Openpolis - Argomento: fondi pubblicihttps://www.openpolis.it/2014-09-04T00:00:00ZMarco Scibona: CRISI NTV / TRISTE TEATRINO TRA GASPARRI (FI) E DIRIGENZA NTV GIOCATA SULLA PELLE DI TRECENTO LAVORATORI 2014-09-04T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it723339Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: M5S) <br/><br/>
<p>CRISI NTV / TRISTE TEATRINO TRA GASPARRI (FI) E DIRIGENZA NTV GIOCATA SULLA PELLE DI TRECENTO LAVORATORI
<p>
La vicenda è il fallimento delle politiche dei trasporti perpetrate dai governi che si sono succeduti, incluso quello Renzi.
<p>
La situazione di “dura ristrutturazione” in cui si trova la società Ntv non può che creare una forte preoccupazione in tutti noi. In primo luogo perché pare che a pagarne le conseguenze saranno come sempre i lavoratori della società. <br />
Il triste teatrino che sta andando in scena tra il Vice presidente del Senato Gasparri e la dirigenza di NTV non tiene infatti conto delle 300 persone che apprendono dai giornali scenari ancora incerti sul proprio futuro. <br />
È quanto meno indegno che il vice presidente del Senato si permetta di entrare a gamba tesa negli affari di una compagnia di trasporto privata.
<p>
Quello che è certo è che questa singolare bagarre ci ricorda come in realtà gli affari legati all’alta velocità siano spesso connessi a quella politica che ben si trova a parteggiare per chi negli anni ha certamente lucrato su una posizione di monopolio.
<p>
Quando Fs Spa fissò le tariffe di utilizzo dei binari dell’alta velocità (detenuti da RFI ma pagati con i sodi di tutti) ha valutato che con quei soldi avrebbe dovuto finanziare la manutenzione delle linee esistenti e le tratte in perdita? O forse, come sosteniamo da tempo, le Linee ad Alta Velocità sono pozzi senza fondo in cui vengono dissolti i fondi pubblici che dovrebbero essere utilizzati per servizi più utili per la comunità.
<p>
Dal Movimento 5 stelle Senato arriva quindi una forte denuncia, nei confronti della politica dei trasporti perpetrata dai governi che si sono succeduti, da ultimo il governo Renzi e un accorato appello affinché non solo non si lascino centinaia di lavoratori in balia di schermaglie che poco centrano con la serietà che dovrebbero garantire le istituzioni repubblicane ma, a maggior ragione in questo momento storico, che si imbocchino finalmente i binari di una corretta programmazione delle azioni urgenti da realizzare affinchè tutti i cittadini possano usufruire di un servizio ferroviario certo ad alta puntualità piuttosto che puntare alla velocità e alla precarietà.
<p>
Movimento 5 Stelle Senato<br />
Commissione Trasporti e Lavori Pubblici<br/>fonte: <a href="http://www.marcoscibona.it/home/?p=579">www.marcoscibona.it</a>Severino DAMIOLINI: Piste Ciclabili: Il Sindaco di Sellero perde il pelo ma non il vizio. su Etnicarchia2013-02-02T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it686871Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Sellero (BS) (Gruppo: Lega) - Consigliere Consiglio Comunale Sellero (BS) (Gruppo: Lega) <br/><br/>Piste Ciclabili: Il Sindaco di Sellero perde il pelo ma non il vizio.
Post n°796 pubblicato il 02 Febbraio 2013 da theriddle
Tag: ciclabile, fondi pubblici, sellero
Apprendiamo dalla stampa la notizia secondo cui il primo cittadino di Sellero premerebbe con la Provincia di Brescia per costruire un tratto di ciclabile da Sellero a Cedegolo (costo stimato 1,4 milioni di euro).
Ma se una "ciclabile" da Sellero a Cedegolo c'è già che necessità abbiamo di realizzarne un'altra? Forse perché l'attuale "pista ciclabile " in pratica non esiste?
Tutti ricorderanno infatti il caso della "fantomatica" pista ciclabile di Sellero (da noi più volte documentato <a href="http://www.youtube.com/watch?v=aTaG5OkYLXY">www.youtube.com/watch?v=aTaG5OkYLXY</a>), i cui 3,5 chilometri sono costati oltre 510 mila euro (dei quali oltre 50 mila per la sola redazione del progetto) di cui 400 mila euro di contributo regionale e 110 mila euro reperiti dall'ente attraverso l'accensione dell'ennesimo mutuo a carico del bilancio comunale.
Più volte abbiamo evidenziato come la strada in questione non corrisponda però ai requisiti previsti dalla legge per le piste ciclopedonali essendo percorribile, e percorsa, per almeno il 99% da automobil, motocicli, trattori e simili e di come in pratica l'amministrazione comunale si sia limitata ad allargare (con il contributo oneroso di alcuni privati) il tratto di via Plana (circa 400 metri) un intervento peraltro non necessario ai fini della realizzazione di una pista ciclopedonale visto che paradossalmente per i velocipedi ed i pedoni la strada era più sicura prima, a riasfaltare a tratti (mentre altri tratti presentano ancora un fondo abbastanza dissestato) e a dipingere per terra, lungo la vecchia strada di collegamento tra Sellero e Cedegolo alcune "biciclette" (in alcuni tratti già cancellate pochi giorni dopo a causa di lavori che hanno richiesto la riasfaltatura) e che dovrebbero fare di una strada percorsa giornalmente e da anni da numerosi veicoli, una "ciclopedonale" e ci siamo chiesti come siano stati effettivamente spesi tutti questi soldi visto che il costo sostenuto pare oggettivamente elevato se rapportato alle opere per "non realizzare" una pista ciclopedonale.
Alla nostra presa di posizione ne ha poi fatto seguito una altrettanto veemente da parte del circolo camuno di Legambiente, così come abbiamo avuto modo di registrare numerose voci di malcontento e critica sia da parte dei nostri concittadini che da abitanti di altri comuni sdegnati da questo spreco.
A quanto pare il Sindaco e la sua maggioranza, dopo aver messo nel sacco Regione Lombardia portandosi a casa 400 mila euro per non realizzare una pista ciclabile, ora sembrano intenzionati a tentare la stessa manovra con la Provincia di Brescia.
