Openpolis - Argomento: OGMhttps://www.openpolis.it/2014-04-28T00:00:00ZPaolo Cova: No Ogm, please2014-04-28T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it718980Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/>Il Tar del Lazio per la normativa nazionale e quello del Friuli Venezia Giulia per la legge regionale, hanno bocciato lo stesso giorno il ricorso di un agricoltore friulano che contestava da un lato il decreto con il quale il Governo Letta, nel luglio 2013, aveva bloccato per 18 mesi ogni tipo di coltivazione transgenica in Italia, dall’altro analogo provvedimento assunto dalla sua Regione. Il divieto di coltivare il mais MON810, l'unico autorizzato in Europa, dunque, resta in vigore a tutti i livelli.
L’Italia aveva deciso questa sorta di moratoria che, da temporanea, potrebbe diventare definitiva, vista la linea che si sta prendendo a livello europeo tra i pro e i contro gli Ogm. Come dal Pd spesso auspicato, infatti, l’Unione europea pare intenzionata a lasciare liberi i Paesi membri di decidere se applicare la clausola di salvaguardia per bloccare le colture Ogm, soprattutto nei casi in cui la particolare conformazione del territorio comporti dei rischi di contaminazione, cosa che, ad esempio, in Lombardia, dove vige la regola dell’appezzamento, potrebbe essere possibile.
Il punto è poter lasciare delle fasce di rispetto, ma per il tipo di agricoltura che si pratica in Italia è piuttosto difficile. Dunque, tutti soddisfatti, per ora, dal Ministro alle organizzazioni dei coltivatori, biologico in primis, visto che è l’unico che non contempla per sua natura colture transgeniche.
Vedremo come si comporterà l’Ue, ma intanto segnalo che il Gruppo del Pd lombardo ha già depositato un progetto di legge che punta ad un’ulteriore moratoria di 12 mesi, almeno a livello regionale.<br/>fonte: <a href="http://politici.openpolis.it/static/bookmarklet">politici.openpolis.it</a>Paolo Cova: Liberi dagli Ogm e dalle castagne orientali2014-01-27T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it712998Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/>In XIII Commissione Agricoltura della Camera abbiamo approvato due risoluzioni importanti per l’agricoltura italiana. Nella prima chiediamo al Governo di promuovere e sostenere il processo di revisione della direttiva europea sull'emissione deliberata nell'ambiente di organismi geneticamente modificati, con l'obiettivo di ampliare l'autonomia decisionale degli Stati membri. L’obiettivo è di assicurare zone effettivamente Ogm free. Inoltre, vogliamo che il Governo si impegni a richiedere una riduzione della soglia di tolleranza nella produzione biologica, e a esprimere parere negativo in merito alla richiesta di immissione in commercio per la coltivazione di un granturco geneticamente modificato per renderlo resistente a determinati parassiti dell’ordine dei lepidotteri.
Il secondo documento riguarda i castagneti italiani. Succede, infatti, che questo nostro patrimonio forestale sia attaccato da un insetto parassita, il cinipide galligeno, colpevole di aver pregiudicato la produzione italiana di castagne. Nella risoluzione impegniamo il Governo ad adoperarsi con le Regioni affinché si applichino precise linee d’azione che portino a debellare il dannoso parassita e a prevedere le misure finanziarie necessarie per la lotta biologica e per sostenere le imprese castanicole, i cui livelli di crescita e competitività rischiano di essere ridimensionati a causa della imponente presenza nel mercato europeo e italiano addirittura, anche in questo settore, di prodotti cinesi e coreani. Ci avreste mai creduto?<br/>fonte: <a href="http://politici.openpolis.it/static/bookmarklet">politici.openpolis.it</a>Paolo Cova: Tra ville del rhodense, ogm e consumo di suolo2013-06-16T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it690329Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/>Negli ultimi giorni ho aderito a diverse iniziative di colleghi parlamentari. Una riguarda da vicino la Lombardia: si tratta di una proposta di legge che intende valorizzare l’area del territorio rhodense-bollatese in cui sono situate le ville storiche, e istituire un ente di gestione. Un’idea più che valida, soprattutto in vista dell’Expo e dei milioni di accessi turistici che si stima porterà.
