Openpolis - Argomento: maestro unicohttps://www.openpolis.it/2008-12-19T00:00:00ZMariastella GELMINI: «Maestro unico e più inglese, è la prima vera riforma dopo Gentile» - INTERVISTA2008-12-19T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it383113Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) - Ministro Istruzione Università e Ricerca (Partito: PdL) <br/><br/><br />Sì ai regolamenti attuativi della riforma: «Una cornice» piena di novità<br />
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«Per la prima volta in Italia dopo la riforma Gentile del 1923, si mette mano alla scuola con una riforma organica di tutti i cicli (elementari, medie, superiori)», il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini esce soddisfatta dal Consiglio dei ministri che ha approvato i regolamenti attuativi del decreto 133 varato durante l’estate. La Gelmini parla di una «cornice», dalle elementari alle superiori. Tante le novità. E dice che «non adotta la logica del punto e a capo: abbiamo valorizzato il progetto dei licei della Moratti e il riordino dei tecnici di Fioroni».<br />
<b>Ministro Gelmini, torna il maestro unico: che cosa cambierà?</b><br />
«Non ho mai dimenticato la mia maestra, Maria Rosa Mantovani, straordinaria, bravissima, una figura che ha lasciato un segno nella mia vita. E’ solo un esempio, per dire che la scuola deve tornare a essere una scuola pedagogica, capace di garantire una guida, dando alle famiglie la possibilità di “affidare” i propri figli. Per questo eliminiamo le compresenze. E’ necessario un maestro che trascorra molto tempo con i bambini, che conosca le difficoltà di apprendimento dei singoli, che abbia il tempo di approfondire. Quell’andare e venire di maestri non va bene. La scuola deve ricominciare ad avere una funzione educativa, non può limitarsi a trasmettere solo competenze».<br />
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L’opposizione contesta questa scelta</b><br />
«Disinformazione e sei mesi di polemiche inutili e strumentali, il maestro unico è perfettamente compatibile con il tempo pieno a 40 ore, per il quale le famiglie non dovranno versare un euro. E poi è importante una cosa: con questo provvedimento il tempo pieno aumenterà. Oltre a questa opportunità, le famiglie avranno la possibilità di scegliere tra diversi modelli orari, 24, 27, 30 ore settimanali. La riforma si farà in maniera condivisa, ma non si può continuare a rinviare».<br />
<b>Lei parla di riforma organica, alle superiori che cosa prevede?</b><br />
«Nessun rinvio, la riforma partirà dal 2010. Intanto questo anno servirà alle famiglie per capire che cosa cambia, per adeguarsi alla rivoluzione dei licei e dei tecnici, abbiamo eliminato la giungla degli indirizzi: da 750 a 20. Negli ultimi dieci anni troppe sperimentazioni, interventi parziali e disorganici avevano generato questo numero esorbitante di specializzazioni. Ora, invece, riqualifichiamo l’offerta formativa tenendo anche conto del fabbisogno del mercato. Le aziende, per esempio, ogni anno chiedono 200.000 tecnici, ma gli istituti tecnici ne sfornano solo 130.000».<br />
<b>E poi?</b><br />
«L’ora di lezione dovrà essere l’ora di lezione, fatta di 60 minuti, non di 50 come sta accadendo. E’ uno spreco di risorse, uno sperpero».<br />
<b>I docenti hanno appena avuto il rinnovo del contratto, tra 70 e 80 euro lordi di aumento. Lei stessa ha parlato di stipendi inadeguati. Che cosa farà?</b><br />
«Darò più soldi ai docenti migliori: dal 2011 potranno ricevere un premio di produttività che potrà arrivare fino a 7mila euro l’anno. Il 30% delle economie verrà utilizzato per lo sviluppo delle carriere. Del resto sono tre i principi che ispirano la politica del governo: ampliare la possibilità di scelta delle famiglie, ammodernare la scuola, valorizzare il ruolo dei docenti, anche riqualificandoli perché siano preparati al nuovo impianto educativo».<br />
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Cambierà qualcosa anche per le classi di concorso?</b><br />
«Troppa rigidità, stiamo studiando il modo di rendere più flessibili le classi di concorso, secondo aree affini».<br />
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E’ vero che ci saranno stage in azienda?</b><br />
«Sì, è una priorità. I nostri giovani devono essere competitivi sul mercato, significa investire sulla materia prima più importante che abbiamo. Per questo abbiamo voluto avvicinare la scuola al mondo dell’impresa. E poi è anche vero che una buona scuola può funzionare da volano, anche questo è un modo per rispondere alla crisi».<br />
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Qual è l’altra novità rilevante contenuta nei regolamenti?</b><br />
«Il potenziamento dell’inglese. Sarà obbligatorio nei cinque anni del liceo classico, prima era limitato al biennio del ginnasio. Inoltre alle medie è possibile fare 5 ore di inglese, aggiungendo alle 3 obbligatorie le 2 previste per la seconda lingua».<br />
<br/>fonte: <a href="http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=K8MQ9">Il Messaggero - Anna Maria Sersale</a>Albertina SOLIANI: Per educare un fanciullo ci vuole un villaggio2008-10-28T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it381943Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>Ripresa della discussione del disegno di legge n. 1108
PRESIDENTE. Passiamo all'emendamento 4.18, su cui la 5a Commissione ha espresso parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione.
