Openpolis - Argomento: Civica Malo insiemehttps://www.openpolis.it/2015-04-14T00:00:00ZFabio Mantese: Sul Piano di Azione per l’energia Sostenibile (PAES) di Malo, la minoranza in consiglio comunale vota a favore, ma chiede un percorso più condiviso e partecipato con la cittadinanza2015-04-14T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it769206Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Malo (VI) (Lista di elezione: LISTA CIVICA | MALO INSIEME) <br/><br/>(Fabio Mantese) […] Si tratta di un Piano importante, […] che meriterebbe un percorso condiviso anche proprio in fase di progettazione, condiviso sia con noi amministratori che anche con tutta la cittadinanza.
Certamente Malo non è il primo, […] è un progetto, […] già largamente diffuso, […] questo […] ci consente anche di beneficiare di una sorta di Know-how acquisito […].
Ma la cosa non secondaria è quella che ci consente anche di entrare […] a far parte di una sorta di network […]per […] scambiarsi […] buone pratiche.
[…] alcune domande più tecniche, soprattutto sul discorso delle emissioni, un’infrastruttura come la Pedemontana è stata conteggiata, l’incidenza in termini di emissioni, […] di rumore, traffico indotto, congestione, consumo di suolo, […]?
La seconda domanda, sempre più tecnica, è quali sono le fonti. […] abbiamo a disposizione delle fonti nello specifico per Malo? Sono dei dati derivati da ambito provinciale?
Sono macrodati a cui sono stati applicati dei criteri considerando l’area, la pololazioni, i ventie qualsiasi altra cosa.
Poi da ultimo, sul discorso […] della sostituzione di elettrodomestici, […] lì è dove dobbiamo abbattere di più, ma quando si parla di caldaie e di sostituzione elettrodomestici, indirettamente è stata conteggiata anche l’energia a livello globale che ci vorrà per questo smaltimento? […]
<br/>fonte: <a href="http://politici.openpolis.it">Consiglio Comunale di Malo, seduta pubblica, DCC 21/2015 Il Giornale di Vicenza 16/04/2015</a>Fabio Mantese: Ok anche dalla minoranza alla demolizione del rudere dietro Villa Clementi a Malo. Ma per riqualificare l’intero complesso mancano progettualità e contenuti2015-03-24T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it769205Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Malo (VI) (Lista di elezione: LISTA CIVICA | MALO INSIEME) <br/><br/>(Fabio Mantese) L’intervento di ampliamento del complesso di Villa Clementi ha rappresentato una sorta di ferita nella struttura urbana del centro storico, […] si tratta infatti di un’opera incompiuta, divenuta di fatto un rudere irrecuperabile.
Con […] questo atto quindi il Consiglio Comunale […] dà avvio alla demolizione del vecchio fabbricato […], è un aspetto certamente positivo, ma […] che non è certamente […] risolutivo dell’intera questione.
A tutt’oggi infatti una buona parte del complesso della Villa non è stato recuperato, rimane di fatto
abbandonato a sé stesso, ma quello che è peggio è privo di una funzione e di una vocazione certa.
Non ci sembra giusto e non ci sembra giusto per i privati che a suo tempo l’hanno ceduto perché
diventasse […] patrimonio della comunità, ma anche perché i maladensi […] nutrivano grandi aspettative per recuperare ciò che doveva diventare il polo culturale maladense o un incubatore culturale.
Si trattava di un progetto organico di cui andare fieri, […] che legava in un unico filo conduttore i musei di Palazzo Corielli, Palazzo Lea Corielli e Villa Clementi, […]
il privato, […] si sarebbe impegnato a ristrutturare Villa Clementi, realizzando in contropartita una serie di palazzine lungo il fronte di Via Grisi con un viale centrale, percorsi e spazi verdi attrezzati a parco, ora di tutto ciò non esiste più traccia, […] soprattutto […] mancano progettualità e contenuti.
