Openpolis - Argomento: PIMhttps://www.openpolis.it/2008-12-16T00:00:00ZPaolo GIARETTA: «Le risposte della destra sono insoddisfacenti, a Roma come a Venezia»2008-12-16T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it382981Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
«Di fronte alla grave crisi del Paese le risposte che la destra, ai diversi livelli di governo, sta dando sono inadeguate». Lo afferma Paolo Giaretta, senatore e segretario regionale del Partito Democratico Veneto, avendo presente le misure sia della manovra regionale predisposta dalla giunta Galan sia del pacchetto anti-crisi del governo.
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«Il PD non ha un atteggiamento preconcetto e vuole collaborare, a tutti i livelli istituzionali, a trovare le soluzioni migliori per il bene del Veneto e del Paese – continua il leader democratico – ma non possiamo non censurare i gravi ritardi con cui coloro che governano Stato e Regione Veneto si sono mossi per predisporre gli strumenti di risposta alla crisi in atto».
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Il Partito Democratico ai diversi livelli ha avanzato proposte precise.<br />
A livello nazionale, il PD ha proposto per il 2009 una politica di bilancio anti-ciclica, pari a 1 punto percentuale di Pil (16 miliardi di euro) con l’obiettivo di sostenere la domanda interna e affrontare le emergenze del Paese quali <b>l’assenza di indennità di disoccupazione</b> per una larga parte di lavoratori; la perdita del potere d’acquisto per i redditi da lavoro e da pensione; il razionamento del credito bancario per le piccole e medie imprese; l’impossibilità degli enti locali di definire i bilanci preventivi per il 2009.
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«Per ognuna delle quattro emergenze individuate, il Partito Democratico ha avanzato una proposta concreta con la designazione di una precisa copertura finanziaria – spiega Giaretta – Uno, il rafforzamento degli ammortizzatori sociali (1,5 miliardi di euro) e la sospensione del pagamento delle rate del mutuo contratto per l’acquisto dell’abitazione di residenza per i lavoratori che perdono il posto di lavoro; due, la riduzione delle tasse su lavoro e pensioni attraverso l’innalzamento delle detrazioni sui redditi (8 miliardi di euro); tre, sostegno alle piccolo e medie imprese attraverso l’istituzione di un fondo da 3 miliardi di euro per il pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni verso le imprese fino a 250 dipendenti, utilizzo della Cassa Depositi e Prestiti per anticipare i pagamenti dovuti dalle pubbliche amministrazioni alle micro, piccole e medie imprese e finanziamento dei Confidi per ulteriori 500 milioni di euro; quattro, attivazione degli investimenti degli enti locali, prevedendo l’allentamento del Patto di Stabilità per interventi emergenziali di carattere sociale e per spese in conto capitale, così da consentire agli enti locali di completare le opere pubbliche avviate e bloccate dalla legge 133/08 (1 miliardo di euro) e dare un impulso alla crescita».<br />
Le misure anti-crisi proposte dal PD sono, ad eccezione degli interventi fiscali sui redditi da lavoro e da pensione, di carattere temporaneo, ossia non alterano gli equilibri strutturali di bilancio. <br />
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A livello regionale, le proposte anti-crisi per la famiglia, per i lavoratori e per le imprese sono state presentate questa mattina dal gruppo consigliare del PD in Regione.
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<br/>fonte: <a href="http://www.partitodemocraticoveneto.org/dett_news.asp?ID=587">official web site - Partito Democratico Veneto</a>Elisabetta ZAMPARUTTI: Clima: fare dell'efficienza energetica la priorità2008-12-04T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it382698Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
La crisi economica, energetica, l'emergenza clima, impongono una politica che renda prioritario l' obiettivo dell'efficienza energetica, in Italia, in Europa e nel contesto globale, iniziando dalla cooperazione con i Paesi a noi più vicini. Non basta quindi togliere la retroattività alle norme che ostacolano la detrazione delle spese per efficienza energetica. Occorre una iniziativa in sede europea per integrare il pacchetto energia con misure utili a conseguire effettivamente l'obiettivo del 20% di efficienza al 2020. Solo così *la strategia europea su energia e clima può portare ad un saldo costi benefici positivo per l'Europa intera e più equo per l'Italia *ottenendo in pochi anni benefici netti per i cittadini e le imprese, con un risparmio di importazioni di combustibili fossili pari a circa 9,5 miliardi di euro nel 2020, ed equivalente a circa 50 miliardi nel periodo 2008-2012.
