Openpolis - LE ULTIME DICHIARAZIONI DI LORENZO DELLAIhttps://www.openpolis.it/2014-07-09T00:00:00ZDemocrazia Solidale2014-07-09T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it721661un impegno politico ispirato dal cattolicesimo democratico; un’idea comunitaria e non individualista della democrazia; un modello di autonomie responsabile e solidale, filo conduttore di una Italia unita ma plurale - See more at: http://www.ideericostruttive.it/2014/07/09/perche-democrazia-solidale/#sthash.iwvd5c5H.dpuf«Dal presidente Napolitano una conferma sul respiro europeo dell'autonomia»2012-09-05T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it649311<br />
«La strada dell'Autonomia continua ad essere una strada difficile, in primo luogo perché è il momento europeo stesso ad essere difficile. Però a me pare che l'intervento del presidente Napolitano, e anche quello del presidente austriaco Fischer, abbiamo dato l'idea della posta in gioco: un progetto autonomistico che ha garantito pace e sviluppo a questa terra, che è di respiro europeo e che non può essere messo in discussione per nessun motivo».
<p>«Quindi sacrifici sì, come abbiamo sempre detto, ma nel quadro del rispetto e della valorizzazione della nostra Autonomia. Penso che questo sia un buon viatico per avviare una trattativa che, come sappiamo, sarà difficile, ma che non dovrà muoversi al di fuori dei solchi tracciati dalla Costituzione. Oggi pertanto ci sentiamo confortati nella correttezza anche costituzionale della nostra posizione, grazie all'autorevolezza delle posizioni espresse dai due presidenti. I loro sono stati discorsi complementari, di grande significato per noi. Entrambi hanno dimostrato di conoscere la nostra storia molto bene. Il presidente Fischer ha citato anche l'Accordo di Milano, dimostrando di conoscere bene le nostre vicende recenti. <p>
Il presidente Napolitano a sua volta, a differenza di altri commentatori, sa benissimo che l'Autonomia non solo è un fatto condiviso da Trento e Bolzano ma ha reso possibile anche l'avvio della costruzione dell'Euregio, con il Tirolo del Nord. <a href="http://politici.openpolis.it/dichiarazione/2012/09/05/giorgio-napolitano/%C2%ABrispettare-le-prerogative-dellautonomia%C2%BB/649312">Napolitano con il suo discorso</a> ha dimostrato di voler valorizzare il percorso comune che stiamo facendo, e questo non può che confortarci».<br />Seminario "Smart cities e Smart communities"2012-08-02T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it647924<br />
Quando si dice Smart cities si pensa soprattutto alle aree metropolitane, in sostanza, perchè c'è una concentrazione molto forte di abitanti, di opportunità. Dove c'è anche una domanda concentrata di servizi. Noi vorremmo essere un laboratorio per sperimentare come tutto questo si possa ottenere viceversa, anche in un'area che ha una matrice di tipo alpino, essenzialmente. Ma il nostro territorio è questo e abbiamo cominciato su questa strada e io penso che potremmo insieme sicuramente, percorrerla con ancora maggiore convinzione.<br />
Lettera al ministro Clini per ridurre gli orsi in Trentino2012-07-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it647832<br />
Come Vi è già noto, la Provincia autonoma di Trento è impegnata, fin dai primi anni duemila, nella gestione dell'ambizioso e complesso progetto (deliberato nel 1996) che si poneva l'obiettivo della reintroduzione dell'orso bruno sulle Alpi centro - orientali. Da allora, a partire da un nucleo di fondatori di circa 10 esemplari, si è oggi giunti ad una consistenza accertata che varia dai 40 ai 45 esemplari che gravitano, in prevalenza, nella porzione occidentale del territorio trentino.
Il tasso medio di crescita fatto registrare dalla popolazione, circa del 14%, e la densità raggiunta nelle aree maggiormente frequentate (circa 3 esemplari ogni 100 kmq) determina, in un territorio relativamente piccolo e diffusamente abitato, problemi sempre più importanti per quanto concerne le relazioni tra la presenza di questa specie e le attività antropiche che sul medesimo territorio si svolgono.
L'indagine demoscopica commissionata da questa Amministrazione nel 2011, ha messo in evidenza un'importante e decisa riduzione del grado di accettazione sociale della specie (dal 76% del 2003 all'attuale 30%).<br />
Anche gli episodi registrati in questi ultimi giorni, che hanno portato anche a contatti diretti tra orso e uomo, esprimono ed accrescono il già elevato livello di allarme sociale, al quale si accompagna forte preoccupazione, in primis, per l'incolumità della popolazione, ma, anche, in prospettiva, per il buon esito del progetto.
