Openpolis - Argomento: governohttps://www.openpolis.it/2019-02-02T00:00:00ZFRANCO MIRABELLI: Con M5S-Lega Italia in recessione ma danno colpa ad altri2019-02-02T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it934057Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Dall’avvio del governo M5s-Lega, l’Italia ha 76 mila occupati in meno, 123 mila contratti a tempo indeterminato in meno e 84 mila precari in più. Il Paese è in recessione e l’Esecutivo ha messo in campo una manovra con cui ci siamo indebitati per il reddito di cittadinanza e quota 100, ma che non dà prospettive di crescita e di investimento per creare posti di lavoro. Salvini non vuole che si parli di questo, perciò alimenta campagne su altro. Ma la realtà è purtroppo che rischiamo a ottobre di non avere i 23 miliardi necessari e di subire quindi l’aumento dell’Iva che pagherebbero ancora i più deboli”. Lo ha detto a la 7 Gold il senatore <b>Franco Mirabelli</b>, vicepresidente del gruppo del Pd, che aggiunge: “credo, quindi, che il governo si debba occupare soprattutto della sua politica economica, anziché scaricare su altri le responsabilità della situazione”.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/bilancio/mirabelli-m5s-lega-italia-recessione-danno-colpa-ad-altri/">SenatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Non c’è crescita, anche imprenditori preoccupati2018-12-03T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it933989Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Non è solo l’Europa ad essere attenta alla manovra. Oggi le organizzazioni imprenditoriali scendono in piazza per la Tav e perché nella legge di Bilancio c’è un’assoluta mancanza di interventi per la crescita. Oltre alla riconferma dei finanziamenti ad Industria 4.0, che auspico ci siano, ci vuole molto di più: abbiamo bisogno di chiarezza sulle grandi opere, sulla TAV, sulla TAP e su una serie di altri interventi, perché il tema della crescita è fondamentale”. Lo ha detto a Sky tg24 il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo del Pd.
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“Si possono anche tagliare le spese e ridurre i costi di quota 100 e del reddito di cittadinanza – prosegue Mirabelli – ma se non c’è la capacità di imprimere una forza alla crescita del Paese che oggi è quasi in recessione, come anticipa anche Goldman Sachs, ci saranno dei grandi problemi”.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/stampa/mirabelli-non-ce-crescita-anche-imprenditori-preoccupati/">SenatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Il problema non è l’Europa, ma che la manovra non produce crescita ed è sbagliata2018-11-26T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it933983Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Il Governo giallo-verde sta proponendo al Paese una politica economica che non ha né capo né coda e i danni che possono derivare per noi da eventuali sanzioni europee e da una apertura di un processo di infrazione da parte dell’Europa sono enormi. In ogni caso, al di là dell’Europa, la manovra economica non va bene perché è evidente che non produce crescita: è fatta per venire incontro a promesse elettorali campate in aria, per cui già dall’inizio si sapeva che non c’erano risorse. Se ora venisse proposto un ulteriore rinvio di reddito di cittadinanza e quota 100 per rispettare i parametri europei, sarebbe la conferma che la manovra è stata costruita su promesse elettorali che poi chi è al Governo non è in grado di mantenere. Inoltre, il fatto che dalla maggioranza facciano sapere, improvvisamente, che si può riaprire sulle cifre del deficit, conferma che stanno navigando a vista. Avremmo bisogno di una politica economica che definisce una prospettiva per il Paese e, invece, prendiamo atto che questo non c’è”.
Lo afferma il vicepresidente dei senatori del Pd <b>Franco Mirabelli</b>.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/bilancio/mirabelli-problema-non-leuropa-non-produce-crescita-ed-sbagliata/">SenatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Forza Italia per il condono con la maggioranza2018-11-14T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it933971Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Forza Italia, sotto la bandiera del condono di Di Maio, si riallinea con la maggioranza, votando no al proprio emendamento passato ieri in Commissione. Ormai è uno scambio continuo di favori. Oggi M5S e Lega hanno anche regalato la vicepresidenza dell’antimafia ad una senatrice di Forza Italia. Se sono rose, fioriranno”.
