Openpolis - Argomento: autoveloxhttps://www.openpolis.it/2012-03-22T00:00:00ZGIOCONDO TALAMONTI: Comune di Terrni - Interrogazione: autovelox e multe2012-03-22T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it626624Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Terni (TR) (Gruppo: Misto) <br/><br/>Al Sindaco del Comune di Terni<br />
Premesso che i dispositivi autovelox (con velocità consentita non superiore ai 50km/h) installati all’altezza della rotonda e nei pressi del semaforo di viale dello Stadio, non risultano ben segnalati e visibili ai fruitori della strada; <br /><br />
• visto che gli autovelox sono etichettati come trappola per automobilisti e che l’incasso delle multe provenienti dagli stessi è finito spesso nel mirino delle loro critiche; <br /><br />
• considerato che, nella percezione comune, la repressione onerosa viene vissuta come prevalente sull’educazione e sulla prevenzione; <br /><br />
• considerato che i limiti di velocità urbana si sono mantenuti invariati nel tempo nonostante che, rispetto a 50 anni fa, le strade attuali sono asfaltate e i mezzi si sono dotati di tecnologie che rendono il sistema-macchina più sicura ( i freni sono dotati di sistemi idraulici). <br /><br />
• tenuto conto della giusta funzione che l’autovelox può rivestire nei tratti realmente pericolosi perché nel dissuadere l’automobilista dal procedere a velocità sostenuta ne determina gli utili rallentamenti nei casi che richiedono basse velocità; <br /><br />
• ritenuto valido un suo utilizzo sul modello del sistema adottato in Gran Bretagna, dove dal 2000 la collocazione capillare di apparecchi di controllo su tutta la rete stradale ha portato ad un dimezzamento degli incidenti stradali, senza però determinare un sostanziale incremento di multe comminate; tutte le telecamere sono ampiamente segnalate, rese ben visibili ed hanno esclusivamente la corretta finalità di ridurre il pericolo a vantaggio dell’utente della strada e non per consentire agli enti pubblici di far cassa. <br /><br />
Si chiede al Sindaco e alla Giunta di conoscere: <br /><br />
• a quanto ammonta, dall’installazione ad oggi, la cifra complessiva delle sanzioni accertate per violazione del Codice della strada con l’autovelox di viale dello Stadio; e, relativamente a dette infrazioni, se sono già decorsi i termini per la presentazione dei ricorsi, se, inoltre, per i ricorsi presentati, sono stati già emessi i primi esiti di giudizio favorevoli o in danno all’Amministrazione comunale; <br /><br />
• a quanto ammontano le eventuali spese legali o i mancati introiti dovuti agli esiti in danno all’Amministrazione Comunale; <br /><br />
• quanti sono stati i ricorsi presentati dai cittadini nel suddetto periodo, e a quanto ammontano le spese di notifica e legali a carico della municipalità; <br /><br />
• se l'utilizzo dell'autovelox è dettato elusivamente dalla logica della sicurezza stradale piuttosto da quella delle esigenze di cassa; <br /><br />
• se la manutenzione dei misuratori di velocità è fatta in maniera sistematica; <br /><br />
• quali criteri utilizza il comando di polizia locale per il controllo della velocità, con autovelox, dei veicoli sulle strade comunali; <br /><br />
• se i proventi vengano reinvestiti per migliorare le strade e per fare prevenzione nelle scuole; <br /><br />
• se sia possibile prevedere una sanatoria per quel rilevante numero di multe (30mila) elevate in Viale dello Stadio e in Via Alfonsine tenuto conto (Messaggero del 18.03.2012) che l’85% sono state a carico di chi ha superato la velocità di un paio di chilometri orari o poco più; <br /><br />
• se non ritiene utile, visto il riscontro positivo, installare sensori e segnaletica del tipo sperimentato in via del Cassero improntato all’ottica educativa di tutti gli utenti della strada siano essi automobilisti, motociclisti, ciclisti o pedoni; <br /><br />
• quali atti si intendono intraprendere per: <br />
trovare il giusto equilibrio tra l’opportunità di garantire la sicurezza delle strade di Terni e la rimozione di quelle condizioni vessatorie che poco incidono sul comportamento virtuoso degli automobilisti <br /><br />
operare perché l’uso della strada si trasformi in un momento culturale fatto di norme, attenzioni e comportamenti che, combinandosi, la rendono più sicura <br /><br />
garantire che i sistemi di controllo sulla strada appaiano funzionali ai veri obiettivi che si perseguono, senza dare la sensazione di volere opprimere gli utenti con accorgimenti che poco hanno a che vedere con la guida sicura. <br /><br />
Terni, 19 marzo 2012 <br /><br />
Gruppo FdS <br />
Giocondo Talamonti<br />
Luzio Luzzi<br />
