Openpolis - Argomento: sindaco di Torinohttps://www.openpolis.it/2012-09-06T00:00:00ZFabrizio Ricca: Gtt: Biglietto a 1,20 euro ed efficienza, non solo tagli2012-09-06T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it649142Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Torino (TO) (Lista di elezione: Lega) <br/><br/><br />
La Lega Nord ha presentato oggi al Comune di Torino una mozione per richiedere, a seguito degli ulteriori tagli previsti per i passaggi dei mezzi, una riduzione del biglietto recentemente aumentato ad 1,50 per portarlo ad 1,20 euro.
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"Nel 2011 - afferma il capogruppo del Carroccio - il Comune ha tagliato circa 1.700.000 km di percorrenze ed ha aumentato di un terzo il costo del biglietto. Nel 2012 ha deciso di tagliare quasi 1.000 passaggi al giorno. Così non può andar bene e lo capirebbe anche un bambino, perché la pazienza degli utilizzatori ha un limite e dei simili squilibri non potranno che spingere i torinesi a cercare mezzi di trasporto alternativi."
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"Immaginiamoci - continua Barbara Cervetti, vicecapogruppo - gli attuali pullman con meno passaggi e senza una razionalizzazione delle linee, che sarebbe stata invece più opportuna: il risultato saranno degli enormi carri bestiame che con inverno e pioggia saranno totalmente invivibili ed inutilizzabili, soprattutto per le fasce più deboli o dipendenti dal servizio, come anziani o ragazzini che vadano a scuola".
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"La nostra proposta è semplice - conclude Roberto Carbonero, consigliere leghista - per riuscire a far quadrare i conti, GTT deve incassare di più e non è aumentando i biglietti e dando dei servizi da terzo mondo che può farlo: è necessario sì ripensare alle linee, ma soprattutto riorganizzare il personale e prendere i dipendenti in esubero mettendoli su ogni singolo mezzo a controllare che tutti abbiano il biglietto. Così facendo allora chi ha sempre pagato e merita un servizio dignitoso diventerà un utilizzatore soddisfatto."
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"Fassino ci ascolti - concludono i tre del gruppo comunale della Lega Nord - la nostra proposta è per mantenere un equilibrio ed evitare che la GTT diventi l'ennesimo esempio di quanto tutto ciò che è pubblico funzioni male nell'erogare servizi e di quanto, ormai, Torino sia condannata ad esalare gli ultimi respiri, cercando di rubarli soffocando i torinesi con tagli che sul medio periodo saranno solo disastrosi."<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.giovanipadanipiemonte.net/index.php?option=com_content&view=article&id=108:ricca-ln-gtt-biglietto-a-1-20-euro-ed-efficienza-non-solo-tagli&catid=26&Itemid=117">www.giovanipadanipiemonte.net</a>Fabrizio Ricca: "Ulteriori tagli al trasporto, notizia gravissima per i torinesi" 2012-09-05T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it649138Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Torino (TO) (Lista di elezione: Lega) <br/><br/><br />
"I tempi sono difficili ma lo scaricabarile non può essere una litania che giustifichi qualsiasi decisione."<br />
"In un momento in cui la benzina costa 2 euro al litro ed i parcheggi in centro 2 euro e 50 all'ora, non investire sui mezzi pubblici è follia e diventa anche una presa in giro dopo il rincaro del biglietto da un euro a 1 euro e 50. Senza entrare in temi come l'inquinamento, come la 'Smart City' che di Smart non ha nulla, o come la volontà politica dichiarata a fasi alterne dalla Giunta di voler liberare il Centro dalle auto e quant'altro, constatiamo semplicemente il fatto che la maggioranza invece di intensificare e razionalizzare i trasporti, taglia indiscriminatamente servizi sempre più essenziali per i torinesi."
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"Invece di ridurre i passaggi ed i chilometraggi - conclude il capogruppo - rendendo così la vita impossibile ai sempre più numerosi fruitori di bus e tram, andrebbero cancellati i doppioni ed intensificata la frequenza e l'efficienza delle linee. Bisognerebbe inoltre intensificare i controlli, sperimentati ma con una volontà blanda e da cui non si capisce chiaramente cosa vorrà fare il Comune in futuro, per fare in modo che nessuno viaggi gratis, come sta ancora attualmente accadendo. Insomma, la nostra formula sarebbe quella di dare più servizio, combattere i portoghesi ed i furbetti delle corse, per non parlare di quelle categorie di utenza che il biglietto non l'hanno mai neanche preso in considerazione, e non danneggiare sull'ennesimo fronte i torinesi, già vessati oltre i limiti di ogni sopportazione."
<p> A dichiararlo Fabrizio Ricca, capogruppo della Lega Nord al Comune di Torino, a margine della Seconda Commissione permanente svoltasi in mattinata a Palazzo Civico, durante la quale è stata annunciata un'ennesima riorganizzazione dei servizi di trasporto con ingenti previsioni di taglio.
<br /><br/>fonte: <a href="http://www.giovanipadanipiemonte.net/index.php?option=com_content&view=article&id=107:ricca-lnp-ulteriori-tagli-al-trasporto-notizia-gravissima-per-i-torinesi&catid=26&Itemid=117">www.giovanipadanipiemonte.net</a>Fabrizio Ricca: "Bene i precari degli asili assunti nelle cooperative, ma guardia alta" 2012-09-04T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it649139Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Torino (TO) (Lista di elezione: Lega) <br/><br/><br />
"Siamo decisamente contenti, dopo esserci tanto battuti su questo tema, per il fatto che quasi tutti i precari legati agli asili comunali siano stati assorbiti dalle cooperative che adesso gestiranno i servizi esternalizzati. Ci auguriamo però, dopo la commissione in cui in toni trionfalistici ci è stato fornita questa rassicurazione, che le condizioni di lavoro per gli educatori e le condizioni di istruzione e crescita per i bambini rimangano al livello precedente e non si deteriorino."
