Openpolis - Argomento: mobilitàhttps://www.openpolis.it/2016-03-24T00:00:00ZAngela Raffa: Navette e collegamenti a pettine con il tram: ecco il Metro2016-03-24T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it933955“Messina è tra le città d’Italia più cementificate e con meno verde pubblico ed al terzo posto per il maggior traffico veicolare. Dobbiamo invogliare i cittadini - intervengono Andrea Bucchiarone ed Angela Raffa, organizers del meetup - ad utilizzare il mezzo pubblico preferendolo al privato, dando loro la certezza dei tempi di percorrenza e di attesa alle fermate. Solo rendendo gli spostamenti cittadini un’esperienza più salutare e meno stressante, si potrà permettere ai Messinesi di guardare come opportunità l’eventuale creazione di percorsi ciclabili e di aree pedonali, che in questo momento vengono da molti vissuti solo come ulteriore intoppo per la viabilità”.<br/>fonte: <a href="https://www.tempostretto.it/news/progetto-navette-collegamenti-pettine-tram-metro-bus-meetup-amici-beppe-grillo.html">Tempostretto</a>Roberto COTA: "Gm Eco future Award" 2012-11-08T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it656897Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Regione Piemonte (Partito: Lega) - Consigliere Regione Piemonte (Gruppo: Lega) <br/><br/><br />
"Vorrei congratularmi con Alessandro Acquaviva del Politecnico di Torino, lo studente vincitore del premio Gm Eco future Award, sezione 'La mobilità del futuro ad impatto ambientale minimo'.
<p>Si tratta di un riconoscimento importante, che sono orgoglioso sia andato ad uno studente del Piemonte, del Politecnico di Torino e per un settore strategico come quello dell’automotive, su cui la Regione Piemonte è fortemente impegnata attraverso una piattaforma tecnologica da 60 milioni di euro.
<p>E’ importante per noi sapere di poter contare su competenze industriali di eccellenza, che sono la miglior garanzia perché la nostra Regione possa rivestire quel ruolo di primo piano che gli compete. Il presente e futuro del Piemonte non può che essere legato all'industria e al manifatturiero".<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.regione.piemonte.it/notizie/piemonteinforma/in-breve/cota-su-gm-eco-future-award.html">www.regione.piemonte.it</a>Filippo Patroni Griffi: Pubblico impiego. «Non sono in grado di escludere licenziamenti»2012-07-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it647826Alla data della dichiarazione: Ministro Funzione pubblica<br/><br/><br />
«Non sono in grado di escludere o no licenziamenti. Dico che però abbiamo un processo che non si fa in un mese o due mesi. Abbiamo un processo che si avvia. Abbiamo una definizione delle dotazioni organiche dopodiché, qualora si verifichino degli esuberi in alcune amministrazioni, abbiamo una serie di strumenti per gestirli. Per il personale più anziano il collocamento a riposo, per l'altro abbiamo la mobilità tra le varie amministrazioni. Mobilità che può durare fino a due anni. Quindi, da oggi, dire che cosa succede fra tre anni, mi sembra azzardato da parte di chiunque». <br />
<br/>fonte: <a href="http://video.repubblica.it/politica/pubblico-impiego-patroni-griffi-non-escludo-licenziamenti/101973/100354">Repubblica Tv</a>Maurizio SAIA: 675a SEDUTA n.° 6-bis.0.1 2012-02-15T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it626032Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: CN) <br/><br/>Dopo l'articolo 6-bis, inserire il seguente:
«Art. 6-ter.
1. All'articolo 24 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, dopo il comma 15 è aggiunto il seguente:
"15-bis. A decorrere dal 1º gennaio 2012 si applicheranno le disposizioni in materia di requisiti di accesso e di regime delle decorrenze vigenti alla data di formalizzazione della risoluzione del rapporto di lavoro, ai soggetti per i quali detta risoluzione sia intervenuta per effetto di:
a) collocamento in mobilità ai sensi degli articolo 4 e 24 della legge 223 del 1991 e successive modificazioni e che maturino i requisiti per il pensionamento entro il periodo di fruizione dell'indennità di mobilità di cui all'articolo 7 commi 1 e 2 della legge 23 luglio 1991 n. 223;
b) collocamento in mobilità lunga ai sensi dell'articolo 7 commi 6 e 7 della legge 23 luglio 1991 n. 223 e successive modificazioni e integrazioni;
c) accesso alle prestazioni straordinarie dei Fondi di Solidarietà di settore di cui all'articolo 2, comma 28 della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e che maturino i requisiti per il pensionamento entro il periodo di fruizione delle prestazioni del Fondo;
d) risoluzione consensuale del rapporto di lavoro sulla base di un accordo individuale avente data certa per i lavoratori che maturino i requisiti di accesso al pensionamento entro 60 mesi dalla data della risoluzione".».
<br/>fonte: <a href="http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=16&id=631508">www.senato.it</a>Maurizio SAIA: 675a SEDUTA n.° 6.322012-02-15T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it626030Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: CN) <br/><br/>Al comma 2-ter, aggiungere, in fine, il seguente periodo: «Sono equiparati alla concessione del beneficio di cui al presente comma 1 lavoratori posti in cassa integrazione e in mobilità, con accordo stipulato entro il 31 dicembre 2011, per cessata attività produttiva».
Conseguentemente, all'onere derivante dall'attuazione della presente disposizione si provvede mediante riduzione, fino al 10 per cento, a partire dall'anno 2012, delle dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla Tabella C della legge 12 novembre 2011, n. 183, i cui stanziamenti sono iscritti in bilancio come spese rimodulabili.