[…] Invece in barba a quanto già previsto, l’amministrazione Antoniazzi ha deciso di recedere
dall’accordo con la ditta, nel quale ancora nel 2007 si era espressa favorevolmente. Questo […] dietrofront, ha fatto sì […]che il comune si avventurasse in una vicenda legale, […]costata circa 200 mila Euro perduti, gettati al vento, con cui si sarebbero potute realizzare molte cose[…]
quindi adesso Malo si trova con la villa ancora da ristrutturare e con 200 mila Euro in meno.
[…] sono certamente favorevole a questa demolizione, come anche alla riqualificazione
[…] della parte dell’orto […] che sarà […] funzionale a un ampliamento dei servizi offerti, degli
spazi a favore della biblioteca civica, però a parte questo non vedo novità e non vedo idee e
progettualità.
[…] quanti anni dovranno passare per vedere il complesso della villa completamente fruibile e recuperato?
<br/>fonte: <a href="http://politici.openpolis.it">Consiglio Comunale di Malo, seduta pubblica, DCC 16/2015</a>Fabio Mantese: Fa discutere il bilancio dell’istituzione cultura villa clementi di Malo. Mantese della minoranza non vede quali siano i vantaggi di gestire così la cultura, con poco più del budget che l’amministrazione Antoniazzi spende per la Biblioteca.2015-03-09T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it769204Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Malo (VI) (Lista di elezione: LISTA CIVICA | MALO INSIEME) <br/><br/>(Fabio Mantese) […] dell’istituzione culturale Villa Clementi, non se ne parla mai, vorrei un attimo soffermarmi su questo, perché […], molto si può spiegare con la crisi, ma non tutto,
[…] l’idea di creare un’istituzione culturale, un’idea tutta vostra, una responsabilità di questa amministrazione, di sicuro non si possono cercare responsabilità altrove, volevo […] capire quali sono i vantaggi, […] sponsorizzazioni […] una struttura più snella, flessibilità, quali risparmi? […]
in realtà vedo un bilancio a parte, più carte, personale distaccato, più tempo, tra l’altro poi confrontando anche le cifre, […], vediamo che il costo della biblioteca è di 424.620 Euro, sicuramente sarà un dato aggregato grossolano, poco fa l’Ass. Righele diceva che il bilancio dell’istituzione è di circa 444 mila Euro, […] a spanne, sono poco meno di 20 mila di Euro di differenza rispetto al costo della biblioteca,
ditemi che il Comune di Malo non ha creato ad hoc un’istituzione culturale per gestire una biblioteca, perché francamente non vedo quali sono i vantaggi, non sono quali sono i servizi aggiuntivi.
[…] mi sembra […] ridicolo, non penso sia stata una scelta azzeccata, […] ha senso continuare in questa direzione a gestire la cultura con questo strumento?
<br/>fonte: <a href="http://politici.openpolis.it">Consiglio Comunale di Malo, seduta pubblica, DCC 11/2015</a>Fabio Mantese: A Malo l’ampliamento della superficie commerciale della Deimos, fa ancora discutere. La minoranza è preoccupata per il traffico, per le soluzioni viabilistiche proposte e per il futuro commerciale dell’area, a due passi dall’uscita del casello autostrad2014-09-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it769203Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Malo (VI) (Lista di elezione: LISTA CIVICA | MALO INSIEME) <br/><br/>(Fabio Mantese) […]non è il primo tentativo di sviluppare una struttura commerciale. […]La cosa mi lascia perplesso per gli esiti, ma soprattutto per le prospettive.
Come diceva poco fa il Cons. Tarabini, siamo in una zona un po' calda, […] bisognerebbe trovarsi li tra qualche anno, una volta che sarà aperto il casello della Pedemontana, e quando effettivamente sarà efficace il potere di pianificare della Regione su quei due chilometri di raggio
dal casello,
ho la preoccupazione e la paura che la cosa sfugga di mano a Malo, cioè le decisioni verranno prese a livelli alti altri e […] potenzialmente ci potremmo trovare calato sulla testa addirittura un parco commerciale, […], perché si fa presto poi, già c'è un'attività commerciale […], ampliarla ulteriormente e poi a costruirci intorno dell'altro […].
