Openpolis - Argomento: 416terhttps://www.openpolis.it/2015-02-16T00:00:00ZFRANCO MIRABELLI: Voto di scambio è reato punito, nonostante quello che dice Giarrusso2015-02-16T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it754999Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Evidentemente il senatore Giarrusso partecipa alle attività della Commissione Antimafia per combattere Renzi e non la mafia. La legge che punisce per la prima volta il voto di scambio (inteso come voto in cambio di favori) funziona e un’interpretazione di un singolo caso specifico non cambia il giudizio. Consigliamo a chi intende chiedere voti in cambio di soldi o favori di non farlo perché nonostante ciò che racconta Giarrusso saranno puniti”. Così il senatore <b>Franco Mirabelli</b>, capogruppo PD in Commissione Antimafia, risponde alle dichiarazioni del senatore del M5S sul voto di scambio. <br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/doc/10053/mirabelli-e-reato-punito-nonostante-quello-che-dice-gianrusso.htm">senatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Fare la campagna elettorale sulla mafia è sbagliato e pericoloso2014-04-17T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it718907Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>"Credo che sia un successo di tutte le forze che vogliono impegnarsi per contrastare la mafia e che in questi anni hanno costruito una legislazione antimafia efficace, di tutti quelli che si sono impegnati in questa legislatura affinché fosse punito il voto di scambio. Fino ad oggi era punito solo lo scambio di denaro in cambio di voti, mentre da adesso viene punito qualsiasi scambio di reciproco interesse tra mafioso e politico. Questo è un passo avanti importante, è quello che ci chiedevano Don Ciotti e tanti magistrati. È stato, quindi, ottenuto un risultato importante. Oggi la lotta alla mafia è più forte". Lo ha detto il senatore <b>Franco Mirabelli</b>, capogruppo PD in Commissione Antimafia, nel corso di <a href="http://youtu.be/XV5Eu8fJkg0">un'intervista al Tg5</a>, parlando del voto al Senato sul 416ter.
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"Il Movimento Cinque Stelle ha posto una questione che si poteva anche porre: cioè, si può ritenere che le pene previste per il voto di scambio, dopo il passaggio della norma alla Camera dei Deputati, siano troppo basse (da 4 a 10 anni). Tuttavia, non è vero ciò che dicono sul fatto che non si andrà in carcere perché comunque il voto di scambio sarà sempre associato ad altri reati: per il mafioso sarà il 416-bis (Associazione Mafiosa) e per il politico sarà un reato contro la Pubblica Amministrazione e questo impedirà che non vi sia l’arresto in flagranza di reati, garantirà lo scontare della pena in carcere e ci sarà l’impossibilità di continuare la vita politica attraverso l’interdizione dai pubblici uffici. - ha proseguito <b>Mirabelli</b> - Credo che, invece che porre una questione di questo tipo, magari pensando anche un domani di cambiare il testo del provvedimento – che noi abbiamo voluto adesso perché ci serve averlo già in questa campagna elettorale – hanno preferito fare di questa questione un tema della loro campagna elettorale. Personalmente, ritengo che fare la campagna elettorale sulla mafia sia sbagliato e pericoloso".
