Openpolis - Argomento: ariahttps://www.openpolis.it/2010-10-12T00:00:00ZAntonio Decaro: Rinnovabili, salute e rispetto del territorio: i due obiettivi2010-10-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it546962Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Puglia (Lista di elezione: PD) - Consigliere Regione Puglia<br/><br/><br />
“Con questo provvedimento raggiungiamo un duplice obiettivo:<br />
da un lato diamo una nuova normativa che tiene conto del rispetto delle aree di rilevanza ambientale, e dall’altro diamo un nuovo slancio allo sviluppo delle energie alternative, indirizzandole sul fotovoltaico strutturale”.
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Lo sottolinea il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, a proposito del ddl sulle rinnovabili discusso oggi in Aula.
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“I prossimi passi per noi del Partito democratico – precisa - saranno l’efficentamento energetico e soprattutto, poiché le energie rinnovabili sono alternative a quelle tradizionali, chiederemo la progressiva sostituzione delle energie tradizionali e inquinanti. <br />
Per essere chiari: dobbiamo chiudere le centrali a carbone”.
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“È giunto il momento – rileva il capogruppo - di dare un ulteriore slancio alle politiche energetiche di questa regione puntando sul fotovoltaico integrato che ha il vantaggio dell’autoproduzione con un immediato beneficio economico per le famiglie e le piccole e medie imprese pugliesi. <br />
E questo slancio parte oggi, con la semplificazione dell’iter autorizzativo, e spero si possa completare con il finanziamento degli interventi sui tetti a partire dagli edifici pubblici, le scuole, gli ospedali, gli alloggi dell’istituto autonomo di case popolari”.
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Riguardo ai dubbi sollevati dall’opposizione sulla retroattività della legge fino al 180esimo giorno precedente la sua approvazione, Decaro spiega che si tratta di un accorgimento necessario anche a “colmare il vuoto normativo lasciato dall’abrogazione, da parte della Corte Costituzionale su richiesta del Governo nazionale, di alcuni articoli della legge regionale 31/2008, che avrebbero consentito, per esempio, di installare enormi impianti anche nelle aree protette”.
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Il capogruppo ribadisce inoltre “che ci sarà la legge quadro sulle rinnovabili che il partito democratico sollecita e che continueremo a redigere nei prossimi giorni.
<p> Questa legge – spiega - dovrà riassumere tutti gli interventi sulle energie rinnovabili che saranno assolutamente compatibili con il rispetto del paesaggio della nostra regione. <br />
E il Partito democratico – aggiunge - si impegna a fornire tutta la collaborazione necessaria a redigere, nei prossimi 60 giorni, il documento di recepimento delle linee guida nazionali e di una successiva e immediata legge quadro sulle rinnovabili che consenta uno sviluppo delle energie alternative sempre più in armonia con il paesaggio”.
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“L’esigenza di tutelare l’ambiente in cui viviamo e l’aria che respiriamo – rileva - attraverso l’impiego di energie rinnovabili ricavate da fonti alternative e non inquinanti, va di pari passo con la necessità di tutelare il paesaggio e con esso l’economia del turismo.
<p> Nessuno di noi può immaginare un territorio sfigurato però non inquinato, o viceversa un paesaggio bellissimo ma contaminato da sostanze tossiche e dannose per la salute dei cittadini. L’idea di una economia sostenibile è quello per cui tutti stiamo lavorando”.
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“Spetta a noi – prosegue il consigliere - il compito di essere sopra le parti, di avere una visione di insieme che ci consenta di mediare tutti gli interessi in campo, mettendo al primo posto la salute dei cittadini, il rispetto dell’ambiente, tutelando gli interessi degli imprenditori e dando una risposta alla domanda di occupazione di ricercatori e lavoratori in questi settori fortemente innovativi”.
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“La Puglia – continua - cinque anni fa ha scelto di dire no al nucleare e all’energia da fonti tradizionali e inquinanti. Ma ha detto sì, forte e chiaro, alle energie rinnovabili e alternative. <br />
Siamo la prima regione in Italia per la produzione di energie da eolico e fotovoltaico.