Questo genererà tutta una serie di problemi da traffico indotto, […] non vedo da parte dell'Amministrazione la preoccupazione che nutro io e neanche una volontà di osteggiare o bloccare questo intervento, che potrebbe essere l'inizio di una cosa mostruosa.
[…] ragioniamo su quelle che sono le proposte.
Si è detto […] dei cordoli, un allargamento della sede stradale, è già un punto che, per quanto sia rettilineo, ha dato i suoi problemi, […] ci sono stati anche in tempi recenti, […] due incidenti di una certa gravità […],c'è un attraversamento pedonale e una fermata dell'autobus, tra l'altro mi premeva anche segnalare che quell'attraversamento pedonale, specie adesso alla mattina con il buio e alla sera non è per niente illuminato, […], ecco […] già in una situazione di per sé particolare […]inserire una serie di corsie di canalizzazione […] rendono ancora più confusa la viabilità.
[…] la cosa che mi preoccupa di più è il periodo di transizione, perché […]lo studio del traffico […]è tarato per una attività di questo tipo e sarà necessario rivederlo nel caso in cui l'attività assuma delle connotazioni ben diverse[…], significa quasi che è uno studio al limite, […] ci sarà una fase di transizione in cui necessariamente la viabilità si dimostrerà inadeguata.
[…] è prevista la possibilità della svolta a sinistra, molto pericolosa secondo me, dall'uscita della Deimos […] e invece non è più prevista […]la svolta a sinistra dal distributore, […]con le corsie di canalizzazione e gli spartitraffico […]
<br/>fonte: <a href="http://politici.openpolis.it">Consiglio Comunale di Malo, seduta pubblica, DCC 48/2014 Il Giornale di Vicenza 10/10/2014</a>Fabio Mantese: Sul regolamento per la Tariffa Rifiuti a Malo, la minoranza segnala la mancanza di agevolazioni per le situazione di disagio sociale. Mantese (malo insieme) commenta: sembra che le Persone purtroppo vengano dopo i numeri e dopo i metri quadrati2014-05-20T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it769202Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Malo (VI) (Lista di elezione: LISTA CIVICA | MALO INSIEME) <br/><br/>(Fabio Mantese) […] Certamente è un percorso, o meglio un processo che, […], andrà affinandosi nel tempo, anche attraverso lo sviluppo e l'aggiornamento delle banche dati, in modo anche da arrivare alla fine a consentire degli incroci tra le informazioni.
Nel complesso non cambia un granché, vengono tolti quei 30 centesimi di base, ma che poi come vedremo ritorneranno […] con la Tasi.
[…] non è meno importante tutto l'aspetto degli investimenti legati all'educazione, volti a incentivare il riuso, a produrre meno rifiuti e avendo anche come orizzonte di
medio lungo periodo arrivare a una tariffa di tipo puntuale.
[…] modificare i comportamenti e anche a iniziare a fare delle proposte e delle iniziative a livello di consumi[…]
Noi capiamo benissimo la necessità di fare quadrare il sistema che deve in qualche maniera ripagarsi, […]. Ribadiamo però, […], che non vediamo uno sforzo per venire incontro a fasce particolari della popolazione che versano in condizioni di disagio sociale e non sono poche.
[…] Forse sono proprio questi i particolari, gli aspetti che fanno la differenza in una politica pubblica rivolta al cittadino.
Mi sembra […] un regolamento, […]un po' asettico […] distaccato troppo dalla vita delle persone, sembra che le persone purtroppo vengano dopo i numeri e dopo i metri quadrati.
Si elencano molto spesso le iniziative messe in atto, la richiesta di fondi e contributi dall'esterno, ma […] quel poco che si potrebbe fare dall'interno […] per dare sostegno, […] quando c'è la possibilità […] di creare delle tariffe agevolate come questa, […] cosa si fa?
Mancano quindi degli strumenti per una distribuzione più equa e questo deve essere un elemento
chiaro e fondante di questo genere di politiche, qualcosa che va […] oltre i coefficienti […], che poi saranno la base per il calcolo della tariffa.