Ho, poi, sottoscritto un’interrogazione in cui si chiede ai Ministri delle Politiche agricole e della Salute di intervenire quanto prima in materia di coltivazione di varietà geneticamente modificate, i famosi ogm, visto che altri Paesi lo hanno già fatto e il ritardo rischia di diventare pericoloso per la sicurezza della produzione agricola.
Sempre sul mio tema, non potevo non firmare una “Legge quadro in materia di valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumo del suolo” presentata dall’ex Ministro Catania. L’urbanizzazione sta letteralmente erodendo i terreni destinati alle coltivazioni. E questo avviene con particolare intensità in Lombardia. Non forniamoci alibi: non c’è così tanto spazio da cementificare, nonostante le nostre pianure siano decisamente ampie. Bisogna correre subito ai ripari.<br/>fonte: <a href="http://politici.openpolis.it/static/bookmarklet">politici.openpolis.it</a>LUCA ZAIA: Ogm tossici: «Il rilascio delle autorizzazioni alla semina va immediatamente sospeso»2012-09-21T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it650477Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Regione Veneto (Partito: Lega) - Consigliere Regione Veneto (Lista di elezione: Lega) <br/><br/><br />
«Alla luce della ricerca francese secondo la quale ci sono prodotti OGM autorizzati risultati tossici per gli animali e forse per l’uomo, il rilascio delle autorizzazioni alla semina va immediatamente sospeso»
<p>«Sono sempre stato contrario agli OGM e, a fronte di un’ulteriore conferma della tossicità di produzioni geneticamente modificate, accertata da una ricerca francese ogni discorso di tipo procedurale passa in secondo piano. Qui non si tratta più di possibile inquinamento di produzioni autoctone e del mercato, ma di salute».
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«Mi auguro che <a href="http://www.informazione.it/a/9253EF08-6EB7-4DF9-A2EF-B0B6DE74C097/Greenpeace-studio-francese-su-mais-ogm-conferma-preoccupazioni">questa ricerca, "vera" ricerca</a>, convinca anche gli assertori in buona fede dell’uso di questi prodotti a rivedere le loro posizioni perché con la sicurezza alimentare non si può né rischiare, né tantomeno lucrare».<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.lavocedelnordest.it/articoli/2012/09/21/6778/omg-tossici-luca-zaia-sospendere-autorizzazioni">lavocedelnordest.it</a>Antonio POLITO: Il costo reale di tanti ritardi2012-03-16T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it625746<br />
Corrado Clini, è stato direttore generale del ministero dell'Ambiente dal 1990 - avete capito bene: da 22 anni - forse poteva segnalarcelo prima.
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<b>Scusate il ritardo.</b> Dieci anni dopo l'assassinio di Marco Biagi, forse si riforma il sistema di ammortizzatori sociali; che poi in Europa si chiama Welfare , perché da noi serve ad ammorbidire le cadute e lì a rimettere in piedi chi cade. Dieci anni fa il governo Berlusconi non trovò i soldi per finanziare la riforma, si prese la flessibilità e buttò la protezione: rimase una « flex » senza « security ». Il governo di adesso dice che invece troverà i soldi: si vede che i tempi sono migliori. Ma non stretti però, visto che si partirà, pare, dal 2017.
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<b>Scusate il ritardo.</b> Dieci anni dopo l'assassinio di Marco Biagi, personalmente attaccato dal segretario della Cgil del tempo, Sergio Cofferati, il segretario di oggi, Susanna Camusso, ammette: «La Cgil può avere fatto errori di personalizzazione, la personalizzazione è sempre sbagliata... credo possa aver confuso lo studioso con il governo...». Non una vera autocritica, ma sempre meglio di niente. Anzi, da parte dei nemici di allora è in corso una rivalutazione un po' truffaldina di Biagi, quasi come se fosse sempre stato un oppositore della «legge Biagi».
