Openpolis - Argomento: Unescohttps://www.openpolis.it/2012-05-06T00:00:00ZAndrea Moscatelli: Aquileia, storia e futuro di un territorio2012-05-06T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it710040Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Aquileia (UD) (Lista di elezione: LISTA CIVICA) - Assessore Comune Aquileia (UD) (Partito: LISTA CIVICA) <br/><br/>La valorizzazione del territorio di Aquileia tra storia, cultura, archeologia, paesaggio ed enogastronomia.<br/>fonte: <a href="http://vimeo.com/45194140#t=405">Sconfinando TV</a>SALVATORE SORBELLO: La pesca del tonno nel capolinea del sud Le tonnare, modello urbanistico imitabile 2011-03-05T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it558881Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Siracusa (SR) (Gruppo: FI) <br/><br/><br />
Marzamemi candidata all'inserimento nella lista dei siti dell'Unesco.<br />
La pesca del tonno nel capolinea del sud.<br />
Le tonnare, modello urbanistico imitabile.
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Siracusa – Un libro che non vuole descrivere solo un passato, ma che coltiva l’ambizioso sogno di rivalutare un importante spaccato della storia della nostra terra da affidare a generazioni di architetti e ingegneri. C’era la folla delle grandi occasioni, con la presenza del ministro Prestigiacomo, stamattina nella sala stampa del Comune per la presentazione del libro di Salvo Sorbello dal titolo “La pesca del tonno nel capolinea del sud”.
<p>Un volume dedicato alla riscoperta delle tonnare della zona sud della Sicilia, come Vendicari, Portopalo e Marzamemi. Un’iniziativa letteraria che ha colto un po’ di sorpresa quanti conoscono Sorbello, uomo politico attivo e impegnato.
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Foto e testimonianze inedite che l’autore ha raccolto insieme a moglie e figlia tra i ricordi di famiglia. Un viaggio alla riscoperta di suggestivi luoghi disseminati lungo le nostre coste, alcuni dei quali irriverentemente abbandonati come quelli di Santa Panagia, con l'approccio di chi osserva la storia per guardare al futuro. Sono stati il suocero e uno zio della moglie, ultimo amministratore della tonnara di Portopalo, a indottrinare il giovane Sorbello rimasto affascinato dalla vita che si svolgeva nelle tonnare.
<p>Storie di famiglie che affidavano la propria sussistenza ad un periodo di cinque mesi all’anno durante i quali vigevano severi regolamenti a cui ciascuno dei componenti della famiglia era chiamato ad obbedire, come quello del 1837 ritrovato nella tonnara di Siracusa.
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Il tonno, specie ittica altamente redditizia per la varietà di prodotti che ne derivano, dopo aver sfamato generazioni di siciliani potrebbe regalare una nuova soddisfazione con l’inserimento della tonnara di Marzamemi nella lista dei siti Unesco.
<p>“Gli edifici delle tonnare sono tutti situati in ambiti unici dal punto di vista paesaggistico perfettamente in simbiosi con il contesto ambientale. Dal punto di vista urbanistico – ha detto Sorbello – si tratta di un fondamentale insegnamento per architetti e progettisti perché la tutela del territorio deve privilegiare la valorizzazione delle tradizioni e della memoria scongiurando la devastazione del paesaggio”.
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Di compatibilità ambientale delle tonnare ha parlato anche il ministro Prestigiacomo evidenziando come già nei pescatori d’un tempo erano chiari valori come il rispetto e la tutela del territorio e del mare. Le reti utilizzate, ha osservato, erano a maglia larga in modo da salvaguardare le specie di piccola taglia e l’integrità dei fondali marini. Un libro assolutamente ambientalista, ha detto il ministro, perché focalizza l’attenzione su insediamenti urbanistici come le tonnare oggi sottoposte a tutela da parte delle soprintendenze.
<p>Sfiorando il dibattito politico in atto che circonda la revisione del piano regolatore della città, l’on. Prestigiacomo ha rivolto un plauso agli amministratori della zona sud che hanno saputo coniugare tutela del territorio e sviluppo trasformando Marzamemi e Portopalo in mete di interesse internazionale. Lungi dall’idea di costruire un futuro di crescita irrispettoso dell’ambiente, il modello Marzamemi, secondo il ministro, è quello da imitare per sviluppare turismo culturale ed economie ecocompatibili.