Per quanto riguarda il Piano, […] deve fare quadrare i conti per giustificare la copertura del
servizio. È un Piano finanziario che ha logicamente delle ricadute dal punto di vista industriale, mi
chiedo solo se ci sono comunque degli obiettivi di miglioramento, di riduzione dei costi, o in pratica
l'obiettivo è quello di riuscire a arrivare, anche a fatica, a una quadratura, ma questo è un punto di
arrivo oppure è un punto di partenza?
[…] Probabilmente è il modello che alla lunga è sbagliato, penso che […] negli anni 80 si è stato tanto lungimiranti nell'investire, per esempio, sull'inceneritore, quanto oggi siamo testardi nel proseguire su questa strada, senza accorgersi che nel frattempo intorno è cambiato il mondo. Purtroppo queste scelte le paghiamo ancora oggi […] anziché […]provare progressivamente, anche con iniziative sperimentali […], a sganciarsi da questa logica. […].
<br/>fonte: <a href="http://politici.openpolis.it">Consiglio Comunale di Malo, seduta pubblica, DCC 15/2014</a>Fabio Mantese: A Malo prevale il senso di responsabilità della minoranza sulle Osservazioni al Piano degli Interventi proposte dai cittadini. Malo Insieme rimane comunque contraria all’impostazione generale del piano urbanistico ed in tutti quei casi in cui vengono mess2014-04-15T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it769201Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Malo (VI) (Lista di elezione: LISTA CIVICA | MALO INSIEME) <br/><br/>(Fabio Mantese) […] In relazione alle osservazioni […] abbiamo deciso di valutare caso per caso, come minoranza potevamo tranquillamente dire no a prescindere, abbiamo preferito agire con senso di responsabilità e rispetto anche nei confronti dei cittadini.
Abbiamo quindi condiviso senza problemi le correzioni e le rettifiche grafiche derivanti da mere
imprecisioni o errori materiali.
Abbiamo compreso le esigenze dei proprietari, riguardo alla riclassificazione […] di terreni che complice l'attuale situazione economica e anche la tassazione, si vorrebbe che ritornassero agricole. […]e abbiamo appoggiato, […] l'amministrazione quando si tratta di essere coerenti e dire no a ulteriori nuove richieste fuori piano o aumenti di indici e di altezze.[…] continuano […] a esserci sia interessi particolari che diffusi, che dimostrano come l'urbanistica e il settore immobiliare in genere, nonostante la crisi, sia comunque fluido e dinamico, continuando peraltro ad alimentare aspettative e attese.[…].
Non mancano poi le osservazioni che non condividiamo proprio.
Questo per questioni di principio, di equità e di omogeneità di trattamento,
Mi riferisco a quelle che riguardano la modifica dei parametri delle aree soggette a perequazione,
[…]non capiamo perché ad alcuni si diano risposte diverse, su un argomento che tecnicamente è diverso, ma per il cittadino che ascolta appare del tutto simile.
Per questo in assenza di diffuse e estese situazioni di emergenza abitativa, […] a Malo non mi
sembra ci siano, non vedo perché l'ente pubblico debba rivedere i propri parametri di qualità […] Non mi sembra siamo qua per questo.
Diverso è il discorso invece di quando si tratta di riclassificare aree e ridefinire comparti per
agevolare soprattutto a livello temporale la costruzione su lotti di singole abitazioni a servizio di
residenti o di loro familiari.
Su questi in molti casi ci troviamo d'accordo.
Se una modifica va fatta per anticipare un qualcosa che comunque sarebbe stato fatto in futuro
non vediamo perché.
<br/>fonte: <a href="http://politici.openpolis.it">Consiglio Comunale di Malo, seduta pubblica, DCC 8/2014</a>Fabio Mantese: Interrogazione alla giunta Antoniazzi sul nuovo sistema di raccolta dei rifiuti. Preoccupazione per la pulizia dei bidoni dell’umido e delle isole ecologiche.2014-04-15T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it769200Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Malo (VI) (Lista di elezione: LISTA CIVICA | MALO INSIEME) <br/><br/>(Fabio Mantese) […] La modalità di raccolta con nuovi cassonetti, la zonizzazione della raccolta dell'umido e il mantenimento del porta a porta settimanale per il secco sono in vigore ormai da un anno.[…] è un periodo più che adeguato per dare corso a una prima trasparente verifica.