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<b>Scusate il ritardo.</b> Quarantadue anni dopo lo Statuto dei lavoratori, forse si riforma un articolo di quella legge: il celebre, sacro, intoccabile 18. Pare che nel frattempo il mercato del lavoro sia infatti un po' cambiato: allora non c'erano la globalizzazione, gli immigrati, il computer, il cellulare, i voli low cost , l'euro, eccetera eccetera. Infatti Gran Bretagna e Spagna con le loro riforme hanno fatto in tempo in questi dieci anni ad avere un boom e uno sboom dell'occupazione, e la Germania addirittura un boom, uno sboom e poi un ri-boom. Noi ci stiamo pensando. C'è pure chi è in ritardo sul ritardo: quelli che stavano nel Pci si astennero anche sullo Statuto, nel '70. La legge voluta dal socialista Brodolini e scritta dal socialista Giugni parve a loro troppo moderata, non citava i diritti politici oltre quelli sindacali. Giugni rispose che leggere il giornale è un diritto politico, ma leggerlo in fabbrica durante il lavoro, forse no.
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<b>Scusate il ritardo.</b> Il ministro dell'Ambiente Corrado Clini dice che il rifiuto italiano degli Ogm è un «grave danno perché da sempre compromette la ricerca sull'ingegneria genetica applicata all'agricoltura, alla farmaceutica e anche a importanti questioni energetiche». Giusto. Peccato che negli ultimi dieci anni tutti i ministri dell'Agricoltura che si sono succeduti, da Pecoraro Scanio ad Alemanno, abbiano deliberatamente arrecato questo danno all'Italia. E Corrado Clini, che è stato direttore generale del ministero dell'Ambiente dal 1990 - avete capito bene: da 22 anni - forse poteva segnalarcelo prima, questo grave danno.
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<b>Scusate il ritardo.</b> Tredici anni dopo il moto no global di Seattle, e undici anni dopo il moto e il morto di Genova, tutto in nome dei poveri del mondo, la Banca Mondiale ha accertato che la globalizzazione ha ridotto la povertà assoluta (cioè chi vive con meno di 1,25 dollari al giorno) in ogni parte della Terra. È la prima volta che accade. Abbiamo raggiunto l'obiettivo dell'Onu di dimezzare la povertà cinque anni prima del previsto: oggi è infatti la metà che nel 1990. Non c'è niente da festeggiare, perché sopra 1,25 dollari ma sotto i 2 dollari al giorno c'è più di un miliardo di esseri umani. Però, forse, con più globalizzazione si raggiungerà anche loro. È dunque certo che un altro mondo è possibile; ma non si capisce perché Bertinotti e Vendola volevano tenerne fuori i contadini dell'Asia.
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Intendiamoci: come dice il detto, meglio tardi che mai. Non ho dubbi, per esempio, che tra una decina d'anni si riconosceranno anche i vantaggi dell'Alta velocità, come oggi del resto già accade a chi viaggia tra Roma e Milano, anche se nel tratto Firenze-Bologna - ha calcolato Salvatore Settis - essa «ha provocato la morte di 81 torrenti, 37 sorgenti, 30 pozzi e 5 acquedotti». Però per allora i treni potrebbero non viaggiare più su rotaie, come già accade a Shanghai. E sono sicuro che tra dieci anni si riconoscerà anche l'utilità dei rigassificatori e forse perfino degli inceneritori di immondizia. Bisogna solo vedere nel frattempo quanto ci costeranno il gas importato dalla Russia e la monnezza spedita in Olanda. D'altra parte, arrivare in ritardo è un lusso, signori si nasce. E noi, avrebbe detto Totò, modestamente lo nacquimo .<br />
<br/>fonte: <a href="http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=1C8IO0">Corriere della Sera</a>Dario FRANCESCHINI: L'agricoltura italiana deve puntare sulla qualità e l'eccellenza e non sugli ogm2012-03-15T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it625734Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/>"Solo un'opinione personale di Clini. L'agricoltura italiana deve puntare sulla qualità e l'eccellenza e non sugli ogm. E sarà così".
