Openpolis - Argomento: fascicolo sanitario elettronicohttps://www.openpolis.it/2010-10-18T00:00:00ZRenato BRUNETTA: Sprint finale per il wi-fi libero in Italia2010-10-18T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it547115Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) - Ministro PA e innovazione (Partito: PdL) <br/><br/>Già nel prossimo Consiglio dei ministri potrebbe essere discussa l'abrogazione dell'articolo 7 della legge Pisanu, che a fini antiterrorismo dettava i limiti nell'accesso ai servizi wireless pubblici. Lo ha detto Renato Brunetta, ministro della Pubblica amministrazione, ieri a chiusura dell'"Incontro con gli innovatori" organizzato al Future center Telecom di Venezia. Per un vincolo che cade, altri si rivelano difficili da abbattere: e non è un problema di risorse.
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«È inutile pensare agli 800 milioni che mancano per la banda larga in Italia – spiega il ministro – quando il suo livello attuale di utilizzo è inferiore al 50%». In un momento di finanza restrittiva – è la tesi – senza aumenti di spesa, entro pochi mesi, potrebbero avvantaggiarsi di un aumento di produttività e di efficienza la sanità, l'istruzione, la giustizia: «È un problema di cultura, non di rete: tutte le scuole italiane sono già collegate via internet, fra loro, con il ministero e con il mondo esterno, ma la quantità di contenuti che viene fatta circolare è praticamente nulla. Lo stesso in medicina: il fascicolo telematico con le informazioni di ogni paziente è già disponibile, ma non viene utilizzato, così come la Pec, la posta elettronica certificata per la quale la banda larga è più che sufficiente. Il solo utilizzo del protocollo Voip per la comunicazione nelle università – incalza Brunetta – consentirebbe di risparmiare fino a un terzo di spese telefoniche, recuperando l'investimento necessario in un anno e mezzo e liberando fondi».
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Reazioni tossiche: così il ministro definisce le resistenze – inaspettate – che si sono attivate contro questo tipo di evoluzione [...]
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L'uso delle nuove tecnologie nel privato e nel pubblico, sotto forma di e-government, sono due facce della stessa medaglia: «Se funziona il processo di ammodernamento dello Stato – ricorda Brunetta – questo si traduce immediatamente in una domanda di servizi e prodotti da parte delle aziende». Entro la fine dell'anno il ministro ha annunciato la presentazione di un Atlante sullo stato dell'innovazione pubblica e privata: «Siamo abituati a ragionare sulla base di un'immagine arretrata, di statistiche obsolete: si vedrà che la situazione non è così negativa. Il documento, in inglese, verrà presentato in sede internazionale per attrarre nuove risorse, prima scoraggiate da un'immagine superata dell'Italia»<br/>fonte: <a href="http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-10-19/sprint-finale-wifi-libero-091606.shtml?uuid=AYqX5gbC">Il Sole24Ore</a>Renato BRUNETTA: Brunetta presenta il piano E-Gov 20122009-01-22T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it388345Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) - Ministro PA e innovazione (Partito: PdL) <br/><br/>«L'uso di internet è determinato da fattori culturali, economici e sociali, ma un fattore specifico influisce negativamente sull'accesso alla rete: si tratta della scarsità delle informazioni, delle applicazioni, dei servizi che la pubblica amministrazione offre on line attraverso la rete. Occorre un impegno convergente delle amministrazioni centrali e locali per superare questo divario. È un impegno sulle risorse umane, sulle capacità manageriali, sulle risorse finanziarie. Abbiamo raggiunto risultati significativi ed altri potremo raggiungerne con l'approvazione della riforma dell'amministrazione pubblica. È un impegno rivolto anche alle imprese: lo sforzo ripagherà non solo il loro lavoro come fornitori, ma anche come utenti dell'amministrazione pubblica».
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«Semplificazione delle comunicazioni scuola-famiglia attraverso la disponibilità in rete dei principali documenti prodotti dalle scuole: domande di iscrizione, prenotazione colloqui, comunicazioni, pagella elettronica e registro elettronico»; <br />
«Tutte le scuole saranno dotate di almeno tre aule informatizzate con lavagne digitali interattive e personal computer».
