente ha bisogno di stabilità, ha bisogno di produttività, di risultati: veri, concreti. È il bene del paese che abbiamo chiesto, e speriamo che questo Esecutivo, di cui il sindaco ed alcuni esponenti della nostra coalizione, quella di maggioranza, sono autori, lo sappiano rendere il prima possibile, uscendo da questo ciclone di disordine, a-sincronicità, che fino ad oggi ha solo mortificato il paese ed ogni singolo cittadino. Le rinnoviamo gli auguri, dunque, a lei ed a questa Giunta “scongelata”, garantendo, nei limiti del possibile, e della correttezza, della trasparenza, della moralità, tutto il nostro sostegno, scommettendo ancora una volta, fino in fondo, direi al buio, senza alcun motivo se non la faccia che fino ad oggi ci abbiamo messo, fin dalla campagna elettorale, sul nostro sindaco, la sua squadra amministrativa e la nostra coalizione.
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I Consiglieri comunali
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Ciro Russo<br /><br />
Ivo Liguori<br />
Intervento apertura Consiglio comunale di Arzano - chiusa2011-05-11T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it560455<br />
Non posso esimermi, infine, dal rivolgere i più sentiti complimenti all’Assessore alle Finanze per aver intrapreso seriamente un percorso improntato sul principio della trasparenza, della correttezza, e mi auguro, ma ne sono sicuro, della moralità, andando a concretizzare, per quanto mi risulta, a mio avviso anche oltre il dovuto, ma certamente guidata da lodevoli principi ed intenzioni, una proposta di deliberazione di variazione del vigente Regolamento disciplinante i lavori di questo Consiglio e del vigente Statuto, a più firme, ed indirizzata al Presidente del Consiglio, proposta che ad oggi, da questi, mi risulta sia stata praticamente ignorata, e che deposito agli atti. Inviando ai Consiglieri commissari la documentazione inerente i punti all’o.d.g. per la commissione consiliare che non è di sua responsabilità, ma interessa il proprio ramo di competenza dell’Esecutivo, l’Assessore Aruta ha lanciato una moda più che signorile, dalla quale traspare lealtà e sicurezza di sé, moda che va coltivata e che dovrebbe contagiare in maniera virale anche gli altri Assessori, che sono in una fase della vita politica e biografica per cui ci si aspetterebbe che certe cose le avessero insegnate, ma non solo non è così, per di più è sempre più tarda l’ora nella quale certe persone si convincono che qualora non si abbia niente da insegnare, perché i tempi e le persone fortunatamente cambiano, e perché la storia si evolve quando i nani siedono sulle spalle dei non sedicenti giganti e non quando i giganti si sforzano miseramente ed in maniera fallace e fallimentare di schiacciare quei nani che per forza di cose sono i giganti del domani. Altrimenti succede che il nano schiaccia il gigante, e per il gigante la fine è misera. <br />
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Il Consigliere comunale,
dott. Ciro Russo<br />
Consiglio Comunale Arzano2011-03-09T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it558978<br />
Ricordo che quando questo Consiglio doveva eleggere il suo presidente, l’opposizione, in virtù della presunta imparzialità della figura suddetta, faceva osservare che la coalizione politica di maggioranza non si era degnata di effettuare alcun confronto con la minoranza circa chi investire di tale carica.
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Ricordo che qualche Consiglio comunale fa un Consigliere ha dovuto illustrare al presidente del Consiglio come andasse letto, secondo il senso logico, grammaticale, secondo la punteggiatura, un articolo del regolamento disciplinante i lavori di questo Consiglio, e ricordo quanto ostinatamente il presidente del Consiglio continuava a far presente che quell’articolo, a suo avviso, poteva essere interpretato in tanti modi: mi domando quale sia la verità se si assume che tutto può esserlo, quali siano i principi se questi non sono identificabili, se tutto si riduce ad una interpretazione soggettiva.
<p>A queste condizioni la verità dovrebbe coincidere con ciò che viene così definita da chi detiene il potere. Ma che succede se chi detiene il potere dimentica che quel potere gli è stato conferito per essere al servizio della regola? Che succede se questi finisce per convincersi che la regola è ciò che egli stabilisce, e non ciò che stabilisce le sue funzioni e i suoi limiti?