Da parte nostra faremo il possibile affinché la Provincia non cada nel tranello e affinché la Regione verifichi finalmente come sono stati effettivamente spesi i soldi del contributo dato al nostro Comune e se necessario li richieda indietro, non al comune però, ma a chi li ha malamente impiegati.<br/>fonte: <a href="http://blog.libero.it/theriddle/11888666.html">blog.libero.it</a>Renata POLVERINI: «Non mi ricandido. Ostriche e champagne prima di me»2012-09-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it650500Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Regione Lazio (Partito: CEN-DEST(LS.CIVICHE)) - Consigliere Regione Lazio (Lista di elezione: Lista Civica - Cen-Des) <br/><br/><br />
«Comportamenti immorali ai danni della Regione ci sono sempre stati anche prima del mio arrivo. Ostriche e champagne venivano gustati prima del mio arrivo. Ribadisco quanto ho già detto: non ci sono comportamenti immorali nella mia giunta. L'uso dei fondi? Non ho avuto sentore di come questi fondi venivano utilizzati. Ma ho chiesto più volte al presidente del consiglio regionale di effettuare una spending rewiev. Ma ero cosciente che quei fondi erano erano troppi. Ho chiesto scusa per responsabilità che non ho. Due anni e mezzo straordinari e difficilissimi».
<p><b>Il futuro?</b>
<p> «Vedremo, certo non governerò più il Lazio. Il Parlamento? Addirittura! Magari torno a fare una vita privata».<br />
<br/>fonte: <a href="http://qn.quotidiano.net/politica/2012/09/25/777364-fiorito-scandalo-lazio-fondi-polverini-dimissioni.shtml?utm_source=mrsend&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter">Quotidiano.net</a>Renata POLVERINI: «Vado via a testa alta. Questi signori li mando a casa io»2012-09-24T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it650430Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Regione Lazio (Partito: CEN-DEST(LS.CIVICHE)) - Consigliere Regione Lazio (Lista di elezione: Lista Civica - Cen-Des) <br/><br/><br />
«Vado via a testa alta, non so se altri potranno fare lo stesso. Me ne vado avendo azzerato i fondi dei gruppi regionali. Voglio vedere se chiunque verrà farà lo stesso».
<p>«Ho interrotto il cammino di un consiglio non più degno di rappresentare il Lazio: <a href="http://politici.openpolis.it/dichiarazione/2012/09/20/franco-fiorito/%C2%ABtutti-i-consiglieri-regionali-del-gruppo-pdl-chiedevano-soldi%C2%BB/650354">questi signori</a> li mando a casa io».
<p>Così la presidente della Regione Lazio ha annunciato le proprie "irrevocabili dimissioni", dovute a «una faida interna al Pdl». <br />
<br/>fonte: <a href="http://politici.openpolis.it">Openpolis.it</a>Giovanni ALEMANNO: «Credo serva un azzeramento totale all'interno del centrodestra»2012-09-23T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it650383Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Roma (RM) (Partito: PdL) - Consigliere Consiglio Comunale Roma (RM) (Lista di elezione: PdL) <br/><br/><br />
«Dobbiamo guardarci in faccia e aprire un dibattito serio, non dilatorio. Credo serva un azzeramento totale all'interno del centrodestra. Dobbiamo rifondare una realtà che ha bisogno non solo di valori, che ci sono, o di riferimenti politici ma anche di comportamenti che rendono credibili questi valori di fondo come persone, famiglia, nazione e merito. Non possiamo continuare a vivere di espedienti».
<p>«Cosa aspettano i partiti a trovare un accordo per fare una riforma della legge elettorale che riconsegni agli italiani il diritto alla partecipazione, a scegliere le persone che vogliono eleggere. Cosa si aspetta ad attuare un articolo della Costituzione che prevede il riconoscimento giuridico dei partiti. Una formula che prevede che i partiti devono essere sottoposti a regole chiare dal punto di vista dei conti, della partecipazione, della democrazia interna, della selezione della classe dirigente. Forse è il momento di attuare questo articolo della Costituzione. Infine il problema dei conti. <br />
Ci sono speculazioni enormi. Ci sono moralismi da un lato e buchi neri dall'altro. Credo però che non si possa più aspettare. Lo dico a tutti, al centrodestra e a tutto lo schieramento, bisogna fare discorsi seri. Perchè se non li facciamo forse salterà qualche testa, forse qualche poltrona sarà conquistata, ma il sistema non sarà adeguato a gestire l'Italia, a portarla fuori dalla crisi, a renderci credibili nei confronti delle persone. Quindi tutti dobbiamo fare un'analisi profonda e rapida per trovare noi una strada per il centrodestra, perchè così non può continuare, e in generale il sistema parlamento deve fare poche riforme efficaci che riconsegnino la politica agli italiani. Non possiamo vedere anche oggi un nuovo 1992. Dobbiamo dare un messaggio vero al Paese perchè senza politica non si salva, si salva con la politica buona. Per fare questo bisogna fare un ragionamento che porti a cambiamenti veri effettivi e radicali».
