Openpolis - Argomento: rifiuti solidi urbani; spazzaturahttps://www.openpolis.it/2014-02-04T00:00:00ZDaniele Sabatini: Accellerazione sull'A.I.A., autorizzazione immondizia altrui2014-02-04T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it715644Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lazio (Gruppo: Altro) <br/><br/>“A.I.A.: Autorizzazione Immondizia Altrui. Questo sembra essere il principio che sta portando avanti la regione Lazio per quanto riguarda il territorio di Viterbo che rischia, ogni giorno di più, di diventare la pattumiera delle altre province.
Le notizie relative ad una accelerazione da parte degli uffici regionali per l'Aia (in realtà autorizzazione integrata ambientale) sembrano avere fondamento. Anzi, parrebbe che si stia lavorando per un aumento di circa il 10%, in riferimento alle ultime due vasche della discarica di Monterazzano. Variazione, questa, che per molti non sarebbe affatto "non sostanziale", perché rappresenterebbe l’ennesimo sfregio verso un territorio, che ha già ben troppe servitù.
Noi continueremo la nostra battaglia contro un’ipotesi per noi impraticabile, che penalizzerebbe i percorsi virtuosi, in termini di raccolta differenziata, portati avanti nei Comuni viterbesi. Rinnoviamo inoltre il nostro sostegno all’impegno della amministrazione provinciale che, tra mille difficoltà, ha preso una posizione netta, totalmente condivisibile, a difesa del nostro territorio. Allo stesso tempo auspico che il sindaco Michelini non si presti a fare il gioco della sinistra maggioranza in Regione, che preferisce nascondere la polvere (sic!) sotto al tappeto del vicino, piuttosto che assumersi l'onere di redigere un piano serio ed attuale al fine di pianificare l'intero ciclo dei rifiuti nel Lazio. Non vorremmo, infatti, che Michelini e la sua Giunta pensino di privilegiare logiche di partito o di maggioranza rispetto alla imprescindibile difesa del territorio. Che l'acronimo Aia, non diventi per loro sintomo di forti dolori!”<br/>fonte: <a href="http://www.danielesabatini.it/dettagli.asp?id=832">www.danielesabatini.it</a>Daniele Sabatini: CUPINORO. "Netta contrarietà a conferimento rifiuti Roma e Provincia a Viterbo"2014-01-31T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it715646Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lazio (Gruppo: Altro) <br/><br/>“Viterbo non deve diventare la pattumiera di Roma. Zingaretti e Civita non possono pensare di colmare il vuoto di programmazione dell’amministrazione regionale, utilizzando gli impianti della Tuscia per smaltire i rifiuti di Roma e Provincia. Le nostre preoccupazioni in tal senso si stanno – purtroppo – dimostrando sempre più reali. Nell’incontro tenuto oggi al quale ho partecipato - alla presenza anche del vice presidente della Provincia di Viterbo Equitani, del sindaco di Viterbo Michelini, e dei consiglieri regionali Panunzi e Valentini - l’assessore Civita ha affermato che i 25 Comuni che conferiscono i rifiuti nella discarica di Cupinoro a Bracciano, che chiuderà domani, dal 1 febbraio potranno usufruire delle strutture di Viterbo. Allora, non eravamo maliziosi quando affermavamo che la determinazione regionale del 18 dicembre, con la quale si aumentava di 20mila tonnellate/anno il conferimento di rifiuti a Casale Bussi, serviva proprio per ricevere i rifiuti di Roma e Provincia. Noi, come abbiamo già ribadito in passato, manifesteremo in ogni modo tutta la nostra contrarietà verso una decisione sbagliata che penalizza un territorio, che invece sta portando avanti percorsi virtuosi, soprattutto per quanto riguarda la raccolta differenziata. Tra l’altro, la nostra Provincia già smaltisce i rifiuti di Rieti (oltre a quelli locali).
