Openpolis - Argomento: Made in Italyhttps://www.openpolis.it/2015-05-05T00:00:00ZMarco Scibona: Intervento sull’informativa del Governo sui gravi incidenti verificatisi a Milano il 1° maggio 2015. 2015-05-05T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it758750Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: M5S) <br/><br/>Intervento sull’informativa del Governo sui gravi incidenti verificatisi a Milano il 1° maggio 2015.
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"Presidente, colleghi e Ministro, ero anche io a Milano…a sfilare in un corteo gioioso, colorato e soprattutto pacifico.
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E’ stato un corteo molto partecipato e basato su motivazioni solide ovvero il fallimento del Governo nell’organizzazione dell’EXPO e la sequela di scelte sbagliate oltre che pessime.
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Inutile ribadire ancora una volta il milione di euro stanziato per il cosiddetto camouflage che in italiano vuol dire nascondere tutte le opere incompiute, mimetizzarle in modo da limitare la grandissima figura, non dico di cosa, che ci farete fare.
Stendiamo poi un velo pietoso su slogan e sponsor, voi volete nutrire il pianeta con Happy Meal e Coca Cola, alla faccia del Made in Italy e del cibo d’eccellenza, di cui vi riempite spesso la bocca per poi smentirvi nei fatti.
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Ritornando alla manifestazione, dopo tanto colore e tranquillità cominciano ad arrivare notizie di devastazioni e scontri, sono quindi tornato indietro, con altri eletti ed attivisti del Movimento 5 Stelle per prendere visione della situazione ed in qualche modo appurare, per quanto possibile, che nessuno si facesse male e niente fosse devastato.
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Ma era troppo tardi, ad un dato segnale, le strade che fino a qualche minuto prima erano festose diventano un campo di battaglia e le immagini degli incendi, dei botti, delle cariche e degli scontri sono state sotto gli occhi di tutti, abbondantemente trasmesse dalle TV nazionali.
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Questa situazione mi ha senz’altro offeso e mi fa fatto arrabbiare perché mi è stata negata la gioia di oppormi e di opporci allo spreco e al malaffare dell’Expo.
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Come sempre accade i media hanno parlato solo degli scontri e sono stati ben zitti sulle motivazioni che hanno spinto decine di migliaia di persone a marciare. Quasi assenti le immagini del corteo tranquillo, meglio ricondurre tutto agli scontri e non far vedere che molti manifestano un dissenso, che è diffuso, in modo pacifico e nella legalità.
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Le forze dell’ordine, quelle che in Valsusa o in altri luoghi simbolo, anche il giorno dopo a Bologna – in difesa del Dux da Firenze – si sono sempre esibite in violenze gratuite contro i cittadini che pacificamente si oppongono, quelle che fino a quel momento avevano fatto sentire discretamente la loro presenza nelle strade adiacenti il percorso del corteo, si materializzano in assetto antisommossa e subito si crea lo scompiglio ed il fuggi-fuggi generale.
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Ma tutto finisce lì, nessun intervento di rilievo e se da un lato, almeno, nessun manifestante pacifico è stato malmenato, si è permessa la devastazione di Milano.
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A pensar male si potrebbe pensare che il Governo preferisca così, meglio parlare di chi fa i danni, meglio stordire il popolo con immagini degli scontri e relegare il dissenso vero, con motivazioni concrete, pacifiche ma risolute, in un angoletto che sia l’anticamera del dimenticatoio.
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Scene che vediamo ormai troppo spesso, più un’infrastruttura, un evento, una scelta politica, è contestata, più gli Italiani sono in disaccordo, più assistiamo a violenze, saccheggi e devastazioni, con le forze dell’ordine sullo sfondo, comparse di una strana regia.
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Ancora una volta, l’ennesima, mi chiedo… , ci chiediamo, come fa il Ministro Alfano, a scegliere sempre la strada sbagliata, la scelta meno opportuna in ogni situazione che gli si prospetta?
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Quanto ancora dovremmo subire la sua incompetenza nella gestione dell’ordine pubblico nel nostro Paese?
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Le chiedo…, le chiediamo, una volta, almeno una volta, scelga la strada giusta: si dimetta!"<br/>fonte: <a href="http://www.marcoscibona.it/home/?p=859">www.marcoscibona.it</a>Alessandra Moretti: "Adottare clausola di salvaguardia, c'é un'agenda politica per l'agricoltura da portare avanti"2013-07-04T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it691610Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
“Adottare la clausola di salvaguardia, snellire le procedure burocratiche per le imprese agricole, dare battaglia alla contraffazione e pretendere dall’Europa un impegno maggiore sulla riconoscibilità della provenienza dei prodotti agricoli. Se c’è un’agenda politica da portare avanti per salvare il Made in Italy agricolo è prima di tutto da questi punti che deve partire”.
