Openpolis - Argomento: zingarettihttps://www.openpolis.it/2016-11-14T00:00:00ZDavide Barillari: Sanita' Lazio: Zingaretti mente ai cittadini2016-11-14T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it776749Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lazio (Lista di elezione: M5S) <br/><br/><b>INTERVENTO CONSIGLIO STRAORDINARIO SANITA’</b>
14/11/16
Davide Barillari M5S
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Oggi, Presidente Nicola Zingaretti, i cittadini le presentano il conto.
Il conto di 4 anni di suoi annunci sui giornali, di finte inaugurazioni con foto e tagli di nastri, di chiusure di ospedali e reparti a roma e soprattutto nelle province, di sprechi ed inefficienze, di nomine politiche di dirigenti senza requisiti.
La sua gestione sanitaria e’ tanto fumo e niente arrosto.
In questo Zingaretti, lei e’ la brutta copia di Renzi...anzi e’ riuscito a fare peggio di lui!
Il partito democratico nel Lazio ha usato la sanita’ come un bancomat elettorale, nominando i fedeli al partito, esattamente come prima di voi aveva fatto la destra.
Ma la cosa piu’ grave e’ che avete mentito ai cittadini.
IL LAZIO E’ UN BUCO NERO: parliamo dei Lea ? stato della salute della popolazione: mortalita’ nel primo anno di vita, Lazio la regione peggiore d’Italia cosi’ come per i tumori e le malattie cardiocircolatorie.
Prevenzione: screening e vaccini, 10 indicatori che ci mettono ultimi in classifica fra tutte le regioni.
Valutazione socio-sanitaria: tasso ospedalizzazione, degenza media, dimissioni, appropriatezza farmaci, consumo antibiotici, abbandono della terapia, tempi ricovero pronto soccorso: il lazio per addirittura 21 indicatori e’ fra le peggiori regioni d’Italia.
E voi avete il coraggio di venire in quest’aula e dire che va tutto bene ?
Vergognatevi! Vergognatevi!!!
Per non parlare dei conti economici TRUCCATI di asl ed aziende ospedaliere, della fuga dei cittadini verso altre regioni per curarsi, della crescita delle patologie e della mortalita’.
Ma ancora voi andate in giro a dire che il Lazio ha i migliori risultati d’Italia, d’Europa, del mondo intero!
Non avete un sistema di monitoraggio serio ed indipendente e in piu’ interpretate i dati solo come conviene a voi.
Andate a dirlo a tutte le persone che sono abbandonate al pronto soccorso per 7 10 ore, e vedete dove vi mandano, voi e i vostri numeri FINTI con i quali riempite le vostre tabelline excel.
Eppure se leggete gli articoli della stampa, giornali e tv lodano questa o quella inaugurazione zingarettiana. I giornali lodano il nostro rivoluzionario Presidente.
Se cercate su Google, trovate centinaia di foto di inagurazioni e tagli di nastro di strutture tirate a lucido SOLO per quel giorno, con zingaretti sorridente insieme ai soliti 4 politicanti del suo codazzo. Poi cade il silenzio dal giorno dopo, spenti i riflettori, chiuse le porte e spostati cartelli, piante, macchinari e personale dove stava prima.
Il fratello di Montalbano, attore, migliore del vero Montalbano!
Noi siamo andati nei reparti degli ospedali e nelle case della salute, dopo le vostre finte inaugurazioni. E abbiamo scoperto la verita’, che voi avete il coraggio di ammettere.
USCITA DAL COMMISSARIAMENTO
Alcune fonti affermano che gia’ da inizio 2016 il Lazio dopo 9 anni di tagli e sacrifici dei cittadini era nelle condizioni per uscire dal commissariamento della sanita’...ma per Zingaretti e’ molto meglio tenere in mano le redini autoritarie dei decreti commissariali (1800 come lei stesso ha candidamente ammesso stamattina), utili a imporre decisioni dall’alto e far passare tutto senza la minima discussione in consiglio o in commissione.
