Openpolis - Argomento: differenziatahttps://www.openpolis.it/2014-01-09T00:00:00ZEstella Marino: Riduzione, riuso, recupero e riciclo: Roma sfida il concetto di rifiuto2014-01-09T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it712756Alla data della dichiarazione: Assessore Comune Roma (RM) (Partito: PD) <br/><br/>Giornata importante per la gestione dei rifiuti nel nostro comune: <b>ridotto</b> da 5 a 3 membri <b>e rinnovato il consiglio di amministrazione di AMA</b>, l’azienda che si occupa della pulizia della città. Un nuovo consiglio di amministrazione di chiara esperienza e a maggioranza femminile. Al nuovo presidente, Ivan Strozzi, e ai due dirigenti del Comune di Roma, Rita Caldarozzi e Carolina Cirillo, abbiamo consegnato il mandato di rilanciare e rinnovare industrialmente l’azienda per aiutare i romani a <b>rivoluzionare in breve tempo il sistema di gestione dei rifiuti</b>: da fonte di inquinamento a opportunità industriale, ambientale ed economica.
<a href="https://www.facebook.com/pages/Estella-Marino-per-Roma/486409241425226">Segui gli sviluppi!</a><br/>fonte: <a href="http://estellamarino.it/riduzione-riuso-recupero-e-riciclo-roma-sfida-il-concetto-di-rifiuto/">Sito web</a>PASQUALE GIORGIO: Bisogna lavorare per creare occupazione2011-05-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it572720Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Altamura (BA) (Lista di elezione: IL POPOLO DELLA LIBERTA') <br/><br/>Il consigliere del Pdl sulla situazione politica altamurana
Pasquale Giorgio, trentenne avvocato, e una lunga militanza in politica. Tra quelli che hanno fatto la gavetta. Prima leader nel gruppo giovani di Forza Italia, diventare vice coordinatore del partito. Eletto alle ultime amministrative consigliere comunale con il Pdl. Attualmente ricopre anche la carica di vice presidente della terza commissione “Bilancio-Finanze-Patrimonio-Contenzioso”.
-IN QUESTI ULTIMI ANNI LA POLITICA ALTAMURANA, ECCEZION FATTA PER I SOLITI NOMI, NON HA ESPRESSO UN RICAMBIO GIOVANILE ALL’ALTEZZA. LA “CASTA” NON OFFRE IL GIUSTO SPAZIO AI GIOVANI O LATITANO LE CAPACITÀ POLITICHE?
Per emergere, le nuove leve devono affrontare due prove: da un lato, una classe dirigente radicata, che padroneggia gli strumenti della politica con abilità ed un pizzico di gelosia; dall’altro, con la necessità di apprendere ex novo la “scienza delle pubbliche amministrazioni” ed il linguaggio delle burocrazie. Se non si ha voglia di sacrificarsi e studiare ancora, la curiosità di spulciare carte, il desiderio di imitare modelli positivi, si naviga a vista, rassegnandosi ad accettare il ruolo di comparse.
-ALCUNI SOSTENGONO CHE LE NUOVE LEVE SAPPIANO SOLO ALZARE LA MANO IN CONSIGLIO COMUNALE. AL DI LÀ DELLA PROVOCAZIONE, NON CREDE CHE L’IMPROVVISAZIONE POLITICA SIA ANCHE ALLA BASE DELL’ANONIMATO?
C’è, alla base di questo luogo comune, la reale difficoltà di comprendere la differenza tra consenso popolare e capacità di amministrare. L’elezione è il momento iniziale della vita politica, non il traguardo. Si deve possedere questa consapevolezza, per tradurre in provvedimenti amministrativi reali il gran numero di idee che ciascuno porta in dote. E poi capacità di ascoltare, studiare, decidere.
-TANTO OGGI PER ESSERE ELETTI NON OCCORRONO GRANDI CAPACITÀ, MA SOPRATTUTTO UN FORTE SPONSOR ALLE SPALLE.