<p>Utilizzare il vento e il sole non significa, come diceva qualcuno nel passato, tornare all’età della pietra. Anzi – conclude Decaro - la Puglia è diventata su questo tema un punto di riferimento mondiale. <br />
E il suo presidente è stato nominato coordinatore delle piattaforma europea sui cambiamenti climatici.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.consiglio.puglia.it/applicazioni/cadan/cms_AGENZIANOTIZIE/dataview.aspx?id=162886">www.consiglio.puglia.it</a>SIMONE TOSI: La Regione conferma il blocco del traffico il giovedì "Una rigidità, ma firmeremo: ora si apre il confronto" 2010-09-29T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it507364Alla data della dichiarazione: Assessore Comune Carpi (MO)<br/><br/><br />
«Sulla manovra antismog e in particolare sugli inutili blocchi del giovedì la Regione continua a mantenere un atteggiamento che riteniamo rigido e chiuso rispetto a ipotesi alternative. Firmeremo l’accordo, ma si apre un tavolo di confronto per valutarne l’efficacia». Lo affermano Stefano Vaccari, Simona Arletti e Simone Tosi, assessori all’Ambiente rispettivamente della Provincia di Modena, del Comune di Modena e del Comune di Carpi dopo l’incontro – che si è svolto martedì 21 settembre a Bologna nella sede della Regione – sulla manovra antismog da cui è scaturita la bozza provvisoria dell’accordo biennale con la conferma del blocco del traffico al giovedì nelle città con oltre 50 mila abitanti (Modena e Carpi) da gennaio a marzo 2011.
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«Sottoscriveremo ugualmente la manovra – affermano gli amministratori modenesi – che riteniamo comunque indispensabile per combattere le concentrazioni delle polveri sottili nell’aria anche se ribadiamo che il blocco del giovedì non risulta più efficace. Abbiamo apprezzato, tuttavia, l’accoglimento di alcune delle nostre proposte come quella relativa ai contributi per l’installazione dei filtri antiparticolato. Ma soprattutto – aggiungono gli assessori – la Regione ha accettato, su proposta di Modena e Reggio Emilia, di aprire un tavolo di confronto con Province e Comuni per valutare la validità dell’accordo al fine di uscire dalla logica dei blocchi, nel rispetto delle direttive europee e del nuovo decreto legge 155 che entrerà in vigore il 30 settembre con modifiche significative ai piani di risanamento dell’aria».
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Con una lettera inviata nell’agosto scorso al presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, gli amministratori modenesi avevano chiesto di eliminare il blocco del giovedì ritenendola una misura di efficacia estremamente ridotta rispetto al passato perché il rinnovo del parco veicolare ha ridotto il numero dei veicoli coinvolti e sostituendola con misure alternative sui mezzi più inquinanti e l’organizzazione di alcune domeniche ecologiche come quelle avvenute a Modena il 12 settembre e a Carpi il 19 settembre.
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<b>Per approfondire:
</b>L<a href="http://simonetosi.wordpress.com/2010/09/23/la-regione-conferma-blocco-del-traffico-al-giovedi-%E2%80%9Cuna-rigidita-ma-firmeremo-ora-si-apre-confronto%E2%80%9D/#more-692">ettera inviata al presidente della regione</a><br />
<br/>fonte: <a href="http://simonetosi.wordpress.com/2010/09/23/la-regione-conferma-blocco-del-traffico-al-giovedi-%E2%80%9Cuna-rigidita-ma-firmeremo-ora-si-apre-confronto%E2%80%9D/#more-692">simonetosi.wordpress.com</a>Roberto Sergio Ravello: Qualità dell’aria: occorrono misure efficaci2010-04-28T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it498966Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Torino (TO) (Gruppo: AN) - Assessore Regione Piemonte (Partito: Fratelli d'Italia Centrodestra nazionale) <br/><br/>L’assessore regionale all’Ambiente, Roberto Ravello, ritiene che “per affrontare il problema del crescente livello di fattori inquinanti nell’aria, in particolare in quella torinese, è necessario avviare una concertazione con gli enti interessati, onde poter confrontare i provvedimenti finora adottati e sottoporli ad una valutazione che tenga conto del rapporto tra costi e benefici”.