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Con queste parole <b>Dario Franceschini</b> ha preso le distanze dall'apertura agli ogm fatta del ministro dell'Ambiente Corrado Clini dalle colonne del Corriere della Sera.
<br/>fonte: <a href="http://www.dariofranceschini.it/adon.pl?act=doc&doc=6983">dariofranceschini.it</a>Elisabetta ZAMPARUTTI: OGM, Zamparutti: L'azione di disobbedienza civile su OGM aiuta ricerca e agricoltura2010-04-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it499814Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/>
Elisabetta Zamparutti, deputata radicale in Commissione Ambiente, sull’azione di disobbedienza civile intrapresa oggi da Giorgio Fidenato, di Agricoltori Federati,e Leonardo Facco, del Movimento Libertario che hanno i seminato del mais ogm in provincia di Pordenone, ha dichiarato:
“Sostengo l’azione di disobbedienza civile promossa dagli Agricoltori Federati e dal Movimento Libertario, che ha il merito di aver aperto un dibattito sul diritto degli agricoltori, recentemente riconosciuto dalla sentenza del Consiglio di Stato, a seminare certe varietà di mais ogm, in linea con la normativa comunitaria. Si tratta di dare la possibilità all’Italia di aprirsi all’innovazione biotecnologica e le parole del Ministro Galan possono segnare un cambio di rotta rispetto alle posizioni ideologiche e protezioniste del Ministro Zaia. Anche l’agricoltura necessita di scelte strategiche di mercato per le quali urge un confronto sulle opportunità offerte dalle biotecnologie e non l’imposizione di divieti.”
<br/>fonte: <a href="http://www.radicali.it/view.php?id=156553">Radicali.it</a>Monica FRASSONI: «Insistiamo. Il negoziato di Copenaghen non si deve fermare a Singapore»2009-11-17T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it419083<br />
In Italia va rimossa l’insopportabile cappa di disattenzione sull’ambiente. Secondo la co-presidente degli European greens è essenziale che non si fermi la mobilitazione. Mancano 21 giorni e molto può ancora accadere.
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Quando Obama fu eletto esattamente un anno fa, molti di noi, pur convinti che i tempi di Bush erano definitivamente chiusi, sapevano che il ruolo degli Usa nella battaglia del clima non sarebbe stato subito completamente “virtuoso”. Detto questo, le dichiarazioni americane e quelle cinesi, in occasione di una colazione di lavoro convocata per discutere dello stato dei negoziati sul clima in occasione della riunione periodica dell’Apec in presenza del co-presidente della Conferenza sul clima e primo ministro danese Rasmussen, sono sicuramente preoccupanti: niente accordo legalmente vincolante a Copenaghen («full international legally binding agreement», come ha detto il rappresentante americano Forman).
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Ma non sono neppure tali da fare pensare che ormai per il clima tutto è perduto o che nessun accordo sarà possibile a Copenaghen, come la stampa italiana (in modo più drammatico che in altri Paesi) sembra anticipare. I fatti sono chiari. A Copenaghen si doveva arrivare a un nuovo Trattato per il periodo post Kyoto. Ma era già da mesi piuttosto evidente che questo obiettivo sarebbe stato difficile. Rimane invece completamente alla portata dei negoziatori definire un accordo vincolante sugli stessi temi da ratificare in seguito, checché ne dicano americani e cinesi.
