Openpolis - Argomento: metanohttps://www.openpolis.it/2009-05-14T00:00:00ZLUCIO TIOZZO: Idrocarburi in alto Adriatico. "Roma decide sulla testa dei veneti. Lega e Galan subiscono supini"2009-05-14T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391247Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Veneto (Gruppo: L' Ulivo) - Consigliere Consiglio Comunale Chioggia (VE) (Lista di elezione: DS) <br/><br/><br />
Ricerca di idrocarburi in alto Adriatico. Il voto in Senato.<br />
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“Mentre Galan è impegnato a sferrare fendenti alle opposizioni sul tema del piano casa, a Roma la maggioranza di governo di centrodestra lo pugnala alle spalle, scippando agli enti locali ogni competenza in materia di salvaguardia dell’Alto Adriatico”.
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Questo il commento del consigliere regionale del Partito Democratico, Lucio Tiozzo, dopo <b>il via del Senato alla norma che toglie agli enti locali ogni potere di interlocuzione in tema di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi nell'Alto Adriatico.</b>
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“<b>In pratica</b>, grazie al voto dei senatori di PdL e Lega, viene dato in questo modo il via libera alle estrazioni di metano e viene vanificato ogni sforzo che da molti anni a questa parte è stato fatto per salvaguardare la laguna di Venezia e il Polesine. Altro che il federalismo sbandierato dal Carroccio, altro che Galan e il ruolo forte della Regione.
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Il messaggio che arriva da Roma attraverso una decisione che risponde solo agli interessi economici e che ignora totalmente le questioni ambientali, è chiaro: ‘decidiamo noi, sopra la testa dei veneti’. E la Lega e Galan - conclude Lucio Tiozzo - subiscono supini”.
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<br/>fonte: <a href="http://www.partitodemocraticoveneto.org/dett_news.asp?ID=816">www.partitodemocraticoveneto.org</a>GIOVANNI GALLO: Rifiuti campani in Veneto, il Consiglio veneto discute la risoluzione del PD2008-07-17T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it358105Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Veneto (Gruppo: L' Ulivo) <br/><br/><br />
“In questi giorni mi sto chiedendo perché il Veneto sia costretto a subire lo spettacolo quotidiano di un presidente urlatore, che si riempie la bocca di sparate, di insulti, di veleno. Che senso ha tutto questo e, soprattutto, perché? Forse Galan ha bisogno di fare chiasso per nascondere l’assordante silenzio della sua perenne assenza dal Consiglio regionale? Per le prossime ore consiglierei a Galan di cambiare stile, tanto per far tornare lui e i suoi alleati leghisti alla realtà delle cose e ricordarsi che c’è ancora in sospeso una questione che rischia di scoppiare come una bomba nelle mani del Veneto”. <br /><br />
Il richiamo viene dal capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Giovanni Gallo.
<b>“Tanto per essere chiari</b> – prosegue l’esponente del PD - lancio un avviso ai naviganti: domani (oggi, ndr) il Partito Democratico chiederà l’immediata discussione in Consiglio di una risoluzione con la quale chiederemo due cose. In primis di non deliberare l'accoglimento in Veneto di rifiuti urbani provenienti da altre Regioni prima di aver chiarito a quali discariche e impianti di smaltimento saranno destinati. In secondo luogo di presentare un nuovo piano regionale per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani indicando con precisione i siti in cui saranno realizzati i nuovi impianti di termovalorizzazione”. <br />
“Domani il presidente Galan o l’assessore competente Conta hanno il dovere di presentarsi in Consiglio per discutere su questi nodi e per dire come hanno intenzione di gestire questa delicatissima partita. Fino a pochi mesi fa erano proprio Galan e Conta - ricorda il capogruppo PD - a dire che gli impianti del Veneto non erano in grado di ricevere i rifiuti campani. Poi, sotto le pressioni del governo nazionale, c’è stato il loro dietrofront. E non vorremmo che ora, come sta facendo Berlusconi che in tutti i modi evita di dire quali saranno i siti italiani dove verranno conferiti i rifiuti campani, la Giunta si mettesse pure a giocare a nascondino, magari con l’assenso della Lega che da feroce oppositrice sembra essersi adeguata agli ordini romani”. <br />
“Ma adesso è arrivato il momento della verità: o Galan si dimette da presidente dedicandosi a tempo pieno all’attività di attore da avanspettacolo, oppure decida di presentarsi in Consiglio e di mettersi al lavoro. Di carne al fuoco ce n’è tanta: dalla questione del gas e delle trivellazioni nell’alto Adriatico a quella del trasporto pubblico locale che necessita di maggiori risorse regionali; dall’insufficienza di stanziamenti decisi con il riparto 2008 per il settore della sanità alla partita, per l’appunto, dei rifiuti campani. Il Veneto ha bisogno di un presidente che lavori - conclude Gallo - non che dia spettacolo”.