Secondo Ravello, “l’allargamento della zona a traffico limitato nella città di Torino, senza la necessaria valutazione degli effetti in termini di miglioramento delle condizioni dell’aria e di disagio alla vita economica e sociale dei cittadini, potrebbe finire in concreto con il rappresentare un provvedimento puramente simbolico, la cui incidenza sulla riduzione degli agenti inquinanti è tutta da verificare”.
“L’inquinamento dell’aria in Piemonte ed in particolare nell’area del capoluogo costituisce - continua l’assessore - un problema oggettivo che va affrontato tenendo presente che è necessario costruire un percorso che sappia coniugare il miglioramento della qualità dell’aria con la qualità della vita dei cittadini, salvaguardando anche il loro diritto fondamentale alla libertà di movimento”.
Ravello esprime infine “il timore che provvedimenti estemporanei non contribuiscano alla riduzione delle micropolveri e degli altri inquinanti rischiando, anzi, di far pagare in termini di sacrifici alla collettività più di quanto non si ottenga in termini di miglioramento della qualità dell’aria”.<br/>fonte: <a href="http://www.regione.piemonte.it/notizie/piemonteinforma/diario/qualit-dell-aria-occorrono-misure-efficaci.html">PiemonteInforma</a>Pierantonio BELCARO: Ci facciamo in 4 per l’ambiente. Presentato un bilancio dei risultati conseguiti.2010-01-24T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it477457Alla data della dichiarazione: Assessore Comune Venezia (VE) (Partito: SDI) <br/><br/><br />
In occasione della domenica ecologica svoltasi il 24 gennaio 2010, quale Assessore all’Ambiente del Comune di Venezia, ho presentato un bilancio delle attivita’ svolte e dei risultati conseguiti, di seguito riportati.
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<b>L’aria e’ piu’ pulita</b>
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Negli ultimi anni le giornate di superamento dei limiti del PM10 (polveri sottili) e dell'ozono sono andate diminuendo.
Molti sono stati i provvedimenti per il risanamento dell'atmosfera: metanizzazione della meta’ degli autobus ACTV, accordo con la Capitaneria di Porto, l'Autorita’ Portuale e le compagnie di navigazione per la limitazione delle emissioni delle navi in transito a Venezia, controlli sul funzionamento e la manutenzione delle caldaie, accordo con le industrie di Porto Marghera per la limitazione delle emissioni in atmosfera, bollino blu per il controllo delle emissioni delle auto. Sono stati inoltre realizzati interventi strutturali per la mobilita’ sostenibile quali le piste ciclabili; il tram e il car sharing, che prevede l’affitto di veicoli per utilizzi di breve durata. Tutte queste misure hanno portato a ridurre la concentrazione media annuale di PM10 sotto i limiti di legge e hanno consentito di superare il regime della circolazione a targhe alterne.<br />
Le giornate di superamento dei valori di PM10 (polveri sottili) si sono ridotte dal 2006 al 2009 da 172 a 92 passando per le 150 del 2007 e le 112 del 2008 con un trend di diminuzione costante. Le giornate di superamento dei valori di Ozono erano 78 nel 2006, 46 nel 2007, 44 nel 2008 e 39 nel 2009, segnando anch’esse un andamento di miglioramento progressivo.
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<b>Antenne sotto controllo</b>
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L’indagine epidemiologica sugli effetti delle antenne di telefonia mobile, conclusasi nel 2009, ha rilevato che il 17% della popolazione residente e’ esposta a campi elettromagnetici con valori inferiori a 1volt/metro, il 69% a campi elettromagnetici compresi tra 1v/m e 3v/m, mentre il 14% a valori superiori ai 3 v/m. In ogni caso non viene superato il limite di legge di 6 v/m. Il rapporto dell’Azienda ULSS 12 evidenzia che non sono stati registrati aumenti dei tassi di incidenza delle malattie correlate all'elettrosmog.