<p>«Sono giorni molto amari per tutta la politica e in particolare per il centrodestra. Ci sono immagini bruttissime, titoli sui giornali. Penso alle persone che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese. C'è una sorta di separazione incredibile tra la politica e il Paese. Noi ci dobbiamo misurare con queste cose, ma non dobbiamo fare il facile gioco al capro espiatorio. Quando vedo per esempio il Pd che chiede le dimissioni del presidente Polverini mi verrebbe quasi da sorridere se la situazione non fosse drammatica. Da sorridere perchè sappiamo tutti che ogni partito sapeva come venivano ripartiti i fondi. Forse chi meno sapeva era proprio il presidente della Regione che non era nemmeno dentro il consiglio. È un vecchio gioco che cominciò nel 1992 quando finì la prima Repubblica e scoppiò lo scandolo di mani pulite e tutta l'attenzione si concentrò su Craxi, cercando di individuare qualcuno chi doveva pagare per tutti. È cambiato qualcosa da allora? In realtà non è cambiato nulla. Credo che, al di là di tutto questo e dell'atteggiamento strumentale di chi pensa ad avere un vantaggio di questa crisi, di chi non pensa al dramma di questo paese e pensa semplicemente di arrivare ad aprile e conquistare una poltrona, dobbiamo fare tutti una riflessione profonda e farla a due livelli. Sul sistema complessivo e sul centrodestra. Penso che tutte le critiche, anche quelle rivolte da parte mia a un certo tipo di federalismo che faceva perdere i controlli dei provvedimenti degli enti locali, forse quelle scelta di disarticolare i controlli, i poteri locali in questi anni non è stata felice, ma ugualmente ci sia una necessità di andare a vedere le forme in cui vengono finanziati i partiti, il modo in cui le istituzioni vivono. È necessario guardare con attenzione tutto questo. Nel centrodestra dobbiamo guardarci in faccia, aprire un dibattito serio, non dilatorio».<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.leggo.it/stampa_articolo.php?id=195364">Leggo Online</a>Renata POLVERINI: Fondi al Pdl Lazio: «Non avevo idea della mole di denaro a disposizione dei gruppi»2012-09-19T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it650157Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Regione Lazio (Partito: CEN-DEST(LS.CIVICHE)) - Consigliere Regione Lazio (Lista di elezione: Lista Civica - Cen-Des) <br/><br/><br /> «Posto come condizione al Consiglio Regionale di rientrare nei parametri economici delle altre regioni. Sto chiedendo un appuntamento al Ministro Cancellieri per capire, nel caso in cui si proceda in questo disastro, quali siano i tempi e le condizioni per andare al voto».
<p>«Mi auguro che i consiglieri la smettano con questo atteggiamento che sta diventando ridicolo per tutti; ho molto alto il senso del ridicolo, e credo di averlo già oltrepassato. Ciò che dipendeva da me e dall`azione della mia giunta è stato messo in campo già ieri: ho bloccato completamente tutti i fondi dei quali, purtroppo, stiamo discutendo in questi giorni e, ad oggi, il Consiglio Regionale non ha più trasferimenti di fondi da parte della giunta. Ho bloccato anche i trasferimenti di ciò che serve per il funzionamento, in attesa che ci sia una regolamentazione precisa e chiara. Ho dato mandato perché, sulla base di una legge nazionale, si riducano i consiglieri e gli assessori, e si istituisca un collegio dei revisori dei conti, che verranno scelti sulla base di un elenco dei revisori accreditati presso la Corte dei Conti».
<p> «La cosa che non mi pare che sia stata compresa dal Consiglio è che bisogna ‘fare’. Invece si sta procedendo in una lotta intestina. Vogliono cercare di fare capire all'opinione pubblica che il presidente della Regione vale un consigliere regionale. Oggi ci sono degli articoli che fanno il conto sul mio staff. <a href="http://politici.openpolis.it/dichiarazione/2012/09/17/renata-polverini/%C2%ABl%E2%80%99anti-politica-siamo-noi%C2%BB/649944">O questa storia finisce oggi o finisce comunque per tutti perché la faccio finire io</a>. Sono stanca, molto stanca».<p>
<p>
_______________________________<a href="http://affaritaliani.libero.it/static/upload/spes/spese-comunicazione-regione-lazio1.pdf"><b>Il .pdf relativo a spese_comunicazione Regione Lazio</b></a> <br />
| <i>da Affaritaliani.it</i> |<br /><br/>fonte: <a href="http://qn.quotidiano.net/cronaca/2012/09/19/774351-fondi-pdl-lazio-polverini-minaccia-elezioni.shtml?utm_source=mrsend&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter">Quotidiano.net</a>Renata POLVERINI: «L’anti-politica siamo noi»2012-09-17T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it649944Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Regione Lazio (Partito: CEN-DEST(LS.CIVICHE)) - Consigliere Regione Lazio (Lista di elezione: Lista Civica - Cen-Des) <br/><br/><br />«L’anti-politica siamo noi, se non cambiamo strada. Inutile prendercela con Grillo». La riflessione della Presidente della Regione Lazio giunge durante la seduta straordinaria convocata da lei stessa a seguito dell’inchiesta sulla gestione dei fondi regionali assegnati ai partiti che ha visto coinvolto l’ex capogruppo del Pdl in Consiglio, Franco Fiorito, indagato per peculato.
<p>«Paragonerei questa catastrofe all'inondazione di Firenze. Una catastrofe per la politica italiana e per le istituzioni come allora per le bellezze che la storia ci ha consegnato. Allora si decise di spalare fango e porre un argine affinchè non succedesse più».
<p> «La mia strada è questa: o va avanti o finisce. Se qualcuno pensa di usarmi per procrastinare la situazione ha capito male: o si supera o si va a casa oggi».
<p>«Chiedo scusa ai cittadini e alla mia famiglia, sono qui per questo». <p>
<b>Il discorso</b> della governatrice prende di petto il Consiglio della Regione Lazio: «In queste ultime due settimane la Regione è finita sulle prime pagine di tutti i giornali per l’uso abnorme e a dir poco disinvolto dei fondi al Consiglio regionale destinati ai gruppi. Ho sempre rispettato l’autonomia del Consiglio e dei gruppi, ma oggi sono qui per dire che a prescindere dal momento storico nel quale stiamo vivendo questo atteggiamento è considerato insopportabile e indecente dai cittadini».
<p>«Non sono disponibile a far giocare partite che non c’entrano nulla con l’azione di governo dai ‘cinici della politica’ che pensano di giocare qui partite interne alla politica e ai partiti stessi. Non sono qui per misurare i tempi e dare reti a chicchessia. Se dobbiamo andare a casa ci andiamo oggi e senza reti. Non ho nessuna intenzione di fare un passo indietro. Stasera, stanotte, domani, che la seduta duri quanto vogliano i consiglieri: o siamo convinti che abbiamo voltato pagina oppure da qui usciamo convinti che siamo ex rappresentanti della istituzione, io per prima». «Però non c’è tempo per accordi nè compromessi. Oggi non c’è tempo».
