Openpolis - Argomento: Pd italianohttps://www.openpolis.it/2010-08-29T00:00:00ZMATTEO RENZI: "Il Nuovo Ulivo fa sbadigliare è ora di rottamare i nostri dirigenti" 2010-08-29T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it505095Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Firenze (FI) (Partito: PD) - Consigliere Consiglio Comunale Firenze (FI) (Lista di elezione: Cen-sin) <br/><br/><br />
Nuovo Ulivo? Uno sbadiglio ci seppellirà. Mandiamoli tutti a casa questi leader tristi del Pd. <br />
Se vogliamo sbarazzarci di nonno Silvio, io così lo chiamo e non caimano, dobbiamo liberarci di un'intera generazione di dirigenti del mio partito. Non faccio distinzioni tra D'Alema, Veltroni, Bersani... Basta.
<p>E' il momento della rottamazione. Senza incentivi. E' la precondizione, il punto di partenza. Ma li vedete? Berlusconi ha fallito e noi stiamo a giocare ancora con le formule, le alchimie delle alleanze: un cerchio, due cerchi, nuovo Ulivo, vecchio Ulivo...
<p>Lo statuto del Pd parla chiaro, anche se ovviamente è rimasto inapplicato: dopo tre mandati parlamentari, giù dalla giostra. Se davvero si va alle elezioni anticipate, anche se personalmente ci credo poco, alla prima assemblea nazionale per le candidature vado alla tribuna e lancio il seguente ordine del giorno: facciamo riscoprire il piacere della semplice militanza ai nostri parlamentari che hanno varcato la soglia delle tre legislature. <br />
<br/>fonte: <a href="http://www.repubblica.it/politica/2010/08/29/news/nuovo_ulivo-6587119/?rss">www.repubblica.it</a>Rosy BINDI: «Spiegheremo agli italiani cosa sta veramente accadendo nel nostro Paese» - INTERVISTA2010-08-21T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it504608Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) - Vicepres. Camera <br/><br/><br />
Giovedì un percorso di alta montagna, «una ferrata», su a Peralba, 900 metri di dislivello, ieri per riposarsi un giro in bicicletta, casco nuovo fiammante lungo la Cavalzo-Cortina, poi a casa per seguire la conferenza stampa del premier e le reazioni dei finiani. Rosy Bindi, presidente del Pd, legge la dichiarazione di Italo Bocchino, «si va avanti per altri tre anni» e sorride. «È evidente che la maggioranza non esiste più e se resteranno insieme questa ricucitura non sarà altro che un rattoppo, passeranno il tempo a patteggiare e trattare su ogni punto ai danni del Paese».
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<b>Ha sentito Berlusconi? Se c’è la fiducia avanti per altri tre anni. Altrimenti si vota.</b>
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«Bisognerà leggere attentamente il documento, ma non mi sembra che lasci molti margini di trattativa. Vedremo se il premier sarà in grado di rimettere insieme la maggioranza, io non ci credo, sarà un continuo patteggiamento, tutte le loro forze saranno impegnate per stare insieme e non certo per risolvere i problemi del paese. Gli stessi punti del programma dimostrano non c’è nessuna attenzione dei problemi reali del paese, non c’è cenno al lavoro o alle disuguaglianze».
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Il premier è stato chiaro: nessuno pensi di non rispettare la volontà del popolo formando un governo di non eletti. Messaggio al Colle?</b>
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«Più che un messaggio mi è sembrato un avvertimento non rispettoso delle prerogative del Capo dello Stato e soprattutto ci leggo una volontà di modificare la Costituzione materiale attraverso la legge elettorale, una legge incostituzionale che va cambiata. Berlusconi ha praticamente affermato questo: una legge elettorale ha modificato la Costituzione. Dimentica che siamo ancora una Repubblica parlamentare e che c’è un Capo dello Stato».
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<b>Ha anche sostenuto che dal 1994 la magistratura vuole abbattere il governo legittimo.</b>
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«Da una parte vuole trasformare la nostra democrazia parlamentare in una democrazia plebiscitaria senza neanche modificare la Costituzione e dall’altra continua a non rispettare la divisione dei poteri. Lancia intimidazioni al Colle e continua nel suo obiettivo di legare le mani della magistratura. Del resto questo è il suo programma: processo breve, legittimo impedimento, esasperazione delle leggi ad personam...».
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<b>Su questo non ci saranno margini di trattativa. Secondo lei i finiani voteranno la fiducia al documento e tutto finisce qui?</b>
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«Se non sbaglio ha riproposto il processo breve anche se lo ha definito “processo ragionevole”, ha detto chiaramente che la legge sulle intercettazioni così come è stata emendata non va bene. È evidente che con la Lega è già d’accordo, dunque è tutto in mano ai finiani, vedremo quanto resisteranno o se siamo di fronte al ruggito del coniglio...».
