Openpolis - LE ULTIME DICHIARAZIONI DI Patrizia TOIAhttps://www.openpolis.it/2012-12-16T00:00:00ZComplimenti ad Ambrosoli, adesso uniti nella battaglia per la Lombardia2012-12-16T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it684853"Che bella immagine vedere insieme i tre eccellenti candidati per la Regione uniti, dopo la competizione, nella voglia di continuare la battaglia per una diversa Lombardia". Questo il primo commento di Patrizia Toia, deputata europea del Partito Democratico, alle primarie del Patto Civico.
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"La netta vittoria di Ambrosoli riconosce il merito e il valore di una figura di rilievo, bandiera della legalità e della trasparenza per una Lombardia che abbandoni le vischiosità e le opacità di questi anni. - prosegue Toia - Kustermann e Di Stefano, persone di altrettanta capacità e prestigio, hanno portato nel dibattito esperienza e competenza su temi cruciali per la Lombardia. Insieme e con altre personalità e forze dei partiti e delle associazioni che compongono la coalizione potranno dare ai lombardi finalmente una nuova stagione".Industria: riportiamo la manifattura europea al centro del dibattito2012-12-13T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it684825“L'Unione Europea è nata con la comunità del carbone e dell’acciaio, sarebbe grave se questo settore perdesse la sua centralità nel vecchio continente in un prossimo futuro”. Lo afferma l’eurodeputata del gruppo S&D, Patrizia Toia dopo il voto sulla risoluzione sull’industria siderurgica in Europa. “Dobbiamo perciò difendere questo settore – prosegue Patrizia Toia - e il ruolo di una siderurgia stabile e saremo uniti, con le altre istituzioni per fermare il declino industriale. Troppo spesso cadiamo nelle trappola di chi impone nella discussione sul settore, specialmente nel caso italiano dell'ILVA, un dualismo tra i sostenitori dell'ambiente e quello dei lavoratori. E’ una chiave di lettura sbagliata perché manca di una prospettiva di futuro. Purtroppo i maggiori gruppi siderurgici si orientano sempre di più verso oriente e verso il continente americano costringendo così l’Europa a pagare un prezzo altissimo in termini occupazionali. Questo pone un enorme interrogativo sul futuro del nostro modello di sviluppo”. “Ecco perché – conclude Patrizia Toia - occorre lavorare affinché la siderurgia sia parte integrante di un sistema produttivo avanzato sostenendo gli investimenti, le nuove tecnologie, i nuovi processi e la riqualificazione degli impianti, per un'economia europea che faccia un uso efficace delle risorse, anche di quelle energetiche e della ricerca di nuovi e diversi materiali”.Chiediamo alle Ministre italiane un gesto forte contro il femminicidio2012-12-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it684819"In questo governo abbiamo tre donne nei dicasteri chiave per la lotta alla violenza alle donne e per questo chiediamo loro uno sforzo straordinario per fermare il femminicidio in atto". "In questi ultimi giorni tre donne sono state uccise: Lisa, Giovanna e, ieri, Luciana. In questa tragedia colpisce, in modo particolare, che la ragazza uccisa a Basiliano avesse già chiesto aiuto alla polizia ben 3 volte, sporgendo denuncia per stalking e molestie".
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Inizia cosi la lettera indirizzata alle Ministre Cancellieri, Severino e Fornero, scritta dall'on. Patrizia Toia, eurodeputato PD, vicepresidente del gruppo S&D e firmata dalle colleghe eurodeputate Roberta Angelilli, Francesca Balzani, Mara Bizzotto, Rita Borsellino, Lara Comi, Silvia Costa, Barbara Matera, Erminia Mazzoni, Licia Ronzulli, Amalia Sartori, Debora Serracchiani, Iva Zanicchi.
In Italia dall'inizio dell'anno sono state uccise oltre 120 da persone nella cerchia affettiva delle mura domestiche: si è passati da un omicidio ogni tre giorni registrato nel 2011, a uno ogni due giorni nel 2012.
