Openpolis - Argomento: piano energeticohttps://www.openpolis.it/2011-06-14T00:00:00ZAngelo BONELLI: «Abbiamo conquistato un pezzo di destra» - INTERVISTA2011-06-14T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it584351Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lazio (Lista di elezione: Verdi) <br/><br/><br />«La società è molto più avanti della politica».
<p><b>Onorevole Bonelli, avete vinto.</b>
<p>
«Straordinaria giornata, rimarrà nella storia del nostro Paese. La portata di questa vittoria va oltre ogni aspettativa ed è frutto di una battaglia incredibile combattuta contro una strategia pianificata di disinformazione».
<p>
<b>Quando ha capito che ce la potevate fare?</b>
<p>
«Nelle ultime due settimane, da quando distribuivo volantini sul metro. Si avvicinava un sacco di gente per informarsi. E ce ne erano tanti che mi dicevano che avevano votato centrodestra, ma adesso mi sono scocciato, voglio andare a votare. <br />
Questo è un voto molto trasversale ed è un patrimonio per il Paese e tutta la politica».
<p>
<b>Ma siete convinti veramente che la vittoria dei sì segni una cesura politica?</b>
<p>
«È il segnale dello sgretolamento del modello del berlusconismo che aveva distrutto certi valori. Inoltre questo voto avrà un grande valore anche il altri paesi europei. Soprattutto sul nucleare. Ho appena finito di parlare con i verdi francesi e questo voto italiano contribuirà alle loro lotte».
<p>
<b>Vi sentiti i soli vincitori?</b>
<p>
«Il centrosinistra ha avuto un ruolo importante. Ma hanno vinto i movimenti, i referendari, il popolo dei network sociali. La politica deve capire che si deve avere più coraggio, basta con le alchimie politiche. La società è molto più avanti della politica. Si deve capire che se si ha il coraggio di proporre programmi e contenuti importati nessun obiettivo è impossibile. Se pensiamo che dicevano che il quorum era impossibile...».
<p>
<b>Adesso si dovrà fare un piano energetico nazionale...</b>
<p>
«Noi siamo pensiamo al risparmio e all'efficienza energetica e alle fonti rinnovabili. Poi ci vuole una politica industriale che vada verso la terza rivoluzione industriale».
<br />
<br/>fonte: <a href="http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=115WG6">La Repubblica</a>MICHAEL VALERIO: Cantarana, scontro sulla centrale con Anna Berto2011-05-18T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it647013Alla data della dichiarazione: Consigliere Provincia Venezia (Lista di elezione: Lega) - Consigliere Provincia Venezia (Gruppo: Lega) <br/><br/> <br />
Polemica sulla centrale di Cantarana, tra il sindaco di Cona, Anna Berto e il consigliere provinciale della Lega, Michael Valerio. Quest'ultimo, circa un mese e mezzo fa, aveva presentato un ordine del giorno per sollecitare la Regione ad adottare il piano energetico regionale.
<p>Uno strumento che potrebbe anche dire un no «tecnico» a quell'impianto ormai provvisto di tutti i sì necessari, tranne quello della Regione. «Se il problema è quello della centrale di Cantarana - scrive il sindaco Berto - mi pare che l'intervento arrivi fuori tempo massimo. In tutti questi anni la Lega avrebbe avuto moltissime occasioni per fare atti concreti contro la centrale, ma non ha mai fatto nulla».
<p> «Lei, signor sindaco- replica Valerio - aveva avuto la possibilità di intervenire sotto il profilo urbanistico per stroncare una volta per tutte questo progetto, ma ha preferito perseguire come i suoi predecessori, garantendo, con la sua complicità, l'operazione».<br />
<br/>fonte: <a href="http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2011/05/18/news/cantarana-scontro-sulla-centrale-tra-anna-berto-e-michael-valerio-1.1434072">La Nuova di Venezia e Mestre</a>Pier Luigi BERSANI: «Il piano nucleare è sbagliato, altro che reazione emotiva» - INTERVISTA2011-03-15T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it559042Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
«Pd in campo per il referendum,
le vere priorità: rinnovabili ed efficienza energetica»
<p>Il Pd, annuncia in questa intervista a Pier Luigi Bersani che sosterrà il referendum per abrogare la legge sul ritorno al nucleare.