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<br/>fonte: <a href="http://francomirabelli.it/htm/nel-partito-democratico-commenti/401-intervista-al-tg5">FrancoMirabelli.it</a>FRANCO MIRABELLI: 416ter: abbiamo raggiunto un obiettivo per cui abbiamo lavorato2014-04-16T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it718226Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>"Al Senato non ci siamo azzuffati: abbiamo sopportato per due giorni il tentativo del Movimento Cinque Stelle di bloccare il voto sul 416-ter, che invece è utile e serve a combattere la mafia. Fino ad oggi il reato sul voto di scambio tra un mafioso e un politico era punibile solo nel caso ci fossero voti in cambio di soldi. Dalla scorsa campagna elettorale, alcuni di noi si erano impegnati con Libera a cambiare questa norma per far sì che fosse punito ogni scambio. Con la norma precedente sul voto di scambio, con sentenza definitiva, erano state condannate soltanto tre persone. C’era, quindi, bisogno di apportare la modifica. Si è discusso alla Camera dei Deputati e da lì era uscita una norma che prevedeva una pena tra i 4 e i 10 anni, proprio come adesso. Era stata votata all’unanimità dal Parlamento, quindi, anche dal Movimento Cinque Stelle. Oggi siamo arrivati a votare questo provvedimento che introduce questo reato e questo vuol dire che oggi siamo più forti nella lotta alla mafia, siamo più forti contro le infiltrazioni mafiose che - abbiamo visto dalle inchieste – avvengono con voto di scambio e la pena comporterà comunque l’arresto e l’interdizione dai pubblici uffici perché a questo reato ne vengono associati altri come, ad esempio, quello di associazione mafiosa e per i politici ci sono anche i reati contro la pubblica amministrazione. Sulla pena si potrà comunque tornare a discutere ma, oggi, il tentativo del Movimento Cinque Stelle era quello di fare una gazzarra ai fini elettorali, in cui si è spiegato che chi non la pensa come M5S è mafioso e solo loro possono considerarsi non mafiosi. Oggi, nella dichiarazione di voto, ho fatto notare che dare questa idea agli elettori non aiuta la lotta alla mafia. Noi abbiamo sempre battuto la mafia quando la politica è stata unita e ha superato le differenze. Non si fa campagna elettorale su queste cose. Sulla norma approvata oggi c’è anche il plauso del Procuratore Antimafia Roberti e di Libera: abbiamo raggiunto un obiettivo per cui abbiamo lavorato da tempo". Lo ha detto il senatore <b>Franco Mirabelli</b>, capogruppo PD in Commissione Antimafia, durante <a href="http://youtu.be/SxLL0hr6LjY">un'intervista a Radio Lombardia</a>.<br/>fonte: <a href="http://youtu.be/SxLL0hr6LjY">YouTube</a>FRANCO MIRABELLI: I grillini sono più interessati a sfasciare che non a entrare nel merito delle questioni2014-04-16T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it718225Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>"Sono preoccupato per gli atteggiamenti del Movimento Cinque Stelle perché sono il capogruppo del PD in Commissione Antimafia, so le cose che sta facendo lo Stato per combattere la mafia e ridurre tutto a “o si è con noi o si è mafiosi” dà un’idea ai cittadini che colpisce fortemente la credibilità delle istituzioni e non aiuta a combattere la mafia. Credo che ci sia da parte del Movimento Cinque Stelle il tentativo di sfasciare, di mettere in discussione le istituzioni e il modo anche di intendere la democrazia. Noi del PD siamo stati accusati di essere mafiosi perché introduciamo un reato che punisce il voto di scambio non solo se ci sono di mezzo dei soldi ma Grillo è andato in Sicilia non più tardi di un anno fa a spiegare che, in fondo, la mafia è meglio della crisi.
Tre mesi fa i grillini alla Camera dei Deputati hanno votato le stesse cose che oggi hanno considerato un problema drammatico. Ho l’impressione che non siano interessati ad entrare nel merito delle cose e le conseguenze per i cittadini ma interessa sfasciare". Lo ha detto il senatore <b>Franco Mirabelli</b>, capogruppo del PD in Commissione Antimafia, in un'intervista a <a href="http://youtu.be/PbES3xIqOr4">TgCom24</a>. <br/>fonte: <a href="http://youtu.be/PbES3xIqOr4">YouTube</a>FRANCO MIRABELLI: Voto scambio - Mirabelli: Ddl necessario, da M5S atteggiamento pericoloso2014-04-16T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it718224Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/> "Abbiamo votato il