Openpolis - Argomento: statuto del Contribuentehttps://www.openpolis.it/2008-12-02T00:00:00ZSimonetta RUBINATO: Risparmio energetico: «Lo stop retroattivo alle agevolazioni giustifica la disobbedienza fiscale»2008-12-02T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it382702Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Roncade (TV) (Partito: CEN-SIN(LS.CIVICHE)) - Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
Durissimo il commento di Simonetta Rubinato, deputata del PD, alle norme del decreto anti-crisi che tagliano drasticamente i fondi per l’agevolazione fiscale del 55% per il risparmio energetico nel settore edilizio, per di più con effetto retroattivo anche al 2008.
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«La condotta di questo Governo imbroglione è talmente grave da giustificare la disobbedienza fiscale dei cittadini – dichiara Rubinato - Infatti, dopo essere stati indotti dalla legge ad investire sulla propria abitazione ora il Governo, andando contro l’art. 3 dello Statuto del contribuente (che impone la non retroattività delle disposizioni tributarie) gli comunica che il loro credito d’imposta non c’è più o gliene ha tolto una parte a investimenti già realizzati. Un imbroglio fiscale che fa saltare ogni rapporto di fiducia tra Stato e cittadini: altro che il vampiro Visco!».
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«Tremonti – continua la parlamentare veneta – ha superato se stesso, inventandosi una vera e propria lotteria fiscale (il silenzio-diniego dell’Agenzia delle entrate alla richiesta di agevolazione), nella quale i cittadini rischiano di rimetterci decine di migliaia di euro, senza contare il venir meno della possibilità di risparmiare sulle bollette».
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È stato previsto un tetto di 82,7 milioni di euro per quest'anno contro gli 800 circa già richiesti attraverso le pratiche presentate fino a novembre. Tenendo conto che altri interventi sono ancora da concludersi, se tali cifre saranno confermate, potrà ottenere l'agevolazione solo una persona su quindici.
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«Senza contare le conseguenze negative per le imprese: l’aver inserito nel decreto dei limiti di spesa per gli interventi di risparmio energetico oltre i quali lo Stato non garantisce più l'agevolazione prevista – spiega l’on. Rubinato – ha già prodotto in pochi giorni i primi devastanti effetti: numerose prenotazioni cancellate, richieste di disdetta preventiva, ecc. Ciò incrementerà sicuramente l'evasione fiscale ed il ritorno a servizi e prodotti economici e di scarsa qualità energetica».
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La battaglia per eliminare queste norme è sacrosanta, sia per ripristinare un minimo di correttezza tra fisco e contribuenti, sia per consentire alle famiglie di risparmiare sui consumi energetici.
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«Sul punto il Pd si mobiliterà con ogni strumento al fine di far fare marcia indietro al Governo Berlusconi e ripristinare gli eco-incentivi – conclude la deputata del PD, componente della Commissione Bilancio - Mi auguro che in questa battaglia saremo insieme ai parlamentari del centro-destra».
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<p><br/>fonte: <a href="http://www.partitodemocraticoveneto.org/dett_news.asp?ID=551">official web site - Partito Democratico Veneto</a>DIEGO BOTTACIN: Decreto anticrisi: «Una barbarie le nuove norme contro gli incentivi fiscali a chi fa risparmio energetico»2008-12-02T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it382648Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Veneto (Gruppo: L' Ulivo) <br/><br/><br />
«È gravissimo che il Governo abbia inserito questa misura nel Decreto anticrisi – afferma il Consigliere regionale Diego Bottacin – perché, se verrà confermata, finirà per accentuare gli effetti negativi della crisi sulle imprese, sul settore edilizio e sulle famiglie proprietarie di prima casa».
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«Contro le imprese perché sono penalizzate proprio quelle che investono in innovazione ed energie rinnovabili – elenca Bottacin - contro il settore edilizio, perché già fortemente colpito dalla crisi e ulteriormente danneggiato da questo provvedimento che elimina uno dei pochi incentivi all’ammodernamento e alla riqualificazione edilizia; contro le famiglie proprietarie di prima casa perché colpisce direttamente e pesantemente tutte quelle famiglie che, invogliate dal rimborso del 55% in tre anni, nel 2008 hanno deciso di cambiare caldaia e serramenti, di fare il cappotto di isolamento termico e di istallare pannelli solari per rendere la propria abitazione più rispettosa dell’ambiente. Tutti questi soggetti vedono oggi negati con provvedimento retroattivo i benefici che spettavano loro di diritto in quanto stabiliti da una legge dello Stato».
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«La retroattività del provvedimento infatti è contraria allo Statuto del Contribuente (legge 212/2000) – continua il consigliere del PD – e imbarbarisce il rapporto tra cittadini e fisco: Per questo ritengo che debba essere promossa una sorta di class action con l’obiettivo di rimuovere questo odioso provvedimento».
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Come cambiano le norme sugli incentivi per le ristrutturazioni edilizie a fini ambientali:
Il sistema degli incentivi è stato trasformato in modo da rendere estremamente complicata la procedura di richiesta e incerto l’esito della domanda di rimborso: verranno prese in considerazione le proposte presentate tra il 15 gennaio e il 27 febbraio 2009 ma solo chi presenterà la domanda per primo (si parla di esame in “ordine cronologico”) avrà qualche chance di ottenere gli incentivi perché questi verranno concessi solo “fino all’esaurimento degli investimenti”, ossia fino al raggiungimento di un tetto di spesa previsto dal Governo. La comunicazione all’utente verrà effettuata dall’Agenzia delle Entrate con il metodo del silenzio/rifiuto dopo 30 giorni.
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<br/>fonte: <a href="http://www.partitodemocraticoveneto.org/dett_news.asp?ID=549">Sito web - Pd Veneto</a>