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"Non possiamo stare con le mani in mano, rassegnate e impotenti" - affermano le eurodeputate nella lettera. "Possiamo solo sperare in due cose: un gesto forte e coraggioso del Parlamento che approvi tra i pochissimi provvedimenti prima dello scioglimento delle Camere, la proposta di legge Norme per la promozione della soggettività femminile e per il contrasto al femminicidio o, più realisticamente, che le tre Ministre donne usino questi ultimi mesi per chiamare a raccolta forze dell'ordine, magistratura e servizi per dare indicazioni chiare e perentorie perché le denunce sporte dalle donne non restino inascoltate".
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"Troviamo, infine, sconcertante che le forze di polizia di fronte alla morte di una donna che aveva denunciato abbiano il coraggio di dire che le potenziali vittime devono usare prudenza"- conclude Toia. Crisi settore auto in Europa: "Chiediamo avvio di un tavolo europeo"2012-11-20T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it684251“E' purtroppo ormai evidente che la crisi del settore automobilistico in Europa è strutturale e riguarda il destino stesso della domanda. - ha esordito l'on. Patrizia Toia, eurodeputato PD, vicepresidente del gruppo S&D intervenendo in plenaria a Strasburgo al dibattito sulle ristrutturazioni del settore auto in Europa - Il declino industriale in atto e che ha colpito duramente questo settore ha dimostrato che ci vuole un coordinamento delle politiche nazionali e che senza di esso, non si supera la crisi attuale e non ci sarà ripresa e rilancio".
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"Oggi è richiesto all'Europa un compito nuovo se vogliamo tenere l'industria dell'auto in Europa e non disperdere le competenze professionali e il know-how esistente - ha proseguito Toia - Chiediamo quindi che si dia avvio ad un grande tavolo europeo che metta in campo un progetto di ristrutturazione e di rilancio con lungimiranza e coraggio".
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"La ristrutturazione non può infatti essere solo il frutto di frammentate decisioni nazionali o delle singole imprese - ha concluso Toia - occorre concertare e guidare a livello comunitario questo processo, mettendo intorno allo stesso tavolo i soggetti interessati e i governi dei Paesi, offrendo il sostegno alla ricerca e all'innovazione per spingere verso nuovi prodotti più sostenibili e alla formazione e riqualificazione del capitale umano con il fondo sociale e il fondo di adeguamento alla globalizzazione, oltre che incentivi allo sviluppo delle infrastrutture".
Siderurgia: "Mantenere solide produzioni per rilanciare il settore" 2012-11-20T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it684252“Ilva di Taranto, Thyssenkrupp di Terni, Lucchini di Piombino, sono alcuni dei nomi che risuonano nella nostra testa quando pensiamo alla pressante crisi del settore siderurgico. Ma il calo della produzione siderurgica ha purtroppo aspetti drammatici anche in altri paesi UE e gli effetti nell'occupazione stabile, precaria e interinale stanno facendo pagare un prezzo altissimo a migliaia di lavoratori. I maggiori gruppi siderurgici si orientano sempre più verso il mercato dell'Estremo Oriente o del continente americano - ha sottolineato l'on. Patrizia Toia in plenaria a Strasburgo, nell'ambito della discussione sul settore siderurgico in Europa - ma per uscire dalla crisi è necessario che un sistema manifatturiero come il nostro mantenga solide produzioni di base in grado di fornire il mercato interno”.
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“Questa è l'occasione del rilancio, uscendo dalla sbagliata e fuorviante contrapposizione tra sostenitori dei lavoratori e sostenitori dell'ambiente - ha proseguito Toia - abbiamo bisogno di un'industria che veda la siderurgia come parte integrante di un sistema produttivo avanzato e di concrete ed equilibrate soluzioni per salvaguardare le esigenze della produzione e dell'occupazione con la tutela della salute e dell'ambiente”.
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“Serve una forte progettualità europea che punti alla sostenibilità come al vero valore aggiunto con cui volgiamo competere - ha concluso Toia - sostenendo gli investimenti in nuove tecnologie e nuovi processi per riqualificare gli impianti e contribuire ad una economia europea efficace nell'uso delle risorse e dell'energia, salvaguardando la produzione europea dalla concorrenza sleale e rafforzando la qualità dell'occupazione e la sua stabilità”.