<br/>fonte: <a href="http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=16&id=631508">www.senato.it</a>Rosella Blumetti: "Deraglia" e si perde. Lo zampino della burocrazia2012-02-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it624364Alla data della dichiarazione: Assessore Comune Corsico (MI) (Partito: FdS) <br/><br/><b>Non sono bastati i chiarimenti dei mesi scorsi, la definizione, da parte degli uffici regionali, di un dettagliato schema tariffario: ancora troppi controllori della suburbana 9 non applicano la tariffa corretta a chi è diretto a Milano</b>
Corsico (10 febbraio 2012) - Lettere, telefonate, richieste di chiarimenti, incontri, riunioni tecniche. Eppure, a diversi mesi di distanza, sembra che nulla sia cambiato. Ancora troppi dei quattrocento controllori in servizio sulla linea suburbana 9 diretta a Milano chiedono che il biglietto sia pagato 65 centesimi in più del dovuto.
Che fine ha fatto la famosa circolare di Trenord dello scorso settembre che comunicava a tutto il personale operativo le effettive tariffe, stabilite sulla base di criteri fissati dall'Amministrazione regionale? Sicuramente non è arrivata a tutti, se anche questa mattina alcuni cittadini saliti alla fermata di Corsico hanno dovuto discutere con il controllore per ottenere l'applicazione corretta della tariffa.
<b>"Ho atteso almeno mezz'ora - precisa l'assessora a Mobilità e Trasporti Rosella Blumetti - e con me altre persone per riuscire a sbrogliare, per l'ennesima volta, la matassa. Ho dovuto mostrare al controllore in servizio che le informazioni in suo possesso non erano corrette e che i documenti ufficiali della Regione, pubblicati anche sul nostro sito istituzionale, dicevano altro. Ha voluto verificare di persona con il suo funzionario, che è anche vicesindaco di un Comune del nord milanese, il quale mi ha detto che si stanno organizzando. Intanto però - prosegue l'assessora - come intende comportarsi Trenord che da tanti mesi chiede 2,30 euro a biglietto invece di 1,65?"
</b>
Non solo. Perché anche questa mattina una pendolare corsichese ha evidenziato che il costo dell'abbonamento non è corretto, perché viene fatto pagare 45 euro, contro i circa 30 effettivamente previsti, così come verificato anche dallo sportello Trenord di assistenza alla clientela in porta Garibaldi.
"Il comportamento della società di gestione è inaccettabile - prosegue l'assessora - perché non si è ancora attivata per far pervenire a tutto il suo personale le informazioni necessarie e non ha pubblicato, come chiesto a suo tempo, le tariffe corrette sui tabelloni presenti nelle diverse fermate. Noi abbiamo fatto la nostra parte, utilizzando tutti gli strumenti di comunicazione: il periodico comunale, i tabelloni elettronici, il sito istituzionale. Sono andata personalmente - sottolinea Rosella Blumetti - a spiegare e fornire la corretta documentazione ai tre rivenditori di biglietti presenti a Corsico. Però mi sembra che ci si scontri contro muri di gomma. Intervenga l'assessore regionale Raffaele Cattaneo per mettere fine a questo balletto di responsabilità e garantire la massima trasparenza possibile".
Alcuni pendolari si starebbero organizzando anche per una vera a propria class action, perché pretendono la restituzione di quanto non effettivamente dovuto.
Per ulteriori informazioni si può consultare il sito www.comune.corsico.mi.it, nella sezione mobilità e trasporti, o scrivere a mobilitaetrasporti@comune.corsico.mi.it. <br/>fonte: <a href="http://politici.openpolis.it/static/bookmarklet">politici.openpolis.it</a>BARBARA BONINO: Strade più sicure con il Traffic Operation Center 2012-01-09T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it622948Alla data della dichiarazione: Consigliere Provincia Torino (Gruppo: FI) - Pres. Consiglio Provincia Torino (Gruppo: FI) - Assessore Regione Piemonte (Partito: Fratelli d'Italia Centrodestra nazionale) <br/><br/>“Anche in questo settore servono strumenti nuovi. Acquisire in tempo reale i dati sul traffico servirà non solo per fornire un servizio agli automobilisti, ma anche per fare una programmazione intelligente e senza sprechi, in modo da utilizzare al meglio le risorse. Conoscere la situazione permetterà di programmare nel modo migliore il trasporto pubblico locale, le nuove infrastrutture e la messa in sicurezza delle strade”.<br />
“Il progetto prevede la posa di 216 sensori sulle strade piemontesi nel biennio 2012-14, l’allestimento di una centrale operativa e la posa di pannelli a messaggi variabili con le indicazioni sulla situazione del traffico. Il costo totale è di 3,5 milioni di euro, di cui 2,6 di fondi per le aree sottoutilizzate, oltre a 700.000 euro di fondi regionali per la centrale operativa”.<br/>fonte: <a href="http://www.regione.piemonte.it/notizie/piemonteinforma/scenari/strade-pi-sicure-con-il-traffic-operation-center.html">www.regione.piemonte.it</a>Rosella Blumetti: L'odissea del biglietto: quanto costa in realtà?2011-11-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it623862Alla data della dichiarazione: Assessore Comune Corsico (MI) (Partito: FdS) <br/><br/>Crescono i pendolari che utilizzano il mezzo pubblico per spostarsi da Corsico a Milano e viceversa, ma con un costo che varia anche di 65 centesimi rispetto alle tariffe stabilite dalla Regione
Corsico (MI)10/11/2011 –
Il biglietto nella tratta Corsico-Milano costa 1.65 euro e non 2.30 euro. Un dato
che sembrava abbastanza evidente da quando gli uffici regionali hanno ufficializzato le tariffe da applicare nella prima fascia extraurbana. Eppure, come spesso succede, ciò che dovrebbe essere un dato acquisito si è trasformato in una vera e propria odissea per decine di persone costrette a fare i pendolari non per andare a scuola o al lavoro, ma per trovare l'impiegato in grado di dare
una risposta giusta alle loro richieste.