Mauro Nannini<br />
<br/>fonte: <a href="http://talamontigiocondo.blogspot.it/2012/04/comune-di-terrni-interrogazione.html">Il Blog Personale di Giocondo Talamonti</a>GIOCONDO TALAMONTI: Comune di Terni - Interrogazione : installazione autovelox2010-12-02T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548537Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Terni (TR) (Gruppo: Misto) <br/><br/>Al Sindaco del Comune di Terni<br /><br />
<b> Preso atto</b> che per costringere i guidatori ad un corretto uso dell’automobile, si sta scegliendo come metodo educativo la repressione mediante installazioni di autovelox in più parti della città, in periferia e sulle strade provinciali; <br /><br />
<b> tenuto conto</b> che tale metodo, a lungo andare, si traduce in un rallentamento del flusso solo nell’immediatezza dei punti di installazione con la possibilità di aumentare gli incidenti anziché diminuirli; <br /><br />
<b> considerato che</b> si va ad applicare una rigida verifica di velocità, senza mai porsi il problema di un monitoraggio sui limiti di velocità risalenti agli anni ’50 quando le strade non erano asfaltate, le tecnologie utilizzate dagli automobili erano semplicemente meccaniche, la qualità delle gomme scadente e il grosso delle macchine circolanti poteva raggiungere appena gli 80/100 all’ora; <br /><br />
<b> constatato che</b> spesso, su brevi tratti, si pretende di adeguarsi a limiti di velocità massima che si alternano con una discontinuità difficile da rispettare: si passa da 50 a 60, poi di nuovo 50, ed ancora a 70 e poi 80 all’ora e cosi via. <br /><br />
<b> visto che </b>le entrate derivanti da queste infrazioni vengono, infine, messe in bilancio di previsione per la compensazione delle uscite, considerate quindi, come una risorsa economica da incentivare; <br /><br />
<b> si chiede al Sindaco e alla Giunta se: </b> <br /><br />
• l’installazione di autovelox risponde al criterio di sentirsi a posto con la coscienza oppure al modo più indicato per educare. Se così fosse non sarebbe meglio dotarsi di strumenti di verifica della velocità media rilevata su tratti di percorrenza più o meno brevi piuttosto che acquisire i valori della velocità istantanea che falsa l’andatura di chi guida ed il più delle volte colpisce il turista che non conosce l’esistenza dell’autovelox? <br /><br />
• non sia il caso di rivedere il piano in funzione di tutti i soggetti interessati e proporre modifiche alla segnaletica, ai cartelli, ma quello che più conta dare un segnale educativo e non punitivo come si cerca di fare. <br /><br />
• è prevista la taratura periodica degli autovelox; <br /><br />
• parte dei proventi dalle multe viene in parte rinvestito per la formazione dei giovani in materia di sicurezza stradale; <br /><br />
• è prevista una campagna che coinvolge tutti, in particolare i giovani in età scolare; <br /><br />
• si sta mettendo in piedi un’attività culturale per invitare all’uso dei mezzi pubblici, all’uso della bicicletta, agli spostamenti a piedi; <br /><br />
Terni 29 novembre 2010<br />
<br/>fonte: <a href="http://talamontigiocondo.blogspot.com/2010/12/comune-di-terni-interrogazione.html">Il Blog Personale di Giocondo Talamonti</a>Maria Laura, detta Lalla Reggiani: Montale, allarme traffico in via Vandelli. Il Comune ingaggia un vigile e due velox2010-01-20T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it475348Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Castelnuovo Rangone (MO) (Partito: Cen-sin) - Consigliere Consiglio Comunale Castelnuovo Rangone (MO) (Lista di elezione: Cen-sin) <br/><br/>Un incontro sulla sicurezza
stradale. Questa sera alle
20.30 in Sala Lori, il sindaco di
Castelnuovo Rangone, Maria
Laura Reggiani, la Giunta comunale
e il comandante del
corpo intercomunale di Polizia
Municipale dell’Unione Terre
di Castelli incontreranno i cittadini
di Montale, per illustrare
e discutere pubblicamente le
proposte dell’Amministrazione
sul traffico di via Vandelli.
« L’Amministrazione comunale
– spiega il sindaco di Castelnuovo
Rangone, Maria Laura
Reggiani – ha ben presente la
pericolosità di quel tratto di
strada. E’ giusto premettere
che, trattandosi di una strada
statale di competenza Anas e di
una via preferenziale per i mezzi
di soccorso e di pronto intervento,
il Comune non può realizzare
alcuni interventi: ad esempio,
non possiamo rifare il
manto stradale, né installare
dossi o altri dissuasori di velocità,
né modificare i limiti di velocità
». Negli ultimi tempi gli
incidenti erano calati anche
grazie alla presenza di un T-red
all ’incrocio. «In attesa che la
macchina venga dissequestrata,
abbiamo deciso di adottare
urgentemente altre misure.