Invecchiamento Attivo: "Occorre un nuovo welfare di comunità che coinvolga tutti gli attori sociali" 2012-11-19T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it684229"È urgente ripensare il governo dei servizi alla persona, non solo per via della crisi economica, ma anche per creare un fattore di sviluppo che migliori le condizioni di vita degli over 65 - ha dichiarato il consigliere regionale della Lombardia <b>Carlo Borghetti</b>, del Partito Democratico, coordinando i lavori del convegno <i>"Invecchiamento Attivo: come conciliare l'invecchiamento attivo, il lavoro, il welfare familiare e il volontariato"</i> - È importante anche riflettere sul bisogno della cura della salute, sulla necessita della partecipazione alla vita sociale, e sull'importanza delle relazioni familiari per cui l'invecchiamento attivo e la terza eta sono una grande risorsa. Le politiche, anche della nuova Lombardia che vogliamo, devono dare più sostegno a questa risorsa per una maggiore coesione sociale e migliore qualità della vita".
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<b>Patrizia Toia</b>, deputata europea del Partito Democratico e vicepresidente del gruppo S&D al Parlamento Europeo, ha evidenziato lo stretto legame tra le politiche regionali e quelle europee (<a href="http://youtu.be/jWChuWj0TPc">video dell'intervento di Patrizia Toia</a>). Con la proclamazione dell'anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni nel 2012, l'Unione Europea ha inteso sostenere gli attori regionali e locali.
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"Il welfare sociale va rivisto, ma e il fiore all'occhiello del sistema europeo - ha dichiarato <b>Toia</b> - ci vogliono politiche economiche coordinate ed integrate che rappresentano un indispensabile punto in comune per le società dei Paesi UE".
Donne in CDA: bene la proposta della Commissione Europea2012-11-15T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it684127“Bene che la Commissione Europea abbia presentato una proposta di legge per avere il 40% di donne tra gli amministratori senza incarichi esecutivi nelle società quotate. La strada per ottenere la parità è, purtroppo, ancora lunga, come dimostrano i dati che dicono che attualmente i consigli hanno l’85% degli amministratori senza incarichi esecutivi e il 91,1% di quelli con incarichi esecutivi uomini, ma quello della Commissione è certamente un primo passo molto importante”. È quanto afferma Patrizia Toia, deputata europea del Partito Democratico e vicepresidente del gruppo S&D al Parlamento Europeo.
<p>“La Commissione, con questa proposta di legge, mira ad accelerare i progressi verso un maggiore equilibrio tra uomini e donne nei ruoli chiave delle società europee e dimostra così anche di dare ascolto a quanto già più volte richiesto dal Parlamento Europeo che, ricordo, è l’espressione della rappresentanza dei cittadini, in quanto i suoi membri sono stati democraticamente eletti”, ricorda la deputata italiana.L'Europa necessita di un'industria dell'automotive forte2012-11-08T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it656880<br />
Il gruppo dei Socialisti & Democratici al Parlamento europeo oggi ha invitato l’UE ad elaborare una strategia ambiziosa e ben finanziata per promuovere l'industria automobilistica europea e diventare leader nel settore a livello mondiale entro il 2020.
<p>La vicepresidente del gruppo S&D e vicepresidente della Commissione Industria Ricerca Energia Patrizia Toia ha affermato che “Questo piano dovrebbe essere il primo passo per una vera e propria industria dell’automotive europea competitiva e sostenibile”.
<p>“Noi contribuiremo a migliorare la proposta al fine di impostare azioni volte a rilanciare il settore e aumentare la concorrenza. L’industria automobilistica europea deve competere a livello globale con prodotti che rappresentano l'eccellenza in materia di sicurezza, di design e per le basse emissioni di carbonio”.<br />
Oggi l'esito della battaglia per una donna nel board BCE2012-11-05T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it656708 <br />
“Oggi si saprà se la battaglia ingaggiata dal Parlamento Europeo per avere una donna nel board della BCE sarà vinta o se il grigio e rassegnato Van Rompuy avrà portato avanti il suo disegno di insediare il ventitreesimo rappresentante maschile e mentre siamo ancora col fiato sospeso per capire se almeno un governo sui 17 darà l’assenso, sperando in quello Italiano, voglio chiarire alcune cose.”