<p> L’Ue, ma anche gli altri paesi emergenti e in via di sviluppo, le decine di movimenti di città, di cittadini e associazioni civili che sono molto attive non devono assolutamente abbassare le braccia. Anche perché molte sono le zone d’ombra rispetto a quale sarà davvero la posizione degli Usa.
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Si parla di un «accordo politico» vincolante con «conseguenze operative», ma non è chiaro se numeri concreti di riduzione di emissioni e soldi per investimenti di mitigazione e adattamento saranno davvero esclusi. Infatti gli Usa non sono pronti per prendere impegni legalmente vincolanti a Copenaghen a causa di Camera e Senato che ancora non hanno definito un piano chiaro su come affrontare la crisi climatica, ma per Obama il fallimento di Copenaghen sarebbe di difficile gestione. è evidente che se gli Usa parlano di un accordo «con conseguenze operative» l’Ue deve rilanciare. E non rinunciare o nascondersi per fare emergere i dubbi e le divisioni purtroppo presenti al suo interno, a partire dal governo italiano caso unico di governo negazionista. Il negoziato di Copenaghen non si ferma a Singapore.
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Ed è questo il messaggio che deve essere trasmesso forte e chiaro. Il luogo dove le decisioni saranno prese è il summit nella capitale danese. Non vorrei che un’eccessiva attenzione alle dichiarazioni fatte in una riunione a colazione da un paio di importanti signori possano creare una sorta di profezia che si autorealizza, smobilitare migliaia scienziati, di attivisti, di responsabili politici, di amministratori locali, di semplici cittadini che nel mondo lavorano da mesi, farci abituare all’idea che ormai è andata male. Anche perché sia chiaro che i dati davvero terribili sulle conseguenze dei cambiamenti climatici non cambiano.
<p>Dal Partito verde europeo e dal gruppo parlamentare verde continuerà la capillare azione di informazione su cosa succede davvero nelle discussioni sul clima, ben 20 deputati greens europei e decine di amministratori locali, rappresentanti dei partiti verdi europei e numerosissimi responsabili di associazioni ambientaliste saranno a Copenaghen, sulla rete si moltiplicano appelli e iniziative, anche i media (a eccezione dell’Italia salvo pochi casi come Terra) da settimane riportano con precisione lo stato della discussione.
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Mancano 21 giorni. Un risultato positivo è possibile. Ed è possibile anche cercare di rimuovere l’insopportabile cappa di disattenzione e disinformazione che circonda in Italia la discussione sulle sfide ambientali e i cambiamenti climatici. Il governo italiano non ha neppure elaborato una vera posizione negoziale su questo tema. Per i nostri rappresentanti questo è un non-tema. O un tema per pochi “aficionados”. Credo che questa debba essere la sfida anche per i Verdi italiani.
<p>E ben venga anche il nuovo interesse che i radicali hanno manifestato al loro Congresso per un’azione strutturata e approfondita su questi temi che peraltro non sono nuovi per loro: esponenti radicali prestigiosi come Adelaide Aglietta hanno avuto un ruolo di primo piano nei Verdi italiani e io non me lo dimentico, nonostante le distanze di merito emerse in seguito con Radicali italiani.
<p>Sarà molto interessante continuare con loro il confronto su temi come le infrastrutture, l’agricoltura sostenibile e gli Ogm, il consumo del territorio anche (ma non solo) in vista delle prossime scadenze elettorali.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.terranews.it/print/5420">Terra</a>Emma BONINO: Ogm, perché la norma Ue garantisce i consumatori2008-11-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it382422Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) - Vicepres. Senato <br/><br/><br />
Caro direttore, ho letto con attenzione l’articolo di Carlo Petrini sugli Ogm e il loro supposto "assalto" al biologico (Repubblica, 20 novembre). Posso dissentire con le sue tesi, nonostante la nostra comune età ed origine braidese?
