Openpolis - Argomento: trenitaliahttps://www.openpolis.it/2013-07-15T00:00:00ZMarco Scibona: TEMPI DI PERCORRENZA SBAGLIATI E TRENI REGIONALI SOPPRESSI: UN SISTEMA FERROVIARIO ALLO SBANDO2013-07-15T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it692516Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: M5S) <br/><br/>TEMPI DI PERCORRENZA SBAGLIATI E TRENI REGIONALI SOPPRESSI: UN SISTEMA
FERROVIARIO ALLO SBANDO
In Piazza della Croce Rossa 1 a Roma, sede di Trenitalia s.p.a., sbagliano sistematicamente il calcolo delle percorrenze dei “nuovi” Frecciarossa…anche se il termine nuovi ormai fa un po’ sorridere!<br />
Saltano così le coincidenze con i Treni Regionali per la Valle di Susa, che, a dispetto di quanto afferma l’Assessore Regionale ai Trasporti Barbara Bonino, non aspettano di certo i passeggeri dei Frecciarossa!<br />
Ciò rende il Sistema Metropolitano Regionale scollegato dal sistema di trasporto nazionale. Quando poi si perde la coincidenza alla sera, la situazione si fa tragica.<br />
Gli ultimi due treni serali per la Valle, e cioè il regionale delle 23.16 (Reg. 10032) e poi quello delle 23.45 (Reg. 24878) sono sempre, e sottolineo sempre, cancellati. Da quando è in vigore il nuovo orario (da oltre un mese) sono perennemente soppressi e sostituiti, a volte, con bus (e che bus!).<br />
Facciamo un esempio concreto, il Frecciarossa della 9576 in partenza da Roma Termini alle 18.05 accumula sistematicamente ritardo. Si inizia con pochi minuti, per raggiungere poi il picco di circa 12 minuti alle porte di Milano, c’è poi un leggero recupero che permette di raggiungere Torino Porta Nuova alle 22.45, 10 minuti dopo l’arrivo previsto (22.35).<br />
Si perde così la coincidenza con il regionale delle 22.45 diretto a Bussoleno, ufficialmente terzultimo treno per la Valle, praticamente l’ultimo! Ci si trova quindi in stazione a guardare il tabellone che segnala: “Regionale 10032 per Bardonecchia: CANCELLATO”, “Regionale 24878 per Bussoleno: CANCELLATO”.
La stazione è quasi sempre deserta, ovviamente non è presente personale di Trenitalia, difficile incrociare qualche ignaro macchinista, impensabile trovare addetti all’assistenza. A volte è possibile parlare con un Agente della Polizia Ferroviaria che, giustamente, rimanda il pendolare al personale Trenitalia assente.<br />
Biglietterie e sale d’attesa, anche le esclusive “Sale Freccia Club”, assolutamente chiuse e l’utenza a chi si può rivolgere?<br />
Alcune volte, nei casi più fortunati, i due treni per la Valle di Susa sono sostituiti con i bus, annunciati dalla voce registrata che ogni tanto si sente uscire dagli altoparlanti. Uscendo dalla stazione, si cerca il bus…e si scopre che dispone soltanto di 7 posti! Ovviamente se i passeggeri PAGANTI sono più numerosi qualcuno inevitabilmente rimane a piedi. Se poi si viaggia con bicicletta al seguito, visto che i due treni cancellati, come da tabellone, hanno la possibilità del trasporto bici, la scelta è tra abbandonare il mezzo al proprio destino oppure dormire in stazione.<br />
Spesso e volentieri vi è solo un bus, come ad esempio è capitato Giovedì 11 Luglio. Un bus alle 23.36 e divieto di lamentarsi (e con chi poi?)!
Inutile dire che il tragitto in bus raddoppia o meglio, spesso, triplica il tempo di percorrenza (Torino – Bussoleno in due ore; Torino – Bardonecchia in tre).<br />
Potrebbe essere comprensibile se ciò capitasse una tantum, invece è la routine: giorno dopo giorno, stessa situazione! Passeggeri abbandonati a se stessi, senza possibilità di reclamo, impossibile avere rimborsi!<br />
Perché se un treno nazionale ha sistematicamente, su tutte le corse, 10 minuti di ritardo non viene cambiato il tempo di percorrenza?
Perché l’Assessore Regionale Barbara Bonino parla di coincidenze quando invece queste non sono fatte rispettare?<br />
Perché se si sostituisce un servizio treno con un bus, tutti i giorni dell’anno, non viene indicato sul tabellone degli orari o sul sito Internet trenitalia.com che il servizio è bus e non treno?<br />
Perché si ingannano i pendolari con falsi orari di percorrenza?<br />
Perché il servizio costa caro ma è pessimo?<br />
Perché si parla di Sistema Metropolitano Regionale e invece è un servizio da Terzo Mondo?<br />
Perché, dimostrato che l’Assessore Bonino e l’AD trenitalia Moretti sono degli incapaci, non si mandano a casa a far altro?<br />
Siamo stufi di sentire parlare di grande opere quando non abbiamo neppure i servizi essenziali per la vita di tutti i giorni, tanto quanto siamo stufi di pagare profumatamente Dirigenti e Politici che falliscono giorno dopo giorno i compiti a cui sono chiamati, fateci un favore: lasciate il posto a persone competenti, visto che la politica, indifferente ai disservizi e complice di una pessima gestione, non oserà darvi il ben servito.<br />
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Marco Scibona<br />
Cittadino al Senato della Repubblica – Movimento 5 Stelle<br/>fonte: <a href="http://www.marcoscibona.it/home/">www.marcoscibona.it</a>GIOCONDO TALAMONTI: ATTO D'INDIRIZZO: problematiche dei pendolari2013-04-29T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it709758Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Terni (TR) (Gruppo: Misto) <br/><br/><br />
Al Sindaco del Comune di Terni<br />
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<b>Premesso che</b> il Consiglio comunale ha votato all'unanimità un atto d'indirizzo (n.60 del 29.02.2012) sui problemi dei pendolari ternani e dei collegamenti ferroviari da e per Roma in merito a disservizi, ritardi, soppressione di convogli, carrozze inospitali per condizioni igieniche e difetti ai sistemi di riscaldamento/condizionamento;<br />
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<b>considerato che</b> l'orario del treno delle 5.45 per Roma (fino ad un anno fa fissato alle 5.18) obbliga alcune categorie di lavoratori a raggiungere il proprio posto di lavoro con sensibile ritardo, esponendo i pendolari a conseguenti richiami e inevitabili disservizi;<br />
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<b>visto che</b> i viaggiatori ternani, con l’obbiettivo di ovviare agli inconvenienti denunciati, stanno raccogliendo firme che si accingeranno a presentare in Comune, Provincia e Regione (vedi "La Nazione" del 26 aprile 2013);<br />
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<b>preso atto che</b> alcuni treni, in determinati orari, arrivano per motivi logistici a non meno di 800 metri dalla stazione Termini e che altri, direzione Ancona, partono sempre dalla stessa distanza, creando disagi e disguidi;<br />
