Openpolis - Argomento: decreto Abruzzohttps://www.openpolis.it/2009-05-10T00:00:00ZDario FRANCESCHINI: «Insultato per le critiche al decreto Abruzzo»2009-05-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391196Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
«Il Premier tra gli orafi e gli antiquari non conosce il Paese reale»<br />
«L'Italia non è via dei Coronari, è un'altra cosa».
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Il premier «giri un po' per il Paese reale», per vedere lo stato di crisi che c'è e resta preoccupante. È l'invito del segretario del Pd Dario Franceschini a Berlusconi dal palco di un incontro con la «rete»di «Incontriamoci» dell'ex ministro prodiano Giulio Santagata all'Eliseo.
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L'IRONIA - «Dice - ha ironizzato Franceschini parlando della passeggiata di sabato del premier in una via del centro di Roma - che parla con tutti, che gli piace scambiare opinioni con i tassisti, stare con la gente comune, poi sabato è andato a fare una immersione nel mondo reale a via dei Coronari tra gli orafi e gli antiquari...». «L'Italia - ha aggiunto - non è via dei Coronari, è un'altra cosa, molto diversa. Lui si è costruito questo grande reality, in cui si è imprigionato e in cui vorrebbe coinvolgere anche il Paese».
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INSULTATO - Subito dopo il leader del Pd si è soffermato sulle reazioni alle sue parole sulle coperture del «decreto Abruzzo» all'Aquila:<br />
«Sono stato aggredito con insulti da esponenti della maggioranza che sembravano fare a gara tra loro... forse mandano in televisione quello che insulta di più, ma non hanno nemmeno fantasia, mi danno del "demagogo", del "mentitore..."». <br />
«Noi - ha aggiunto - abbiamo sempre detto che su questo tema serve un atteggiamento responsabile. Abbiamo pronunciato parole positive sul lavoro dei volontari della Protezione civile, ma abbiamo anche detto che da parte dell'opposizione ci deve essere un ruolo di controllo». Franceschini ha quindi parlato della questione delle scuole («a parte la classe inaugurata da Berlusconi e dalla Gelmini, non ci sono scuole che hanno riaperto in Abruzzo e se non ci sono misure urgenti il rischio è che non aprano neanche a settembre»); o di quella delle «casette», che «il premier ha detto vuole siano completate nel 2009, ma nel decreto vengono stanziati 700 milioni, di cui solo 400 nel 2009, per cui se le vogliamo consegnare tutte non si capisce perchè 300 milioni sono previsti per il 2010». Infine, «avevano detto che sarebbero stati stanziati 8 miliardi - ha concluso - e ce ne sono 5,9 spalmati fino al 2032: allora la nostra è strumentalizzazione o dovere di controllo?». <br />
<br/>fonte: <a href="http://www.corriere.it/politica/09_maggio_10/franceschini_berlusconi_terremoto_25e26070-3d5f-11de-bd09-00144f02aabc_print.html">Corriere della Sera.it</a>Dario FRANCESCHINI: Terremoto. «Nel 'decreto Abruzzo' i fondi sono insufficienti»2009-05-09T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391197Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
«Il governo non mantiene le promesse, cifre diverse dagli impegni presi»
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Arriva per inaugurare la sede del Pd a l'Aquila, collocata in una tenda in viale Corrado IV , vicina agli abitanti della città ancora alle prese con la provvisorietà del dopo terremoto. E proprio sugli aiuti per il terremoto Dario Franceschini attacca il decreto del governo: «Non ci sono nemmeno le risorse: ci sono 400 milioni di euro spendibili nel 2009 per le casette. Con 400 milioni si può dare alloggio a circa 13 mila persone, mentre è chiaro che anche quando saranno rientrate nelle case dichiarate agibili, una parte di quelle 70-75 mila persone, quella cifra non basterà» dice il segretario nazionale del Pd. «Non voglio entrare in questioni tecniche - ha aggiunto Franceschini - ma le case e le aziende degli abruzzesi devono esser ricostruite con il contributo del 100 per cento da parte dello Stato e con contributi reali».
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CIFRE DIVERSE - «Il decreto così com'è non funziona - aggiunge Franceschini -. Non mantiene le promesse che erano state fatte. Erano stati promessi all'inizio 8 miliardi, il decreto, invece, prevede un solo miliardo per il primo anno e in tutto prevede 5,8 miliardi di euro fino al 2032 spalmati, mentre sembra chiaro che gli importi della ricostruzione saranno moltiplicati rispetto agli 8 miliardi annunciati. Risorse assolutamente insufficienti sia per la prima emergenza che per la ricostruzione».