Tra le “vittime” di questo absurdus tutto italiano c'è anche l'assessora alla Mobilità e Trasporti del Comune di Corsico Rosella Blumetti. “Sono senza dubbio una pendolare privilegiata – dice l'assessora – ma solo perché, partecipando a diversi tavoli istituzionali anche regionali, posso avere direttamente alcune informazioni che poi metto a disposizione di tutti i corsichesi.
Purtroppo, come tanti altri, sono però vittima di una mancanza d'informazione adeguata sia ai rivenditori di biglietti della zona sia addirittura al capotreno da parte della società che gestisce il servizio. Infatti, invece di farmi pagare il biglietto 1,65 euro, mi sono vista addebitare 2.30 euro.
E a nulla sono valse le mie rimostranze, perché una sgualcita comunicazione mandata da chissà chi valeva evidentemente più di un documento ufficiale della Regione”.
L'assessore Blumetti non si è però arresa. Ha chiamato e scritto e-mail, ottenendo la conferma di quanto era stato concordato in precedenza: il biglietto per chi prende la S9 da Corsico a Milano costa 1,65 euro e non 2,30 euro. Da qui la richiesta di rimborso, che potranno fare anche tutti i pendolari corsichesi che fino ad ora hanno pagato ben 65 centesimi (oltre 1200 delle vecchie lire) in più del dovuto.
Eppure, quando a Corsico è arrivata la suburbana 9 in molti avevano commentato: “Finalmente la linea Milano-Mortara diventa una metropolitana”. Però, quando un nuovo servizio non risolve i vecchi problemi e ne crea altri, in alcuni casi ampliati proprio dall'incremento di utilizzo del mezzo pubblico, si accende un campanello d'allarme.
“Avevo chiesto copia delle tariffe che gentilmente gli uffici regionali mi hanno inviato – prosegue l'assessora Blumetti – e le ho così fatte pubblicare sul sito istituzionale del Comune, ma credo sia fondamentale che la società incaricata di gestire il servizio le esponga chiaramente in stazione e ne dia comunicazione al personale in carrozza e ai rivenditori”.
L'avventura dell'assessora Blumetti non è isolata.
La mamma di una studentessa che quotidianamente deve recarsi all'università Bicocca ha dapprima provato con un settimanale, spendendo 5 euro più del dovuto, poi con il mensile: prima 46 euro, poi addirittura 60, ridotti a 50. E non è servita la documentazione fornita, perché il personale di Trenord a Porta Genova è stato irremovibile. Non contenta, è andata alla stazione di Porta Garibaldi dove c'è lo sportello assistenza della società che gestisce il servizio.
“Qui, in un primo momento – racconta – mi hanno chiesto 43,5 euro, poi guardando bene si sono accorti che avrei dovuto invece pagare 31 euro”. Bella differenza! Chissà se l'odissea è finita o il mese prossimo tutto comincerà da capo.
Ufficio stampa di Corsico<br/>fonte: <a href="http://www.comune.corsico.mi.it/downloads/CS_10112011.pdf">Comunicato stampa</a>Paolo Marinucci: MOZIONE URGENTE - "CIG e Mobilità"2011-07-22T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it590274Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Termoli (CB) (Gruppo: Altro) <br/><br/>Al Presidente del Consiglio
Comune di TERMOLI
e, p.c. Al Sindaco
Comune di TERMOLI
Termoli, 22 luglio 2011
MOZIONE URGENTE
CONSIGLIO COMUNALE DI TERMOLI (CB)
PREMESSO CHE
*
nel Comune di Termoli molte cittadine e molti cittadini analogamente ad altri territori del nostro Paese si trovano in una fase di seria difficoltà economica e finanziaria;
VALUTATO CHE
*
le difficoltà investono soprattutto le giovani generazioni e le famiglie già consolidate, al punto questo di mettere in discussione la coesione sociale, elemento fondamentale per le nostre comunità;
CONSIDERATO CHE
*
per attenuare il grave stato di disagio sono stati già presi dei provvedimenti a livello nazionale, regionale e locale molto spesso non coordinati tra di loro e in ogni caso insufficienti, parziali e temporanei quali ad esempio: il ricorso alla cassa integrazione straordinaria, la dilazione dei ratei di mutuo, il ricorso per le imprese a nuove forme di garanzia al credito e agli istituti di credito, il sostegno al pagamento del canone di affitto per le famiglie in difficoltà;
*
nella straordinarietà della situazione, il nostro ruolo di amministratori locali ci obbliga ad intraprendere, per quel che ci compete, provvedimenti urgenti sulla nostra azione di bilancio e di promozione di altre iniziative in concertazione con altri enti ed istituzioni;
SI IMPEGNA il SINDACO e la GIUNTA COMUNALE di TERMOLI
a presentare i seguenti provvedimenti attraverso una serie di atti amministrativi straordinari che intervengano sul bilancio:
1.
provvedimento straordinario di esenzione totale dell’addizionale comunale sull'IRPEF per i cittadini che si sono trovati in condizione di cassa integrazione straordinaria e successivamente in mobilità, aumento sino all’aliquota massima dell’addizionale per le persone che hanno complessivamente un reddito annuo superiore ai 66.000,00 €. Le valutazioni dovranno comunque tenere conto dei parametri patrimoniali e finanziari di carattere familiare secondo i conteggi ISEE. Detta applicazione tiene conto del d.lgs. n. 360/98. Valutazione dei ruoli Irpef comunali in concorso con l’ufficio delle entrate e per avviare lotta all’evasione.