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<b>considerato che</b> i treni da e per tutta la Regione sono stati esclusi dall'alta velocità e dai collegamenti veloci;<br />
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<b>si impegna il Sindaco e la Giunta a:</b><br />
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• far <b>conoscere</b> nell'ambito della riorganizzazione degli orari e delle problematiche relative (così come richiesto nel citato atto d'indirizzo n.60 del 29.02.2012), quali azioni concrete l’Amministrazione abbia intraprese per assicurare ai cittadini pendolari di raggiungere il proprio posto di lavoro in tempi utili a non creare disservizi al proprio datore di lavoro;<br />
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• <b>sollecitare</b> la Regione dell'Umbria perché si anticipi alle ore 5.15/5.25 la partenza da Terni del treno, attualmente fissata alle 5.45;<br />
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• <b>attivarsi</b> presso la Regione affinché siano prese in seria considerazione le richieste del Comitato dei pendolari ternani, pretendendo che la partenza e l'arrivo dei treni regionali alla stazione Termini non avvenga a 800 metri di distanza, obbligando i passeggeri a estenuanti corse e trasferimenti per raggiungere l’interno della struttura;<br />
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• <b>avanzare</b> decise proteste per ottenere dai gestori delle Ferrovie il rispetto degli standard minimi di igiene a bordo e di livelli qualitativi decenti compatibili con i normali parametri di civiltà.<br />
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Terni, 29 aprile 2013<br />
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Giocondo Talamonti (G.M. Associazione Politico Culturale "E. Berlinguer")<br />
Giuseppe Boccolini (PSI)<br />
Mauro Nannini (FdS)<br />
Luzio Luzzi (FdS)<br />
Claudio Campili (IdV)<br />
David Tallarico (Progetto Terni Città aperta)<br />
Giorgio Aquilini (Progetto Terni Città aperta)<br />
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<a href="http://4.bp.blogspot.com/-5RlSMSj1Vk8/UYITAnjV_SI/AAAAAAAACzg/zrts4F1AcdM/s1600/treno.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a>
<br /><br/>fonte: <a href="http://talamontigiocondo.blogspot.it/">il blog personale di Talamonti Giocondo</a>NAZZARENO PILOZZI: Il trasporto pubblico locale per rilanciare la nostra Provincia!2013-02-05T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it685568Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Acuto (FR) (Lista di elezione: LISTA CIVICA) <br/><br/>“Miliardi di euro venivano investiti nell’Alta velocità mentre il trasporto locale affossava lentamente nelle mani delle regioni” ha aggiunto Nazzareno Pilozzi, Candidato alla Camera dei Deputati. “Proporremo di dirottare le risorse stanziate per l’Alta velocità in Val Susa, opera inutile, dannosa e osteggiata dalle popolazioni, nel trasporto pubblico locale; con quei miliardi si potrebbero comprare centinaia di nuovi treni per i pendolari”.<br/>fonte: <a href="http://www.nazzarenopilozzi.it/blog/comunicati/item/14-il-trasporto-pubblico-locale-per-rilanciare-la-nostra-provincia.html">Sito ufficiale di Nazzareno Pilozzi</a>Antonio DI PIETRO: «Monti viva il suo giorno da leone. Presto un nuovo '92 porterà al voto» - INTERVISTA2012-01-23T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it623460Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: IdV) <br/><br/><br />
<b>Onorevole Di Pietro, si è capito che lei critica il decreto, ma non se gli imputa un eccesso o una carenza di liberalizzazioni...</b>
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"La seconda che ha detto. Noi dell’Idv siamo dell’idea che la concorrenza consenta al cittadino di ottenere i prodotti migliori al minor prezzo. Non ci piacciono le liberalizzazioni finte".
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<b>Ad esempio?</b>
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"Sulle banche si tratta solo di belle parole. I costi dei servizi bancari restano tra i più cari d’Europa e in più il governo costringe tutti, anche i pensionati, ad aprire un conto corrente".
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<b>Un favore alle banche?</b>
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"A me no di certo".
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<b>Crede che il governo Monti abbia un conflitto di interessi rispetto al sistema bancario?</b>
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"No, lo escludo. Monti è una persona perbene che vuole governare, ma vorrei che si desse obiettivi più alti e dimostrasse maggior coraggio".
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<b>Oltre alle banche, su cosa?</b>
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"Sui trasporti. Dovrebbe sciogliere subito Ferrovie Spa, affidarsi a Rfi e trasformare Trenitalia in una semplice società tra le altre. Stessa fine dovrebbe fare l’Anas".
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<b>Sull’energia?</b>
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"Anche lì, benissimo intervenire su Snam e aprire il mercato, ma occorre aprirlo davvero".
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<b>Invece?</b>
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"Invece, lasciando ad Eni il monopolio dei depositi di gas la si rende padrona del mercato, perché potrà sempre dire ai nuovi operatori: ‘Complimenti, avete prodotto tanta bella energia, ma purtroppo i depositi sono già pieni e non sappiamo dove metterla...".
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<b>Sulle assicurazioni?</b>
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"Quella della scatola nera è una cortina fumogena: il cittadino non ci guadagna nulla perché lo sconto che ottiene se la monta verrà conguagliato dalle compagnie con l’aumento delle tariffe".
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<b>Insomma, il governo avrebbe dovuto fare di più.</b>
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"Sì, Monti ha scelto una logica prudente: scontentare poco tutti per non far incazz... nessuno. Un vorrei ma non posso, un decreto equilibrista scritto con spirito democristiano".
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<b>Meglio poco che niente, perché non votarlo?</b>
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"Prima di dire come voteremo vogliamo vedere come diventerà il testo dopo il passaggio in Parlamento".
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<b>Bersani ha schierato il Pd col governo "senza se e senza ma".</b>
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"Rispetto la scelta, ma rischia di cozzare col programma di una forza riformista".
