Openpolis - Argomento: Energia nuclearehttps://www.openpolis.it/2011-11-18T00:00:00ZCorrado Clini: Nucleare, scoppia il caso Clini Il centrosinistra all'attacco del neoministro 2011-11-18T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it621612Alla data della dichiarazione: Ministro Ambiente<br/><br/> <br />
"Il ritorno al nucleare è una opzione sulla quale bisognerebbe riflettere molto, anche se quello che è avvenuto in Giappone ha scoraggiato. Comunque, di base, la tecnologia nucleare rimane ancora una delle tecnologie chiave a livello globale". Per il ministro quindi il nucleare è possibile a "certe condizioni": "E' una tecnologia e bisogna valutarla"
<p><i>E' quanto ha detto il neo-ministro dell'Ambiente Corrado Clini a Radio 2, nel corso del programma "Un giorno da pecora"</i><br />
<br/>fonte: <a href="http://www.repubblica.it/politica/2011/11/17/news/clini_nucleare_e_tav_gi_polemica-25182495/">www.repubblica.it</a>Nichi VENDOLA: «Noi e il Pd in un nuovo soggetto» - INTERVISTA2011-06-08T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it583579Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Regione Puglia (Partito: CEN-SIN(LS.CIVICHE)) - Consigliere Regione Puglia<br/><br/><br />
«Basta etichette stantie: anch'io voglio allargare all'Udc e so che il vecchio welfare non regge».
<p><b>Vendola, che insegnamento dovrebbe trarre il centrosinistra dal voto?</b>
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«Alle Amministrative ha vinto una spinta anti-oligarchica, che si era già affacciata nello straordinario processo democratico delle primarie e ha restituito vitalità e anima alla proposta politica del centrosinistra. E ha perso il politicismo che domina soprattutto nei palazzi».
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<b>A che cosa si riferisce?</b>
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«A quei ragionamenti astratti sulle formule magiche della vittoria: si vince al centro, il moderatismo è la chiave di volta, ecc. Ciascuno di noi dovrebbe cimentarsi con il futuro invece che con il passato. Lo dico con affetto ai leader del Pd: c'è qualcosa di stantio, c'è puzza di naftalina nell'uso disinvolto delle etichette ideologiche con cui reciprocamente ci chiamiamo... Radicale, riformista, moderato... Rompiamo con il retaggio delle nostre biografie e mettiamoci tutti quanti in mare aperto, a guardare la scena nuova della politica perché c'è una scena nuova della società».
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<b>Vendola, pare di capire che lei stia prefigurando la nascita di nuova sinistra tutta unita.</b>
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«Io non ho ricette già pronte, però dico con umiltà ai miei compagni, a quelli del Pd, e a tutti gli alleati: prendiamo il coraggio di affrontare l'inadeguatezza della forma partito, andiamo in campo aperto. E questo vale per tutti, a cominciare dal mio movimento, Sel: al congresso fondativo abbiamo detto che il nostro obiettivo non era tanto far nascere un partito quanto riaprire una partita. Noi non dobbiamo recuperare lo spazio residuo che fu della sinistra radicale. Sarebbe come scrivere vecchi copioni: il nostro compito invece è quello di rimescolare le carte insieme a tanti altri e altre».
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Ma crede veramente che Bersani e il Pd accetteranno la sua proposta?</b>
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«Nel Pd si è aperta una discussione molto interessante. Bettini propone la creazione di un nuovo soggetto unitario. Latorre invita noi e il Pd a essere i cofondatori di un nuovo partito. Il presidente della Toscana Rossi ipotizza una lista unitaria di Sel, Idv e Pd. Sono tutti ragionamenti incoraggianti. Finalmente c'è un'altra idea della politica. Nel cantiere dell'alternativa non distribuiamo le magliette con i colori delle squadre, ma apriamo piuttosto le porte anche a tanti altri che non vengono dai partiti e che portano, competenze, esperienze di vita, ricchezza di cultura. E in quel cantiere, insieme agli altri, proviamo a farci le domande giuste e a darci le risposte giuste: non è forse questo il programma dell'alternativa?».
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<b>Insomma, secondo lei il Pd, Sel, i partiti del centrosinistra sono pronti sul serio a compiere questo passo.</b>
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«Perché no? È accaduto che parte rilevante della cultura riformista italiana e del Pd, che aveva militato nella trincea dell'energia nucleare, abbia rapidamente ripiegato le proprie bandiere, è accaduta la stessa cosa sul tema dell'acqua di cui molti propugnavano la privatizzazione. E non voglio fare un discorso provocatorio: anche la sinistra radicale deve accorgersi, per esempio, che non si può tenere in piedi il vecchio welfare. Oggi siamo tutti quanti chiamati a metterci in gioco».