Sono quindi a chiedere la messa a disposizione del Consiglio di tutti gli elementi quantitativi, rifiuti
tipizzati per abitante nel 2013, posti a confronto con la gestione pregressa.
Di conoscere gli elementi qualitativi sul servizio, […], con particolare evidenza dei risultati con la nuova modalità di raccolta dell'umido.
[…] Il livello di percentuale ai quali si attesta la differenziata consolidandosi nel 2013.
Nel riferimento alla condizione delle isole ecologiche e dei bidoni per l'umido chiedo quali iniziative
abbia previsto l'amministrazione per la pulizia e la manutenzione dei contenitori dell'umido, visto
l'approssimarsi della stagione calda per evitare spiacevoli episodi di infestazione da larve e insetti.
Constatando che continua l'abbandono di rifiuti […] nei pressi dei siti di raccolta, altri lungo i cigli di fossi e soprattutto nelle stradine di periferia, consapevole che si tratta soprattutto di una questione di educazione e civiltà, chiedo quali misure sono state adottate per disincentivare o sanzionare il fenomeno […].
[…] ribadisco che per quanto riguarda le misure di carattere ordinario preoccupa […] tra i cittadini la situazione dei bidoni dell'umido […]
Al di là della dislocazione, del fatto quindi che per qualcuno siano troppo vicini e per altri troppo
lontani c'è il problema dell'odore e delle larve e degli insetti.
Si tratta di aspetti certamente di decoro ma anche di carattere igienico sanitario […]
[…] sul funzionamento dell'eco-stazione. […] alcuni rifiuti non si sa proprio come smaltirli ci vorrebbe infatti un po più di flessibilità da parte della gestione dell'eco-centro, meglio accogliere determinati rifiuti in un'area circoscritta, anche se non proprio dedicata, che trovarseli sparsi in giro per il territorio[…].
[…]rimangono comunque delle perplessità sui vantaggi del passaggio a questo nuovo sistema di raccolta. […], partivamo […] da […]una buona qualità dell'umido […], quindi i cittadini erano stati indotti e educati a delle buone pratiche che poi di fatto erano divenute delle abitudini.
Il passaggio a questo sistema, il fatto che comunque non c'è un controllo diretto e sempre presente […] non fa altro che degradare la qualità della raccolta.
[…]questi dati sicuramente […] soprattutto riferiti nel medio periodo risentono anche della crisi economica[…]
Volevo […] ampliare […] l’orizzonte del ragionamento parlando di modalità di raccolta nell'alto vicentino […]perché vanno bene i risultati, va bene una politica di razionalizzazione dei costi, ma ciò non significa che bisogna dormire sugli allori e perché bene o male ci sia un inceneritore a due passi da casa, questo non sia da stimolo e da sprono per spingere sempre di più verso una raccolta differenziata e un riuso e anche un riciclo dei materiali. […].
<br/>fonte: <a href="http://politici.openpolis.it">Consiglio Comunale di Malo, seduta pubblica, DCC 4/2014</a>Fabio Mantese: Assestamento generale di Bilancio in Consiglio comunale a Malo, non mancano le perplessità della minoranza. Piano alienazioni proposto dall’ amministrazione Antoniazzi appare poco realistico, e l’investimento per la scuola di Molina ha notevolmente ridot2013-11-28T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it769199Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Malo (VI) (Lista di elezione: LISTA CIVICA | MALO INSIEME) <br/><br/>(Fabio Mantese) […] Nonostante le rassicurazioni del Sindaco, […] anche questa volta il materiale è arrivato a 2 giorni prima del Consiglio Comunale ed è incompleto. […] si tratta di mettere i Consiglieri di minoranza, ma penso anche quelli di maggioranza, in grado di svolgere al meglio il proprio ruolo, compreso quello di garanzia nei confronti e negli interessi dei maladensi.