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<b>La famosa foto di Vasto tra lei, Bersani e Vendola sembra ormai ingiallita...</b>
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"Non credo, il Pd ha bisogno di noi e noi del Pd. Comunque, le coalizioni le fanno le leggi elettorali".
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<b>Dunque?</b>
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"Dunque, io sono per il bipolarismo, cioè la possibilità che gli elettori scelgano coalizioni e premier. E se il Pd ha cambiato idea...".
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<b>Crede che il governo Monti arriverà a fine legislatura?</b>
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"Credo che Monti farebbe meglio a decidere di vivere un giorno da leone, perché non è detto che possa viverne cento da pecora".
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<b>Perché?</b>
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"Ho le antenne lunghe, io".
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<b>E cosa ha captato?</b>
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"Ho sentito il discorso di Bossi a Milano e ho captato i rumors sulla regione Lombardia...".
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<b>
Quali rumors?</b>
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"Quelli che dicono che siamo solo all’inizio. Esattamente vent’anni fa, il 17 febbraio, Mario Chiesa veniva arrestato e Craxi lo definì un ‘mariuolo’ pensando di potersi salvare. Sappiamo come finì".
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<b>Perché lo ricorda?</b>
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"Perché lo stesso errore lo sta commettendo Formigoni: altro che ‘fatti singoli e personali’, qui siamo alla resa dei conti giudiziaria e politica. Molta gente sta parlando e si scoprirà presto che quello era un sistema, e il sistema lombardo vigeva e vige anche a Roma, a Palermo...".
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<b>
E questo cosa c’entra con la durata di Monti?</b>
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"C’entra, in Lombardia la situazione è compromessa e credo che si dovrà votare entro l’anno. In più tra poco ci saranno le amministrative. Se Bossi vuole vincere dovrà allearsi con Berlusconi che dovrà staccare la spina a Monti".<br />
<br/>fonte: <a href="http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=19R4N0">Quotidiano.net - Andrea Cangini </a>Maurizio SAIA: Interrogazioni: al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 2012-01-19T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it624211Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: CN) <br/><br/> Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - <b>Premesso che:
la società Trenitalia, lunedì 9 gennaio 2012, ha comunicato l'intenzione di concentrare l'attività di distribuzione a Roma, chiudendo la sede di Venezia, per ottimizzare recuperi economici;
la distribuzione di Venezia oggi consta di quattro quadri con mansioni di gestione organizzativa ed operativa del personale addetto ai treni Frecciargento (orari, attività dirette e complementari, organizzazione del lavoro, logistica, riposi e ferie, condotta Mestre-Venezia, eccetera) cui aggiungere la gestione di 5 patentati C per attività di manovre e riserve;
le organizzazioni sindacali hanno respinto la richiesta di Trenitalia Spa di concentrare l'attività di distribuzione a Roma perché non consegue risultati né sulla economicità né sull'efficacia, anzi ne peggiora notevolmente l'efficienza;
considerato che:
la gestione veneziana interessa 31 macchinisti e 40 capitreno, in quanto metà della flotta Trenitalia opera su questa tratta (dal Nord Est alla capitale) che è, indubbiamente, il principale bacino di traffico e di valore economico della società. Il mantenimento si pone quindi come una necessità corredata dai risultati e dal mantenimento dell'attuale condizione qualitativa offerta alla clientela;
la gestione unica accentrata a Roma renderebbe problematiche le comunicazioni, la tempestività di risposta ai problemi, la gestione delle situazioni emergenziali, la conoscenza del territorio;
gli attuali quadri spostati alle attività Frecciabianca rendono insostenibile la tenuta dei costi di questo servizio, oltre a depauperare professionalità e non consentire reali risparmi per il gruppo FS SpA;
la competizione con la società Nuovi trasporti viaggiatori (NTV) SpA, che ha preventivato una base operativa a Venezia per il lancio di "Italo" in primavera 2012, in contemporanea con la recessione della distribuzione Frecciargento, verrebbe compromessa,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga di dover intervenire sulla decisione di Trenitalia su esposta al fine di: definire, attraverso il confronto con le organizzazioni sindacali, in quanto si tratta di questione nazionale, le sedi e l'attività Frecciargento e al fine di mantenere una presenza operativa qualificata a Venezia a garanzia della massima capacità funzionale al servizio, visto che Venezia non può considerarsi marginale in merito al servizio ferroviario nazionale, e, quindi, essere soggetta continuamente a tagli e soppressioni, soprattutto per quanto attiene alle competenze professionali più elevate.</b>
(3-02598)
<br/>fonte: <a href="http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=16&id=625689">www.senato.it</a>BARBARA BONINO: Nuove ispezioni sui treni: puntualità al 97% 2012-01-09T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it622949Alla data della dichiarazione: Consigliere Provincia Torino (Gruppo: FI) - Pres. Consiglio Provincia Torino (Gruppo: FI) - Assessore Regione Piemonte (Partito: Fratelli d'Italia Centrodestra nazionale) <br/><br/>“L’attività di verifica condotta ci ha permesso di constatare gli effettivi miglioramenti che sono stati introdotti al servizio. A cominciare dal rispetto degli orari: in un giorno particolare quale quello di rientro lavorativo dopo le feste di fine anno, alle 8 del mattino l’indice di puntualità registrato è stato del 97%. Senza dubbio un buon risultato”.<br />
“Nel frattempo Trenitalia sta procedendo secondo i programmi con la sostituzione del materiale rotabile: entro pochi mesi saranno in funzione tutte le nuove carrozze revampizzate e contraddistinte dal brand regionale. Le prossime entreranno in esercizio il 23 gennaio”<br/>fonte: <a href="http://www.regione.piemonte.it/notizie/piemonteinforma/diario/nuove-ispezioni-sui-treni-puntualit-al-97.html">www.regione.piemonte.it</a>Francesco Pastore: Tagli di Trenitalia: "La Bat è la più penalizzata"2011-11-17T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it618155Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Puglia (Gruppo: Misto) - Pres. Consiglio Comunale Barletta (BT) (Gruppo: PS) - Consigliere Consiglio Comunale Barletta (BT) (Gruppo: PS) <br/><br/><br />
«La logica del profitto da una parte e il disinteresse dall’altra hanno prodotto i tagli al sistema del trasporto pubblico nella nostra Regione. Trenitalia e il Governo uscente hanno tagliato fuori una parte del Paese, mentre altrove, in Val di Susa vogliono imporre quello che le popolazioni non vogliono, privano il Sud dei collegamenti necessari col resto dell’Italia, tagliando corse e soste di treni a lunga percorrenza e non solo».