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<b>Energie rinnovabili: passi concreti</b>
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Il Comune di Venezia si e’ dotato del Piano Energetico Comunale che contiene un completo monitoraggio sulle emissioni ed i consumi relativi alle diverse fonti energetiche tradizionali ed identifica le azioni per favorire il risparmio energetico e l'utilizzo di energia da fonti rinnovabili.<br />
Tramite gli Sportelli Energia e’ stata fornita consulenza gratuita alle famiglie e alle imprese sull'installazione di: pannelli solari e fotovoltaici, impianti di riscaldamento, serramenti, sgravi fiscali, ecc. Migliaia di cittadini hanno usufruito di consulenze mirate e gratuite e l’apposito sito internet ha registrato quasi 100.000 accessi. Gli interventi di ristrutturazione edilizia che hanno goduto dell’agevolazione fiscale del 55% sono passati dai 413 del 2007 ai 1618 del 2008 (i dati relativi al 2009 non sono ancora disponibili).<br />
Sono state realizzate le certificazioni energetiche di 50 edifici comunali, individuando gli interventi piu’ opportuni per il risparmio energetico: su 31 edifici comunali sono stati installati pannelli solari o fotovoltaici.
E’ stato di recente avviato il progetto “Strade in buona luce” per l'installazione di illuminazione a basso consumo in tre vie di Mestre: via Manin, via Mestrina e via Olivi.
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<b>Bonifiche e area industriale</b>
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Per ogni sito contaminato che viene rilevato, si attiva una procedura per l'approvazione di un progetto di bonifica che prevede la predisposizione di un'indagine preliminare, eventuali interventi di messa in sicurezza d’emergenza, un piano di caratterizzazione, un'analisi di rischio specifica ed il progetto operativo di bonifica.<br />
Gli interventi di bonifica, di iniziativa pubblica e/o privata, sono in tutto 96, di cui 39 conclusi con il ripristino ambientale, 52 con procedimenti ancora in corso e 5 per i quali e’ stato predisposto un programma di monitoraggio.<br />
Gli interventi riguardano soprattutto ex cave imbonite con rifiuti industriali, aree di ex distributori di carburanti, vecchi serbatoi interrati, contaminazioni prodotte da attivita’ produttive o da eventi accidentali.<br />
Per quanto riguarda l’area di Porto Marghera, le bonifiche vengono coordinate direttamente dal Ministero dell’Ambiente.
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<b>Raccolta differenziata dei rifiuti</b>
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La percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti nel Comune di Venezia era il 21% nel 2005 ed ha raggiunto il 35% nel 2009.<br />
Nel Centro Storico Veneziano e nelle Isole, ove il tessuto morfologico e’ assai piu’ complesso e la logistica della raccolta dei rifiuti e’ molto articolata, si e’ passati dal 5% del 2005 ad oltre il 20% del 2009. La Terraferma, invece, e’ attualmente gia’ oltre il 42%. Questi ottimi risultati sono stati possibili grazie ad un miglioramento del servizio, a campagne informative ed alla collaborazione degli utenti.<br />
Il sistema di gestione dei rifiuti adottato dal Comune di Venezia, tramite Veritas spa, consente che la percentuale di rifiuti destinati alla discarica sia inferiore al 5% del totale, in quanto il restante 95% e’ costituito da raccolta differenziata, trasformazione in C.D.R. (combustibile da rifiuti), termovalorizzazione e produzione di energia.
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<b>Rifiuti abbandonati</b>
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A causa dei frequenti abbandoni di rifiuti nel nostro territorio, che comportano situazioni di degrado e rilevanti spese per la rimozione dei rifiuti stessi, il Comune ha attivato il servizio degli Ispettori Ambientali di Veritas che affiancano la Polizia Ambientale Comunale e i Rangers d’Italia nella attivita’ di prevenzione, vigilanza e repressione degli illeciti.<br />
L'attivita’ svolta prevede la ricerca di eventuali responsabili dell'abbandono e l’avviamento dei procedimenti previsti dalla norma.
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<b>Iniziative per il riciclo dei rifiuti</b>
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Per la raccolta differenziata ed il riciclo dei rifiuti sono state instaurate collaborazioni con i consorzi cosiddetti “di filiera”: CONAI per gli imballaggi, COBAT per le pile e batterie esauste, COOU per gli olii di origine minerale, CONOE per i grassi animali e gli olii vegetali, COREPLA per la plastica ed Ecolamp per le lampade a basso consumo.