<p>“Il perché di questa battaglia lo si può capire anche senza parole, guardando la fotografia dei 23 signori del consiglio della BCE, che evidenzia l’innaturale e inaccettabile situazione di un monopolio che non rispecchia minimamente la società. Le donne sono pronte a dare un contributo anche nei versanti più spinosi e più complessi della lotta alla crisi dell’Eurozona e la BCE è un punto nevralgico per questo”.
<p>“C’è un problema di genere che ormai è un percorso inarrestabile e chi cerca di frenarlo si mette in qualche modo contro la storia e quindi può solo ritardare ma non certo vincere. In terzo luogo questa battaglia per il genere è diventata anche istituzionale perché il Parlamento europeo si è espresso con 325 voti contro Mersch e 300 a favore.”
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“La considerazione politica è che questa è stata una battaglia, ed è bene che le donne italiane lo sappiano, condotta da Socialisti & Democratici, Liberali e Verdi, mentre il PPE, salvo qualche esponente femminile, per lo più si sarebbe accontentato di qualche generica rassicurazione per il futuro.”
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“Ora c’è n’è un’altra da affrontare ed è quella per le donne nei CDA. La Legge che è stata votata dal Parlamento italiano lo scorso anno ha già cambiato un po’ le cose in materia di quote rosa: il regolamento per le società quotate in borsa è già entrato in vigore, quello per le società pubbliche è di poco tempo fa e i primi dati - seppure non definitivi - dicono che già per questo anno si è registrato un aumento del 3% di donne nei consigli di amministrazione delle aziende mentre negli anni precedenti la progressione era dello 0,5%, quindi molto più lenta.”
<p>“L’Italia e altri sette Paesi hanno già una normativa in questo settore ma manca una direttiva come quella proposta dalla commissaria Viviane Reding che dia un quadro comune. Sappiamo che ci sono resistente, a partire da Inghilterra e Germania, ma sappiamo anche che il Governo italiano ha già dimostrato il suo assenso.”
<p>Lo ha affermato <b>Patrizia Toia</b>, deputata europea del Partito Democratico e vicepresidente della Commissione Industria al Parlamento Europeo, che questa mattina ha partecipato alla trasmissione televisiva Unomattina.<br />
E' tempo che alla Bce ci sia una donna e non un falco2012-10-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it656250<br />
"Oggi non è più il tempo delle promesse, ma delle scelte. Con il voto di oggi in plenaria il Parlamento europeo ha rispedito al mittente le vaghe promesse, del tipo 'lo faremo', fatte dal presidente Van Rompuy".
<p> "I tempi sono maturi per una scelta diversa. Per quanto non vincolante, sarebbe grave se adesso venisse ignorato il parere del Parlamento europeo sulla necessità del rispetto dell'equilibrio di genere". "E' tempo che alla Bce ci sia una donna e non un falco".
<p><i>E' quanto affermano in una nota le europarlamentari del Pd Patrizia Toia e Silvia Costa, a proposito del respingimento da parte dell'Aula del Parlamento europeo della candidatura di Yves Mersch nel board della Bce.</i><br />
Cogliamo l’occasione del bilancio UE per fare scelte nella giusta direzione2012-10-23T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it656060“Con questo Quadro Finananziario Pluriennale, l’Europa definisce cos’è, cosa fa e, soprattutto, cosa vuol fare nel futuro. Siamo di fronte ad una scelta cruciale tra un bilancio di sopravvivenza, di trascinamento - magari con un po’ meno risorse per tutti - oppure di coraggio, di scelte selettive, di investimenti per l’occupazione, per l’innovazione, per i giovani, cioè per il futuro dell’Unione Europea e la sua vocazione di sviluppo”. È quanto afferma <b>Patrizia Toia</b>, deputata europea del Partito Democratico e Vicepresidente del gruppo S&D al Parlamento Europeo, durante il suo intervento nella sessione plenaria in corso a Strasburgo.
