Openpolis - Argomento: salutehttps://www.openpolis.it/2017-06-13T00:00:00ZFRANCO MIRABELLI: Stop a filosofie, Riina è capo mafia: cure adeguate in 41 bis2017-06-13T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it779765Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Di tutta la discussione che si è fatta attorno alla salute di Totò Riina e alla sua detenzione, penso che vada considerata la verifica compiuta dalla Commissione Antimafia sul fatto che gli venga garantito il trattamento sanitario migliore possibile, come è emerso dal sopralluogo all’Ospedale Maggiore di Parma, in cui il boss è ricoverato in regime di 41 bis. Questo è ciò che deve fare lo Stato. Ogni altra discussione filosofica sul fatto che lo Stato possa essere più debole o più forte, a seconda dell’ipotesi che Riina rimanga in carcere o esca, cade dal momento in cui c’è già stata una valutazione della Direzione Nazionale Antimafia secondo cui Totò Riina è ancora il capo della mafia e può ancora comandare”. Lo ha detto il senatore <b>Franco Mirabelli</b>, capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia, nel corso della seduta odierna.
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“C’è un detenuto pericoloso perché comanda la mafia – ha continuato Mirabelli – per questo è in regime di 41 bis e, siccome la pericolosità permane, deve restare al 41 bis. Tutte le altre riflessioni filosofiche lasciano il tempo che trovano”.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/commissione-antimafia/mirabelli-stop-filosofie-capo-mafia-cure-adeguate-41-bis/">senatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Nessuno vuol chiudere Report, ma basta messaggi ambigui2017-04-20T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it779248Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Nessuno ha mai pensato di chiudere Report, come è già stato detto chiaramente. Il punto è che non si può e non si deve far passare il messaggio che vaccinarsi fa male e quindi è meglio non farlo, oppure che vaccinarsi o meno è lo stesso perché non cambia nulla. La politica deve dire che ci si deve vaccinare perché i vaccini hanno consentito di debellare alcune malattie, anche in Italia. Siamo preoccupati di questa tendenza a non vaccinare i bambini, sostenuta anche dall’ambiguità dei messaggi diffusi. Dovrebbe far riflettere la notizia che gli Stati Uniti hanno inserito l’Italia nell’elenco a rischio per il morbillo. E’ questa la preoccupazione che stiamo esprimendo come Pd”. Lo ha detto il senatore del Pd<b> Franco Mirabelli</b> nel corso della trasmissione Tagadà, su La7.
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“È noto che tutti i farmaci, compresi quelli che hanno rivoluzionato la medicina – ha proseguito Mirabelli – possono avere delle controindicazioni e creare reazioni avverse in particolari soggetti. Su questo occorre sicuramente intervenire, ma non è pensabile che, siccome in alcuni casi ci sono delle reazioni negative, allora per esempio non si debbano più utilizzare più l’aspirina o gli antibiotici. Sono posizioni contro la scienza, che ci riportano indietro nel tempo”.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/igiene-sanita/mirabelli-nessuno-vuol-chiudere-report-basta-messaggi-ambigui/">senatoriPD</a>Fabio Altitonante: Meningite: come, quando e perché vaccinarsi2017-01-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it778329Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lombardia (Gruppo: FI) - Consigliere Consiglio Comunale Cesano Boscone (MI) (Gruppo: FI) - Assessore Provincia Milano<br/><br/><b>C'è un'emergenza meningite?</b>
Nessuna epidemia di meningite in corso, è bene chiarirlo subito. I casi di malattia invasiva da meningococco, infatti, sono stabili confrontando il trend degli ultimi anni.
<b>Perché vaccinarsi?</b>
Le vaccinazioni, in generale, sono il metodo più efficace per prevenire malattie infettive.
In Italia sono obbligatorie le vaccinazioni contro la difterite, la poliomelite, il tetano e l'epatite B. È, tuttavia, raccomandato vaccinarsi anche per altre malattie per cui non è previsto un obbligo.
Sono profondamente convinto che ci si debba vaccinare sia per proteggerci e salvare la vita a noi stessi sia nell'interesse collettivo della comunità in cui viviamo.
<b>Che cos'è la meningite e come si trasmette?</b>
È una grave infiammazione delle meningi, le membrane che rivestono il cervello. Si trasmette per via aerea in seguito a contatto stretto e prolungato. Alcune persone hanno il batterio in gola e non sviluppano la malattia (portatori sani).
<b>Chi sono le persone più a rischio di meningite?</b>
I bambini e gli adolescenti. Gli adulti a maggior rischio sono coloro che hanno patologie che deprimono il sistema immunitario o che viaggiano in Paesi a rischio.
<b>Quali sono i vaccini disponibili?</b>
• vaccino contro il meningococco di tipo C;
• vaccino tetravalente A – C – W135 – Y;
• vaccino contro il meningococco di tipo B.
<b>A chi è offerta gratuitamente la vaccinazione?</b>
• quella antimeningococco C nei primi 24 mesi ed è garantita comunque fino ai 18 anni per chi non fosse stato vaccinato prima;
• quelle antimeningococco B e ACWY per le categorie a rischio per status o patologia;
• quella antimeningococco B per i nuovi nati dal 2017.
<b>Che cosa abbiamo fatto in più?</b>
Per permettere a chiunque lo desideri di vaccinarsi, in Regione Lombardia abbiamo previsto la formula del copagamento. Sarà attiva presso tutte le ASST (Aziende Socio Sanitarie Territoriali) coinvolte entro il 15 febbraio 2017.
<b>Che cosa significa?</b>
A chiunque ne faccia richiesta (e non rientra nelle categorie a cui il vaccino è offerto gratuitamente) Regione Lombardia darà la possibilità di vaccinarsi a un costo pari al prezzo di acquisto sostenuto dalla Regione, senza rincari. Il risparmio per i cittadini sarà tra il 30% e il 60%.
<b>Quanto costa vaccinarsi con questa formula?</b>
Vaccino Costo
Antimeningococco B € 83,29
Antimeningococco A C W135 Y € 44,27
Antimeningococco C € 20,07
<b>Come si richiede il vaccino?</b>
È necessario prenotare.
<b>Come prenotare?</b>
Se abiti nel comune di Milano (ASST Fatebenefratelli Sacco):
• chiama il numero verde gratuito 800.638.638 da rete fissa (il servizio è attivo con operatore da lunedì a sabato dalle ore 8.00 alle ore 20.00, esclusi i giorni festivi);
• chiama il numero 02.99.95.99 da rete mobile, a pagamento al costo previsto dal proprio piano tariffario;
• per informazioni invia un'e-mail a meningite@asst-fbf-sacco.it.