<p> A dichiararlo il capogruppo della Lega Nord al Comune di Torino, che ha poi concluso: "La nostra attenzione rimane alta, perché riteniamo che i bambini siano l'unica speranza di cambiare in meglio questa Città. Troppe volte ad apparenti soluzioni si sono poi susseguiti problemi sempre più grandi emersi in un secondo tempo, dopo l'ottimismo iniziale. Continuiamo ad essere preoccupati e vigili, insomma, per il bene di chi negli asili lavora e per chi ci cresce."<br /><br/>fonte: <a href="http://www.giovanipadanipiemonte.net/index.php?option=com_content&view=article&id=106:ricca-lnp-bene-i-precari-degli-asili-assunti-nelle-cooperative-ma-guardia-alta&catid=26&Itemid=117">www.giovanipadanipiemonte.net</a>Fabrizio Ricca: "Un quarto d'ora gratis di parcheggio in zona blu per aiutare il commercio"2012-08-04T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it647989Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Torino (TO) (Lista di elezione: Lega) <br/><br/><br />
La Lega Nord al Comune di Torino, perché la sospensione della zona blu di agosto non sia una misura isolata e sporadica ma l'inizio di un processo virtuoso, ha presentato una mozione rivolta all'assessore alla viabilità, al fine di aiutare il commercio in sempre maggiore difficoltà e la vivibilità cittadina per i residenti con due semplici proposte, che si discuterà in settembre.
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"Abbiamo pensato - afferma Fabrizio Ricca, capogruppo del Carroccio - che per favorire i commercianti sarebbe necessario trovare soluzioni alla zona blu ed in particolare si potrebbero adottare due semplici accorgimenti. Di abolirla, considerando quanto questa giunta sia con l'acqua alla gola, non se ne parlerebbe, anche in considerazione alle singole riduzioni di tariffa su cui abbiamo combattuto ma su cui abbiamo sempre trovato a risponderci muri di gomma".
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"Proponiamo quindi - spiega Ricca - di spostare la fascia oraria in avanti di trenta minuti, iniziando l'orario di pagamento dalle 8.30 invece che dalle 8.00 in modo da andare incontro ai residenti e di predisporre una 'sosta minima gratuita', in tutte le zone di parcheggio a pagamento, semplicemente tramite disco orario. Gli automobilisti potranno parcheggiare, indicare sul disco orario l'ora d'arrivo e non pagare la sosta per i primi quindici minuti. Sulle soste più lunghe ovviamente dovranno andare al parcometro e seguire le stesse procedure attuali, ma in questo modo chi si deve spostare solo per una commissione o per brevi occupazioni non sarà vessato."
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"Qualcosa di simile - conclude il capogruppo - a quanto avviene per il ToBike, gratuito per tempi predefiniti nell'utilizzo tra una stazione e l'altra. Anche in tempi in cui bisogna far cassa ad ogni costo, degli amministratori capaci capirebbero che l'economia della Città è la prima esigenza per uscire dalla crisi. Speriamo quindi che Fassino and Company non siano sempre accecati dalla loro avidità e possano cogliere questa proposta costruttiva per il bene dei torinesi."<br /><br/>fonte: <a href="http://www.giovanipadanipiemonte.net/index.php?option=com_content&view=article&id=89:ricca-lnp-qun-quarto-dora-gratis-di-parcheggio-in-zona-blu-per-aiutare-il-commercioq&catid=26&Itemid=117">www.giovanipadanipiemonte.net</a>Fabrizio Ricca: "Sulla linea 4 ancora violenza. Fassino armi i controllori"2012-07-27T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it647981Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Torino (TO) (Lista di elezione: Lega) <br/><br/><br />
"La mozione che attendiamo di discutere e che giace nella lista d'attesa di Palazzo Civico da tempo torna drammaticamente ad essere di strettissima attualità."
<p>A dichiararlo il capogruppo della Lega Nord in Comune, che incalza: "Come inascoltate cassandre abbiamo chiesto garanzie per la sicurezza degli addetti ai controlli su un tram che passa per le zone più difficili della Città. Il risultato? Quello di sempre... nessuna presa di posizione, nessuna capacità di reagire alle emergenze."
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"Così ci troviamo costretti a rilevare come un addetto al controllo dei biglietti, pagato poco più di 4 euro l'ora, sia stato buttato a terra e malmenato da tre delinquenti pochi giorni fa, e come ieri un suo collega abbia ricevuto un pugno e un tentativo di rapina da parte di un extracomunitario. Ci chiediamo quanto ancora dovrà succedere perché la maggioranza apra anche solo un occhio e ci dia ascolto."
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"Rileviamo infine come la situazione sia inaccettabile non solo per chi lavora sulla Linea 4, che deve essere tutelato come minimo diritto sindacale, ma anche per quanti cittadini onesti ogni giorno si trovino ad affrontare situazioni al limite di ogni accettabilità, in fasce orarie diurne ed in quartieri che di torinese non hanno più nulla ed anzi ai torinesi sono solo ostili. Se il Comune non è in grado di gestire l'emergenza, allora ammetta il suo fallimento anche in questa circostanza e stabilisca che anche chi controlla i biglietti abbia il porto d'armi, a scopo cautelativo e come deterrente ad una situazione che è già precipitata da anni".<br /><br/>fonte: <a href="http://www.giovanipadanipiemonte.net/index.php?option=com_content&view=article&id=82:ricca-ln-qsulla-linea-4-ancora-violenza-fassino-armi-i-controlloriq&catid=26:ricca&Itemid=117">www.giovanipadanipiemonte.net</a>Fabrizio Ricca: "Dopo Trm non resta che la Mole Antonelliana"2012-07-27T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it647980Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Torino (TO) (Lista di elezione: Lega) <br/><br/><br />
Il Capogruppo della Lega Nord in Comune, ha dichiarato a nome anche dei consiglieri Barbara Cervetti e Roberto Carbonero, a commento del voto che ha approvato la delibera di vendita di Amiat e TRM: “Finite le partecipate sarà il turno della Mole Antonelliana? Oggi Torino ha privatizzato, ovvero svenduto, altri importanti gioielli di famiglia, riconfermando di essere quell'anziana signora senza più futuro che cerca in tutti i modi di permettersi più di quanto ormai non possa. Nonostante questo siamo riusciti, a fronte di un ampio numero di emendamenti, a far aumentare del 30% le penali previste nei bandi di Amiat, al fine di ridurre gli sprechi e fornire maggiori garanzie ai cittadini torinesi sui servizi erogati.”