Intanto nei palazzi c'è chi prepara una riforma elettorale che possa piacere anche al terzo polo... <br />
«Non ho difficoltà a discutere le regole del gioco con tutti, però evitiamo di incartarci».
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E le primarie? Bisogna accelerare, secondo lei?</b>
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«Dovremmo concepirle come il catalizzatore di una formidabile mobilitazione delle idee, sapendo che chi le vince ha come compito primario (se posso usare questo bisticcio di parole) quello dell'allargamento della coalizione».
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<b>Ma potrebbe mai svolgere questo compito lei, il leader di Sel?</b>
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«Io nella mia modesta esperienza ho governato facendo dell'ascolto della proposta dei centristi un mio dover essere quotidiano e oggi ho un rapporto molto buono con l'Udc nel Consiglio regionale della Puglia. Faccio un altro esempio: Pisapia che chiede a Tabacci di entrare in giunta. Mi pare emblematico del fatto che se si libera il campo da argomenti speciosi e pregiudiziali possiamo tutti impegnarci per lo stesso obiettivo».
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<b>Vendola, per caso vuole rubare il mestiere a D'Alema e allargare lei all'Udc?</b>
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«Non mi permetto di rubare il mestiere. Dico solo che mi sento in gioco e spero che tutti quanti si sentano in gioco... alla pari».<br />
<br/>fonte: <a href="http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=10ZNE0">Corriere della Sera - Maria Teresa Meli</a>William TAMI: Nucleare. Referendum inutile2011-05-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it560473Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Pavia di Udine (UD) (Gruppo: Lega) <br/><br/><br />
“Di un’opposizione del genere non sai cosa fartene. Se dici rosso vogliono nero, se dici nero vogliono giallo. Sono privi di proposte e progettualita’.
“Vivono solo di rimessa rispetto a quello che fa il governo”.
“Roberto Calderoli, come di consueto, va dritto alla questione e difende lo stop al programma nucleare, con conseguente limbo del referendum in materia, con motivazioni piu’ ‘politiche’ rispetto a quelle ‘tecniche’ prospettate, in Aula a Palazzo Madama, da Paolo Romani.
“La campagna referendaria e, a maggior ragione, un esito abrogativo del referendum, avrebbero messo decisamente in secondo piano le nostre posizioni, le richieste e le pressioni con cui vogliamo garantire sicurezza al nostro paese”, ha spiegato infatti il ministro per lo Sviluppo economico.
“Abbiamo rivisto l’impostazione sul nucleare data nel 2009 e rinviamo una decisione cosi’ importante ad un chiarimento complessivo in sede europea”, ha detto Romani ribadendo che l’emendamento del governo con lo stop sul nucleare, ha sostenuto, “e’ coerente” con la moratoria di un anno gia’ decisa dall’esecutivo e bisogna considerare, ha detto ancora Romani, che “l’approvvigionamento da nucleare necessita di condizioni perche’ possa avvenire in modo proficuo”.
“La decisione impatta appunto sul referendum che era stato indetto e qui il ministro osserva che “i cittadini sarebbero stati chiamati a scegliere, tra poche settimane, tra un programma di fatto superato e una rinuncia definitiva sull’onda dell’emozione, assolutamente legittima, dopo l’incidente di Fukushima, senza pero’ avere sufficienti elementi di chiarezza”. Argomenti che non modificano, ovviamente, la netta contrarieta’ del Pd.
L’emendamento che sostituisce la moratoria di un anno, prevista dal decreto, e abroga tutte le norme relative alla realizzazione di nuovi impianti nucleari, e’ passata con 133 si’, 104 no e 14 astenuti.
Hanno votato contro Pd e Idv; a favore la maggioranza; astenuti Api e Svp.<br />
<br/>fonte: <a href="http://leganordpaviadiudine.blogspot.com/">Blog </a>Nichi VENDOLA: «Le parole di Berlusconi sul nucleare sono conferma di arroganza e cialtroneria»2011-04-26T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it560078Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Regione Puglia (Partito: CEN-SIN(LS.CIVICHE)) - Consigliere Regione Puglia<br/><br/><br />
"Le parole di Berlusconi sono l'immediata conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, dell'intenzione del governo di voler prendere in giro gli italiani, calpestando in modo arrogante e cialtronesco, il loro diritto ad esprimersi su una questione, come quella dell'energia nucleare, da cui dipende la sicurezza ambientale e la sopravvivenza delle generazioni future del nostro paese".