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<b>1)</b> Per Petrini il 1° gennaio 2009 sarà una giornata di lutto perché segnerà la scomparsa definitiva dell’agricoltura biologica. Tranquilli: quella fatidica data non cambierà una virgola della normativa europea per quel che riguarda le soglia di presenza accidentale di Ogm nel biologico. Il regolamento comunitario che entra in vigore il 1° gennaio prossimo è la mera applicazione di quanto già previsto dalla Commissione europea con la sua Raccomandazione del 2003 (556/2003) sulla coesistenza tra colture transgeniche, convenzionali e biologiche, e il Regolamento dello stesso anno (1829/2003) sugli Ogm, dove viene indicato che la presenza accidentale di Ogm nei prodotti alimentari, sia convenzionali che biologici, non deve essere segnalata sull’etichetta se il livello è e resta al di sotto della soglia del 0,9%. Nulla di nuovo sotto il sole, quindi.
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<b>2)</b> Petrini chiede di fissare la soglia a 0,1%, cioè la percentuale minima rilevabile. Segnalo che neppure la federazione mondiale per l’agricoltura organica (Ifoam) è su una posizione così integralista (e isolata: in Europa solo 4 Stati membri su 27 la sostengono). 1,’Ifoam è per un totale divieto dell’ingegneria genetica ma realisticamente sostiene, tenuto conto che prodotti Ogm sono già in circolazione, sugli scaffali come nei campi, che qualsiasi soglia, anche de minimis, non può che essere decisa arbitrariamente ed è quindi di per sé in contrasto con i principi della coltivazione organica. Meglio quindi una legislazione meno stringente che non obblighi i produttori di biologico a costose analisi: diversamente, agli occhi dell’Ifoam, al danno si aggiungerebbe la beffa.
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<b>3)</b> Nessun consorzio di tutela ha un prodotto che si vende perché biologico. Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Prosciutto di Parma, Prosciutto di San Daniele vendono per miliardi di curo ed esportano in tutto il mondo, come prodotti di punta del made in ltaly, perché sono sani, certificati, controllati e buoni, anche se provenienti da allevamenti che usano mangimi contenenti fino al 60% di soia da Ogm. E non può sfuggire ad alcun consumatore avvertito che il biologico che si vende nei supermercati è nella stragrande maggioranza impresso con il marchio dello stesso supermercato (GS ha ScelgoBio, Coop ha il suo...). Insomma, gli azionisti di riferimento del "Biologico Spa" sono le grandi catene di distribuzione dell’alimentare che hanno appena finito di affamare Parmigiano Reggiano e Grana Padano costringendoli a vendere le loro forme ad un euro sotto il prezzo di costo.
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<b>4)</b> Ultimo punto, quello della sicurezza. Quante altre volte dovremo leggere notizie come quella della settimana scorsa proveniente da Pisa, dove ad una kermesse alimentare sul cibo naturale ci sono stati 9 intossicati, tra cui 3 bambini? Sono anni che mi batto contro l’equazione un po’semplicista «prodotto senza Ogm uguale prodotto sicuro», che oltretutto suona come pubblicità ingannevole. Invece c’è forse una lezione da trarre dall’esperienza del mais Bt (l’unico Ogm coltivato in alcuni paesi europei), più sicuro per l’ambiente perché non usa pesticidi, più sicuro per il consumatore perché ha meno fumonisine, sostanze altamente tossiche alla salute umana abbondanti nel mais tradizionale ma ancor di più in quello biologico, e più conveniente per i coltivatori che arrivano a guadagnare fino a 400 euro in più per ettaro.
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Invece di nascondere a se stessi tutte queste criticità volando eccessivamente alto, a me pare più serio dire: facciamo un prodotto sano e garantito, sicuro per il consumatore indipendentemente dal suo metodo di coltivazione. Pensare di garantire solo quel 2% di italiani che acquistano biologico è a dir poco elitario. E chiedere di aumentare i prezzi dei prodotti alimentari convenzionali del 2-4%, come propose Petrini l’anno scorso, per agevolare una migrazione al biologico è una scelta irrispettosa della gente che già ha difficoltà a fare la spesa e, soprattutto, non garantisce maggiore sicurezza alimentare.