<p>
<b>Segretario, cosa risponde al governo, che definisce sbagliate le reazioni nostrane di fronte alla tragedia di Fukushima?</b>
<p> «Certamente si tratta di un caso estremo ed è vero che ci sono nel mondo generazioni di centrali più evolute. Tuttavia continuare a classificare come emotive le reazioni dell`opinione pubblica è sbagliato».
<p>
<b>Il governo non ce l`ha con l`opinione pubblica ma con voi che ne criticate il piano sul nucleare...</b>
<p>«E sbaglia perché c`è una diffusa percezione, anche a prescindere da questa tragedia, che la tecnologia del nucleare sia ancora molto giovane e presenti seri problemi, sia per quanto riguarda lo smaltimento delle scorie che per le conseguenze di eventuali incidenti».
<p>
<b>Non sono frequenti incidenti simili.</b>
<p>«Non è la probabilità degli incidenti che suscita allarme, ma quanto siano tremende le potenziali conseguenze. A preoccuparci è il modo in cui il governo sta affrontando la questione. Già prima di quanto accaduto noi avevamo ottime ragioni, e le abbiamo ancora, per essere contrari al piano nucleare. Anzi, a questo fantapiano, che non ha nessuna fattibilità, che è economicamente svantaggioso e che preve- dendo l`impiego di tecnologie non nostre ci renderebbe totalmente dipendenti da altri».
<p>
<b>Non sarà fattibile ma intanto il governo va avanti e si sta discutendo il decreto sulla localizzazione dei siti delle nuove centrali.</b>
<p> «Stanno solo deviando l`attenzione dalle priorità, cioè efficienza energetica, rinnovabili, un`operazione di investimenti nella ricerca anche delle tecnologie nucleari. Il governo deve capire che se si vogliono fare le cose difficili, prima bisogna saper fare quelle facili».
<p>
<b>
Fuor di metafora?</b>
<p> «Non stanno lavorando all`Agenzia di sicurezza, non hanno risolto il problema delle scorie già esistenti, non hanno smantellato le vecchie centrali, che sarebbe il vero allenamento per i nostri tecnici e le nostre capacità industriali. Non si stanno impegnando nei luoghi della ricerca per un nucleare che abbia strutturali condizioni di sicurezza e sostenibilità economica».
<p>
<b>Tra pochi mesi ci sarà un referendum sul piano del governo: cosa farà il Pd?</b>
<p> «Lavoreremo perché dalle urne esca una risposta chiara contro questo piano. Abbiamo chiesto che i referendum vengano accorpati con il voto delle amministrative perché vogliamo che si raggiunga il quorum».
<p>
<b>Richiesta respinta. Non c`è il rischio che senza il raggiungimento del 50% dei votanti sia un boomerang?</b>
<p> «Sappiamo che la strategia referendaria presenta questo problema, perché è da 24 consultazioni che il quorum non viene raggiunto e spesso si strumentalizza il risultato. Noi ci impegneremo comunque per fermare questo piano che poggia sulla sabbia ed è totalmente sbagliato».
<p>
<b>La destra vi dirà che importiamo a caro prezzo energia e che voi non proponete alternative.</b>
<p> «Non è vero. Anzi, proprio nel settore energetico il governo sta facendo perdere la faccia all`Italia quasi al pari del bunga bunga, mentre noi sosteniamo che si debba insistere sull`energia da fonti rinnovabili, un settore in grande crescita, con miliardi di finanziamenti provenienti da ogni parte del mondo, ma che ora il governo vuole distruggere con un decreto. Bloccato l`attuale sistema di incentivi, che comunque andrebbe risagomato, ci saranno banche che definanzieranno gli investimenti sugli impianti per le energie rinnovabili, con evidenti conseguenze sul piano occupazionale e della crescita economica. Che sono poi le vere priorità di questo paese».