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“La volontà di vendere – hanno continuato Ricca, Cervetti e Carbonero – di questa maggioranza non si è però placata. Il nostro voto è stato fermamente contrario, perché per via referendaria i cittadini si sono espressi chiaramente sulla volontà di mantenere in mano pubblica i servizi e siamo sinceramente convinti che questo principio sia sacrosanto e da difendere, a maggior ragione in un momento come questo.”<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.giovanipadanipiemonte.net/index.php?option=com_content&view=article&id=81:ricca-ln-qdopo-trm-resta-solo-piu-la-moleq&catid=26:ricca&Itemid=117">www.giovanipadanipiemonte.net</a>Fabrizio Ricca: "La maggioranza non è in grado di amministrare Torino"2012-06-08T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it646137Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Torino (TO) (Lista di elezione: Lega) <br/><br/><br />
Oggi, i lavori del Consiglio Comunale straordinario non si sono svolti, nonostante la convocazione, e la Città di Torino ha avuto l'ennesima dimostrazione di come operi una maggioranza disunita che non è in grado di amministrare un Comune così indebitato ed in difficoltà come il nostro.
<p>E' una vergogna che Fassino porta avanti giorno dopo giorno, tra decisioni prese nel chiuso delle stanze del sindaco e totale assenza di dibattito democratico non solo con le opposizioni, ma anche all'interno della maggioranza. Forse quella di oggi è solo la dimostrazione di quanto il Consiglio Comunale venga ritenuto inutile e superfluo dalla Giunta, quasi un'ipocrisia non più necessaria; riteniamo che se dalla maggioranza solo quindici consiglieri erano in aula, insufficienti a raggiungere il numero legale, sia opportuno valutare davvero come Consiglio la possibilità di andare a casa."
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<b>"LA MAGGIORANZA NON E' IN GRADO DI AMMINISTRARE TORINO</b>
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A dichiararlo il gruppo della <b>Lega Nord</b>, con il capogruppo <b>Fabrizio Ricca</b> ed i consiglieri <b>Barbara Cervetti e Roberto Carbonero</b>.<br /><br/>fonte: <a href="http://www.giovanipadanipiemonte.net/index.php?option=com_content&view=article&id=53:ricca-ln-qla-maggioranza-non-e-in-grado-di-amministrare-torino&catid=26&Itemid=117">www.giovanipadanipiemonte.net</a>Piero FASSINO: «Torniamo a essere forti nel Nord»2011-05-16T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it565511Alla data della dichiarazione: Deputato- Sindaco Comune Torino (TO) (Partito: PD) - Consigliere Consiglio Comunale Torino (TO) (Lista di elezione: PD) - Consigliere Consiglio Comunale Torino (TO) (Lista di elezione: PD) <br/><br/><br />
«Abbiamo dimostrato di avere una cultura riformista». Coppola: «Ha vinto bene»
<p>«Un risultato straordinario che conferma quanto ottenuto alle primarie e che ho toccato con mano nella lunga campagna elettorale».
<p>«Questo risultato mi conforta e corrisponde al favore che avevo già registrato in campagna elettorale e prima ancora alle primarie. Sarò il sindaco di tutti i torinesi».
<p>«Nel voto c'è il riconoscimento di quanto Sergio Chiamparino sia stato e sia considerato dalla città un grande sindaco. Lo ringrazio per il sostegno fraterno, che ha voluto assicurarmi sin dal primo momento della mia candidatura e della fiducia con cui mi ha accompagnato e spronato in questa sfida».
<p>«Torino ha dimostrato che il centrosinistra ha una cultura riformista e una solida esperienza di governo. Siamo stati capaci di dimostrarlo a Torino, ora presto spero che lo si possa fare in Italia. Anche a Milano si è raggiunto un risultato straordinario. Il merito va a Pisapia e al centrosinistra, che in condizioni difficilissime sale. In totale con queste amministrative si torna a essere forti nel Nord».
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<b>In questa pagina lo</b> <a href="http://www.corriere.it/politica/speciali/2011/elezioni-amministrative/sondaggio/voisietequi.shtml"><b>speciale Amministrative 2011 dell'Associazione Openpolis: Voi Siete Qui</b></a> <b>- Come orientarsi tra le città al voto.</b>
<p><br/>fonte: <a href="http://www.corriere.it/politica/speciali/2011/elezioni-amministrative-torino/notizie/fassino-festa-vittoria_30c042f6-7ff1-11e0-845d-a4559d849f1e.shtml">Corriere.it - Enrico Romanetto</a>Piero FASSINO: «Grazie. Sarò il sindaco di tutti i torinesi»2011-05-16T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it565234Alla data della dichiarazione: Deputato- Sindaco Comune Torino (TO) (Partito: PD) - Consigliere Consiglio Comunale Torino (TO) (Lista di elezione: PD) - Consigliere Consiglio Comunale Torino (TO) (Lista di elezione: PD) <br/><br/><br />
«Grazie è la parola che mi sento di pronunciare con maggiore convinzione, perché provo un sentimento di gratitudine sia nei confronti dei torinesi che con oltre il 60% di partecipazione al voto hanno dato a queste elezioni un significato di partecipazione democratica sia nei confronti di quanti mi hanno scelto nonostante la frammentazione di 12 candidati sindaci e 37 liste. Il risultato di oggi rappresenta l'identificazione della città nella mia candidatura pertanto è un risultato di cui sento la responsabilità perché è carico di aspettative e mi sprona ancora di più a interpretare il ruolo di sindaco come sindaco di tutta la città e di tutti i torinesi».