Lo afferma il senatore Pd<b> Franco Mirabelli</b>, vicepresidente del gruppo dem a Palazzo Madama<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/lavori-pubblici-comunicazioni/mirabelli-forza-italia-condono-la-maggioranza/?fbclid=IwAR3_tof60KiJHTY2IuHzCaaQ4iRO4N8cCqZzAyqSY2bPE1byrmFxX-t2yrw">SenatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Fraccaro spieghi, Cdm per fiducia c’è stato?2018-11-06T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it933957Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“La maggioranza Lega-M5s non rispetta le regole, neanche quelle minime della democrazia parlamentare. La fiducia sul decreto sicurezza è stata autorizzata da un Consiglio dei ministri? Dove e quando si è svolto? Il ministro Fraccaro ha il dovere di spigarci costa sta succedendo, perché di questa riunione nessuno sa niente. Aver contratto un patto di governo non significa poter disporre delle istituzioni a proprio piacimento”. Lo dice il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo dem.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/affari-costituzionali/mirabelli-fraccaro-spieghi-cdm-fiducia-ce/">SenatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Decreto Sicurezza non sta in piedi, Salvini e Di Maio costretti a fiducia2018-10-31T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it933890Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“E’ del tutto evidente che alla prova del dibattito parlamentare e della discussione nell’opinione pubblica il Dl sicurezza non regge e non sta in piedi. Siamo di fronte ad un provvedimento di pura propaganda che porterà solo guai al Paese. Ed è per questo che oggi Salvini comincia a dire che l’ipotesi di mettere la fiducia sul decreto è reale. Ora il M5S cercherà di far digerire le assurde norme contenute in quel testo ai dissidenti grillini. Ma è sempre più forte la sensazione che, per paura che una delle bandiere del governo gialloverde venga bocciata dal Parlamento, Salvini e Di Maio ricorreranno alla fiducia, obbligando l’Italia a norme pericolose, inutili e sbagliate”. Così Franco Mirabelli, vice presidente dei senatori del Pd commenta alcune dichiarazioni di Matteo Salvini.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/giustizia/mirabelli-provvedimento-non-sta-piedi-salvini-maio-costretti-fiducia/">SenatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Olimpiadi: occasione per l’Italia, governo stanzi risorse o da Salvini solo bluff2018-10-01T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it933502Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“La candidatura ufficiale di Milano e Cortina alle Olimpiadi invernali del 2026 è la strada giusta per portare davvero i Giochi in Italia, una grande occasione per il Paese. Credo a questo punto che sia improponibile pensare che il governo si sottragga dal dovere di sostenere questo importante progetto e di investire su di esso anche risorse economiche. Se l’Esecutivo si chiamasse fuori, sarebbero solo propaganda i proclami di Salvini sull’importanza di questa prestigiosa candidatura”. Lo dice il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo del Pd, eletto a Milano.
<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/finanze/mirabelli-e-occasione-per-litalia-governo-stanzi-risorse-o-da-salvini-solo-bluff/">SenatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Olimpiadi: Colpa M5S se candidatura è saltata. Non si scarichino colpe su Milano2018-09-18T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it933346Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Giorgetti certifica la impraticabilità della candidatura olimpica delle tre città! Il movimento 5stelle è riuscito ancora una volta per le sue divisioni a Torino e per risparmiare qualche soldo, a far saltare una candidatura olimpica. Ora,anziché cercare di scaricare su Milano responsabilità che non ha, si cerchi subito di strutturare una nuova iniziativa che possa essere sostenuta da Coni e governo per ottenere le Olimpiadi invernali nel 2026!”. Lo dichiara il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente dei senatori del Pd.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/stampa/mirabelli-colpa-m5s-candidatura-saltata-non-si-scarichino-colpe-milano/">SenatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Primo atto di un ‘cambiamento’ che guarda al passato. Ennesima spartizione in stile pentapartito2018-07-31T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it931905Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Il Decreto che riordina i ministeri è il primo atto del ‘governo del cambiamento’ gialloverde. La cosa più evidente è che questo decreto interrompe esperienze che hanno dato e stanno dando risultati positivi. Penso alle unità di missione cancellate, penso allo spostamento della competenza del turismo dal Mibact al ministero dell’Agricoltura. Certo, questo è un cambiamento, ma un cambiamento che guarda all’indietro, al passato. Nessuno può negare il nesso che c’è nel nostro Paese tra cultura e turismo. E invece