Openpolis - Argomento: architetturahttps://www.openpolis.it/2010-07-06T00:00:00ZGIOCONDO TALAMONTI: Comune di terni - Interrogazione : intitolazione di una“Via” ad Odone Belluzzi2010-07-06T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it502698Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Terni (TR) (Gruppo: Misto) <br/><br/><br />Al Sindaco del Comune di Terni<br /><br />
<b>Premesso che</b> nei momenti di crisi economica- sociale come quella che stiamo attraversando, si evoca il ritorno a determinati <b>valori</b>, sempre validi ma troppo spesso dimenticati, del tipo: sacrificio, impegno, meritocrazia,volontà, passione ecc. che ogni giovane dovrebbe seguire per realizzare il proprio progetto di vita; <br /><br />
<b>considerato che</b> esistono numerosi esempi e modelli di figure che anche nel recente passato li hanno egregiamente interpretati; <br /><br />
<b>ritenuto che Odone Belluzzi</b> <i> (Bologna, 1º febbraio 1892 – Bologna, 24 agosto 1956) </i>, un ingegnere italiano che ha portato contributi fondamentali allo sviluppo e all'insegnamento della scienza delle costruzioni nel XX secolo, ne rappresenta una significativa dimostrazione. <br /><br />
<b>Tenuto conto</b> che il suo vissuto può essere sintetizzato nelle vicende riportate nella scheda allegata. <br /><br />
<b>Considerati</b> i riscontri e gli insegnamenti che tutti i cittadini ne possono trarre fra cui: <br /><br />
• le difficoltà si superano con l’impegno; <br />
• il ruolo della scuola per adulti<br />
• l’importanza della scuola Industriale<br />
• guida per i giovani architetti e Ingegneri<br /><br />
<b>si chiede al Sindaco e alla Giunta</b> se non ritengano utile lanciare ai giovani un messaggio attraverso l’intitolazione di una via, piazza o quartiere ad Odone Belluzi, un grande ingegnere che, nonostante le enormi difficoltà ed ostacoli incontrate nella vita, ha raggiunto tutti gli obiettivi che si era prefissati ed ha prodotto un’opera fondamentale per la formazione di Ingegneri e Architetti. <br /><br /><br />
<b>SCHEDA DELLA VITA DI ODONE BELLUZZI</b><br /><br />
La madre rimasta prematuramente vedova, ha dovuto affrontare difficoltà economiche che hanno pesato sulla serenità dell'infanzia del piccolo. Tale stato di indigenza familiare costrinse Odone ad abbandonare precocemente la scuola per procurarsi un reddito da lavoro. <br /> Tuttavia, l'interesse spontaneo per la lettura e la passione profonda per lo studio - entrambe stimolate dalla conoscenza che gli viene profferta dai libri di una biblioteca popolare - lo indussero a desistere dalla rinuncia alla cultura. Intraprese così l'arduo itinerario dello <b>studente-lavoratore</b>, applicandosi al mestiere durante il giorno e dedicandosi, nelle ore notturne al proprio addestramento. I risultati non tardano ad arrivare, e in breve tempo Odone riguadagna gli anni perduti di istruzione elementare. Successivamente frequenta i corsi liberi all'Università Popolare e in soli tre anni di abnegazione allo studio, presentandosi in qualità di privatista, affronta e supera l'esame di maturità dell'Istituto Tecnico Industriale Aldini-Valeriani, ottenendone il diploma. La manifestazione della sua preparazione e risolutezza gli vale l'assunzione, da parte del medesimo istituto, nella posizione di insegnante di Fisica ed Elettrotecnica. Ma, nonostante gli obiettivi raggiunti, il traguardo culturale a cui aspira è il conseguimento di un titolo universitario. <b>Con impegno e determinazione si laurea in Ingegneria</b>. <br /><br />Nel 1931 vince il concorso per la cattedra di Scienza delle Costruzioni alla Scuola d'Applicazione per gli Ingegneri di Bologna, e viene premiato sia dalla prestigiosa Fondazione Alessandro Volta dell'Accademia d'Italia che dalla non meno autorevole Fondazione Valluari. Parallelamente all'impegno appassionato per la docenza, redige il trattato sistematico di <b>"Scienza delle Costruzioni"</b>, testo basilare di riferimento per l'insegnamento della Scienza delle Costruzioni nelle facoltà di <b>Architettura</b> ed <b>Ingegneria</b> delle università italiane. <br /><br />La "Scienza delle Costruzioni" di Odone Belluzzi è un'opera straordinaria nella quale ogni parola è calibrata e soppesata con accurata precisione e passione. È un risultato dal quale traspare la grandezza dell'autore nel trasmettere magistralmente le concezioni più complesse ed elevate partendo da quelle più semplici, crescendo gradualmente, dosando volta per volta le nuove difficoltà, delucidando ed integrando il testo con note e commenti, esemplificando i problemi con una considerevole quantità di esercizi svolti per intero e spesso con procedimenti differenti allo scopo di mostrare per ognuno di essi gli aspetti ed i vantaggi salienti. Incoraggiando e stimolando i giovani all'approfondimento di una materia apparentemente difficoltosa se non addirittura ostica, il trattato fa breccia nella mente di chi lo legge inducendolo spontaneamente all'intuizione ed all'interpretazione fisica del fenomeno da esaminare e comprendere. Il trattato affronta tutti gli aspetti della materia partendo dai suoi fondamenti. <br /><br />