<p>«Voglio ringraziare Anna - dice - che mi ha accompagnato con generosità e dedizione».<br />
E subito dopo il suo pensiero va a Sergio Chiamparino di cui ricorda il sostegno fraterno in questa campagna elettorale. <br />
«A lui va il riconoscimento di essere stato un grande sindaco - dice Fassino - ha restituito ai torinesi l'orgoglio di esserlo e io gli sono grato per il sostegno fraterno che mi ha assicurato fin dal primo giorno della mia candidatura e per la fiducia con cui mi ha spronato e accompagnato in questa sfida».
<p> Ringraziando poi i partiti che lo hanno sostenuto, a cominciare dal Pd «che sfiorando a quanto si sta in questo momento il 30% dei consensi si conferma di gran lunga il primo partito della città e pilastro essenziale della coalizione».
<p>«Ogni mia energia da qui in avanti sarà impegnata nel realizzare il bene di Torino e nel rappresentare in modo più adeguato e più alto le esigenze, le aspettative, le domande e le speranze della città».
<p><b>In questa pagina lo</b> <a href="http://www.corriere.it/politica/speciali/2011/elezioni-amministrative/sondaggio/voisietequi.shtml"><b>speciale Amministrative 2011 dell'Associazione Openpolis: Voi Siete Qui</b></a> <b>- Come orientarsi tra le città al voto.</b>
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<br/>fonte: <a href="http://torino.repubblica.it/elezioni/amministrative2011/2011/05/16/news/piero_fassino_grazie_sar_il_sindaco_di_tutti_i_torinesi-16346373/">la Repubblica.it - ed. Torino</a>ANGELO D'AMICO: Alpini a Torino. Città in tilt, non ci sono agenti della polizia locale. Alpini costretti a dirigere il traffico2011-05-07T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it560383Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Piossasco (TO) (Lista di elezione: PdL) <br/><br/><br />
«Torino è in tilt». «Nella città si stanno svolgendo due grandi eventi, l’Adunata degli Alpini e il Giro d’Italia per cui, ovviamente sono state chiuse le vie del centro, ma nulla è stato fatto per gestire il traffico nelle zone rimaste aperte dove si sono verificate code di ore. Questa è la città che lascia in eredità il sindaco Chiamparino». «Per far fronte a questo disagio, in certe zone come corso Francia angolo corso Lecce, alcuni alpini si sono visti a costretti a sostituirsi ai vigili urbani del tutto assenti». <br />
<br/>fonte: <a href="http://www.sulpm.net/?p=28125">Ansa</a>SERGIO CHIAMPARINO: Torino: “Città più sicura se alla polizia locale si lascia lo sfollagente"2011-05-04T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it560317Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Torino (TO) (Partito: PD) <br/><br/>
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«Ritirare gli sfollagente già assegnati – si è lamentato il sindaco – oltre a determinare gravi problemi per la sicurezza operativa dei vigili, sempre più impegnati in servizi di presidio che richiedono più elevati livelli di difesa personale, creerebbe una grave contraddizione fra ciò che si chiede alle polizie locali per la sicurezza urbana e l’impossibilità di usare gli strumenti adeguati».
<p> Chiamparino si è deciso ieri a prendere carta e penna temendo l’applicazione di una recente circolare che esclude appunto dalla dotazione dei vigili «mazzette, sfollagente e altri strumenti simili». <br />
<br/>fonte: <a href="http://www.sulpm.net/?p=28031">www.sulpm.net</a>SERGIO CHIAMPARINO: «Dal governo troppe chiacchiere senza garanzie. Niente campi, non possiamo rischiare rivolte» - INTERVISTA2011-04-02T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it559592Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Torino (TO) (Partito: PD) <br/><br/><br />
«A Torino ho bloccato tutto. Fino a che non sarà fatta chiarezza la nostra
disponibilità è sospesa. Cota mi ha detto che è disposto ad
accettare clandestini. La demagogia ha le gambe corte».
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La lite con Maroni? «Non mi piace passare per fesso». Sergio Chiamparino fatica
a trattenere la rabbia: «Appena ho detto che Torino era disponibile a fare la sua parte, ad accogliere una parte dei migranti, dalla prefettura sono partiti con i picchetti e le tende. Senza garanzie e senza impegni. Per questo ho bloccato tutto».
<p> <b>Signor sindaco, quali garanzie chiedete?</b>
<p> «Chiediamo che a Torino arrivino profughi e non clandestini da espellere».
<p> <b>Scusi, come si distingue un profugo da un clandestino?</b>
<p> «Lei lo sa? È quel che chiedo anch´io al governo. Sono loro che hanno coniato questa distinzione».
<p><b> Che cosa le ha risposto Maroni?</b>
«Prima assolutamente nulla. Non rispondeva al telefono».
<p> <b>Poi?</b>
<p> «Dopo l´annuncio che avevamo sospeso la disponibilità ad attrezzare l´area, mi ha telefonato».
<p> <b>Quali garanzie le ha offerto?</b>
<p> «Mi ha detto che nel campo di Torino sarebbero stati mandati dei clandestini da espellere».
<p> <b>Non è d´accordo?</b>
<p> «Come si sa io non sono contrario in via di principio ai centri di identificazione ed espulsione. A Torino ne abbiamo uno».
<p> <b>Qual è il problema allora?</b>
<p> «Che nel centro attuale, sistemato in una caserma, ci sono meno di duecento persone e non è sempre facile mantenere l´ordine».