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«Nel territorio della Sesta provincia, infatti, oltre ai tagli degli Eurostar ci sono stati quelli sulla linea Barletta-Spinazzola. Anche di questo si parlerà nel prossimo Consiglio regionale, dei disagi del nostro territorio e di tutta la regione. In questo senso mi sento di condividere la mozione di Sel e PpV e l’obiettivo che contiene di programmare e riorganizzare la nostra rete di trasporti, anche per ottemperare all’indirizzo che la regione Puglia e il governo regionale, si è da principio dato sul tema di uno sviluppo di sistemi di trasporto integrato e sostenibile». <br />
<br/>fonte: <a href="http://www.barlettalive.it/news/Cronaca/165865/focus.aspx#main=articolo">www.barlettalive.it</a>Simone Lupi: RFI e Regione sblocchino i fondi per ristrutturare le stazioni e le linee ferroviarie di Ciampino2011-11-15T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it547961Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Ciampino (RM) (Partito: Cen-sin) <br/><br/><br />
Scarsa efficienza, poca affidabilità, assenza di servizi. Sono questi gli aggettivi che definiscono lo stato attuale delle stazioni ferroviarie di Ciampino a giudizio dell'Assessore alle risorse del Comune di Ciampino, Simone Lupi, candidato Sindaco alle eventuali elezioni primarie del centrosinistra in vista delle elezioni comunali della prossima primavera.
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Una storia tristemente già nota, non soltanto ai cittadini di Ciampino, ma anche alle migliaia di pendolari che quotidianamente attraversano Ciampino usufruendo dei quattro snodi ferroviari.
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“Come recentemente riportato alla ribalta dal servizio sul periodico Il Caffè dei Castelli, l’esperienza del Sig. Giuseppe Gallinelli (portatore di handicap spesso impossibilitato a salire sui treni regionali) - afferma Simone Lupi – è solo l’ultimo dei tristi disagi più volte segnalati e che ahimè non trovano ancora un positivo riscontro”.
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“Condizioni inadeguate delle linee ferroviarie – continua Lupi – ed in particolare della Roma-Velletri (che viaggia su binario unico da Ciampino fino a Velletri, che viene attraversata da 13 passaggi a livello), ascensori e accesso ai disabili inesistenti, biglietterie assenti nei giorni festivi sostituiti solo in parte da bar e/o tabacchi aperti nelle vicinanze (vista l’impossibilità, ad oggi, di fare il biglietto sul treno), treni super affollati da pendolari costretti spesso a viaggiare in piedi nelle ore di punta e, in generale, condizioni di viaggio spesso non idonee”.
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“Non è pensabile – conclude Lupi – che le cinque stazioni ferroviarie presenti nel nostro territorio non garantiscano quei servizi essenziali ai pendolari. Nello scorso mese di luglio ho inviato ad RFI ed all'Assessore alla Mobilità della Regione Lazio una richiesta di chiarimenti circa l'attuazione del progetto sicurezza e riqualificazione delle 75 stazioni ferroviarie del Lazio, per il quale il 27 luglio 2009 la precedente Giunta approvò una delibera con cui venivano impegnati 55 milioni di euro di fondi POR 2007/2013 a seguito di un protocollo di intesa sottoscritto dalla Regione Lazio e da Rete Ferroviaria Italiana. All'interno delle 75 stazioni erano comprese tutte e 5 le stazioni di Ciampino, sia quella centrale sia Pantanelle, Acqua Acetosa, Casabianca e Sassone”.
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“E' necessario sbloccare quei fondi – conclude Lupi – per rendere vivibili e più sicure le nostre stazioni. Per il superamento delle barriere architettoniche alla stazione di Piazza L.Rizzo il comune ha messo a disposizione da molto tempo i fondi per la realizzazione degli ascensori, ma l'opera è bloccata a causa della mancata autorizzazione da parte delle ferrovie a cui competerebbe il raccordo con i binari. Per questo e per tutti gli altri interventi necessari non si può più attendere; occorre adeguare i servizi erogati ai pendolari agli abbonamenti ed ai biglietti che questi pagano, ed alla qualità della vita che è loro diritto avere durante i tragitti percorsi”.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.openpolis.it/static/bookmarklet">www.openpolis.it</a>Michele Destino: Pagliuca e Destino su vertenza Officine Grandi Riparazioni di Melfi2011-10-20T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it617498Alla data della dichiarazione: Consigliere Provincia Potenza (Gruppo: FI) <br/><br/>I capigruppo Pdl in Consiglio regionale e in Consiglio provinciale di Potenza “condannano la scelta della Direzione dello Stabilimento di Melfi in merito alla chiusura dello stesso e al trasferimento della manodopera a Foggia”
In merito alla vertenza Officine Grandi Riparazioni di Melfi, il capogruppo Pdl in Consiglio regionale Nicola Pagliuca, e il capogruppo Pdl in seno al Consiglio provinciale di Potenza, Michele Destino, “condannano fortemente la scelta della Direzione del Personale del suddetto stabilimento che ha inviato una lettera di ‘trasferta comandata’ ai dipendenti, nella quale si stabilisce la chiusura dello stabilimento di Melfi e il trasferimento della manodopera a Foggia a partire dal prossimo 2 novembre”.
I due esponenti politici condannano sia “la modalità che ha portato alla decisione che non ha visto il coinvolgimento delle OO.SS. sia l’opportunità della scelta visto che negli accordi sindacali nazionali del novembre 2010, che tracciavano gli interventi infrastrutturali interni al gruppo, non erano previste riduzioni della capacità produttiva”. Al fine di addivenire ad una soluzione ragionevole, i due esponenti politici hanno inviato una lettera al sottosegretario agli Interni sen. Guido Viceconte affinché questi “si adoperi con i Ministeri competenti per la convocazione di un tavolo di concertazione che veda coinvolti anche la Regione e Trenitalia”.