<p>“Bisogna guardare all'agricoltura italiana e alle sue specialità come ad una grande opportunità di sviluppo. Gli agricoltori sono dei protettori del territorio, della sua biodiversità, quindi sono custodi di un patrimonio che l’Italia non può perdere e anzi deve presidiare con maggior impegno. La prima prova ci attende la prossima settimana, quando il Parlamento dovrà votare sull'adozione della clausola di salvaguardia. È ora che l’Italia si decida, come hanno già fatto altri otto paesi europei tra cui Francia e Germania. Non c’è più tempo da perdere”.
<p>La deputata del Partito Democratico, conferma l’impegno in Parlamento sulle priorità ribadite dall'Assemblea nazionale di Coldiretti del 4 luglio.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.partitodemocraticoveneto.org/dett_news.asp?ID=4534">www.partitodemocraticoveneto.org</a>Pier Luigi BERSANI: Sostenere il made in Italy2013-01-11T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it685240Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/>Per me il made in Italy va rafforzato e parto dal presupposto che il mondo vuole l'Italia e noi dobbiamo fare in modo di dargliela. Non entro nel merito dei provvedimenti industriali, ma insieme agli attori, ai protagonisti dobbiamo trovare le condizioni. A me poi pare prioritario il tema dei vincoli burocratici. Quando io sento investitori esteri che vogliono investire in campo industriale alla fine il vero punto e' che arrivano in un paese che facciamo fatica anche noi a capirlo, figuriamoci quindi uno che viene da fuori. Parliamo di giustizia civile, di questioni amministrative che vengono prima di tante altre cose, certamente molto prima del tema del costo del lavoro, prima dell'art.18. Questa e' la prima cosa da fare, poi naturalmente c'e' il tema fiscale e io, nella prospettiva strategica, sono favorevole a che gli utili reinvestiti al fine di lavoro abbiano un trattamento diverso, privilegiato perche' questo servirebbe a tutti, servirebbe all'economia''.<br/>fonte: <a href="http://www.altalex.com/index.php?idnot=61028">Altalex</a>Roberto ROSSO: Protesta Bialetti2010-04-27T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it498972Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) - Vicepres. Regione Piemonte (Partito: PdL) - Assessore Regione Piemonte (Partito: PdL) <br/><br/>«Domani con il ministro Scajola - ha riferito Rosso alla fine dell’incontro - cercheremmo di impostare una difesa non facile. Sarebbe importante poter dare un segnale concreto di sostegno a una piccola ma importante azienda del made in Italy. La Bialetti è esposta con le banche per 95 milioni. Cercheremo di sensibilizzarle, ma se non si muovono loro la situazione è difficile». <br/>fonte: <a href="http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/198482/">La Stampa</a>Roberto ROSSO: Crisi Bialetti: nuovo incontro in Regione2010-04-27T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it498785Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) - Vicepres. Regione Piemonte (Partito: PdL) - Assessore Regione Piemonte (Partito: PdL) <br/><br/>“Cercheremo di impostare - ha riferito l’assessore Rosso dopo l’incontro - una difesa non facile. Sarebbe importante poter dare un segnale concreto di sostegno a una piccola ma importante azienda del made in Italy. Si tratta anche di sensibilizzare le banche con le quali la Bialetti è esposta”.<br/>fonte: <a href="http://www.regione.piemonte.it/notizie/piemonteinforma/diario/crisi-bialetti-nuovo-incontro-in-regione.html">PiemonteInforma</a>LUCA ZAIA: Ippica, Zaia: non possiamo rinunciare ad una delle eccellenze del Paese2008-10-31T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it381903Alla data della dichiarazione: Ministro Politiche Agricole e Forestali (Partito: Lega) <br/><br/>"L'ippica è un comparto in grande sofferenza, ma rinunciare a questo settore significa rinunciare a una delle eccellenze di questo Paese. L'ippica è un comparto unico nel suo genere, che non è solo cavalli che corrono, ma è turismo, spettacolo e visibilità a livello internazionale. Quando si parla di ippica è come parlare di Parmigiano Reggiano, Mozzarella di Bufala, Dieta mediterranea quindi di made in Italy"<br />
"Oggi l'ippica è in grande difficoltà, spiega Zaia, i rappresentanti che oggi hanno occupato il ministero esprimono una disperazione reale e palpabile e manifestano il disagio di 50.000 addetti che nel nostro Paese lavorano in questo comparto."<br />