L’assunzione di un nuovo vigile
ci consente di presidiare con
costanza il centro del paese: inoltre
aumenteranno le pattuglie
diurne e serali con autovelox.
Acquisteremo ed installeremo
nelle due direzioni di
marcia - aggiunge il sindaco -
due box rallentatori di velocità
per l’alloggiamento di autovelox
nei prossimi giorni. A breve,
metteremo in sicurezza l’incrocio, spostando le strisce pedonali
a due metri dal portico
centrale, per visualizzare meglio
i pedoni in attraversamento
e, contestualmente» Infine,
il sindaco anticipa i lavori dei
prossimi mesi: «Con una spesa
di circa 50mila euro, sarà adeguato
l’impianto di pubblica illuminazione
entro marzo, per
migliorare la visibilità su quel
tratto di strada. Sulla tangenziale
invece – conclude la Reggiani
– ci sarà un incontro con i dirigenti
Anas di Bologna per riverificarne
tempi e progetto».<br/>fonte: <a href="http://linformazione.e-tv.it/archivio/20100120/15_MO2001.pdf">L'Informazione di Modena</a>Angelo Maria CICOLANI: Ddl al Senato. Tra Stato e Comuni, guerra degli incassi.2009-11-03T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it418658Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: FI) <br/><br/><br />
La battaglia degli autovelox è cominciata in Senato a colpi di audizioni. Ed è una battaglia seria perché vale un miliardo e 600 milioni di euro l'anno. <br />
A combatterla sono i Comuni, preoccupati di vedersi sfilare sotto il naso una fonte di reddito che, in tempi di magra, si è trasformata in fonte di sopravvivenza.
<p>
Oggi i soldi delle multe fatte con gli autovelox vanno a chi le fa: se i vigili urbani di un piccolo paese piazzano il loro occhio elettronico su una strada statale l'incasso va al Comune per il quale lavorano i vigili. È stata proprio questa regola a far cadere in tentazione chi gli autovelox li ha piazzati più per far cassa che per migliorare la sicurezza. Ma le cose sono destinate a cambiare.
<p>È il disegno di legge sulla sicurezza stradale approvato prima dell'estate alla Camera a spaventare gli ottomila sindaci d'Italia, anche la stragrande maggioranza che si è comportata in modo corretto.
<p>Quel testo dice che l'incasso degli autovelox non va più a chi fa le multe ma «all'ente proprietario della strada su cui è stato effettuato l'accertamento». Se la multa viene fatta su una statale, cioè, i soldi vanno allo Stato anche se dietro quella macchinetta c'erano i vigili urbani.<br />
Per i Comuni sarebbe una perdita difficile da sostenere. Oggi le multe valgono circa il sette per cento delle entrate che arrivano dalle imposte locali. E quel miliardo e 600 milioni è (scherzi del destino) proprio la somma di cui i sindaci d'Italia avrebbero bisogno per rispondere alla crisi economica potenziando i servizi sociali. Comprensibile che adesso, con il disegno di legge passato all'esame del Senato, i Comuni sia no tornati alla carica.
<p> Nei giorni scorsi la loro associazione nazionale, l'Anci, ha avanzato un'ipotesi di mediazione. <br />
È stato Sergio Marchi, assessore alla Mobilità del Comune di Roma, a formalizzare la proposta in commissione Trasporti: <br />
quando i vigili urbani fanno una multa su una strada statale l'incasso viene diviso a metà fra Comune e Stato. Fifty fifty e tutti contenti: sarà questa la soluzione? <br />
Possibile ma con qualche correttivo.
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Il pallino è adesso in mano ad <b>Angelo Maria Cicolani</b> (Pdl),
relatore del disegno di legge.
<p>«Quella dei Comuni - dice - è una posizione responsabile, riconoscono che il problema c'è e che qualcosa va cambiato.
<p> Il punto, però, non è tanto a chi vanno i soldi ma come vengono utilizzati».<br />
Già oggi la legge dice che il ricavato delle multe deve essere usato per migliorare la sicurezza delle strade. <br />
Ma non c'è nessun controllo, né sanzioni per chi non lo fa. E spesso i Comuni, anche per i tagli dei trasferimenti dallo Stato centrale, sono quasi costretti a spendere quei soldi per altri scopi. La mediazione potrebbe arrivare proprio su questo punto. <br />
Dividere a metà la torta, 50 per cento ai Comuni, 50 per cento allo Stato, oppure alla Provincia se si tratta di strade provinciali. Ma a patto che il Comune si impegni davvero ad usare quei soldi per ridurre il numero di incidenti e di morti.