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A fronte della situazione che si è determinata, questa Amministrazione, nei limiti che l'ordinamento pone e in piena coerenza con i protocolli condivisi a livello nazionale e comunitario, sta mettendo in campo uno sforzo straordinario, attraverso le proprie strutture tecniche, per gestire al meglio le criticità che ormai quotidianamente si registrano.
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Per questo, non posso non esprimere, responsabilmente, alle SS.LL. un senso di forte preoccupazione e manifestare la necessità che, quanto prima, nell'ambito di un rapporto di stretta collaborazione istituzionale, si ricerchino, per poi implementarle con la necessaria celerità, nuove e più efficaci soluzioni per far fronte ad una situazione che, altrimenti, rischia di essere non più sostenibile.<br />
A tal fine, mi rendo disponibile ad un incontro che auspico possa essere condiviso e definito con cortese sollecitudine.<br />
Provincia autonoma di Trento: «E’ colpa nostra se siamo in pochi e viviamo in un territorio alpino?»2012-07-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it647921<br /> Sulle entrate fiscali, la <a href="http://politici.openpolis.it/dichiarazione/2012/07/29/giorgio-tonini/provincia-autonoma-di-trento-%C2%ABgli-accordi-vanno-rivisti-compresi-i-910-delle-risorse-fiscali%C2%BB/647920">risposta al senatore Tonini</a> col rilancio del terzo statuto: «La giunta sta preparando una bozza: sarebbe importante se la sottoscrivessero tutti i cittadini, di Trento e di Bolzano».
<p>«I 9/10 già oggi sono solo sulla carta, nella realtà il Trentino riceve già molto meno in termini di risorse fiscali. A sentire certe voci, pare che dovremmo essere noi stessi a presentarci a Roma chiedendo un taglio».
<p>Questa la replica a chi ipotizza di ridurre la quota di 9/10 oggi garantita all'autonomia.
<p>Dellai ha ricordato che già oggi il Trentino, dalle risorse fiscali, pesca 1,3 miliardi di euro come fondi di risparmio destinati a Roma, ribadendo l’irrinunciabile effetto-scudo oggi rappresentanto dall’Accordo di Milano: «Senza quello come potremmo oggi affrontare una trattativa con Roma?». Altro che passo indietro, anzi, esplicito l'invito ai trentini: «non cedere a sensi di colpa». «E’ colpa nostra se siamo pochi e viviamo in un territorio alpino?». «I problemi non si risolvono mettendo insieme il mal di pancia di dieci persone».
<p>Sui problemi avanzati dall'interno dell’autonomia si sono espressi anche Dalfovo e Odorizzi.<br />La Regione Liguria caccia i profughi che non ci sono2011-08-17T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it590993D’altra parte una bacchettata in questo senso alla «collega» Rambaudi la rifila anche il presidente della Provincia Autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, che è capofila della Commissione speciale di Protezione Civile delle Regioni e Province autonome, oltreché insospettabile di simpatie filogovernative. <b>«Non è possibile che scattino psicodrammi ogni volta che arrivano nuovi migranti - sono le parole con cui ridicolizza la rappresentante ligure - Reazioni che spesso si trasformano in dichiarazioni che forniscono un quadro non aderente alla realtà e che non contribuiscono alla risoluzione della problematica».</b>
Doppio colpo da kappaò per la Regione Liguria. Che prova a ribaltare la frittata, facendo finta che i profughi siano stati dirottati altrove dopo la lettera annunciata dall’assessore:<b> «La Protezione Civile ha preso atto, in mattinata, delle difficoltà anticipate con la nostra lettera»</b>, è il goffo tentativo di nascondere la figuraccia. Ma le parole con cui si chiude la nota di replica della Protezione Civile erano già fin troppo chiare e non lasciavano spazio alle interpretazioni: «<b>Non sono di aiuto alla gestione condivisa dell’emergenza tra il Governo e le Regioni i comunicati stampa che precedono le interlocuzioni ufficiali».</b> Un altro modo, neppure troppo mascherato, per suggerire agli assessori di Burlando di evitare in futuro interventi che potrebbero risultare un boomerang.
http://www.ilgiornale.it/genova/la_regione_caccia_profughi_che_non_ci_sono/17-08-2011/articolo-id=540512-page=0-comments=1
Sul crocefisso la sceneggiata della Lega Nord in Consiglio Regionale.2009-11-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it418824<br />
"La sceneggiata messa in campo dalla Lega Nord in Consiglio Regionale è la cartina al tornasole di quanto ho avuto modo di commentare a proposito della sentenza europea in tema di crocefisso nelle scuole. Osservavo che quella sentenza, contrariamente a quanto avevano commentato alcune anime candide, non avrebbe affatto favorito in Europa un clima di sereno confronto e reciproco rispetto tra diverse confessioni religiose, ma avrebbe messo in moto una serie di effetti a catena destinati a rinvigorire le componenti più radicali e fondamentaliste.