“Evitiamo un altro danno – concludono Pagliuca e Destino – all’economia produttiva dell’area industriale di Melfi che, è cronaca recente, è già interessata da altre serie problematiche dovute all’inquinamento dell’inceneritore Fenice”
<br/>fonte: <a href="http://www.basilicatanet.it/basilicatanet/site/Basilicatanet/detail.jsp?sec=1005&otype=1012&id=306617&value=consiglioInforma">Basilicatanet.it</a>FRANCO MIRABELLI: Linea ferroviaria S2 da Pavia fino a Rogoredo, l’assessore risponde al PD in Aula che mancano i soldi 2011-02-24T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it558815Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lombardia (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
"Se la S2, linea ferroviaria suburbana, fosse estesa fino a Pavia, come già avviene per Lodi e per il nord della Lombardia, avremmo un reale potenziamento del trasporto ferroviario per tutto il sud Milano. Lo abbiamo sostenuto in un’interrogazione a risposta immediata a cui, oggi in Consiglio regionale, ha risposto l’assessore regionale Raffaele Cattaneo", lo afferma <b>Franco Mirabelli</b>, consigliere regionale Pd della Lombardia.
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"L’assessore, di fronte alla sollecitazione del PD, ha ammesso la necessità di prolungare la linea ferroviaria suburbana S2 fino a Pavia, prevedendo fermate a Villamaggiore, Locate e Pieve Emanuele, ma non ha saputo dare risposta sui tempi di realizzazione. Evidentemente non è una priorità, visto che si accampano ragioni economiche per il ritardo di un intervento che costa poco essendo la linea e le stazioni già attrezzate.
<p>Cattaneo in Aula ha però affermato l’intenzione di far partire dal prossimo contratto di servizio con TLN (Trenitalia LeNord) una sperimentazione in vista della futura introduzione della S2. e su questo verificheremo la reale volontà della Giunta a venire incontro alle esigenze di migliaia di pendolari e alla necessità di spostare su ferro il traffico automobilistico per ridurre i tempi di percorrenza e porre un freno all’inquinamento", ha concluso <b>Mirabelli</b>.<br />
<br/>fonte: <a href="http://francomirabelli.it/html/comunicati-stampa/linea-ferroviaria-s2-da-pavia-fino-a-rogoredo-l’assessore-risponde-al-pd-in-aula-che-mancano-i-soldi">francomirabelli.it</a>Ruggiero Mennea: Treni: “Soppresse due fermate a Canne, sito sempre più isolato” 2011-02-02T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it557615Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Barletta (BT) (Gruppo: PD) - Consigliere Regione Puglia (Lista di elezione: PD) <br/><br/><br />
“Canne della Battaglia sembra vittima di una congiura”. E’ l’amaro commento di Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Partito Democratico, dopo aver constatato la soppressione, nel nuovo orario del 2011, di alcune fermate dei treni regionali che collegano il sito archeologico con Barletta.
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“Dopo il gravissimo declassamento sancito dal miope governo nazionale, ora uno dei luoghi storici più importanti della nostra regione deve scontare un ulteriore isolamento” – sottolinea Mennea, che è al lavoro per una proposta di legge che tuteli e valorizzi il sito archeologico di Canne della Battaglia.
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“L’eliminazione delle fermate – rileva l’esponente del Pd - di Canne della Battaglia delle 9.40 e delle 11.15 sulla linea Spinazzola-Barletta penalizzano soprattutto lo svolgimento delle attività scolastiche e la visita delle scolaresche, oltre a condizionare la restante attività turistica e di visite. Pare che quando Trenitalia debba tagliare, sappia benissimo dove intervenire: nella Bat”.
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“Questo territorio – ricorda Mennea – sconta già l’eliminazione delle fermate di Barletta dell’Eurostar ‘Freccia Argento’ Lecce-Roma, che rendono più complessi e scomodi i collegamenti con la Capitale per un’utenza di circa 400mila cittadini della provincia. Rivolgo un appello alla direzione regionale di Trenitalia affinché siano ripristinate le fermate di Canne. Allo stesso tempo chiederò all’assessore regionale ai trasporti, Guglielmo Minervini, di intervenire su questa vicenda.
<p>Al presidente della provincia, Francesco Ventola, rinnovo invece l’appello ad andare insieme al Ministero dei trasporti, a Roma, per far valere le nostre legittime ragioni affinché la nostra provincia riottenga le fermate per Roma così come le ha riavute la provincia di Benevento”<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.consiglio.puglia.it/applicazioni/cadan/cms_AgenziaNotizie/dataview.aspx?id=165131">www.consiglio.puglia.it</a>Marco FILIPPESCHI: Sindaco di Pisa: La Pisa-Firenze in 49 minuti, nasce “Regiostar” l’alta velocità regionale.2010-12-13T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548927Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Pisa (PI) (Partito: PD) - Consigliere Consiglio Comunale Pisa (PI) (Lista di elezione: PD) <br/><br/><br />
Per il Sindaco di Pisa, marco Filippeschi “l’alta velocità regionale, per il collegamento fra Firenze e Pisa rappresenta il raggiungimento di un obiettivo proposto da lungo tempo dalle nostre comunità, è l’attuazione Protocollo d’intesa sottoscritto all’inizio dell’anno. E’ un notevole rafforzamento del collegamento con l’aeroporto “Galilei”, che si completa col progetto del “people mover”, la navetta che farà la spola fra aerostazione e stazione ferroviaria, per cui la Regione ha già previsto un finanziamento di 27 milioni e 800 mila euro”.
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“Il collegamento veloce con Pisa, ha aggiunto il Sindaco, avvicina le città toscane, l’area metropolitana fiorentina con quella della costa, rendendo più agevoli e veloci i contatti con Livorno e Lucca. Mentre a volte, anche in modo strumentale e contraddittorio, da qualche parte si fa una discussione confusa sui destini del sistema aeroportuale toscano si deve dare atto alla Regione di fare scelte coerenti e investimenti consistenti che di certo aiutano a consolidare la centralità regionale e la portata nazionale dell’aeroporto “Galilei”.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.comune.pisa.it/sindaco/?p=2312">www.comune.pisa.it</a>DIEGO BOTTACIN: «Sapore di truffa Trenitalia che per far cassa tiene fuori uso l'80% delle obliteratrici in veneto».2010-09-08T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it505805Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Veneto (Gruppo: Misto) <br/><br/><br />
“Proprio nel momento in cui la Giunta regionale si appresta ad introdurre gli aumenti sulle multe, Trenitalia sta scientificamente tenendo senza manutenzione le obliteratrici delle stazioni del Veneto. Siamo di fronte ad un palese quanto scorretto tentativo di fare cassa ai danni dei cittadini che pur avendo il biglietto si trovano impossibilitati a convalidarlo”.
