Openpolis - Argomento: consumatorihttps://www.openpolis.it/2015-11-27T00:00:00ZFRANCO MIRABELLI: Istat: Italiani condividono necessità riforme2015-11-27T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it767896Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/> "I dati diffusi oggi dall'Istat sulla fiducia dei consumatori ai massimi storici e delle imprese in crescita confermano che gli italiani hanno compreso la necessità delle riforme e approvano il percorso di grande cambiamento che abbiamo intrapreso. Aver ristabilito un clima di fiducia è importante per sostenere la ripresa, andiamo avanti così". Lo dice il senatore del Pd <b>Franco Mirabelli</b>. <br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/doc/14605/mirabelli-italiani-condividono-necessit-riforme.htm">senatoriPD</a>SERGIO GAETANO COFFERATI: Preoccupazioni delle aziende e dei cittadini europei sul funzionamento del mercato unico2012-10-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it656332Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU (Gruppo: S&D) <br/><br/><br />
Vent'anni sono un periodo lungo e sufficiente a fare molte cose – e tra le cose fatte ovviamente ce ne sono tante che hanno prodotto benefici per i cittadini europei. Credo che però sia importante guardare avanti e soprattutto concentrarci, nei limiti del possibile, sulle cose che ancora mancano, su quelle che devono essere realizzate, sulla seconda fase del mercato unico, come è stata chiamata.
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Credo che sia per questa ragione necessario dare molta attenzione ai temi che riguardano il carattere sociale dei provvedimenti che fanno parte del mercato unico: non possiamo prender a riferimento soltanto la persona nella sua funzione di consumatore; le persone sono anche cittadini e sono anche produttori. Allora quando si parla dei diritti delle persone, della catena che tiene insieme questi distinti luoghi nei quali le persone devono essere rispettate e riconosciute, dobbiamo lì realizzare le soluzioni che servono per dare consistenza al mercato, ma non dimenticare che il mercato è fatto dei comportamenti delle persone in carne ed ossa.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+CRE+20121025+ITEM-011+DOC+XML+V0//IT&language=IT&query=INTERV&detail=4-044-000">www.europarl.europa.eu</a>ALDO VINCENZI: Ringraziamento post voto 2009-06-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it419153Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Sabbioneta (MN) (Lista di elezione: SINISTRA) <br/><br/><br />
Grazie a tutti per l’ottimo risultato conseguito alle elezioni amministrative. 338 voti, con un aumento di 90 voti rispetto al 2004, è un eccellente successo per una forza di sinistra; soprattutto in un momento storico così delicato, dove essere di sinistra è “fuori moda”, e dove l’intera Europa vira a destra.
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“Sabbioneta a sinistra” si è affermato come il secondo partito nella frazione di Villa Pasquali, battendo Lega Nord e “Costruire in comune”, e come terzo partito a Breda, lasciandosi alle spalle, con oltre 40 voti di differenze, “Costruire in Comune”.
Il risultato delle elezioni ci riempie di orgoglio, ma è innegabile che accresce anche la nostra responsabilità, assicuriamo dunque a tutti i cittadini che continueremo, come oramai da 5 anni facciamo, a portare avanti un’opposizione costruttiva e puntuale, senza ideologismi sterili ma sempre a favore della cittadinanza.
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Come promesso nel nostro programma lavoreremo per promuovere i G.A.P.(gruppi d’acquisto popolare). Attraverso l’adesione al G.A.P. chiunque può acquistare generi di prima necessità (pane, pasta, latte…) a prezzi assolutamente competitivi. L’iniziativa è partita dal circolo “Rive Gauche” di Casalmaggiore, e per ora noi ci appoggiamo a loro. Chiunque fosse interessato a sapere di più dei G.A.P., o a farne parte, può contattare GABRIELE FERRARI, tel.3477325237<br />
<br/>fonte: <a href="http://sabbionetaasinistra.forumfree.net/?t=40256038&view=getlastpost#lastpost">http://sabbionetaasinistra.forumfree.net</a>Emma BONINO: Ogm, perché la norma Ue garantisce i consumatori2008-11-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it382422Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) - Vicepres. Senato <br/><br/><br />
Caro direttore, ho letto con attenzione l’articolo di Carlo Petrini sugli Ogm e il loro supposto "assalto" al biologico (Repubblica, 20 novembre). Posso dissentire con le sue tesi, nonostante la nostra comune età ed origine braidese?
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<b>1)</b> Per Petrini il 1° gennaio 2009 sarà una giornata di lutto perché segnerà la scomparsa definitiva dell’agricoltura biologica. Tranquilli: quella fatidica data non cambierà una virgola della normativa europea per quel che riguarda le soglia di presenza accidentale di Ogm nel biologico. Il regolamento comunitario che entra in vigore il 1° gennaio prossimo è la mera applicazione di quanto già previsto dalla Commissione europea con la sua Raccomandazione del 2003 (556/2003) sulla coesistenza tra colture transgeniche, convenzionali e biologiche, e il Regolamento dello stesso anno (1829/2003) sugli Ogm, dove viene indicato che la presenza accidentale di Ogm nei prodotti alimentari, sia convenzionali che biologici, non deve essere segnalata sull’etichetta se il livello è e resta al di sotto della soglia del 0,9%. Nulla di nuovo sotto il sole, quindi.