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Sono stato facile profeta nel dire che, dopo questa sentenza totalmente priva di riferimento al buon senso, il crocefisso si sarebbe trasformato in una sorta di 'clava' in mano ai nuovi 'atei devoti', strumento a difesa di una civiltà che si presume minacciata dai processi demografici e dalla globalizzazione. Benzina su un fuoco, quello del presunto scontro di civiltà, che a fatica persone, intellettuali, autorità politiche e religiose più responsabili sono riuscite fino ad ora a controllare e a mantenere nell’ambito della ragionevolezza. Usare simboli religiosi in questo modo, come avvenuto oggi in aula, è sintomo, sul piano civile, di una assoluta irresponsabilità istituzionale; sul piano religioso è indice di un atteggiamento che rasenta la profanazione ed il sacrilegio.
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Sarà bene che tutti, nel nostro piccolo e a livello generale, apriamo una seria riflessione per impedire che il rapporto vitale e fecondo fra istanza civile e istanza religiosa che per molti secoli ha costituito uno dei pilastri dell’identità dei nostri territori alpini, venga travolto da una micidiale manovra a tenaglia messa in campo per un verso dai novelli fondamentalisti e, per altro verso, dai laicisti, propugnatori di una dimensione meramente privatistica dell’istanza religiosa.
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Forse il sano principio degasperiano della laicità nella politica, unitamente alle tradizioni di apertura e di sensibilità culturale della nostra Chiesa, possono aiutarci nell’evitare queste due derive."<br />
«Rutelli fa sul serio. l'Udc non sommi sigle. Ora sostegno a Galan» - INTERVISTA2009-11-04T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it418700<br />
«Pochi o tanti partiremo davvero»
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«Mi spiace per chi pensava fosse uno scherzo: in pochi o in tanti, noi partiremo davvero». Il presidente della Provincia di Trento Lorenzo Dellai non rinuncia al suo ruolo di<i> deus ex machina</i> nel progetto centrista avviato con Francesco Rutelli. Ma soprattutto non ci sta ad apparire come animatore di un carrozzone: Vogliamo un progetto politico che superi la crisi del bipolarismo, ma senza soluzioni tattiche».
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<b>A chi è rivolto questo messaggio?</b>
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«A coloro che stanno tentando di riassorbire i nostri ragionamenti, cercando magari di farli apparire la fuga in avanti di un Rutelli arrabbiato per aver perso il congresso».
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<b>E invece?</b>
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«Non è così. Voglio rassicurare tutti: Francesco non è mai stato così sereno è determinato. Ecco perché non capisco l'aria di sufficienza di certa nomenclatura: sono pochi... sono tanti..».
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<b>Forse qualcuno si aspettava che anche altri annunciassero di seguire Rutelli.</b>
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«Lasciare un partito che c'è per uno che non c'è è sempre difficile. E però so che non è giusto arrivare a cose fatte. Ecco perché dico a chi ha già espresso apprezzamento verso di noi: sarebbe bello avere una rappresentanza in Parlamento».
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In caso contrario?</b>
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«Prenderemo atto ma non ci fermeremo. Abbiamo in cantiere una convention nazionale il 12 dicembre e stiamo raccogliendo le adesioni al manifesto già presentato a Roma».
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<b>Nomi?</b>
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«Tanti, ma ora non ufficializzo nulla».
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<b>Massimo Cacciari, pur avendo firmato il vostro manifesto, ha dello che non farà più politica attiva.</b>
<p>«Guiderà la nostra scuola di formazione politica, punto di partenza per creare la nuova classe dirigente».
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<b>Come vi muoverete alle elezioni regionali?</b>
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«Sarà una scadenza difficile, ma la affronteremo con buon senso. In Piemonte, per esempio, la candidatura di Chiamparino, invece di Mercedes Bresso, ci vedrebbe favorevoli a un'alleanza col Pd. In Veneto, poi, siamo disposti a sostenere Galan. Ecco, vorrei che i vertici pd capissero che devono dialogare con noi per intercettare la domanda del centrodestra. Stesso discorso per l'Udc: se vogliono uscire dalla nicchia del centrismo identitario serviamo anche noi. Ma attenzione: per un'alleanza che non sia una sommatoria di sigle, come invece mi sembra abbiano inteso finora».