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<br/>fonte: <a href="http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?titolo=Nucleare,%20Berlusconi%20svela%20il%20bluff:%20%27%27Moratoria%20per%20evitare%20il%20referendum%27%27&idSezione=10567">il salvagente.it</a>Paolo ROMANI: Moratoria di un anno sul nucleare2011-03-22T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it560265Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) - Assessore Comune Monza (MB) (Partito: PdL) - Ministro Sviluppo economico (Partito: PdL) <br/><br/><br />
«Al Consiglio dei ministri di mercoledì faremo una dichiarazione di moratoria per un anno per quanto riguarda le decisioni e l'attivazione della ricerca dei siti per le centrali nucleari»<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.corriere.it/politica/11_marzo_22/rinvio-nucleare_71572320-5490-11e0-a5ef-46c31ce287ee.shtml">corriere.it</a>Stefania PRESTIGIACOMO: NUCLEARE: SI VA AVANTI. SPERO NO EMOTIVITA' IN REFERENDUM2011-03-15T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it560263Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) - Ministro Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare (Partito: PdL) <br/><br/><br />
L'Italia non ha cambiato idea sul nucleare e ''spero che nel referendum di giugno gli italiani non votino sull'onda dell'emotivita'''. Lo ha sottolineato il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, parlando a ''Radio Anch'io'', dell'allarme nucleare in Giappone e di come si muovera' l'Italia.
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''Abbiamo fatto una scelta molto consapevole - ha spiegato il ministro - nel definire l'agenzia di sicurezza sul nucleare e riteniamo di aver previsto criteri di selezione dei siti che ospiteranno le centrali molto attenti e che tengono conto della sismicita' del territorio, caratteristica del nostro paese ma non paragaonabile al Giappone. Mai come in questi casi e' sbagliato fare allarmismo che crea paure irrazionali. L'Ialia all'epoca di Chernobyl decise di uscire dal nucleare e per questo e' stata fortemente penalizzata in questi anni''. Una scelta, spiega la Prestigiacomo, che ''comunque non ci ha messo in sicurezza: se dovesse accadere un incidente grave in una centrale di un paese vicino comunque avremmo dei danni''.
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Per quanto riguarda i siti delle centrali, il ministro aggiunge che ''ancora non sono stati definiti anche se tutti ipotizzano e fanno degli scenari perche' le condizioni del nostro territorio sono note e si sa quali sono le aree certamente escluse, ma non c'e' ancora una mappa dei siti''.
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Infine una parola sul referendum di giugno: ''Spero non ci sia alcuna ondata di emotiva'. Sarebbe un modo irrazionale di affrontare un problema. Bisogna spiegare cos'e' il nucleare oggi perche' l'Italia ha davvero un'opportunita' avvalendosi delle tecnologie piu' innovative, 100 volte superiori a quelle del Giappone''. D'altronde, le fonti rinnovabili ''sono energie da sviluppare, ma immaginare che a breve tutta l'energia possa essere prodotta da fonti rinnovabili e' irrealistico''.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.corrispondenti.net/external_link.html?http://tinyurl.com/6j2xrbb">corrispondenti.net</a>Pier Paolo CENTO: «L'errore del governo è volersi affidare a vecchie tecnologie» - INTERVISTA2011-01-13T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it556979<br />
<b>Paolo Cento, voi di Sinistra e libertà avete sostenuto il quesito sul nucleare nonostante frizioni con l'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro. Ce la farete a raggiungere il quorum?</b>
<p> «Spero di sì. Bisogna aprire un grande dibattito e recuperare la distanza con le associazioni ambientaliste. Non ho difficoltà a dire che diversamente il quorum sarebbe a rischio».
<p> <b>E' un invito all'unità?</b>
<p> «Non c'è alternativa. Noi riconosciamo a Di Pietro il merito di aver dato il via all'iniziativa, ma ora gli chiediamo di evitare una battaglia di bandiera. Perché non è detto che l'opinione pubblica reagisca compattamente come accadde nel 1987».
<p> <b>Non è passato troppo tempo da allora? Lei crede che la gente si accontenti di un "no al nucleare"?</b>
<p> «Non c'è dubbio. Io ero nel comitato promotore del referendum di allora, e sono convinto che siamo in un contesto del tutto diverso. La battaglia questa volta deve essere in positivo. Il messaggio deve essere "no al nucleare, sì alle energie alternative"».