si sceglie di portare la competenza del turismo al ministero dell’Agricoltura in nome delle eccellenze alimentari italiane! Si cancellano le unità di missione sul dissesto idrogeologico e Casa Italia ma non si dice come si fa fronte ad emergenze come quella ambientale e dell’edilizia scolastica. Le unità di missione acceleravano i tempi di intervento nelle emergenze, garantendo al tempo stesso trasparenza e controllo delle risorse stanziate. Perchè interrompere questo percorso? Si sceglie poi di rinunciare al coordinamento dei ministeri che possono intervenire sulla disabilità affidando la questione al solo ministero della famiglia, di fatti compiendo un arretramento culturale. Tutti questi sono cambiamenti che guardano all’indietro e del resto quando i principali esponenti di questa maggioranza evocano il ritorno agli stati nazionali autosufficienti, quando Salvini dice ‘tanti nemici, tanto onore’, quando ci si spartiscono le poltrone di Rai e altri enti come fossimo tornati al pentapartito degli anni ’80, non siamo tornati al passato? Questo è quello che sta succedendo in queste ore, con l’approvazione di questo decreto che serve, evidentemente, più a sistemare gli assetti tra Lega e M5S che a risolvere alcuni problemi dei cittadini italiani”. Così il senatore <b>Franco Mirabelli</b>, vicepresidente dei senatori del Pd, è intervenuto in Aula a Palazzo Madama, per esprimere il voto contrario del suo gruppo al Dl sul riordino dei ministeri.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/affari-costituzionali/mirabelli-primo-atto-un-cambiamento-guarda-al-passato-ennesima-spartizione-stile-pentapartito/">SenatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Sui migranti Salvini non conosce la decenza2018-07-21T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it931556Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Salvini non conosce la decenza. Alla domanda: ‘Rifaresti questo viaggio?’ la risposta è: NO. Più informazione nei Paesi d’origine eviterebbe tante morti e tanti nuovi schiavi’. Stamattina su Twitter Salvini ha postato questo commento ad un servizio di Sky. Credo sia indecente! Da settimane il nostro ministro degli interni cerca di far passare l’idea che se i migranti muoiono in mare o attraversando il deserto è colpa loro perché sono disinformati. È ipocrita il tentativo di cancellare la disperazione che costringe queste persone a cercare un futuro, una vita, scappando da guerre, dittature e povertà, ben consapevoli dei rischi ma disposti a correrli perché comunque da dove vengono non c’è più nulla e non c’è più una vita degna di essere vissuta”. Lo scrive su Facebook il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo del Pd.
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“È vergognoso che Salvini – continua Mirabelli – spieghi che di fronte ad un fenomeno epocale come quello dell’immigrazione la soluzione è informare i disperati, così che non partano. Bisogna dire la verità, all’Africa servono risorse se si vuole garantire un futuro a quei popoli, ma Salvini non può dirlo perché il suo problema è quello di risparmiare 10 euro per ogni rifugiato. Bisogna dire la verità sull’immigrazione. Altro che informare chi sa bene a cosa va incontro, il ministro informi correttamente gli italiani anziché alimentare le paure, raccontare di invasioni e seminare odio”.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/stampa/comunicati-stampa/mirabelli-informare-disperati-perche-non-partano-salvini-non-conosce-la-decenza/">SenatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Conte non conta, decide Salvini e salta il vertice sulle nomine2018-07-19T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it931371Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Dopo una lunga, inutilmente lunga intervista al Fatto quotidiano il premier Conte che si ispira a Moro convoca un importante vertice sulle nomine a cui il suo vice Matteo Salvini dice no. Le questioni a questo punto sono due. La prima è che nel governo del cambiamento non c’è accordo sulle nomine e non solo su quello. La seconda è che Conte non conta e a decidere ormai è solo Salvini”. Lo afferma il senatore Franco Mirabelli, vice presidente del gruppo del Pd a Palazzo Madama.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/stampa/comunicati-stampa/mirabelli-conte-non-conta-decide-salvini-salta-vertice-sulle-nomine/">SenatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Paesi amici di Salvini senza più obblighi su migranti, ecco novità2018-07-16T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it931212Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“L’entusiasmo con cui il presidente del Consiglio e il ministro dell’Interno stanno festeggiando la disponibilità di alcuni Paesi europei a farsi carico di una parte delle persone sbarcate ieri a Pozzallo appare francamente esagerato. In realtà non siamo di fronte a nessuna svolta storica e neppure a un fatto nuovo”. Lo scrive sull’Huffingtonpost il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo del Pd.