Se abiti in un comune del nord Milano (ASST Nord Milano):
• chiama il numero 02.85.78.33.93 il lunedì e il mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 11.00 e dalle ore 14.00 alle ore 15.00, il venerdì dalle ore 9.00 alle ore 11.00.
Se abiti nel rhodense (ASST Rhodense):
• chiama il numero 02.49.51.02.00 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 (esclusi i festivi);
• chiama il call center al numero 800.671.671 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 15.00 (esclusi i festivi).
Se abiti nell'ovest milanese (ASST Ovest Milanese):
• chiama dalle ore 10.00 alle ore 12.00 dal lunedì al venerdì:
◦ per Legnano il numero 335.689.99.12;
◦ per Magenta il numero 348.280.73.57;
◦ per Abbiategrasso il numero 348.280.77.13;
◦ per Castano Primo il numero 348.280.78.26.
Se abiti nell'area della martesana (ASST Melegnano e Martesana):
• chiama il numero 02.98.11.45.55 dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 (se hai meno di 18 anni) e dalle ore 14.00 alle ore 16.00 (se hai più di 18 anni);
• invia un'e-mail a vaccinazioni1mi2@ats-milano.it o vaccinazioni5mi2@ats-milano.it o vaccinazioni6/7mi2@ats-milano.it
Per ulteriori informazioni, <a href="http://www.asl.milano.it/ITA/Default.aspx?SEZ=10&PAG=88&NOT=7331">clicca qui</a>.<br/>fonte: <a href="http://www.altitonante.it/index.php?option=com_content&view=article&id=418:meningite-come-quando-e-perche-vaccinarsi&catid=42&Itemid=264">www.altitonante.it</a>Gianpiero Zinzi: Tavolo su Polo oncologico ad Aversa, Zinzi: "Ottima sinergia tra Istituzioni" 2016-07-01T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it772247Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Campania (Lista di elezione: FI) - Consigliere Regione Campania<br/><br/>Ribadisco la mia piena disponibilità a trasferire in Consiglio regionale la discussione per chiarire le anomalie contenute nel Decreto 30 del Commissario ad Acta per la Sanità della Regione Campania che non tiene sufficientemente conto di quelle che sono le esigenze avvertite dalla popolazione. Di queste mi farò portavoce convocando un’audizione in Terza Commissione speciale. Oggi superiamo i campanilismi e le bandiere unendo le forze perché veda presto la luce – come previsto dalla legge regionale 6 del 05/04/16 – un ‘Polo Oncologico Pluriterritoriale’ all’ospedale “Sant’Alfonso Maria dei Liguori” di Sant’Agata de’ Goti”.<br/>fonte: <a href="http://www.pupia.tv/2016/07/caserta-provincia/tavolo-su-polo-oncologico-ad-aversa-zinzi-ottima-sinergia-tra-istituzioni/357784">www.pupia.tv</a>FRANCO MIRABELLI: Stato e operatori insieme per ridurre offerta2015-11-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it767862Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>«Stato e operatori devono progettare insieme la riduzione delle occasioni di gioco, è questa la direzione verso la quale stiamo andando». Lo ha detto il senatore Franco Mirabelli (PD), nel corso di un convegno a Roma. «Anche la vicenda degli emendamenti al Senato delle ultime ore illustra la situazione: è bastata una reazione scomposta del M5S, basata su numeri assolutamente discutibili, per azzerare un tentativo ragionevole di regolamentare alcuni temi. Molte sono le questioni sul tavolo, che ho cercato di affrontare nel ddl ora in parlamento e che riprende i contenuti del decreto delega: tassazione sul margine, rapporto stato-enti locali, pubblicità, gioco illegale. Per questi due ultimi aspetti dobbiamo considerare che limitare la pubblicità per il gioco online (in particolare) rischia di aprire la strada a operatori illegali. D'altro canto, non si può continuare ad assistere a decine di spot che anche durante gli eventi spingono gli utenti alle scommesse live. Saranno poi necessari maggiori controlli su società e persone che gestiscono le concessionarie, magari creando nuclei specializzati delle forze dell'ordine», ha spiegato. Infine, conclude, «c'è necessità assoluta di realizzare una ricerca (finanziata dallo Stato) per conoscere la dimensione reale della ludopatia, sulla quale i numeri oscillano da qualche milione a poche migliaia di persone coinvolte».<br/>fonte: <a href="http://www.agipronews.it/attualit%C3%A0-e-politica/Giochi-Mirabelli-PD-Stato-operatori-id.122218">AgiProNews</a>Filippo Crimì: Salute. Crimì (Pd), pdl sui vaccini a scuola in linea con il Piano nazionale del Ministero2015-11-06T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it767795Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/>Salute. Crimì (Pd), pdl sui vaccini a scuola in linea con il Piano nazionale del Ministero
Pubblicato Venerdì, 06 Novembre 2015 13:16
6 NOV - “Le disposizioni contenute nel Piano nazionale vaccini varato dal Ministero della Salute sono positive ed in sintonia con la proposta di legge che ho presentato nelle scorse settimane sull'obbligatorietà dei vaccini”. Lo dichiara il deputato del PD Filippo Crimì primo firmatario della proposta di legge sottoscritta da più di 50 deputati che reintroduce il controllo delle quattro vaccinazioni obbligatorie per l'ingresso a Scuola e ne aggiunge due, la pertosse (infezione che ha avuto un recente esito fatale in Emilia Romagna) ed il morbillo. La proposta di legge prevede anche campagne annuali di informazione da parte del Ministero per aumentare la consapevolezza dei cittadini sull'importanza dei vaccini.