<p><b>Nessuna energia alternativa è in grado di offrire lo stesso rendimento del nucleare. Non è così?</b>
<p> «Il nucleare sul quale punta il governo è una tecnologia vecchia, e lo dimostreremo. Attorno a noi, in Europa, si è aperto un dibattito interessante». <br />
<br/>fonte: <a href="http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=WOL56">La Stampa</a>Umberto VERONESI: «Scorie nucleari? Nessun rischio. Le terrei a casa»2010-12-01T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548514Alla data della dichiarazione: Senatore<br/><br/><br />
«Potrei tranquillamente dormire in casa con le scorie radioattive».
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Umberto Veronesi, futuro presidente dell'Agenzia per
la sicurezza sul nucleare (il voto finale delle
Commissioni riunite Ambiente e Attività-produttive è stato
rimandato a oggi, ndr) nega risolutamente che le scorie radioattive possano rappresentare un pericolo per la salute.
<p> A margine del forum <i>On Food & Nutrition</i>, organizzato dalla Barilla, il celebre oncologo e andato giù
piatto.
<p> «Le scorie non sono un problema per la salute, si tratta di una piccola quantità di materiale radioattivo che viene
chiuso tra quattro blocchi di piombo, che viene
vetrificato». Quindi «non si prendono radiazioni, io potrei dormire in camera con le scorie nucleari e non uscirebbe neanche una minima quantità di radiazioni»
<p> Frasi destinate a creare polemiche. Veronesi riconosce che lo stoccaggio delle scorie può
diventare problematico ma solo «con il tempo» e in ogni caso «in Italia ce ne sono pochissime». E chiede di guardare a quello che succede negli altri Paesi europei, in particolare Spagna, Svezia e Francia.
<p> «In Spagna hanno fatto un bando per chiedere quali comuni
desiderano avere le scorie e c'è una gara per averle perchè le varie città hanno capito che chi fa questo sacrificio, chi si prende questo impegno avrà una quantità di benefici tali
che quel comune avrà una spinta fortissima».
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<b>Altro capitolo fondamentale. Le centrali nucleari. Quante?</b>
<p> «Il nucleare non è una scelta - attacca Veronesi - è una necessità quindi sono sicuro che potremmo mettere in atto i nostri progetti per quattro o addirittura per otto centrali nucleari».
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<p>E soprattutto dove?<br />
Veronesi fa correre un brivido sulla schiena dei governatori
italiani: «Tutte le Regioni possono essere candidate a
ospitare una centrale». E visto che siamo a Milano ricorda che a pochi chilometri dalla Lombardia, in Svizzera, ci
sono già cinque centrali e «ieri è uscita la notizia che
ne stanno facendo altre tre, quindi un totale di
otto centrali vicino alle nostre porte per una
popolazione più piccola della Lombardia».
<p> Come dire, la Lombardia è una candidata naturale. Per la
gioia del presidente Roberto Formigoni.<br />
<br/>fonte: <a href="http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=VRBTR">Corriere della Sera - Maurizio Giannattasio</a>Umberto VERONESI: Nucleare, Lombardia non esclusa da scelta siti2010-11-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548497Alla data della dichiarazione: Senatore<br/><br/>Nel nostro Paese potrebbero essere messe in atto "dalle 4 alle 8 centrali nucleari e nessuna regione, nemmeno la Lombardia, e' esclusa dalla scelta dei siti".
Lo ha detto Umberto Veronesi, parlando ai cronisti a margine di un convegno sull'alimentazione all'Universita' Bocconi.
"Sono stato solo designato a capo dell'autorita' per la sicurezza nucleare, ma la conferma della nomina deve arrivare dal Parlamento, poi ci saranno le basi per procedere speditamente".