"L'ippica attraversa una crisi che hanno vissuto i francesi a inizio anni '90. È un comparto che deve essere assolutamente ristrutturato e per farlo mi attribuisco l'onere e l'onore di aver proposto concetti innovativi per quel che riguarda le soluzioni alla crisi dell'ippica italiana. Questo settore ha bisogno di una visione generale dei conti e di un piano industriale per ripartire, continua il Ministro, dobbiamo ambire a un sistema che funzioni come quello francese. In Francia il gettito delle scommesse è di 6 miliardi di euro, in Italia è di 2,4 miliardi; il prelievo fiscale in Francia è del 12%, mentre, nel nostro Paese del 4,5%. In Francia si guadagna, si da di più allo Stato e l'ippica è sana, in Italia accade esattamente l'opposto."<br />
"Questo settore paga lo scotto del decreto Bersani, afferma il titolare del dicastero di via XX Settembre, una riforma della scorsa compagine governativa che ha avuto come risultato quello di far passare da 20.000 a 6.000 i punti vendita per le scommesse. E come conseguenza il montepremi stabilito in 218 milioni di euro è stato decurtato di 24 milioni di euro durante l'estate e dovrà essere tagliato ulteriormente perché le scommesse sono calate del 40%".<br />
"abbiamo proposto per questa società una due diligence: la radiografia e l'analisi attenta e precisa dei conti, che consentirà di far chiarezza sui numeri del settore. L'obiettivo è capire con precisione lo stato di salute dei bilanci e le risorse a disposizione, per poi partire con il piano di rilancio."<br />
"Abbiamo la massima attenzione nei confronti di questo settore, conclude Zaia, e cercheremo di trovare una soluzione per rilanciare un comparto che da sempre ha una grande storia e una grande tradizione."<br/>fonte: <a href="http://www.agricolturaitalianaonline.gov.it/contenuti/attualit/attivit_ministro/italia/ippica_zaia_non_possiamo_rinunciare_ad_una_delle_eccellenze_del_paese?eZSESSIDagriconline=40a3241f0a19583af0b41c1ede2545d1">AIOL - Agricoltura Italiana Online</a>LUCA ZAIA: Zaia, la Dieta mediterranea esalta identità e agricoltura del nostro Paese2008-10-01T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it374943Alla data della dichiarazione: Ministro Politiche Agricole e Forestali (Partito: Lega) <br/><br/>"La nostra è la candidatura dei prodotti dell'agroalimentare italiano, dietro i quali ci sono la storia, la tradizione e l'identità dei nostri territori. È un modo per esaltare i nostri prodotti tipici che sono un patrimonio insostituibile del nostro Paese e speriamo diventino presto anche patrimonio dell'umanità". Con queste parole il ministro delle Politiche agricole alimentarti e forestali Luca Zaia commenta la candidatura ufficiale della dieta mediterranea a "patrimonio culturale immateriale dell'umanità" dell'Unesco, dieta riconosciuta anche dall'Organizzazione mondiale della sanità e dalla Fao come modello alimentare salutare, sostenibile e di qualità.
La proposta è stata presentata formalmente dai 4 paesi - Spagna, Italia, Grecia e Marocco - che hanno contribuito a definire gli aspetti culturali, storici, produttivi e paesaggistici, alimentari e sociali che giustificano il riconoscimento da parte dell'Unesco.
"La Dieta Mediterranea - spiega Zaia - è un patrimonio culturale immateriale che ha una lunga tradizione, vivo e in continua evoluzione, condiviso da tutti i Paesi del Mediterraneo, che incorpora, saperi, sapori, elaborazioni, prodotti alimentari, coltivazioni e spazi sociali legati al territorio".
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"Il riconoscimento della Dieta italiana nel patrimonio culturale immateriale dell'umanità dell'Unesco è una grande opportunità per la nostra agricoltura - conclude il ministro Zaia - e rappresenterebbe un ulteriore riconoscimento al Made in Italy e alla qualità dei prodotti dell'agroalimentare italiano".<br/>fonte: <a href="http://www.agricolturaitalianaonline.gov.it/contenuti/attualit/attivit_ministro/estero/zaia_la_dieta_mediterranea_esalta_identit_e_agricoltura_del_nostro_paese">AIOL - Agricoltura italiana online</a>LUCA ZAIA: Zaia alla Ue:"Giù le mani dall'agricoltura italiana"2008-09-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it374942Alla data della dichiarazione: Ministro Politiche Agricole e Forestali (Partito: Lega) <br/><br/>"sono convinto - ha affermato Zaia - che non si arriverà al muro contro muro tra Italia ed Europa, perché a quest'ultima il nostro Paese ha già dato e sacrificato tanto sin dal 1984, quando l'allora governo in carica accettò condizioni umilianti e sbagliate per la tradizione e il modello economico italiano. Sono convinto inoltre che il rapporto che ho con Mariann Fisher Boel, improntato alla lealtà e all'equilibrio, ci aiuterà a non prendere in considerazione alcuna forma di rinazionalizzazione del comparto"
(...)