<p> «L'idea - spiega Cicolani - è quella di vincolare i Comuni a fare un piano per la sicurezza stradale indicando ogni anno le opere necessarie con i relativi costi previsti».<br />
Chi non utilizza il gettito delle multe per realizzare queste opere ma per altri voci, l'anno dopo perde il diritto al suo 50 per cento. Una punizione severa che, colpendo il bilancio, potrebbe bastare a garantire il rispetto delle regole. <br />
Sarà sufficiente a convincere i Comuni?<br />
Probabilmente sì, specie davanti al rischio di perdere di colpo una risorsa così importante. Oltre al bastone, poi, ci sarebbe anche la carota. I Comuni potrebbero incassare anche l'altro 50 per cento del gettito se si impegneranno a sostituire gli autovelox con i tutor. A quel punto il controllo delle strade non sarebbe più limitato ad alcuni punti ma sistematico. In grado di garantire più sicurezza. <br />
E, probabilmente, anche più soldi.
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<br/>fonte: <a href="http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=NXH68">Il Corriere della Sera - L.Sal.</a>GIOCONDO TALAMONTI: “Prima degli autovelox usiamo la prevenzione”2009-08-17T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it402212Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Terni (TR) (Gruppo: Misto) <br/><br/><br />
Interrogazione n.2 su autovelox e foto red
<p>
Preso atto delle numerose lamentele avanzate dagli automobilisti del territorio ternano a proposito dell’azione vessatoria degli autovelox (n.4 in Valnerina in 7 chilometri tarati su limiti inaccettabili) i cui introiti vengono regolarmente inseriti nei bilanci di previsione dei Comuni interessati;<br />
tenuto conto che ciò, a lungo andare, ostacola il turismo e offende la cultura dell’accoglienza, tipica della nostra gente;<br />
considerato che ai cittadini le multe elevate con queste caratteristiche appaiono come una vera e propria tassa occulta;<br />
visto che i cartelli di divieto stradali fissato in 30, 40,50 Km/orari non sono più adeguati alle risultanze meccaniche e tecnologiche dei veicoli odierni, in funzione anche delle migliori condizioni del fondo stradale e delle maggiori cilindrate dei veicoli in circolazione; <br />
assunto che nella maggior parte dei casi la penalizzazione (multa più detrazione di 5 punti dalla patente) non è commiserata alla gravità della trasgressione;<br />
acquisito che l’azione delle pubbliche amministrazioni deve essere educativa, prima che repressiva, e tesa al miglioramento del territorio anche in vista dello sviluppo che nella Valnerina coinvolge la Cascata delle Marmore;
accertata la preoccupazione di singoli e di Federconsumatori espresse anche attraverso la stampa locale in più riprese;
si chiede al Sindaco e all’assessore competente
Quali misure intendano adottare, di concerto con il Prefetto di Terni, per migliorare il livello di precarietà sociale, economica e di sicurezza, venutasi a creare con la recrudescenza degli interventi sanzionatori e in particolare si chiede di:<br />
o coinvolgere le scuole per favorire l’educazione e la formazione delle giovani generazioni;<br />
o interessare l’ACI, le associazioni di utenti stradali, Federconsumatori e tutti gli enti interessati al tema, nel definire un quadro di prevenzione stradale;<br />
o disciplinare l’utilizzo dell’autovelox, attraverso calendarizzazione in particolari momenti di grande movimentazione stradale, utilizzando cartelli che evidenzino la presenza di strumenti atti al rilevamento della velocità;<br />
o dichiarare quante multe siano state effettuate nella nostra città e quanto si sia fatto in favore della prevenzione;<br />
o indicare la destinazione finanziaria degli accertamenti;<br />
o dichiarare se risultano regolari e normati i tempi di passaggio dal giallo al rosso degli strumenti foto- red e se essi vengono regolarmente monitorati per assicurare la rispondenza ai disposti di legge.
<p>
Terni, 17 agosto 2009 <br />
<br/>fonte: <a href="http://www.comune.terni.it/comunicato_stampa.php?id=34468&pagina=1">Comune di Terni</a>GIACOMO TINERVIA: Autovelox, la giustificazione del sindaco2008-02-01T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it356190Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Montelepre (PA) (Partito: LISTA CIVICA) <br/><br/>"Il nostro obbiettivo non è quello di far cassa, il comune non ha bisogno di soldi - spiega il sindaco Giacomo Tinervia."Abbiamo installato gli autovelox con l'obbiettivo di salvare vite umane, ascoltando le richieste pervenute dai cittadini che abitano in quella zona che chiedevano sicurezza anche per i loro bambini"<br/>fonte: <a href="http://www.montelepre.info/public/post/autovelox-arrivano-le-prime-multe-77.asp#more">Tele Occidente</a>