"Il problema delle scorie legate alla salute non esiste", ha spiegato ancora Veronesi, aggiungendo che "potrei dormire molto sicuro anche se avessi le scorie nella mia camera da letto. Il primo obiettivo dell'Agenzia e' la sicurezza e le scorie non rappresentano un problema". Veronesi ha infine aggiunto che parte delle scorie potrebbe anche essere inviata in Spagna<br/>fonte: <a href="http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/mf-dow-jones/italia-dettaglio.html?newsId=802600&lang=it">www.borsaitaliana.it</a>PATRIZIA BUGNANO: Nucleare, controproducente, investire in rinnovabili 2010-11-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548495Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: IdV) <br/><br/>Che un uomo di 'scienza' dica una sciocchezza simile è una cosa da far tremare le vene dei polsi". Lo dice Patrizia Bugnano, Capogruppo Idv in Commissione Industria al Senato, a proposito delle dichiarazioni rilasciate da Umberto Veronesi sull’innocuità delle scorie. Prosegue la senatrice dell’Italia dei Valori: "Figuriamoci se un Governo che non riesce neppure a gestire lo smaltimento dei rifiuti, possa occuparsi in tutta sicurezza dello stoccaggio di scorie radioattive altamente pericolose. Se Spagna, Svezia e Francia si propongono per averle è solo per ottenere benefici economici utili nel mezzo di una crisi mondiale gravissima. In altri Paesi, però, ci sono standard di sicurezza migliori rispetto ai nostri. Per l'Italia dei Valori il nucleare resta una scelta sbagliata e controproducente, sia dal punto di vista ambientale che finanziario. Un Paese con un patrimonio naturale come il nostro – conclude Bugnano – dovrebbe sviluppare economia territoriale e investire esclusivamente in energie alternative e rinnovabili”.<br/>fonte: <a href="http://italiadeivalori.antoniodipietro.com/comunicati/2010/11/nucleare_bugnano_controproduce.php">italiadeivalori.antoniodipietro.com</a>DARIO BIANCHI: Contrario a centrali nucleare in provincia di Como2010-11-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548484Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lombardia (Gruppo: Lega) <br/><br/>Nel pomeriggio, sulla spinosa vicenda è intervenuto anche il consigliere regionale altolariano Dario Bianchi: «Ero e sono tuttora contrario alla realizzazione di una centrale nucleare nell’area del Pian di Spagna. Torno a ribadire con forza che si tratta di un’ipotesi senza senso. Quella discussa in Consiglio regionale era una mozione strumentale e ideologica, presentata dai partiti della sinistra. Ricordo come io stesso sono stato tra i primi a dire no alla centrale unico in Alto lago, con tanto di gruppo su Facebook, il popolare social network». Pdl, Lega Nord e Udc, in sede di Consiglio regionale, hanno comunque sostenuto la necessità di «non boicottare il ritorno al nucleare». Il dibattito, dunque, è riaperto.<br/>fonte: <a href="http://www.ilgiorno.it/como/cronaca/2010/11/30/422274-alto_lago.shtml">www.ilgiorno.it</a>IVANO POLLEDROTTI: Niente centrali nucleare nella provincia di como2010-11-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548483Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Sorico (CO) (Partito: LISTA CIVICA) - Assessore Provincia Como (Partito: Lista Civica - Cen-Des) <br/><br/>«Siamo sorpresi e preoccupati», conferma Ivano Polledrotti, primo cittadino nonché assessore provinciale. «Una zona come quella dell’Altolago – si legge ancora nella nota – che già tanto ha dato in termine di infrastrutture pubbliche sul proprio territorio a cominciare da Telespazio – non può essere nuovamente presa in considerazione come destinazione di un eventuale sito atomico lombardo. A favore di tale possibilità si è peraltro schierato chi in campagna elettorale aveva più volte dichiarato di opporsi a questa ipotesi. Sarebbe stato di gran lunga più tranquillizzante un voto unanime di tutto il Consiglio regionale».<br/>fonte: <a href="http://www.ilgiorno.it/como/cronaca/2010/11/30/422274-alto_lago.shtml">www.ilgiorno.it</a>Angelo BONELLI: Da rapporto Enea prove certe inutilità nucleare2010-11-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548481Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lazio (Lista di elezione: Verdi) <br/><br/> Da una lettura attenta dei dati contenuti nel rapporto Ambiente Energia, presentato questa mattina dall'Enea emerge una sonora bocciatura del nucleare. Non si capisce, infatti, come di fronte a un calo della domanda d'energia (-5,8), delle emissioni (-15%) e una crescita impetuosa delle rinnovabili nel Mondo (230% in cinque anni, nonostante la crisi), si possa pensare al nucleare.
A cosa serve, in questo, scenario aggiungere capacità nucleare se è possibile stabilizzare questi dati, incrementando l'efficienza energetica? La risposta la dà l'Enea stessa che imputa ai sette reattori previsti al 2050, ben 35 MLD euro di spese, (con al massimo 3.000 addetti) che sono un grande affare solo per le lobby dell'energia e dell'atomo. L'atomo entrerà per forza in competizione con le rinnovabili sottraendo risorse e mercati (al 2020 si prevedono 42 MLD euro di investimento con 160mila addetti) minando la ripresa economica.
Il nucleare in Italia sarà l'ennesima cattedrale nel deserto di cui nessuno sente il bisogno, pagata alla fine con i soldi dei contribuenti, ipotecando la salute e la sicurezza di tutti i cittadini. Una scelta sbagliata e pericolosa che farà aumentare le bollette degli italiani del 18%.<br/>fonte: <a href="http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=7884">www.greenreport.it</a>Franco STRADELLA: NUCLEARE, PIU' CHIAREZZA QUANDO SI PARLA DI ZONE PER STOCCAGGIO SCORIE2010-11-29T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548478Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: Misto) <br/><br/>Aree per lo stoccaggio di scorie radioattive: il Governo garantisca il massimo del coinvolgimento e della trasparenza in argomenti così delicati. E’ quanto chiede, in un’interrogazione, l’on. Franco Stradella (Pdl).