provvedimento sul voto di scambio convinti che sia utile e necessario. Lo abbiamo fatto da forza politica che, con una storia di lotta alla criminalità organizzata, di cui siamo orgogliosi, ha sacrificato alcuni dei suoi uomini migliori, da Pio La torre a Piersanti Mattarella e che anche in quest'aula può contare su uomini e donne che combattono la mafia ogni giorno, rischiando la propria incolumità". <a href="http://www.youdem.tv/doc/267264/416ter-mirabelli-voto-storico-chi-fa-campagna-elettorale-sulla-mafia-le-fa-solo-un-regalo.htm">Lo ha detto in Aula il senatore <b>Franco Mirabelli</b>, capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia, in dichiarazione di voto in aula</a>. "Non è vero che questa legge non cambia nulla o non serve - ha spiegato <b>Mirabelli</b> - Fino ad oggi si e' punito solo lo scambio economico, da domani il reato di voto di scambio consentirà di punire lo scambio di ogni altra utilità, cioè ognuna delle possibili prestazioni reciproche in cui si può tradurre lo scambio politico-mafioso. L'assenza di questa tipologia di reato ha impedito finora alla magistratura di contestare efficacemente quelle responsabilità penali. Raccogliamo e manteniamo così l'impegno che avevamo preso con le tante associazioni, i tanti cittadini che hanno aderito alla campagna 'riparte il futuro' e interveniamo in tempo utile per garantire che l'accordo tra politico e mafioso sia punito già per le prossime tornate elettorali. Ma il disaccordo sulle pene non può giustificare le accuse, sentite in quest'aula, che raccontano come con questo provvedimento si voglia svuotare il reato e che chi lo vota vuole salvare politici e mafiosi. La norma che votiamo oggi prevede una pena trai 4 e i 10 anni, esattamente come era previsto nel testo votato all'unanimità alla Camera. Se non era quindi ritenuto scandaloso allora dai colleghi del M5s alla Camera, perché lo diventa ora, dopo pochi mesi? Tanto più che questo reato non sarà mai contestato da solo, per il mafioso sarà associato al 416 Bis (associazione Mafiosa) e per il politico sarà associato a un reato contro la Pubblica Amministrazione. Quindi chi sarà ritenuto colpevole sarà condannato e punito con il carcere e interdetto dai pubblici uffici. La storia di questo Paese dimostra che lo Stato ha vinto contro la criminalità quando la politica e la società hanno saputo unirsi per difendere la democrazia. Credo siano legittime tutte le critiche, ma nessuno deve fare campagna elettorale sulla mafia. E affermare che qui dentro o si è d'accordo con una parte o si è mafiosi è pericoloso, serve solo a far felici i mafiosi perché si banalizza una cosa seria. Tutto questo non solo e' falso, grave e offensivo ma indebolisce le istituzioni e quel tessuto democratico che è indispensabile per sconfiggere la mafia. A chi dice che abbiamo fatto un patto con i mafiosi - ha concluso <b>Mirabelli</b> - rispondo che l'unico patto che abbiamo fatto è quello con i cittadini, per combattere la mafia e che siamo orgogliosi del nostro Presidente della repubblica e del nostro Presidente del Consiglio". <br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/doc/5716/mirabelli-ddl-necessario-da-m5s-atteggiamento-pericoloso.htm">SenatoriPD</a>Marco Scibona: 416-ter: non mi hanno fatto parlare, ecco cosa avrei detto….2014-04-16T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it718223Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: M5S) <br/><br/>Signor Presidente, illustrerò gli emendamenti numero 1.18 e 1.91.<br />
Per quanto riguarda il primo, 1.18, chiediamo di inserire le parole “o forma di sostegno” per ampliare il concetto di “denaro e altra utilità” già espressi nel testo originario.<br />
Con denaro e utilità si vuole comunque indicare una qualche corresponsione materiale, invece con l’inserimento delle parole “o forma di sostegno” estendiamo l’illecito ad un insieme di profitti non necessariamente materiali e che va ad estendere ipotesi quali casi di promesse di incarichi dirigenziali, promesse di posti di lavoro ad hoc, di favori specifici per il procacciatore di voti o sue attività.<br />
Ricordiamoci che l’interesse tutelato non è solo l’ordine pubblico ma anche il PRINCIPIO DI LEGALITA’ DEMOCRATICA