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“Tutti dovrebbero comprendere che l’Europa può fare ciò che oggi i singoli Stati non riescono più a fare per l’economia, per lo sviluppo regionale, per i territori; dove la coesione sociale si afferma o si distrugge la vita dei cittadini. – prosegue <b>Toia</b> - Le grandi scelte europee rischiano, oggi, di essere soffocate dalle dispute ragionieristiche all’interno del Consiglio tra Paesi beneficiari e Paesi finanziatori. Noi diciamo che è un falso problema perché è facile dimostrare con le cifre e non con le parole, per quello che è avvenuto in passato, che i Paesi contributori a volte più degli altri si avvantaggiano della convergenza delle economie e della crescita”.
<p>“Il Consiglio sta lavorando proprio in questi giorni per mettere delle cifre accanto alle varie rubriche. È cominciata già la guerra di prese di posizioni di alcuni Stati che considerano il bilancio alla stregua di una qualsiasi voce di spesa che si può decurtare senza rimorsi, anzi magari utile a confortare un sentimento antieuropeo, facile da solleticare in tempi di crisi economica. Questa è una posizione sbagliata che non aiuta quell’integrazione che stiamo cercando di fare in altri campi. – conclude <b>Patrizia Toia</b> - La nostra Europa è ancora incompleta e mutilata, abbiamo votato un patto di stabilità che doveva essere anche di sviluppo ma ci siamo talmente stabilizzati che siamo in recessione. Cogliamo almeno l’occasione di questo bilancio, di questo Quadro Finanziario Pluriennale per fare scelte nella giusta direzione”.
20 anni del Mercato Unico europeo: celebriamo un mercato più solidale, coeso e più aperto2012-10-15T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it655807<br />
“Oggi, ricorre il ventesimo anniversario del Mercato Interno: dal 1992 ad adesso sono stati compiuti numerosi passi avanti fino all'Atto per il Mercato Unico. Molti sono i risultati già conseguiti: ha consentito a oltre 2,5 milioni di studenti di studiare all’estero negli ultimi 25 anni, ha permesso a 23 milioni di aziende dell'UE di accedere a 500 milioni di consumatori e ha generato investimenti esteri. E ora il cammino prosegue con l'Atto per il mercato unico II che prevede azioni nel campo delle reti di trasporto e dell’energia, della mobilità di cittadini e imprese, per l’economia digitale e misure per l’imprenditoria sociale, la coesione e la fiducia dei consumatori”.
<p>“Il cammino da percorrere verso la piena integrazione è ancora lungo – riprende Toia – I dati ci dicono che solo 4 Paesi su 27 rispettano quasi in pieno le regole del mercato interno, però, il tema è stato rimesso al centro dell’agenda europea ed occorre agire in fretta, anche perché la pesantezza della crisi economica che il nostro continente sta attraversando non ci consente più di tergiversare”.
<p>“È chiaro che un mercato unico solido, profondo e integrato genera crescita e posti di lavoro, offrendo ai cittadini europei opportunità importanti, ora però occorre concentrarsi su due azioni ve: partire da una nuova visione del mercato interno che incorpori l’economia sociale di mercato e una maggiore coesione e rivedere le regole della concorrenza, affinché l’UE possa fronteggiare unita la concorrenza sul mercato globale”. <p>
<i>Lo afferma Patrizia Toia, deputata europea del Partito Democratico e Vicepresidente del gruppo S&D al Parlamento Europeo.</i><br />
Expo 2015 coinvolga il Parlamento Europeo2012-10-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it655714“Il meeting dei partecipanti ad Expo 2015 che si è tenuto oggi a Milano ha ottenuto una grande partecipazione e questo è motivo di soddisfazione perché dimostra la sua riuscita e la capacità di attrazione che riscuote l’Expo. Tuttavia, sembra un po’ paradossale invocare una partecipazione dell’Unione Europea – come ha fatto questa mattina il Presidente del Consiglio Mario Monti - quando ci si dimentica di coinvolgere i rappresentanti milanesi e lombardi, ma anche italiani, di una delle istituzioni più importanti e rappresentative dell’unione: il Parlamento Europeo”. Questo il commento di Patrizia Toia, eurodeputata del Partito Democratico, la quale sottolinea: “Sono una parlamentare milanese con delle responsabilità, essendo anche vicepresidente della Commissione Industria, Ricerca ed Energia e, come i miei colleghi, non ho ricevuto alcun invito a partecipare a questo importante momento”.