“Stiamo lavorando – continua Crimì – per tutelare i diritti e la salute dei bambini e degli studenti perché il diritto all'istruzione deve essere accompagnato da un altro fondamentale diritto quello alla salute ed alla sicurezza. Ricordiamoci che i primi ad essere tutelati da questa norma saranno sicuramente i vaccinati, in quanto alcune malattie sono mortali per chi ha un sistema immunitario debole, ma saranno protetti soprattutto i bambini più piccoli, che oggi sono ancora più a rischio a causa dell'abbassamento delle coperture vaccinali. L'obbligatorietà delle vaccinazioni consentirà di rispettare la direzione indicata dal Piano Europeo per le Vaccinazioni 2015-2020, formulato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, che mira all'eliminazione completa di alcune patologie infettive, tra cui proprio il morbillo. Con la proposta di legge si tuteleranno maggiormente la salute collettiva e quella dei singoli”.<br/>fonte: <a href="http://www.filippocrimi.it/index.php/archivio-notizie/125-salute-crimi-pd-pdl-sui-vaccini-a-scuola-in-linea-con-il-piano-nazionale-del-ministero">www.filippocrimi.it</a>FRANCO MIRABELLI: Ecoreati: Ravvedimento operoso non garantirà impunità2015-02-16T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it754985Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>"Su reati ambientali il ravvedimento operoso non garantira' impunità ma sarà attenuante specifica". Lo scrive sul suo profilo Twitter il senatore <b>Franco Mirabelli</b>, componente della Commissione Ambiente e della Commissione Ecomafie e capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia. <br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/doc/10049/mirabelli-ravvedimento-operoso-non-garantir-impunit.htm">senatoriPD</a>Marco Scibona: SUSA – BATZELLA – SCIBONA (M5S): “GIU’ LE MANI DALL’OSPEDALE DI SUSA, LA GIUNTA NON PUO’ IGNORARE LE RICHIESTE DEI CITTADINI” 2015-01-24T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it753646Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: M5S) <br/><br/><br />
SUSA – BATZELLA – SCIBONA (M5S): <b>“GIU’ LE MANI DALL’OSPEDALE DI SUSA, LA GIUNTA NON PUO’ IGNORARE LE RICHIESTE DEI CITTADINI”</b>
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Sabato pomeriggio il Consigliere regionale Stefania Batzella ed il Senatore Marco Scibona del Movimento 5 Stelle hanno partecipato al presidio in difesa dell’ospedale di Susa (TO). Una manifestazione che ha visto la presenza di moltissime persone ed è culminata con una catena umana fuori e dentro il presidio sanitario, a rappresentare l’unione della gente e l’amore per l’ospedale ed il suo territorio.
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I cittadini della Valle hanno ribadito quanto affermiamo, ogni giorno, in Consiglio regionale e nelle commissioni competenti: declassare l’ospedale di Susa è un errore. Così come lo è eliminare il punto nascite, servzio fondamentale per i genitori di Susa e dintorni.
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La popolazione chiede che i servizi vengano mantenuti e potenziati, un grido che dovrebbe essere accolto da coloro che prendono decisioni sul futuro della sanità in Piemonte senza confrontarsi con cittadini e pazienti.
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Saitta, assessore regionale alla Sanità, ha invece ancora una volta ignorato le richieste di questo territorio. Infatti la nuova delibera di revisione della rete ospedaliera, di fatto, sancisce il declassamento del presidio segusino. Una prospettiva alla quale ci opporremo in tutte le sedi istituzionali, perché il diritto alla salute è sancito dalla Costituzione.
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Stefania Batzella, Consigliere regionale M5S Piemonte – Componente Commissione Sanità
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Marco Scibona, Senatore M5S<br/>fonte: <a href="http://www.marcoscibona.it/home/?p=754">www.marcoscibona.it</a>ROBERTO OCCHIUTO: Sanità calabrese: Occhiuto, Governo non scelga Commissario compiacente2014-07-31T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it753620Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) <br/><br/>"Situazione e' disastrosa, calabresi pretendono rispetto"
"Sarebbe gravissimo che alla base del ritardo nella nomina del commissario ad acta in Calabria, ci fosse il tentativo di trovare una persona compiacente alle articolazioni calabresi della maggioranza di Governo". Lo ha detto, intervenendo nell'Aula della Camera dei Deputati, il parlamentare di Forza Italia, Roberto Occhiuto. "E' inspiegabile - ha aggiunto Occhiuto - che non ci sia in Italia una persona che abbia un curriculum adeguato a governare e controllare la sanita'. Il presidente Renzi sappia che i calabresi pretendono rispetto ed attenzione piu' delle cabine di regia da lui annunciate. Sappia, anche, che non e' piu' tempo di persone compiacenti alla guida della sanita' perche' le scelte della politica negli ultimi vent'anni hanno determinato una situazione disastrosa nella sanita' pubblica regionale, dove oggi, nonostante gli sforzi degli operatori, per effetto dei tagli al turn over, negli ospedali si rischia di morire invece di essere curati".<br/>fonte: <a href="https://www.youtube.com/watch?v=g1bfoQcb1i0">Agenzia di Stampa, Camera Web Tv</a>Pierantonio BELCARO: Pm 10 da combattere. Le città si impegnino.2014-03-19T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it717980Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Venezia (VE) (Lista di elezione: PD) <br/><br/><br />
Nell'area veneziana i dati mostrano un trend in miglioramento, ma ancora preoccupante. L'impegno dei Comuni deve essere totale. Per comprendere la situazione vanno confrontati i dati pre e post Passante. La cintura urbana ha valori omogenei a quelli di Mestre.
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I recenti dati sui superamenti del limite di concentrazione del Pm 10 in atmosfera (stabilito dal decreto legislativo 155/2010) non vanno sottovalutati per la nostra salute. Va ricordato che le polveri sospese sono causate da sostanze emesse come tali o prodotte da processi chimici, che le maggiori fonti antropiche sono le attività industriali, il traffico veicolare e il riscaldamento, che la persistenza in atmosfera è condizionata dal clima e che i superamenti delle soglie giornaliere restano un'emergenza per l'Italia, perciò condannata dalla Corte di Giustizia UE.
Va altresì detto che per le polveri ancora più sottili (Pm 2,5) la legge prevede un limite di Concentrazione media annua di 25 μg/m3 da raggiungere entro l'1.1.2015.
Nell'area veneziana, i dati Arpav mostrano un trend in miglioramento, ma ancora preoccupante. Le misure di contrasto attuate dal Comune, dal controllo delle caldaie al divieto di circolazione per le auto no kat, dalle limitazioni alla circolazione per i veicoli al controllo delle emissioni degli stessi, dall’ampliamento delle aree pedonali alle zone a 30 km/h, dal tram al Bosco di Mestre, fino alla chiusura dell'inceneritore, vanno nella direzione giusta, ma l’obiettivo è ancora lontano, specie considerando che le nuove direttive europee stabiliranno dei limiti ancor più stringenti.
Vanno allora rafforzate le azioni, in particolare per il contrasto degli effetti del traffico: aereo, navale e veicolare. Poiché le rilevazioni nell’area aeroportuale non hanno evidenziato una specifica dinamica (i dati sono un po’ inferiori a quelli di parco Bissuola e via Tagliamento) e la materia grandi navi rientra nella competenza politica ma non in quella giuridica del Comune, è soprattutto sul traffico veicolare che si può agire.