<p><b>La mozione:</b>
<p>«Bisogna dimezzare le commissioni e cancellare quelle speciali, dimezzare le somme sostenute a rapporto eletto-elettore, azzerare i contributi per gruppi consiliari, sospendere quelli per il solo funzionamento fino a che non arriviamo ad un sistema trasparente di certificazione dello scopo destinato, azzerare e revocare ogni investimento in conto capitale previsto e avviato per strutture del Consiglio, sciogliere i monogruppi, riformare il regolamento dei lavori consiliari, procedere nella diminuzione dei consiglieri e riduzione assessori di cui la metà saranno esterni».
<p>«Pubblicità immediata, al pari della Giunta, delle deliberazioni e disposizioni di qualsiasi natura assunte dall’ufficio di presidenza e dal presidente, razionalizzazione dei fondi a loro assegnati. Dobbiamo introdurre il collegio dei revisori regionale costituito da professionisti esterni nominati con sorteggio. <a href="http://politici.openpolis.it/dichiarazione/2012/09/19/renata-polverini/fondi-al-pdl-lazio-%C2%ABnon-avevo-idea-della-mole-di-denaro-a-disposizione-dei-gruppi%C2%BB/650157">Dobbiamo armonizzare il rendiconto tra Consiglio a Giunta</a>. Sulla stessa strada andremo avanti per quello che riguarda il completamento della razionalizzazione delle società e degli altri enti».
<p>«Oggi - ha concluso - ci dobbiamo esprimere se siamo a favore o contro queste proposte e se alcune di queste cose possono essere fatte in una settimana. Servono tempi credibili e certi entro i quali questo diventa regolamento, legge, norma e trasparenza».<br /><br/>fonte: <a href="http://qn.quotidiano.net/cronaca/2012/09/17/773471-fondi-odl-lazio-peculato-fiorito-polverini.shtml?utm_source=mrsend&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter">Quotidiano.net</a>GIUSEPPE TASSONE: "Mancano i Fondi Regionali per il sociale, servizi a rischio. Chiedo chiarezza sui conti della Regione Piemonte!"2012-03-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it626058Alla data della dichiarazione: Pres. Consiglio Comunale Cuneo (CN) (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
Mentre il Consiglio Comunale di Cuneo, con voto unanime, aderiva alla convenzione internazionale sul diritto delle persone con disabilità, si è consumato l’ennesimo strappo con la Regione Piemonte che da troppi mesi ormai sta facendo mancare i trasferimenti ai Consorzi Socio Assistenziali ed alle ASL con la conseguenza che, nella sola area cuneese, ammontano a milioni di euro i crediti delle cooperative sociali che gestiscono servizi e strutture.
<p>
Si tratta di un atteggiamento inaccettabile che colpisce un settore già duramente maramaldeggiato dai tagli di bilancio previsti dal Decreto Tremonti del maggio 2010 e che rischia ora di alzare bandiera bianca.
<p>
Il sociale non è un settore come gli altri, si occupa di persone in difficoltà nel momento del bisogno, fornisce servizi d’assoluta importanza e non può essere messo nella condizione di chiudere o dover drasticamente ridurre la propria attività.
Occorre che la Regione Piemonte faccia chiarezza sulla realtà dei propri bilanci, su cosa sta accadendo e sulle ragioni dei lunghi ritardi nei trasferimenti che, previsti nel bilancio del 2011, ora non sembrano più disponibili.
<p>
E’ necessario che si chiarisca questo e che la magistratura contabile intervenga per verificare situazioni inaccettabili con conti che lasciano dubitare e molto.
Così come deve essere chiarito se corrispondono gli stanziamenti regionali sulla sanità con i trasferimenti che le ASL prevedono di ricevere dalla Regione: il dubbio è quello di trovarci di fronte a conti “ballerini” ed assolutamente poco trasparenti.
Pretendere chiarezza dalla Regione ed immediati versamenti ai Consorzi di quanto dovuto addirittura in conto degli anni passati è il minimo, così come devono essere chiariti, sempre dalla Regione, le motivazioni che hanno portato a riconoscere fondi aggiuntivi alla sola area di Torino, lasciando da parte, come colonie, le altre province a partire da quella di Cuneo che nel sociale eccelle.
<p>
Insomma: ora la misura è colma ed è inaccettabile che non venga fatta chiarezza.
Non è possibile che cooperative sociali e servizi siano costretti a chiudere o a sospendere attività perché non vengono rispettati impegni di bilancio che orami dovrebbero trovare collocazione nei residui passivi e non nel bilancio di competenza, questo almeno una corretta gestione amministrative pretenderebbe.
<p>
<i>Beppe Tassone</i><br />
<br/>fonte: <a href="http://www.beppetassone.it">sito web personale</a>Ignazio Roberto Maria MARINO: «Sì, abbiamo votato contro noi stessi» - INTERVISTA2010-11-27T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548347Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
È «perplesso» lgnazio Marino. Ed è difficile che qualcuno possa dargli torto. In fondo, non capita tutti i giorni di vedersi bocciare in Aula, e dal proprio segretario, il lavoro faticosamente portato a casa e peraltro accolto a suo tempo come una vittoria di tutto il partito. Ma è proprio quello che è accaduto quando Pier Luigi Bersani, alla Camera, è intervenuto con una dichiarazione di voto contro l”articolo 18 della riforma Gelmini, che lo stesso Pd aveva votato al Senato dopo aver contribuito in maniera determinate, con Marino, alla formulazione. Insomma, un pasticcio.
<p>
<b>E lei, onorevole Marino, come l'ha presa?</b>
<p> Sono perplesso, anche perché quell'articolo Bersani lo conosceva bene, ne parlammo quando lo stavo scrivendo al Senato. Fu un lavoro difficile portato avanti con la commissione Bilancio e il sottosegretario Vegas. Alla fine trovammo la copertura economica per introdurre un principio al quale
non volevo rinunciare e che se questa norma entrasse in vigore permetterebbe di introdurre un principio rivoluzionario in grado di rendere trasparente il processo per l'attribuzione dei fondi pubblici per la ricerca.