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NIENTE FIDUCIA - «È arrivata anche la notizia - ha proseguito Franceschini - che spero sia infondata, che ci sarebbe una discussione nella maggioranza se mettere la fiducia sul decreto. Non ci provino, il decreto vorrebbe dire blindare il testo: noi abbiamo offerto la nostra disponibilità. La ribadiamo adesso, abbiamo sottolineato quello che manca, abbiamo sottolineato le promesse non mantenute. Siamo pronti in Parlamento ad un lavoro propositivo per migliorare il testo per potere alla fine votare il decreto. La fiducia troncherebbe tutto, spero che non sia vero. Se qualcuno ci avesse pensato, lasci perdere. Siamo pronti - ha concluso - a dare tutte le corsie preferenziali, nei tempi e nelle modalità ma non ricorrano allo strumento del voto di ficducia».
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POLEMICA GASPARRI-FINOCCHIARO - Le parole di Franceschini innescano immediate polemiche. «È desolante che il responsabile pro tempore del Pd si abbandoni a polemiche penose perfino sulla tempestiva opera di ricostruzione delle zone terremotate dell'Abruzzo» dice il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, che aggiunge: «La coesione invocata a parole viene smentita alla prova dei fatti. Pazienza. Abbiamo progetti, risorse e forze per andare avanti, insieme alla popolazione abruzzese che saprà valutare il cinismo di chi intenta una miserevole speculazione politica». Controreplica di Angela Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato: «Perchè Gasparri non entra nel merito del decreto sul post-terremoto in Abruzzo, che sta già fortemente scontentando la popolazione di quella regione? Noi che facciamo opposizione - prosegue - abbiamo il dovere di controllare l'operato del governo. Quando il presidente Berlusconi è andato a L'Aquila ha promesso la ricostruzione della casa a tutte le famiglie che l'hanno persa o danneggiata. Aveva promesso 150 mila euro a fondo perduto per ciascuna abitazione andata distrutta e 80 mila euro per il recupero di quelle parzialmente danneggiate. Nel decreto non c'è traccia del fatto che queste promesse siano state onorate. Per i piccoli interventi di recupero non c'è previsione normativa né un euro, altrettanto deve dirsi per imprese e professionisti, per i beni del patrimonio culturale e per l'università».
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MARONI - Sul tema interviene poi Roberto Maroni. Il governo, assicura il ministro dell'Interno, punta a una ricostruzione «che sia sicura da infiltrazioni mafiose e per questo motivo abbiamo stabilito nel decreto sul terremoto la tracciabilità su ogni euro investito dallo Stato, dall'assegnazione dell'appalto fino a tutti i subappalti». «Sono certo - ha spiegato il ministro - che ci saranno risorse sufficienti per la ricostruzione e se ne serviranno altre, non c'è dubbio che saranno trovate, ma ha sottolineato non ci deve essere la possibilità che la ricostruzione diventi un business per qualcuno che voglia metterci sopra le mani. Questo è un impegno di tutto il governo». E nel decreto, ha proseguito, «ci sono norme molto severe che stabiliscono procedure di controllo senza precedenti». Il ministro ha ricordato anche: «Abbiamo l'esperienza di precedenti casi negativi di ricostruzione e ora abbiamo imparato».