2.
riduzione totale dell’addizionale comunale sull’energia elettrica per gli intestatari contrattuali che sono componenti di quelle famiglie che si trovano nelle condizioni di cui al punto 1 primo paragrafo;
3.
riduzione tariffaria dei servizi erogati a livello comunale: retta scuole materne, retta asili nido, trasporto scolastico, mensa scolastica, acquisto materiale educativo e formativo;
4.
inserimento nelle tariffe di acqua, depurazione e tarsu di ruoli tariffari agevolati per gli intestatari contrattuali che sono componenti di quelle famiglie che si trovano nelle condizioni di cui al punto 1 primo paragrafo;
5.
istituire un tavolo di concertazione con le organizzazioni del commercio e le attività commerciali (soprattutto le grandi distribuzioni) in modo da trovare le modalità, in modo permanente, per la costituzione di un paniere di prodotti “di uso necessario e quotidiano” che abbia prezzi scontati e accessibili per quelle famiglie che si trovano nelle condizioni di cui al punto 1 primo paragrafo;
6.
Tutte queste tematiche, dovranno essere confrontate con le organizzazioni sindacali, territoriali e quelle di rappresentanza aziendale per costruire una base comune di lavoro.
i consiglieri
Paolo MARINUCCI _______________________________________
Daniele PARADISI _______________________________________
Filippo MONACO ______________________________________
Antonio RUSSO _______________________________________
Giacomo Mario DI BLASIO _______________________________________
Francesco CARUSO _______________________________________
Antonio GIUDITTA _______________________________________
<br/>fonte: <a href="http://www.rekkoh.it/index.php?option=com_content&view=article&id=91:mozione-urgente-qcig-e-mobilitaq&catid=15:mozioni&Itemid=27">rekkoh.it</a>Giuliano Pisapia: «I cittadini hanno capito che possono decidere» - INTERVISTA2011-06-07T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it582744Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Milano (MI) (Partito: Sel) - Consigliere Consiglio Comunale Milano (MI) (Lista di elezione: CEN-SIN(LS.CIVICHE)) - Consigliere Consiglio Comunale Milano (MI)<br/><br/><br />
Spero quorum ed è importante il voto in una città chiamata ad esprimersi anche per altri cinque quesiti, tutti ambientali.
<p><b>Sindaco, perché andare a votare il 12 e il 13 giugno?</b>
<p>
E’ importante andare a votare perchè i cittadini hanno la possibilità di intervenire sulle scelte che li riguardano da vicino. Sono fermamente convinto che la partecipazione è il fondamento di qualsiasi democrazia. Ci sono beni comuni, infatti, come l’acqua, sui quali è giusto che decidano i cittadini e facciano pesare la loro opinione. Ci sono poi temi come quello del nucleare che non vanno sottovalutati perchè hanno a che fare con lo sviluppo energetico dei prossimi anni e la sicurezza dell’ambiente.
<p>
<b>Ma nella sua città sarà un weekend elettorale all’insegna dell’ambiente.</b>
<p>
Il tema ambientale è prioritario per tutti i Comuni, in particolare per Milano.<br />
Oltre al referendum sul nucleare in campo ambientale, i milanesi sono chiamati a votare per i 5 referendum, grazie ai quali avremo la possibilità di trasformare il capoluogo lombardo anche in vista di Expo 2015, in una città in cui la vivibilità e la salute siano davvero una priorità. Ridurre traffico e smog, potenziare i mezzi pubblici e la mobilità sostenibile, estendere la rete di piste ciclabili e le aree verdi, proteggendo quelle già esistenti, è una questione di fondamentale importanza.<br />
A questo proposito mi impegno a dare concretezza al Patto dei Sindaci in linea con il Protocollo di Kyoto sottoscritto anche dalla nostra città, ma mai rispettato in tema di riduzione delle emissioni, miglioramento e riconversione energetica.
<p>
<b>Si può raggiungere il quorum? Che cosa farà in questi giorni per informare i cittadini sul referendum?</b>
<p>
I milanesi hanno capito l’importanza della partecipazione attiva ma anche tutti i cittadini italiani hanno compreso che con il loro apporto possono sentirsi parte delle decisioni. Auspico quindi che il quorum venga raggiunto. Visto che a Milano sono 9 le schede, tra i 4 referendum nazionali e i 5 quesiti legati al tema dell’ambiente e della mobilità, in questi giorni ci sarà una grande campagna informativa sugli organi di stampa e sul sito istituzionale del Comune perché tutti possano appropriarsi del fondamentale principio “conoscere per deliberare”, espresso dalla cultura liberale di Luigi Einaudi.
<p>
<b>Che peso potrebbe avere a livello politico nazionale la vittoria dei 4 si? Potrebbe segnare la fine di questa maggioranza di governo?</b>
<p>
Sicuramente la vittoria dei 4 si per quanto riguarda i referendum nazionali sarebbe un altro colpo che metterà alla prova la linea e forse anche la tenuta del Governo. Se questo possa anche significare la fine della maggioranza è ancora presto per dirlo.
<br />
<br/>fonte: <a href="http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=10YB7T">Terra - Anna Pellizzone</a>Matteo Olivieri: Stazione TAV: altri 9 milioni. Finitela!2011-05-20T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it573196Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Reggio nell'Emilia (RE) (Gruppo: M5S) <br/><br/><br />
La follia finanziaria della Stazione TAV di Mancasale non si ferma. Dopo l’aggiudicazione per 79 milioni di euro alla Ditta Cimolai, altri 9 milioni di euro sono stati messi sul piatto per chiudere una stazione altrimenti esposta alle intemperie e per griffare i tralicci della corrente. L’assessore Paolo Gandolfi è andato a Bologna a discutere al tavolo con l’AD di FS Moretti e cosa ha portato a casa? L’ennesimo scempio di denaro pubblico e nulla per i pendolari. Era meglio che stava a casa.