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Ricordo che qualche Consiglio fa un Consigliere fece presente al presidente che il suddetto era stato assegnato, contro la propria indicazione, alla stessa commissione consiliare cui era stato assegnato il collega dello stesso gruppo consiliare. Ricordo che l’opposizione fece di questo problema un problema di tutto lo schieramento politico di minoranza, perché pareva si andasse a ledere, forse gratuitamente, la rappresentatività dei gruppi politici che la compongono nelle commissioni consiliari permanenti.
<p>
Ricordo che chi più, chi meno, i consiglieri di opposizione hanno più volte fatto presente che forse questo presidente del Consiglio non fosse super partes, e che anzi utilizzasse il suo potere per ledere il diritto di qualcuno, in favore di un altro, di una parte politica, in favore dell’altra. In qualche occasione, quando il presidente del Consiglio ha ritenuto opportuno si spegnesse il microfono di qualche Consigliere di opposizione, o semplicemente ha ritenuto dovergli togliere la parola, o non concedergliela affatto, si è urlato all’imparzialità. Quante volte vi sono state accuse, più che critiche! Quante volte sono state rimarcate gravi lacune nella consapevolezza del presidente circa le proprie funzioni, circa quelle regole che sono ovviamente al di sopra della presidenza! Quante volte si è parlato di un inopportuno dilettantismo, ad un certo punto divenuto, probabilmente, ingiustificabile!
<p>
Io ed il Consigliere Liguori invitiamo questa maggioranza a prendere seriamente in considerazione tutte le osservazioni, le note, le performance accumulate da questo presidente fino ad oggi. Invitiamo questa coalizione a chiedersi seriamente se non sia il caso, prendendo atto del clima politico creatosi, di puntare sulle doti politiche, invece che elettorali, nell’affidare la gestione di ruoli cruciali, quale quello della presidenza del Consiglio, e di considerare seriamente, in virtù della suddetta riflessione, di rimettere in discussione tale carica, facendo tesoro di ogni osservazione, da qualunque parte politica venga, purché la politica sia il primo imperativo categorico da tenere in considerazione al fine di una più adeguata scelta.
<p>
Il <i>Consigliere Comunale</i><br />
Dott. <b>Ciro Russo</b><br />
Intervento in Consiglio Comunale Arzano 2011-02-01T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it557581<br />
Al <i>Sindaco</i><br /><br />
<b>Oggetto</b>: Interrogazione.
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Sindaco, su “Cronache di Napoli”, il 20/01/2011, ben prima che scadessero i termini per proporsi
come rappresentante del comune presso il consorzio cimiteriale, usciva un articolo a firma di
Giuseppe Bianco recante precisamente i tre nomi che poi sono stati quelli fatti da lei per il suddetto
incarico. La mia ingenuità ha voluto sorgessero in me, a questo punto, due ipotesi che sono qui a
rivolgerle: forse che Giuseppe Bianco possiede una magica sfera di cristallo che gli consente di
prevedere il futuro? O lei ha riconosciuto al giornalista doti così spiccate da fidarsi ciecamente di lui
al punto di attenersi precisamente ai nomi che la sua penna ha partorito nell’occasione suddetta? E
poi mi consenta: recapitarle altri curricula ha davvero avuto un senso? Certo che, sindaco, c’è da
dire che in quanto a requisiti il tris cimiteriale ed il tris politico-assessoriale che ha messi su sono
curiosamente speculari: su sei elementi, in totale, le due chicche sono quelle messe, a mio avviso,
prepotentemente a carico del gruppo politico “Uniti per Arzano”, da chi forse “unito”, finora, sarà
pure stato, ma sono certo, e se ne sono visti gli effetti, che non per Arzano. La invito, sindaco, a fare
attenzione, quando si tratta di nomine, specie per ruoli amministrativi così delicati, maggiormente ai
requisiti quali il giusto connubio tra conoscenze teoriche e conoscenze pratiche rispetto alla materia
attinente all’assessorato o al sottogoverno di turno, piuttosto che ai requisiti politici, qualora ve ne
fossero, del soggetto eventualmente da nominare. La invito, ancora, ad evitare fusioni di assessorati
che stonano che è una meraviglia, del tipo “lavori pubblici + ambiente”: certamente più presentabile
sarebbe stato “urbanistica + ambiente”, e non perdiamoci in questa occasione a spiegare il perché.