<b>SOLIANI (PD). Signor Presidente, chiedo la votazione dell'emendamento, perché ci sono poche parole per dire che, poiché l'articolo 4 istituisce il maestro unico nella scuola primaria, è invece necessario l'attuale organico, che solo garantisce, ministro Gelmini, quella cosa così importante che si chiama compresenza: forse a lei fa paura vedere che due insegnanti stanno insieme, ma se due insegnanti stanno insieme in un'aula, magari solo per due ore settimanali, vuol dire che quei bambini hanno un'opportunità in più.
Non solo l'attuale organico rappresenterebbe la possibilità di dare ai bambini, con la compresenza, di più e di meglio (il maestro unico impoverisce), ma assicura quella visione e quel rapporto collegiale degli insegnanti che è il solo che può dare dei risultati positivi nell'organizzazione educativa e didattica della scuola. Tenga presente che c'è un proverbio africano che dice: «Per educare un fanciullo ci vuole un villaggio»; se ci vuole un villaggio per educare un ragazzo, qualche insegnante in più nella scuola gli può fare solo bene.
Non vorrei più sentir parlare, signor Presidente - infatti qui non lo cito - di insegnante prevalente, perché di prevalente non ci può essere niente dopo questo decreto. Citate gli insegnanti specialisti di lingua inglese, ma nella tabella del piano programmatico sono tagliati 3.900 insegnanti specialisti della lingua inglese, e poi prevedete qualche ora di aggiornamento per gli insegnanti unici di classe che facciano anche loro l'inglese; siccome poi la religione nella scuola elementare in gran parte è fatta dall'insegnante unico, davvero non c'è ragione di poter dire che ci sarà un insegnante prevalente. (Applausi dal Gruppo PD).
Ne chiediamo pertanto la votazione mediante procedimento elettronico.</b>
PRESIDENTE. Invito il senatore Segretario a verificare se la richiesta di votazione, avanzata dalla senatrice Soliani, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.
(La richiesta risulta appoggiata).
Votazione nominale con scrutinio simultaneo
(art. 102-bis Reg.)
PRESIDENTE. Indìco la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'emendamento 4.18, presentato dalla senatrice Soliani e da altri senatori.
Dichiaro aperta la votazione.
(Segue la votazione).
Il Senato non approva. (v. Allegato B).<br/>fonte: <a href="http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=16&id=315504">Atti Senato</a>Mariastella GELMINI: La scuola non puo' essere utilizzata come un luogo di battaglie politiche2008-09-15T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it359310Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) - Ministro Istruzione Università e Ricerca (Partito: PdL) <br/><br/>"Trovo vergognoso che si strumentalizzino i bambini per cavalcare proteste che sono solo politiche". Lo dichiara, in una nota, il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, rilevando che "per tutti i bambini il primo giorno di scuola e' una festa, un momento di gioia e allegria, non certo un'occasione per terrorizzarli". Per il ministro, "sembra non conoscere limite, invece, l'opera di disinformazione e allarmismo messa in piedi da chi difende lo status quo di una scuola che per come e' strutturata oggi non puo' avere un futuro. La scuola - conclude Gelmini - non puo' essere utilizzata come un luogo di battaglie politiche".<br/>fonte: <a href="http://www.repubblica.it/ultimora/cronaca/SCUOLA-GELMINI-VERGOGNOSO-STRUMENTALIZZARE-BAMBINI/news-dettaglio/3310797">republica.it</a>