Inoltre, dall’incontro odierno emerge un’altra forte preoccupazione: i rifiuti provenienti da Roma e Provincia, una volta trattati negli impianti di Viterbo, torneranno a Roma o resteranno nella Tuscia? Su questo passaggio, l’assessore Civita non è stato sufficientemente chiaro, perciò il rischio evidente è che il nostro territorio diventi la nuova discarica dei rifiuti romani. Viterbo non può essere alla mercè di altri enti che decidono, in base a valutazioni prettamente economiche, se conferire o meno nei nostri impianti”<br/>fonte: <a href="http://www.danielesabatini.it/dettagli.asp?id=830">www.danielesabatini.it</a>Daniele Sabatini: Rifiuti da Roma inutile farsa, regione e comune sapevano2014-01-29T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it715647Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lazio (Gruppo: Altro) <br/><br/>”La farsa delle tre scimmiette sulla questione rifiuti sta diventando paradossale e poco rispettosa delle intelligenze altrui”. Il consigliere regionale Daniele Sabatini (Nuovo Centrodestra) torna sulla vicenda emergenza rifiuti. “Continuano a spuntare elementi che evidenziano in maniera chiara come, già a partire dal 30 settembre 2013 – osserva Sabatini – e quindi prima dell’arrivo dei primi camion, sia la regione Lazio che il comune di Viterbo, fossero a conoscenza che i residui di lavorazione degli rsu di Roma Capitale sarebbero stati smaltiti presso la discarica di Monterazzano”. Fatta la premessa, Sabatini chiude con un invito: “Invito tutti i soggetti istituzionali interessati – conclude Sabatini – a smettere di nascondersi dietro sinonimi, mezze verità e riferimenti temporali lontani dalla realtà dei fatti”.<br/>fonte: <a href="http://www.danielesabatini.it/dettagli.asp?id=827">www.danielesabatini.it</a>Pier Ugo Candido: IMMONDIZIE E CIVILTA'.2013-08-24T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it712598Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Turriaco (GO) (Lista di elezione: IdV) <br/><br/>Per tutti coloro che hanno a cuore la salute dell’ambiente la raccolta differenziata rappresenta una delle principali iniziative pubbliche volte a favorire il recupero di materia ed energia dai rifiuti e, per questo, i servizi di raccolta differenziata sono destinati a ricoprire una quota sempre più importante dei servizi comunali di gestione dei rifiuti. A Turriaco sono gestiti, in appalto, da AmbienteNewco. Con l'attuale sistema spesso i cittadini si vedono costretti a vere e proprie impegnative attività di smistamento rifiuti all'interno delle proprie abitazioni: non tutti hanno congrui spazi idonei per la differenziazione "dell'umido". Soprattutto in questi periodi estivi emergono rilevanti problemi di compatibilità ambientale all’interno delle civili residenze. Per non dire del fatto che i sacchetti della “differenziata” stazionano per lunghi periodi, e pericolosamente, sui marciapiedi, o a bordo strada, offrendo un indecoroso spettacolo di inciviltà che confligge apertamente con lo scopo utilitaristico del sistema differenziale di raccolta inerti. E' proprio per questo che, per facilitare l'attività di raccolta differenziata da parte dei cittadini, quella porta a porta, è da sempre che propongo, come in uso in amministrazioni più evolute e attente, stazioni di raccolta stradale o cassonetti di prossimità, con una chiave di chiusura assegnata a singoli cittadini o gruppi civici di raccolta (condomini). In tali punti potrebbero trovare conferimento carta e cartone, vetro, plastica e lattine, frazione organica, rifiuti generici. Ricordo ancora che, ad oggi, i contribuenti non hanno beneficiato di nessuno “sconto” tariffario nonostante la grande percentuale di differenziazione ottenuta.
Eppoi. Come in Emilia-Romagna si potrebbe adottare, nell'isontino, il progetto europeo RAEE, ideato per favorire la tracciabilità dei rifiuti e segno tangibile di un passo in più nell’ambito della raccolta differenziata. Il sistema a regime dovrebbe consentire di identificare i cittadini più virtuosi, premiarli con sconti e agevolazioni sulle tariffe di igiene ambientale e determinare le abitudini dei consumatori.<br/>fonte: <a href="http://politici.openpolis.it/static/bookmarklet">politici.openpolis.it</a>DIEGO VIANELLO: Scorie «L’autorizzazione per la demolizione del'ex ospedale Umberto I° è incompleta. Non è una semplice riduzione di cubatura». - INTERVISTA2009-08-19T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it402383Alla data della dichiarazione: Consigliere Provincia Venezia (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
«Ci sono rifiuti di ogni genere»
<p>Non c’è l’autorizzazione provinciale per i lavori di demolizione dell’ex Umberto I, e intanto chi abita nei palazzi di via Circonvallazione comincia a protestare perché si vede immerso in nuvoloni di polvere, anche per il fatto che il lavoro sta entrando nella fase più visibile dato che proprio in questi giorni le ruspe e le gru attaccano il monoblocco. A dire il vero Dng e Il Rovere, le società che hanno acquistato il terreno dall’Ulss 12, non l’hanno nemmeno chiesta, questa autorizzazione, perché sono convinte che non serve e, quanto alla polvere, ripetono da tempo che in realtà si tratta dei getti di acqua nebulizzata sparata contro le ruspe proprio per abbattere le polveri.<br />
«E invece io sono convinto del contrario» spiega il consigliere provinciale del Pd, Diego Vianello, che annuncia anche un’interrogazione:<br />
«Non voglio essere frainteso, non c’è nessuna intenzione di creare problemi al cantiere, ma come cittadino voglio essere sicuro di quel che respiro. E questo può avvenire solo se si seguono le regole».