Ci basti, piuttosto, pensare a che bello sarebbe per un assessore potersi dedicare a briglia sciolta alla
ricerca di un giusto connubio tra paesaggio urbano e paesaggio naturale, tra strutture pubbliche e
private di vario genere e strumenti alternativi da installare per la produzione di energia,
coerentemente col desiderio di un paese al passo dell’evoluzione globale, senza spendere il 90%
delle proprie energie per dover fare la politica invece che la professione-missione che gli è stata
demandata. Lo dica, sindaco, qual è la laurea del Pasquale Nasti, qualora ve ne fosse una, o degli
altri due designati per il cimitero! Dico io: ci tenevano così tanto l’ex consigliere Bianco ed il
consigliere Rosano al requisito di precedenza della laurea, addirittura almeno quadriennale se non
quinquennale, per andare a ricoprire il ruolo di rappresentante del comune presso Enti, Aziende ed
Istituzioni, come se loro stessi fossero stati due laureati modello, ed allora con quale coraggio hanno
anche solo pensato, ed addirittura, poi, realizzato, l’ipotesi che l’ex consigliere Bianco andasse a
fare addirittura l’assessore, al posto del dott. Procino, in merito all’ambiente, ed al posto del prof.
Camarca, in merito ai lavori pubblici? Forse che l’ex consigliere Bianco è laureato? Io, almeno, non
ho recepito sinora alcunché me lo facesse minimamente pensare. Forse, sindaco, si è sentito in
dovere rispetto alla cittadinanza di conferirgli non una, ma due lauree ad honorem? Ma se si, di
quale honorem state parlando? Perché io, sindaco, tutto questo honorem non ce l’ho proprio visto, e
sono sicuro che nemmeno i cittadini. Se poi vuole chiedere a qualche cittadino in particolare che ha
tentato di fare politica sul territorio insieme all’ex consigliere Bianco ce ne sono lì fuori, e lei lo sa,
che le sapranno ben raccontare delle doti politiche dell’ex consigliere Bianco, ed oggi dispone
anche di un consigliere comunale, Ivo Liguori, che qualora lei volesse, sindaco, saprebbe
raccontarle altrettanto bene.
Rivolgo, in ogni caso, da buon e vero Consigliere Comunale di “Uniti per Arzano”, i migliori
auguri all’Esecutivo che lei, sindaco, ha messo su: che possano, i suoi assessori, lasciare questo
paese, anche di un po’, migliore di come l’hanno trovato, o, per qualcuno, lasciato.
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Il Consigliere Comunale
<p>
Dott. <b>Ciro Russo</b><br />
Consiglio Comunale del 03/11/2010 - Secondo intervento dell'ora di interrogazione consiliare2010-11-03T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it547615<br />
Non riesco a non ricordare, come esempio traditore di un modo di vedere le cose a mio parere malato, l’intervento dell’assessore D’Auria alla manifestazione del 3 ottobre dell’Associazione “Insieme Cambiamo Arzano”. A seguito delle domande poste dai cittadini ha parlato di “pentole”, “coperchi”, “inferno”, cercando di spiegare le questioni che l’Amministrazione Comunale ha inteso affrontare e le problematiche inerenti. Qui si parla con metafore, allegorie… ma vi pare normale che si parli con tanto mistero della Cosa Pubblica? Cioè, voglio capire la tecnica comunicativa di chi vuole parlare del niente per non parlare dei fatti, come mi rendo conto che chi non è in grado di controbattere gli argomenti cerca di screditare la persona che li porta alla luce, però c’è un presupposto troppo grave che è all’origine di questo modo di fare ed è la convinzione che mi pare venga fuori da parte di questa Amministrazione di essersi impossessati, a seguito della vittoria elettorale, di questo Comune e di tutto ciò che vi attiene. Qui stiamo trattando la Cosa Pubblica! Io non ve lo chiedo, da cittadino pretendo che un atteggiamento simile venga smesso. Ma vi pare logico che qualcuno mi venga a dire: «Ma sai? A casa tua ci sono un sacco di cose che non vanno, per gravi motivi di fondo», io rispondo: «e che cosa non va? Per quali motivi?» e mi si risponda: «Eh… non te lo posso dire», oppure: «Eh, sai… i coperchi… le pentole… l’inferno… ». Ma stiamo scherzando?! Io tutta la presunzione di cui sembra pregna questa Amministrazione proprio non la capisco. Ritengo che buona parte di questo Consiglio non sia all’altezza della superbia che