Il Comune attua inoltre iniziative di informazione scolastica ed educazione ambientale, quale ad esempio la campagna “Separa e Vinci”.<br />
Gli incrementi di raccolta differenziata, dopo l’attivazione delle iniziative promozionali, sono stati finora sempre molto apprezzabili.<br />
Un’ulteriore conferma del successo di questa iniziativa e’ costituita dall’incremento degli accessi degli utenti all’ecocentro comunale di Mestre. Dai 7.986 accessi del 2006 si e’ passato ai 29.737 del 2009, passando per gli 11.617 del 2007 e 22.274 del 2008.
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<b>Una Citta’ sempre piu’ verde</b>
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Il Comune gestisce il verde pubblico urbano mediante Veritas spa, sulla base di un apposito contratto di servizio decennale e del censimento del patrimonio verde.
La consistenza di tale patrimonio e’ la seguente:<br />
Alberi in contesto urbano: 42.000;<br />
Alberi nel Parco Albanese: 1.300;<br />
Alberi nel Parco di San Giuliano: 3.300;<br />
Alberi nel Bosco di Mestre: 90.000;<br />
Siepi: 28.000;<br />
Arbusti: 43.000;<br />
Aiuole fiorite: 7.600;<br />
Spazi giochi (o giochi): 434<br />
Considerate anche le aree del Bosco di Mestre nelle sue diverse articolazioni, gli scoperti scolastici e le varie aree verdi, la citta’ puo’ contare su oltre tre milioni di metri quadrati di aree verdi.
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<b>Operazione Forti Aperti</b>
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Il campo trincerato di Mestre e’ composto da 12 forti: fuori dal territorio comunale (Sirtori e Poerio); di proprieta’ comunale (Marghera, Manin, Mezzacapo, Pepe e Gazzera); in corso di acquisizione (Carpenedo, Rossarol e Tron); in concessione (Bazzera); assegnato all’OCRAD della Regione Veneto (Cosenz).<br />
Sono state intraprese molte iniziative di recupero del patrimonio architettonico, di sviluppo delle possibilita’ di fruizione e di valorizzazione culturale in collaborazione con le diverse Associazioni alle quali sono stati assegnati i vari forti. Oggi nel nostro territorio i forti rappresentano delle vere oasi ambientali che favoriscono l’aggregazione e la vita all’aria aperta.
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<b>Il fattore acqua: potabile, di laguna e di mare</b>
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Il Comune ha riconosciuto l’acqua come bene comune pubblico contro ogni forma di privatizzazione di un servizio ritenuto essenziale.<br />
Per quanto riguarda la Laguna e’ attivo un Osservatorio naturalistico che si occupa di vari temi: valutazione di impatto ambientale per interventi che potrebbero avere ripercussioni sui Siti di Importanza Comunitaria e Zone di Protezione Speciale; predisposizione di cartografie georeferenziate; gestione del sistema informativo lagunare; supporto operativo per la predisposizione di piani urbanistici; controllo della gestione delle oasi di Alberoni e Ca' Roman; sviluppo del centro informativo "Casa della Laguna".<br />
Per quanto riguarda il mare e’ stato ottenuto il riconoscimento della Bandiera Blu per la spiaggia del Lido ed e’ stato attivato un progetto per la tutela e la rispettosa fruizione delle tegnu’e (affioramenti rocciosi subacquei) al largo del Lido e di Pellestrina.
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<b>Educazione e informazione ambientale</b>
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Sono state svolte numerose campagne informative rivolte agli studenti che hanno partecipato insieme ai loro docenti. Le piu’ importanti sono state: Giornata europea “In citta’ senza la mia auto”; “Scopriamo insieme l’inquinamento elettromagnetico”; “Ridurre, riusare, recuperare, riciclare, si puo’ fare”; “Risparmiare acqua si puo’!”; “Inquinamento luminoso”. Molte anche le attivita’ rivolte alla cittadinanza: serate osservative e conferenze con i Circoli Astrofili per sensibilizzare sul tema dell’inquinamento luminoso, “Giornate ecologiche” collegate a eventi nazionali, europei, mondiali, quali “Puliamo il mondo”, “Giornata mondiale per l’ambiente” e “Giornata Mondiale per l’Alimentazione”.