<p> <b>Teme che non sarebbe così nella tendopoli in costruzione?</b>
<p> «Non sarebbe certamente così. È un´idea folle quella di radunare 1.500-2.000 persone sotto le tende e annunciare loro che verranno presto espulsi e rimandati a casa. La rivolta inizierebbe nel giro di cinque minuti e sarebbe incontrollabile».
<p><b>Perché allora lei ha dato la disponibilità?</b>
<p> «Ho accolto l´appello del presidente Napolitano affinché ciascuno faccia la sua parte. Se si tratta di accogliere per un periodo limitato migliaia di persone che fuggono da paesi in guerra, dare loro un posto dove dormire, lavarsi e mangiare, Torino è disponibile. Da un posto così nessuno cerca di fuggire e non si creano problemi di ordine pubblico».
<p> <b>Il ministro l´ha rassicurata?</b>
<p> «Ne parleremo martedì alla riunione della cabina di regia. Nel frattempo la nostra disponibilità è sospesa».
<p> <b>Si è bloccata la costruzione della tendopoli?</b>
<p> «Il ministero ha provato a proseguire ma poi ha desistito. Il prefetto voleva andare avanti ma l´ho convinto a smettere. Non è possibile realizzare una
struttura di quel genere senza l´accordo di tutti. E senza l´acqua e la luce messe dalla città, la tendopoli non sta in piedi».
<p> <b>Qual è la morale di questa storia?</b>
<p> «Che la politica non si fa con le chiacchiere. E nemmeno con la demagogia. Quando si assiste a scene come quelle di questi giorni a Lampedusa bisogna prendere decisioni anche impopolari. Per rispetto di chi rischia la vita attraversando il mare sui gommoni e per rispetto di chi abita in un´isola che non può sopportare il peso di quell´immigrazione».
<p> <b>Chi fa le chiacchiere?</b>
<p> «Quando Maroni mi ha detto che vuole portare a Torino i clandestini gli ho risposto: "Basta convincere il tuo governatore Cota"».
<p> <b>Come ha reagito il ministro?</b>
<p> «Cinque minuti dopo mi ha chiamato Cota per dire che avevo frainteso, che lui non è contrario a far arrivare i clandestini in Piemonte»
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<b>Cota non è contrario a far arrivare in Piemonte i clandestini?</b>
<p> «Così mi ha detto. Evidentemente di fronte ai problemi concreti la demagogia finisce quasi sempre per mostrare le gambe corte».
<p> <b>Le chiacchiere le fa solo la Lega?</b>
<p> «Questo è il momento in cui si misura lo spessore politico, a destra e sinistra. In queste occasioni si distingue tra chi vive di annunci e della politica di corto
respiro, del giorno per giorno, e chi invece è in grado di avere uno scatto guardando al problema generale».
<p> <b>Perché dice «a destra e a sinistra»?</b>
<p> «Perché su questi temi si misura anche la capacità dell´attuale opposizione di fare proposte di governo. Del resto in tutta Europa i temi cruciali dei prossimi anni saranno tre: l´ambiente, lo sviluppo e l´immigrazione. Chiunque
voglia governare deve saper dire qual è la sua proposta su questi punti».
<p> <b>Alla fine con Maroni avete chiarito?</b>
<p> «Ho capito che non era in malafede ma non ci sto a fare la parte di quello che
accetta di accogliere persone in difficoltà per poi scoprire che si vuol fare un centro di espulsione a cielo aperto».<br />
<br/>fonte: <a href="http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=YPDLX"> la Repubblica - Paolo Griseri</a>Giovanni ALEMANNO: Tagli del Tesoro. «Basta, così la cultura muore» - INTERVISTA2011-03-16T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it559090Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Roma (RM) (Partito: PdL) - Consigliere Consiglio Comunale Roma (RM) (Lista di elezione: PdL) <br/><br/><br />
Alemanno e Chiamparino, sindaci pdl di Roma e pd di Torino, scrivono insieme a Berlusconi: tagli alla cultura ormai insostenibili.
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Ministero abbandonato al suo destino, fondazioni liriche a un passo dalla chiusura. Giulio Tremonti alza il telefono e chiama il primo cittadino romano. Appuntamento oggi pomeriggio. Con lui, presidente del Consiglio nazionale Anci, e con Chiamparino, presidente dell`Anci.
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<b>Sindaco Alemanno, l`iniziativa bipartisan è il segno di quanto il mondo della cultura sia al tracollo?</b>
<p> «La situazione determinata dalla crisi economica è complicata nel suo complesso. Le fondazioni liriche, i teatri, il mondo dello spettacolo rischiano di pagare il prezzo più alto».
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<b>Quali saranno le conseguenze?</b>
<p> «A Roma, può scendere a breve il sipario sull`accademia di Santa Cecilia e sul Teatro dell`Opera. Credo che anche la Scala di Milano sia sull`orlo del baratro. A giugno le fondazioni lirico-sinfoniche chiuderanno. Abbiamo tre mesi scarsi per salvarle».
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<b>Come si è arrivati a questo punto?</b>
<p> «Semplice: a fronte di tagli medi del 30 per cento su tutti gli altri ministeri, in alcuni settori dei beni culturali si è arrivati fino al 70 e nel fondo unico per lo spettacolo al 40».
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D`altronde, con la cultura non si mangia, è la filosofia del ministro dell`Economia.
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«Tremonti nega di aver mai pronunciato quella frase. Me lo ha ripetuto anche poche ore fa. Gli credo».
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<b>D`accordo, ma alla prova dei fatti?</b>
<p> «Col Milleproroghe erano stati stanziati, anche grazie alla mia mediazione, 21 milioni per le fondazioni liriche. Purtroppo, al contempo è stato disposto il congelamento di 27 milioni del Fus, rendendo quasi vano il mio sforzo. A Tremonti chiederemo lo sblocco per evitare ricadute occupazionali pesantissime.<br />
Poi sarò necessario un intervento molto più strutturale nella manovra di giugno».