<p>
Il semplice fatto che si debba intervenire, ad appalto assegnato, per chiudere con dei vetri una stazione da quasi 80 milioni di euro, la dice lunga sull’approssimazione con cui è stata portata avanti un’opera così costosa. <br />
Distinti manager in giacca e cravatta, col naso in su per ammirare le volte di Calatrava, immersi in un freddo cane, esposti ai venti e alle intemperie. Per riparare il danno altri 9 milioni di euro, che serviranno anche ad ritocco utilissimo per la cittadinanza: pendini disegnati da Calatrava che sostituiranno i normali tralicci.
<p>
Come avrebbero fatto i reggiani senza i pendini di Calatrava? Ogni giorno in Comune ci sono file di disoccupati che chiedono solo una cosa: i pendini disegnati da Calatrava. Tutte le mattine alla Stazione Centrale di Piazzale Marconi ci sono centinaia di pendolari, senza una sala d’attesa, che non riescono a darsi pace: come faremo senza i pendini di Calatrava?
<p>
L’ormai illustre Assessore delle occasioni perse, Paolo Gandolfi, e il sindaco invisibile, Graziano Delrio, ne hanno avute di occasioni per parlare con Moretti in questi giorni. Il buon Moretti finalmente diceva una cosa giusta, quella stazione non si capisce a cosa serve, ma ora torna nei suoi panni e se ne sbatte altamente delle esigenze dei pendolari reggiani e degli utenti della stazione, mentre è molto sensibile alle richieste dell’archistar.
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Ci sono anche i soldi per una parcheggio da 300 posti, ma non c’era già quello da 4 milioni di euro pagato dai reggiani?
<p>
Gandolfi si fa un bel viaggetto a Bologna e torna con un pugno di mosche, che costerà 9 milioni di euro dei contribuenti senza dare alcuna priorità a chi usa ogni giorno il treno. E sarebbero bastati molti meno soldi.
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I pendini di Calatrava saranno lì a simboleggiare il suicidio politico di una classe partitica e dirigente, che non ha alcuna considerazione di quanto sia prezioso il denaro pubblico.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.reggio5stelle.it/2011/05/20/stazione-tav-altri-9-milioni-finitela/">www.reggio5stelle.it</a>Rosella Blumetti: Via il regionale, arriva il suburbano... con raddoppio2011-05-09T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it623856Alla data della dichiarazione: Assessore Comune Corsico (MI) (Partito: FdS) <br/><br/>A Corsico, così come a Cesano Boscone e a Trezzano, non fermeranno più i treni della linea regionale Milano-Mortara, ma quelli della S9 Seregno-San Cristoforo. Treni ogni mezz'ora. Però alcune questioni rimangono aperte
Corsico (MI)9 maggio 2011 –
Una di quelle novità che, in un periodo di crisi e di tagli, fa tornare il sorriso. Una notizia inaspettata, che risponde concretamente a una richiesta fatta nei mesi scorsi alla Regione da tutti i sindaci della tratta Milano-Mortara: il prolungamento della linea S9, proveniente da Seregno, fino ad Albairate. Adesso si ferma alla stazione di San Cristoforo. Risultato? Non si dovranno più attendere sessanta interminabili minuti per prendere un treno, ma solo mezz'ora. Ritardi permettendo. Il tutto entrerà in vigore il 12 giugno prossimo. In particolare a Corsico, il treno diretto a Milano passerà alle 6.25, poi alle 6.55 e così via, ogni mezz'ora, fino alle 22.55. In direzione opposta, le fermate sono previste a cominciare dalle 6.34, poi alle 7.34 e successivamente ogni trenta minuti fino alle 22.04. Che per Corsico vuol dire un raddoppio e la possibilità, quindi, di incentivare il trasporto pubblico. Invece ad Albairate si passa da 16 a 104 fermate e a Cesano da 14 a 62. Tutti gli amministratori locali del sud ovest milanese esprimono soddisfazione per i risultati ottenuti, perché in linea con le richieste avanzate negli ultimi anni, da quando è stato avviato e concluso il progetto di raddoppio della linea Milano-Mortara, ma senza treni aggiuntivi. Rimangono ancora sul tavolo alcuni problemi. “Avevamo inviato un documento – dice la sindaca Maria Ferrucci – con otto richieste. Un paio, sicuramente molto importanti, sono state accolte. Ne rimangono aperte altre, come le barriere antirumore, per le quali sarà sicuramente necessario tornare intorno al tavolo e discuterne”. Infatti i lavori di posa delle barriere inizieranno a settembre proprio da Corsico e dureranno circa un anno. “<b>Ci hanno spiegato – precisa l'assessora alla Mobilità Rosella Blumetti – che a intervento concluso verrà eseguita una serie di monitoraggi sulle soglie di rumore, al fine di verificare se sono sufficienti quelle previste dal progetto originario, all'altezza delle torri del Molinetto, in via Copernico dove c'è la fermata e la casa di cura e in un tratto di via Salvemini”. L'Amministrazione corsichese ha posto altri problemi nel corso del “Tavolo per il trasporto pubblico locale” convocato nella sede dell'assessorato regionale Infrastrutture e Mobilità a Milano. “La nostra stazione è stata declassata a fermata – ha detto l'assessora Blumetti – con tutti i problemi che ne sono derivati. In particolare, la mancanza di distributori automatici e di obliteratrici, ma anche di servizi igienici. Tanto che il sottopasso è diventato un orinatoio</b>”. Il problema però dovrebbe essere risolto in breve tempo, secondo quanto promesso dai tecnici regionali. In linea generale, l'accordo sottoscritto anche dalle amministrazioni provinciali di Milano e Alessandria, oltre che dal Comitato pendolari Mi-Mo-Al prevede l'attivazione della nuova linea S9 sulla tratta Milano S. Cristoforo – Albairate, la velocizzazione dei treni regionali per Mortara e Alessandria (escludendo le fermate di Corsico, Cesano, Trezzano e Vermezzo), oltre a quattro coppie di corse/giorno del regionale per Alessandria. Nel documento sottoscritto da tutti gli amministratori presenti al “Tavolo” è stato anche evidenziato chiaramente che “Le Regioni a statuto ordinario (hanno subito) una riduzione dei trasferimenti statali su base nazionale pari a 4.000 milioni di euro nel 2011 e 4.500 milioni di euro dal 2012, principalmente sul trasporto pubblico di interesse regionale e locale”. Ufficio stampa di Corsico<br/>fonte: <a href="http://www.comune.corsico.mi.it/downloads/CS_09052011.pdf">Comunicato stampa</a>ANGELO D'AMICO: Alpini a Torino. Città in tilt, non ci sono agenti della polizia locale. Alpini costretti a dirigere il traffico2011-05-07T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it560383Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Piossasco (TO) (Lista di elezione: PdL) <br/><br/><br />