Vorremmo essere consapevoli di ciò che andiamo a votare, […] Come si fa a votare delle delibere, basate su bozze, che fanno riferimento a degli allegati che non abbiamo visto? Non posso pensare che i Consiglieri non vengano agevolati nello svolgimento del proprio mandato, […] in un'epoca in cui la tecnologia ha fatto passi da gigante e utilizzarla costituirebbe senza ombra di dubbio un risparmio di tempo e denaro anche per l'Amministrazione. Penso sia una questione di rispetto per il lavoro di tutti, ma anche una questione di trasparenza.
Che piaccia o no, siamo qui perché siamo stati votati dai cittadini, compresa la minoranza, e ciò
significa che una parte dei maladensi si sente rappresentata anche da noi.[…]
Detto ciò, per quanto riguarda nello specifico l'ordine del giorno in questione, io volevo soffermarmi sul Piano di alienazioni, […], le voci per le quali è prevista l'alienazione ricompaiono sempre nei documenti di bilancio da qualche anno. Naturalmente su di essi ci sono delle aspettative per introiti anche consistenti, dalle quali dipende o meno la realizzazione di opere pubbliche.
Siamo tutti consapevoli che la congiuntura economica e il periodo di crisi che stiamo attraversando
non ha precedenti e per questo mi chiedo se ha ancora senso che compaiano queste voci nel
bilancio e che si trascinano da molto tempo[…]. Non sarebbe forse meglio valutare ciò che sarà prioritario fare con quelle risorse, al momento in cui si riusciranno effettivamente a vendere e tra l'altro con una quantificazione reale del loro valore […]
Tra tutto mi sembra di vedere che in realtà l'unica opera di una certa rilevanza per il bilancio, che
l'Amministrazione sta portando avanti con determinazione, è sostanzialmente la scuola di Molina.
[…] questa è una scelta tutta politica nel bene e nel male, che sarà merito o responsabilità dell'Amministrazione Antoniazzi. […] però, ci sembra che abbia prevalso su tutto il resto.
Come conseguenza in un periodo di ristrettezze, tale progetto ha ridotto notevolmente il margine di manovra su […]la gestione dell'ordinario e delle manutenzioni […]
<br/>fonte: <a href="http://politici.openpolis.it">Consiglio Comunale di Malo, seduta pubblica, DCC 51/2013</a>Fabio Mantese: Urbanistica. Il Piano degli Interventi di Malo arriva al voto in consiglio comunale. Mantese (malo insieme): Il Piano degli Interventi risente inevitabilmente di una mancanza di visione ed idee nel PAT sullo sviluppo del territorio. Così si porta avanti u2013-11-04T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it769198Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Malo (VI) (Lista di elezione: LISTA CIVICA | MALO INSIEME) <br/><br/>(Fabio Mantese) […] Si completa cosi la pianificazione di livello comunale […] un percorso interamente gestito dalle amministrazioni Antoniazzi.[…] nel 2009 la discussione in Consiglio Comunale sul PAT durò circa una ventina di minuti, […], il percorso del PAT venne infatti presentato come un grande progetto di partecipazione che aveva coinvolto un po' tutti, ma di cui nessuno ora, stranamente, sembra avere ricordi e memorie, […]
[…] oggi Malo si trova con uno strumento come il PAT per sua stessa natura di carattere strategico, ma in realtà privo di una prospettiva chiara, di scelte nette, giuste o sbagliate che siano, che guidino lo sviluppo del territorio.[…]Il tutto condito da una politica urbanistica fatta di rimandi allo strumento urbanistico successivo, ebbene ora siamo al PI (piano degli interventi) che in teoria ora dovrebbe essere la chiave, la soluzione di tutto,
[…] le conseguenze della mancanza di visione e di idee sullo sviluppo del territorio, un PAT generico, privo di valore strategico a cascata non può fare altro che far perdere di valore e di una parte delle sue potenzialità anche al piano degli interventi. […]
Non tutto è perduto però, ricordo che Malo ha un particolarissimo centro storico con un piano ad hoc che andrebbe ripensato in molti punti per valorizzare al meglio […],rendendo il piano più aderente alla realtà e alle esigenze di oggi […]
amministrando vi sarete sicuramente resi conto che l'attuazione concreta delle scelte in materia di
urbanistica, produce risultati distorti e ben diversi da quelli attesi, questo per svariati motivi,
[…]Per tale ragione diventa importante che i piani siano chiari e fatti bene, sono certo che per Malo e i vostri figli volete una città di qualità bella, verde, fatta di case basse, di villette come citava un assessore qualche tempo fa.