Non è vero. Popolarità e fiducia si conquistano attraverso le azioni compiute prima di candidarsi, nella militanza politica, ma anche nell’impegno sociale, professionale, associativo, culturale. Sono uno di quelli che credono ancora nella gavetta. A quattordici anni avevo già conosciuto l’emozione di partecipare ad una campagna elettorale, e da allora, a partire dall’ambito scolastico, non ho mai smesso di fare politica.
-LE ULTIME VICENDE DI CASA NOSTRA HANNO EVIDENZIATO TUTTI I LIMITI DEL PDL. IN QUESTO PERIODO STORICO, DOVE LA POLITICA È STATA OFFUSCATA DALLA PARTITOCRAZIA, HA ANCORA SENSO PROPORRE UN PARTITO CHE NON È MAI ESISTITO?
La partitocrazia è morta con i partiti. Oggi ,ovunque, esiste il culto del leader, al quale si associano, per opportunismo più che per fede, persone che spesso non condividono alcunché. Le rappresentanze politiche, partitiche ed istituzionali delle nuove formazioni, tradiscono le difficoltà provenienti da una originaria diversità. In un partito grande, se non si ha una visione comune, si rischia di essere soli tra mille. Il Pdl, da partito di governo, trova il momento di unità nelle necessità contingenti, dovendo concentrare lo sguardo sul proprio ruolo di guida per condurre il cammino dell’amministrazione.
-SOSTENERE CHE QUEST’AMMINISTRAZIONE NON ABBIA FATTO NULLA È DEMAGOGICO. RIPRENDENDO UN’AFFERMAZIONE DI UN SUO COLLEGA DEL PDL, COSA “SI DOVEVA FARE DI PIÙ”?
La larghezza della maggioranza, determinatasi con il successo del centrodestra, ha generato, da subito, una maggior complessità del dibattito interno, che si è trascinato a lungo per la formulazione dell’assetto di governo ed ha causato affanno al momento di fronteggiare criticità impreviste. Per mesi, la politica si è occupata poco di politica, e questo vale per la maggioranza e per l’opposizione. Il futuro di quest’amministrazione dipenderà dalla capacità di riconoscere e agire velocemente ed efficacemente sui reali problemi della collettività. In prima persona, con altri giovani amministratori, ho avviato un percorso concertativo con le parti sociali, per individuare strategie comuni per tutelare i redditi minimi e arrestare l’emorragia di posti di lavoro sul territorio, soprattutto nel comparto del salotto. Molto prima e molto meglio, dovevamo impegnarci a far risaltare il problema a livello nazionale, pretendendo l’adozione di provvedimenti a sostegno dell’occupazione ed a salvaguardia del “Made in Altamura”.
-NELL’IMMEDIATO FUTURO LE PIACEREBBE ESSERE IDEATORE E FAUTORE DI QUALE PROVVEDIMENTO?
Con il “federalismo municipale” faremo tanti sacrifici. Ci dovremmo occupare della politica dei servizi, della ripartizione dei costi e della gratuità dell’accesso. Vorrei contribuire ad una politica di razionalizzazione della spesa pubblica e di miglioramento dei servizi, che offra al cittadino la percezione di una diretta corrispondenza tra le tasse che paga ed i servizi pubblici che ottiene in cambio. Uscire dalla crisi dipende anche dalla nostra capacità di modellare una pubblica amministrazione meno costosa e più snella, che accompagni i ritmi delle imprese e sappia attendere chi rischia di rimanere indietro.
-IN UN INTERVENTO TELEVISIVO HA PARLATO DI TARSU. QUANDO I NOSTRI AMMINISTRATORI PARLERANNO DI RIFIUTI ZERO, DI DO UT DES, CIOÈ DIFFERENZIO CARTA E IN CAMBIO PAGO MENO?