Il Ministro ha poi dato comunicazione di quella cifra " consistente - centoventinove milioni di euro - che il Ministero è riuscito ad ottenere dall'Europa per gli stanziamenti in favore degli indigenti. Un risultato - ha proseguito Zaia - che premia la professionalità dei nostri rappresentanti nel corso della trattativa e che certamente aiuterà il sistema Italia a favorire le persone più esposte socialmente".
(...)
"Con la riunione trilaterale - ha affermato il titolare del dicastero di via XX Settembre - siamo al giro di boa di una trattativa che deve concludersi positivamente per l'agricoltura italiana. Oggi abbiamo chiesto alla commissaria Fisher Boel e al ministro dell'Agricoltura francese Michel Barnier che sostengano la nostra proposta di aumentare la quota nazionale italiana del 10%, cioè di circa un milione di tonnellate annue. Non possiamo più accettare la sperequazione sul latte in atto da 24 anni e che riguarda esclusivamente il nostro Paese, costretto a coprire quasi la metà del proprio fabbisogno interno con latte straniero. L'Italia si sente ed è la California d'Europa. E' finita l'epoca in cui ci facevamo bastonare in silenzio. Siamo convinti - ha detto ancora Zaia - che sia necessario, per costruire un solido ed equilibrato sistema europeo, impegnarsi per un "soft - lending", che richiederà un intervento economico importante da parte dell'Unione Europea. Siamo favorevoli poi alla creazione di un fondo straordinario che sostenga la produzione lattiero casearia, convinti che le risorse da destinare a questo scopo ci siano.
(...)
"Ancora una volta è successo di doversi confrontare polemicamente con il commissario europeo alla Pesca Joe Borg. E' chiaro, infatti - ha detto Zaia - che se Borg continua ad affermare che la programmazione messa in atto finora ha fallito, noi continueremo a chiedere di sapere cosa ostacoli l'applicazione dell'art. 7 non soltanto al tonno rosso ma a tutte le specie ittiche". Dopo aver ricordato che è stato necessario adire la Corte di Giustizia europea proprio per il fermo anticipato deciso dal commissario Borg senza darne alcuna spiegazione, il ministro Zaia ha affermato che l'Italia è "assolutamente d'accordo su fermi biologici che diano modo di tutelare la vita del mare. All'indomani del summit di Venezia - ha ricordato Zaia - lo stesso Borg parlò di 600 milioni di euro da destinarsi a questa necessità. Di queste risorse, circa 60 milioni andrebbero in quota al nostro Paese. Di quei soldi però - ha concluso il Ministro - non si sente più parlare e ci chiediamo il perché".
"Occorre rivedere al ribasso la modulazione", ha aggiunto poi il Ministro, cambiando argomento. Le risorse europee destinate all'agricoltura, circa il 44% dei fondi comunitari, possono andare alla modulazione, "ma siamo assolutamente contrari - ha detto Zaia - alla percentuale indicata del 23%. A certe condizioni, e indicando con chiarezza la destinazione d'uso dei fondi, potremmo immaginare di trovare un accordo per un 5 o 6%".
(...)
"Si tratta - ha spiegato Zaia - di una richiesta condivisa da tutti i rappresentanti della filiera, che ho avuto modo di incontrare, ed in grado di qualificare una produzione che al momento impiega più di 100 mila addetti. Si può scegliere di percorrere un'altra strada esclusivamente se si è capaci di restare indifferenti di fronte alla questione dell'identità di un prodotto agricolo tanto radicato nella storia di alcune regioni italiane e dinanzi ai centomila lavoratori, con le loro famiglie, che certamente rimarrebbero senza lavoro".<br/>fonte: <a href="http://www.agricolturaitalianaonline.gov.it/contenuti/attualit/attivit_ministro/estero/zaia_alla_ue_gi_le_mani_dall_agricoltura_italiana">AIOL - Agricoltura italiana online</a>LUCA ZAIA: Tocai, Zaia firma il decreto2008-09-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it366439Alla data della dichiarazione: Ministro Politiche Agricole e Forestali (Partito: Lega) <br/><br/>Il ministro della Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia ha firmato il decreto che dispone la cessazione degli effetti del D.M. 11 febbraio 2008 relativo alle norme transitorie per l'uso della varietà di vite "Tocai friulano" e del sinonimo "Friulano".
(...)
Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia ha commentato il provvedimento affermando che "si chiude così una vicenda che, per troppo tempo, ha creato incertezze ai consumatori e ai produttori. Ora il nostro impegno, anche finanziario - ha proseguito il Ministro - sarà concentrato a sostenere gli sforzi dei produttori per difendere e consolidare le posizioni storicamente acquisite sul mercato europeo ed internazionale dal vino Tocai, attraverso le nuove designazioni Friulano e Tai".<br/>fonte: <a href="http://www.agricolturaitalianaonline.gov.it/contenuti/attualit/attivit_ministro/italia/tocai_zaia_firma_il_decreto">AIOL-agricoltura italiana online</a>LUCA ZAIA: AGRICOLTURA: ZAIA, UN'EMERGENZA AL GIORNO MA NON MI TIRO INDIETRO/ADNKRONOS2008-08-17T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it358850Alla data della dichiarazione: Ministro Politiche Agricole e Forestali (Partito: Lega) <br/><br/>"Credo che le cose non si risolvano da dietro una scrivania. Da quando mi sono insediato ho avuto un'emergenza al giorno: la mozzarella di bufala campana, il Brunello di Montalcino, il caro gasolio che affligge la pesca, lo sciopero dei prosciutti. Ecco perche' ho voluto andare personalmente nelle aziende e continuero' a farlo"
"A volte mi chiedo se sono al pronto soccorso dell'agricoltura italiana o al vertice di un Ministero, ma non mi tirero' mai indietro". "Per la mozzarella di bufala - ricorda il ministro - abbiamo gia' dato il via alle campagne di comunicazione e di promozione di un prodotto che e' fiore all'occhiello del nostro agroalimentare, che deve riprendersi dalla crisi e conquistare nuove fette di mercato. Per il vino Brunello da Montalcino, grazie alla collaborazione degli Stati Uniti, che hanno capito le nostre intenzioni e che hanno condiviso le nostre garanzie di qualita', abbiamo salvaguardato un mercato che rappresenta una grande opportunita' per noi: 3 miliardi e 500 milioni e' infatti il valore delle importazioni di Brunello. E' traino dell'immagine del Made in Italy nel mondo e rischiava di creare un domino negativo per le esportazioni di tutto il vino italiano in quel Paese''.
''Il vertice dei Ministri di sette paesi europei a Venezia sulla pesca, ha portato a concretizzare un piano di interventi per i pescatori che punta ad affrontare l'emergenza ma anche a garantire prospettive migliori per il futuro. Abbiamo poi studiato un piano di lancio del settore suinicolo d'intesa con tutto il mondo produttivo".
"Sono stati 100 giorni di grande lavoro ed e' solo l'inizio. Una cosa e' certa: l'agricoltura e' una priorita' e finalmente e' stata riportata al centro dell'azione di Governo. Non mi stanchero' mai di lavorare e di crederci. E' vero, i problemi sono molti e cercheremo di risolverli partendo proprio dall'ascoltare la voce di chi ogni giorno mette impegno, lavoro e fatica".<br/>fonte: <a href="http://iltempo.ilsole24ore.com/adnkronos/?q=YToxOntzOjEyOiJ4bWxfZmlsZW5hbWUiO3M6MjE6IkFETjIwMDgwODE3MTYwNDUwLnhtbCI7fQ==">Il Tempo</a>LUCA ZAIA: Zaia, al lavoro per il vino Nobile di Montepulciano2008-08-14T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it358836Alla data della dichiarazione: Ministro Politiche Agricole e Forestali (Partito: Lega) <br/><br/>"Sono già al lavoro per il Nobile di Montepulciano e cercherò di chiarire e risolvere la situazione in tempi brevi. In queste ore sto cercando di contattare gli americani per trovare una situazione immediata e tempestiva a questo nuovo caso dopo quello del Brunello. Vorrei subito chiarire, però, che non è un caso di sicurezza alimentare. Da fonti statunitensi abbiamo saputo che si tratta di un caso che riguarda una zona circoscritta. Ribadiamo che la qualità del Montepulciano è ottima, ma se qualcuno ha sbagliato pagherà, senza che questo, però, metta a repentaglio il lavoro di quei produttori onesti che rispettano le regole".