<p>“Non so a chi toccasse formulare l’invito, ma credo che la mancanza sia davvero eclatante. – prosegue Toia - Nonostante ciò mi impegnerò e mi attiverò per chiedere, anche con una risoluzione del Parlamento Europeo, che l’UE sia presente all’Expo 2015. A tal proposito ho già chiesto ai miei colleghi lombardi una firma per scrivere anche alla Commissione Europea”.
<p>“Temi come quello dell’alimentazione e dell’impegno per il diritto al cibo, della lotta al land grabbing unitamente ai valori della pace per cui l’Unione Europea ha ricevuto il premio Nobel, ma anche dell’utilizzo dell’energia in modo efficiente e rispettoso dell’ambiente – ricordati anche oggi da Monti - sono al centro dei programmi europei e delle Strategie politiche messe in atto dalle istituzioni comunitarie. – afferma ancora Toia – Il riconoscimento del ruolo dell’Unione Europea nell'avanzamento della pace e della riconciliazione, la democrazia e i diritti umani con l’assegnazione del premio Nobel è motivo di grande orgoglio e deve essere da stimolo affinché sproni l'Europa ad avere ancora più coraggio e forza nel portare avanti questi valori. Expo 2015 può essere una valida occasione anche per questo”.
Per il rilancio dell'economia serve un nuovo sistema industriale europeo2012-10-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it655659"Una politica industriale europea che sostenga e condivida gli sforzi degli Stati membri deve puntare non solo a rilanciare il manifatturiero, ma a una vera e propria reindustrializzazione dell'Unione europea. Per questo è necessario che Consiglio e Commissione abbiano maggiore forza, perché non si parli solo di competitività ma di una vera e propria politica europea per i settori produttivi".
Lo afferma la vicepresidente della Commissione Industria del Parlamento europeo, Patrizia Toia, nel giorno della presentazione della comunicazione della Commissione su una nuova politica industriale.
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"Non bastano le regole del mercato -aggiunge-. La competitività non è solo per il mercato ma ha bisogno di strumenti di crescita. Gli elementi essenziali su cui puntare sono le infrastrutture, l'innovazione, il digitale e la ricerca".
"E' poi necessario che a livello europeo si pensi a una politica commerciale utile alle industrie europee, cioè equa e bilanciata. E a più risorse per il credito alle imprese va affiancata una politica industriale più verde e più posti di lavoro dignitosi.
"E' solo da una politica industriale così strutturata che può venire una nuova speranza di ripresa per l'economia europea", conclude.
Nucleare: sicurezza al centro di ogni decisione2012-10-04T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it655455<br />
“La sicurezza nucleare del nostro continente deve essere l'unico obiettivo delle azioni della Commissione Europea”, afferma Patrizia Toia, eurodeputata PD eVicepresidente della Commissione Industria, Energia e Ricerca, al termine della riunione straordinaria con il Commissario europeo per l'Energia, Oettinger.
<p>“Oggi il commissario ci ha presentato i risultati delle investigazioni realizzate su 134 reattori europei, i famosi stress tests decisi d'urgenza dopo la catastrofe di Fukushima e, nonostante gli sforzi profusi dalle autorità di controllo nazionali ed europee, è chiaro che le centrali europee sono troppo vulnerabili”, dichiara Toia.
<p>“Occorre il concorso dei gestori degli impianti, degli enti locali, degli Stati membri e della Commissione Europea perché l'assenza di misure antisismiche o la mancanza di strumenti di soccorso siano superati dall'impegno di rafforzare la sicurezza nucleare nella prospettiva di un'uscita progressiva da un rischio che purtroppo ci coinvolge tutti, vista l'estrema prossimità a paesi come la Francia o la Svizzera che utilizzano da tempo questa tecnologia. Ci aspettiamo, quindi, che il Commissario Oettinger persegua il nostro obiettivo primario: garantire a tutti i cittadini europei approvvigionamenti di energia sicuri e senza rischi per la salute”, conclude l’eurodeputata italiana.<br />
Agenda Digitale: Dall’Europa occasione per l’Italia per recuperare il gap che si è creato in questi anni2012-09-27T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it650546<br />
“L’Unione Europea scrive una nuova pagina in materia di Agenda Digitale e questa deve essere anche l’occasione per l’Italia per fare la sua parte e recuperare il gap che si è creato in questi anni”. È il commento di Patrizia Toia, deputata europea del Partito Democratico e vicepresidente della Commissione Industria Ricerca Energia, all’annuncio di una nuova strategia europea sull’Agenda Digitale volta a stimolare la produttività delle imprese e della pubblica amministrazione europee attraverso il cloud computing.