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L’indagine epidemiologica dell’Università di Padova, sollecitata dal Cocit, per accertare la presenza di un’associazione fra lo stato di salute dei residenti nell’area e l'inquinamento dell'aria legato al traffico della tangenziale di Mestre che è stata, fino all'entrata in funzione del Passante autostradale nel 2009, la principale via di collegamento tra il Nordest e il resto d'Italia, ha infatti portato a risultati da non trascurare: utilizzando più parametri integrati di malattia, si evince che le patologie riscontrate riguardano gli apparati respiratorio e cardiovascolare e che gli eccessi di incidenza riscontrati per le patologie croniche specifiche del sistema cardiocircolatorio sono riconducibili a inquinamento da traffico. Per comprendere la realtà odierna, vanno confrontati i dati di traffico pre e post Passante, da cui si rileva che, a fronte di un aumento del traffico al casello di Padova est dell'8% dal 2008 al 2013, i transiti al casello di Mestre Ovest calano del 31%.<p>
Anche gli impatti sull'aria del Passante sono stati monitorati dall'Arpav durante i lavori e dopo: le 16 campagne di monitoraggio in sei siti limitrofi al Passante, nei Comuni di Mirano, Spinea, Martellago, Scorzè, Mogliano Veneto e Quarto D'Altino, hanno evidenziato valori omogenei a quelli di Mestre. Questa breve analisi fa emergere che le città (e le attività antropiche vi si svolgono) sono causa e punto di ricaduta dell’inquinamento atmosferico, per cui è su di esse che vanno focalizzate le politiche di risanamento dell'atmosfera, mai sottovalutando l'impatto del Pm 10, un nemico invisibile ma letale.
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<i>La Nuova Venezia del 19.03.2014 pag. 41</i><br />
<br/>fonte: <a href="http://ricerca.gelocal.it/nuovavenezia?query=pierantonio%20belcaro&view=web_locali.la+Nuova%20di%20Venezia">La Nuova Venezia</a>Maria Antonietta FARINA COSCIONI: Non-Profit: trasparenza e controllo per la salute delle istituzioni e dei cittadini2014-02-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it715889<br />
Nell'ambito dell' <i>affaire</i> Stamina, una storia italiana di <i>mal</i>governo, malapolitica, malascienza, malagiustizia, malaburocrazia sulla pelle dei malati, non poteva mancare il coinvolgimento del <i>Non-Profit</i> che nell’opinione dei cittadini è sinonimo di altruismo e solidarietà.
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Tutto nasce dall’idea di Davide Vannoni di utilizzare le cellule staminali per rigenerare cellule neuronali, ipotesi che la scienza esclude categoricamente. Il metodo sarà organizzato, gestito e proposto dalla <i>Stamina Foundation Onlus</i> (Organizzazione non Lucrativa di Utilità Sociale) costituitasi il 31 marzo 2009.
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L’ultimo risvolto è la cancellazione della associazione Stamina dal Registro delle Onlus per violazione delle norme che prevedono i requisiti per il riconoscimento, la mancanza di personalità giuridica e le carenze dello statuto, da parte della Direzione Regionale (del Piemonte in questo caso) dell'agenzia delle entrate … a cinque anni dalla costituzione.
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Ma il controllo formale preventivo* "finalizzato ad impedire l'utilizzo anche se temporaneo dei benefici fiscali"(…) e a "evitare una successiva dispendiosa attività da parte dell'Amministrazione Finanziaria indirizzata al recupero dei tributi non corrisposti da tali soggetti",** come e quando è stato eseguito? E ancora, quante altre Onlus o associazioni similari continuano ad operare, a godere di determinati privilegi fiscali, tributari, nonostante non abbiano i requisiti formali e sostanziali, sui quali non si controlla? E quanto ci costano?
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* <i>previsto dall'articolo 3 del decreto ministeriale del 18 luglio 2003 n.266</i><br />
** <i>circolare delle agenzie delle entrate n.22 del 16 maggio 2005</i> <br />
<br/>fonte: <a href="http://www.radicalparty.org/it/rnn-news/7/news/non-profit-trasparenza-e-controllo-la-salute-delle-istituzioni-e-dei-cittadini">www.radicalparty.org</a>Franca Regina Parizzi: Lampedusa, è urgente il corridoio umanitario 2013-11-13T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it718028Alla data della dichiarazione: Assessore Comune Lampedusa e Linosa (AG) (Partito: LISTA CIVICA) <br/><br/>La storia dell’assessore all’accoglienza e primo soccorso ai migranti del Comune di Lampedusa e Linosa parte da lontano. Anzi, sarebbe più corretto dire da molto più in alto: Franca Parizzi, 65 anni, fino a tre anni fa aveva sempre vissuto in Lombardia, nella ricca Monza, “dove i migranti li vedi sugli autobus come in altri luoghi pubblici, spesso integrati, di certo non riversi senza vita nelle acque del mar Mediterraneo”. Parizzi, medico pediatra con 30 anni di servizio all’ospedale monzese San Gerardo, una volta raggiunta la pensione non ha avuto dubbi, e tre anni fa si è trasferita a Lampedusa (anche il figlio 37enne l’ha raggiunta da poco), “dove da 40 anni passavo le vacanze estive, tanto da sentirmi più che a casa. Quello che non m’aspettavo, ma che ho accettato senza riserve, è la chiamata di Giusi Nicolini, storica attivista di Legambiente eletta sindaco nel maggio 2012, che mi chiese di diventare uno dei quattro assessori del Comune delle isole Pelagie, che oggi conta 5750 persone a Lampedusa e 450 a Linosa”, racconta la referente per l’accoglienza ai migranti ma non solo, perché tra le sue deleghe ha i servizi sociali, la salute e le pari opportunità.
Assessore ad accoglienza e primo soccorso ai migranti in un luogo dove troppo spesso chi fugge dall’Africa va incontro a sofferenza e morte. Come riesce a portare avanti il suo ruolo?
È chiaro che vedere persone morire annegate è sconvolgente, così come sentire le storie atroci dei sopravvissuti è per certi versi insostenibile sul piano umano. Ti cambia la percezione della vita, così come il significato della parola solidarietà: più guardi in faccia le persone che arrivano dal mare, o meglio che vengono salvate in mare dato che sono sempre meno gli sbarchi veri e propri (le persone sono recuperate al largo di Lampedusa dalle motovedette), più le ascolti maggiore è l’obbligo morale che senti verso di loro. L’umanità è un percorso obbligato, che piaccia o meno a chi parla di arginare i flussi, di respingimenti o altri termini simili. A essi chiedo di venire in visita sull’isola, perché qui è del tutto differente dal trovarsi il ‘diverso’, lo straniero, su un autobus di linea a Monza. E più sei vicino al dramma più capisci il tuo ruolo, la tua responsabilità. Poco tempo fa abbiamo soccorso una madre eritrea con una bambina che a un mese e mezzo di vita pesava 1,5 chilogrammi, dopo essere nata di 1,8 kg: goccia dopo goccia, siamo riusciti a farla sopravvivere, e ora che è fuori pericolo ha addosso una tremenda voglia di vivere.