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Sono difatti emblematiche le recenti notizie riportate sulla carta stampata come l’articolo de La Sicilia.it a firma Maria Teresa Giglio dal titolo “Vuoi i contributi? Dammi il voto” dove si raccontano retroscena inquietanti sul “sistema politico-elettorale fatto di scambi di favori per il voto” con elargizioni di sussidi e quindi non denaro diretto sborsato di tasca dal politico, a persone che non avevano alcun requisito per ottenere gli aiuti delle Politiche sociali, come nel caso di un imprenditore che a fronte di un reddito annuo di 32mila euro, avrebbe incassato per 12 mesi consecutivi i sostegni economici (in tutto 3.500 euro). Quei soldi, secondo l’accusa, servivano per comprare un pacchetto voti, sia per le Regionali del 2012 sia per le Amminsitrative del 2013. Stesso discorso per una pensionata che pur percependo un mensile di 1.300 euro, avrebbe beneficiato di un contributo di 600 euro.<br />
Ai sussidi seguono poi buoni spesa, buoni benzina. A ancora selezioni/concorso fittizie dove le contropartite del voto erano elenchi di idonei ad essere assunti che onorando il patto, dovevano essere assunti!<br />
Ecco quindi è d’obbligo aggiungere “forma di sostegno” all’articolato, per ricoprire tutti i casi esposti ed altri che oggi possiamo solo immaginare.<br />
Per quanto riguarda invece l’altro emendamento, cioè 1.91 chiediamo di aggiungere un ulteriore comma all’articolo 1 ovvero le parole
“Alle pene previste dai commi precedenti, si applica inoltre una sanzione pecuniaria da euro 2.000 ad euro 12.000, destinata esclusivamente al Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell’usura, di cui all’articolo 2, comma 6-sexies, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225 convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10»”<br />
E’ infatti maggiormente equo che alla pena della reclusione sia comminata anche una sanzione pecuniaria.<br />
E poi naturale conseguenza che tali somme siano associate al contrasto della mafia e dei sistemi mafiosi che vessano il cittadino ed ecco quindi l’indicazione del Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell’usura.<br />
Il Fondo qui richiamato risulta tra l’altro già depauperato, l’ultima volta di 50 milioni nella cosiddetta “manovrina” del Governo Letta, cioè la conversione in legge del Disegno di Legge 120 del 15 Ottobre 2013.<br />
<b>Con questo emendamento vogliamo quindi, punendo il voto di scambio politico-mafioso, andare a sostenere chi è vittima di reati mafiosi, chi è vessato dall’usura, dall’estorsione, dal pizzo, tutti fenomeni largamente diffusi, in ogni parte d’Italia.</b>
Anche al Nord, anche a Torino.<br />
<b>Questo Parlamento continua a fare favori alla MAFIA.</b><br />
<b>Abbiamo assistito ad una VERGOGNOSA approvazione dell’accordo Italia Francia sul TAV che esclude l’applicazione del CODICE ANTIMAFIA anche agli appalti in territorio italiano, sostanzialmente un regalo alle mafie in vista delle prossime elezioni !</b>
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Ma non finisce qui il c.d. Favor Mafiae<br />
Ora attraverso la probabile modifica dell’art. 416 ter il Favor Mafiae continua.<br />
Protesta anche l’associazione
familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili !
Ma Ormai il controllo delle MAFIE e dell’ ndrangheta su parte della politica, anche attraverso il voto di scambio, è FATTO NOTO al Nord.
In Piemonte con la sentenza Minotauro sono stati inflitti ben 14 anni di carcere al capo clan ‘ndranghetista Salvatore Demasi, detto Giorgio.<br />
Capo ‘ndranghetista che veniva chiamato al telefono dall’ex On.le Lucà del PD per
“attivarsi per sostenere e reperire consensi per la candidatura dell’Onorevole FASSINO”
e ciò avveniva durante le elezioni amministrative in Torino del 2011 allo scopo di :
“per dare continuità alla amministrazione di Chiamparino”.
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Leggo quanto è scritto nell’Ordinanza cautelare del 31 maggio 2011 del Tribunale penale di Torino da pag. 1374:<br />
La vicenda LUCA’ è quella che, maggiormente, interessa le elezioni amministrative del 2011.<br />
In merito, si evidenzia che DEMASI Salvatore (detto GIORGIO nelle telefonate) è stato contattato direttamente da LUCA’ Domenico, parlamentare dell’attuale Legislatura eletto nell’anno 2008 nella Circoscrizione PIEMONTE1.<br />
Questi ha chiesto a DEMASI di attivarsi per sostenere e reperire consensi per la candidatura dell’Onorevole FASSINO alle “consultazioni primarie” del Partito Democratico, svoltesi in data 27.02.2011.