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<b>Il premier si dice sicuro, in caso di elezioni, di una vittoria di larga misura.</b>
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«Questa sua previsione ritengo che sia un modo di mostrare i muscoli sapendo di mentire. Le elezioni per Berlusconi sarebbero un fallimento. Non abbiamo alcun problema ad andare al voto subito, non ci spaventa, Penso che il Pd e l’attuale opposizione avrebbero mille motivi per vincere, ma ritengo che la soluzione migliore per il Paese sarebbe quella di un governo di transizione per cambiare la legge elettorale».
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<b>Ma Berlusconi non la pensa così e a sentire Bossi neanche la Lega.</b>
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«Berlusconi in questo momento porterebbe il Paese ad elezioni contro il volere di tutti: soltanto Bossi le vuole, non il mondo cattolico e la Chiesa, non le parti sociali, non la gente. Il Paese non reggerebbe un’altra consultazione: sarebbe la terza in sei anni. Il suo obiettivo è chiaro: chiedere un mandato per costituzionalizzare la repubblica presidenziale. Per questo motivo il Pd deve puntare ad un’alleanza molto larga, in difesa della nostra Costituzione».
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<b>Bersani ha lanciato la campagna d’autunno. Il Pd si prepara?</b>
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«Quella campagna sarà la nostra grande forza, spiegheremo agli italiani cosa sta davvero accadendo al Paese».
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<b>A proposito di spiegazioni, crede che il popolo Pd approverebbe un governo di transizione?</b>
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«Ne sono certa perché da quando abbiamo iniziato a spiegare di cosa si tratta la risposta è positiva. La posta in gioco è alta: rischiamo di andare ad elezioni senza che il Paese trovi una stabilità politica perché con questa legge elettorale è così. Noi vinceremo le elezioni, ma se ci fosse un risultato incerto non permetteremo domani di mettere in atto quello che si vuole impedire oggi. Perché Berlusconi non è disponibile a fare un governo di responsabilità? A cosa punta? A nuove elezioni dall’esito che potrebbe essere incerto per tirare a campare ed arrivare alla presidenza della Repubblica?».
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<b>Facciamo una previsione: quanto durerà la tregua, se tregua è, con i finiani?</b>
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«Se Fini è coerente la maggioranza non c’è più e allora Berlusconi venga in Parlamento, ne prenda atto e la parola passi al Presidente della Repubblica».<br />
<br/>fonte: <a href="http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=THEYP">l'Unità - Maria Zegarelli</a>Pier Luigi BERSANI: «Berlusconi certifica il fallimento del governo»2010-08-21T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it504607Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
Che cosa c'è di nuovo sotto il sole? Berlusconi - accusa - racconta favole, ragiona da caudillo sui temi della democrazia, della Costituzione, della legge elettorale e, al dunque, vuole il suo 'processo breve'". Per il leader democratico "il documento Pdl certifica, in realtà, il fallimento di questi due anni di governo e non offre base alcuna per affrontare i problemi reali del paese, dei quali non si mostra la minima consapevolezza. Adesso la parola è al Parlamento. Noi -aggiunge- apriremo il confronto tra tutte le forze di opposizione e apriremo la nostra mobilitazione nel Paese".<br />
<br/>fonte: <a href="http://video.sky.it/videoportale/index.shtml?videoID=591020729001">Sky-Tg24</a>Dario FRANCESCHINI: «Non sono ne' io ne' Berlusconi a decidere, nessuno può decidere se questo sara' il secolo delle societa' multietniche2009-05-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391194Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
«Berlusconi si e' imprigionato in un reality». «Ieri ha detto che andava tra la "tra la gente comune" per vedere la reazione. E' andato tra gli antiquari e orafi in via Coronari, quella per lui e' vita comune». Il leader del Pd, Dario Franceschini, ospite del programma di Rai3 'In mezz'ora', invita il presidente del Consiglio ad andare tra la vera gente comune: «lo inviterei a fare in giro in metropolitana o in autobus».
<p>«Quella di
via dei Coronari», sottolinea Franceschini, «non e' l'Italia. L'Italia e' un'altra cosa».
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<b>Franceschini critica Berlusconi anche per il no alla societa' multietnica</b>
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«Anche quello di ieri e' un altro slogan a effetto. Non sono ne' io ne' Berlusconi a decidere ne' nessuno a decidere che questo sara' il secolo delle societa' multietniche. L'America che tanto piace a Berlusconi - prosegue - e' la prima societa' multietnica del mondo. La Francia, la Gran Bretagna, la Germania sono nazioni europee con molti piu' immigrati di noi ma che hanno lavorato per l'integrazione e contrastato l'illegalita con misure efficaci. Da noi si fanno solo operazioni d'immagine».