<p><b>Al Senato ci fu un voto bipartisan</b>
<p>Sì, e anche in quel momento si era nel mezzo di una serie di votazioni conflittuali tra centrodestra e centrosinistra.
<p><b>Come mai alla Camera Bersani ha dichiarato il voto contro ?</b>
<p>Credo che lui sia entrato in Aula con l'intenzione peraltro apprezzabile di fare una dichiarazione di voto contro il disegno di legge. Il caso ha voluto che lo abbia fatto proprio quando era il turno del Pd di pronunciarsi sull'articolo 18.
<p><b>Possibile che non si sia reso conto ?</b>
<p>Immagino che la presidenza del gruppo alla Camera non lo abbia informato che sull'articolo 18 c'era stata una grande vittoria del Pd al Senato
<p><b>Un pasticcio: Il Pd vota contro se stesso</b>
<p>E' stato un errore ma un errore formale. Sono sicuro che Bersani è ancora d accordo col principio alla base di quell'articolo e sulla necessità che i fondi pubblici per la ricerca vengano distribuiti sulla base del merito e non sulla base delle pressioni delle lobby dei baroni.
<p><b>Però la sensazione è che la tattica abbia travolto il contenuto.</b>
<p>Capisco il ragionamento che ha portato alla posizione del Pd e del suo segretario ma è vero che ciò che è accaduto lascia una macchia perché dimostra che in Parlamento si prescinde spesso dai contenuti di ciò che si vota. Sarebbe meglio che in Parlamento si votasse più spesso ciò che si ritiene giusto e non ciò che si pensa sia conveniente.
<p><b>Che idea si è fatto della riforma e della protesta?</b>
<p>È una semplice enunciazione di principi, alcuni condivisibili come quello contenuto nell'articolo 18, che però non è accompagnata dagli strumenti che sarebbero necessari per renderli concreti. Ed è anche una riforma poco coraggiosa. Si dovrebbe avere il coraggio di riconoscere che negli ultimi trent'anni sono entrati in ruolo oltre 30mila professori molti dei quali non hanno prodotto nulla di scientificamente rilevante. Sarei per una riforma che preveda una valutazione di tutti i professori: chi non ha prodotto nulla che abbia contribuito alla crescita culturale del paese venga pensionato e lasci spazio ai giovani.
<p><b>Insomma, una sorta di rottamazione?</b>
<p>In un sistema moderno la verifica e un momento fondamentale. Se lasciassimo spazio ai migliori ovunque nella scuola, in economia, nella sanità, nell'informazione, ne avremmo tutti da guadagnare.
<p><b>Anche in Parlamento ?</b>
<p>Anche in Parlamento.<br />
<br/>fonte: <a href="http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=VO4LW">Il Riformista - A. Calvi</a>Massimo CIALENTE: Sono molto preoccupato poiché , mi sembra di poter rilevare un’incertezza, se non addirittura una confusione, circa le modalità del reperimento dei fondi per affrontare molte delle spese, già maturate e rendicontate, del capitolo emergenza2010-11-23T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548225Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune L'Aquila (AQ) (Partito: DS) - Consigliere Consiglio Comunale L'Aquila (AQ)<br/><br/>Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente torna a scrivere a governo e struttura commissariale per sollecitare certezze riguardo ai finanziamenti per fronteggiare le spese dell’emergenza.
“Sono molto preoccupato - scrive Cialente nella nota indirizzata al premier Berlusconi, al ministro Tremonti, al commissario alla Ricostruzione Chiodi, al capo della Struttura tecnica di Missione Fontana, al capo della Protezione civile Gabrielli e ai colleghi sindaci del cratere – poiché, da telefonate e incontri intercorsi con alcune delle strutture chiamate a gestire la fase dell’emergenza e della ricostruzione, mi sembra di poter rilevare un’incertezza, se non addirittura una confusione, circa le modalità del reperimento dei fondi per affrontare molte delle spese, già maturate e rendicontate, del capitolo emergenza”.
“Sono inoltre preoccupato – prosegue Cialente – per la mancanza di certezze nell’avvicinarsi, con la fine dell’anno, di tutte le scadenze relative ad una serie di provvedimenti assunti in favore dei Comuni del cratere sismico, a partire dalla dotazione di personale, nonché di compensazioni per mancati introiti tributari. Scrivo chiedendo, se le signorie loro lo riterranno opportuno, la convocazione di una riunione chiarificatrice, alla quale, se lo riterrete, potrò essere invitato anch’io, facendo presente che, per quanto riguarda il Comune dell’Aquila, il pagamento del contributo di autonoma sistemazione, il rimborso delle spese sostenute dai cittadini per i traslochi e quello per i beni mobili distrutti dal sisma, sta diventando un impegno non più procrastinabile, come testimoniato dalle ricorrenti scene di autentica disperazione di numerose famiglie che da mesi non ricevono il contributo di autonoma sistemazione e che continuano a bussare alla porta dell’incolpevole Comune dell’Aquila”. <br/>fonte: <a href="http://www.ilcapoluogo.com/site/News/Attualita/Cialente-scrive-per-avere-certezze-34260">www.ilcapoluogo.com</a>GIANCARLO GALAN: «Posso polemizzare con il sottosegretario Guido Bertolaso» 2010-11-02T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it547591Alla data della dichiarazione: Ministro Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Partito: PdL) <br/><br/><br />
«Posso polemizzare con il sottosegretario Guido Bertolaso quando dimostra di non conoscere adeguatamente le opere di prevenzione, di salvaguardia e di difesa del territorio messe in atto dalla Regione del Veneto in anni recenti.<br />
Polemizzo con Bertolaso perché comunque è persona che sa e conosce ciò di cui si parla in caso di calamità naturali».
