Openpolis - Argomento: ospedale dell'Aquilahttps://www.openpolis.it/2009-08-25T00:00:00ZRenato BRUNETTA: Terremoto. Faremo dell'Aquila il prototipo della città informatizzata2009-08-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it402740Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) - Ministro PA e innovazione (Partito: PdL) <br/><br/><br />
''Vogliamo fare dell'Aquila la prima citta' interamente cablata, a partire dall'Universita' e con spalmatura su tutto il territorio, il prototipo di un nuovo centro informatizzato''. Lo ha promesso il ministro per la Funzione pubblica, Renato Brunetta, oggi all'Aquila per inaugurare il call center di prenotazione unica dell'ospedale ''San Salvatore''.
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''Non e' un problema di soldi - ha aggiunto - solo di affermazione della cultura della buona amministrazione, della rete, della conoscenza. Finora abbiamo collaborato con la Protezione civile per il censimento dei fabbisogni abitativi degli sfollati, col Formez, con l'Universita', abbiamo attivato Linea Amica. Se solo oggi, 25 agosto, sono all'Aquila e' perche' ho voluto concretizzare delle scelte.
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Ho prima fatto delle cose e poi sono venuto a vedere il risultato ed a progettare il futuro con grande rispetto per questa popolazione. E' la stessa linea adottata dal Governo''.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.asca.it/news-TERREMOTO__BRUNETTA__FAREMO_DELL_AQUILA_PROTOTIPO_CITTA__INFORMATIZZATA-854443-ORA-.html">ASCA</a>Silvio BERLUSCONI: «Vogliono ribaltare il voto come già era accaduto nel '94»2009-05-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391366Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) - Pres. del Consiglio (Partito: PdL) <br/><br/><br />
Guerra aperta tra Berlusconi e i magistrati.<br />
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L'11 novembre del 1994 Silvio Berlusconi se lo ricorda bene. Data in cui, mentre da premier coordinava a Napoli la Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sulla criminalità organizzata, gli venne recapitato un avviso di garanzia dalla Procura di Milano, informandolo di essere oggetto di indagini per concorso in corruzione. <br />
Il risultato lo ricorderanno in tanti: il 22 dicembre Berlusconi rassegnò le proprie dimissioni al presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. <br />
Al suo posto venne formato un governo tecnico, il governo Dini. Una vicenda che, vuoi o non vuoi, ha influito sul suo modo di fare politica negli anni successivi.<br />
Una vicenda che, vuoi o non vuoi, ha portato il Cavaliere a stare in guardia da quelle che definisce «pure strategie politiche, organizzate a tavolino» verso di lui.
<p> Sono passati 15 anni: il premier ricorda l'episodio del '94, tornando a puntare il dito contro i giudici.<br />
Conferma e rilancia quanto detto il giorno prima all'assemblea della Confesercenti: «Sono convinto che ci sono questi grumi eversivi: è già successo nel '94».<br />
Berlusconi parla dall'Aquila dove si trova per la tredicesima visita. <br />
Arrivato in mattinata, il programma prevede prima tappa l'ospedale aquilano, per l'inaugurazione dell'ala distrutta dal sisma, poi pranzo in una tendopoli, il briefing con il capo della Protezione civile e la conferenza stampa finale. <br />
È quando arriva all'ospedale che i cronisti, ammucchiati all'ingresso del pronto soccorso da campo allestito dietro il nosocomio, provano a incalzare il presidente del Consiglio.
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I temi sono quelli che tengono banco in questo momento:<br />
caso Noemi e le sue dichiarazioni sui giudici. Se sul primo il premier fa capire da subito di non aver voglia di parlare «almeno per oggi, per favore», sul secondo non ha alcun problema. Grumi eversivi tra i giudici?<br />
«Ne sono convinto. Basta ricordare il caso del 1994, quando sono stato eletto e ho avuto un attacco della magistratura su una cosa che non esisteva e per cui sono stato assolto dieci anni dopo con formula piena».<br />
Quanto ad ipotizzare elezioni anticipate, Berlusconi per ora non va oltre. Alla domanda dei giornalisti, fa intendere di non voler aggiungere altro. Il riferimento all'avviso di garanzia a Napoli non arriva a caso. <br />
E di sicuro è alla base di tutti i ragionamenti fatti in privato dal premier, e delle sue accuse pubbliche ad alcuni pm.