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L’accusa è del consigliere regionale del PD, Diego Bottacin che denuncia come ”oramai l’80% delle macchinette che servono per convalidare i biglietti sono fuori uso nella nostra regione.
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E’ solo l’ultimo di una serie di disagi che in tutti questi anni Trenitalia ha causato ai pendolari, cosa che non gli ha comunque impedito di ottenere recentemente, e senza gara, il rinnovo del contratto di servizio regionale per altri sei anni, compreso il riconoscimento di tutti gli introiti derivanti dalle sanzioni”.
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“Se al mancato funzionamento delle obliteratrici aggiungiamo il fatto che la stessa Trenitalia ha introdotto forme di incentivi per il personale, direttamente collegati alla quantità delle sanzioni inflitte ai viaggiatori, siamo davvero di fronte ad un circolo viziosissimo che ha il sapore della truffa ai danni dell’utenza. Mi riservo a questo punto di verificare - conclude l’esponente democratico - se questa situazione complessiva possa avere dei rilievi penali”.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.pdconsiglioveneto.org/dett_news.asp?ID=180">pdconsiglioveneto.org</a>DIEGO BOTTACIN: «Assurde gare di appalto provinciali. Ne discuta il Consiglio regionale»2010-08-18T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it504535Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Veneto (Gruppo: Misto) <br/><br/><br />
Il Vice Presidente della seconda Commissione regionale Diego Bottacin (PD) chiede la sospensione degli atti della Giunta sulle gare d’appalto del servizio
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Chi non cambia idea è un cretino o un imbroglione, dice l’Assessore Chisso, ma chi cambia idea per allinearsi al “padrone di turno” cos’è?”
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Diego Bottacin, Vice Presidente (PD) della seconda Commissione regionale, replica all’Assessore Chisso sui nuovi indirizzi dati dalla Giunta regionale per la gestione del servizio di trasporto pubblico locale che, individuando bacini provinciali, di fatto invertono radicalmente la strada tracciata dal precedente governo regionale sulla base dei dati di fatto e di decine di costosi studi e consulenze che indicavano la necessità di un unico gestore almeno per l’area metropolitana, Padova, Venezia e Treviso.
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“La situazione è davvero cambiata –sostiene Bottacin- ma in peggio, vista la qualità dell’aria che respiriamo, le difficoltà della mobilità in questa area dove quotidianamente sono circa due milioni le persone che per lavoro, studio ed altro, si muovono, ed il peggioramento senza limiti del servizio ferroviario regionale. Un cambiamento che rafforza la necessità di un gestore unico anziché cancellarla.
<p>Ma al nuovo governatore regionale Zaia ed alla Lega che impone le proprie scelte a tutto il centrodestra, conviene avere più gestori, più società, più consigli di amministrazione e Chisso si inchina”.
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Inoltre, sempre a giudizio di Bottacin, il fatto che il servizio ferroviario abbia preso un’altra strada dipende dalla scelta scellerata dello stesso Chisso di rinnovare senza gara l’affidamento del servizio a Trenitalia, subendo i diktat del governo centrale. Una scelta ingiustificata, che altre regioni non hanno preso, soprattutto alla luce della pessima qualità testimoniata anche dalle multe milionarie appioppate da Chisso a Trenitalia nella precedente gestione.
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“In ogni caso –continua Bottacin- anche solo l’avvio ora di una gestione unica del servizio su gomma (gli autobus) da sola comporterebbe un miglioramento del servizio e potrebbe velocizzare i tempi per una futura integrazione anche con il servizio ferroviario. Questo è il cambiamento necessario se abbiamo a cuore il nostro ambiente, la nostra salute e se vogliamo adeguare la nostra regione agli standard europei”.
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Il Consigliere regionale democratico rinnova, quindi, le richieste fatte al Presidente della seconda Commissione Andrea Bassi: sospendere la delibera della Giunta regionale sull’affidamento della gestione del servizio di trasporto pubblico, invitare l’assessore Chisso ad illustrare i contenuti della delibera in Commissione, avviare l’audizione delle parti sociali sulla proposta e, soprattutto, portare discussione e decisione in Consiglio regionale.
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“L’assemblea legislativa del Veneto –conclude Bottacin- è stata impegnata per ben quattro sedute consecutive a discutere della deroga al divieto di cattura delle peppole, dei fringuelli e di altre specie di uccelli per soddisfare la richiesta e la pressione di qualche migliaio di appassionati dell’attività venatoria, è assurdo che venga ignorato quando, come in questo caso, si discute di decisioni che interessano le condizioni di vita quotidiane di oltre due milioni di veneti, la qualità dell’aria che respiriamo e respireremo, la vivibilità del principale sistema urbano della nostra regione.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.partitodemocraticoveneto.org/dett_news.asp?ID=1567">Partito Democratico Veneto - official web site</a>MERCEDES BRESSO: «Dalle Ferrovie solo bugie: volevano più soldi per lo stesso disservizio. Non è vero che pagando di più si ottengono servizi migliori» - INTERVISTA2009-10-21T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it418433Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Regione Piemonte (Partito: PD) - Consigliere Regione Piemonte (Gruppo: DS) <br/><br/><br />
«Non è vero che pagando di più si ottengono servizi migliori.<br />
A partire dal 2002 la regione Piemonte ha autorizzato un aumento delle tariffe dei treni regionali del 12% in cambio di un miglioramento della qualità. <br />
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: treni lenti e sporchi». <br />
Mercedes Bresso, governatrice del Piemonte, risponde così agli attacchi dell'amministratore delegato delle Ferrovie, Mauro Moretti, che in un'intervista a La Stampa dà la colpa dei disservizi alle Regioni.
<p> <b>Sul sito delle Ferrovie ieri si poteva leggere che l'Ad Moretti «ha spiegato senza mezzi termini che se i piemontesi non sono contenti della qualità del trasporto ferroviario locale devono prendersela con i loro amministratori. Che cosa risponde?</b>
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«Tutto sbagliato. Chi gestisce il servizio in una situazione di monopolio non pu scaricare le colpe sulle Istituzioni. <br />
E alle Regioni non bastano le sanzioni - che pure abbiamo fatto pagare - per garantire di migliorare la pulizia dei treni, la puntualità od evitare la soppressione dei convogli. E allora il Piemonte ha scelto la strada di affidare il servizio attraverso una gara internazionale».
