Openpolis - LE ULTIME DICHIARAZIONI DI MARIO FACCIOLIhttps://www.openpolis.it/2010-07-12T00:00:00ZScontro sui Cie. Il Pdl boccia la linea leghista 12/07/2010 14.24 CRONACA 2010-07-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it502944Serrata la battuta del sindaco di Villafranca, Mario Faccioli: “Mi sembra pura e semplice demagogia. Le cose sembrano andare alla rovescia con politici di ogni parte che rilanciano nuove e strampalate ipotesi sui Cie. Qui da noi, a Villafranca non si può fare: innanzitutto perché sarebbe molto vicino al centro abitato, e poi perché l’intera zona è interessata dall’aeronautica militare per il loro Terzo stormo. Se e quando si farà il Cie, dovranno dirlo i tecnici del ministero provenienti da Roma, non il sindaco Tosi o chi per lui”.Derivati: siamo in una botte di ferro2008-11-08T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it381987 Ma sia il sindaco Mario Faccioli che Maurizio Facincani, ora presidente del Consiglio comunale, gettano acqua sul fuoco: «Storia vecchia, non siamo in pericolo».
«Siamo in una botte di ferro», assicura Mario Faccioli, «c’è stato qualche giorno di preoccupazione nel momento peggiore della crisi finanziaria. Non ci siamo fatti prendere dal panico e non abbiamo nulla da temere perchè la differenza tra il valore del tasso e la nostra soglia è ampia».
Perentorio il commento finale di Faccioli: «Andiamo avanti: non ha senso chiudere un’operazione nel momento in cui frutta». Io sono molto critico su CA’ DEL BUE2008-05-26T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it356232(minuto 47 video secondo consiglio comunale - prima parte)
Il servizio [di raccolta e conferimento rifiuti a Villafranca, ndr] non è sufficiente, siamo circondati, tutti oramai hanno adottato il porta a porta, noi stiamo approntando 1, 2, 3 progetti uno diverso dall’altro e poi insieme ci confronteremo per scegliere quale sia il migliore rispetto all’altro, che porti beneficio con l’aumento della raccolta differenziata, salvo che a livello di consorzio di bacino Verona 2 si dovra’ fare comunque una scelta che è legata agli ATO e che e’ legata a Ca del Bue. Io sono molto critico su CA’ DEL BUE perche’ i costi attuali di Ca del Bue li ritengo negativi per quanto riguarda il conferimento. Non voglio far pagare ai miei cittadini uno sforzo, qualora prendessimo delle decisioni importanti, da un porta a porta o un mezzo porta a porta quale saranno, mi vedo molto scettico perche comunque con quel tipo di strategia non vedrei quei benifici utili ritornare sul Comune se non che la mia tassazione rimane quella. Pero’ e’ evidente che di fronte ad una posizione provinciale dobbiamo tutti confluire in un ATO unico o in uno dei tre. Non c’e’ soluzione diversa. Anche per la razionalizzazione dei costi. E su questo tema che ragioniamo, e’ un ambito provinciale nel quale si sta discutendo politicamente quale che sia la miglior strategia per l’interesse dei cittadini. Noi stiamo lavorando, abbiamo portato le nostre preoccupazioni. Ha preso piede anche Alessio Adami su questi temi, li sta seguendo, stiamo facendo le nostre valutazioni. Nel momento che avremo il quadro complessivo economico e politicamente vantaggioso prederemo le nostre decisioni di merito [alla convenzione con il consorzio di Bacino Verona 2, Ndr]. Non credo riguardi comunque questa società. In tutti i comuni di centro dx e centro sx si sta ragionando su quali dovranno essere le scelte future per il nostro territorio: discarica o non discarica, Pescantina chiusa, riaperta, nuova discarica. Ragionamenti che stiamo affrontando con molta preoccupazione perche’ gli scenari oggi sono diversi. Da un punto di vista di posizione ma anche economico. Facciamo sacrifici, ma poi la gente non ci capisce. Ca del bue 130 euro, perchè calmierato dalla Regione può andare a 140 euro a tonnellata in confronto ai 70 che pagavamo a Pescantina. Valuteremo quali sono le strategie migliori all’interno di tutti i comuni del bacino Verona 2. (…) Faremo anche valutazioni territoriali. (…) Prenderemo decisioni serie, prima di settembre sicuramente.Io dialogherò, ascolterò, ma poi deciderò2008-05-08T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it355433"E' dai tempi della Serenissima che il Pa-Tre-Ve domina il Veneto. Dare la colpa a questa giunta. dunque, mi pare assurdo anche perché, a proposito di autodromo, sono l'unico che è andato sui giornali a porre obiezioni mentre a Venezia anche il Centrosinistra ha votato a favore. Quindi se ne esce se i Comuni sapranno ragionare oltre il proprio confine. E basta parole inutili. Ho detto tanti no? I consigli di frazione sono uno di questi. Basta carrozzoni, basta clientelismi e altre perdite di tempo. Se ci hanno eletti dobbiamo essere in grado di rispondere alle esigenze delle frazioni. La gente è stufa. Per questo io dialogherò, ascolterò, ma poi deciderò."Di una persona mi colpiscono gli occhi: non possono mentire2008-04-17T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it331843 <b>VILLAFRANCA. Il nuovo sindaco ha già cominciato a lavorare: ieri mattina alle 7,30 era in municipio dove ha incontrato il personale comunale
Faccioli, giuramento lampo
Dopo l’investitura, ha firmato i primi atti Rimandato l’invio dei bollettini Ici: «Aspetto chiarimenti, la spedizione costa»
Di una persona mi colpiscono gli occhi: non possono mentire
La gestualità è importante: il carattere si vede anche da come uno muove le mani</b>
Morello Pecchioli
È tornato Supermario. Ieri mattina, nemmeno 40 ore dopo il trionfo elettorale, Mario Faccioli si è presentato in municipio per la sua prima giornata da sindaco. Passerella d’anteprima? Visita pastorale? No. È stata una giornata di lavoro pieno. Otto ore a tambur battente: ha giurato, è passato ufficio per ufficio a salutare i dipendenti comunali, si è incontrato con i dirigenti dei vari settori e ha chiesto loro un rapporto per oggi, ha firmato le prime carte da sindaco, si è visto con il segretario comunale, si è occupato dello sfratto di una famiglia marocchina con cinque figli e ha cominciato a documentarsi sulle pratiche più urgenti, quelle alle quali metterà mano oggi. Stakanov abita in municipio.