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“La Commissione, con questa strategia, si propone di accelerare e potenziare l’accesso alla ‘nuvola informatica’ in tutti i settori. Si prevede che la nuova strategia porterà entro il 2020 un guadagno netto pari a 2,5 milioni di nuovi posti di lavoro in Europa e un aumento annuo del PIL dell’UE corrispondente a 160 miliardi di euro (circa l’1%), oltre che più facilitazioni e sicurezza per le imprese e per il settore pubblico nel trattamento dei dati, vantaggi economici e di semplificazione che derivano dall’uso capillare di questa tecnologia. L’Europa punta ad aumentare la propria competitività modernizzandosi e aggiornando il potenziale tecnologico delle imprese pubbliche e private, rendendole al passo con i tempi e in condizioni di lavorare meglio, risparmiando tempo e denaro grazie alle nuove potenzialità offerte dal cloud computing”, prosegue Toia.
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“L’Italia, su questo terreno, è rimasta a lungo tempo ferma, causando gravi ritardi alle sue imprese. Adesso è tempo di rimettersi in pari con il resto dell’Europa e di sfruttare questa occasione per rilanciare la propria economia e competitività, ridando forza alle possibilità per il tessuto produttivo e amministrativo italiano. Non si perda altro tempo e si investa nell’Agenda Digitale e nello sviluppo delle nuove tecnologie, per scrivere una nuova pagina di modernità”, conclude la deputata. <br />
Soddisfazione per la firma del governo italiano, annunciata per domani, alla Convenzione di Istanbul2012-09-26T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it650531<br />
Soddisfazione per la firma del governo italiano, annunciata per domani, alla Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta contro la violenza sulle donne e la violenza domestica, la esprime Patrizia Toia, parlamentare europea del Partito Democratico e Vicepresidente del gruppo S&D che, in queste settimane si è fatta promotrice, proprio per sollecitare l'esecutivo, di una raccolta di firme tra le eurodeputate italiane: Sonia Alfano, Roberta Angelilli, Rita Borsellino, Silvia Costa, Barbara Matera, Erminia Mazzoni, Cristiana Muscardini, Licia Ronzulli, Debora Serracchiani.
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“Un piccolo passo, ma molto importante, quello che compie il nostro governo con la decisione di aderire alla Convenzione di Istanbul”- è il commento dell'eurodeputata del Pd.
“Il governo, con questo gesto, dà un segnale chiaro di impegno contro la violenza sulle donne. Impegno che al Parlamento Europeo abbiamo voluto con convinzione e in modo trasversale, come dimostrano le firme delle deputate che hanno voluto sottoscrivere la lettera da indirizzare al governo, che si aggiunge all'appello espresso con il voto del Senato”, prosegue Toia.
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“Il ritardo italiano nella sottoscrizione della Convenzione appare del tutto incomprensibile, anche in relazione ai dati emersi dall'ultimo rapporto dell'ONU dove si dichiara la situazione preoccupante in Italia e si introduce, per la prima volta per il nostro Paese, il termine di femminicidio - sottolineano le eurodeputate italiane - Pensiamo che un Paese non possa definirsi davvero civile se non tutela le donne dalla violenza e dalla privazione della loro dignità, per questo chiediamo al governo di sottoscrivere al più presto la Convenzione di Istanbul contro la violenza alle donne. A questo punto, attendiamo fiduciose la risposta promessa dal nostro governo e chiediamo che la ratifica della Convenzione avvenga al più presto”.