La Società di gestione degli impianti nucleari (Sogin), di cui il primo e unico socio è il Ministero dello Sviluppo Economico, ha diffuso un’indagine su cui sono stati individuate le possibili zone di insediamento per lo stoccaggio di scorie radioattive. Stradella rileva che la notizia ha provocato uno stato d’allarme nella Valle Bormida, già nota per un inquinamento storico provocato dall'Acna di Cengio è tutt'ora solo parzialmente risolto. Tra le aree individuate anche il Monferrato, candidato al riconoscimento Unesco per il patrimonio vitato. Inoltre si sottolinea che non ci sono state interlocuzioni di alcun genere con le amministrazioni locali per valutare gli effetti dell' ipotesi di insediamento. Ma, il paradosso più grande, stando a quanto riportato dal deputato Pdl, è che l'area piemontese viene considerata suscettibile di insediamento di una centrale nucleare e, quindi, in antitesi ad ogni possibilità di ospitare anche scorie.<br/>fonte: <a href="http://www.agenparl.it/articoli/primo-piano/news/primo-piano/20101129-nucleare-stradella-pdl-piu-chiarezza-quando-si-parla-di-zone-per-stoccaggio-scorie">www.agenparl.it</a>Angelo Michele IORIO: Nucleare?No!2010-11-29T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548471Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Regione Molise (Partito: PER IL MOLISE) - Consigliere Regione Molise (Lista di elezione: PER IL MOLISE) <br/><br/>Siamo contrari a una centrale nucleare sul nostro territorio». E’ quanto dichiarato dal presidente della Regione Molise Michele Iorio a margine della presentazione dello studio sulla qualità dell’aria presentato a Roma dal Cosib, dall’Enea e dalla stessa Regione. «Non c’é nessun elemento di criterio per la localizzazione di una centrale nucleare in Molise, nella nostra regione si é verificato il terremoto di San Giuliano e recentemente un’alluvione». In merito al progetto presentato invece, il governatore lo ha definito «particolarmente valido nell’ambito dell’idea che abbiamo di realizzare uno sviluppo integrato e coordinato tra le evidenze turistiche, ambientali ed industriali del nostro territorio, e in particolare quelle del basso Molise.
Va innanzitutto sottolineato – ha detto il Presidente Iorio - che la realizzazione di questo progetto ci ha consentito di avere dati scientifici molto validi e quindi opportunamente applicati anche in altre realtà. Abbiamo ora una cognizione precisa e tecnica della qualità dell’aria nel territorio del basso Molise. I dati possono essere resi pubblici per far comprendere ai cittadini ciò che respirano e come possono eventualmente impattare delle iniziative industriali nell’ambiente che li circonda. E’ questo il primo studio che si compie sulla tematica della meteodiffusività. Una esperienza che, come dicevo, può essere replicata anche in altre parti del mondo e, in particolare, in poli industriali ed urbani per contribuire al cambio di passo dello sviluppo: dall’espansione incontrollata, alla sostenibilità. Ma questo Progetto – ha concluso Iorio - raccoglie anche una altro primato accanto a quello scientifico: l’aver messo in rete più Istituzioni, sia italiane che estere, che hanno lavorato per anni insieme, raggiungendo un obiettivo che oggi è patrimonio certamente del Molise, ma anche del panorama scientifico internazionale».<br/>fonte: <a href="http://www.primonumero.it/attualita/news/1291044581_-iorio-alla-presentazione-progetto-qualit-aria-nucleare-no.html">www.primonumero.it</a>MAURIZIO FONTANILI: Mantova: no all’Autodromo e si al nucleare 2010-11-28T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548462Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Provincia Mantova (Partito: CEN-SIN(LS.CIVICHE)) <br/><br/>“Piuttosto che Motorcity, meglio una centrale nucleare”. Parola di Maurizio Fontanili, presidente della provincia di Mantova. Contrario alla realizzazione del progetto di Autodromo del Veneto, ipotizzato su un’area di un milione e 100mila mq. in provincia di Verona, ma a cavallo con quella di Mantova, in una conferenza stampa convocata sul tema, con le sue affermazioni il presidente ha spiazzato non pochi ambientalisti presenti. Il perché è facile intuirlo vista la sua appartenenza ad una area politica da sempre avversa al nucleare. Ma allora? Il ragionamento è semplice. Forte dei dati ARPAV che hanno previsto che l’inquinamento atmosferico derivante dai 60 milioni di veicoli in transito da e per Motorcity sarà sei volte superiore a quello attuale, peraltro già superiore ai livelli di guardia, il presidente ha concluso, più o meno provocatoriamente ma anche coerentemente, “ propongo che si faccia piuttosto nel mantovano una centrale nucleare, perché creerebbe occupazione generando un minore danno ambientale”. Proprio quello che asseriscono da sempre i pro-nuclearisti.