Oltre alle altre mansioni canoniche del suo assessorato, di che cosa si occupa nello specifico per quanto riguarda i rapporti con i migranti?
Parto dal presupposto, come penso tutti oramai sappiano, che come Comune possiamo agire in modo indiretto verso di loro, dato che le persone ospitate temporaneamente a Lampedusa devono dormire nel Cspa, Centro soccorso e prima accoglienza, dove trovano anche una prima assistenza medica e legale. Detto questo, ci si attiva in molti modi, soprattutto nei periodi come questo, dove si devono affrontare emergenze (come quella della bambina eritrea), il sovraffollamento è altissimo e le condizioni dentro al Centro sono indecenti, dato che a fronte di una capienza di 250 posti si è spesso in più di mille, e addirittura vengono fatti i turni per dormire all’interno o all’esterno della struttura. Al di là della disponibilità come amministrazione per tutto quello che possiamo servire, non passa giorno senza che facciamo sentire la nostra voce alle autorità, che si tratti di chiedere migliori condizioni ai migranti o, in particolare, sollecitare le prefetture per intervenire in casi di rischio per la salute delle persone. In questi giorni la situazione di alcuni minori è terribile, così come lo è quella di diverse donne in stato avanzato di gravidanza, dato che avrebbero bisogno di cure e soprattutto di sostegno psicologico: la gran parte di esse è stata violentata da aguzzini e trafficanti nelle lunghe attese prima della partenza per l’Europa. Quello che stiamo chiedendo con forza è che vengano portate in strutture specifiche dove possa essere garantito loro l’accompagnamento per arrivare al parto e decidere se tenere il bimbo o affidarlo ad altri.
Come vede la popolazione lampedusana?
Solidale, in tutti i sensi. Stiamo parlando di persone che, quando i migranti, durante il giorno, escono dal Centro per avere qualche ora di sollievo lontani dal sovraffollamento, danno loro vestiario, cibo, ma soprattutto si fermano a parlare, e non di rado li invitano a pranzo, soprattutto in questo periodo in cui sono molte le famiglie con bambini, per la quasi totalità provenienti da Eritrea e Siria. L’importante per la popolazione dell’isola è che non si ripeta quanto accaduto nel 2011, quando la stagione turistica estiva è stata gravemente compromessa dall’emergenza sbarchi, tra l’altro resa tale e per certi versi esasperata da alcuni organi competenti. Da allora il turismo, linfa vitale per la nostra economia, è ripreso e la preoccupazione è scesa notevolmente.
Pensa che la tragedia del 3 ottobre 2013 con 380 migranti annegati a fronte di 155 sopravvissuti (89 dei quali sono stati trasferiti in un luogo di seconda accoglienza solo ieri 12 novembre, mentre gli altri sono ancora nel Cspa nonostante per legge non dovrebbero rimanerci più di 72 ore) sia un punto di non ritorno?
Sì, nulla è più come prima. La vista di quei corpi senza vita arrivare al molo ha turbato tutti, e i decisori politici nazionali e internazionali che sono venuti nei giorni successivi alla tragedia erano profondamente sconvolti dopo aver visto con i propri occhi quanto stesse accadendo e in particolare dopo aver parlato con i superstiti. Ora il lavoro da fare è molto, non dobbiamo lasciare cadere nel vuoto la possibilità di cambiare le cose, noi stiamo facendo tutto il possibile, per esempio il sindaco Giusi Nicolini sta intervenendo in vari incontri ufficiali italiani ed europei, portando consigli e richieste alla luce della nostra esperienza diretta.
Quali priorità, quali soluzioni si possono intravedere?
Ci vuole l’istituzione di un corridoio umanitario che permetta ai profughi di compiere il viaggio in modo sicuro e permetta loro di raggiungere i parenti dove essi siano, senza essere bloccati in Italia a causa del regolamento Dublino II dell'Unione europea. La quasi totalità di chi arriva non desidera rimanere nel nostro paese, è un passaggio obbligato che a volte genera situazioni inammissibili, come il fatto che ci siano ancora sull’isola superstiti del 3 ottobre scorso. Oppure capitano episodi imbarazzanti: so di una famiglia siriana che appena arrivata ha chiesto di poter prendere taxi e hotel, avendo i soldi per pagarli, e posso solo immaginare come si siano sentiti quando è stato detto loro che non avevano libertà di movimento e dovevano attendere disposizioni dalle autorità. Il sistema di accoglienza europeo deve necessariamente essere più efficiente, per il bene di tutti, e bisogna fare presto.<br/>fonte: <a href="http://www.vita.it/mondo/migranti/lampedusa-urgente-il-corridoio-umanitario.html">www.vita.it</a>DELIA MURER: Piena attuazione per la 1942013-10-24T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it711475Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: Art.1-MDP-LeU) <br/><br/><br />
“Quali iniziative abbia assunto o intenda assumere il Governo, d’intesa con le Regioni, perché venga rispettata su tutto il territorio nazionale la piena attuazione della legge 194”.
<p><i>La richiesta è dell’on. Delia Murer in una interrogazione al Ministro della Salute presentata in Commissione Affari sociali della Camera.</i>
<p> «Faccio riferimento in particolare alle questioni dell’obiezione di coscienza e dell'interruzione volontaria di gravidanza farmacologica, così come da impegni fissati dalla Camera dei deputati con il voto favorevole alla mozione nr. 1-00074, su cui non è ancora chiaro quale iniziativa il Governo abbia assunto».