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«l'invio delle comunicazioni e delle notifiche in via telematica dagli uffici giudiziari agli avvocati e agli ausiliari del giudice. La notificazione telematica è una premessa indispensabile per l'abbreviazione dei tempi dei processi, in quanto permette la costituzione del fascicolo elettronico dei Giudici e l'archiviazione e la consultazione informatica della documentazione attinente ai procedimenti»; <br />
«permettere il rilascio telematico di certificati giudiziari anche presso sportelli di altre pubbliche amministrazioni sul territorio e all'estero»; <br />
«Trasmissione telematica delle notizie di reato dalle forze di polizia alle Procure»; <br />
«sostituzione delle prescrizioni (farmaceutiche e specialistiche) e dei certificati di malattia cartacei con documenti digitali, secondo gli standard del Fascicolo Sanitario Elettronico»; <br />
«rendere disponibile ai cittadini la propria storia clinica nel c.d. Fascicolo Sanitario Elettronico, assicurando che tale patrimonio informativo, dematerializzato e conservato alla fonte sia disponibile per ogni cittadino, nel pieno rispetto privacy. Ciò consente di migliorare i processi di diagnosi e di cura»; <br />
«Rendere disponibile un unico punto di accesso in rete per gli adempimenti delle imprese (iscrizioni, variazioni, autorizzazioni, ecc.) in collaborazione con le Camere di commercio secondo la Direttiva europea Servizi che prevede che le imprese dei paesi UE in Italia possano effettuare i loro adempimenti in rete»; <br />
«le Questure e i Consolati rilasciano il "Passaporto Elettronico", anticontraffazione dotato di microprocessore per la registrazione dei dati del titolare. Con questo progetto, tutti i passaporti rilasciati ai cittadini italiani da luglio 2009 conterranno, memorizzate, le impronte digitali del titolare, in linea con le nuove della UE. A questo standard si farà riferimento per l'emissione della carta di identità elettronica, che verrà diffusa a tutti cittadini»; <br />
«integrazione dei dati di origine comunale con i dati catastali e il data base topografico regionale a grande scala»; <br />
«Messa a disposizione dei cittadini (compresi i professionisti iscritti in albi ed elenchi) e delle imprese di una casella di posta elettronica certificata, al fine di dematerializzare lo scambio di documenti con le pubbliche amministrazioni»;
«Ridurre i costi per le imprese e le pubbliche amministrazioni attraverso l'integrazione dei processi di fatturazione con quelli di pagamento»; <br />
«effettuare pagamenti, dovuti alle pubbliche amministrazioni centrali, attraverso l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. L'infrastruttura tecnica, per i pagamenti, in corso di progettazione sarà un servizio generalizzato disponibile per tutte le amministrazioni su SPC. La soluzione consentirà una significativa riduzione dei tempi e dei costi e un aumento della sicurezza».
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Il .pdf del piano: http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/piano_e_gov_2012/e-gov_parte_seconda.pdf<br/>fonte: <a href="http://business.webnews.it/news/leggi/9978/brunetta-presenta-il-piano-egov-2012/">WebNews.it</a>Renato BRUNETTA: Brunetta: la Sanità sarà tutta elettronica entro il 2010 certificati medici online2008-11-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it382022Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) - Ministro PA e innovazione (Partito: PdL) <br/><br/>La Sanità dovrà essere totalmente elettronica, lo garantisce il ministro Brunetta spiegando che tre saranno i gradini da raggiungere per arrivare all'obiettivo finale: «entro giugno 2010 ci sarà la connessione in rete di tutti i medici di medicina generale: sono oltre 55.000, e il 40% di questi è già in rete. Pensate a che potenziale di know how, di efficienza e di competenze si può raggiungere». Il secondo punto, da realizzare entro il 31 dicembre 2009, è il passaggio del certificato di malattia da cartaceo a digitale: una cosa pensata «perché credo ci sia ampio margine di miglioramento nella parte di organizzazione di lavoro del sistema. Questo perché nel lavoro pubblico il certificato cartaceo lo porta il dipendente al rientro, al suo datore di lavoro, ma con quali controlli?».
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Con il passaggio al documento digitale «c'è un miglioramento, perché i certificati arriveranno in tempo reale e quindi permetteranno l'immediato controllo». La digitalizzazione riguarderebbe, aggiunge il ministro, anche le prescrizioni farmaceutiche. L'ultimo punto è l'introduzione graduale in tutto il Sistema sanitario, a partire dal 2009 e fino al 2010, del fascicolo sanitario elettronico. Questo, insieme a sistemi di prenotazione online per le prestazioni mediche e diagnostiche, che in alcune strutture ospedaliere «c'è già e che bisogna estendere a tutto il resto del Ssn».
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La spesa sanitaria, conclude Brunetta, «è pari a 15 miliardi di euro l'anno, oltre l'8% del Pil, con previsione di arrivare all'11% al 2025: è un grande dispendio. Quindi queste risorse richiedono più efficienza, che si può raggiungere perché le nuove tecnologie lo consentono». Anche alla sanità verranno infine estese le “faccine” di internet (già proposte da Brunetta per la pubblica amministrazione) per permettere al paziente di dare un giudizio sulla prestazione del medico, in uno stile di “feedback” già usato ad esempio su sito di aste online eBay.<br/>fonte: <a href="http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=34406&sez=HOME_INITALIA">Il Messaggero</a>