trasuda. Vi va di vantarvi? Ben venga, io dico! Ma fatelo sui fatti, sulle cose buone per il Paese! Su cosa vi vantate? Sul fatto che quando si vota vengono fuori 16, 17, 18 voti favorevoli? E allora? Non è questo che vi dà ragione, altrimenti Hitler aveva ragione quando sterminava gli ebrei, perché era il più forte; Mussolini aveva ragione quando dichiarava guerra alla Francia e alla Gran Bretagna, perché fu acclamato in plebiscito. Ma andiamo a vedere la qualità di quel plebiscito e di quell’acclamazione, il clima culturale, la pressione fisica e psicologica, ed andiamo a vederne le conseguenze. Desidero, infine, ringraziare il presidente del gruppo consiliare “Uniti per Arzano”, per aver curato con tanta premura di tenermi fuori in maniera coatta dalle commissioni consiliari. Che voi stiate più tranquilli escludendomi con i vostri stratagemmi, se così si possono definire, io lo dubito fortemente; interpreto la cosa più come l’ennesimo arrogante dispetto da quattro soldi a scapito del cittadino, come l’ennesima fuga dalla discussione, come l’ennesimo tentativo disperato di nascondere quanto più è possibile in maniera assurda e priva d’effetto, perché poi quando non conosci direttamente il fico lo puoi senz’altro stimare dal suo frutto, ed il tutto comunque si incornicia alla perfezione in quel malato concetto della Cosa Pubblica che credo abbiate finora palesato avere.<br />
<br />
Il Consigliere Comunale<br />
Dott. Ciro Russo
Intervento apertura lavori Consiglio Comunale del 29/09/20102010-09-29T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it547522<br />
Se la politica è ciò a cui ho assistito in questi mesi, sono orgoglioso di non saperla fare. Non la so fare non per carenza di comprendonio, ma per la preminenza su qualsiasi tipo di ragionamento di alcuni valori di cui non posso proprio fare a meno, e sono quei valori per i quali casa mia è ricca di specchi, per i quali la mia testa è sempre alta e sempre al posto suo, perché tutti questi valori rispondono al principio sacrosanto della correttezza. Io non ho mai nemmeno sognato nei peggiori incubi la barbarie con la quale si consumano quelli che dovrebbero essere i momenti più alti, le celebrazioni più solenni dei valori della cittadinanza e della promozione del bene di quei cittadini che ci hanno onorato di rappresentarli. Ho rubato da wikipedia alcuni stralci della definizione di “tiranno”: “Tiranno è il termine attribuito a colui che dapprima raggiunge e poi esercita in maniera egemonica il potere […]. Il tiranno, molto spesso otteneva il potere con l'appoggio delle classi popolari, scontente della situazione politica. Quindi governava senza stravolgere sostanzialmente le leggi e le istituzioni preesistenti. Inoltre ricopriva personalmente e affidava a suoi fidi le maggiori magistrature, promuoveva lo sviluppo dei commerci, delle opere pubbliche e dell'agricoltura[…]”. Sempre in rete il “despota” è definito come “qualcuno che ha il potere e lo usa per comandare gli altri in modo eccessivamente autoritario”. Non so se al nostro sindaco ed a qualche collega presente queste definizioni ricordano qualcuno. Forse può aiutare la definizione di arrogante “chi si comporta con arroganza e presunzione”. L’“arroganza” nell'uso corrente è il senso di superiorità nei confronti del prossimo, che si manifesta con un costante disdegno. In questa accezione è usata al posto di alterigia o altezzosità. L'origine del termine è giuridico, dal latino ad rogare, richiedere ed attribuirsi ciò che non spetterebbe (wikipedia). La presunzione, invece, è l’“eccessiva sicurezza o fiducia priva di riscontro nelle proprie capacità, che può portare finanche all'attribuirsi qualità e doti che non si posseggono, che è il riflesso di un'opinione troppo alta o lusinghiera di se stessi”; dal latino “praesumptio” derivato di “praesūmo”, propriamente “io prendo prima, io prendo anticipatamente” (wikipedia). Un certo signor Gandhi si pronunciò così: «In democrazia nessun fatto di vita si sottrae alla politica». Escluso che Gandhi avesse per hobby quello di millantare baggianate, mi iniziano a sorgere dei dubbi sul tipo di regime cui siamo sottoposti in questo paese. Non si rispettano i ruoli, i cittadini che hanno