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<b>Ecco il testo integrale dell’interrogazione.</b>
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Interrogazione<br />
Al Ministro della Salute<br />
Dall’on. Delia Murer
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Per sapere, premesso che:
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La Camera dei deputati, in data 11 giugno 2013, ha approvato, tra le altre, la mozione nr. 1-00074 a prima firma Lenzi, sul tema dell’attuazione della legge n. 194 del 1978 in relazione anche alla questione dell'obiezione di coscienza dei medici;
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la mozione sopra citata evidenziava che dalle relazioni annuali sullo stato di attuazione della legge n. 194 del 1978, questa, nei suoi ormai trentacinque anni di attuazione, ha dato buoni risultati visto che il nostro Paese ha conosciuto una progressiva riduzione del ricorso all'interruzione volontaria di gravidanza;
<p>
la mozione rilevava che l'applicazione della legge ha, però, trovato recentemente un ostacolo nel sempre maggior ricorso all'obiezione di coscienza del personale sanitario;
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“Infatti – si legge nella mozione -, dall'ultima relazione sullo stato di attuazione della legge n. 194 del 1978, presentata al Parlamento dal Ministro della salute il 9 ottobre 2012, si evince che: «a livello nazionale, per i ginecologi, si è passati dal 58,7 per cento del 2005, al 69,2 per cento del 2006, al 70,5 per cento del 2007, al 71,5 per cento del 2008, al 70,7 per cento del 2009 e al 69,3 per cento nel 2010; per gli anestesisti, negli stessi anni, dal 45,7 per cento al 50,8 per cento. Per il personale non medico si è osservato un ulteriore incremento, con valori che sono passati dal 38,6 per cento nel 2005 al 44,7 per cento nel 2010. Percentuali superiori all'80 per cento tra i ginecologi si osservano principalmente al sud: 85,7 per cento in Molise; 85,2 per cento in Basilicata, 83,9 per cento in Campania, 81,3 per cento a Bolzano e 80,6 per cento in Sicilia. Anche per gli anestesisti i valori più elevati si osservano al sud (con un massimo di più di 75 per cento in Molise e Campania e 78,1 per cento in Sicilia) e i più bassi in Toscana (27,7 per cento) e in Valle d'Aosta (26,3 per cento). Per il personale non medico i valori sono più bassi e presentano una maggiore variabilità, con un massimo di 86,9 per cento in Sicilia e 79,4 per cento in Calabria”;
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la mozione denunciava che tre regioni (Campania, Molise e Basilicata) hanno segnalato la riduzione dei servizi effettivi relativi all'interruzione volontaria di gravidanza; e che una tale situazione porta a ritenere che il clima lavorativo non sia favorevole al medico non obiettore e che, sui pochi che non obiettano, gravino carichi pesanti di lavoro tali da favorire una sempre maggior tendenza all'obiezione, fino alla definitiva chiusura del servizio con la grave conseguenza che le donne si devono rivolgere a strutture estere, all'uso dei farmaci non legali e all'aborto clandestino con grave pregiudizio per la loro salute;
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a fronte di tali, e altre considerazioni, per le quali si rimanda alla lettura integrale della mozione, la Camera dei deputata, in data 11 giugno, ha impegnato il Governo a dare piena attuazione alla legge n. 194 del 1978 nel rispetto del diritto del singolo all'obiezione di coscienza;
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ha impegnato, inoltre, il Governo a predisporre, nei limiti delle proprie competenze, tutte le iniziative necessarie affinché nell'organizzazione dei sistemi sanitari regionali si attui il quarto comma dell'articolo 9 della legge n. 194 del 1978, nella parte in cui si prevede l'obbligo di controllare e garantire l'attuazione del diritto della donna alla scelta libera e consapevole, anche attraverso una diversa gestione e mobilità del personale, garantendo la presenza di un'adeguata rete di servizi sul territorio in ogni regione;
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ha impegnato, altresì, il Governo a promuovere un'equa diffusione della presenza sul territorio nazionale dei consultori familiari quale struttura socio-sanitaria in grado di aiutare la donna nella sua difficile scelta e strumento essenziale per le politiche di prevenzione e di promozione della maternità/paternità libera e consapevole, tenendo conto della necessità di rivolgersi anche alle donne immigrate da altri Paesi; e ad attivarsi perché l'interruzione volontaria di gravidanza farmacologica sia proposta come opzione alle donne, che, entro i limiti di età gestazionale imposti dalla metodica, devono poter scegliere quale percorso intraprendere;
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infine ha fissato l’impegno per il Governo a promuovere, d'intesa con le autorità scolastiche, attività di informazione ed educazione alla salute nelle scuole, con particolare riferimento alle problematiche connesse alla tutela della salute sessuale e riproduttiva anche in collaborazione con la rete dei consultori; e a presentare al più presto la relazione annuale al Parlamento così come prevista dalla legge n. 194 del 1978:
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dal Ministro quali iniziative abbia assunto o intenda assumere, d’intesa con le Regioni, perché venga rispettata su tutto il territorio nazionale la piena attuazione della legge 194 con riferimento in particolare alla questioni dell’obiezione di coscienza e dell'interruzione volontaria di gravidanza farmacologica, così come da impegni fissati dalla Camera dei deputati con il voto favorevole alla mozione nr. 1-00074.
<br /><br/>fonte: <a href="http://www.deliamurer.it/cms/it.html?view=article&catid=6%3Ainterrogazioni-interpellanze-mozioni&id=595%3A-piena-attuazione-per-la-194&tmpl=component&print=1&layout=default&page=/">www.deliamurer.it</a>Claudia Zuncheddu: Esercitazioni militari, Zuncheddu: «Regione assente, popolazioni disinformate e impaurite senza alcun piano di tutela»2013-10-02T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it710166Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Sardegna (Gruppo: Sinistra Autonomista) <br/><br/>Cagliari, 2 ottobre 2013 – «Mentre tornano al centro dell’interesse della stampa le tristi vicende legate alla morte di Soldati che hanno prestato servizio presso i poligoni sardi, continuano a svolgersi indisturbate pesanti esercitazioni sulle nostre coste». Lo ha affermato la consigliera regionale indipendentista di SardignaLibera, Claudia Zuncheddu, depositando questa mattina una interpellanza sul progressivo incremento della militarizzazione della Sardegna e le pesanti attività militari in corso con l'esercitazione “Brillant Mariner 2013”.<br />
«Come già denunciato più volte – afferma Zuncheddu – la militarizzazione del nostro territorio, dalla presenza italiana a quella francese, continua in violazione dei “principi di precauzione e di proporzionalità” sanciti dal diritto internazionale, delle direttive del Governo italiano e della stessa Commissione di inchiesta Parlamentare impegnata sul tema delle bonifiche e della chiusura del Poligoni Sardi, chiusura peraltro puntualmente smentita dal Capo di Stato Maggiore della Difesa».<br />
«Le autorità militari – continua Zuncheddu – continuano a violare la legge, tenendo le popolazioni residenti completamente all’oscuro delle attività belliche svolte sul territorio. Il d.lgs. 66/2010 prescrive puntualmente che, anche di fronte a procedure di emergenza, quale è quella adottata repentinamente lo scorso mese nel poligono di Teulada, le popolazioni debbano essere preventivamente informate».