<br/>fonte: <a href="http://www.italia24news.it/2010/11/28/mantova-no-all%E2%80%99autodromo-e-si-al-nucleare/">www.italia24news.it</a>ROCCO PALESE: Vendola ha il record di leggi bocciate2010-11-27T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548456Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Puglia (Lista di elezione: PdL) <br/><br/>“Vendola ha fatto strike alla Corte Costituzionale. Il Messia Rosso vince il Guinnes dei primati per le Leggi Regionali bocciate dalla Corte Costituzionale. Stavolta, peraltro, neanche su impugnativa del Governo, ma del Tar della Puglia”. E’ l’ironico commento del capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Rocco Palese, che aggiunge: “Non è da tutti vedersi bocciare dalla Consulta ben tre Leggi Regionali in meno di un mese (nucleare, acqua e sanità) e non serve prendersela col Governo nazionale che, come dimostrano le sentenze della Corte, esercita solo le sue prerogative di verifica costituzionale. Nel caso odierno poi la Corte si è pronunciata non su un ricorso del Governo ma su richiesta del Tar Puglia, cui si era rivolta un’azienda pugliese. Ci chiediamo ora se Vendola davvero pensa di andare avanti così e se non capisce che ogni sonora bocciatura ricade nelle tasche dei cittadini pugliesi, non solo per le salate parcelle che la Regione paga agli avvocati (quasi sempre esterni) ma anche perché dopo la sentenza di oggi molte altre aziende, sentendosi danneggiate, potrebbero chiedere alla Regione di risarcire i danni”<br/>fonte: <a href="http://www.consiglio.puglia.it/applicazioni/cadan/cms_AGENZIANOTIZIE/dataview.aspx?id=163982">www.consiglio.puglia.it</a>FRANCESCO SCALIA: No al Nucleare, sfruttare meglio le rinnovabili2010-11-26T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548433Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lazio (Lista di elezione: PD) <br/><br/>“Nella seduta straordinaria del Consiglio Regionale, è stato espresso parere contrario alla collocazione e realizzazione di due reattori nucleari nel territorio della regione Lazio. Un segnale importante per la maggioranza e per tutti coloro che ancora ritengono, come nei disegni del Governo, che il ricorso, o meglio, il ritorno al nucleare possa essere la risposta adeguata alla domanda di energia del Paese”. È quanto dichiara il consigliere regionale Francesco Scalia all’indomani del voto che blocca l’attivazione di centrali nucleari sul territorio del Lazio. “Invece di investire nella ricerca scientifica e di passare ad uno sfruttamento strutturato delle energie da fonti rinnovabili, come nell’ottica della cosiddetta green economy, il centrodestra resta ancorato a programmi di produzione di energia completamente obsoleti, su cui peraltro gravano ancora molte ombre. Il problema dello smaltimento delle scorie, delle riserve di uranio e dei consistenti investimenti per la rimessa in funzione di impianti ormai dismessi sono solo alcuni dei punti interrogativi sul ritorno all’atomo. Puntare sul rinnovabile diventa quindi la prospettiva più seria ed accattivante, anche per i meccanismi di ricaduta sul sistema economico ed occupazionale che un ricorso strutturato a queste fonti di energia può innescare. Lo scorso febbraio – continua Scalia -, il Governo ha dichiarato che i primi lavori per la riattivazione delle centrali nucleari cominceranno nel 2013, mentre l'effettiva produzione di energia elettronucleare è prevista per il 2020, dopo ben 7 anni. L’obiettivo del Governo è quello di coprire con l’energia atomica il 25% del fabbisogno energetico nazionale, di cui l’11-12% attraverso l’attivazione dei primi 4 impianti. L’ENEA, Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, energia e sviluppo economico sostenibile, afferma che il costo medio della costruzione di una centrale nucleare da 1.000 MW è di circa 2 miliardi di euro, e che i tempi di realizzazione, pur variando da paese a paese in base alle normative vigenti, si attestano tra i 10 ed i 14 anni (casi di Inghilterra e Finlandia). Per dare la dimensione