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G8 A L'AQUILA - Infine il premier. Silvio Berlusconi non entra nel merito delle polemiche, ma parla della scelta di spostare il G8 a LAquila: «Lo abbiamo fatto per la solidarietà nei confronti della popolazione colpita, ma anche per una questione di sobrietà per il momento di crisi internazionale». Il presidente del Consiglio inoltre afferma che «alla cittadella della Guardia di Finanza dell'Aquila c'è stata una delegazione statunitense di cinquanta persone che ha espresso parere favorevole» sulla sede del prossimo summit mondiale. <br />
<br/>fonte: <a href="http://www.corriere.it/politica/09_maggio_09/franceschini_abruzzo_b2984af2-3c97-11de-a760-00144f02aabc_print.html">Corriere della Sera.it</a>GIOVANNI CHIODI: Sul decreto abruzzo per il terremoto: "Quello del governo e' un decreto organico, completo che risponde in pieno a tutte le esigenze che avevamo prospettato"2009-04-23T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it479122Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Regione Abruzzo (Partito: PdL) - Consigliere Regione Abruzzo (Gruppo: FI) <br/><br/>Quello del governo e' un decreto organico, completo che risponde in pieno a tutte le esigenze che avevamo prospettato e soprattutto in tempi rapidissimi e questo fa ben sperare per l'attivita' di ricostruzione rispetto al passato''. Lo ha detto il presidente della Regione, Gianni Chiodi, a margine della conferenza stampa di Silvio Berlusconi per illustrare il decreto Abruzzo del dopo terremoto. ''Subito dopo i funerali solenni - racconta Chiodi - noi abbiamo subito iniziato a lavorare seriamente avendo una continua interlocuzione con il governo. Tutto cio' che noi abbiamo chiesto e le cose piu' importanti sulle quali avevamo concentrato le nostre attenzioni, sono state garantite nel provvedimento del Consiglio dei ministri e in molti casi anche migliorate''.<br/>fonte: <a href="http://www.asca.it/news-TERREMOTO__CHIODI__DECRETO_LEGGE_RISPONDE_A_NOSTRE_ESIGENZE-825649-ora-.html">asca</a>Silvio BERLUSCONI: G-8 all'Aquila. Sì del Consiglio dei ministri.2009-04-23T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391030Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) - Pres. del Consiglio (Partito: PdL) <br/><br/><br />
«Vogliamo dare un messaggio di speranza all'Abruzzo, un segnale importante. Certo ora dovrò parlare con gli altri 7 leader ma qui a L'Aquila c'è la possibilità di organizzare un grande evento». Così Silvio Berlusconi in Cdm ha motivato la decisione di tenere il summit mondiale del G-8 invece che alla Maddalena a L'Aquila. Il premier ha posto sul tavolo la questione come segno di vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma. In particolare, il presidente del Consiglio ha fatto studiare ipotesi e possibilitá, compatibilmente con le esigenze logistico-organizzative, per coinvolgere il capoluogo abruzzese nell'evento mondiale che l'Italia è chiamata a ospitare. E il Consiglio dei ministri ha approvato la decisione di spostare il G8 all'Aquila, fermo restando che per dare seguito alla decisione bisognerà sentire gli altri paesi partecipanti. «Il complesso della Maddalena è bellissimo e lì potrebbe svolgersi - ha spiegato Berlusconi - il summit sull'ambiente voluto dal presidente americano Barack Obama previsto per l'autunno».
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Matteoli: «Il Governo ha preso una decisione politica». Il ministro per le Infrastrutture Altero Matteoli ha detto che il Governo ha preso «la decisione politica» di tenere il prossimo vertice G8 a L'Aquila. «I tecnici dicono che lo spostamento è fattibile - prosegue Matteoli - il governo italiano dovrà però ora sentire gli altri Capi di Stato e di governo». Il ministro nella mattinata aveva dichiarato che non gli sembrava plausibile lo spostamento. «Con quello che è stato speso, anche per volontà del precedente Governo - aveva dichiarato - mi pare difficile che oggi possa essere spostato. Francamente credo che sia difficile, a meno che qualcuno ci dimostri il contrario». Poi la decisione del Consiglio dei ministri.
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Di Pietro, aggiungerebbe confusione. «Magari si potesse fare il G8 all'Aquila - ha commentato il leader dell'Idv ai microfoni di Repubblica.tv - ci mancherebbe. Ma in questo momento, con tutti i problemi che ci sono, aggiungerebbe confusione a confusione».
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Via libera al decreto Abruzzo da 8 miliardi. Intanto il Consiglio dei ministri ha varato il decreto Abruzzo che stanzia 8 miliardi di aiuti per la ricostruzione delle zone terremotate: 1,5 per l'emergenza e 7 per la ricostruzione. Si tratta, spiegano fonti di governo, di risorse già disponibili e ora riallocate per l'emergenza terremoto. Il decreto non prevede aumenti delle tasse. Sarebbe prevista la costruzione di 5mila alloggi antisismici entro l'autunno su 14 aree già localizzate. Il premier ha aperto il Consiglio dei ministri ringraziando e facendo i complimenti al capo della Protezione civile Guido Bertolaso e al presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, che partecipa alla riunione.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2009/04/sisma-g-8-aquila-berlusconi_PRN.shtml">Il Sole 24 Ore.com - Nicoletta Cottone</a>