<br/>fonte: <a href="http://www.agricolturaitalianaonline.gov.it/contenuti/attualit/news/agosto_2008/zaia_al_lavoro_per_il_vino_nobile_di_montepulciano">AIOL Agricoltura Italiana Online</a>LUCA ZAIA: PECHINO2008: ZAIA, BRAVA FEDERICA, E' LA TEMPRA VENETA2008-08-13T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it358852Alla data della dichiarazione: Ministro Politiche Agricole e Forestali (Partito: Lega) <br/><br/>"Quella di Federica e' una vittoria strepitosa e incarna lo spirito e la tempra dei veneti, che non si arrendono di fronte alle difficolta'. Dopo la sconfitta dell'altro giorno non si e' abbattuta, ma ha reagito alla grande ottenendo questa splendida vittoria che con il record mondiale e' storia. Siamo orgogliosi e felici per lei, l'aspettiamo a Casa Italia per brindare a questa fantastica impresa"<br/>fonte: <a href="http://www.agi.it/sport/altro/notizie/200808131128-spr-rom1052-art.html">AGI</a>LUCA ZAIA: Olimpiadi, Zaia:con sport protagonista l'agroalimentare italiano2008-08-11T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it358837Alla data della dichiarazione: Ministro Politiche Agricole e Forestali (Partito: Lega) <br/><br/>"Promuovere l'agroalimentare in un paese in cui lo sport è protagonista è fondamentale per mettere in luce la genuinità e le proprietà del prodotto italiano. Un prodotto da sempre vocato alla qualità e all'eccellenza e che contribuisce a veicolare nel mondo il valore del made in Italy".<br/>fonte: <a href="http://www.agricolturaitalianaonline.gov.it/contenuti/attualit/news/agosto_2008/olimpiadi_zaia_con_sport_protagonista_l_agroalimentare_italiano">AIOL Agricoltura Italiana Online</a>LUCA ZAIA: Ministro Zaia ringrazia Rebellin2008-08-09T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it358851Alla data della dichiarazione: Ministro Politiche Agricole e Forestali (Partito: Lega) <br/><br/><br />
'Caro Davide - scrive - bravo. Il Veneto, innanzitutto, e' con te. E' orgoglioso di te. La prima medaglia italiana ha il segno del Leone di Venezia. E' come se tu fossi arrivato primo, perche' questo e' lo spirito delle Olimpiadi'.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.corrieredellosport.it/Notizie/Olimpiadi/39202/Ministro+Zaia+ringrazia+Rebellin">Corriere dello Sport</a>LUCA ZAIA: Vendemmia, Zaia: una stagione importante2008-08-07T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it358848Alla data della dichiarazione: Ministro Politiche Agricole e Forestali (Partito: Lega) <br/><br/>'Si preannuncia un'ottima vendemmia, sia per produzione che per qualita'. Sarà una stagione impotante''.
''si potra' recuperare così il momento negativo dello scorso anno quando a causa della siccità e della peronospera la produzione di vino si era abbassata del 40%''.
''Anche in Italia - ha fatto notare Zaia - si prevede un aumento del 10% rispetto alla scorsa vendemmia. Ci apprestiamo a mettere in vendita oltre 49 milioni di ettolitri in Italia, di cui sette saranno prodotti dalla Sicilia. Sono, inoltre, 13 milioni le tonnellate di vino che esporteremo nel mondo''.
"Questo viaggio in Sicilia significa essere vicini ai problemi dei viticoltori di tutto il nostro paese - ha detto il Ministro - come ho fatto nei giorni della crisi del Brunello e come continuerò a fare in modo da promuovere uno dei prodotti d'eccellenza del Made in Italy".<br/>fonte: <a href="http://www.agricolturaitalianaonline.gov.it/contenuti/agricoltura/filiere_vegetali/vini/vendemmia_zaia_una_stagione_importante">AIOL Agricoltura Italiana Online</a>LUCA ZAIA: Zaia incontra Raffaele Lombardo in Sicilia2008-08-06T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it358841Alla data della dichiarazione: Ministro Politiche Agricole e Forestali (Partito: Lega) <br/><br/>"Questo viaggio in Sicilia significa essere vicini ai problemi dei viticoltori di tutto il nostro paese -ha detto il Ministro - come ho fatto nei giorni della crisi del Brunello e come continuerò a fare in modo da promuovere uno dei prodotti d'eccellenza del Made in Italy".<br/>fonte: <a href="http://www.agricolturaitalianaonline.gov.it/contenuti/attualit/news/agosto_2008/zaia_incontra_raffaele_lombardo_in_sicilia">AIOL Agricoltura Italiana Online</a>Adolfo URSO: Ora è l’export che regge l’Azienda Italia.2008-07-22T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it358175Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: Misto) - Sottosegretario Sviluppo Economico (Partito: PdL) <br/><br/><br />
Caro Direttore,
ho letto con interesse l'intervento dell'economista Enrico Cisnetto, ospitato dal
suo giornale. Il Made in Italy non è affatto in una strada stretta, semmai, ora è
proprio la via dell'export che quasi solitaria regge l'Azienda Italia.
Per prima cosa non è affatto vero che oggi "conta produrre e commercializzare in
loco". Certamente è utile ma solo se si rafforza innanzitutto la produzione del
territorio nazionale con una sana filiera dell'internazionalizzazione, non certo con
una mera delocalizzazione che ha avuto effetti negativi sul piano sociale ed
economico per chi l'ha praticata.