<p>
<b>A giudicare dal dibattito politico, al di là della discussione sul nucleare innescata da Fukushima, la priorità al momento è la riforma della giustizia.</b>
<p> «Ma perché abbiamo un governo del dopolavoro, che non sa e non vuole affrontare i veri problemi, che sono appunto la produzione industriale, l`occupazione, gli ammortizzatori in deroga, l`inflazione».
<p>
<b>È perché non si discute di questo ma di giustizia che andate sull`Aventino?</b>
<p> «Ma quale Aventino, non scherziamo. Siamo gli unici che stanno in Parlamento, anche se il governo l`ha ridotto uno straccio, costretto com`è a lavorare soltanto un giorno e mezzo alla settimana, perché dall`esecutivo non arriva più niente».
<p>
<b>È Casini che vi ha invitato a non andare sull`Aventino...</b>
<p>«Noi siamo pronti a discutere in Parlamento, nessun Aventino. Ma non si parli di un fumoso dialogo. Ci sono Camera e Senato, ci si confronti lì».
<p>
<b>E voi che cosa direte?</b>
<p> «Che è sbagliato affrontare la questione con legge costituzionale e poi rinviare le decisioni alla politica, cioè alla maggioranza e al governo. Non si possono dare in mano alla maggioranza di turno le leve per il controllo della magistratura, o la decisione sulle priorità per un`azione penale, che giustamente oggi è obbligatoria».
<p><b>Però ci sono urgenze da affrontare nel settore giustiza, o no?</b>
<p> «Sì, ma sono affrontabili con legge ordinaria. E noi siamo pronti a discuterne partendo dalle proposte che abbiamo già depositato in Parlamento».
<p>
<b>Anche sulla responsabilità dei magistrati in caso di colpa?</b>
<p>«Anche. Noi non siamo il partito dei giudici, io sono pronto a disturbare la magistratura. Ma lo voglio fare per l`efficienza per i cittadini, non per esigenze di Berlusconi. Tra poco il Parlamento può essere chiamato a pronunciarsi sul conflitto di attribuzione per i suoi processi. E questo sulla base del presupposto che Berlusconi abbia svolto azioni di distensione internazionale salvando la nipote di Mubarak. Vorrei ricordarlo anche a Casini, a cosa è costretto il Parlamento».<br />
<br/>fonte: <a href="http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=Y7N06">l'Unità - Simone Collini</a>EVA BIOTTO: Malo Mela Vivo - Inizia all'insegna della freschezza la candidatura di Eva Biotto a Sindaco di Malo2010-03-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it495065Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Malo (VI) (Lista di elezione: CEN-SIN(LS.CIVICHE)) - Consigliere Consiglio Comunale Malo (VI) (Lista di elezione: LISTA CIVICA | MALO INSIEME) <br/><br/>
<p>Una campagna elettorale all’insegna del benessere dei cittadini. <i>“Malo mela vivo”</i> è lo slogan scelto dalla lista <b>“Malo insieme”</b> per lanciare la candidatura a sindaco di <b>Eva Biotto</b>, ingegnere di 35 anni, già capogruppo consiliare del Pd.
<p>La sua lista è però sganciata dai partiti, anche se a sostenerla, al vernissage, c’erano amministratori di centrosinistra: i sindaci Luigi Dalla Via (Schio), Costante Pretto (Monte di Malo), Piero Menegozzo (Santorso) e il vice di S.Vito, Mario Saccardo. Tanti sostenitori non a caso perchè Biotto punta ad unire le forze con i “vicini” allo scopo di ridurre i costi dei servizi, migliorandone la qualità.