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<br/>fonte: <a href="http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=JZIDI">La Repubblica - Emma Bonino</a>LUCA ZAIA: Siamo favorevoli all'avvio della sperimentazione degli OGM2008-06-19T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it357764Alla data della dichiarazione: Ministro Politiche Agricole e Forestali (Partito: Lega) <br/><br/>"Provenendo dal mondo scientifico, pur essendo contrario agli Ogm, vi dico che liquidare gli Ogm con un si' o con un no non mi sembrerebbe corretto". Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, intervenendo alla seconda conferenza economina nazionale della Cia (Confederazione italiana agricoltori) in corso di svolgimento a Lecce. "Quindi siamo favolrevoli all'avvio della sperimentazione - ha aggiunto Zaia - in maniera molto coerente e coscienti del fatto che l'80 per cento dei cittadini in Italia e' contrario agli Ogm. Pero' a loro vanno date delle spiegazioni".<br/>fonte: <a href="http://www.agi.it/food/notizie/200806192031-eco-rt11207-art.html">agi</a>Silvio BERLUSCONI: «Gli Ogm per battere la fame».2008-06-06T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it356612Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) - Pres. del Consiglio (Partito: PdL) <br/><br/><br />
Nel parlare di un argomento che a prima vista riguarda soltanto altro, Silvio Berlusconi ha già mandato un regalo a George W. Bush, il presidente degli Stati Uniti in visita a Roma da mercoledì prossimo.<br />
In un'intervista a Radio Vaticana, canale ascoltato da un variegato mondo che ha più di una riserva in materia, il presidente del Consiglio ha indicato nella diffusione degli organismi geneticamente modificati un elemento indispensabile per sconfiggere la fame nel mondo.<br /><br />
<b>«Il futuro si risolve solo con maggiore formazione, con una più ampia messa a disposizione delle varie tecnologie, con il ricorso agli Ogm in tutti quei Paesi dove si deve arrivare a una possibilità di sopperire autonomamente alle proprie esigenze alimentari»,</b> ha affermato Berlusconi.<br />
Una tesi che va incontro alla linea perseguita da anni dalla Casa Bianca e sostenuta mentre a Roma era in corso la conferenza della Fao sulla sicurezza alimentare durante la quale il ministro degli Esteri Franco Frattini, mercoledì, aveva deplorato una «chiusura dogmatica» su ricerca e Ogm.<br /><br />
Berlusconi ne ha parlato nel giorno in cui il ministro delle Politiche agricole Luca Zaia si è visto a tu per tu con il segretario all'Agricoltura mandato alla Fao da Bush, Ed Schafer.<br />
Colloquio dopo il quale Zaia ha giudicato «parzialmente risolto » il problema dei rischi di un blocco per l'esportazione di Brunello negli Usa.<br />
La promozione del ricorso agli Ogm è una delle priorità dell'ambasciata americana a Roma.<br />
<b>L'opposizione più consistente è considerata quella che ci fu quando era ministro delle Politiche agricole Gianni Alemanno tra 2001 e 2006, in particolare all'inizio.</b><br />
<b>Nell'ultimo governo Prodi, il ministro Paolo De Castro non era un nemico degli Ogm. <br />
La differenza è che il governo Berlusconi IV sembra farsene quasi promotore.</b><br /><br />
<b>«Sono tecnologia e conoscenza brevettata, di proprietà di poche multinazionali e dai costi troppo elevati per chi, nei Paesi poveri, non ha soldi per procurarsi una sufficiente razione di cibo», ha obiettato Roberto Burdese, portavoce dello schieramento «ItaliaEuropa- Liberi da Ogm» appoggiato da Acli, Coldiretti, Confartigianato.</b><br /><br />
<b>Ermete Realacci</b>, ministro dell'Ambiente nel «governo ombra» del Partito democratico, <b>non è contrario in assoluto</b> alle tecniche genetiche («producono anche l'insulina») e dice che «vanno evitate posizioni ideologiche, bisogna valutare caso per caso e Paese per Paese »: «Certo gli Ogm non servono all'Italia, che esporta meglio puntando sulla qualità della sua agricoltura. <br />
Per la quale, nel mondo, non avere Ogm è una griffe».