ordinato i loro rappresentanti nella loro Casa, questa Casa, la Casa Comunale, che forse a volte viene confusa con la propria. Io sono convinto di una cosa: qui nessuno vuole rubare il ruolo di nessuno, tutti però pretendono il rispetto per il proprio, ed è giusto che lo difendano, a difesa di chi rappresentano. Io oramai certe cose le ho dette in tutte le salse, così come alcuni colleghi di minoranza, e le riproporrò sempre, instancabilmente, finché sarà tristemente necessario. Probabilmente, anzi, sicuramente, conoscendomi, certe persone non le avrei mai nemmeno notate, se non in maniera sprezzante, se non fossi stato chiamato a fare il politico, perché quando si fa il politico si smettono i propri panni e si interpreta un ruolo, un ruolo solenne, e se io oggi certa gente la noto è perché ho messo me stesso in secondo piano, ho sentito questo dovere nei confronti di chi mi ha concesso l’onore della parola in quest’aula, e di chi ha ritenuto di concederlo anche ad altri. Io oggi non voterò nessuno dei punti all’ordine del giorno, perché non sono nella condizione di votarli, perché mi è stata imposta una situazione di conflitto tra il personale ed il politico, perché vorrei fare la volontà degli elettori ma faccio parte di un contesto che della volontà degli elettori finge di ricordarsene solo in campagna elettorale, e quindi è carente di rispetto del cittadino e di chi lo rappresenta. Io sono stato trattato da Consigliere Comunale solo da chi non ha avuto interessi a fare il contrario, ed è squallido che si finisca per essere così distratti da sé stessi da non rendersi conto dell’altro, da non avvertire alcun fastidio nel mancare nelle regole più elementari del rispetto verso il prossimo, nei doveri scritti o che non sono scritti perché dati per scontato nell’essere civile. Con queste parole ho parlato solo di chi si sente chiamato in causa. Il mio voto non cambierà niente dal punto di vista quantitativo, ma ritengo, senza presunzione alcuna, che da oggi questo Consiglio vede lesa, forse irrimediabilmente, la sua immagine di qualità.<br />
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Il Consigliere Comunale<br />
Dott. Ciro Russo
Scuole degradate. Il consigliere Ciro Russo scrive al sindaco Fuschino. Preparato un "dossier fotografico"2010-09-15T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it547524<br />
<b>Arzano</b><br />
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Scuole nel caos, protestano alunni e genitori. Avvio dell’anno scolastico all’insegna dei disagi e sacrifici per gli scolari degli istituti arzanesi. Carenze strutturali, adeguamenti antisismici inesistenti, direttive sulla sicurezza non rispettate, impianti elettrici e idraulici non a norma, impianti igienici inadeguati, sono solo alcuni dei problemi decennali riguardanti lo stato dei plessi scolastici presenti sul territorio. A rincarare la dose e investire della problematica anche il neo assessore alla Pubblica Istruzione Angelo Camarca, mettendo a nudo la precarietà delle sedi scolastiche, il consigliere Ciro Russo che ha protocollato all’attenzione del sindaco Giuseppe Fuschino un vero e proprio dossier fotografico riguardante molti istituti locali tra cui la scuola media “L. Ariosto”. “Eppure - afferma il consigliere Ciro Russo- la legge in materia di edilizia scolastica è chiara in quanto stabilisce che l’ente locale, quale proprietario degli immobili adibiti a sedi di nidi, scuole materne, elementari e medie, deve provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici preferibilmente prima dell’avvio dell’anno scolastico. Così come una sentenza della Corte di Cassazione, sez III del 30/10/84, secondo cui la pubblica amministrazione , deve prioritariamente destinare le risorse finanziarie per interventi di edilizia scolastica mirati al raggiungimento degli standard di sicurezza urbanistica delle stesse”. Ma la “ Ludovico Ariosto ” di via Napoli, è solo l’ultima in ordine di tempo ad essere attenzionata da consiglieri e genitori. Nei mesi scorsi , la “Vincenzo Tiberio” di piazza dei Martiri fu al centro di una miriade di polemiche e denunce alla Procura della Repubblica, al Prefetto e all’attenzione del Presidente Giorgio Napolitano. In quest’ultimo