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Da settimane, parlando con i suoi più stretti colaboratori, il Cavaliere ha sempre espresso la stessa preoccupazione: una trappola giudiziaria, pensata ad hoc per colpirlo, magari a ridosso delle elezioni, o ancora peggio vicino al G8 di luglio. <br />
Sono giorni che nei palazzi della politica gira la voce di nuovi sviluppi dell'inchiesta sui rifiuti a Napoli. <br />
E non solo. Anche la vicenda Noemi, secondo altri rumors di Palazzo, potrebbe essere al centro di qualche indagine mirata a far saltare il presidente del Consiglio.<br />
Berlusconi non rivela né conferma. Di certo però il quadro ce l'ha chiaro così come le sue possibili contromosse. <br />
Perché, dice a chiare lettere dalla tendopoli Sant'Elia alle porte del capoluogo abruzzese, se dovesse esserci un secondo caso '94, di certo non finirà come allora, «perché stavolta mi rivolgerò agli elettori».
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Quell'attacco, ricorda il capo del governo «ha ribaltato il voto degli elettori e quindi c'è stato un fatto eversivo nei confronti di un voto democratico.<br />
Quando si tenta di andare contro chi è stato eletto democraticamente dal popolo con accuse fondate su cose false, questo è un fatto eversivo». <br />
Per il resto la giornata del Cavaliere nelle zone terremotate scorre secondo programma. Arrivando all'ospedale, accompagnato dal capo della Protezione civile Guido Bertolaso, il presidente della Regione Gianni Chiodi, e il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio, visita tutta la parte inaugurata. Dall'ambulatorio di chirurgia generale, al reparto di dialisi «avanzatissimo, persino con televisori per far distrarre i pazienti».
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Visita anche la stanza travaglio, dove c'è una donna in attesa di partorire. «Volevamo vedere il primo bimbo nato qui - spiega il premier dopo in conferenza stampa - ma sono dovuto uscire subito perché alla mamma sono venute le doglie. Mi hanno detto che lo chiameranno Silvio, non chiedo tanto...», ironizza.<br />
Incontrando i cronisti fa il bilancio dei lavori che si stanno facendo, per tutta la fase di ricostruzione e anche per il G8.
«Il 4 giugno firmerò l'ordinanza per le prime case agibili.<br />
Chi avrà la casa agibile, pensiamo che debba rientrare dagli alberghi in 15 giorni per consentire alle famiglie in tenda di prendere il loro posto», spiega il capo del governo. «Stiamo infatti organizzando giorni al mare per le famiglie. I ragazzi, invece, stiamo vedendo di mandarli in crociera nel Mediterraneo».
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Per il voto europeo Berlusconi spiega che «il prefetto sta lavorando per poter svolgere le elezioni anche in queste zone». Chiude con la commissione di garanzia, che si occuperà di verificare la gestione dei fondi donati per il terremoto (al momento 45 milioni di euro) e dove ci saranno «il senatore Franco Marini, l'ex presidente della Corte costituzionale Cesare Mirabelli, il professore Natalino Irti, il magistrato Cesare D'Ambrosio, l'ex giudice della Corte costituzionale Fernanda Contri».<br />
Niente domande al termine della conferenza stampa:<br />
«Corro a Roma, mi aspetta una troupe della Rai».<br />
<br/>fonte: <a href="http://iltempo.ilsole24ore.com/2009/05/30/1030307-vogliono_ribaltare_voto.shtml#">Il Tempo.it - Giancarla Rondinelli</a>Ignazio Roberto Maria MARINO: L`Aquila, emergenza ospedale. «Dateci quello pronto per il G8»2009-05-18T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391271Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
Un tendone militare con dentro ventisette malati:<br />
un letto dietro l`altro. Tutto intorno fango, detriti, erbacce, liquami e rifiuti. Pochi metri più avanti, cinque bagni chimici all`aperto "riservati ai malati", o almeno a quei pochi di loro che riescono ad alzarsi. Eccolo qui il "reparto" di medicina interna dell`ospedale da campo dell`ospedale San Salvatore. Eccoli i "posti letto".