<p>
Nel programma elettorale spiccano il Piano energetico Comunale, le agevolazioni per famiglie ed imprese, la necessità di realizzare luoghi d’incontro tanto a Malo quanto a S. Tomio e Molina, più investimenti nella scuola e nella cultura.
<p>
<i>Candidati</i>: Carlo Ciscato, Feliciano Zarantonello, Valter Voltolini, Ellen Cademartiri, Giuseppe Righele, Pierluigi Maddalena, Brunella Bruni, Nicola Dettino, Silvana Dalle Molle, Giulia Fabris, Lorenzo Buccino, Daniela Scalabrin, Fabio Mntese, Zenia Scapin, Iuri Cracco, Fernando Zambon, Lanfranco Tarabini, Claudia Garavello, Giuliano Santaliana, David Facchini.<br/>fonte: <a href="http://media.athesiseditrice.it/GiornaleOnLine/GiornaleDiVicenza/index.php?pagina=&id_articolo=">Il Giornale di Vicenza, </a>Elisabetta ZAMPARUTTI: Nucleare: ha ragione Marcegaglia, il nucleare non è un problema ideologico.2008-05-24T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it356142Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
<b>• Dichiarazione di Elisabetta Zamparutti, deputata radicale eletta nelle liste del PD</b><br /><br />
Ha ragione Emma Marcegaglia quando afferma che il tema del nucleare non va affrontato in termini ideologici, e che serve un’analisi concreta che ne analizzi i costi e i benefici. <br />
E’ infatti proprio in considerazione di questi, rispetto ai reattori di terza generazione, che non ritengo il nucleare la scelta più opportuna da farsi in campo energetico.<br /><br />
Quanto ai danni che la ricerca su altre fonti energetiche avrebbe provocato, in particolare sui biocarburanti, ricordo solo che esiste la possibilità di <b>coltivazione di alghe monocellulari che non sottrarrebbero né spazio, né risorse alimentari a nessuno.</b><br /><br />
<b>Resta il fatto</b> che tanto la riflessione sul nucleare, quanto qualsiasi scelta in termini energetici che il governo voglia fare, non può prescindere dalla predisposizione <b>di un piano energetico nazionale</b>, la cui urgenza come radicali sottolineiamo da tempo.
<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.radicali.it/view.php?id=122970">Radicali.it</a>FRANCO CARAMANICO: Energia, la Regione è ambiziosa e punta alle fonti alternative2008-03-28T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it331067Alla data della dichiarazione: Assessore Regione Abruzzo (Partito: DS) - Consigliere Regione Abruzzo (Lista di elezione: DS) - Pres. Consiglio Comunale Guardiagrele (CH) (Lista di elezione: LISTA CIVICA) <br/><br/>Già dal 2009 dovrebbe essere colmato il deficit energetico della regione .
Allo stato abbiamo un deficit del 34% tra offerta e domanda di energia; con l'entrata in vigore della turbogas di Gissi i dato dovrebbero essere completamente capovolti con un +32% già alla fine del 2009
Il primo obiettivo del Piano è soddisfare entro il 2010 tutte le normative nazionali applicabili nel territorio regionale in modo da evitare penalità dal governo centrale.
Questo primo obiettivo prevede la riduzione di emissioni di gas serra del 6,5%; un risparmio energetico negli usi finale di energia del 9%; un contributo del 5,75% entro il 2010 dei bio-combustibili al consumo di fonti fossili nel settore dei trasporti.
A questo primo obiettivo del Piano ne corrisponde un secondo da raggiungere entro il 2015: uno scenario energetico dove la produzione di energia da fonti rinnovabili sia pari al 51% dei consumi alla stessa data passando attraverso lo stadio intermedio del 31% nel 2010.
L'obiettivo è ambizioso,attualmente ammonta al 25% la percentuale di energia rinnovabile prodotta in Abruzzo e penso che si possa raggiungere il 51.<br/>fonte: <a href="http://www.primadanoi.it/modules/bdnews/article.php?storyid=14490">primadanoi.it</a>