Sui rifiuti bisogna fare meno chiasso e più chiarezza. I costi aumentano, fra l’altro, perché la Regione non ha dotato il nostro bacino di impianti di biostabilizzazione e smaltimento dopo l’auspicata chiusura della discarica di Altamura, e perché produciamo una quantità crescente di rifiuti che dobbiamo, di conseguenza, trasportare lontano. In questa situazione, le campagne di sensibilizzazione risultano essere inutili e costose, se non si dà prova ai cittadini che pratiche virtuose corrispondono ad un risparmio diretto. Alte percentuali di raccolta differenziata abbatterebbero i costi sia di trasporto che di smaltimento, lasciando nelle tasche dei cittadini molti soldi indispensabili in tempi di crisi. Oltre ciò, un efficiente riciclo trasformerebbe il rifiuto in una risorsa di valore, da impiegarsi, come materia prima a basso costo, in innovative filiere tecnologiche di produzione ecosostenibile. Se l’evoluzione normativa lascerà ai Comuni la responsabilità di “disegnare” autonomamente il complesso dei servizi relativi al ciclo dei rifiuti, dovremo pensare per tempo alle strategie più utili per far sì che le pratiche virtuose dipendano da una scelta di convenienza economica individuale. Se ne saremo capaci, ci stupiremo del balzo in avanti che in breve tempo farà anche la nostra coscienza ecologica. <br/>fonte: <a href="http://www.ilresto.tv/news/view/711">Il Resto </a>VITTORIO BARAZZOTTO: Scegliamo tra discarica e inceneritore2008-06-09T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it356747Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Biella (BI) (Partito: DL) <br/><br/>Fatto salvo lo sforzo di aumentare al massimo la raccolta differenziata, o si fa una nuova discarica o si costruisce un inceneritore.<br/>fonte: <a href="http://www.ecodibiella.it/">Eco di Biella</a>AUGUSTA BORTOLOTTO AIASSA: Stiamo puntando su impianti innovativi2008-06-03T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it356572Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Cavaglià (BI) (Partito: LISTA CIVICA) <br/><br/>Ribadisco inoltre che in una delibera di consiglio comunale del giugno 2007, trasmessa a tutti gli amministratori comunali, provinciali e regionali il nostro consiglio si è fatto promotore di proposte alternative denominando il progetto “rifiuti zero”. In questi mesi abbiamo lavorato molto in tal senso ed abbiamo reperito sia in Italia che all’estero progetti molto validi che non necessitano di discariche, anzi in alcuni casi addirittura le bonificano. Impianti che hanno costi sicuramente più contenuti rispetto al costo degli inceneritori, tutelano la salute dei cittadini e l’ambiente e sono fonte di ricchezza in quanto valorizzano economicamente quanto noi attualmente separiamo mediante la raccolta differenziata. Ci auguriamo vivamente che siano presi in considerazione perché anche a noi preme l’economicità. I cavagliesi, come tutti, risentono di una gravissima crisi occupazionale, le finanze delle famiglie sono ridotte all’osso, pagano bollette salatissime per i rifiuti proprio da quando si è insediato il polo tecnologico.<br/>fonte: <a href="http://www.ilbiellese.it/">Il Biellese</a>Davide Bazzini: La raccolta differenziata non è economicamente vantaggiosa2008-06-01T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it356540Alla data della dichiarazione: Assessore Provincia Biella<br/><br/>Nel 1988 ho cominciato promuovere, progettare e gestire, come responsabile del centro educazione ambientale, la raccolta differenziata a Cossato, una dei primi comuni in italia a fare cio'. Ero convinto che questo avrebbe portato anche ad un abbattimento dei costi. Non e' così. la raccolta differenziata costa, la dobbiamo fare anche se è un costo (2.000.000 di euro solo l'investimento della provincia) ma dobbiamo smetterla di prenderci in giro dicendo che la raccolta differenziata è economicamente vantaggiosa.<br/>fonte: <a href="http://beppegrillo.meetup.com/342/messages/boards/thread/3546739/160">Meetup.com</a>