Openpolis - Argomento: tabaccohttps://www.openpolis.it/2012-01-16T00:00:00ZClaudia Porchietto: Yesmoke. Finalmente si è sbloccato il fermo sul deposito2012-01-16T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it623415Alla data della dichiarazione: Consigliere Provincia Torino (Gruppo: FI) - Assessore Regione Piemonte (Partito: PdL) <br/><br/><br />
“Ho appreso dalla Yesmoke che il primo camion è partito dall’azienda proprio in questi minuti segnando almeno temporaneamente lo sblocco del fermo sul deposito”.<br />
<p>
“Questa buona notizia non deve però far abbassare il livello di attenzione. La Regione Piemonte continuerà a lavorare in prima linea per riuscire a trovare una soluzione che concili le posizioni dei Monopoli di Stato e quelli dell’azienda in modo da tutelare gli attuali livelli occupazionali”<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.claudiaporchietto.it/ufficio-stampa/comunicati-stampa/yesmoke-porchietto-finalmente-si-e%e2%80%99-sbloccato-il-fermo-sul-deposito/">www.claudiaporchietto.it</a>STEFANO ESPOSITO: Yesmoke. "Grave e irresponsabile l'atteggiamento di chiusura da parte dei monopoli: così si condanna a morte un'azienda"2012-01-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it623009Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
Questa mattina ho partecipato, insieme al collega Sen. Andrea Fluttero (Pdl), all’incontro con l’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (Aams) sulla vicenda della Yesmoke di Settimo Torinese, incontro richiesto dall’Assessore regionale Claudia Porchietto.
<p>
Nonostante l’intervento puntuale e concreto della Regione e di FinPiemonte, che hanno garantito la disponibilità da parte dell’Unicredit a concedere all’azienda la fideiussione di circa 2 milioni e mezzo di euro necessaria per soddisfare la richiesta dei monopoli e consentire così all’azienda di sbloccare l’uscita dal magazzino della merce depositata (per un valore intorno al milione e mezzo di euro), ci siamo trovati di fronte a una totale chiusura e indisponibilità da parte del Direttore dell’Aams Diego Rispoli, che ha rifiutato di concedere la deroga al deposito cauzionale, deroga resa necessaria dal fatto che le procedure per il rilascio della fideiussione richiedono almeno un mese di tempo.
<p>
L’atteggiamento arrogante del Direttore Rispoli è certamente viziato da faziosità; infatti non possiamo non ricordare che Rispoli è un dipendente della multinazionale Bat, responsabile della chiusura di tutte le manifatture tabacchi in Italia.
Rifiutando di concedere la deroga, pur in presenza delle garanzie offerte dalla Regione, di fatto gli ex Monopoli di Stato hanno messo seriamente a rischio la possibilità dell’azienda di poter continuare a lavorare, e la conseguente crisi aziendale comprometterà il futuro degli 80 lavoratori impiegati (oltre a impedire l’assunzione di nuovi 36 addetti che doveva avvenire a gennaio).
Di fronte a questo comportamento irresponsabile e sconcertante chiedo al Ministro Passera e al Viceministro Grilli un immediato intervento perché si impedisca la morte dell’ultima azienda che produce sigarette in Italia. Un intervento ancora più urgente a fronte dell’intendimento del Governo di avviare una profonda azione di liberalizzazione dei mercati. Una liberalizzazione che auspichiamo nulla abbia a che vedere con quella ‘finta’ posta in essere ai tempi della cessione dei Monopoli, quando un monopolio pubblico venne trasformato in monopolio privato (come la vicenda della Yesmoke dimostra con evidente chiarezza).
<p>
Per queste ragioni, intendo presentare in sede di discussione del decreto Milleproroghe un emendamento sulla questione Yesmoke e più in generale sulla gestione del mercato dei tabacchi.<br /><br/>fonte: <a href="http://www.pdpiemonte.it/2012/01/yesmoke-esposito-pd-%e2%80%9cgrave-e-irresponsabile-l%e2%80%99atteggiamento-di-chiusura-da-parte-dei-monopoli-cosi%e2%80%99-si-condanna-a-morte-un%e2%80%99azienda%e2%80%9d/">www.pdpiemonte.it</a>Claudia Porchietto: YESMOKE, PORCHIETTO: GIOVEDI’ SARO’ A ROMA PER TUTELARE L’OCCUPAZIONE2012-01-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it622944Alla data della dichiarazione: Consigliere Provincia Torino (Gruppo: FI) - Assessore Regione Piemonte (Partito: PdL) <br/><br/>“Giovedì alle ore 11 mi recherò a Roma ai Monopoli di Stato per verificare la possibilità di una strada condivisa per tutelare i livelli occupazionali della Yesmoke”.<br />
“La Regione Piemonte martedì scorso ha accompagnato l’azienda per incontrare Unicredit per studiare possibili nuove soluzioni creditizie. Ora insieme con il senatore Andrea Fluttero e l’onorevole Stefano Esposito ci recheremo anche a Roma per capire quali soluzioni, legislativamente sostenibili, possano essere messe in campo per venire incontro alla azienda e ai lavoratori”.<br />
“La Yesmoke oggi ha 50 dipendenti ma ha la possibilità di crescere nel futuro è fondamentale che si riesca a sbloccare una situazione normativa che rischia di portare alla chiusura di un’attività dall’alto potenziale occupazionale nei prossimi anni”<br/>fonte: <a href="http://www.claudiaporchietto.it/ufficio-stampa/comunicati-stampa/yesmoke-porchietto-giovedi%e2%80%99-saro%e2%80%99-a-roma-per-tutelare-l%e2%80%99occupazione/">www.claudiaporchietto.it</a>STEFANO ESPOSITO: Yesmoke. "Mi attendo un intervento immediato da parte del viceministro Grilli"2011-12-28T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it622780Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
Mi aspetto dal Viceministro all’Economia Vittorio Grilli un intervento immediato per sbloccare l’assurda situazione che sta condannando l’azienda Yesmoke di Settimo Torinese alla chiusura, mettendo a rischio il futuro di una sessantina di famiglie.