Terni, 5 luglio 2010<br />
Talamonti Giocondo (RC/CI) <br />
Nannini Mauro(RC/CI) <br />
Luzzi Luzio(RC/CI) <br />
Campili Claudio(IDV) <br />
Boccolini Giuseppe (Socialisti) <br />
Tallarico David ( Progetto Terni Cittaperta) <br />
Piccinini Sandro (PD)
<br/>fonte: <a href="http://talamontigiocondo.blogspot.com/2010/07/comune-di-terni-interrogazione_06.html">Il Blog Personale di Giocondo Talamonti</a>SALVATORE SORBELLO: Università, firmata la pace con l’Ateneo Si sanano i debiti e si salva Architettura 2010-04-22T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it505995Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Siracusa (SR) (Gruppo: FI) <br/><br/><br />
Un piano di rientro per i debiti pregressi in quattro rate fino al 2013
Università, firmata la pace con l’Ateneo
Si sanano i debiti e si salva Architettura
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Siracusa – Risolte tutte le convenzioni stipulate dal 1996 fino al 2005, concordato un piano di rientro per i 10.268.268,60 di euro di debiti vantati dall’università Catania, definito il programma per i prossimi anni accademici in attesa della costituzione del quarto polo. Con l’accordo di transazione, raggiunto oggi tra il rettore Antonino Recca e il presidente della provincia, Nicola Bono, grazie alla mediazione di Gianni Bocchieri, capo della segreteria tecnica del ministero dell’università e con la collaborazione di Clelia Corsico, dirigente dell’ente provincia, e del direttore amministrativo dell'ateneo catanese, Lucio Maggio, si è raggiunto un importante risultato per la comunità aretusea ponendo fine alla spinosa querelle giudiziaria che stava per innescarsi tra i due organismi istituzionali. Le parti si sono, infatti, impegnate a ritirare ogni azione giudiziaria in corso. Dall’anno corrente e fino al 2013, alla scadenza di luglio, la provincia dovrà erogare 2.500.000 di euro per coprire i debiti accumulati fino all’anno accademico 2008-2009, che ammontano a poco più di dieci milioni di euro.
In attesa che il quarto polo universitario diventi realtà, l’università di Catania attiverà dal prossimo anno accademico il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Architettura, per un massimo di cento studenti, mantenendo, inoltre, ad esaurimento la specialistica in Architettura, il terzo anno dei corsi di scienze dei beni culturali e il terzo anno in tecnologie applicate alla conservazione e al restauro dei beni culturali. Gli studenti che non dovessero riuscire a laurearsi entro l’anno, cioè prima del 31 marzo 2012, potranno continuare gli studi a Catania. La convenzione sarà prorogabile fino al 2013/2014, oltre il quale, in assenza di ulteriori implementazioni, l’accordo dovrà essere rivisto.
Per il mantenimento dei futuri corsi di Architettura dovranno essere pagati 1.900.000 euro da versare in due rate in scadenza il 31 ottobre del 2010 e del 2011. Nelle stesse date, l’ente di via Malta dovrà corrispondere altre 600.000 euro per il completamento dei corsi della triennale.
Tutte le attività didattiche saranno concentrate presso i locali dell’ex caserma Abela, permettendo di liberare gli altri spazi che il comune aveva concesso per l’uso.
La notizia della ritrovata intesa è stata accompagnata dalle dichiarazioni soddisfatte dei protagonisti di questa convulsa vicenda. Primo fra tutti il presidente Bono, il quale ha affermato: “nelle more della nascita del IV Polo Universitario, la cui attivazione sarà certamente facilitata dall’odierno accordo che punta anche all’azzeramento di ogni forma di contenzioso, potremmo ricercare con serenità le prospettive strategiche di completamento dell’offerta formativa, ad integrazione della Facoltà di Architettura, tenendo in primaria considerazione le prospettive occupazionali dei nostri giovani e la vocazione del nostro territorio, senza la preoccupazione di disperdere il patrimonio umano e culturale costruito nella anni recenti in cui Siracusa è diventata sede Universitaria. A giorni concorderemo con il Rettore una conferenza stampa nel corso della quale saranno illustrati nel dettaglio i contenuti dell’accordo”.