<p>«Alla gente del Veneto, invece, aggiunge Galan, «dico che negli ultimi 5 anni la Regione ha impegnato e in parte già utilizzato non meno di 400 milioni di euro, tutto ciò in un contesto di progressiva diminuzione di fondi statali da destinare per opere di prevenzione».<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=125123&sez=NORDEST">Il Gazzettino</a>SALVATORE SORBELLO: Restituire Ortigia ai siracusani: "Fondi pubblici solo ai privati residenti" 2010-08-03T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it506006Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Siracusa (SR) (Gruppo: FI) <br/><br/><br />
Proposta del presidente della commissione comunale urbanistica<br />
Restituire Ortigia ai siracusani:
<p>
Restituire Ortigia ai siracusani, garantendo i fondi pubblici per la ristrutturazione solo ai residenti. L’appello è stato lanciato oggi dal presidente della commissione urbanistica del comune di Siracusa, Salvo Sorbello, che è tornato ad occuparsi di Ortigia. Da tempo Sorbello, che da assessore ad Ortigia avviò la richiesta alla Comunità Europea dei fondi Urban, fa rilevare che, “a fronte di milioni di euro di contributi pubblici erogati per la ristrutturazione degli edifici, il numero degli abitanti di Ortigia è al minimo storico”.
<p>
L’esponente del Pdl ricorda che molti siracusani sono stati espulsi dal centro storico e, alla luce delle attuali valutazioni degli immobili, è pressoché impossibile per una coppia di giovani aretusei poter decidere di andare a vivere nell’isolotto.
“Non è possibile che Ortigia sia monopolizzata da forestieri che acquistano un immobile a prezzi elevatissimi e che usufruiscono anche dei contributi pubblici – denuncia Sorbello - questi finanziamenti, che peraltro la Regione concede in misura sempre più esigua, non devono essere concessi a chi magari ha speso milioni di euro per comperare un immobile che poi utilizza solo per qualche mese ogni anno o per effettuare una speculazione: ben vengano i forestieri che pagano di tasca loro, ma i soldi pubblici, erogati dalla Regione Siciliana, devono essere erogati, in via prioritaria, a chi si impegna a risiedere in Ortigia per almeno dieci anni. Cosi potremo ripopolare Ortigia e consentiremo alle famiglie siracusane di poter tornare ad abitare nell’isolotto”.
La proposta ha trovato la piena condivisione dell’assessore comunale ad Ortigia, Ferdinando Messina che ha anzi rilanciato, con l’idea di formulare concretamente una proposta di emendamento alla legge regionale su Ortigia, per consentire che i fondi che la Regione destina al nostro centro storico non siano prosciugati da ingenti richieste di società ma possano effettivamente pervenire anche ai privati, che vogliano ristrutturare degli edifici per andarci ad abitare stabilmente”.
Intanto la commissione urbanistica ha dovuto prendere atto di quanto hanno riferito l’assessore Ferdinando Messina e i dirigenti Pietro Fazio e Mauro Calafiore, che hanno chiesto ulteriore tempo per poter presentare il nuovo piano particolareggiato, che prenderà il posto di quello del professor Pagnano, scaduto più di dieci anni fa.
<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.giornaledisiracusa.it/politica/16170-restituire-ortigia-ai-siracusani-sorbello-qfondi-pubblici-solo-ai-privati-residentiq.html">www.giornaledisiracusa.it - Damiano Chiaramonte</a>Filippo PICCONE: Il ritardo della ricostruzione all’Aquila, e quanto ad essa correlato, e’ imputabile soprattutto al Sindaco Massimo Cialente2010-07-29T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it503794Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: FI) - Sindaco Comune Celano (AQ) (Partito: PdL) - Consigliere Consiglio Comunale Celano (AQ) (Lista di elezione: PdL) <br/><br/>“Cialente contesta le dichiarazioni del Presidente Berlusconi perche’ sa benissimo che quanto lui sostiene corrisponde a verita’ “. Lo afferma il Coordinatore regionale del Popolo della Liberta’, Filippo Piccone, replicando al Sindaco dell’Aquila. “Il ritardo della ricostruzione all’Aquila, e quanto ad essa correlato, e’ imputabile soprattutto al Sindaco Massimo Cialente, e questo e’ sotto gli occhi di tutti, lui, - aggiunge Piccone - e’ l’antitesi politica del fare. Definire gravissime le dichiarazioni di Berlusconi - prosegue il parlamentare abruzzese del PDL - significa rinnegare quanto di straordinario questo Governo ha fatto per il terremoto in Abruzzo grazie anche all’ encomiabile lavoro svolto dalla Protezione Civile che, con Guido Bertolaso, ha saputo rispondere, come mai nessuno nella storia, a catastrofi di questa portata, non solo nel nostro Paese ma del mondo. Cialente -dice ancora Piccone - dopo le affermazioni di ieri del Premier avrebbe dovuto ‘accendere un cero’ ed invece con arroganza politica, di chi non saputo rispondere in modo adeguato ai bisogni della Citta’, cerca di aggrapparsi ad una poltrona sempre piu’ barcollante. Il Sindaco dell’Aquila dice di aver chiesto altri Map e perche’ - domanda Piccone - non li ha realizzati con i 40 milioni di euro messigli a disposizione dal Governo invece di perdere inutile tempo con i Mar? Quante persone sfollate, ancora sulla costa, avrebbe fatto rientrare?”. <br/>fonte: <a href="http://www.ilcapoluogo.com/site/News2/Attualita/Cialente-protezione-civile-spero-non-torni-SPA">www.ilcapoluogo.com</a>Massimo CIALENTE: TERREMOTO: DA BERLUSCONI GRAVE ATTO ISTITUZIONALE 2010-07-29T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it503791Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune L'Aquila (AQ) (Partito: DS) - Consigliere Consiglio Comunale L'Aquila (AQ)<br/><br/>''Le parole del Presidente del Consiglio? Uno degli atti piu' gravi dal punto di vista istituzionale. Accusare gli Enti locali di incapacita' amministrativa, quando le colpe sono altrove, e' stata da parte del Premier maleducatezza e scostumatezza istituzionale. Quanto al paventato ritorno della Protezione civile in citta' e' una questione di democrazia, di moralita', di trasparenza''. Il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, stamane in conferenza stampa, ha respinto tutti i rimproveri al mittente.