<p>
<b> Vuol dire che non hanno seguito le regole?</b>
<p>
«Voglio dire che, magari in buona fede, non hanno chiesto l’autorizzazione alla Provincia. C’è una normativa che lo prevede, la legge regionale 20 del 2007 e il decreto legislativo 152 del 2006.<br />
L'articolo 208 di questo decreto stabilisce la procedura ordinaria per l’autorizzazione di impianti mobili di smaltimento e di recupero rifiuti. Evidentemente i proprietari considerano il loro intervento come una semplice riduzione della cubatura che permette di smaltire i rifiuti senza alcuna distinzione per tipologia».
<p>
<b> Buttano giù degli edifici, cosa dovrebbero fare? Dividere i mattoni dall’alluminio e il linoleum dall’acciaio?</b>
<p>
«Lo vede anche un bambino che quella non è una semplice riduzione di cubatura, stiamo parlando di un ospedale dove c’era di tutto. È stato scritto che in quegli edifici c’è anche amianto. Del resto basta informarsi da qualche esperto del settore per capire che lavori del genere vanno autorizzati dalla Provincia e vanno fatti a campagne ben precise e dettagliate a seconda delle tipologie di rifiuti da portar via».
<p>
<b> Il cantiere è seguito dalla Direzione ambiente ed edilizia del Comune, i cui responsabili hanno imposto prescrizioni molto rigide come, appunto, l’abbattimento delle polveri con i getti d’acqua. Non è sufficiente?</b>
<p>
«Da come interpreto io la norma, e da come viene interpretata anche dalle altre Provincie, non è sufficiente. Tra l’altro l’autorizzazione provinciale comporta pure la possibilità di ispezioni da parte degli agenti di Polizia provinciale che, purtroppo, attualmente sono impiegati impropriamente nelle spiagge a dare la caccia ai venditori ambulanti. <br />
In Provincia i responsabili del settore Ambiente ammettono di essere rimasti stupiti che nessuno abbia chiesto loro l’autorizzazione, ma non possono intervenire. <br />
Anche l’Arpav mi ha detto che è disponibile ad effettuare analisi sulle polveri e sui rifiuti, ma se nessuno li chiama non si possono muovere di propria iniziativa».
<p>
<b> Camminando lungo via Circonvallazione, però, non si vede polvere accumulata.</b>
<p>
«La polvere è una cosa, l’autorizzazione per la demolizione è un’altra. Quanto alla polvere la gente che vive lì si lamenta perché dice che l’accelerazione dei lavori provoca corpose esalazioni. Via Antonio Da Mestre è stata inibita al traffico a causa di violente immissioni di polveri».
<p>
<b> Via Antonio Da Mestre è chiusa più che altro per evitare ai passanti incidenti che, in presenza di un cantiere, possono sempre capitare.</b>
<p>
«E anche per la polvere. Ripeto, comunque, che sono più che favorevole alla riqualificazione di una parte del centro storico. Ma chiedo che le regole vengano rispettate per tutelare tutti i cittadini, e non solo i proprietari o il Comune che hanno fretta di mostrare risultati».<br />
<br/>fonte: <a href="http://carta.ilgazzettino.it/MostraOggetto.php?TokenOggetto=744239&Data=20090819&CodSigla=VE">Il Gazzettino.it - Venezia - Elisio Trevisan</a>Luigi Satta: Un sistema non inquinante che produce energia2009-02-23T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it390543Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Fiumicino (RM) (Lista di elezione: Altro) - Assessore Comune Fiumicino (RM) (Partito: Altro) - Assessore Comune Fiumicino (RM)<br/><br/><br />
L’alternativa agli inceneritori esiste, e funziona. Si chiama Arrow Bio, ed è un brevetto israeliano, che agisce con una logica semplicissima: tratta ad umido i residui, che vengono inviati in successione in due cisterne colme d’acqua, dove i diversi materiali vengono separati per gravimetria. I materiali biodegrabili (scarti alimentari e cartacei) vengono inviati a digestione anaerobica con alte rese energetiche nella produzione di metano e quindi di energia elettrica. I metalli recuperati e le plastiche eterogenee vengono inviati a riciclaggio.<br />
<br />
A Fiumicino, questo sistema è stato proposto dalla Lista Noi Insieme, e Gino Satta, consigliere comunale, ne è il principale promotore: “Il progetto Zenc (zero emissioni, nessuna combustione) è stato illustrato dalla nostra lista nel programma elettorale, perché pensiamo che non si possa continuare a pensare che la soluzione al problema rifiuti sia un inceneritore o un termovalorizzatore, che poi sono la stessa cosa.