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Anche durante gli interventi, avvenuti in precedenza, del sindaco Visentin e del presidente della provincia Bono, è stato posto l’accento sul tema della promozione turistica attraverso la valorizzazione degli elementi identitari. Una risorsa mare assolutamente da recuperare, è stato detto, che attraverso le storie dei suoi uomini può costituire un enorme bagaglio di esperienze a favore dei giovani.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.giornaledisiracusa.it/notizie/cultura/21094-la-pesca-del-tonno-nel-capolinea-del-sud-le-tonnare-modello-urbanistico-imitabile.html">www.giornaledisiracusa.it - Sergio Molino</a>LUIGI RISPOLI: Centro storico: intervenga il governo nazionale !2009-02-06T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it388662Alla data della dichiarazione: Consigliere Provincia Napoli (Gruppo: AN) <br/><br/><br />
Continuo a considerare il “Grande Programma per il Centro Storico di Napoli Patrimonio UNESCO”, che prevede una spesa di 200milioni di euro, una grande opportunità per la città essendo una fondamentale iniziativa finalizzata alla conservazione, salvaguardia e valorizzazione di tutta l’area individuata nel 1995 dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità.
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Lo sviluppo economico della città è legato in modo indissolubile alla capacità di cogliere l’opportunità del protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministero per i Beni Culturali, Regione Campania, Comune di Napoli ed Arcidiocesi di Napoli, con l’adesione dell’UNESCO, finalizzato alla valorizzazione del Centro Storico.
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Il Comune di Napoli si era impegnato ad assumere la responsabilità della attuazione del Grande Programma ma finora, stravolgendo tutti i termini temporali sottoscritti con l’accordo, ha prodotto esclusivamente il cosiddetto Documento Operativo Strategico, redatto dall'ex assessore Laudadio, che non solo non è adeguato alle sue reali esigenze, ma in esso risultano errati persino i dati inerenti all'estensione del centro storico per il quale si parla di 18 chilometri quadrati anziché degli effettivi 7,2 chilometri quadrati riconosciuti dall’UNESCO.
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Il Piano di Gestione, previsto dalla legge n. 77 del 2006 e che dovrebbe racchiudere un preciso elenco di interventi di recupero di complessi monumentali di beni culturali nonché un programma di manutenzione integrata per il tessuto complessivo del Centro Storico, doveva seguire il predetto DOS ma di esso si sono perse le tracce né sembra che la Giunta Iervolino, anche dopo la sua ultima versione, sia in grado di procedere con gli atti necessari all’avvio del programma.
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Ciononostante persistono le condizioni di degrado del centro storico determinata da dinamiche economiche che risultano assolutamente fuori controllo del Comune e che, invece, con l’attuazione del programma potrebbero trovare adeguate risposte per la previsione del coinvolgimento delle parti sociali più svantaggiate.
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Per cui, considerata l’inadeguatezza del Comune di Napoli e constatato che oramai il Tavolo dei Sottoscrittori dell’accordo è completamente saltato non ci resta che chiedere un intervento diretto del Governo nazionale per dare l’avvio ed il giusto impulso alle attività previste dal programma. <br />
<br/>fonte: <a href="http://luigirispoli.blog.tiscali.it//">blog - luigi rispoli</a>Marco CAPPATO: Staminali: si riapre dibattito ONU. Associazione Coscioni e Partito Radicale chiedono via libera alla clonazione terapeutica.2008-10-27T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it381767Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU (Gruppo: ALDE) <br/><br/><br />
<i>Marco Cappato (deputato al Parlamento europeo e segretario dell’Associazione Luca Coscioni) e Marco Perduca (senatore della Repubblica e vice-presidente del Partito Radicale Nonviolento) hanno chiesto al Comitato di Bioetica dell’UNESCO di approvare la tecnica del trasferimento nucleare - impropriamente chiamata “clonazione terapeutica” - ma soprattutto di lasciare la ricerca scientifica libera di scoprire nuove cure.</i>
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Il Comitato di Bioetica dell’UNESCO - composto di un comitato di tecnici (IBC) e di uno che raccoglie i rappresentanti governativi di 36 paesi (IGBC) - si riunirà a Parigi dal 28 al 31 ottobre per discutere di clonazione umana. I due comitati discuteranno un articolo della dichiarazione UNESCO del 1997 sul genoma umano, la quale afferma che non devono essere permesse le pratiche che sono contrarie alla dignità umana, in particolare “la clonazione riproduttiva degli esseri umani”. La dichiarazione non è per sua natura vincolante, tuttavia gli Stati e le organizzazioni internazionali competenti sono invitati a identificare dette pratiche e a prendere le misure necessarie a rispettare detta indicazione. E di fatto così è stato, dal momento che più di 50 Stati dal 1997 a oggi si sono più che conformati.
