Openpolis - LE ULTIME DICHIARAZIONI DI Bruno MELLANOhttps://www.openpolis.it/2008-07-11T00:00:00ZPd-Pdl. Mellano: di baratto in baratto, decenni di partitocrazia presentano il conto...2008-07-11T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it357770<br />
<b>Se lo scontro nel Pd si esaurisce nel decidere chi deve essere il prossimo sparring-partner di Berlusconi, non si va da nessuna parte. L’interlocuzione va fatta con la gente, sulla base di proposte e campagne politiche, a partire dagli strumenti di democrazia diretta, non tra apparati.</b><br /><br />
• Dichiarazione di Antonella Casu, Michele De Lucia e Bruno Mellano, Segretaria, Tesoriere e Presidente di Radicali italiani<br /><br />
<b>Tra un “lodo”</b> che rischia di garantire impunità – più che immunità – ai vertici di uno Stato partitocratico, privo di ogni parvenza di Stato di Diritto; un “bloccaprocessi” che rende palese la montatura mediatica dell’”allarme sicurezza” su cui si è costruita parte importante della vittoria elettorale del Pdl e del suo “proprietario”; una “piazza” in realtà eterogenea e in cerca di una classe dirigente, a cui vanno date armi sì, ma democratiche e nonviolente, contro comode criminalizzazioni e sciatta demagogia, lo scontro in corso nel Pd – che ha un problema di progetto politico e di futura leadership – sta assumendo toni e contenuti grotteschi: tutto rischia di risolversi nel decidere chi sarà, di baratto in baratto, il prossimo sparring-partner di Berlusconi.<br /><br />
Evidentemente non ha insegnato nulla il via libera del Pci, nel 1984, al decreto salva-Fininvest di Craxi, né la legge Mammì del ’90, né la legge Maccanico sulla quale nel ’97 il centrodestra si astenne, né la Bicamerale dalemianberlusconiana, né l’autorizzazione “provvisoria” data dal governo D’Alema, nel ’99, a Retequattro, a scapito di Europa 7. Intanto, gli uni e gli altri, affossavano a reti unificate i referendum radicali che – in particolare nel 2000 – avrebbero consentito la riforma e l’innovazione per il nostro Paese.
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Oggi decenni di partitocrazia, di illegalità, presentano il conto con gli interessi. E la soluzione non sta nelle intese e negli scambi tra apparati e gruppi di potere, come non sta nel raccogliere cinque milioni di firme su non si sa bene cosa, e senza nessun concreto effetto giuridico. Semmai, è proprio dagli strumenti costituzionali di democrazia diretta, a livello nazionale e locale, che bisogna ripartire.
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Anagrafe radicale dei politici2008-07-04T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it357481<br />
Sostenuto dal coinvolgimento, sensibilizzazione e mobilitazione dell'opinione pubblica, il "core business" dell'azione politica immediata dei radicali, da qui al Congresso di novembre, è l'introduzione, non necessariamente per legge, dell'anagrafe pubblica degli eletti per consentire al cittadino di conoscere ogni atto e comportamento di chi lo rappresenta a ogni livello delle istituzioni. «È la prima riforma istituzionale per una democrazia partecipata e attiva - spiega la 41enne Antonella Casu, appena eletta dal Comitato nazionale, segretaria dei Radicali italiani insieme al neopresidente, il 42enne Bruno Mellano, e al tesoriere, il 36enne Michele De Lucia.
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L’anagrafe degli eletti è la prima riforma istituzionale «perché le proposte della riforma istituzionale, della "riforma" della politica e della "forma partito" - risponde la Casu - verranno dall’Assemblea dei Mille». La quale torna a riunirsi a Roma nella plenaria del 12 e 13 luglio.<br />
<b>«Alle pulsioni anche violente contro la politica contrapponiamo la trasparenza dei processi decisionali», osserva Mellano riferendosi anche al "grillismo".</b> <br />
«Mettiamo a disposizione dei cittadini lo strumento radicale - aggiunge De Lucia - che si riprendano la politica, come ha fatto Radio Radicale entrando in Parlamento, nei partiti, nei sindacati per informare in diretta la gente».
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Dunque, mettere sul web, in Rete, nei siti di Camera e Senato, delle Regioni, Province e Comuni, l’anagrafe degli eletti: se e quando sono presenti, cosa fanno, cosa dicono e come votano. «Un forte deterrente, crediamo, alla autoreferenzialità, alla chiusura e alla corruzione», conclude la segretaria.