<p>
''Invoco il ritorno alla ragionevolezza sulla tragedia dell'Aquila e del cratere - ha tuonato - Perche' la verita' e' che dal primo febbraio siamo stati abbandonati e senza un soldo. Oggi potremo pagare l'autonoma sistemazione da aprile a luglio, ancora ferma (33 milioni di euro con due mensilita' anticipate dalle casse comunali), il ristoro danni a 500 attivita' produttive. Ci si accusa di avere i lavori bloccati. Qui - ha piu' volte insistito, battendo i pugni su una montagna di faldoni - ci sono 100 milioni di euro tirati fuori dagli imprenditori aquilani che stanno subendo anche pignoramenti perche' non rimborsati''.
<p>
Cialente ha rimbalzato la palla a Roma: ''Le nostre linee guida per la ricostruzione delle case E sono state congelate per oltre tre mesi e mezzo ed ora siamo bloccati sulla questione se le risorse debbano essere erogate come 'contributo' e come 'indennizzo'''.
<p>
''Ci e' stato risposto - ha riferito il Sindaco - che se ne stava occupando l'Avvocatura dello Stato. E intanto i mesi passano ed anche i lavori per le A e le B si stanno bloccando''.
<p>
Poi ha puntato i piedi: ''Voglio subito la norma per chiarire l'empasse contributo/indennizzo, perche' tanti cittadini con casa E hanno gia' trovato progettista e impresa''.
<p>
''Troppo facile pontificare - ha ammonito Cialente - dicendo che la Struttura per l'emergenza non funziona. Vi lavorano persone part time, per il resto del tempo impiegate al Comune o alla Regione Abruzzo. Lo stesso carico era ripartito, ai tempi della Protezione civile, tra 500 unita' full time con lauti indennita' giornaliere''.<br/>fonte: <a href="http://www.asca.it/regioni-TERREMOTO__CIALENTE__DA_BERLUSCONI_GRAVE_ATTO_ISTITUZIONALE-520909--.html">www.asca.it</a>Silvio BERLUSCONI: Riprendiamo nelle mani come governo, come presidenza del Consiglio e come dipartimento della Protezione civile la ricostruzione dell'Aquila2010-07-28T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it503797Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) - Pres. del Consiglio (Partito: PdL) - Ministro Sviluppo Economico (ad interim) (Partito: PdL) <br/><br/>"Abbiamo deciso oggi con Gianni Letta: riprendiamo nelle mani come governo, come presidenza del Consiglio e come dipartimento della Protezione civile la ricostruzione dell'Aquila". Così Silvio Berlusconi annuncia il ritorno della P.C. in Abruzzo, nel suo intervento alla Farnesina per la settima conferenza degli ambasciatori italiani nel mondo.
<p>
"Abbiamo saputo reagire al terremoto - ha dichiarato - costruendo in 10 mesi abitazioni antisismiche per oltre trentamila persone collegate a scuole, asili, negozi e chiese. Non è mai stato fatto al mondo a seguito di nessuna catastrofe". "Abbiamo stanziato 15 mld per il terremoto in Abruzzo per le abitazioni ne abbiamo spesi meno di due e dunque ce ne sono 13 da spendere per la ricostruzione. Purtroppo - accusa Berlusconi - le istituzioni locali non hanno saputo intervenire per dare il via ai lavori e quindi riprendiamo nelle mani la ricostruzione". <br/>fonte: <a href="http://www.ilcapoluogo.com/site/News2/Attualita/E-la-Protezione-civile-ritorna-a-L-Aquila">www.ilcapoluogo.com</a>Massimo CIALENTE: La ricostruzione dell’Aquila necessita assolutamente di una legge organica, in analogia con quanto avvenuto nel Paese a seguito di altre catastrofi naturali2010-07-23T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it503564Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune L'Aquila (AQ) (Partito: DS) - Consigliere Consiglio Comunale L'Aquila (AQ)<br/><br/>“La ricostruzione dell’Aquila – ha dichiarato Cialente – necessita assolutamente di una legge organica, in analogia con quanto avvenuto nel Paese a seguito di altre catastrofi naturali, anche meno gravi della nostra. La mancanza di una legge ad hoc sta provocando infatti rallentamenti insostenibili che è ormai stucchevole ricondurre ad una presunta carenza di idee e di iniziative da parte degli enti locali, ormai stufi di questa tiritera".
"Basti pensare - ha aggiunto il sindaco - al ritardo di oltre tre mesi per ottenere la firma di un’ordinanza da noi proposta per le linee guida relative alle abitazioni crollate o gravemente danneggiate dal sisma, quelle cosiddette in categoria E, o al problema, ormai drammatico e ancora irrisolto, riguardo le modalità di finanziamento per la ricostruzione di edifici che richiederebbero somme superiori al milione di euro. Il fatto che ancora non si faccia chiarezza per capire se trattasi di indennizzi o contributi, che richiederebbero pertanto gare pubbliche, sta impedendo a centinaia e centinaia di aquilani, compresi quelli con unità immobiliari comprese nelle 6 aree del centro storico riperimetrate e già oggetto di un primo avviso pubblico, di presentare progetti, peraltro già predisposti nei mesi scorsi. Cosa questa gravissima".
"A tal proposito – conclude il sindaco Cialente – ricordo e sottolineo che, proprio ieri, ho dovuto rinviare al 15 settembre il termine per la presentazione dei progetti riferiti alle 6 aree succitate, che inizialmente era previsto scadesse al 30 luglio. Sto chiedendo pertanto a tutti i segretari nazionali dei partiti di presentare una legge organica che assicuri e disciplini il processo di ricostruzione e che dia certezza sui finanziamenti”.<br/>fonte: <a href="http://www.ilcapoluogo.com/site/News2/Attualita/Cialente-serve-legge-speciale">www.ilcapoluogo.com</a>GIOVANNI CHIODI: ABRUZZO RICOSTRUZIONE: BERLUSCONI ASSICURATO SOLDI EMERGENZA 2010-07-21T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it503485Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Regione Abruzzo (Partito: PdL) - Consigliere Regione Abruzzo (Gruppo: FI) <br/><br/>Il Commissario delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, ha incontrato oggi il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per sollecitare il trasferimento delle somme stanziate dal Governo a copertura delle obbligazioni assunte per l'emergenza.