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L’Associazione Luca Coscioni e il Partito Radicale Nonviolento, che ha status consultivo alle Nazioni Unite, hanno chiesto di partecipare ai lavori del comitato come osservatori con diritto di parola. In una lettera inviata al Comitato di Bioetica dell’UNESCO, Cappato e Perduca hanno ricordato le varie iniziative dell’associazione e del partito a favore della ricerca scientifica: l’appello del 2004 contro la messa al bando da parte delle NU della ricerca sulle cellule staminali embrionali umane per scopi terapeutici fu firmato da 1.500 tra scienziati, politici e malati, ma soprattutto raccolse le firme di 77 premi nobel; una petizione del 2006 presentata al Parlamento europeo affinché l’UE confermasse il finanziamento dei progetti di ricerca con le cellule staminali raccolse 2.500 firme, di cui 11 premi nobel. Scrivono Cappato e Perduca: “Sfortunatamente la ricerca con le cellule staminali embrionali umane è ancora proibita nei paesi appartenenti ai vari “blocchi” che minacciano la libertà di ricerca e di cura ad ogni occasione. Speriamo davvero che questa nuova iniziativa internazionale prevista dall’UNESCO possa rappresentare un’opportunità di chiedere di rimuovere gli ostacoli alla tecnica del trasferimento del nucleo cellulare”, ma soprattutto “saremmo lieti e sollevati di registrare un progresso verso la libertà di ricerca e di cura. O quantomeno qualche proibizione in meno”.
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<br/>fonte: <a href="http://www.radicali.it/view.php?id=131308">Radicali.it</a>LUCA ZAIA: Zaia, la Dieta mediterranea esalta identità e agricoltura del nostro Paese2008-10-01T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it374943Alla data della dichiarazione: Ministro Politiche Agricole e Forestali (Partito: Lega) <br/><br/>"La nostra è la candidatura dei prodotti dell'agroalimentare italiano, dietro i quali ci sono la storia, la tradizione e l'identità dei nostri territori. È un modo per esaltare i nostri prodotti tipici che sono un patrimonio insostituibile del nostro Paese e speriamo diventino presto anche patrimonio dell'umanità". Con queste parole il ministro delle Politiche agricole alimentarti e forestali Luca Zaia commenta la candidatura ufficiale della dieta mediterranea a "patrimonio culturale immateriale dell'umanità" dell'Unesco, dieta riconosciuta anche dall'Organizzazione mondiale della sanità e dalla Fao come modello alimentare salutare, sostenibile e di qualità.
La proposta è stata presentata formalmente dai 4 paesi - Spagna, Italia, Grecia e Marocco - che hanno contribuito a definire gli aspetti culturali, storici, produttivi e paesaggistici, alimentari e sociali che giustificano il riconoscimento da parte dell'Unesco.
"La Dieta Mediterranea - spiega Zaia - è un patrimonio culturale immateriale che ha una lunga tradizione, vivo e in continua evoluzione, condiviso da tutti i Paesi del Mediterraneo, che incorpora, saperi, sapori, elaborazioni, prodotti alimentari, coltivazioni e spazi sociali legati al territorio".
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"Il riconoscimento della Dieta italiana nel patrimonio culturale immateriale dell'umanità dell'Unesco è una grande opportunità per la nostra agricoltura - conclude il ministro Zaia - e rappresenterebbe un ulteriore riconoscimento al Made in Italy e alla qualità dei prodotti dell'agroalimentare italiano".<br/>fonte: <a href="http://www.agricolturaitalianaonline.gov.it/contenuti/attualit/attivit_ministro/estero/zaia_la_dieta_mediterranea_esalta_identit_e_agricoltura_del_nostro_paese">AIOL - Agricoltura italiana online</a>Silvio BERLUSCONI: Napoli riportata alla civiltà 58 giorni per una missione impossibile.2008-07-18T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it358121Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) - Pres. del Consiglio (Partito: PdL) <br/><br/><br />
<b>Il premier dopo il cdm:</b> "Per risolvere l'emergenza rifiuti ci siamo assunti la responsabilità di fare ciò che nessuno aveva fatto prima. Indagheremo sulle colpe, finita la fase drammatica dell'emergenza, ora i termovalorizzatori"<br /><br />