Giacca scura, jeans, camicia azzurro pallido, cravatta tinta aviatore, alle 7,30 era già in Comune. «Ma scriva che erano le 8 perchè se no mi prendono per matto. Ho salutato i dipendenti, mi sono fermato a scambiare due parole con il segretario comunale. Con il commissario avevo parlato il giorno prima. Ho giurato alle 11,27 davanti alla delegazione della prefettura presente in municipio per le ultime operazioni elettorali. Chi c’era con me? Nessuno. Ero solo. Ho voluto gustarmi quel momento da solo. Commosso? Sì, davanti alla fascia tricolore».
Una commozione fino alle lacrime?
No, da duro
E come si commuovono i duri?
Si emozionano dentro, mai fuori.
E poi?
Sono entrato in ufficio e mi sono informato sulle pratiche urgenti: Gas morenica, Acque veronesi... Mi sono occupato di una famiglia marocchina sfrattata per morosità. Hanno cinque bambini dai due agli 11 anni. Intanto li ho fatti alloggiare in hotel per quattro giorni. Il problema è il padre: non ha voglia di lavorare. Ho telefonato alle ultime quattro ditte che lo avevano assunto: tre giorni di lavoro e poi si metteva in malattia. O torna in Marocco o gli tolgo i figli: non può farli vivere in quelle condizioni.
Altri problemi in Comune?
No. L’incontro con i dipendenti è stato sereno. Ai dirigenti ho chiesto per domani mattina (oggi per chi legge) la situazione ufficio per ufficio: bandi, appalti situazione patrimoniale. Ho fermato l’invio delle cartelle Ici in attesa di chiarimenti: inviarle costa parecchio. Meglio attendere per vedere cosa decide il governo.
Quante ore dedicherà al lavoro di sindaco?
Quelle che occorreranno. Sono uno stakamovista per natura. Per me è una qualità. Qualcuno lo vede come un difetto. Tempo libero? Non ne ho da quando faccio politica. Per disgrazia della mia famiglia. Ma quando si prende un impegno con la gente si deve mantenere.
Quanto tempo dedicherà al pubblico?
Tanto. Nel giorno previsto ma anche negli altri. Riceverò tutti quelli che me lo chiederanno. Anche fuori dal municipio. Devo favorire chi va a lavorare.
Cosa la colpisce in una persona?
Gli occhi, non mentono. E le mani. la gestualità aiuta a esprimee la personalità.
Metterà il ritratto del presidente Napolitano o farà come Flavio Tosi, il sindaco di Verona, che gli ha preferito il ritratto di Pertini?
Il presidente ci sarà. Lo rispetto molto. Come rispetto la bandiera, il senso dello Stato, le istituzioni
Giunta: punterà anche su assessori esterni?
Non dipende solo da me. Devo incontrarmi con i partiti. Le nomine dipendono da loro. Io non sono più vincolato a una logica di partito. Sono il sindaco e devo trovare giusto equilibrio. A dir la verità sono molto preoccupato per questo. Posso solo anticipare che ci saranno riunioni di giunta in giro per le frazioni.
Se non fa nomi, faccia almeno il ritratto dell’assessore ideale.
Capace, lavoratore, ricco di senso di responsabilità. Deve saper ascoltare la gente e applicarsi a fondo: la politica è una missione. Deve conoscere profondamente e in fretta la "macchina" comunale. Deve essere preparato sulla normativa, geniale nelle soluzioni. Con i soldi sono capaci tutti di fare bella figura.Le promesse della campagna elettorale2008-04-02T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it331992Primo confronto pubblico tra i candidati sindaco: Mario Faccioli espone il suo programma da futuro sindaco.