<br />
«Al problema della disinformazione, si aggiunge poi quello della sicurezza dei cittadini sardi: a tutt'oggi, infatti, non è pervenuta alcuna risposta in merito alle misure adottate per la tutela delle popolazioni e i relativi piani di evacuazione previsti dalla normativa. Si tratta – conclude Zuncheddu – di una vera e propria “violenza” nei confronti delle popolazioni: come risulta dalle numerose testimonianze dei residenti, tali esercitazioni creano esclusivamente sgomento e incertezza tra le popolazioni. E ciò che più spaventa è il silenzio della Regione e del Presidente Cappellacci attorno alla vicenda».<br/>fonte: <a href="http://www.claudiazuncheddu.net/926-esercitazioni-militari-regione-assente-popolazioni-disinformate-e-impaurite-senza-alcun-piano-di-tutela/">Blog</a>Marco Scibona: Settimana dal 29 Luglio al 4 Agosto 20132013-08-04T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it703661Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: M5S) <br/><br/>Questa è stata una settimana molto frenetica, stiamo unicamente convertendo dei decreti leggi e quindi la Presidenza e la maggioranza cercano di evitare il nostro esame nel merito.<br />
Le sedute sono condotte molto velocemente, ci viene tolta la parola senza ritegno e si procede con un ritmo serrato: PD e PDL votano quello che dice il partito, e tutti devono tacere.
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Nel dettaglio trattiamo il Ddl n. 890 – Decreto-legge n. 76, rilancio dell’occupazione e IVA dove la lobbies piemontese è riuscita a fare approvare in commissione l’emendamento 11.12 che sposta l’Autorità dei Trasporti da Roma a Torino. Ero intenzionato ad intervenire fermamente ma per fortuna la Presidenza del Senato l’ha dichiarato improponibile ai sensi dell’articolo 97 del Regolamento. Infatti la posizione del MoVimento 5 Stelle nei confronti delle authority è chiaramente scritta nel programma nazionale, siamo contro l’utilizzo politico di nuove strutture che intervengano in situazioni che possono benissimo essere gestite dai Ministeri. A questa posizione generale si aggiungono le perplessità derivanti dai nomi che sono stati proposti ed accolti dal Ministro e dalle Commissioni, unici contrari i componenti del M5S, in quanto persone molto vicine alle gerarchie di partito, addirittura, in un caso, socio fondatore di una delle due maggiori (fino al nostro arrivo) compagini politiche italiane.<br />
Al problema si aggiunge poi la richiesta da parte dei parlamentari piemontesi di chiedere lo spostamento della sede dell’Autorità a Torino, anche questo, per noi, motivo di allarme e di attenzione, e la riproposta all’interno del FARE del medesimo emendamento fa capire quanto sia importante per loro avere quegli uffici vicino alla Valsusa. Emendamento approvato, per un solo voto, dalla Commissione bilancio.
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Successivamente si tratta il Ddl n. 941 - Decreto-legge n. 61, in materia di tutela dell’ambiente, salute e lavoro per imprese di interesse strategico nazionale che scade il 3 Agosto, infatti sono prolungate le sedute e cancellate quelle di Sindacato Ispettivo per dar spazio alle votazioni. In un caso, visto che si protestava per la continuazione dell’Aula oltre l’orario annunciato per le votazioni, il Presidente Grasso ha accordato la chiusura dei lavori ma non ha permesso che ci fossero gli interventi di fine seduta, tra i quali uno mio, intervento a favore delle popolazioni Valsusine che sono state oggetto di perquisizioni e sequestri con l’accusa di associazione eversiva con fini terroristici che sono comunque riuscito a leggere il giorno successivo.
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Cerchiamo di limitare i danni dei decreti con il costruzionismo ma riusciamo solo ad ottenere il manifestarsi dell’indegna conduzione dell’aula da parte del Vicepresidente Gasparri. Una conduzione davvero poco democratica e che suscita le nostre forti proteste.
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Sul decreto dell’ILVA, dopo aver tentato una azione emendativa di merito e non ostativa, ci siamo visti bocciare ad uno ad uno tutto ciò che proponevamo, addirittura anche gli emendamenti identici a quelli della maggioranza subivano sorte diversa, bocciati i nostri e accolti i loro, per questo motivo ci siamo rifiutati di votare un provvedimento blindato e mal costruito. <br />
Alla votazione finale abbiamo abbandonato l’aula e siamo usciti in piazza per sottolineare il nostro sdegno.
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In Commissione giunge il decreto “ del fare”, è incardinato in 1a e 5a commissione congiunta ma dobbiamo esprimere un parere…il nostro è contrario! Presento anche alcuni emendamenti nel merito, in particolare sull’abusivismo edilizio per dare più potere ai Sindaci in materia di sequestro e sull’articolo 30 a tutela del patrimonio storico e artistico della Nazione (emendamenti respinti dalla 5a Commissione).<br />
Vi è anche un’informativa sul tragico incidente del bus avvenuto ad Avellino. Scopriamo, leggendo le relazioni delle prefetture che il guardrail era composto da new jersey! Cioè su un viadotto le protezioni laterali erano costituite da manufatti in cemento prefabbricato appoggiati al piano stradale, anche se si parla di perni in acciaio di fissaggio non penso che la soluzione adottata sia tra le più consone, ma spetta alla Magistratura fare le indagini del caso.<br />
E poi il Ministro Lupi si preoccupa dell’immatricolazione del mezzo? E la sicurezza stradale? Indignati di questo facciamo le nostre rimostranze direttamente in commissione.
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Giovedì pomeriggio partecipo all’incontro con Lupi, Cota, e moltissimi altre personalità e amministratori comunali interessati dal passaggio AV del Terzo Valico, una serie di interventi sull’utilità dell’opera, sulla necessità di “normalizzare” la popolazione e di proseguire sempre più spediti nella realizzazione. Nel mio intervento ho specificato che le proteste non si esportano per mano di contestatori di professione ma solo grazie alle strampalate idee di politici vogliosi di cemento e distruzione.<br />
Ho sottolineato la necessità di trasparenza in tutte le operazioni di progettazione e controllo: “con le informazioni le popolazioni interessate dal passaggio dell’opera dissentiranno sicuramente, ma senza trasparenza le persone che si opporranno saranno ancora di più”.