I grandi Paesi manifatturieri, pur avendo sperimentato un po' di delocalizzazione
fisiologica (lo ha fatto anche l'Italia nell'Est Europa), restano per definizione
soprattutto esportatori netti, a cominciare dalla Germania. Chi ha scelto
prevalentemente di "produrre e commercializzare in loco" , come gli USA e la
Gran Bretagna, si è totalmente "demanifatturierizzato" ed ha oggi la bilancia
commerciale completamente scassata. I Paesi più competitivi, come Germania,
Corea, Giappone e la stessa Cina "producono ed esportano". La stessa Italia, al
netto dell'energia, ha un surplus commerciale manifatturiero di oltre 51 miliardi di
euro nel 2007. Un trend che sta proseguendo positivamente nel 2008: infatti, il
surplus della bilancia commerciale italiana al netto dei minerali energetici è stato
nel periodo gennaio-maggio 2008 di ben 20,5 miliardi di euro, con una crescita di
7,9 miliardi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.<br /><br />
Le cosiddette "4 A" del made in Italy hanno messo a segno nel 2007 un surplus
record di 113 miliardi di euro. Si tratta di un evidente "miracolo" che deve essere
adeguatamente supportato con le riforme strutturali che il governo ha già messo
in campo: efficienza della Pubblica amministrazione, infrastruttura e logistica,
piano energetico con il ritorno al nucleare.
Quanto alla quota di mercato dell'Italia nelle esportazioni mondiali, è vero che
essa è calata nel lungo periodo, ma molto meno di quelle di tutti gli altri Paesi
avanzati, ad esclusione della Germania che ha fatto meglio di noi. D'altronde
nello stesso periodo una fetta sempre più grande della torta del commercio
mondiale è stata accaparrata dalla Cina, dalla Russia e dai Paesi Opec. È quindi
logico che il resto del mondo abbia dovuto rinunciare a qualcosa in percentuale,
ma su un valore totale che è aumentato.
Secondo l'ultimo rapporto Ice-Istat, tra il 1998 e il 2007 la quota italiana
nell'export mondiale è diminuita del 20%, mentre quella della Germania solo del
3%. Ma ciò è avvenuto mentre la quota della Cina aumentava del 162%, quella
della Russia del 92% e quella dell'Opec del 75%. Tutti gli altri maggiori Paesi
avanzati hanno fatto molto peggio dell'Italia: Francia -29%; UK -38%; Giappone -
29%; USA -33%.
Per ciò che riguarda le recenti tendenze comparate tra Italia e gli altri maggiori
Paesi UE si fa inoltre presente che:
-nel 2007, al netto dell'energia, l'Italia ha avuto, dopo la Germania, il miglior
surplus commerciale con l'estero;
-includendo l'energia, l'Italia ha avuto comunque solo un modesto passivo se
raffrontato con quelli di Paesi più "fortunati" sotto il profilo energetico come
Francia, Spagna e UK, le cui bilance commerciali sono in profondo rosso;
-nei primi quattro mesi del 2008, nonostante il "caro petrolio", grazie al
perdurante boom dell'export manifatturiero la bilancia commerciale italiana è
u 22/07/2008
migliorata di 900 milioni di euro rispetto ai primi quattro mesi del 2007, con il
passivo sceso a -6,1 miliardi; nello stesso periodo la bilancia spagnola è
peggiorata di 5,1 miliardi di euro toccando un nuovo record negativo
quadrimestrale di -34,3 miliardi; la bilancia francese è peggiorata di 7,4 miliardi
raggiungendo un passivo di 19,5 miliardi, tre volte più alto di quello italiano;
mentre la Gran Bretagna ha visto peggiorare di altri 1,3 miliardi di euro il suo
stratosferico deficit, che nei primi quattro mesi del 2008 ha toccato i 44,6 miliardi;
-sempre nei primi 4 mesi del 2008 l'export italiano è cresciuto del 9% rispetto allo
stesso periodo del 2007, mentre l'aumento di Francia e Germania è stato dell'8%
(ultimi dati Eurostat diffusi il 18 luglio).