«Torino è in tilt». «Nella città si stanno svolgendo due grandi eventi, l’Adunata degli Alpini e il Giro d’Italia per cui, ovviamente sono state chiuse le vie del centro, ma nulla è stato fatto per gestire il traffico nelle zone rimaste aperte dove si sono verificate code di ore. Questa è la città che lascia in eredità il sindaco Chiamparino». «Per far fronte a questo disagio, in certe zone come corso Francia angolo corso Lecce, alcuni alpini si sono visti a costretti a sostituirsi ai vigili urbani del tutto assenti». <br />
<br/>fonte: <a href="http://www.sulpm.net/?p=28125">Ansa</a>Lorenzo Del Lucchese: Livorno. Bettini e Piazza Cavour, è necessario un chiarimento2011-04-14T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it559985Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Livorno (LI) (Gruppo: IdV) <br/><br/>Ormai non ci stupisce più il costume di lanciare pubblicamente iniziative importanti per l'amministrazione senza un preventivo confronto nella maggioranza. Tuttavia, in merito alle dichiarazioni dell'assessore Bettini sulla riapertura al traffico di piazza Cavour, continuiamo a chiedere al Sindaco una riunione di coalizione, fondamentalmente per chiarire due cose: la prima è che Piazza Cavour non venne chiusa al traffico per la mancanza di un parcheggio come quello dell'Odeon, ma per favorire lo sviluppo di una mobilità urbana più sostenibile, pulita e sicura.
La seconda è che i volumi di traffico non devono necessariamente essere spostati da un asse all'altro della Città (in questo caso da via Grande agli scali dei fossi), ma possono anche essere ridotti, attraverso il potenziamento delle aree pedonali e soprattutto del trasporto pubblico.
Per questo sosteniamo il progetto "Libero Bus" del consigliere Tramonti del Pd e dei capigruppo di Idv e Sel, che prevede l'abbonamento gratuito per gli autobus a tutti i residenti livornesi, finanziato da una piccola tassa di scopo di pochi euro all'anno: in questo modo, in altri Comuni, gli utenti del trasporto pubblico sono più che raddoppiati, togliendo automobili dalla strada ed evitando così di spostarle da una parte all'altra della città.
Vogliamo parlarne insieme alla Giunta e ridisegnare su questi principi la viabilità locale: altrimenti non si capirebbe la logica secondo cui se si tratta di riaprire piazza Cavour si può fare subito, mentre se si tratta di rilanciare la mobilità sostenibile dobbiamo aspettare il nuovo piano strutturale.
<br/>fonte: <a href="http://www.toscana.italiadeivalori.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2355%3Alivorno-bettini-e-piazza-cavour-e-necessario-un-chiarimento&catid=83%3Alivorno&Itemid=657">Italia dei Valori Toscana</a>Beppe Maniglia: Il programma elettorale2011-03-29T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it559661<br />
Intervista a Beppe Maniglia nel programma radiofonico "Non è un paese per umarells", Punto Radio Bologna, in cui il candidato sindaco di Bologna affronta i principali temi della suo programma: sicurezza, trasporti, assistenza sociale.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.youtube.com/watch?v=lMj-fuZWKkQ">You tube</a>DANIELE CORTICELLI: "Fissare limiti di CO2 per andare oltre Sirio"2011-03-24T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it559662<br />
Superare Sirio. E aprire il centro, 24 ore su 24, ai mezzi non inquinanti, o con emissioni sotto una data soglia di anidride carbonica (CO2). "Basta con i divieti, e cominciamo a premiare chi davvero non inquina, con beneficio non solo del centro, ma di tutta la città", spiega Daniele Corticelli, candidato sindaco civico per ‘Bologna Capitale’. Via libera, dunque, non solo alle auto full electric e ibride (confermando gli attuali vantaggi: ingresso al centro senza limitazioni e sosta gratuita nelle strisce blu); ma anche «alle utilitarie di nuova tecnologia con motori in grado di emettere meno di 90-100 grammi di CO2 per chilometro», afferma Corticelli. Si tratta, insomma, di «fissare un parametro oggettivo, certificato, che premi le scelte vitruose dei cittadini». E di superare un divieto di accesso alla Ztl, sul cui rispetto vigila Sirio, «che non impedisce alle auto di inquinare — commenta Corticelli — ma solo di farlo... fuori porta». Secondo il candidato di ‘Bologna Capitale’, in questi anni Sirio «ha svolto solo una funzione ideologica». Dati alla mano, «la centralina di San Felice parla chiaro»: 68 giornate con le polveri sottili (Pm10) oltre i limiti nel 2008; cinquanta gli sforamenti nel 2009 e 63 l’anno scorso. «I limiti di legge — commenta Corticelli — fissano a 35 gli sforamenti all’anno consentiti». Dunque, «Sirio non serve».
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"Basta un po’ di vento e l’inquinamento della tangenziale arriva sotto le Due Torri. I danni prodotti dalla chiusura del centro — afferma Corticelli — sono stati evidenti». Elenca: meno commercio, caduta delle attività economiche, maggiore degrado, valori immobiliari in discesa. «Dal centro tutti fuggono». L’attuale limitazione, insomma, «crea solo danni economici e non benefici».