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<b>L’igiene nel territorio</b>
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Sono state sviluppate le attivita’ di derattizzazione e disinfestazione in collaborazione con l’Azienda Ulss 12 – Dipartimento di Prevenzione. L’attivita’ di derattizzazione consiste nella verifica dei macrofocolai gia’ monitorati nell’anno precedente, nella ricerca di nuovi focolai primari e nel trattamento fino alla bonifica. L’attivita’ di disinfestazione delle zanzare, invece, prevede il trattamento con prodotti anti-larvali di tutte le caditoie stradali e dei parchi/fossati pubblici, a partire dal mese di maggio e con una ripetizione ogni 35-40 giorni (per complessivi 4 cicli) fino a fine ottobre.<br />
Per contenere il numero di colombi e’ stato disposto il divieto di somministrazione di grano in Piazza San Marco, ottenendo una riduzione della popolazione animale dell’80%.
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<b>I nostri amici animali</b>
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Il Comune coordina la gestione dei rifugi per animali abbandonati (gattile e canile comunali) affidata a due associazioni protezionistiche, predisponendo strumenti e presidi per garantire una corretta convivenza uomo-animale in ambito urbano ed incentivando le adozioni. E’ stato approvato, in via definitiva, il nuovo progetto del rifugio-canile sanitario, finanziato anche dalla Regione Veneto, che sara’ costruito fuori Dese.<br />
Dopo un lungo lavoro preparatorio svolto con le Associazioni animaliste, di recente e’ stato approvato all’unanimita’ dal Consiglio Comunale il nuovo Regolamento Comunale di Igiene Urbana Veterinaria e sul Benessere degli Animali che consente una migliore tutela degli animali in citta’. <br />
<br/>fonte: <a href="http://www.letterasocialista.it/modules.php?name=News&file=article&sid=319&mode=&order=0&thold=0">letterasocialista.it</a>Pierantonio BELCARO: «Qualità dell'aria: limitate le emissioni inquinanti sia delle industrie di Marghera che delle grandi navi in transito in laguna. Il rapporto annuale»2009-09-01T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it417273Alla data della dichiarazione: Assessore Comune Venezia (VE) (Partito: SDI) <br/><br/><br />
Confortanti i dati del Rapporto annuale dell'Arpav.
<p>Possiamo davvero tirare, è proprio il caso di dirlo, un respiro di sollievo, dopo la presentazione del Rapporto annuale 2008 sulla qualità dell'aria, tenutasi questa mattina al Municipio di Mestre, da parte dell'assessore comunale all'Ambiente, Pierantonio Belcaro, del dirigente della Direzione Ambiente, Anna Bressan e del direttore del Dipartimento dell'Arpav di Venezia, Renzo Biancotto.
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I dati sono confortanti per quanto riguarda la misurazione di tutti gli inquinanti, a cominciare dal Pm 10: nel 2008 i giorni in cui la percentuale di polveri sottili ha superato il limite di 50 microgrammi per metro cubo fissato dall'Unione Europea, sono stati 117 (rispetto ai 160 del 2007 e ai 176 del 2006) e la concentrazione media giornaliera è stata di 43 microgrammi, contro i 52 registrati nei 3 anni precedenti. Dato ancora più significativo quello riguardante il benzo(a)pirene: la sua percentuale media di concentrazione è scesa per la prima volta sotto i limiti di 1 nanogrammo/metro cubo stabilito dalle normative in materia.
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"Questi notevoli miglioramenti - ha spiegato Biancotto - sono dovuti ad una serie di fattori: dalle condizioni climatiche particolarmente favorevoli che si sono registrate nel secondo semestre dello scorso anno, alla crisi economica, che ha di fatto diminuito il numero dei veicoli, specie di grosse dimensioni, in transito, nonché il numero degli impianti industriali attivi".
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"Sono inoltre da ricordare - ha continuato Belcaro - tutte le azioni intraprese dall'Amministrazione comunale per fronteggiare l'inquinamento atmosferico: dai due specifici accordi con cui siamo riusciti a limitare le emissioni inquinanti sia delle industrie di Marghera che delle grandi navi in transito in laguna, ai controlli sulle caldaie (nel 2008 ben 1515 contro le 215 del 2005), dai provvedimenti per favorire l'uso dei mezzi di trasporto pubblici, al car sharing (sempre più utilizzato, con oltre un milione e 100 mila km percorsi nel 2008 rispetto ai 457 mila del 2004)."