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<b>L`assenza del ministro dei Beni culturali è stata determinante, non crede?</b>
<p> «Io ho visto un Sandro Bondi quanto mai determinato nella prima parte del mandato. Negli ultimi mesi, poi, mi ha confessato di aver gettato la spugna e di volersene andare. L`assenza di un ministro può rivelarsi drammatica in presenza di pressioni concatenate tra vari dicasteri».
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<b>Già oggi forse Galan al suo posto. Basterà?</b>
<p>«L`importante è interrompere subito questa situazione di attesa».
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<b>Cultura e ricerca al palo, poliziotti in piazza, il sottosegretario Giovanardi dimissionario. Governo impotente di fronte al collasso?</b>
<p> «La crisi economica è internazionale.
Ho sentito un ministro Tremonti preoccupato. Ha le sue ragioni, il governo ha assunto impegni stringenti con l`Ue. Forse è mancata una visione strategica complessiva. Domani festeggeremo il 150esimo. La cultura è la nostra specificità. Non perdiamolo mai di vista come priorità assoluta».<br />
<br/>fonte: <a href="http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=Y8QMV">la Repubblica - Carmelo Lopapa</a>FRANCO MIRABELLI: Fassino fa giustizia dell'idea che il rinnovamento si debba fare sacrificando competenze2011-03-01T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it558814Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lombardia (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
"La straordinaria vittoria di Fassino fa giustizia dell'idea che il rinnovamento si debba fare sacrificando competenze, esperienze e capacità. Viva il rinnovamento ma teniamoci stretti coloro che hanno credibilità, parlano alla società e si sono guadagnati fiducia e apprezzamento. Se no finisce che ce la raccontiamo tra di noi e ci parliamo addosso.Finisce che, giustamente, sosteniamo che bisogna premiare il merito ma poi siamo pronti a sacrificare chi ha costruito cose che tanti cittadini riconoscono e considerano positive. Il risultato di ieri e la straordinaria partecipazione di Torino oltre a dire che le primarie sono ancora uno strumento importante di democrazia può servire, se si ha l'umiltà e il buon senso di ascoltare, a chiudere una discussione che tende a rappresentare il rinnovamento come la rottamazione di ciò che c'è e ad aprirne un'altra che costruisca il nuovo col contributo di tutti e non contro qualcuno".
<p>E' quanto afferma in una nota il consigliere regionale Pd, <b>Franco Mirabelli</b>.<br />
<br/>fonte: <a href="http://francomirabelli.it/html/partito-democratico/riflettendo-sulle-primarie-di-torino">francomirabelli.it</a>SERGIO CHIAMPARINO: Fiat «Temo il voto dei carrozzieri» - INTERVISTA2011-01-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it556956Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Torino (TO) (Partito: PD) <br/><br/><br />
Si sente forte per il sondaggio del Sole 24 ore che lo colloca al secondo posto dopo Renzi tra i sindaci più amati con il 66% di consensi. È contento di essere arrivato alla fine dei suoi 10 anni di governo di Torino («4 mesi all'alba») con la coscienza «a posto». Chissà quale sarebbe il consenso tra i 5.300 operai che domani e venerdì voteranno sul diktat di Marchionne e che lui invita a mettere la croce sul sì. Con Sergio Chiamparino chi scrive ha un'antica amicizia che può giustificare il tono poco formale dell'intervista.
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<b>Torino città operaia, di Gramsci e dei consigli, si ritrova con un sindaco uscente e uno che potrebbe entrare (Piero Fassino) in rotta di collisione con la Fiom e quel che rappresenta. Bell'affare.</b>
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La Fiom non è il «nucleo storico» della classe operaia a Mirafiori ma una minoranza, mi pare il 15% in Carrozzeria (è il 22% e glie lo ricordiamo, ndr). Io sindaco rappresento l'80%, se devo risponderti provocatoriamente, non una piccola parte ma l'interesse generale. Voi predicatori della sinistra che verrà parlate di ricatto di Marchionne, ma io e te abbiamo un'età e ci ricordiamo molti passaggi. Per esempio gli accordi del '92-'93 a colpi di biglie e carciofi, con Trentin contestato che firma l'accordo e si dimette. Io, con Treu e Tarantini la svolta l'avrei fatta molto prima, nell'84, ai tempi della scala mobile. Invece i duri si opponevano a ogni cambiamento delle relazioni industriali. Se si fosse cambiato prima le cose sarebbero andate meglio e l'Italia sarebbe più vicina alla Germania che alla Grecia. Oggi di nuovo i duri della Fiom, per calcolo politico, si oppongono ai cambiamenti,ripetono gli stessi errori. Votare sì darebbe forza per battersi in fabbrica sul versante sindacale e in Parlamento su quello legislativo per migliorare l'accordo. Se vincesse il no precipieteremmo in un Limbo senza certezze e prospettive.
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<b>Invece Marchionne te le dà? Nell'accordo è chiaro quel che gli operai perdono, diritti, qualità del lavoro, dignità, libertà sindacale, mentre sugli investimenti non ci sono numeri, né impegni definiti.</b>
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Prima dell'attuazione del piano passeranno 18 mesi, utilizzabili per porre rimedi sul versante della rappresentanza. L'appesantimento delle condizioni di lavoro andrebbe di pari passo con gli investimenti: ti pare che la Fiat possa fare la Newco senza investimenti? Ammetto che invece il progetto Fabbrica Italia è più aleatorio. Ma questa è una ragione in più per votare sì per un sindacato lungimirante, per avere titolo per migliorare l'accordo. Tu citi Gramsci e io ti ricordo uno scritto di Garavini del '55, in cui diceva: il padrone vuole fregarci? Allora noi firmiamo per fermare il piano del capitale.