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<br/>fonte: <a href="http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=IBRYW">Corriere della Sera - Maurizio Caprara</a>LUCA ZAIA: Zaia: Azzardato usare crisi alimentare per giustificare ogm2008-06-04T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it356598Alla data della dichiarazione: Vicepres. Regione Veneto (Partito: Lega) - Assessore Regione Veneto (Partito: Lega) - Ministro Politiche Agricole e Forestali (Partito: Lega) <br/><br/>“Usare l’argomento della fame nel mondo per giustificare gli organismi geneticamente modificati mi sembra azzardato”.<br/>fonte: <a href="http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=559166">Il Velino</a>LUCA ZAIA: OGM: ZAIA, DOSSIER DA APPROFONDIRE MA CI VUOLE PRUDENZA2008-05-19T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it355910Alla data della dichiarazione: Vicepres. Regione Veneto (Partito: Lega) - Assessore Regione Veneto (Partito: Lega) - Ministro Politiche Agricole e Forestali (Partito: Lega) <br/><br/>(AGI) - Bruxelles, 19 mag. - La linea del nuovo esecutivo italiano sulla questione dei prodotti transgenici deve essere ancora definita ma il principale obiettivo resta la sicurezza alimentare. Lo ha affermato il neoministro per l'Agricoltura Luca Zaia al suo esordio a Bruxelles al Consiglio Agricoltura.
Sugli Ogm "sicuramente una linea di prudenza ci vuole", ha replicato Zaia ai giornalisti che chiedevano se l'Italia manterra' la linea di prudenza indicata dai suoi predecessori Gianni Alemanno e Paolo De Castro. Oggi, ha continuato il ministro leghista, "dobbiamo innazitutto garantire ai cittadini la sicurezza alimentare. E' questo che chiede la gente e lo so perche' continuo a girare in mezzo alla gente".
Nel futuro prossimo inoltre "bisognera' definire le sperimentazioni" perche' "l'Italia non ha piani di coesistenza" ma "mi sono insediato da una settimana" e il dossier va approfondito, ha spiegato Zaia, anche se "il mio primo pensiero e' quello di garantire la salute dei cittadini". (AGI)<br/>fonte: <a href="http://www.agi.it/research-e-sviluppo/notizie/200805191751-eco-rt11202-art.html">AGI</a>Marco CAPPATO: OGM, Cappato: attuare la direttiva europea e mettere la ricerca al servizio dei più poveri2008-01-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it328162Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU (Gruppo: ALDE) <br/><br/>"L'Associazione Luca Coscioni ha aderito al coordinamento SAgRi. che nei mesi scorsi ha cercato di ripristinare la verità sugli ogm, ha dichiarato Marco Cappato, europarlamentare radicale e segretario dell'Associazione Luca Coscioni. Come Radicali ci impegneremo a livello comunitario affinché l'Italia sia costretta ad attuare concretamente la direttiva 2001/18, che riconosce la ricerca in campo sugli OGM come un diritto dei nostri ricercatori, degli agricoltori e delle imprese. <b>La politica, e in particolare la sinistra massimalista, invece di fare battaglie proibizioniste di retroguardia dovrebbe impegnarsi per garantire che i risultati della ricerca vadano a beneficio dei consumatori e delle popolazioni più povere del pianeta."</b><br/>fonte: <a href="http://www.radicali.it/view.php?id=114749">radicali.it</a>