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Con Antonella Casu nei nuovi vertici dei Radicali.2008-06-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it357375<br />
Il Comitato nazionale dei Radicali italiani ieri a Roma ha approvato all’unanimità la mozione generale che, fino al prossimo congresso di novembre, assegna le funzioni di segretario, tesoriere e presidente del movimento ad Antonella Casu, Michele De Lucia e Bruno Mellano, col compito straordinario di avviare <b>«la grande riforma istituzionale dell’anagrafe pubblica degli eletti».</b><br />
La presidente Maria Antonietta Farina Coscioni, la segretaria Rita Bernardini e la tesoriera Elisabetta Zamparutti avevano rassegnato le dimissioni dopo la loro elezione alla Camera. Nella mozione si ribadisce, tra l’altro, la giustezza dell’analisi radicale sulla «pluriennale mancanza di democrazia nel Paese» e si denuncia «una situazione di vero e proprie regime, che si sostanzia nella sistematica negazione del diritto dei cittadini a conoscere per deliberare, e che colpisce in particolare ogni iniziativa dei radicali». Infatti, prosegue la nota, «secondo i dati del Centro di Ascolto dell’Informazione Radiotelevisiva, nel periodo dal i5 aprile al 31 maggio 2008» le testate Rai hanno dedicato ai Radicali 4 minuti e 25 secondi su più di 7 ore di interventi, mentre le testate Mediaset 2 minuti e 23 secondi su più di 7 ore di tempo di parola.
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Cpt Torino; marocchino morto: interrogazione e visita per chiarire le responsabilità.2008-05-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it356140<br />Intervento della sen. Donatella Poretti e on. Bruno Mellano, Radicali Italiani.<br /><br />
<b>Occorrerà fare chiarezza sull’episodio avvenuto nel Cpt di Torino e capire se ci siano state responsabilità personali per la morte di un marocchino di 36 anni, tossicodipendente, che dopo essere stato male tutto il venerdì viene trovato senza vita la mattina del sabato.</b><br />
<b>I compagni denunciano di avere chiamato i soccorsi, ma senza risposta.</b><br /><br />
<b>Per conto nostro cercheremo di capire come siano andati i fatti con una interrogazione parlamentare al ministero dell’Interno e anche con una visita del Cpt inaugurato da 4 giorni, e più in generale cercando di suonare un campanello d’allarme sui Cpt.</b><br /><br />
Questo accade mentre il sindaco di Lampedusa denuncia i rischi del Cpt al rischio di collasso –oltre mille immigrati a fronte di una capienza di seicento- definendolo una polveriera e un pericolo per cittadini, turisti e immigrati stessi.<br />
Il reato di immigrazione clandestina e il prolungamento da 2 a 18 mesi nei Cpt dovrebbero far suonare un’altra musica secondo il ministro dell’Interno in vista dell’approvazione del ddl sulla sicurezza.<br />
Speriamo non sia un requiem.
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Milano: ore 16.30, manifestazione per il Tibet.2008-03-20T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it330577<br />
<b>Giovedì 20 marzo alle ore 16, 30 manifestazione nazionale, convocata su iniziativa dei sindacati CGIL CISL e UIL, a Milano in piazza della Scala.</b><br />
Partecipa Bruno Mellano, deputato radicale e coordinatore dell'Intergruppo Parlamentare per il Tibet. Tibet: Veltroni e Berlusconi si impegnino subito a incontrare ufficialmente il Dalai Lama2008-03-20T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it330623<br />
<b>Il leader tibetano sarà in Europa nel prossimo maggio, pochi giorni dopo l’insediamento delle nuove camere e del nuovo governo</b><br /><br />
<i><b> • Dichiarazione di Bruno Mellano, deputato radicale e coordinatore dell’Intergruppo Parlamentare per il Tibet</b></i><br />
<b>Tra poco più di un mese, a maggio, il Dalai Lama tornerà in Europa.</b><br />
<b>Tra venti giorni gli italiani sceglieranno chi tra Veltroni e Berlusconi sarà capo del Governo e chi leader dell’opposizione parlamentare.</b><br />
<b>Se entrambi subito rivolgessero al Dalai Lama un invito ufficiale per un incontro</b> - <i><b>quell’incontro che molti, troppi governi nel recente passato gli hanno rifiutato</b></i> - <b>il nostro paese compirebbe un passo politico importante: dimostrando la sua unità e compattezza a sostegno della causa tibetana e sostenendo con i fatti, in modo diplomaticamente inequivoco, la mediazione che in questi giorni sta conducendo il premier inglese Gordon Brown.</b><br />