Medesima soddisfazione è stata espressa dal sindaco Visentin il quale ha sottolineato “lo spirito di collaborazione instaurato con l’università di Catania in attesa che, attraverso il quarto polo, Siracusa potenzi un’offerta formativa di qualità, legata al territorio e alle aspettative dei giovani. In questo senso, - ha detto il primo cittadino - va evidenziata la conferma della facoltà di Architettura che consente alla città di mantenere la propria specificità nel settore universitario, ciò mentre il 10 giugno andremo alla firma dell’accordo di programma per il quarto polo”.
La transazione, è stato precisato, dovrà essere sottoscritta dal sindaco Visentin, dal presidente delle Provincia e dal rettore dell’ateneo catanese; poi passerà ai consigli comunale e provinciale per la ratifica finale.
“Non possiamo che essere davvero contenti per l’accordo raggiunto, con ammirevole senso di responsabilità, tra i dirigenti della Provincia Regionale di Siracusa e quelli dell’Università di Catania, alla presenza del Rettore Antonino Recca e del dott. Bocchieri, del Ministero dell’Università.” E’ stato questo il commento del capogruppo di Fi-Pdl al comune, Salvo Sorbello, che ha così continuato: “in attesa della costituzione del quarto polo, è stato così definita l’auspicata intesa, che garantisce intanto la prosecuzione dell’attività della Facoltà di Architettura a Siracusa, come più volte assicurato dal rettore Recca.
L’obiettivo raggiunto della difesa della presenza di Architettura a Siracusa rappresenta, infatti, il presupposto indispensabile per garantire, anche in futuro, una autorevole e prestigiosa presenza universitaria, essenziale per la nostra città.”<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.giornaledisiracusa.it/attualita/13808-universita-firmata-la-pace-con-lateneo-si-sanano-i-debiti-e-si-salva-architettura.html">www.giornaledisiracusa.it - Sergio Molino</a>Fabio RAMPELLI: L'opera di Meier sovrasta ed umilia l'Ara Pacisnull2010-03-26T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it496149Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) <br/><br/>"Rutelli non sa cosa sia l'autocritica, questo il suo problema principale e con esso sarà chiamato a fare i conti in futuro”.
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“L'opera di Meier sovrasta e umilia l'Ara Pacis. La muraglia che fronteggia le facciate di due straordinarie chiese barocche altera, peggiorandolo, il prospetto e il fatto che abbia meno ingressi solo rispetto ai musei capitolini è grazie al monumento, non alla teca di Meier.
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“L'amministrazione, cioè la committenza deve partecipare alle scelte progettuali, in nome e per conto della città perchè è impensabile che un professionista possa venire dagli Stati Uniti d'America e manomettere il tessuto storico di Roma. Lo può pensare solo un folle”.
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“Ultima riflessione attiene ai concorsi. Da quale pulpito viene la predica... E' opportuno rammentare che Meier ha avuto un incarico diretto dalle banche cotesoriere del Campidoglio, su mandato di Rutelli, per eludere le norme europee sui concorsi e che l'unico concorso fatto (da Veltroni e non da lui) risulta quello per la sistemazione di Piazza Augusto Imperatore, seguendo una procedura assurda”.
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“Assegnare direttamente a Meier la realizzazione della teca e poi indire un concorso per la risistemazione della piazza è davvero assurdo, è come fare una torta iniziando dalla ciliegina. Dunque ha fatto benissimo Alemanno ad assegnare il concorso per rifare la piazza e fa benissimo a chiedere al professionista americano di minimizzare l'impatto della teca sul contesto circostante.".<br/>fonte: <a href="http://www.rampelli.it/articolo1385.html">Rampelli.it</a>GIOCONDO TALAMONTI: " Il “Concorso di Idee” offre ai giovani laureati l’opportunità di esprimersi su un’architettura pubblica capace di legare forma e tecnologia" - 2009-11-01T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it418645Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Terni (TR) (Gruppo: Misto) <br/><br/><br />
“Architettura per la qualità a Terni”<br />
Con il patrocinio del Comune di Terni, la Troiani Srl ha organizzato, presso l’hotel Valentino, un convegno sul tema “Architettura per la qualità a Terni”.