<p> Il progetto Arrow Bio ha un grande punto di forza, i rifiuti non devono essere differenziati, si gettano nei comuni cassonetti verdi. La vecchia filiera del rifiuto, se così la vogliamo chiamare, è superata da Arrow Bio, per un motivo semplicissimo: loro sono più vicini all'ambiente che non alla speculazione”.
<p>
“Ci sono molti comuni in Italia - continua Satta - che cominciano a fare la corte a questo sistema. La nostra lista a luglio ha fatto parte di una delegazione, nella quale erano presenti anche esponenti del Comune di Torino, ingegneri di imprese private e il presidente di Federambiente, che si è recata a Tel Aviv per guardare con i propri occhi il progetto realizzato dall'Arrow Bio. <br />
Ecco, alla luce di questa esperienza, noi pensiamo che oggi più di ieri il progetto Arrow Bio sia l'unica soluzione possibile”.
Eppure, sembra che nella provincia di Roma, si sia ancora lontani da questi obiettivi, tanto da indurre la Regione ad inserire Fiumicino in un Ambito Territoriale Integrato (Ato), mentre, come illustra il consigliere di Fiumicino “ci sarebbero i presupposti per installare un sito Arrow Bio”.
<p>
“La Regione ha fatto una scelta che non ci trova totalmente d'accordo. Oggi noi chiediamo di poter aprire un confronto con la Regione, la Provincia e la nostra amministrazione su decisione già prese ma che possono essere ancora riviste. Rischiamo di trovarci fra qualche anno con i malefici di un'azione voluta forse per scarsa informazione. <br />
Riteniamo che a Fiumicino, un impianto del genere si possa fare. Se anche se ne occupasse Manlio Cerroni, che da 40 anni svolge un ruolo importante nella provincia, non ci opporremo. L'importante non è chi, ma quando. I tempi devono essere accorciati. <br />
E auspico che l'amministrazione dia un segnale forte organizzando un convegno con le parti competenti.
<p>Il sindaco Canapini è già a conoscenza del progetto Arrow Bio e ha riconosciuto che potrebbe dare risposte positive. Questo sistema non è inquinante, e produce tanta energia da illuminare una cittadina di 13mila persone ogni giorno, e biogas da utilizzare al posto del diesel. Non è la solita favola ma una certezza e l'amministrazione poi dovrebbe solo individuare un'area di un paio di ettari, niente di più. Non dovrebbe nemmeno tirare fuori soldi”.
A Civitavecchia, a quanto pare, sono stati mossi i primi passi verso la possibile installazione di un sito ad Al lumiere e il sindaco Moscherini, avrebbe chiesto all’organizzazione Arrow Bio di avviare un convegno con diverse amministrazioni che fanno parte dell'Ato di Civitavecchia. “Se è stato scelto Allumiere, riserva naturale di inestimabile valore – conclude Satta - vuol dire solo che questo progetto è davvero a zero emissioni e senza combustione”.<br/>fonte: <a href="http://www.ilfaroonline.it">Il faro on line</a>Alessandro Scavarelli: Meno spazzatura più libertà:2008-06-11T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it356755Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Serravalle Sesia (VC) (Lista di elezione: LISTA CIVICA) <br/><br/>Ho presentato all'Amministrazione comunale un'interrogazione diretta per avere risposte su quando anche il nostro bel paese si adopererà per iniziare in maniera seria ed incisiva la raccolta differenziata. Non è pensabile che un paese come il nostro debba essere ridotto ad un sistema di raccolta differenziata lasciato esclusivamente al buon senso dei cittadini. Confido in una risposta seria e lungimirante da parte dell'Amministrazione anche se tale scelta può risultare, almeno all'inizio impopolare. <br/>fonte: <a href="http://www.scavarelli.it">Scavarelli Alessandro</a>