Si veda, a riguardo, il dialogo con progressivo nr.l406, registrato il giorno 21.02.2011
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DEMASI: pronto…<br />
LUCA’: …ciao GIORGIO…<br />
DEMASI: …ciao MIMMO… come stai?<br />
LUCA ‘: … ascolta… ti volevo chiedere questo… tu sai che a Torino abbiamo le primarie…<br />
DEMASI: … certo!…tu dimmi qualcosa che io mi interesso…<br />
LUCA ‘: … ecco. ..che io sto sostenendo FASSINO…<br />
DEMASI: …eh beh… anch’io avrei fatto la stessa cosa…<br />
LUCA’: … perché obbiettivamente mi pare la persona più seria in questo momento…<br />
DEMASI: …sL.si…<br />
LUCA’: …a dare continuità… a dare continuità alla giunta di CHIAMPARINO…<br />
DEMASI: …si..si…<br />
LUCA ‘: … infatti anche CHIAMPARINO ovviamente sostiene…<br />
DEMASI: …sostiene FASSINO…<br />
LUCA’: … PIERO… quindi…<br />
DEMASI: …certo…<br />
LUCA ‘: … eh… volevo chiederti se magari…perché la partita è molto dura con
GARIGLIO…<br />
DEMASI: …si…si…eh una mano…<br />
LUCA ‘: … se magari hai qualche… un qualche amico a Torino…<br />
DEMASI: …certo!… certo che ne ho!…<br />
LUCA ‘: …a cui passare la voce…<br />
DEMASI: …senz’altro…si…<br />
LUCA’: …perché possono votare tuttii residenti a Torino… ovviamente…<br />
DEMASI: …si… tutti i residenti a Torino…esattol…<br />
LUCA’: …che abbiano compiuto sedici anni…<br />
DEMASI: …sii…<br />
LUCA’: …eh… quindi insomma… se qualcuno riesce… se hai qualche amico da
consighar…<br />
DEMASI: … come non nè ho… ne ho!… ne ho più di uno… grazie a Dio… ne ho più di uno… quindi…quindi…<br />
LUCA’: …prova… prova a sentire che area tira…<br />
DEMASI: …si…si… e facciamo… facciamo… diciamo questi che conosciamo
facciamo votate FASSINO…<br />
LUCA’: …eh!…<br />
DEMASI: …uh…<br />
LUCA’: …va bene?..<br />
DEMASI: …senz’altro MIMMO…si…
LUCA’: …epoi io… subito dopo io e te ci vediamo a bere un caffi… magari così…<br />
DEMASI: …quando vuoi…quando vuoi… con piacere…<br />
LUCA’: …facciamo una chiacchierata…<br />
DEMASI: …si!…<br />
LUCA’: …va bene?<br />
DEMASI: …quando vuoi… quando vuoi… sono a tua disposizione…<br />
LUCA ‘: … un abbraccione allora…<br />
DEMASI: …anche da parte mia MIMMO…per quanto riguarda Torino a dire la
verità già stamattina ad un parrucchiere… amici miei… che sono venuti…
che hanno comprato una casa (ine)… glielo avevo già detto… perché
tanto lo pensavo che era così…<br />
LUCA ‘: … si. ..si… ti ringrazio…<br />
DEMASI: …eh… eh… figurati!<br />
LUCA’: …ciao GIORGIO…<br />
DEMASI: …ciao… è sempre un piacere sentirti MIMMO…comunque ci sentiamo questi giorni e ci
prendiamo un caffi…
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Queste parole non hanno bisogno di commenti ulteriori sulla necessità della massima estensione, ad ogni forma di utilità non solo materiale, dell’illecito di voto di scambio che, ricordo, tutela il PRINCIPIO DI LEGALITA’ DEMOCRATICA
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Ricordo che:<br />
Salvatore Demasi è stato condannato a 14 anni, indicato come dalla Procura di Torino come uno dei principali interlocutori dei politici citati nelle carte degli investigatori anche se non indagati.<br />
Demasi era entrato in contatto con 7 soggetti politici,
“politici e/o amministratori scafatissimi, calabresi essi stessi, che di Rivoli e dei Rivolesi (DeMasi compreso) sanno tutto e di più” secondo le parole del procuratore capo Gian Carlo Caselli, che nella requisitoria li aveva elencati tutti.<br />
Si tratta dell’ex sindaco di Rivarolo (sciolto per mafia) Fabrizio Bertot, l’ex parlamentare Idv Gaetano Porcino, il consigliere regionale Antonino Boeti, l’assessore di Alpignano Carmelo Tromby, l’ex parlamentare Pd Domenico Lucà, il sindaco di Ciriè Francesco Brizio Falletti e Giovanni Porcino, consigliere comunale a Torino, per la cui elezione Demasi si interessa per “non dispiacere al padre Gaetano”. (Da Il Fatto Quotidiano)<br/>fonte: <a href="http://www.youtube.com/watch?v=NutClHZYvLA">http://www.marcoscibona.it/home/?p=447</a>