del problema dei rifiuti radioattivi, sempre l’ENEA sostiene che ogni anno vengono prodotti oltre 40.000 m3 di rifiuti radioattivi (90 cm3 per persona) nell’UE a 27. Basti un ultimo dato a convincere dell’assurdità del ritorno all’atomo: nel mondo, solo poco più del 2% del consumo energetico globale è soddisfatto dal nucleare, percentuale inferiore anche a quella dei consumi coperti dall’energia idroelettrica. Peraltro, la tecnologia che dalla Francia dovrebbe essere importata in Italia per l’attivazione degli impianti nucleari, non è stata riconosciuta dagli USA. La nostra non è un’opposizione pregiudiziale rispetto alla questione – conclude Scalia -, ma una posizione frutto dell’analisi di costi e benefici che il nucleare può garantire, all’evidenza troppo sbilanciata sul versante dei costi: massima spesa per la minima resa, dunque. Un’eventualità che è bene continuare a contrastare”<br/>fonte: <a href="http://www.ultimissime.net/Cronaca/REGIONE-LAZIO-No-al-Nucleare-ScaliaPD-Sfruttare-meglio-le-fonti-rinnovabili.html">www.ultimissime.net</a>AGATINO LINO MANCUSI: Sopralluogo di Gentile e Mancusi a impianto Itrec Rotondella2010-11-26T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548432Alla data della dichiarazione: Assessore Regione Basilicata (Partito: UDC) - Consigliere Regione Basilicata (Lista di elezione: UDC) - Vicepres. Regione Basilicata<br/><br/>Per monitorare l’attività di decommissioning del sito Itrec di Rotondella, l’assessore all’Ambiente, Agatino Mancusi, l’assessore alle Infrastrutture, Rosa Gentile, e il dirigente generale del Dipartimento Ambiente, Donato Viggiano, effettueranno lunedì mattina un sopralluogo all’impianto nucleare della Trisaia.
La Regione intende verificare il rispetto dei tempi e seguire costantemente le attività di smantellamento dell’Itrec da parte di Sogin, che ne ha la responsabilità.
Gli amministratori regionali fanno parte di una cabina di regìa istituita dalla Giunta De Filippo a inizio del mese di novembre proprio per assicurare una costante attività di analisi, controllo e informazione sugli esiti delle attività nucleari residuali sul territorio lucano.
Attualmente, la Sogin deve ancora provvedere allo smaltimento e alla messa in sicurezza di varie tipologie di rifiuti radioattivi del sito di Rotondella, ossia materie nucleari tra cui rifiuti liquidi organici, soluzione nitrica uranio-torio, materie nucleari liquide, 64 barre di combustibile irraggiato, rifiuti nucleari liquidi a bassa attività e ad alta attività e materie nucleari solide.
Per queste attività la stessa Sogin aveva presentato inizialmente un cronoprogramma che vedeva le diverse fasi concludersi tra il 2007 e il 2010, poi posticipato nell’arco di tempo 2011-2014.<br/>fonte: <a href="http://www.basilicatanet.it/basilicatanet/site/Basilicatanet/detail.jsp?otype=1012&id=541245">www.basilicatanet.it</a>Stefano SAGLIA: Nucleare, fattibile deposito scorie entro 2015 2010-11-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548439Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) - Pres. commissione Camera Lavoro - Sottosegretario Sviluppo economico (Partito: PdL) <br/><br/>Individuare entro il 2015, cosi' come imposto dall'Unione europea, il luogo adatto per il deposito delle scorie radioattive e' ''tecnicamente fattibile'', anche se ''in questi giorni di emergenza rifiuti in Campania sembra una cosa lunare''. Lo ha detto il sottosegretario allo Sviluppo Economico Stefano Saglia a margine della presentazione al ministero del codice dell'energia nucleare. ''Ho accolto con grande soddisfazione il fatto che l'Unione europea ci voglia imporre una data per lo smaltimento delle scorie - ha sottolineato - dobbiamo assumerci la responsabilita' di individuare sul territorio nazionale il deposito dei rifiuti radioattivi. E' indispensabile - ha proseguito - anche qualora si decida di non attuare il nuovo programma nucleare''. Secondo Saglia l'attuale situazione che prevede il trasferimento all'estero delle scorie e' ''assurda'', ma l'attesa direttiva europea ''ci imporra' finalmente di sistemarla. ''E' necessario riuscire ad arrivare ad una soluzione, dobbiamo farlo a tutti i costi'' ha insistito Saglia giudicando ''irresponsabile'' il fatto che finora nessun governo abbia risolto il problema.<br/>fonte: <a href="http://sandonatopoli.blogspot.com/2010/11/nucleare-saglia-fattibile-deposito.html">sandonatopoli.blogspot.com</a>