<p>Nell’ambito del convegno sono stati premiati i progettisti vincitori del concorso di idee bandito per migliorare esteticamente la scala antincendio dell’Hotel Valentino. <br />
Il convegno, coordinato dal Presidente della Commissione del Concorso, Giocondo Talamonti, ha registrato gli interventi qualificanti dell’Assessore all’Edilizia e Urbanistica, Marco Malatesta, del Dirigente del Comune di Terni, Aldo Tarquini,dell’ing. Meucci Mario e degli architetti Barsotti Paola e Napoli Antonio. Dopo l’illustrazione dell’intervento di restauro e risanamento conservativo sull’hotel Valentino, si è sviluppato un ricco dibattito sulle idee progettuali che hanno ispirato il concorso. <br /><br />
L’ing. Talamonti Giocondo ha specificato che il ricorso al “Concorso di Idee” offre, ai giovani laureati, l’opportunità di esprimersi su un’architettura pubblica capace di legare forma e tecnologia e, alla città, di riappropriarsi della cultura architettonica quando, esempi virtuosi del costruito, legano, in maniera armoniosa, il nuovo alle strutture esistenti.<br /><br />
Sono stati dichiarati vincitori del concorso di idee:<br />
1^ Rosati Luca/ Tombesi Silvia;<br />
2^ Andreoli Roberta;<br />
3^ Boccacci Gianluca<br /><br />
Presidente della Commissione<br />
Ing. Giocondo Talamonti<br />
<br/>fonte: <a href="http://talamontigiocondo.blogspot.com/2009/10/architettura-per-la-qualita-terni.html">Blog di Giocondo Talamonti</a>Fabio RAMPELLI: RAMPELLI (PDL): A RUTELLI, QUEI PINI AL COLOSSEO QUADRATO E QUELLE 'NUVOLE' SULL'EUR...2008-04-21T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it331936Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: AN) <br/><br/>"Avvisiamo Rutelli: i pini stanno bene dove stanno. Se il candidato sindaco è così in ansia per lo spostamento degli assi, perché non si è preoccupato di bloccare i grattacieli di Purini, la 'Torre' di Piano e la Nuvola di Fuksas. Tutte opere che, in quanto a spostamenti degli assi, sono molto più pesanti dei pini davanti al Palazzo della Civiltà". È quanto dichiara il deputato romano del PdL, arch. Fabio Rampelli, a commento delle affermazioni del ministro Rutelli rilasciate sul Palazzo della Civiltà, durante la visita della mostra a Palazzo Braschi.<br/>fonte: <a href="http://rampelli.it">comunicato stampa ufficiale</a>Fabio RAMPELLI: RAMPELLI (PDL): FUKSAS AD ANNO ZERO INSULTA GLI ITALIANI2008-04-18T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it331870Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: AN) <br/><br/>RESTITUISCA LE PARCELLE PAGATE DAGLI IGNORANTI CHE HANNO VOTATO BERLUSCONI<br />
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"Se Fuksas qualifica gli italiani come popolo d'ignoranti perché hanno votato Berlusconi dovrebbe per coerenza rinunciare agli incarichi conferiti dai sindaci di centrodestra e ai compensi ultramilionari pagati con i soldi di quei cittadini che lui tanto disistima". È quanto dichiara il deputato del PdL, arch. Fabio Rampelli, a commento delle affermazioni rilasciate ieri dall'arch. Massimiliano Fuksas ad Anno Zero.<br />
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"Gli amministratori locali cessino una volta per tutte di regalare, oltretutto senza concorsi, autentiche fortune economiche a questo cafone, specialista di un'architettura anti-nazionale, ispirata a modelli che rinnegano la cultura e l'identità italiana".<br />
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"Inutile precisare che nè lui nè le archistar del modernismo vanno mai ad abitare nelle 'prigioni' che progettano - ha concluso Rampelli - è molto meglio risiedere nel cuore della Roma rinascimentale, nella strada creata da un Papa urbanista, Giulio II".<br/>fonte: <a href="http://rampelli.it">comunicato stampa ufficiale</a>Fabio RAMPELLI: RAMPELLI (AN) : A LIBESKIND, MI SA CHE HA BISOGNO DI UNA LEZIONE DI STORIA DELL'ARCHITETTURA2008-04-09T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it331630Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: AN) <br/><br/>"Libeskind dà del fascista non solo a Berlusconi ma pure a Celentano e a tutto il popolo italiano stanco di grattacieli che non rispettano l'identità italiana e la sua storia. Grattacieli che potrebbero star bene a New York come a Dubai, come Nuova Dehli e a Singapore". È quanto dichiara il deputato di Alleanza nazionale, arch. Fabio Rampelli, candidato del PdL alla Camera dei Deputati.<br/>fonte: <a href="http://rampelli.it">comunicato stampa ufficiale</a>