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La soluzione ideale, per Corticelli, resta «un metrò moderno». Intanto, però, bisognerebbe eliminare i grandi bus, «che sono spesso obsoleti e inquinano molto più delle automobili».<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2011/03/24/479109-corticelli_fissare_limiti.shtml">ilrestodelcarlino.it/bologna</a>MANES BERNARDINI: Bloccare il civis sotto le Due Torri2011-03-01T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it559619Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Porretta Terme (BO) (Lista di elezione: LISTA CIVICA) - Consigliere Regione Emilia Romagna (Lista di elezione: Lega) <br/><br/>"Visto che ama Bologna come noi cittadini bolognesi - afferma Manes Bernardini - faccia qualcosa di cui gliene saremo grati per l'eternità: salvi le Due Torri."
E' questo l'appello che il neo commissario cittadino della Lega Nord lancia all'amministrazione comunale.
" Blocchiamo subito il progetto del Civis sotto le Due Torri e cambiamone il percorso nel centro storico - continua Bernardini.
Contemporaneamente iniziamo a pensare un piano traffico urbano che sposti il traffico pesante pubblico (i bisonti di ATC) da strade (es. San Vitale e Strada Maggiore) che sono di fatto delle cristallerie, sia per l'importanza dei monumenti storici ivi presenti sia per la loro precarietà di tipologia urbanistica, medioevale, già ad alto rischio.
Queste scelte coraggiose di buon senso non dovrebbero essere schiave della politica, come invece sono".
" Scendiamo in strada e chiamiamo a raccolta i cittadini. Partiamo con una petizione e organizziamo una mobilitazione di massa a presidio delle Due Torri. Tutta Italia deve venire a vedere lo scempio di certe scelte politiche a danno della nostra città. Siamo pronti a tutto pur di salvare, con il supporto tecnico e il ragionamento, il cuore della nostra città.”
<br/>fonte: <a href="http://www.gruppoleganorder.org/manes-bernardini/3767-salviamo-le-due-torri-la-lega-nord-pronta-a-scendere-in-strada-con-petizioni-e-presidi.html">Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna</a>Elisa Cavalli: Ammodernamento linea ferroviaria Trento-Bassano-Venezia2011-02-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it590775Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Bassano del Grappa (VI) (Lista di elezione: Cen-sin) - Consigliere Consiglio Comunale Bassano del Grappa (VI) (Gruppo: PD) <br/><br/>“Non è un'iniziativa estemporanea - ha rimarcato Elisa Cavalli, consigliere comunale del PD di Bassano del Grappa -. Il PD è da tempo impegnato sulle questioni della mobilità. Questioni su cui ha posto attenzione anche il mio Comune.
Il sindaco Cimatti ha inviato un'email ai 32 sindaci del Comuni attraversati dalle linee ferroviarie Trento-Bassano-Padova e Bassano-Venezia per istituire un tavolo di discussione su questa tematica. Il Veneto è una regione ingorda di strade, ma in dieta per le ferrovie. Ed è assurdo, nel 2011, che si impieghi più di 20 minuti in automobile dallo svincolo di Bassano della superstrada a Rossano Veneto, senza indicazioni chiare su come raggiungere la stazione ferroviaria.”<br/>fonte: <a href="http://notizie.bassanonet.it/attualita/7898.html">Bassanonet</a>Lorenzo Del Lucchese: Livorno. Le proposte Idv per modificare la mobilità cittadina2011-01-29T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it559988Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Livorno (LI) (Gruppo: IdV) <br/><br/><br />
Il Gruppo consiliare di Livorno dell'Italia dei Valori presenta le sue proposte al Sindaco Cosimi ed ai partiti alleati del centro-sinistra, per modificare immediatamente il piano della mobilità in funzione del Trasporto pubblico locale, messo in grave pericolo dai tagli alle risorse e quindi ai servizi ed al personale.
Sono idee emerse da un dibattito che ha coinvolto esponenti dell'Idv, lavoratori e amministratori del Trasporto pubblico locale, cittadini e comitati: proposte che mettiamo in campo in vista di un confronto politico nella maggioranza, che continuiamo a chiedere con urgenza.
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In considerazione dell'emergenza che stiamo vivendo in questi giorni, con la protesta forte dei cittadini e dei lavoratori, non è più rinviabile una rapida modifica del piano del traffico per salvare il trasporto pubblico, i servizi offerti alla città ed il futuro dei lavoratori del settore.
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“SALVIAMO IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE!”
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Le proposte del Gruppo Consiliare dell'Italia dei Valori per incentivare e potenziare il TPL a Livorno. Secondo il rapporto stilato dall’Automobile Club Italia (ACI), in collaborazione con Legambiente, l’aumento degli utenti del TPL nelle città italiane si verifica quando le aree del centro urbano vengono pedonalizzate, riservando l’accesso ai soli mezzi pubblici, oltre alle biciclette e ad una quota di veicoli di proprietà dei residenti.
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Oltre a questo, sono stati apprezzati numerosi altri vantaggi, quali il miglioramento netto della qualità dell’aria e del livello di inquinamento acustico, la valorizzazione turistica, l’incremento del valore degli immobili, della sicurezza generale e stradale (calo netto del numero di incidenti) e non ultimo l’aumento del volume d’affari delle attività commerciali di almeno il 20%.
Di fronte ai tagli selvaggi del Governo centrale ed agli temerari progetti di privatizzazione e accentramento della Regione Toscana, non è più rinviabile un passaggio politico in cui si affronti il problema della scarsa redditività del TPL, ovunque ed in particolare a Livorno, dove il mezzo pubblico è utilizzato praticamente solo da chi non ha scelta, mentre tutti gli altri si spostano in auto o con lo scooter.