caso, c’è stato l’interessamento diretto del Presidente Napolitano che, attraverso il Prefetto Pansa richiese all’ufficio tecnico del comune di avviare immediati lavori di adeguamento antisismico dell’istituto (successivamente evacuato il plesso centrale). Il sindaco Fuschino dal canto suo, ribadisce che l’edilizia scolastica è uno dei punti prioritari inseriti nel programma elettorale e che sono state avviate per la manutenzione ordinaria degli istituti, le gare a cottimo fiduciario proprio per abbreviare i tempi di attesa che avrebbero richiesto con l’esperimento di gare d’appalto. Mentre per gli interventi di adeguamento statico, importi superiori a 300mila euro (come per la “V. Tiberio”) sono partiti gli avvisi di gara . Intanto, a surriscaldare ulteriormente gli animi, il ritardo con cui è stato avviato l’iter relativo ai “buoni libro”. In effetti, a metà ottobre siamo ancora alla consegna delle domande degli aventi diritto. <br />
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<b>Giuseppe Bianco</b>Vergognose condizioni parco antistante la scuola in Piazza Marconi (Arzano - NA).2010-08-03T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it547521 <br />
All’Assessore all’Ambiente<br />
Domenico Procino<br />
Comune di Arzano<br /><br />
Oggetto: Interrogazione.<br /><br />
Il sottoscritto Consigliere Comunale Ciro Russo, del gruppo consiliare “Uniti per Arzano”, con la presente<br /><br />
CHIEDE<br /><br />
alla SV di spiegare ai cittadini arzanesi per quale motivo dal giorno della sua nomina ad oggi esiste un assessore con delega all’ambiente se questi, nell’arco del suddetto periodo, non ha fornito una risposta vera al degrado nel quale essi sono costretti a vivere il proprio paese, abbandonato in uno stato igienico indegno di una società civile. La mia personale testimonianza è fatta risalire non solo alla segnalazione indirizzatale dal presidente dell’associazione “Insieme CAMBIAMO Arzano”, del 04/06/2010, con prot.14724, e rinnovatale da me in data 28/06/2010, con prot.0016564/A, circa le vergognose condizioni del parco antistante la scuola “I Circolo Didattico” in piazza Marconi, ma anche ad una che le faccio seduta stante, inerente al transito, nella stessa zona, di topi, di cui sono stato testimone ieri sera. Non le riporto le copie delle succitate segnalazioni perché voglio credere che se ne sia interessato almeno al punto da tenersele lei in bella vista per rammentare il problema fino ad una avvenuta risoluzione, ma “chi di speranza vive…”, si suol dire… Nella segnalazione le ho anche riportato l’indirizzo internet al quale reperire il frutto di un lavoro che certo non avrei dovuto fare io, cioè le foto testimonianti quanto, e forse più di quanto, segnalatole, e le assicuro che non basta aver interrotto il flusso continuo dell’acqua dalla fontana pubblica il cui erogatore era rotto, né l’aver tagliato l’erba dalle aiuole e tolto il visibile più grosso della spazzatura sparsa qua e là, e per grosso intendo un materasso, una batteria per le auto, una sedia in legno e qualcuno dei cartoni; non basta un mezzo exploit di qualche giorno per risolvere un problema igienico sanitario che solo pensarlo, nel 2010, in un paese occidentale, per me è già una cosa assurda. Io ho provato vergogna, come cittadino, a vedere così mortificato il mio paese, un paese al cui centro una piazza è ridotta a discarica a cielo aperto, un punto di ritrovo per le persone, un luogo in cui transitano e sostano le nostre famiglie, un luogo in cui giocano i nostri bambini. Io non voglio nemmeno sapere in cosa è stato impegnato fino ad oggi, per cosa i cittadini le hanno pagato finora il mensile, perché di fronte a certe cose per me non ci sono priorità che tengano, e quando queste vengono ignorate per me il tutto si riduce ad una inutile voce in più nell’elenco delle spese di questo Comune, elenco da riempire, ritengo, in maniera più saggia. Vorrei anche, e concludo, che riferisse ai cittadini se nei piani organizzativi di chi è addetto alla pulizia degli spazi pubblici di questo Comune è presente la suddetta area, e, se no, il perché. Grazie.<br /><br />
Il Consigliere Comunale<br />
gruppo consiliare “Uniti per Arzano”<br />
dott. Ciro Russo