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<b>2)</b> Petrini chiede di fissare la soglia a 0,1%, cioè la percentuale minima rilevabile. Segnalo che neppure la federazione mondiale per l’agricoltura organica (Ifoam) è su una posizione così integralista (e isolata: in Europa solo 4 Stati membri su 27 la sostengono). 1,’Ifoam è per un totale divieto dell’ingegneria genetica ma realisticamente sostiene, tenuto conto che prodotti Ogm sono già in circolazione, sugli scaffali come nei campi, che qualsiasi soglia, anche de minimis, non può che essere decisa arbitrariamente ed è quindi di per sé in contrasto con i principi della coltivazione organica. Meglio quindi una legislazione meno stringente che non obblighi i produttori di biologico a costose analisi: diversamente, agli occhi dell’Ifoam, al danno si aggiungerebbe la beffa.
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<b>3)</b> Nessun consorzio di tutela ha un prodotto che si vende perché biologico. Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Prosciutto di Parma, Prosciutto di San Daniele vendono per miliardi di curo ed esportano in tutto il mondo, come prodotti di punta del made in ltaly, perché sono sani, certificati, controllati e buoni, anche se provenienti da allevamenti che usano mangimi contenenti fino al 60% di soia da Ogm. E non può sfuggire ad alcun consumatore avvertito che il biologico che si vende nei supermercati è nella stragrande maggioranza impresso con il marchio dello stesso supermercato (GS ha ScelgoBio, Coop ha il suo...). Insomma, gli azionisti di riferimento del "Biologico Spa" sono le grandi catene di distribuzione dell’alimentare che hanno appena finito di affamare Parmigiano Reggiano e Grana Padano costringendoli a vendere le loro forme ad un euro sotto il prezzo di costo.
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<b>4)</b> Ultimo punto, quello della sicurezza. Quante altre volte dovremo leggere notizie come quella della settimana scorsa proveniente da Pisa, dove ad una kermesse alimentare sul cibo naturale ci sono stati 9 intossicati, tra cui 3 bambini? Sono anni che mi batto contro l’equazione un po’semplicista «prodotto senza Ogm uguale prodotto sicuro», che oltretutto suona come pubblicità ingannevole. Invece c’è forse una lezione da trarre dall’esperienza del mais Bt (l’unico Ogm coltivato in alcuni paesi europei), più sicuro per l’ambiente perché non usa pesticidi, più sicuro per il consumatore perché ha meno fumonisine, sostanze altamente tossiche alla salute umana abbondanti nel mais tradizionale ma ancor di più in quello biologico, e più conveniente per i coltivatori che arrivano a guadagnare fino a 400 euro in più per ettaro.
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Invece di nascondere a se stessi tutte queste criticità volando eccessivamente alto, a me pare più serio dire: facciamo un prodotto sano e garantito, sicuro per il consumatore indipendentemente dal suo metodo di coltivazione. Pensare di garantire solo quel 2% di italiani che acquistano biologico è a dir poco elitario. E chiedere di aumentare i prezzi dei prodotti alimentari convenzionali del 2-4%, come propose Petrini l’anno scorso, per agevolare una migrazione al biologico è una scelta irrispettosa della gente che già ha difficoltà a fare la spesa e, soprattutto, non garantisce maggiore sicurezza alimentare.