Non siamo di fronte a un’azienda in crisi o a uno dei tanti casi di ‘killeraggio imprenditoriale’ a cui siamo stati costretti ad assistere in questi anni (come la vicenda Agile-Eutelia).
Il problema sta tutto nella fideiussione di 2 milioni e 400mila euro imposta dall’Aams ed è indispensabile ottenere una deroga al deposito cauzionale. Non è accettabile far chiudere un’azienda italiana che produce in Italia e dà lavoro, solo per favorire le multinazionali straniere che incassano oltre 2 miliardi di euro l’anno di utili senza produrre una sola sigaretta sul territorio italiano (infatti, dopo la privatizzazione dei monopoli la multinazionale Bat ha chiuso tutte le manifatture tabacchi in Italia).
Mi attendo dalla Professoressa Fabrizia Lapecorella, Direttore Generale del Dipartimento Finanze del Ministero, una risposta in merito alla necessaria deroga.
Mi auguro, poi, che anche la Regione Piemonte possa far sentire la sua voce attraverso l’Assessore Claudia Porchietto.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.pdpiemonte.it/2011/12/yesmoke-esposito-pd-%e2%80%9cmi-attendo-un-intervento-immediato-da-parte-del-viceministro-grilli%e2%80%9d/">www.pdpiemonte.it</a>Gianpiero BOCCI: Tabacco: "va difeso in sede europea"2008-10-01T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it374969Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/>Il deputato del Pd Gianpiero Bocci in un`interrogazione rivolta al ministro dell`agricoltura Luca Zaia chiede "iniziative per sostenere in tutte le sedi europee gli interessi dell`industria di produzione e trasformazione del tabacco”.
“Sono necessarie iniziative per sostenere in tutte le sedi europee gli interessi dell`industria di produzione e trasformazione del tabacco”: a sostenerlo è il deputato del Pd Gianpiero Bocci in un`interrogazione rivolta al ministro dell`Agricoltura Luca Zaia, in cui ricorda che ``la filiera del tabacco rappresenta un pezzo di industria fondamentale per l`Umbria``, occupando migliaia di lavoratori. ``I produttori di tabacco comunitari - ricorda Bocci nell`interrogazione - hanno chiesto di prorogare il sistema di aiuti al settore fino al 2013, mantenendoli legati alla produzione, per evitare la scomparsa di una delle più antiche colture in Europa. Ma la Commissaria europea Fischer Boel - prosegue il deputato Pd - si oppone fortemente a questa richiesta, che rappresenta invece un elemento prioritario per l`Italia. Per questo, in ambito europeo, i Paesi interessati alla proroga stanno definendo la possibilità di costituire una minoranza di blocco, in grado di tutelare in sede di Commissione e di Consiglio Europeo gli interessi del settore tabacchicolo. Ci auguriamo - conclude Bocci - che il ministro intenda promuovere a breve una riunione a Venezia con tutti i Paesi che decideranno di far parte della minoranza di blocco, prima del pronunciamento definitivo della Commissione, del Parlamento e del Consiglio europei”.
<br/>fonte: <a href="http://www.trgmedia.it/n.aspx?id=23810">TrgMedia</a>LUCA ZAIA: Zaia alla Ue:"Giù le mani dall'agricoltura italiana"2008-09-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it374942Alla data della dichiarazione: Ministro Politiche Agricole e Forestali (Partito: Lega) <br/><br/>"sono convinto - ha affermato Zaia - che non si arriverà al muro contro muro tra Italia ed Europa, perché a quest'ultima il nostro Paese ha già dato e sacrificato tanto sin dal 1984, quando l'allora governo in carica accettò condizioni umilianti e sbagliate per la tradizione e il modello economico italiano. Sono convinto inoltre che il rapporto che ho con Mariann Fisher Boel, improntato alla lealtà e all'equilibrio, ci aiuterà a non prendere in considerazione alcuna forma di rinazionalizzazione del comparto"
(...)
Il Ministro ha poi dato comunicazione di quella cifra " consistente - centoventinove milioni di euro - che il Ministero è riuscito ad ottenere dall'Europa per gli stanziamenti in favore degli indigenti. Un risultato - ha proseguito Zaia - che premia la professionalità dei nostri rappresentanti nel corso della trattativa e che certamente aiuterà il sistema Italia a favorire le persone più esposte socialmente".