<p><i>Questa la conclusione di Patrizia Toia, Sonia Alfano, Roberta Angelilli, Rita Borsellino, Silvia Costa, Barbara Matera, Erminia Mazzoni, Cristiana Muscardini, Licia Ronzulli, Debora Serracchiani. </i> <br />
Record di fondi UE per la ripresa. La Commissione non abbandona le terre terremotate2012-09-19T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it650491<br />
Il Commissario europeo per la Politica regionale, Johannes Hahn, ha proposto di stanziare 670 milioni di euro - dal Fondo di solidarietà dell'Unione europea (FSUE) - per l'Italia a seguito dei terremoti che hanno colpito l’Emilia-Romagna e alcune zone della Lombardia e del Veneto.
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<p>“Si tratta di una notizia molto positiva. – ha commentato Patrizia Toia, parlamentare europea del partito Democratico e vicepresidente del gruppo S&D al Parlamento Europeo. <br />
E’ la prima volta che il Fondo di solidarietà dell'Unione europea mette a disposizione una somma così elevata. Segno del riconoscimento della gravità della situazione in cui versano le popolazioni che hanno subito il terremoto ma anche della fiducia che la Commissione ripone in questo territorio, perché grazie a questo sostegno, possa tornare presto produttivo e risollevarsi”.
<p>“Nei territori colpiti dal terremoto occorre che vengano al più presto ripristinate le infrastrutture essenziali, ricostruiti gli alloggi e i servizi di soccorso per la popolazione, supportate le aziende, oltre che salvaguardato il patrimonio culturale. L'obiettivo del sostegno europeo è proprio quello di far fronte ai costi necessari affinché tutto ciò venga realizzato al più presto”, prosegue Toia.
“Con questo stanziamento del Fondo Europeo di solidarietà, a dispetto di tutta la propaganda negativa da parte di alcuni gruppi politici, con questi atti concreti si dimostra chiaramente che l’Europa non è qualcosa di lontano e di ostile ai cittadini ma, al contrario, è di aiuto a risolvere situazioni che, diversamente, sarebbe più difficile affrontare” – conclude Patrizia Toia.<br />
Rammarico e dolore profondo per la perdita di una figura così luminosa come Martini2012-08-31T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it648694<br />
“Rammarico e dolore profondo per la perdita di una figura così luminosa”. Questo il commento di <b>Patrizia Toia</b>, deputata europea del Partito Democratico, alla notizia della scomparsa del Card. Carlo Maria Martini.
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“Il Card. Martini non solo è stato una grande guida religiosa, esponente Chiesa non solo italiana ma anche europea, è stato anche una guida spirituale per tutti, cattolici e non, per quelli che hanno e non hanno fede. – prosegue l’eurodeputata - In particolare voglio ricordare che è stato l’unico punto di riferimento morale a Milano negli anni più bui della crisi civile e istituzionale che questa città e la società lombarda hanno attraversato”.
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“Per quanto riguarda l’ambito europeo, la preziosa azione di Martini viene ancora ricordata per la lungimiranza con cui la COMECE, negli anni della sua presenza, ha favorito la riunificazione dell’Europa occidentale e orientale in un unico grande continente e ha saputo far lievitare quei valori civili della dignità della persona che sono entrati nei diritti della Costituzione europea e che sono il modo per affermare le radici cristiane dell’Europa” – continua Toia.
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“Una consolazione al dolore è la certezza che quanto il Card. Martini ha predicato e scritto rimarrà a lungo nel solco della Chiesa e nel patrimonio della società”.<br />
Occorre dare più chiarezza e trasparenza nel mercato del fotovoltaico2012-07-26T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it647617<br />
La vicepresidente della Commissione per il commercio internazionale del Parlamento Europeo, Patrizia Toia, ha accolto positivamente l’ipotesi che possa essere avviata un’indagine antidumping sulle importazioni cinesi di componenti fotovoltaici sul mercato europeo.
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Secondo quanto dichiarato dalla vicepresidente Toia, «anche nell'incertezza della fondatezza delle "accuse" di dumping", rilevandosi tanti settori profili di possibili rischi di dumping con la Cina, tutto ciò che può rendere più chiaro ciò che avviene nel commercio internazionale è da ritenersi utile. In questo senso la richiesta di aprire un'indagine è assolutamente da appoggiare, al fine di dare più chiarezza e trasparenza nel mercato del fotovoltaico».<br />