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<b>Non solo la Fiom ha torto, ma è anche l'unica parte in causa ad aver torto. Dici che è il sindacato dei veti quando, Fiat a parte, firma accordi in tutte le fabbriche.</b>
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Conosco bene la Fiom, e non è un caso che intervenga anche su questioni non sindacali come in Val di Susa contro la Tav. Non condivido i suoi veti. Del resto, anche nel 2009 non firmò il contratto e non si può dire che la colpa fosse della Fiat.
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<b>Furono Federmeccanica, Fim e Uilm a disdire il contratto unitario</b>
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E la Fiom non firmò. Inoltre, gestire una multinazionale non è uno scherzo: i ricatti ce li pone la globalizzazione non Marchionne che ci trasferisce il mondo com'è, brutture comprese.
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<b>Marchionne ha detto: il piano è mio, lo gestisco io. Aggiunge che se gli operai non si piegano se ne va da Torino. Ci sarebbe di che rispondergli per le rime, visto che come Enti locali avete sborsato un sacco di soldi su Mirafiori.</b>
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Nel 2005 dicemmo: questo è l'ultimo atto per salvare Mirafiori, il prossimo tocca ai sindacati.
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<b>Profetico. Quale esito prevedi per il referendum di Mirafiori?</b>
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Non capisco chi diffonde ottimismi a piene mani e non sono sicuro del risultato positivo per i sì. Quegli operai sono stati sempre contro i cambiamenti, anche in occasione di accordi unitari. Lo so anch'io, mica solo Landini, che appesantire le condizioni di lavoro non è piacevole. Ma pensare di continuare così, in un mondo cambiato, è privo di logica. Il gioco prima o poi finisce.
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<b>Il gioco? Alla catena? Insisto che le tue critiche sono indirizzate solo contro la Fiom a cui, in caso di vittoria dei sì, verrebbe negata ogni pratica sindacale. E a tutti gli operai è negato il diritto di eleggersi i propri rappresentanti.</b>
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È lo Statuto dei lavoratori a non escludere questa possibilità. Ci sono 18 mesi per intervenire, anche a livello legislativo e c'è una proposta firmata da Ichino e molti altri che va in questa direzione. Marchionne sbaglia quando tenta di trasferire in Italia un sistema di relazioni industriali di tipo Usa, meglio sarebbe guardare con attenzione il sistema partecipativo tedesco. Il suo progetto Fabbrica Italia è fumoso, ma la colpa è anche del governo che non ha una politica industriale.
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<b>Vuoi spiegare ai «predicatori della sinistra che verrà» quale altra sinistra hai in testa?</b>
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In Italia c'è una sinistra dei veti che non porta da nessuna parte, ma è forte e condiziona il Pd. Io penso a una sinistra coerentemente riformista. E che non passi il tempo a contrattare accordi con Fini e Casini.
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<b>Con Marchionne invece sì?</b>
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Certo, con Marchionne sì.
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<b>Perché non convochi un consiglio comunale aperto sulla Fiat?</b>
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Non compete al sindaco ma al consiglio. E io penso che i consigli aperti non servano a niente.
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<b>E domani (oggi per chi legge) non andrai alla fiaccolata Fiom...</b>
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Sono a Roma. La fiaccolata conferma il braccio di ferro politico della Fiom, tra la sinistra dei veti e il resto della città.
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<br/>fonte: <a href="http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=WNKKF">Il Manifesto - Loris Campetti</a>Rosy BINDI: «Il progetto del Nuovo Ulivo non prevede né Ferrero né Diliberto». - INTERVISTA2010-09-13T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it505965Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) - Vicepres. Camera <br/><br/><br />
Il presidente dell'Assemblea nazionale del Pd, intervistata dal Riformista, risponde alle osservazioni che Sergio Chiamparino e Nichi Vendola hanno rivolto all'idea neo-ulivista che sta a cuore alla maggioranza del partito.
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<b>«Assomiglia troppo all'Unione», dice Chiamparino.</b>
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A questo punto dobbiamo dare delle risposte. Non solo a chi tira fuori queste falsità, a chi disegna la nostra caricatura al solo scopo di marcare le proprie distinzioni. L'idea dell'Ulivo evoca una stagione in cui non solo mobilitammo quei milioni di elettori che ci consentirono di andare al governo. Ricordo a tutti che, all'epoca del primo Prodi, centinaia di migliaia di cittadini si costituirono in comitati per lavorare a quell'impresa. Fu una stagione politica innovativa, altro che Unione.
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<b>E l'idea di allearsi con Diliberto e Ferrero?</b>
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Non esiste l'ipotesi di averli al nostro fianco per la costruzione di un'alleanza di governo. Ma allo stesso tempo, vorrei ricordarlo sia a Vendola che a Chiamparino, il bipolarismo impone non solo la costruzione di un'alleanza omogenea e il più larga possibile. C'è di più: dobbiamo fare in modo che tutti quelli che stanno nella nostra metà del campo siano utili e non nocivi per la vittoria.
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<b>Detto in soldoni, quali partiti immagina all'interno del Nuovo Ulivo?</b>
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Sicuramente il Pd, l'Italia dei valori, Sinistra e libertà, quindi Verdi e Socialisti. Come vede, nell'elenco, non ho inserito Rifondazione Comunista. Però dobbiamo stare attenti: alle elezioni si gioca per vincere, per cui non possiamo trascurare le tattiche elettorali. Guardi le ultime regionali, In Piemonte, dove abbiamo fatto gli schizzinosi, abbiamo perso. In Liguria, dove siamo riusciti a neutralizzare Grillo senza esserci alleati con lui, ce l'abbiamo fatta.
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<b>Nel frattempo Chiamparino ha smentito il ticket. E Vendola, intervistato dal Mattino, ha paragonato il Nuovo Ulivo a un patto tra mediocri.</b>
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Sulle promesse di Chiamparino staremo a vedere. Quello di Vendola, invece, è un insulto. Nichi ci ha chiesto le primarie e noi gli abbiamo detto che le facciamo. Ora però lui non può annunciare la sua discesa in campo e poi non avere rispetto per quello che propongono gli alleati. Non vorrei che dietro la richiesta di primarie, arrivata nel momento in cui c'è ancora un governo in carica, si nasconda la volontà di dettare l'agenda al Pd per cambiare il volto del centrosinistra.