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<b>Moretti afferma che la Regione si è rifiutata di mettere le risorse aggiuntive per chiudere il contratto di servizio.</b>
<b>E aggiunge che in altre Regioni, come la Toscana, che hanno investito più soldi, il livello di soddisfazione è al 78%. E' vero?</b>
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«Moretti ha ragione su una cosa: mi sono sbagliata sulla percentuale di aumento richiesta dalle Ferrovie. Il vecchio contratto valeva 177 milioni. Trenitalia per garantire lo stesso, ripeto, lo stesso servizio, ne ha chiesti 256.<br />
Un incremento non del 30 ma del 44%. Inaccettabile».
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<b>
Perché?</b>
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«Perché sono monopolisti e non si preoccupano delle conseguenze dello loro scelte. Le faccio un esempio. <br />
Nel dicembre del 2008 Trenitalia decide di riclassificare gli intercity plus della linea Torino-Milano-Venezia-Trieste in Eurostar city. Naturalmente aumentando le tariffe. <br />
A fronte di un possibile afflusso di viaggiatori sui regionali abbiamo chiesto nuove corse o un numero maggiore di vagoni sui treni regionali. <br />
Abbiamo anche spiegato che eravamo pronti a pagare le spese aggiuntive. Lo sa che cosa ci hanno risposto? Che non si possono aggiungere vagoni perchè i marciapiedi sono corti e che avrebbero valutato la possibilità di introdurre nuove corse.<br />Non sappiamo che esito abbia dato quella valutazione»
<p><b>Ma i soldi per il nuovo contratto li avete oppure no?</b>
<p>«Il problema è un altro. Con quei 256 milioni, coperti solo in parte dal governo, viene garantito un servizio contestato quasi quotidianamente dai pendolari.Le Ferrovie chiedono adesso alle Regioni di pagare per un servizio che forse vedranno fra tre anni. <br />
E' come se io possedessi una taverna in campagna e avessi in animo di rilevare la licenza di un ristorante di lusso e cominciassi a far pagare 200 euro a coperto per coprire gli investimenti di domani. Se queste sono le condizioni mi spiega come posso chiedere più soldi ai pendolari?».
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E con le gare cambierà qualcosa per i pendolari?</b>
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«Si rompe un monopolio e, attraverso la concorrenza, così come successo nel trasporto aereo, si riducono i prezzi senza peggiorare la qualità del servizio. Finalmente i clienti, soprattutto i pendolari, non saranno considerati un peso ma diventeranno un utente da fidelizzare con la qualità del servizio».
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E in questo caso i soldi arriveranno?</b>
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«Si ricorda quella pubblicità: a scatola chiusa compro solo Arrigoni? Il Piemonte non è disposto a comprare a scatola chiusa. Chi si aggiudica l'appalto ha due anni di tempo per prepararsi alla gestione del servizio e solo quando effettivamente partirà con treni nuovi, puntualità e pulizia sarà pagato secondo il tariffario del bando di gara».
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<b>Moretti non si oppone alla vostra scelta di fare una gara. E' un passo avanti?</b>
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«C'è una società privata, la Arena Ways, che è pronta a gestire un servizio ferroviario tra Piemonte e Lombardia senza contributi. Ha ordinato i treni e sta addestrando il personale. Sono diventati matti perché le Ferrovie non volevano concedere le tracce. E poi alla nostra richiesta di conoscere il numero del personale che opera sui diversi lotti della nostra gara, Trenitalia ci risponde che non è in grado di fornire un conteggio preciso. <br />
Delle due l'una: o si mettono di traverso oppure sono leggermente disorganizzati».
<p> <b>Per questo vi siete rivolti all'Antitrust?</b>
<p>«Per ottenere che i fondi aggiuntivi messi a disposizione dal Governo e non ancora arrivati, siano dati alle Regioni e non direttamente a Trenitalia. Per noi si tratta di 58 milioni che vogliamo utilizzare per le gare. Fra pochi giorni partiamo».
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<br/>fonte: <a href="http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=NQKO0">La Stampa - Tropeano Maurizio</a>Domenico SCILIPOTI: Si garantisca il diritto alla mobilità con trasporti efficienti su tutto lo Stato.2009-06-11T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391617Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PT già IR) <br/><br/><br />
“Siamo solidali con le sigle sindacali, i lavoratori del comparto e soprattutto gli utenti contro le decisioni unilaterali imposte dai vertici Fs”.
<p> Così l’On. Domenico Scilipoti dell’Italia Dei Valori sui problemi attinenti il trasporto ferroviario. “E’inammissibile tollerare un piano metodico di depotenziamento del trasporto su rotaia, specie nel sud e nelle isole. La riduzione esponenziale dei convogli atti al trasporto delle merci in Sicilia e verso il meridione, avrà sicuramente effetti devastanti sulle prospettive di sviluppo economico del territorio. Senza tralasciare - prosegue il deputato IDV - l’inefficiente servizio di traghettamento tra Sicilia e Calabria dovuto alla riduzione delle navi e delle corse giornaliere. Se a farne le spese saranno in primis gli operatori del comparto, che rischieranno di veder tagliati numerosi posti di lavoro, ciò peserà anche sull’utenza, sempre più abbandonata ed emarginata nel disegno FS. Sino a prova contraria vige ancora il principio di unità territoriale dello Stato: i cittadini italiani non possono essere “collocati” in categorie più o meno penalizzate a seconda del luogo in cui risiedono. Faremo la nostra parte - conclude Scilipoti - intervenendo nelle sedi opportune a sostegno dei diritti fondamentali, com’è quello alla mobilità, per riportare alla ragione chi crede di poter imporre sprezzanti determinazioni volte esclusivamente al tornaconto economico ed al profitto aziendale”.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.messinanews.com/politica/scilipoti-idv-si-garantisca-il-diritto-alla-mobilita%E2%80%99-con-trasporti-efficienti-su-tutto-lo-stato/">Messina News</a>Giulio Claudio Rizzato: Ferrovie: "La Regione taglia fondi per i treni locali"2009-01-16T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it388234Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Veneto (Lista di elezione: PD) <br/><br/><br />
I consiglieri regionali del Partito Democratico Giovanni Gallo e Claudio Rizzato denunciano la progressiva riduzione dei fondi della Regione Veneto destinati ai servizi ferroviari per i pendolari.