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“Nel 2015 l’Unione europea – spiega Mirabelli – su pressione del governo italiano, stabilì una quota di ricollocamento obbligatoria dall’Italia negli altri Paesi UE di 35 mila immigrati. Ad oggi l’Europa non ha mantenuto interamente l’impegno, ma comunque 12.500 persone sbarcate in Italia sono state collocate in altri Paesi europei. Purtroppo le vere novità introdotte da questo governo sono altre. Con la spettacolarizzazione di ogni cosa, le lettere, gli slogan e le persone lasciate in mare per giorni si trasforma in dramma umanitario l’invasione che non c’è. L’altra novità è che con l’accordo firmato anche da Conte all’ultimo vertice europeo, si rende volontaria la ricollocazione dei migranti sbarcati in Italia, legittimando così i comportamenti di chi, come gli alleati di Salvini, i paesi di Visegrad, non hanno accettato un solo profugo. Per questo ora siamo costretti a cercare Paesi che vogliano accogliere, mentre prima potevamo almeno richiamare tutti all’obbligo internazionale. Questo non è un cambiamento da poco e temo che, alla lunga – conclude Mirabelli – farà diventare il numero certamente insufficiente di ricollocamenti un obbiettivo irraggiungibile”.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/stampa/comunicati-stampa/mirabelli-paesi-amici-salvini-senza-piu-obblighi-novita/">SenatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Dl dignità: non mantiene le promesse del governo2018-07-13T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it931182Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>"Nel decreto dignità, che per la cronaca ancora deve arrivare in Parlamento, non c'e nessuna delle promesse che M5S e Lega hanno fatto agli italiani. E se l'obiettivo era la lotta alla precarietà allora il problema non è risolto: la reintroduzione dei voucher va nella direzione opposta". Lo ha detto il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo dem, a la 7Gold. "Valuteremo il testo del decreto quando arriverà in Parlamento - ha proseguito Mirabelli -. Ieri abbiamo visto un'anticipazione e nella scheda tecnica preparata dagli uffici legislativi di Camera e Senato c'è scritto che questa riforma produrrà 80 mila posti di lavoro in meno nei prossimi 10 anni. Per dare stabilità al lavoro, il tema è di introdurre sistemi che consentano di premiare chi garantisce il lavoro stabile. Ma per farlo ci vogliono le coperture". <br/>fonte: <a href="http://www.areadem.info/adon.pl?act=doc&doc=37005">AreaDem</a>FRANCO MIRABELLI: Governo del cambiamento? Sì, riduce il Pil2018-07-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it931099Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Sono da poco passati 4 mesi dalle elezioni del 4 marzo. Il cosiddetto ‘governo del cambiamento’ di Lega e M5s ha prodotto un primo risultato: la revisione al ribasso delle stime Ue di crescita del Pil dell’Italia, per il 2018 e 2019. Tra provvedimenti mai visti, dichiarazioni sull’uscita dall’euro e capri espiatori, tutto è fermo e c’è grande incertezza. L’esito? Meno ricchezza per tutti, purtroppo per il Paese”. Lo dice il senatore <b>Franco Mirabelli</b>, vicepresidente del gruppo del Pd.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/politiche-ue/mirabelli-governo-del-cambiamento-si-riduce-pil/">SenatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Abolizione pubblicità giochi insufficiente se non si riduce domanda2018-07-03T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it928818Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“L’intervento previsto dal cosiddetto ‘decreto dignità’ che abolisce definitivamente la pubblicità di ogni gioco con vincite in denaro, escluse le lotterie nazionale, è una delle poche norme positive contenute nel provvedimento. La scelta di arrivare all’abolizione totale era diventata necessaria, visto l’abuso che della pubblicità si sta facendo sulle reti tematiche, soprattutto in occasione di eventi sportivi, per promuovere le scommesse on line. Ma l’impegno per ridurre la domanda di gioco non può ridursi a questo”. Lo dice il senatore <b>Franco Mirabelli</b>, vicepresidente del gruppo del Pd.