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L'assenza di iniziativa di questa maggioranza sull'efficienza e la contestuale richiesta in sede europea di dilazionare e attenuare le misure del pacchetto energia stanno portando il nostro paese su posizioni di retroguardia e a stringere alleanze con paesi dell'est che non eccellono per efficienza. Un impegno stringente per l'efficienza energetica significa promuovere un settore caratterizzato da piccole e medie imprese, sempre più attente alle prospettive di internazionalizzazione sui mercati esteri, in particolare su quel grande mercato di prossimità che è il Mediterraneo, e costituisce uno strumento essenziale per superare la crisi.
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Quanto all'alleggerimento delle bollette, il Governo farebbe bene a dire ai cittadini qual è l'impatto della sua proposta contenuta nel DL sull'emergenza rifiuti in Campania che estende la possibilità di riconoscere gli incentivi del CIP6 - pagati direttamente dai cittadini in bolletta - ad impianti di smaltimento dei rifiuti che nulla hanno a che fare con il finanziamento a fonti rinnovabili a cui il CIP6 dovrebbe essere invece destinato.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.radicali.it/view.php?id=133265">Radicali.it</a>Maurizio FISTAROL: Da bocciare il taglio agli incentivi per solare e nuove caldaie. “Il parziale dietrofront di Tremonti non è sufficiente”2008-12-03T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it382701Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: UCD-SVP-AUT) <br/><br/><br />
Molte mail e telefonate di cittadini e imprese che hanno scelto di investire in efficienza e risparmio energetico e si trovano truffati dal governo Berlusconi. Sono quelle che ha ricevuto oggi, nel suo ufficio di Roma, il senatore Maurizio Fistarol e altri esponenti del Pd. “Mi fa piacere apprendere - ha esordito Fistarol - che il governo ha dovuto fare marcia indietro e togliere la retroattività dalla norma, contenuta nel decreto anticrisi, che rende più difficile ottenere gli sgravi fiscali del 55% sugli interventi di risparmio energetico, accogliendo così le richieste del Partito Democratico e di tante aziende e singoli cittadini. Su questo punto, comunque, - stiletta l’ex sindaco di Belluno - attendiamo la maggioranza al Parlamento alla prova dei fatti”.
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Ma per Fistarol il parziale dietrofront di Tremonti non è sufficiente. “Il taglio alle detrazioni del 55% per gli interventi edilizi a favore dell'efficienza energetica e sull'impiego delle fonti rinnovabili rappresenta un errore enorme che può provocare danni devastanti. Questo provvedimento è stato partorito da una destra decisamente arretrata, versione George Bush per intenderci, che rischia non solo di far fare al nostro Paese un micidiale passo indietro nella sfida ambientale, ma soprattutto frena il rilancio dell’economia e dell’occupazione. Migliaia di piccole e medie imprese nell’edilizia e nell’artigianato, molti produttori di materiali e apparecchiature si sono attivati per un mercato che si stava aprendo; così si mettono a rischio decine di migliaia di posti di lavoro. Una maniera decisamente strana per affrontare la grave crisi in atto. Questi incentivi - continua Fistarol - aiutavano anche a ridurre le spese delle famiglie. Tra una casa costruita con criteri avanzati e una di qualità peggiore passa una bolletta energetica di circa 1000 euro all’anno”. <br />
<br/>fonte: <a href="http://www.partitodemocraticoveneto.org/dett_news.asp?ID=554">Uff.Stampa - Sito web - Pd Veneto</a>