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Il leader Pd distingue con nettezza tra criminali e quanti «aiutano i nostri genitori, tengono i nosti figli, si spaccano la schiena nei campi d'estate» e sottolinea che «la societa' multietnica e' quella in cui si accettano le diversità».<br />
«Cavalcare le paure e' la cosa peggiore che la politica possa fare e la destra naturalmente cavalca le paure».<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.rainews24.rai.it/it/news_print.php?newsid=117937">Rai News 24</a>Giovanni Favia: PD magna-poltrone2009-04-27T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it480385L'ELEZIONE DEL DIFENSORE CIVICO ED IL RELATIVO PASTICCIO DEL PD
"Si è parlato poco, anche in concomitanza della sua ultima elezione della figura del Difensore Civico, dei suoi poteri, dei metodi e dei criteri di selezione e nomina di tale figura.
Crediamo che i cittadini debbano essere maggiormente informati su questo istituto che è uno dei pochi strumenti che il cittadino abbia per cercare di difendersi dalle inefficienze della pubblica amministrazione.
Come Lista non ci pare sensato che questa persona venga eletta dal Consiglio Comunale, come avviene attualmente, in quanto vi è rischio che la persona venga scelta in base a criteri di spartizione partitocratica e non in base a comprovate competenze e condotte nel campo delle difesa dei diritti dei cittadini.
In questi giorni abbiamo visto il PD un po' in subbuglio... C'era da affidare, seppur piccola, una poltrona... Alla fine pare che la maggioranza voglia esprimere come favorita per la carica di difensore civico una persona da poco uscita dalla pubblica amministrazione locale, addirittura dalla segreteria generale del comune di Bologna. Insomma, chi dovrebbe difendere i cittadini dalle incompetenze e dagli abusi della pubblica amministrazione, sarà proprio una persona della pubblica amministrazione. Controllore e controllati saranno la stessa cosa, in perfetto stile italiano….
CHIEDIAMO, PER LE ELEZIONI FUTURE, NUOVE FORME DI SELEZIONE, coinvolgendo le associazioni di cittadini e dei consumatori, oppure aggiungendo alla scheda per il candidato sindaco, una scheda apposita.
Il difensore civico dovrà essere rigorosamente esterno ai partiti e alla macchina comunale e durante la campagna elettorale dovranno essere noti i curriculum dei candidati, mettendo in evidenza incarichi passati ed eventuali battaglie in difesa dei cittadini.”
www.listabeppegrillo.it<br/>fonte: <a href="http://www.facebook.com/settings/?tab=privacy§ion=block#!/note.php?note_id=86632483658">null</a>Marco PANNELLA: il programma e la personalità di Obama sono tali che non sarebbe stato accettato nemmeno come candidato di minoranza alla Segreteria del PD2008-11-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it382052Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU (Gruppo: ALDE) <br/><br/><br />
Finalmente sulla stampa italiana illustrano obiettivi e programmi del presidente Obama. Noi non abbiamo fin qui, e continueremo, cercato di “annettere” l’evento storico di una America che sostanzialmente plebiscita Obama, la sua personalità e le sue idee. Mi si consenta solo di notare che se un Obama avesse tentato di candidarsi alla Segreteria del Partito “Democratico” italiano sicuramente non sarebbe stato accettato, anche grazie alla gestione antidemocratica e antiregolamentare di questo partito, del quale ci riteniamo alleati, tanto quanto ci si è voluti avversari, e che - lo ripeto - non molleremo affatto alle difficoltà che sembrano sommergerlo. Onestà mi impone però di dire semplicemente questo: non solo la linea di Obama non ha nulla a che fare con quella che si riesce a scorgere nel PD, ma lo stesso Obama non sarebbe stato assolutamente accettato come candidato e militante del Partito di Walter.
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<br/>fonte: <a href="http://www.radicali.it/view.php?id=131730">Radicali.it</a>Marco CAPPATO: Obama dichiara di voler cambiare le leggi: Evidente silenzio del PD su staminali e aborto2008-11-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it382041Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU (Gruppo: ALDE) <br/><br/><br />
10 novembre 2008<br />
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• Dichiarazione di Marco Cappato e Rocco Berardo, rispettivamente segretario e tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica<br />
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Le dichiarazioni dello staff di Obama in merito alla modifica di leggi proibizioniste in campo di staminali e aborto, rappresentano un cambiamento importantissimo non solo per gli Stati Uniti d’America ma anche per l’intero dibattito mondiale su tali temi.
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In una democrazia liberale c’è un solo modo di vedere la scienza: garantirne per legge la libertà di ricerca, cosa che Bush aveva seriamente limitato e che in Italia, anche grazie alla legge 40 di ispirazione clericale e che forse la Roccella vorrebbe estendere agli Stati Uniti, è proibito.
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Pannella ha giustamente fatto notare che un candidato fortemente caratterizzato su temi specifici, liberali nel caso di specie, come Obama, non sarebbe mai stato a capo del Pd italiano: a conferma di questo è evidente il silenzio che circonda le sue affermazioni su aborto e staminali, un silenzio che sottolinea quanto il PD italiano sia ancora incapace di dare una risposta riformatrice e radicale su questi temi.
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<br/>fonte: <a href="http://www.radicali.it/view.php?id=131810">Radicali.it</a>