Openpolis - Argomento: riforma provincehttps://www.openpolis.it/2008-02-10T00:00:00ZSERGIO REOLON: Il presidente Reolon: «Al massimo entro il primo semestre il passaggio di tutte le competenze»2008-02-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it328542Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Provincia Belluno (Partito: CEN-SIN(LS.CIVICHE)) <br/><br/><b>Di fronte a questo risultato, frutto di una mediazione politica, la Provincia prende atto e rilancia la trattativa sul demanio idrico invitando a usare bene il tempo del rinvio. Il suo presidente, Sergio Reolon, mette un primo paletto: «Sei mesi al massimo, non un anno, dopo di che il passaggio di consegne deve avvenire, per lo meno di competenze e risorse. Mi rendo conto che ci possano essere anche le resistenze del personale che lavora nei Servizi forestali e nel Genio civile, ma sono pronto a sottoscrivere una convenzione per utilizzarlo lasciandolo alle dipendenze della Regione per il tempo necessario a garantire diritti e condizioni».
Disponibili alle due velocità, Palazzo Piloni non sembra lasciare spazio a equivoci sulle competenze, al punto che sente il bisogno di non abbassare la guardia sul piano dell'attenzione politica, chiamando a raccolta tutti quei soggetti istituzionali, vescovo compreso, che intorno all'autonomia concreta per il bene comune ha sottoscritto a suo tempo una petizione dai significati anche altamente simbolici.
«Chiedo subito un incontro politico con l'assessore Conta, i tre consiglieri regionali bellunesi e il capogruppo dell'opposizione perché la Regione dia ai propri componenti della commissione paritetica gli stessi input della Provincia ai propri. Tutte le competenze, non alcune, devono passare: dalla progettazione alle escavazioni in alveo, alle autorizzazioni per l'utilizzo delle acque». Sulla necessità che ai commissari giunga la stessa sollecitazione politica e che il loro lavoro termini entro giugno al massimo Reolon insiste fino al punto che domani, nel consiglio provinciale convocato d'urgenza, la mozione contenga anche queste condizioni.
Per chiudere davvero il contenzioso politico torna a sollecitare dalla Regione quei 9,5 milioni di euro relativi ai canoni per il 2006 e il 2007.
Quanto al voto contrario espresso dal Pd regionale all'emendamento concertato dall'assessore Conta con i consiglieri bellunesi, Relon non trova incongruenze: «Era giusto che l'opposizione votasse contro, restando molto grave il fatto che comunque la Regione in questi due anni abbia avuto il tempo di trasferire il demanio idrico a Belluno».</b>
<br/>fonte: <a href="http://www.ilgazzettino.it/VisualizzaArticolo.php3?Luogo=Belluno&Codice=3677370&Data=2008-2-10&Pagina=2">Il Gazzettino -ed.Belluno</a>Massimo CIALENTE: Cialente e...l'abolizione della Pezzopane2008-01-19T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it328007Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: SDSE) - Sindaco Comune L'Aquila (AQ) (Partito: DS) - Consigliere Consiglio Comunale L'Aquila (AQ)<br/><br/>"In merito alle notizie di stampa secondo le quali sarebbe mia intenzione “abolire” la presidente della Provincia Stefania Pezzopane, sulla base di una proposta di legge presentata alla Camera che vede in calce anche la mia firma, mi corre l’obbligo, al di là del divertimento sulla battuta, di fornire alcune precisazioni.
Il disegno di legge di cui trattasi ha carattere costituzionale e rientra nell’ambito del dibattito politico nazionale che va avanti da tempo e che ha portato alla presentazione di progetti simili sia da parte del centrodestra che del centrosinistra. In questo progetto, in particolare, si prevedono profonde modifiche, oltre che per le Province, anche per i due rami del Parlamento e per le formazioni di Governo.
Per questa ragione, se dobbiamo parlare di abolizioni, si dovrebbe affermare che vorrei “abolire” almeno la metà di me stesso, dato che, come dicevo sopra, il disegno di legge riguarda anche la Camera.
La Presidente Pezzopane, per quanto mi riguarda, non solo non va “abolita”, ma anzi “promossa”, in ragione del suo lavoro e degli eccellenti risultati raggiunti che hanno visto ripartire il nostro territorio..
Porre a pretesto una parte marginale di un disegno di riforma istituzionale ben più articolato e complesso per parlare di scontro politico tra me e la presidente Pezzopane o tra Sinistra democratica e l’ente provinciale, può dar luogo, come dicevo all’inizio, a battute divertenti e giochi di parole che, sulla base della tradizione giornalistica aquilana, mi sarei aspettato piuttosto il 1 aprile.
Tornando a parlare seriamente, è bene ricordare che i successi politici e i riscontri elettorali del centro sinistra nella nostra città e nel nostro territorio sono dovuti alla compattezza e al lavoro di squadra di un gruppo unito da vincoli di amicizia e condivisione. Un gruppo che, vorrei sottolineare, vede in prima linea proprio me e Stefania Pezzopane"<br/>fonte: <a href="http://www.ilcapoluogo.it/news.php?extend.13183">ilCapoluogo</a>