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Dopo la vittoria in Trentino: "Grazie a tutti, ora mettiamoci al lavoro" {Links all'interno su commenti e risultati}2008-11-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it382019<br />
Le prime dichiarazioni del presidente della Provincia autonoma di Trento, <a href="http://www.corriere.it/politica/08_novembre_10/trentino_voto_provinciali_7d25c806-af05-11dd-bbcd-00144f02aabc_print.html">Lorenzo Dellai</a>, appena dopo la riconferma, in una conferenza stampa affollatissima, organizzata al quarto piano del palazzo della Provincia alle 17.<br />
<b>"Grazie a tutti, ora mettiamoci al lavoro"</b><br />
"Le ronde? Non mi convincono".2008-05-20T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it355947<br />
<b>Dellai ha parlato a Radio Dolomiti. Il presidente si è soffermato su vari temi. Sicurezza: "Le ronde? Meglio affidarsi alle forze dell'ordine". Orso: "Non sono stato io ad avviare il progetto Life Ursus". Pd e Partito Territoriale: "Sono due entità diverse che devono dialogare tra di loro"</b><br /><br />
Questa mattina Lorenzo Dellai è stato intervistato a Radio Dolomiti dal direttore Corrado Tononi.<br />
Ecco alcune sue considerazioni. <br />
<b>Futuro del Trentino.</b><br />
"Penso che se c'è un territorio che può guardare con fiducia al domani questo è il Trentino. Viviamo un periodo, a livello nazionale ed internazionale, difficile. Noi stiamo meglio di altri". Comunità di valle. "Non siamo stati capaci di spiegare alla gente la portata del cambiamento riconducibile alla nascita delle Comunità di valle. Dovevamo farlo".<br />
<b>Sicurezza</b>: "Una prima importante risposta contro l'aumento della microcriminalità sarà l'introduzione del servizio notturno della polizia municipale. <br />
Non mi convincono, invece, anche se non le demonizzo, le ronde. Non sono una soluzione al problema scarsa sicurezza". Lega Nord. <br />
"Ha saputo parlare alla gente. C'è, però, modo e modo di rapportarsi con l'esterno. Secondo me è meglio farlo senza lanciare parole grosse e dicendo verità". Orso. "Il progetto Life Ursus non l'ho inventato io. C'è dal 1994.<br />
Me lo sono ritrovato in eredità dalla precedente amministrazione. Ho provato a gestirlo nel migliore dei modi. Da un punto di vista della promozione del Trentino l'orso, comunque, inutile negarlo, ci ha portato risultati straordinari". Sperperi della politica. <br />
"Molti dei soldi che la Provincia investe vanno alle categorie deboli. Ci si lamenta sempre che la Provincia è troppo presente. Lo fa anche chi ha beneficiato di vantaggi dati dalla Provincia. Certo sono il primo a dire che serve sobrietà". <br />
<b>Sanità.</b> "Per evitare i ritardi nelle visite e negli esami clinici serve la collaborazione di tutti, in primis quella tra i medici di base e gli altri. I medici di base devono precisare meglio se il controllo a cui deve sottoporsi un loro paziente è urgente oppure no.<br />
Servono correttivi". <br />
<b>Lavoro. "Flessibilità sì, precarietà no.</b><br />
Dobbiamo muoverci su questa linea". <br />
<b>Mutui</b>. "La Provincia ha accolto tutte le domande di mutuo pervenute. Ci sono, poi, alcuni strumenti che vanno nella direzione di aiutare di chi ha contratto mutui con una banca". <br />
<b>Burocrazia.</b> "I tempi lunghi della burocrazia? E' un problema. Negli ultimi 10-15 anni in Italia il sistema è andato in tilt a causa dell'introduzione di troppe norme".<br />
<b>Muro di Ravina</b>. "La mia impressione è che stiamo esagerando a costruire problemi. So che Cavit e Comune stanno provando a trovare accordo. <br />
Se un cittadino viene da fuori e vede i problemi che si fanno la gente e i mass media del posto potrebbe pensare di essere finito a Beirut. Non esageriamo. Dobbiamo recuperare il buonsenso trentino". <br />
<b>Pd e Partito Territoriale.</b> "Sono due soggetti politici che potranno essere entrambi utili. E' una fase nuova della Margherita, non una divisione. Noi vogliamo parlare alla pancia delle persone. Non lasciamo questo ruolo solo alla Lega". <br />
E ancora. "Io no sono come Berlusconi che ha detto di essere stato costretto a ricandidare. Io lo faccio perchè sono contento di fare qualcosa di utile per la comunità". E ha concluso: "Spesso in questi ultimi anni si è troppo personalizzata la politica.<br />
<b>La parola deve tornare alla gente</b>".<br />