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<br/>fonte: <a href="http://www.partitodemocraticoveneto.org/dett_news.asp?ID=331">partitodemocraticoveneto.org</a>GIAMPIETRO MARCHESE: SULL' ESTRAZIONE DEL METANO NELL’ALTO ADRIATICO: “LA DECISIONE ROMANA AFFONDA IL GOVERNO VENETO E LE SUE COSTE”2008-07-15T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it358088Alla data della dichiarazione: Vicepres. Consiglio Regione Veneto (Lista di elezione: Ulivo) <br/><br/><br />
Venezia - “Altro che federalismo energetico. La verità è che la voce di Galan rimane ormai perennemente inascoltata dal suo governo amico e che la Lega fa il doppio gioco, con i sedicenti parlamentari padani che a Roma approvano provvedimenti poi contestati dagli stessi esponenti veneti del Carroccio”. <br /><br />
Sulla <b>decisione delle commissioni Bilancio e Finanze di Camera e Senato, che hanno detto sì alle trivellazioni in alto Adriatico per estrarre il metano di fronte alle coste venete</b>, intervengono così il vice presidente del Consiglio regionale Giampietro Marchese e il capogruppo regionale del Partito Democratico, Giovanni Gallo. <br />
“Di fatto - osservano i due esponenti del PD - il centrodestra veneto è già politicamente sprofondato, incapace di far valere a Roma le ragioni della nostra regione. Già è successo sul fronte dei rifiuti campani: ora si replica, con una decisione della maggioranza berlusconiana che contraddice in toto quanto deciso in Veneto. Non permetteremo che l’affondamento del governo regionale si traduca in un affondamento fisico delle nostre coste, da Venezia fino al Delta del Po”. <br />
“Pensare di autorizzare le trivellazioni nell’alto Adriatico, dopo il divieto imposto ancora nel 2002 è a dir poco scellerato. Il governo sa ad esempio che proprio la Regione Veneto, dopo aver compiuto un censimento sui pozzi artesiani presenti sul nostro territorio, ne aveva ordinato il blocco proprio per evitare ogni rischio di subsidenza? Di quali riscontri scientifici - proseguono Marchese e Gallo - ha bisogno per convincersi del fatto che una simile decisione sarebbe semplicemente criminale? Pensano di risolvere il problema proponendo risarcimenti per i residenti delle zone che verranno disastrate?”
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“Ci troviamo di fronte ad una follia, avallata dalla Lega, che evidentemente sta usando il potere conquistato alle ultime elezioni per ridurre il Veneto a mera merce di scambio per ottenere chissà quali contropartite. Siamo proprio curiosi di vedere se davvero la Regione Veneto avrà l’ultima parola in merito a questa vicenda. <br /><br />
<b>La sensazione sempre più netta e è che il Veneto sia in trappola, schiacciato dalle decisioni romane.</b> <br /><br />
Caro Galan, cara Lega, per favore: abbiate almeno la decenza di non parlare più di federalismo o di lanciare slogan in stile ‘paroni in casa nostra’”.
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<br/>fonte: <a href="http://www.partitodemocraticoveneto.org/dett_news.asp?ID=330">partitodemocraticoveneto.org</a>