<b>Napoli</b> - "Ci siamo assunti la responsabilità di fare ciò che nessuno aveva fatto prima: dopo 58 giorni la Campania e Napoli sono tornate ad essere luoghi puliti ed ordinati, senza il disastro che ha rovinato la nostra immagine nel mondo". Silvio Berlusconi traccia soddisfatto il bilancio dell'emergenza rifiuti, il lavoro messo in campo dal governo a partire dal giorno suo insediamento e lo fa al termine del Consiglio dei ministri che si è tenuto nel capoluogo campano, ringraziando per quella che lui definisce "un'opera di civilta'' il sottosegretario Guido Bertolaso e le forze armate. <br />
<b>"Investigheremo sulle responsabilità"</b><br />
Poi ha sottolineato: nell'emergenza rifiuti "siamo convinti" che ci siano state cose che "si dovevano evitare e che ci sono responsbailità che andremo a investigare". Il governo, ha aggiunto, "é riuscito in una missione che molti ritenevano impossibile" dimostrando così che queste persone "avevano torto".<br />
<b>"Finita la fase drammatica, ora i termovalorizzatori"</b> <br />
"E' finita la fase drammatica dell'emergenza, ma ora comincia un'altra fase che è sempre di emergenza e che prevede la messa a regime di tutto il sistema dei rifiuti con la realizzazione dei termovalorizzatori", ha aggiunto spiegando che dalle 50 mila tonnellate di immondizia che c'erano nelle strade quando il consiglio dei ministri venne a Napoli, "ne restano meno di duemila": rifiuti che dovranno essere smaltiti entro la fine di luglio con delle speciali procedure perché non si tratta di rifiuti urbani. "Vorrei lanciare una campagna per fare di Napoli la città più pulita e ordinata d'Italia", ha detto il premier.<br />
<b>"Commissario nei comuni senza differenziata"</b><br />
"I Comuni che non adempiranno nei tempi previsti alla raccolta differenziata verranno commissariati", ha spiegato ancora il premier, sottolineando che quello del Governo "sarà un atteggiamento da buon padre di famiglia": stimolo per i Comuni a raggiungere gli obiettivi anche con un appoggio concreto e allo stesso tempo mano ferma con chi non rispetterà gli stessi obiettivi.<br />
<b>Il prefetto commissario per Pompei</b><br />
Il sito archeologico di Pompei si trova "in uno stato di indecenza e quindi abbiamo deciso di nominare un commissario per restituirlo al suo ruolo", ha annunciato "Abbiamo nominato commissario straordinario il prefetto Renato Profili, per riportare Pompei, che non è solo patrimonio di Napoli e della Campania, ma che è patrimonio dell' umanità per l' Unesco e quindi del mondo, alla dignità che merita".<br />
<b>Sbloccati 60 miliardi Ue per le Regioni</b><br />
"Ho un'altra buona notizia da darvi e cioé che con un decreto del presidente della Repubblica abbiamo provveduto a sbloccare i fondi che L'Unione europea mette a disposizione" per lo sviluppo regionale per il periodo 2007-13, "del valore complessivo di 60 miliardi di euro in cinque anni, fondi che finora erano bloccati e che dovevano finanziare programmi operativi. Una operazione - ha aggiunto Berlusconi - che andava fatta e che colpevolmente, chi ci ha preceduto, non aveva fatto lasciandoli incredibilmente bloccati questi fondi per un anno".
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<br/>fonte: <a href="http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=277027&PRINT=S">Il Giornale.it</a>Gianfranco FINI: NEL SUD INVESTIRE SU POTENZIALITA' CULTURALI.2008-05-26T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it356172Alla data della dichiarazione: Pres. Camera (Lista di elezione: PdL) - Deputato (Gruppo: FLI) <br/><br/><br />
<b>E' la cultura l'elemento vincente del Mezzogiorno.</b><br />
Ne e' convinto il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, che oggi ha inaugurato a Reggio Calabria, con il sindaco Giuseppe Scopelliti, una pinacoteca nel centro della citta'.<br />
"Il Meridione - ha spiegato Fini - ha enormi potenzialita' che per fortuna cominciano a vedersi.<br />
Ci sono delle oggettive dimostrazioni della possibilita' di crescere. <br />
Non da oggi sono convinto - ha spiegato il Presidente - che le risorse forse piu' importanti di cui dispone il Sud stiano nel suo enorme patrimonio di tipo culturale, artistico, urbanistico e paesaggistico. <br />
<b>L'Unesco</b> - ha ricordato Fini - <b>ha stimato che in Italia c'e' il 56% del patrimonio culturale dell'umanita'.</b> <br />
E' evidente - ha spiegato ancora - che buona parte di questo patrimonio culturale e' nel nostro meridione.
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<br/>fonte: <a href="http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/politica/rep_politica_n_3138719.html">repubblica.it</a>