(...)
"Con la riunione trilaterale - ha affermato il titolare del dicastero di via XX Settembre - siamo al giro di boa di una trattativa che deve concludersi positivamente per l'agricoltura italiana. Oggi abbiamo chiesto alla commissaria Fisher Boel e al ministro dell'Agricoltura francese Michel Barnier che sostengano la nostra proposta di aumentare la quota nazionale italiana del 10%, cioè di circa un milione di tonnellate annue. Non possiamo più accettare la sperequazione sul latte in atto da 24 anni e che riguarda esclusivamente il nostro Paese, costretto a coprire quasi la metà del proprio fabbisogno interno con latte straniero. L'Italia si sente ed è la California d'Europa. E' finita l'epoca in cui ci facevamo bastonare in silenzio. Siamo convinti - ha detto ancora Zaia - che sia necessario, per costruire un solido ed equilibrato sistema europeo, impegnarsi per un "soft - lending", che richiederà un intervento economico importante da parte dell'Unione Europea. Siamo favorevoli poi alla creazione di un fondo straordinario che sostenga la produzione lattiero casearia, convinti che le risorse da destinare a questo scopo ci siano.
(...)
"Ancora una volta è successo di doversi confrontare polemicamente con il commissario europeo alla Pesca Joe Borg. E' chiaro, infatti - ha detto Zaia - che se Borg continua ad affermare che la programmazione messa in atto finora ha fallito, noi continueremo a chiedere di sapere cosa ostacoli l'applicazione dell'art. 7 non soltanto al tonno rosso ma a tutte le specie ittiche". Dopo aver ricordato che è stato necessario adire la Corte di Giustizia europea proprio per il fermo anticipato deciso dal commissario Borg senza darne alcuna spiegazione, il ministro Zaia ha affermato che l'Italia è "assolutamente d'accordo su fermi biologici che diano modo di tutelare la vita del mare. All'indomani del summit di Venezia - ha ricordato Zaia - lo stesso Borg parlò di 600 milioni di euro da destinarsi a questa necessità. Di queste risorse, circa 60 milioni andrebbero in quota al nostro Paese. Di quei soldi però - ha concluso il Ministro - non si sente più parlare e ci chiediamo il perché".
"Occorre rivedere al ribasso la modulazione", ha aggiunto poi il Ministro, cambiando argomento. Le risorse europee destinate all'agricoltura, circa il 44% dei fondi comunitari, possono andare alla modulazione, "ma siamo assolutamente contrari - ha detto Zaia - alla percentuale indicata del 23%. A certe condizioni, e indicando con chiarezza la destinazione d'uso dei fondi, potremmo immaginare di trovare un accordo per un 5 o 6%".
(...)
"Si tratta - ha spiegato Zaia - di una richiesta condivisa da tutti i rappresentanti della filiera, che ho avuto modo di incontrare, ed in grado di qualificare una produzione che al momento impiega più di 100 mila addetti. Si può scegliere di percorrere un'altra strada esclusivamente se si è capaci di restare indifferenti di fronte alla questione dell'identità di un prodotto agricolo tanto radicato nella storia di alcune regioni italiane e dinanzi ai centomila lavoratori, con le loro famiglie, che certamente rimarrebbero senza lavoro".<br/>fonte: <a href="http://www.agricolturaitalianaonline.gov.it/contenuti/attualit/attivit_ministro/estero/zaia_alla_ue_gi_le_mani_dall_agricoltura_italiana">AIOL - Agricoltura italiana online</a>LUCA ZAIA: QUOTE LATTE: ZAIA, NON CELEBREREMO FUNERALE DI MOLTE AZIENDE (2)2008-05-19T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it355911Alla data della dichiarazione: Vicepres. Regione Veneto (Partito: Lega) - Assessore Regione Veneto (Partito: Lega) - Ministro Politiche Agricole e Forestali (Partito: Lega) <br/><br/>(AGI) - Bruxelles, 19 mag. - Zaia "vede di buon grado l'aumento della quota del 2% decisa dal Consiglio, non la sua ripartizione paritaria anche tra i paesi che non riescono a coprire la quota di produzione imposta da Bruxelles". Il ministro ha parlato di un "peccato originale che risale agli anni 70" con le montagne di burro e latte in polvere e a nascita del regime di quote, in base alle quali tuttavia l'Italia ha "un'autosufficienza pari al 56%.
Con il risultato che 5.500 allevatori devono pagare multe per 176 milioni di euro per una produzione di 671.000 tonnellate al di sopra della quota nazionale, e pari alla sottoproduzione della Francia. Si perche nell'insieme, come spiega il ministro, i 27 paesi membri non coprono il tetto complettivo imposto alla produzione. "Il latte e' una delle partite da giocare a Bruxelles, poi verra' quella del tabacco".
(AGI)<br/>fonte: <a href="http://www.agi.it/food/notizie/200805191729-eco-rt11184-art.html">AGI</a>