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Finora è mancato il coraggio di affrontare una fase critica in cui approvare un piano della mobilità urbana di livello europeo, che in nome dei vantaggi per la comunità cittadina, così ben elencati dall’ACI, proceda ad una revisione del sistema della circolazione stradale volta ad incentivare in maniera decisa l’utilizzo del TPL, anche a costo di un’iniziale reazione ostile dei più scettici, che però si sono ricreduti prontamente in ogni città in cui tali scelte sono state realizzate.
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Solo così potranno sopravvivere e prosperare le aziende del TPL, garantendo la socialità di un servizio che deve soddisfare anche chi è isolato e non può fare a meno della mano pubblica, evitando il barcamenarsi indecente fra i tagli dei trasferimenti pubblici e quelli al personale ed alle corse.
Proponiamo all’Amministrazione comunale ed alle forze politiche del centro-sinistra una serie di provvedimenti di pronta applicazione, di cui presentiamo un elenco non esaustivo ma significativo, per consentire un rapido incremento degli utenti del TPL e quindi della redditività del servizio, per renderlo meno dipendente dal finanziamento pubblico ed in prospettiva sempre più efficiente e apprezzato:
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<b>1)</b> Garantire linee di scorrimento veloce per i mezzi pubblici
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- Corsie preferenziali protette:<br />
asse nord-sud tra via Firenze e Barriera Margherita
asse est-ovest tra la Stazione FF.SS. e P.za della Repubblica
asse costiero tra P.za del Pamiglione e il viale Italia
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Semafori a chiamata sulle corsie preferenziali
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<b>2)</b> Sistema dei parcheggi di scambio in funzione del TPL
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- Utilizzo dei parcheggi di scambio attuali:<br />
Via Del Corona; Stazione marittima; 4 Mori; Viale della Libertà; Odeon (prossima apertura)
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- Abbonamenti ATL legati all’utilizzo dei parcheggi di scambio, con tariffa modulata in base alla vicinanza del parcheggio alla residenza del proprietario del veicolo
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<b>3)</b> Pedonalizzazione del centro urbano<br />
- Corsie riservate esclusivamente ai mezzi pubblici ed alle biciclette:<br />
asse est-ovest P.za della Repubblica-via Grande-Porto Mediceo<br />
asse nord-sud P.za Grande-via Cairoli-via Ricasoli-via Marradi<br />
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- Varchi ZTL con telecamere:<br />
P.za Luogo Pio; via De Lardarel; via Grande ingresso ovest (porto); P.za Cavour ingresso ovest (porto); via Marradi ingresso sud (viale Mameli)
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- Divieti di accesso ai varchi secondari
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<b>4)</b> Riorganizzazione linee urbane<br />
- Alleggerire il sistema accentrato su Piazza Grande attraverso linee periferiche ad anelli
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<b>5)</b> Lotta all’evasione dei titoli di viaggio (biglietti e abbonamenti)<br />
- Potenziamento della collaborazione fra ATL e Forze dell’ordine<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.toscana.italiadeivalori.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1799:livorno-le-proposte-idv-per-modificare-la-mobilita-cittadina&catid=83:livorno&Itemid=657">Italia dei Valori Toscana</a>MARIA GEMMA AZUNI: Aumento delle tariffe taxi. Il trucco c'è, e si vede2011-01-27T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it557373Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Roma (RM) (Gruppo: Misto) <br/><br/><br />
È confortante sapere che Roma Capitale è governata anche da commissioni e comitati (composte da personale rigorosamente maschile in stratosferica maggioranza) che, dall’alto delle proprie conoscenze tecniche, giuridiche ed economiche, producono perle di rara “saggezza” professionale.
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Così, oggi, si apprende dagli organi di stampa che la commissione di esperti (nominata dal Sindaco per valutare gli aumenti delle tariffe) ha giudicato “congrue” le nuove tariffe taxi, illuminandoci sul fondamentale principio di concorrenza e libero mercato, per cui il minor volume d’affari, dovuto alle nuove licenze, sarebbe stato il fattore che giustifica gli aumenti.
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Si afferma, in poche parole, che se aumenta l’offerta debbono aumentare le tariffe a danno delle tasche dei consumatori.
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Anche uno studente di Economia alle prime armi griderebbe allo scandalo, per un così palese stravolgimento dei principi della libera concorrenza, per cui in Italia la regola della ricerca del prezzo più basso e del miglior servizio sarebbe valida solo quando non sono toccate corporazioni e categorie privilegiate.
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Talmente palese l’illegittimità di quanto sostenuto, per giustificare gli esosi rincari (in tre anni le tariffe taxi sono aumentate del 72%), che è dovuta intervenire l’Antitrust, a ricordare al Comune quali siano le elementari regole della libera concorrenza.
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Dopo estenuanti e ripetute sedute, che hanno paralizzato l’Assemblea Capitolina solo ed esclusivamente sulla questioni taxi, ora la montagna ha partorito un topolino misero anche nei contenuti, che contravvengono ai principi più elementari della libertà economica, così come prevista dalla Costituzione.
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A poco, dunque, valgono le assicurazioni del neo Assessore alle politiche della mobilità. Il miglioramento del servizio, la sua trasparenza, gli interventi per ridurne i costi sono di la da venire, e intanto gli aumenti scattano, esponendo l’Amministrazione al rischio di una possibile Class Action, che potrebbe essere intentata dalle associazioni dei consumatori.
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Poveri consumatori, e poveri tassisti, difesi ad oltranza in maniera così grossolana!
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Gemma Azuni<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.gemmazuni.it/home/item/486-aumento-delle-tariffe-taxi-%E2%80%93-il-trucco-c%E2%80%99%C3%A8-e-si-vede">www.gemmazuni.it</a>