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Il trend positivo sta continuando anche nel 2009: nel primo semestre le rilevazioni dell'Arpav segnalano ad esempio, un calo di Pm10, rispetto allo stesso periodo del 2008, di circa il 20%.
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"Questi dati - ha rilevato Biancotto - non devono comunque certo far abbassare la guardia, sia riguardo agli inquinanti 'tradizionali', che a quelli, come il Pm 2,5 e gli ossidi di azoto, sinora sotto i livelli di attenzione, che potrebbero diventare fuori legge dopo l'entrata in vigore, nel 2010, delle nuove normative dell'Unione Europea."
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<br/>fonte: <a href="http://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/29604/UT/systemPrint">Ufficio Stampa - Comune Venezia</a>DIEGO VIANELLO: Scorie «L’autorizzazione per la demolizione del'ex ospedale Umberto I° è incompleta. Non è una semplice riduzione di cubatura». - INTERVISTA2009-08-19T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it402383Alla data della dichiarazione: Consigliere Provincia Venezia (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
«Ci sono rifiuti di ogni genere»
<p>Non c’è l’autorizzazione provinciale per i lavori di demolizione dell’ex Umberto I, e intanto chi abita nei palazzi di via Circonvallazione comincia a protestare perché si vede immerso in nuvoloni di polvere, anche per il fatto che il lavoro sta entrando nella fase più visibile dato che proprio in questi giorni le ruspe e le gru attaccano il monoblocco. A dire il vero Dng e Il Rovere, le società che hanno acquistato il terreno dall’Ulss 12, non l’hanno nemmeno chiesta, questa autorizzazione, perché sono convinte che non serve e, quanto alla polvere, ripetono da tempo che in realtà si tratta dei getti di acqua nebulizzata sparata contro le ruspe proprio per abbattere le polveri.<br />
«E invece io sono convinto del contrario» spiega il consigliere provinciale del Pd, Diego Vianello, che annuncia anche un’interrogazione:<br />
«Non voglio essere frainteso, non c’è nessuna intenzione di creare problemi al cantiere, ma come cittadino voglio essere sicuro di quel che respiro. E questo può avvenire solo se si seguono le regole».
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<b> Vuol dire che non hanno seguito le regole?</b>
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«Voglio dire che, magari in buona fede, non hanno chiesto l’autorizzazione alla Provincia. C’è una normativa che lo prevede, la legge regionale 20 del 2007 e il decreto legislativo 152 del 2006.<br />
L'articolo 208 di questo decreto stabilisce la procedura ordinaria per l’autorizzazione di impianti mobili di smaltimento e di recupero rifiuti. Evidentemente i proprietari considerano il loro intervento come una semplice riduzione della cubatura che permette di smaltire i rifiuti senza alcuna distinzione per tipologia».
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<b> Buttano giù degli edifici, cosa dovrebbero fare? Dividere i mattoni dall’alluminio e il linoleum dall’acciaio?</b>
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«Lo vede anche un bambino che quella non è una semplice riduzione di cubatura, stiamo parlando di un ospedale dove c’era di tutto. È stato scritto che in quegli edifici c’è anche amianto. Del resto basta informarsi da qualche esperto del settore per capire che lavori del genere vanno autorizzati dalla Provincia e vanno fatti a campagne ben precise e dettagliate a seconda delle tipologie di rifiuti da portar via».
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<b> Il cantiere è seguito dalla Direzione ambiente ed edilizia del Comune, i cui responsabili hanno imposto prescrizioni molto rigide come, appunto, l’abbattimento delle polveri con i getti d’acqua. Non è sufficiente?</b>
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«Da come interpreto io la norma, e da come viene interpretata anche dalle altre Provincie, non è sufficiente. Tra l’altro l’autorizzazione provinciale comporta pure la possibilità di ispezioni da parte degli agenti di Polizia provinciale che, purtroppo, attualmente sono impiegati impropriamente nelle spiagge a dare la caccia ai venditori ambulanti. <br />
In Provincia i responsabili del settore Ambiente ammettono di essere rimasti stupiti che nessuno abbia chiesto loro l’autorizzazione, ma non possono intervenire. <br />
Anche l’Arpav mi ha detto che è disponibile ad effettuare analisi sulle polveri e sui rifiuti, ma se nessuno li chiama non si possono muovere di propria iniziativa».