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<br/>fonte: <a href="http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=JZIDI">La Repubblica - Emma Bonino</a>Donatella PORETTI: Cibi che fanno bene alla salute, il 90% è senza base scientifica. Intervenga il ministero.2008-09-22T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it359611Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
<i>• Intervento della senatrice Donatella Poretti, parlamentare Radicale - Partito Democratico</i><br /><br />
L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha recentemente pubblicato i risultati di alcune indagini scientifiche volte a comprovare la fondatezza di presunti benefici per la salute e per lo sviluppo dei bambini di alcuni integratori e prodotti alimentari.<br /><br />
Le indagini hanno riguardato otto indicazioni sulla salute fornite dai produttori rispettivamente a otto prodotti e specialità alimentari (i latticini che aiuterebbero la salute dentale dei bambini o che avrebbero effetti positivi sul loro peso, le pastiglie di semi di lino e soia che ridurrebbero il rischio di osteoporosi, le pastiglie di fichi d'india che abbasserebbero il livello di colesterolo nel sangue, gli acidi linoleico e alfa-linoleico che favorirebbero lo sviluppo, un integratore a base di frutta e fermenti con lactobacilli che stimolerebbe il sistema immunitario dei bambini, gli estratti della pianta del cacao e i polioli utili a combattere il sovrappeso, gli steroli vegetali che diminuirebbero il rischio cardiaco).<br /><br />
Purtroppo, solo una di queste indicazioni (quella relativa agli steroli vegetali i cui effetti benefici sulla circolazione e sul cuore sono provati da 41 studi clinici) su otto è risultata, secondo l'Efsa, pienamente fondata. La normativa europea in merito è esplicita, perché non consente che siano decantate virtù salutari di un prodotto senza una base scientifica di supporto. Per cui, cosi' come rilevato dall'Aduc (associazione per i diritti degli utenti e consumatori), non si capisce perche' non venga subito inibita la vendita dei prodotti che non sono in regola.<br /><br />
Per queste ragioni, Insieme al senatore Marco Perduca ho presentato un'interrogazione al Ministro del Lavoro, salute e politiche sociali, per sapere quali provvedimenti il Ministro intenda adottare al fine di tutelare e di informare i consumatori del mercato italiano sulle indicazioni non veritiere riportate in etichetta nelle confezioni dei prodotti valutati dall'Efsa.<br /><br /><br />
Qui il testo dell'interrogazione:<br /><br />
http://blog.donatellaporetti.it/?p=263
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<br/>fonte: <a href="http://www.radicali.it/view.php?id=129089">Radicali.it</a>Claudio SCAJOLA: Class action slitta al primo gennaio 20092008-06-17T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it356983Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) - Ministro Sviluppo economico (Partito: PdL) <br/><br/>La legge sulla class action entrerà in vigore a partire dal primo gennaio dopo un "percorso di revisione con le parti interessate". Lo ha confermato il ministro per le Attività Produttive Claudio Scajola, a margine di un incontro a Palazzo Marino, aggiungendo che "il governo è favorevole al provvedimento". L'entrata in vigore della normativa era stata inizialmente fissata per il 29 giugno.
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Scajola ha respinto tuttavia le accuse delle associazioni dei consumatori, che ieri sono insorte contro la decisione del governo: "Qualcuno - ha spiegato il ministro - ha interpretato il rinvio dell'entrata in vigore della legge come un disconoscimento della sua validità, ma non è così".
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Secondo Scajola la normativa sulla class action è "di assoluta validità e importanza per i consumatori", però "per produrre effetti positivi ha necessità di essere ritoccata" perché "abbiamo il sospetto che così com'è porterebbe a vagoni di ricorsi senza giovare ai consumatori". L'obiettivo invece deve essere, secondo il ministro Scajola, "dare giustizia a chi si sente danneggiato".<br/>fonte: <a href="http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/economia/parmalat/class-action-slitta/class-action-slitta.html">repubblica.it</a>Donatella PORETTI: Governo Berlusconi a favore dei consumatori contro lo strapotere delle banche? lo aspetto sui fatti2008-05-13T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it355508Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
• Intervento della senatrice Donatella Poretti, parlamentare radicale, eletta per il Partito Democratico.<br />
Nel suo discorso alla Camera dei Deputati, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha espresso la volonta' di chiedere sacrifici al sistema bancario per favorire non solo le giovani imprese ma anche il popolo dei consumatori e dei risparmiatori. L'obiettivo, ha detto il premier, e' di promuovere e liberare l'economia a favore degli utenti e dei consumatori.<br />
Pur apprezzando le buone parole -che mi auguro corrispondano anche a buone intenzioni- devo constatare che nella precedente legislatura i partiti del centro-destra furono quasi unanimi nel contrapporsi alle liberalizzazioni del Governo Prodi, ed in particolare le cosiddette liberalizzazioni 'Bersani'.<br />
Tra queste c'era anche l'introduzione della gratuita' della portabilita' del mutuo, un provvedimento che tutt'ora rimane largamente ignorato dalle banche italiane, come rilevano le indagini dell'Aduc e di Altro Consumo, oltre che lo stesso presidente dell'Abi (1).<br />
Vedremo presto quanto queste parole siano sincere -cosa che mi auguro vivamente- innanzitutto dall'impegno che questo Governo dimostrera' nella ferrea applicazione di quel provvedimento, anche scontrandosi con quel sistema bancario di cui parla Berlusconi.<br />
Per questo presentero' una interrogazione parlamentare al ministro dello Sviluppo Economico, interrogazione che avevo gia' presentato alla Camera lo scorso anno e che il ministro Bersani aveva inspiegabilmente ignorato (2).<br />
(1) Indagine Aduc: <br />
http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=173674<br />
Indagine Altroconsumo:<br />
http://www.donatellaporetti.it/intv.php?id=845<br />
(2) http://www.donatellaporetti.it/intg.php?id=377<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.radicali.it/view.php?id=122283">Radicali.iit</a>