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Quaranta giorni dopo il terremoto tutto è come il primo giorno, quello dell`evacuazione, del terrore e dell`accampamento di fortuna.
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File e file di tende piccole e grandi che riproducono in piccolo alcuni reparti dell'ospedale in parte distrutto dalla scosse (e che poi si è scoperto non aver mai avuto il certificato di agibilità).
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Ora nella tendopoli tirata su nel parcheggio del nosocomio l`attività prevalente è quella ambulatoriale.
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Ma l`allarme rosso è scattato soprattutto nel reparto di medicina, dove c`è la degenza.<br />
A segnalare i rischi sono stati gli stessi medici che lavorano nelle tende:<br />
<b> «È impossibile continuare in queste condizioni»</b> hanno scritto in una lettera aperta Vittorio Festuccia (primario di medicina generale), Sabrina Cicogna (cardiologia) e Giovanni Flati (dermatologia).
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All`ospedale da campo c`è una «situazione di promiscuità e scarsa igiene» che favorita dal caldo intenso «condiziona il diffondersi di malattie batteriche».
<p> «Occorre intervenire subito. Bisogna immediatamente attivare l`ospedale da campo del G8, come era stato annunciato diverse settimane fa». E concludono: «Molti a parole si dicono impegnati nel mantenimento di una città di livello per ogni settore, sanità, istruzione, lavoro e qualità complessiva della vita, pochi in realtà sono stati realmente fattivi e utili al raggiungimento dello scopo».
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A raccogliere la richiesta d`aiuto dei medici, il senatore del Pd, Ignazio Marino che martedì presenterà un emendamento proprio per chiedere con urgenza il trasferimento dell`ospedale da campo del G8.
<p> «Il Governo deve agire subito - dice Marino che oggi sarà all`Aquila - non si può perdere altro tempo. C`è una emergenza anche sanitaria che va affrontata e risolta».
<p> Intanto, il super ospedale della Protezione Civile (1800 metri quadrati, due sale operatorie) è ancora alla Maddalena, anche se risulta in via di smobilitazione.<br />
«È inutile nascondere che ci sono stati dei ritardi-ammette il direttore generale della Asl, Roberto Marzetti. Sarebbe dovuto arrivare prima, ma credo tutto dipenda da motivi tecnici».
<p> La struttura ospedaliera del G8 dal 20 aprile è stata in parte utilizzata a supporto del reparto di oncologia dell`ospedale della Maddalena. Ma la direzione sanitaria sarda - preso atto dell`urgenza terremoto a L`Aquila - ha liberato in queste ore la struttura, che da lunedì dovrebbe essere smontata. <br />
«Bisognerà ancora attendere alcune settimane per vederla operativa da noi - aggiunge Marzetti - intanto abbiamo individuato l'area, scelto la dislocazione dei moduli e siamo certi che a metà giugno sarà tutto operativo. Senza contare che entro fine mese parte dell`ospedale sarà riattivato».
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Ma, nonostante l`emergenza e le difficoltà c`è anche un`eccezione positiva, nell`ospedale dal campo del San Salvatore. È il caso del reparto di dialisi, guidato dal primario Stefano Stuard, tirato su grazie alle attrezzature recuperate nel vecchio reparto, a quelle messe a disposizione dalla Protezione Civile e a un circuito di dialisi fornito da una ditta tedesca.
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Giovedì verrà all`Aquila il viceministro con delega alla Sanità Ferruccio Fazio. <br />
La sua visita pare abbia un compito preciso: nominare una task-force per i problemi della sanità abruzzese, primo fra tutti la chiusura dei piccoli ospedali (che secondo il ministero sarebbero la causa dello sperpero delle risorse pubbliche).
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Due piccoli ospedali da chiudere e convertire in ambulatori (Pescina e Tagliacozzo) ricadrebbero proprio nel territorio della provincia dell`Aquila. Intanto ieri gli sfollati di Castel del Monte, d`intesa con la protezione civile, hanno deciso di rientrare nelle loro abitazioni: è la prima tendopoli che si svuota.<br />
<br/>fonte: <a href="http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=M0TSJ">La Repubblica - Giuseppe Caporale</a>