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<b> Camminando lungo via Circonvallazione, però, non si vede polvere accumulata.</b>
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«La polvere è una cosa, l’autorizzazione per la demolizione è un’altra. Quanto alla polvere la gente che vive lì si lamenta perché dice che l’accelerazione dei lavori provoca corpose esalazioni. Via Antonio Da Mestre è stata inibita al traffico a causa di violente immissioni di polveri».
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<b> Via Antonio Da Mestre è chiusa più che altro per evitare ai passanti incidenti che, in presenza di un cantiere, possono sempre capitare.</b>
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«E anche per la polvere. Ripeto, comunque, che sono più che favorevole alla riqualificazione di una parte del centro storico. Ma chiedo che le regole vengano rispettate per tutelare tutti i cittadini, e non solo i proprietari o il Comune che hanno fretta di mostrare risultati».<br />
<br/>fonte: <a href="http://carta.ilgazzettino.it/MostraOggetto.php?TokenOggetto=744239&Data=20090819&CodSigla=VE">Il Gazzettino.it - Venezia - Elisio Trevisan</a>DAVIDE ZOGGIA: La Provincia concede l'autorizzazione alle emissioni in atmosfera, la Flag di Marcon lunedì riapre2008-02-22T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it329191Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Provincia Venezia (Partito: DS) <br/><br/><br />
La Provincia di Venezia ha concesso l'autorizzazione alle emissioni in atmosfera alla Flag di Marcon.
<p> Era l'ultimo tassello che mancava all'azienda per poter riprendere la normale produzione dopo che la Polizia Giudiziaria aveva messo i sigilli. Lundì, dunque, dovrebbe riaprire i cancelli e l'annuncio è stato reso pubblico nel corso dell'incontro che la Provincia di Venezia ed il Comune di Marcon hanno avuto ieri a Mestre con le organizzazioni sindacali, il sindaco Pier Antonio Tomasi, l'assessore alle Attività Produttive, Alessandro Scattolin, e gli assessori provinciali alle Politiche Ambientali, Ezio Da Villa, e alle Attività Produttive, Giuseppe Scaboro.<br />
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«Abbiamo portato a termine spiega l'assessore Ezio Da Villa un procedimento che stavamo seguendo da un anno in piena sintonia con l'autorità giudiziaria e di controllo. Il 20 febbraio è stato firmato il provvedimento dopo aver completato tutti i controlli del caso. Dal punto di vista ambientale rimangano solo alcune prescrizioni per quel che riguarda lo smaltimento delle acque di processo e di dilavamento, sulla base di una diffida che abbiamo inoltrato nei giorni scorsi. <br />
Ma si tratta di questioni che possono essere affrontate parallelamente alla prosecuzione della normale produzione e nell'interesse degli stessi lavoratori insieme ai quali intendiamo lavorare perché sia garantita la massima sicurezza ambientale in questo come in tutti i luoghi di lavoro».
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«Quel che per noi conta ha sottolineato il sindaco Tomasi è proprio che si proceda in quel processo di adeguamento alle norme di sicurezza che a suo tempo l'azienda ha intrapreso. Il nostro auspicio è che la Flag continui a lavorare e produrre nel nostro territorio ed in questo senso le istituzioni opereranno perché le necessarie procedure siano svolte con precisione e rapidità».
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Per parte sua l'assessore Giuseppe Scaboro ha sottolineato come «il problema della sicurezza nei luoghi di lavoro debba diventare sempre più un obiettivo sul quale i lavoratori e le imprese sono impegnate insieme».
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Soddisfazione per una soluzione del caso Flag che si fa oggi concreta è stata espressa dal Presidente della Provincia, <b>Davide Zoggia</b> : «Il compito di controllo che ci viene affidato dalla legge per la tutela dell'aria e delle acque continuerà ad essere svolto dagli uffici con il massimo rigore nell'interesse dell'intera collettività. Anche in questa occasione abbiamo dimostrato la capacità della Provincia di essere tempestiva in una materia che è delicata ed importante per tutto il territorio».<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.gazzettino.it/VisualizzaArticolo.php3?Luogo=Venezia&Codice=3693516&Data=2008-02-23&Pagina=7&Hilights=zoggia">Il Gazzettino - Venezia-Mestre</a>