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<b>Dica la verità, onorevole. Lei non ha mai pensato di candidarsi per la premiership alle prossime primarie?</b>
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Leggo che Chiamparino vuole il cambio della norma dello statuto secondo cui il segretario è il candidato premier del Pd. Ma Bersani si candida a prescindere da quella norma. E io lo sosterrò perché, più di altri, ha il profilo dell'uomo di governo. Se poi Pier Luigi non dovesse scendere in campo, cosa che io non mi auguro, dovrebbe riformulare la domanda.
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<b>Dentro il Pd c'è chi pensa che, dietro le polemiche sulla contestazione a Bonanni, ci sia la volontà di mettere in un angolo il partito. Lei è d'accordo?</b>
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Anche il Pd è stato vittima di questa intimidazione.
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<b>«Aggressione costruita a tavolino», ha detto ieri il leader della Cisl.</b>
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Ripeto: il prezzo di quanto è accaduto alla nostra festa lo stiamo pagando anche noi. Per quanto mi riguarda, e mi riferisco alle accuse della maggioranza, non accetto lezioni che arrivano da coloro che stavano preparando la contestazione a Mirabello ai danni di Fini. Né va dimenticato che le forze politiche fondative del Pd sono quelle che hanno pagato i prezzi più alti negli anni in cui si faceva ricorso alla violenza politica e al terrorismo.
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<b>Le sue previsioni sulla durata del governo?</b>
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Non ci sarà il voto in autunno, ormai. Al contrario, ci sarà un governo autunnale. In ogni caso la maggioranza non c'è più. Per questo dobbiamo stare comunque pronti. Cercando di costruire l'alternativa e facendo un'opposizione molto forte. Naturalmente noi, che siamo rispettosi delle prerogative del Presidente della Repubblica, non possiamo immaginare scenari alternativi. La parola a un certo punto passerà al Quirinale.
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<b>Lo spettro di un governo Tremonti è ancora all'orizzonte?</b>
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Se voglio e possono, che facciano pure.
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<b>Anche dentro il suo partito c'è chi potrebbe...</b>
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Su questo il partito non ha ancora stabilito una linea ufficiale perché, ovviamente, non ce n'è alcun bisogno. Fatta questa premessa, io rimango contraria all'ipotesi di dare il sostegno a qualsiasi esecutivo guidato dal ministro dell'Economia.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.ilriformista.it/stories/Prima%20pagina/257787/">Il Riformista - Tommaso Labate </a>SERGIO CHIAMPARINO: «Il 'nuovo Ulivo' di Bersani? Somiglia troppo all'Unione»2010-09-11T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it505923Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Torino (TO) (Partito: PD) <br/><br/><br />
Nessun ticket con Vendola, alchimia politicista.
<p>Sergio Chiamparino parla di Nichi Vendola in vista delle prossime elezioni. "Noi dobbiamo costruire un soggetto che rappresenti l'alternativa alla destra. E mica possiamo partire dal ticket, che è un'alchimia politicista", afferma il sindaco di Torino in un'intervista al 'Riformista'.
<p>Insomma, "per ora" nessun ticket con Vendola, "certo, se poi durante il cammino si trovassero dei punti in comune, why not?".
<p> L'idea che il segretario del Pd Pierluigi Bersani ha del 'nuovo Ulivo', secondo Chiamparino, "assomiglia troppo all'Unione. Come dimostra la scelta di tirare nuovamente in ballo Diliberto e Ferrero".
<p> Chiamparino commenta anche le inchieste giornalistiche relative alle consulenze ai famigliari di politici della maggioranza del Piemonte. <br />
"La Lega ha ormai preso tutte le cattive abitudini della prima repubblica". <br />
<br/>fonte: <a href="http://www.apcom.net/newspolitica/20100911_095022_368da89_97011.html">Apcom</a>SERGIO CHIAMPARINO: «Rinuncio alle primarie. Incompatibile con il ruolo di sindaco»2009-06-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391760Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Torino (TO) (Partito: PD) <br/><br/> <br />
«Come fin dall'inizio avevo temuto, sono stati sufficienti due giorni di ritorno all' attività amministrativa piena come sindaco per rendermi conto che una campagna elettorale fatta come necessario sarebbe incompatibile con l'impegno quotidiano che richiede una città come Torino, senza contare la presidenza dell'Anci a cui sono stato chiamato in modo unanime da tutta l'Associazione». Così Sergio Chiamparino commenta la decisione di non concorrere alla segreteria del Pd.
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LA DECISIONE - «Ho riflettuto a lungo sulla proposta di candidarmi alla segreteria del Partito Democratico - aggiunge - che mi è stata fatta da parecchi amici e dirigenti, che stimo e che ringrazio non solo per il rispetto dovuto a queste persone, ma anche perché mi pare vi sia effettivamente un problema di insufficienza nello schema congressuale che si va delineando».
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BERSANI - Il sindaco di Torino aveva promesso di sciogliere la riserva su una sua eventuale corsa alla leadership solo dopo aver ascoltato le «motivazioni» degli altri candidati. Intantoil sindaco mercoledì pomeriggio dovrebbe stare in platea a Roma ad ascoltare Pierluigi Bersani in occasione della presentazione ufficiale della candidatura dell'esponente del Pd alla segreteria. Non è escluso, poi, che possa incontrare il segretario del Pd Dario Franceschini alla sede del partito.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.corriere.it/politica/09_giugno_30/chiamparino_rinuncia_candidatura_pd_9a5d4d5c-6587-11de-853b-00144f02aabc_print.html">Corriere.it</a>