<p>
''Ho fatto presente al Presidente che e' quantomai necessario provvedere al piu' presto a girare i fondi alla contabilita' commissariale - ha riferito Chiodi - Serviranno per far fronte agli impegni presi per l'assistenza alla popolazione, compresi i pagamenti alle strutture alberghiere che hanno ospitato e che ospitano ancora gli sfollati, per l'esecuzione di lavori urgenti per la salvaguardia dell'incolumita' dei cittadini e per ogni altra attivita' legata alle operazioni di piu' stretta emergenza''.
<p>
Il Commissario e' stato rassicurato dal Premier sull'impegno ed il sostegno del Governo per la ripresa e la ricostruzione dell'Aquila. Il presidente Berlusconi ha altresi' confermato l'avvenuto accredito a favore del Commissario di 170 milioni di euro ed ha comunicato a Chiodi di aver firmato un ulteriore provvedimento per la disponibilita' di 714 milioni di euro.
<p>
Quanto alle spese legate all'emergenza, Berlusconi ha assicurato che sono in arrivo 130 milioni di euro da destinare alle strutture ricettive ed ai Comuni per il Cas e per le opere di somma urgenza. ''Grazie all'impegno del presidente Berlusconi - ha commentato il Commissario in conclusione - abbiamo avuto quella svolta che aspettavamo da qualche giorno. Ora spero che gli Enti locali, gli operatori economici e tutti i soggetti a qualsiasi titolo coinvolti possano trovare elementi per guardare al prossimo futuro con rinnovata fiducia''.<br/>fonte: <a href="http://www.asca.it/regioni-ABRUZZO_RICOSTRUZIONE__CHIODI__PREMIER_ASSICURATO_SOLDI_EMERGENZA-518495--.html">www.asca.it</a>GIOVANNI CHIODI: Sisma in Abruzzo: "Finiti i fondi per l'emergenza" 2010-07-20T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it503434Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Regione Abruzzo (Partito: PdL) - Consigliere Regione Abruzzo (Gruppo: FI) <br/><br/><br />
"Non ci sono fondi per coprire i debiti contratti durante il periodo dell'emergenza terremoto".
<p> Il presidente della regione Abruzzo, Gianni Chiodi, ammette che non può far fronte alle somme dovute agli albergatori dell'Aquila e della costa che hanno ospitato e ospitano tuttora gli sfollati del terremoto 2009 e che non ha le disponibilità finanziarie per coprire i debiti contratti dalla Protezione civile nella fase di emergenza. "Da un mese e mezzo segnalo il problema", ha commentato il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente.
<p>
Chiodi scrive a Tremonti. "Con una lettera molto chiara ho chiesto per venerdì al ministro Tremonti un incontro sui fondi per i debiti contratti nella fase di emergenza", ha spiegato Chiodi. Il presidente della Regione conferma che, invece, i fondi per la ricostruzione ci sono e devono essere spesi in fretta. Ma sottolinea come "alcuni obblighi sono stati assunti, ma non ancora assolti", Il commissario ha poi elencato i conti da saldare, aperti dalla Protezione civile nella fase della prima emergenza ed ereditati dalla sua struttura.<br />
<br/>fonte: <a href="http://ilcentro.gelocal.it/chieti/cronaca/2010/07/20/news/sisma-l-ammissione-di-chiodi-finiti-i-fondi-per-l-emergenza-2182351">ilcentro.gelocal.it</a>GIOVANNI CHIODI: ''Bene la legge sulla benzina, ma i fondi ci sono '' - Abruzzo web il portale d'Abruzzo2010-07-14T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it503436Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Regione Abruzzo (Partito: PdL) - Consigliere Regione Abruzzo (Gruppo: FI) <br/><br/><br />
Dopo l’adesione del sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, e del presidente della Provincia, Antonio Del Corvo, arriva anche il placet del commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, sulla proposta di legge d’iniziativa popolare di istituire un’accisa di 5 centesimi per litro di benzina per finanziare a lungo termine la ricostruzione dell’Aquila, presentata ieri da Gianfranco Giuliante, capogruppo Pdl in Regione.
<p>
“Giuliante - spiega Chiodi - me ne aveva parlato. C’è sempre un problema di copertura, ma auspico che queste cose possano essere portate a termine. Non posso dire se tutti i fondi necessari alla ricostruzione che dovremo spendere da qui a dieci anni sono disponibili, questa proposta quindi va in questo senso: dare una via di possibile finanziamento di tutti i fondi che saranno necessari”.
<p>
Da Chiodi arriva però un ammonimento sui fondi immediati: “Ripeto ancora una volta - afferma - che i soldi per iniziare la fase di ricostruzione ci sono. Ormai è palese a tutti, credo. A oggi, per partire, ho già detto che ci sono ancora 1,7 miliardi di euro disponibili dei 2 stanziati, c’è la disponibilità di circa 700 milioni che stanno per arrivare nelle casse del commissario, e quindi abbiamo 2,4 milioni da spendere. Di questi ne abbiamo impegnati 376 e spesi 26”.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.abruzzoweb.it/contenuti/bene-legge-benzina-ma-fondi-ci-sono/5205-302/">www.abruzzoweb.it</a>GIOVANNI CHIODI: Sisma in Abruzzo: "I soldi ci sono"2010-07-08T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it503435Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Regione Abruzzo (Partito: PdL) - Consigliere Regione Abruzzo (Gruppo: FI) <br/><br/><br />
I soldi ci sono, ma è il Comune dell’Aquila il vero problema. Questa la posizione del Commissario e del PDL.
<p> “I fondi per la ricostruzione ci sono, e ammontano al momento a due miliardi di euro, di cui sono stati usati finora 371 milioni”: è quanto ha rilevato il governatore dell’Abruzzo e commissario per la ricostruzione post terremoto, Gianni Chiodi. <br />
“A fronte di ciò è importante – ha spiegato – che tutte le strutture preposte collaborino per accelerare i piani di ricostruzione. Se i comuni del cratere hanno difficoltà possono chiedere aiuto alle strutture tecniche per la ricostruzione”. <br />
<br/>fonte: <a href="http://www.mpl.it/?p=10262">www.mpl.it</a>