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“Sono stati più coraggiosi i governi del PD – prosegue Mirabelli – che non solo hanno ridotto drasticamente gli spazi pubblicitari televisivi, consentendoli solo dopo le 22.30 sulle tv generaliste, ma hanno anche ridotto di un terzo il numero delle slot istallate nei bar e nelle tabaccherie.
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Ci dica Di Maio se il suo governo intende andare nella stessa direzione della riduzione dell’offerta e quindi delle entrate per lo Stato, come pensiamo sia giusto fare, o mantiene l’idea che il gioco d’azzardo debba finanziare il reddito di cittadinanza, come scriveva il M5s in un disegno di legge nella scorsa legislatura. O si ha il coraggio di fare scelte chiare, anche se costose, o la proibizione della pubblicità rischia di essere un provvedimento davvero insufficiente”.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/finanze/mirabelli-abolizione-pubblicita-giochi-insufficiente-non-si-riduce-domanda/">SenatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Contro povertà tante famiglie aspettano Reddito di Inclusione, governo non lo ostacoli2018-06-26T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it928429Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Basta chiacchiere e proclami. Contro la povertà lo strumento giusto c’è già: si chiama Reddito di Inclusione, è stato introdotto dal governo Gentiloni, dal 1 gennaio ne usufruiscono 320 mila persone e dal 1 luglio diventerà universale per le persone in povertà assoluta. Il governo può decidere di continuare a fare annunci, oppure di dare certezze alle famiglie e ai cittadini che aspettano questo importante sostegno, che non si limita all’assegno ma prevede un percorso di inclusione”. Lo dice il senatore<b> Franco Mirabelli</b>, vicepresidente del gruppo del Pd.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/stampa/comunicati-stampa/mirabelli-tante-famiglie-apsettano-reddito-inclusione-governo-non-lo-ostacoli/">SenatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Pd deve ricostruire campo, non si riparte in 3 mesi2018-06-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it928353Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“L’analisi dell’esito dei ballottaggi non è diversa da quella del primo turno o da quella del 4 marzo. E’ evidente che abbiamo perso e che la sconfitta è stata pesante: bisogna ripartire, ma non credo che si potesse pensare di farlo in pochi mesi. Abbiamo sicuramente perso in regioni storicamente rosse, ma guardando al quadro nazionale abbiamo vinto a Siracusa, Ancona, Teramo, Trapani e in molti Comuni. Il confronto con 5 anni fa è preoccupante ma è il clima politico ad essere cambiato. Oggi dobbiamo ricostruire il nostro campo”. Lo ha detto a 7Gold Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo del Pd al Senato.