<br/>fonte: <a href="http://www.marcoscibona.it/home/">www.marcoscibona.it</a>GIOCONDO TALAMONTI: Controlli e salute pubblica2013-05-07T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it709765Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Terni (TR) (Gruppo: Misto) <br/><br/><br />
La buona qualità di un alimento, sotto il profilo igienico e sanitario, è importante per garantire la salute e il benessere fisico di ciascuno. Per la sicurezza e la salute pubblica, la filiera alimentare deve soddisfare le disposizioni legislative inerenti tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione. Poiché in città stanno proliferando punti di vendita ortofrutticoli all’aperto prospicienti le strade cittadine, si ritiene indispensabile per la salvaguardia della salute della comunità attivare un severo controllo e verifica dei beni alimentari. Su tali premesse si è chiesto al Sindaco e alla Giunta di:
<br />
• <b>effettuare</b> i controlli di competenza per verificare il rispetto della normativa in materia di sicurezza alimentare e di tutela della Salute Pubblica ;
• <b>intervenire</b> presso le istituzioni addette ai controlli (ASL, NAS etc.) perché sia chiara la qualità dei prodotti e la loro provenienza;
• <b>conoscere</b> la destinazione dei generi invenduti, scaduti e del loro smaltimento.
Si ritiene apprezzabile la scelta effettuata dalla Coldiretti nella realizzazione dei punti di vendita, a chilometro zero, perché valorizza il prodotto locale e dà certezza di qualità.
<br />
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Terni, 7 maggio 2013<br />
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Giocondo Talamonti<br />
(G.M. Associazione Politico Culturale "E. Berlinguer")<br />
Giuseppe Boccolini<br />
PSI<br />
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<a href="http://4.bp.blogspot.com/-kpHyeyk0NM0/UZD8EjIwivI/AAAAAAAAC08/Z8WSpSz09io/s1600/lente-ingrandimento-windows-seven.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a>
<br />
<br/>fonte: <a href="http://talamontigiocondo.blogspot.it/">il blog personale di Talamonti Giocondo</a>CLAUDIO CECCHINI: Fondazione Basaglia, Cecchini: “Con il budget di salute aiuteremo le persone più fragili” 2013-02-08T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it685593“Con il budget di salute porteremo nel Lazio un modello fortemente innovativo d’integrazione sociosanitaria, finalizzato a ottimizzare le risorse e a creare una rete di servizi personalizzati rivolti alle persone più fragili”. Così Claudio Cecchini, ex assessore provinciale alle politiche Sociali e della Famiglia, candidato alle elezioni regionali con la Lista Civica per Nicola Zingaretti, ha lanciato la proposta durante un incontro sull’emergenza della salute mentale organizzato dalla Fondazione Basaglia.
“Il budget di salute è modello virtuoso, risultato vincente dall’esperienza di Caserta, che vogliamo applicare nella nostra regione – ha continuato Cecchini - poiché riesce a dare una prospettiva di futuro alle persone con fragilità mentali e al contempo realizza l’integrazione sociosanitaria. E’ un progetto di welfare comunitario che mette al centro la persona e realizza la coesione sociale per la promozione di un’economia solidale. Per farlo serve una nuova legge e il coraggio di scardinare il sistema frammentato di risorse, per rispondere ai bisogni reali di queste persone. Noi siamo pronti a farlo nel primo anno di legislatura regionale, attraverso confronti con gli operatori, le famiglie, i professionisti e tutte le associazioni”.
“I problemi della salute mentale – ha concluso Cecchini - sono prioritari nel mio programma e in quello di Nicola Zingaretti così come lo erano prima quando facevo l’assessore e lo sanno bene gli amici della Fondazione Basaglia. Poiché crediamo che la legge 180/78 vada migliorata e integrata, perché queste persone hanno il diritto a una vita dignitosa nella nostra società, supportate da servizi sanitari e sociali personalizzati e capaci di inserirli nel mondo favorendo percorsi di autonomia”.
Ufficio Stampa Vittorio Sammarco 331.7775250 comunicazione@claudiocecchini.com www.claudiocecchini.com<br/>fonte: <a href="http://www.claudiocecchini.com/fondazione-basaglia-cecchini-con-il-budget-di-salute-aiuteremo-le-persone-piu-fragili">www.claudiocecchini.com</a>LUCA ZAIA: Ogm tossici: «Il rilascio delle autorizzazioni alla semina va immediatamente sospeso»2012-09-21T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it650477Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Regione Veneto (Partito: Lega) - Consigliere Regione Veneto (Lista di elezione: Lega) <br/><br/><br />
«Alla luce della ricerca francese secondo la quale ci sono prodotti OGM autorizzati risultati tossici per gli animali e forse per l’uomo, il rilascio delle autorizzazioni alla semina va immediatamente sospeso»
<p>«Sono sempre stato contrario agli OGM e, a fronte di un’ulteriore conferma della tossicità di produzioni geneticamente modificate, accertata da una ricerca francese ogni discorso di tipo procedurale passa in secondo piano. Qui non si tratta più di possibile inquinamento di produzioni autoctone e del mercato, ma di salute».
<p>
«Mi auguro che <a href="http://www.informazione.it/a/9253EF08-6EB7-4DF9-A2EF-B0B6DE74C097/Greenpeace-studio-francese-su-mais-ogm-conferma-preoccupazioni">questa ricerca, "vera" ricerca</a>, convinca anche gli assertori in buona fede dell’uso di questi prodotti a rivedere le loro posizioni perché con la sicurezza alimentare non si può né rischiare, né tantomeno lucrare».<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.lavocedelnordest.it/articoli/2012/09/21/6778/omg-tossici-luca-zaia-sospendere-autorizzazioni">lavocedelnordest.it</a>Maria Giuseppina Nicolini: Partito ufficialmente il piano di lotta e prevenzione al fenomeno del randagismo di Lampedusa.2012-07-01T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it647445Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Lampedusa e Linosa (AG) (Partito: LISTA CIVICA) <br/><br/><br />
«È una scelta di civiltà e di valore ambientale importante. Spero che la collaborazione tra istituzioni che abbiamo sancito possa funzionare da modello per altre isole. Ma anche che diventi - conclude il sindaco - una prassi positiva per affrontare e risolvere i tanti altri problemi che la nostra amministrazione si trova di fronte».<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.lazampa.it">La Zampa</a>Adelfio Elio Cardinale: Lampedusa: problema randagismo – Visita del sottosegretario Cardinale2012-06-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it646453Alla data della dichiarazione: Sottosegretario Salute<br/><br/><br />
Sabato prossimo sarò a Lampedusa per fare il punto sulla situazione del randagismo nell'isola e per sottolineare la presenza del ministero.
Proprio a Lampedusa, il numero dei cani randagi è infatti uno tra i più alti in Italia in rapporto al numero degli abitanti.<br />
I cani randagi sono oltre un centinaio e questo crea pesanti disagi in relazione all'attività turistica dell'isola e anche ai residenti.<br />
<br/>fonte: <a href="http://lnx.puntasottile.eu/2952/rassegna-stampa/lampedusa-problema-randagismo-visita-del-sottosegretario-cardinale.html">PUNTA SOTTILE</a>