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Con una interrogazione rivolta all'assessore alla mobilità Renato Chisso, i due esponenti del Pd chiedono "se sia compatibile con l'obiettivo di migliorare i servizi ferroviari e il contenimento delle tariffe la riduzione di oltre 8 milioni di euro (dai 98.506.000 euro del 2002 ai 90.230.531 euro del 2009) dei fondi stanziati per l'esercizio delle funzioni conferite in materia di servizi ferroviari d'interesse regionale e locale in concessione alle ferrovie dello Stato".
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"L'assessore Chisso finge di fare il paladino dei pendolari - spiegano Gallo e Rizzato - e intanto riduce progressivamente la quota regionale destinata a Trenitalia per i servizi territoriali, scaricando sugli abbonati tutto l'onere dei rincari ferroviari".
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"Un pendolare sulla tratta Padova-Venezia - esemplificano Gallo e Rizzato nell'interrogazione - deve ora sborsare 81 euro al mese, pari a 972 euro l'anno, ben 184 euro in più rispetto ai 788 di un abbonamento annuale di seconda classe nel 2008, comprensivo anche dei supplementi per l'accesso ai treni Intercity ed Eurostar".
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"Si tratta di un aumento esponenziale - concludono Gallo e Rizzato - pari al 23,4 per cento, al quale non corrisponde alcun miglioramento del servizio, dei tempi di percorrenza o della frequenza delle corse e che confligge amaramente con i proclami di sostegno ai lavoratori e alle famiglie in crisi lanciati dalla Giunta veneta in questi mesi di pesante crisi economica".<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.partitodemocraticoveneto.org/dett_news.asp?ID=631">web site - Pd veneto</a>PAOLO MATTEUCCI: Disservizi per i pendolari si trasformino in penali per Trenitalia; la Regione potrebbe far gestire il servizio ferroviario regionale ad un altra azienda europea.2008-12-17T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it383061Alla data della dichiarazione: Assessore Provincia Milano<br/><br/>Propongo che tutti i disservizi che stanno avvenendo sulle tratte ferroviarie dei pendolari si trasformino in penali all’azienda, e che queste risorse risparmiate vadano a rimborsare i cittadini che hanno subito i disagi.
Se poi si verifica che effettivamente non ci sono garanzie per il futuro che si regolarizzi il servizio, allora la Regione non sottoscriva il rinnovo del contratto con Trenitalia e metta a gara a livello europeo il servizio ferroviario regionale, non tanto per risparmiare denaro, ma per assicurare un servizio adeguato agli standard di decenza per i cittadini pendolari<br/>fonte: <a href="http://www.cronacaqui.it/news-se-non-ci-sono-garanzie-la-regione-non-rinnovi-il-contratto-con-trenitalia_16607.html">CronacaQui</a>GIOVANNI GALLO: “Disastro ferrovie. La Regione, succube di Trenitalia, e’ responsabile dei disservizi”.2008-12-16T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it383006Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Veneto (Gruppo: L' Ulivo) <br/><br/><br />
“Almeno Formigoni può minacciare di bloccare la “Freccia Rossa”. In Veneto non abbiamo nemmeno quella, come non abbiamo la ferrovia metropolitana di superficie. Ci restano solo i disservizi, sempre maggiori e sempre più costosi per la salute biologica dei pendolari e per il sistema produttivo. E la responsabilità è tutta e solo della regione, succube di Trenitalia”.
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Gianni Gallo, capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale non usa mezzi termini. L’introduzione dei nuovi orari invernali, dal 14 dicembre, ha provocato la “Caporetto” del servizio ferroviario regionale. A cambiare, infatti, non è stato solo l’orario, ma addirittura la tipologia delle corse, nonché i costi di abbonamenti e biglietti, con pesanti ricadute sul trasporto regionale e sui pendolari, alcuni dei quali costretti a servizi sostitutivi su gomma che hanno dimostrato la loro inefficacia.
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“L'introduzione di un maggior numero di treni a lunga percorrenza “Eurostar” – afferma Gianni Gallo – risponde ad un preciso interesse economico di Trenitalia. Ma se interferisce pesantemente con il trasporto regionale, che è in capo alla Regione, negli orari di punta, aumenta il già esistente disservizio con allungamenti dei tempi di percorrenza anche di mezz'ora su tratte relativamente brevi e spostamenti di orario penalizzanti è la Regione che deve intervenire”.
A giudizio del capogruppo PD in Consiglio regionale, quindi, la situazione mette in evidenza l’assoluta incapacità della Regione e dell’Assessore Chisso di essere controparte autorevole nei confronti di Trenitalia.
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“Anziché annunciare la solita ondata di multe al gestore, che non ristora per nulla i pendolari – afferma Gallo – bisognerebbe fare un vero contratto, stabilendo modalità, linee, orari, costi, ai quali inchiodare le responsabilità del gestore, pena la decadenza del contratto. Solo così, in tempi di ridimensionamento degli stanziamenti statali e regionali, si può assicurare alle decine di migliaia di persone che ogni giorno prendono il treno per recarsi al lavoro o a studiare, di non essere trattati peggio del bestiame”.
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Gallo conclude affermando che è assolutamente inaccettabile che i primi adeguamenti migliorativi, secondo quanto dichiarato dai responsabili di Trenitalia, saranno introdotti a metà gennaio ed altri, per i casi più complessi tecnicamente, ai primi di febbraio. Bisogna agire subito senza tentennamenti e rinvii.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.partitodemocraticoveneto.org/dett_news.asp?ID=586">official web site - Partito Democratico Veneto</a>Mario VALDUCCI: Ritardi sul Milano-Roma, Trenitalia ne spieghi il motivo e adotti adeguati provvedimenti.2008-11-28T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it382784Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) - Pres. commissione Camera Trasporti <br/><br/>Mi giungono notizie di grandi disagi per i passeggeri che hanno avuto la sventura di imbarcarsi sul treno 9493 diretto da Milano a Roma. Tali disagi sembrano non essere imputabili al maltempo e vengono minimizzati dalle comunicazioni a mezzo stampa di Trenitalia. I passeggeri, a quanto mi riferiscono, sono lasciati senza informazioni trasbordando da un treno all’altro. Credo sia necessaria un’interrogazione nella Commissione che presiedo perché Trenitalia spieghi l’origine di questi inaccettabili disagi e quali soluzioni siano state adottate per alleviarli.<br/>fonte: <a href="http://www.trasporti-oggi.it/archives/00024536.html">AGI</a>