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“Adesso si apre un’altra fase anche per il governo giallo-verde – ha proseguito Mirabelli – Non basterà più a Salvini trovare capri espiatori, come i migranti o l’Ue, per coprire l’impossibilità di mantenere promesse irrealizzabili a livello economico. La campagna elettorale è finita, la propaganda non basterà più, bisognerà risolvere i problemi. Sarà una prova anche per il centrodestra, che governa molte realtà locali ma è diviso a livello nazionale. Il compito del Pd è fare opposizione e ricostruire il proprio campo”.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/pd/mirabelli-pd-deve-ricostruire-campo-non-si-riparte-3-mesi/">SenatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Vergogna, dopo 100 giorni senza Aula la maggioranza non garantisce il numero legale e non vuole discutere del Rei2018-06-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it927648Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Trovo vergognoso che dopo 100 giorni di balletti per formare un nuovo governo, oggi, alla prima discussione sul calendario d’aula, la maggioranza non sia presente in aula e non garantisca il numero legale. Forse un po’ più di lavoro parlamentare e meno campagna elettorale farebbe bene sia alla Lega che ai grillini che nelle piazze hanno invocato il reddito di cittadinanza e oggi non vogliono nemmeno discutere della nostra mozione sul reddito di inclusione”. Così Franco Mirabelli, vice presidente dei senatori del Pd, commenta quanto avvenuto in aula a Palazzo Madama dove è appena mancato il numero legale.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/affari-costituzionali/mirabelli-vergogna-100-giorni-senza-aula-la-maggioranza-non-garantisce-numero-legale-non-vuole-discutere-del-rei/">SenatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Contro mafie solo buoni propositi2018-06-05T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it927511Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“In una Repubblica parlamentare è in Aula che il governo ottiene la fiducia. Ci troviamo di fronte ad un premier non eletto dal popolo, con una coalizione non scelta dal popolo e ad un governo con molti tecnici. Fino a qualche mese fa Lega e M5s, le forze che sostengono Conte, consideravano abusivi governi siffatti. Non lo erano allora e non lo sono ora. Noi non faremo opposizione mettendo in discussione la legittimità di questo Esecutivo, per rispetto della Costituzione e dei cittadini. La faremo sulle cose, guardando agli interessi del Paese. Per collaborare con le forze di governo non c’è bisogno delle possibili future concessioni elencate da Conte, ma dei diritti delle opposizioni già previsti dallo statuto”. Lo ha detto in Aula Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo del Pd al Senato.
<p>“Noi parlamentari – ha proseguito Mirabelli – rappresentiamo il Paese, secondo il dettato della Costituzione, non siamo mediatori tra il Premier e i cittadini. Alcune dichiarazioni programmatiche di Conte le condividiamo, altre non sono che un elenco dei problemi dei cittadini. Come si fa a non essere d’accordo? Ma il punto è: come si fa? Con quali risorse? Lasciare un paese migliore ai figli e ai nipoti, come ha detto Conte? Nel contratto non c’è traccia di futuro. Come si può pensare al futuro abbassando le tasse ai ricchi o pensando a chi andrà in pensione nei prossimi 10 anni invece che ai giovani? Come può pensare al futuro chi vuole un’Europa che torna indietro e che costruisce muri? Anche sulla lotta alle mafie non c’è nulla a parte buoni propositi e un segnale chiaro è stato l’atteggiamento di Salvini, che a Pozzallo non ha pronunciato neanche la parola. Anche sull’uccisione del sindacalista a San Ferdinando, oltre al cordoglio, ci saremmo aspettati rassicurazioni sul fatto che si farà di tutto per far luce sull’omicidio”.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/pd/mirabelli-mafie-solo-buoni-propositi-un-discorso-senza-traccia-futuro/">SenatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Salvini non vuole Governo, per lui propaganda è più facile2018-05-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it927443Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Siamo davvero colpiti dal fatto che mentre in Senato si approvano decreti importanti per Alitalia e sull’energia, il senatore Matteo Salvini non sia al suo posto tra noi, ma in giro per l’Italia. Ieri sera lo spread era altissimo, le borse erano in crollo ma il leader della Lega, che sostiene di aver vinto le elezioni, era a fare campagna elettorale, invece che a pensare ai problemi degli italiani”. Lo ha detto Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo del Pd al Senato, a Tagadà su La7.
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“La Lega che dice di voler fare tante cose per gli italiani, anche con il M5s – ha proseguito Mirabelli – deve spiegare perché non le fa e perché Savona è così indispensabile. E’ evidente che ciò che vogliono fare si può fare anche senza Savona, per cui propendo per l’idea che non volessero e non vogliano fare alcun Governo. Ma la Lega non può pensare di andare a votare quando vuole, l’interesse dell’Italia viene prima. Se parte un governo anche non politico, deve essere messo nelle condizioni di fare ciò che serve agli italiani, cioè il Def, la manovra contro l’aumento dell’Iva e anche la legge di bilancio. Altrimenti meglio votare subito, senza esporre il Paese fino ad ottobre a gravi fibrillazioni, per poi ritrovarsi magari nella stessa situazione. Noi – ha concluso Mirabelli – siamo disponibili al voto in qualunque momento deciderà il Presidente della Repubblica”.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/stampa/comunicati-stampa/mirabelli-salvini-non-vuole-governo-propaganda-piu-facile/">SenatoriPD</a>