Non è dunque appropriato affermare che "se poi guardiamo avanti, è ancora
peggio", semmai sarà meglio se riuscissimo a completare il nostro modello di
internazionalizzazione attiva che parte dalla specificità altamente competitiva
propria del Made in Italy.<br />
<br/>fonte: <a href="http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=IRLUX">Il Messaggero - Adolfo Urso</a>LUCA ZAIA: PRODOTTI TIPICI: ZAIA,DOP A CASATELLA TREVIGIANA NUOVO SUCCESSO2008-06-03T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it356597Alla data della dichiarazione: Vicepres. Regione Veneto (Partito: Lega) - Assessore Regione Veneto (Partito: Lega) - Ministro Politiche Agricole e Forestali (Partito: Lega) <br/><br/>Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia esprime cosi' la sua soddisfazione per l'iscrizione ufficiale, il 2 giugno, del formaggio Casatella Trevigiana nel registro comunitario delle denominazioni d'origine:
"Dopo un lunghissimo percorso, finalmente la Casatella Trevigiana e' Dop. Con il riconoscimento concesso a questo prodotto simbolo del trevigiano, possiamo dire di essere riusciti a tutelare un'altra tipicita' del nostro territorio".
"Ho sempre fortemente creduto in questo progetto - ha aggiunto Zaia - prima come vicepresidente della giunta regionale veneta e oggi come Ministro dell'agricoltura. Grazie ad un gioco di squadra condotto con i produttori e con tutte le realta' istituzionali locali e regionali, siamo riusciti a segnare un altro punto nel percorso di valorizzazione dell'identita' del territorio e di tutela delle nostre tipicita' alimentari". "E' un riconoscimento importante che premia la produzione lattiero-casearia della provincia di Treviso - aggiunge il Ministro - che da sempre e' in prima fila nella realizzazione di prodotti di altissima qualita'".
"La Dop ottenuta da questo prodotto - conclude il Ministro Zaia - sara' uno strumento straordinario per la valorizzazione del nostro territorio e per la promozione delle eccellenze alimentari della Marca trevigiana. Sara' l'occasione giusta - conclude - per costruire azioni di marketing da cui trarra' beneficio l'intero sistema: dall'azienda agricola ai negozi al dettaglio, dai caseifici fino alla ristorazione"
<br/>fonte: <a href="http://www.agi.it/food/notizie/200806031629-eco-rt11233-art.html">AGI</a>LUCA ZAIA: Contro il blocco Usa sul Brunello si mobilita il Governo2008-06-03T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it356593Alla data della dichiarazione: Vicepres. Regione Veneto (Partito: Lega) - Assessore Regione Veneto (Partito: Lega) - Ministro Politiche Agricole e Forestali (Partito: Lega) <br/><br/>La difesa del Brunello resta al centro dell'agenda del Ministro delle Politiche Agricole, Luca Zaia.
"Sarà molto interessante, speriamo proficuo, ha dichiarato il ministro Zaia - incontrare il Ministro dell'Agricoltura americano e con lui verificare la possibilità di non far chiudere le frontiere di quel mercato così importante ad una delle 'produzioni-vetrina' nazionali". "Il Brunello merita tutta l'attenzione del Ministro - conclude Zaia - che sta lavorando con i funzionari del ministero ad un progetto articolato a difesa del marchio".
<br/>fonte: <a href="http://www.intoscana.it/intoscana/imprese_in_toscana.jsp?id_categoria=16&id=173900&id_sottocategoria=137&language=it">InToscana</a>LUCA ZAIA: «Alcol, tasso zero per chi si mette al volante»2008-06-01T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it356587Alla data della dichiarazione: Vicepres. Regione Veneto (Partito: Lega) - Assessore Regione Veneto (Partito: Lega) - Ministro Politiche Agricole e Forestali (Partito: Lega) <br/><br/>Quella della riduzione a zero del tasso alcolico, ha sottolineato il ministro, «è una riflessione che deve essere fatta con molta tranquillità».
«Sono convinto del fatto che chi guida non debba bere per nulla - ha affermato Zaia - e gli altri possano divertirsi».
Sulla polemica che riguarda quanto i Comuni reinvestano rispetto alle sanzioni che incassano per le infrazioni stradali, il ministro ha ricordato che «per mettere ordine ai bilanci dei Comuni, delle Province, delle Regioni e dello Stato, noi abbiamo una proposta chiara a livello nazionale, che si chiama federalismo fiscale». «Nel momento in cui ci sarà il federalismo fiscale - ha aggiunto - questi problemi non ci saranno più».
Il congresso, sottolinea Zaia in una nota, «torna in Italia dopo 21 anni, nei quali si sono registrati tanti e profondi cambiamenti nel settore vitivinicolo mondiale e in quello italiano in particolare. L'ultimo incontro organizzato dal nostro Paese, a Roma, risale infatti al 1987. Il Congresso Oiv di quest'anno a Verona sarà, dunque, l'occasione ideale per esporre e spiegare le innovazioni, i cambiamenti e i successi ottenuti dalla vitivinicoltura italiana»<br/>fonte: <a href="http://iltempo.ilsole24ore.com/interni_esteri/2008/06/01/886197-alcol_tasso_zero_mette_volante.shtml">Il Tempo</a>