Il problema è che si porta avanti un'idea di città ferma dagli anni 80, questo si tradurrà tra qualche anno in problemi concreti per Malo dal trasporto scolastico, alla gestione del verde pubblico, ai quartieri dormitorio ai costi della vigilanza.
[…] questa non è semplicemente una questione di urbanistica, è molto di più, è una questione di Politica, lo vado ripetendo da anni, se non si ha la consapevolezza della società che abita un territorio, delle dinamiche in corso, dei reali fabbisogni e delle esigenze future non è neanche possibile avere una chiara idea di città.
Questo PI avrebbe potuto segnare una svolta, puntare su un contenimento, […] tuttavia pur essendo consapevoli che non si può bloccare tutto, vedo ancora delle aree di espansione sulle quali bisognerebbe discutere […] e non è una discussione che si può esaurire in una Commissione territorio che dura un paio d'ore, è un percorso che deve essere fatto insieme.
[…] purtroppo questo PI […] non dà garanzie su alcune questioni, cito tra le decine[…]: non è previsto nulla per la sistemazione dell'asse nord, quello che collega la rotatoria di Case di Malo […] e la Statale, […], oppure spostandoci più a sud […], non sarebbe stato utile pensare un percorso interno che colleghi la zona tra Vergan, Cà Bianca, Braglio, Canova, Via Marostica, Via Montello fino al sottopasso della De Roma […]
Davvero un peccato […], spiace infatti vedere il territorio […] che conserva ancora delle buone potenzialità essere banalizzato così […], manca la consapevolezza che una volta che si trasforma una fetta di territorio agricolo, questa è cambiata per sempre e mi piacerebbe che ciò avvenisse perché effettivamente serve con un disegno e progetti di qualità.
<br/>fonte: <a href="http://politici.openpolis.it">Consiglio Comunale di Malo, seduta pubblica, DCC 47/2013 Il Giornale di Vicenza 08/11/2013</a>Fabio Mantese: Protocollo d’Intesa e Convenzione per la Stazione elettrica Terna di Malo: Mantese (malo insieme) chiede garanzie ed un progetto condiviso sulle opere di mitigazione ambientale.2013-08-06T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it769197Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Malo (VI) (Lista di elezione: LISTA CIVICA | MALO INSIEME) <br/><br/>(Fabio Mantese) […] stiamo decidendo le sorti di un territorio che non sarà più lo stesso e che sarà sottratto alla fruizione collettiva del verde e del paesaggio, quindi siamo chiamati a una scelta di grande responsabilità.[…]questo lo dobbiamo sempre tenere a mente, anche in funzione di diritti delle future generazioni.
Ci troviamo di fronte a una documentazione carente, con informazioni generiche, pochi obblighi da
parte del proponente e molti obblighi per il Comune […]
Per quanto riguarda […] il protocollo, […] dove si parla di minimizzare l'impatto ambientale, la definizione di "soluzioni di ingegneria ambientale" non offre, secondo me, sufficienti garanzie, ingegneria ambientale può essere di tutto, […].
Per esempio, se io esco con il cane o a fare un giro in bici, mi troverò di fronte a una specie di installazione militare, oppure a un boschetto o qualcosa di simile? Che non mi si dica che le mitigazioni sono due file di cipressi come si mettono intorno ai cimiteri, perché mi sembra evidente che questo non basta.
Tra l'altro riterrei utile che anche il progetto delle opere stesse di mitigazione venga non solo
condiviso con il Comune, ma anche presentato alla popolazione […]
<br/>fonte: <a href="http://politici.openpolis.it">Consiglio Comunale di Malo, seduta pubblica, DCC 34/2013 Il Giornale di Vicenza 08/08/2013</a>