Altre fonti dicono che non si esce dal commissariamento per le faide tutte interne al Partito Democratico, lotte per accaparrarsi la poltrona dell’assessorato alla salute e di tutto il suo potente staff.
Incredibile. Se fosse davvero cosi’ i cittadini pagano sulla loro pelle la vostra fame di denaro, potere e ulteriori poltrone!
Ma l’ipotesi piu’ accreditata e’ che l’uscita dal commissariamento avverra’ un attimo prima delle prossime elezioni regionali. Esattamente come la notizia sparata due giorni fa di pseudo-abolizione del ticket sanitario regionale...guarda caso a 20 giorni dal referendum costituzionale. Che caso!
Renzi si era inventato la truffa degli 80 euro per truccare le elezioni europee, Zingaretti e’ andato oltre...usa oggi il ticket regionale e domani l’uscita dal commissariamento a fini elettorali per tentare di farsi rieleggere un’altra volta e continuare i suoi danni nella sanita’.
Ma come uscire dal commissariamento se i disavanzi abnormi sono OCCULTATI a posteriori da coperture finanziarie irregolari, da parte di Regione e GSA? (la corte dei conti ha gia’ scoperto i vostri giochetti contabili). Oggi renderemo pubblico lo scandalo dei BILANCI MANIPOLATI dei quali nessun giornale ha speso una sola riga….fino ad oggi.
1 miliardo di euro per ripianare il disavanzo delle asl: questa e’ una VERA E PROPRIA FRODE, con gravi irregolarita’ contabili tutte intorno.
MA QUALE E’ IL RISULTATO DELLA VOSTRA MALAGESTIONE DELLA SANITA’ DAL 2013 AD OGGI ?
Spese fuori controllo con appalti in perdita per le casse regionali , esternalizzazioni ingiustificate alle solite cooperative e evidentissimi favori alla sanita’ privata…
RSA> tagli alle risorse e la gente e’costretta a pagare rette piu’alte oppure, come avviene, a riportare I malati a casa!
Che resta ai cittadini ? 2 scelte: rinunciare alle cure... oppure chiedere soldi in banca per fare un intervento e curarsi... affidandosi alle assicurazioni sanitarie private.
Queste sono le vostre gravi colpe. Non lo diciamo noi 5 stelle ma lo dice a lettere cubitali la CORTE DEI CONTI.
Avete spinto sempre piu’ verso un sistema sanitario solo per chi se lo puo’ permettere, abbandonando a se’ stessi i piu’ deboli che vivono nelle piccole citta’ delle nostre province.
E invece andate ancora in giro per il Lazio a fare convegni e conferenze dicendo che va tutto bene, madama la marchesa!
Tutte balle, e pagherete le conseguenze politiche di queste promesse a cui non crede piu’ nessuno, mentre I cittadini pagano per voi!
I cittadini del Lazio vi hanno gia’ girato le spalle, a Roma, ma e’ solo l’inizio.
CASE DELLA SALUTE VUOTE E PRONTO SOCCORSO PIENI
Avete inaugurato 11 case della salute, quando ne avevate annunciate 48. “Entro il 2014 ne apriremo 15!” prometteva ai giornali Zingaretti.
Ennesima bugia.
Le case della salute dovevano essere la rivoluzione della sanita’, il vostro fiore all’occhiello.
Di tutte quelle inaugurate, nessuna casetta della salute funziona come dovrebbe: non lo diciamo noi del M5S, ma lo dicono i vostri stessi dirigenti! Loro confessano apertamente che dopo 3 anni la scusa del “cantiere in programma” non regge piu’: avete lavorato per mesi in decine di riunioni ristrette, per creare pdta diversi e applicati qua e la a macchia di leopardo, senza il minimo controllo sulla loro efficacia.
Quante casette della salute OGGI sono pienamente funzionanti ?
Quanti pdta sono pienamente attivi in ogni asl?
La cosa ridicola e’ che non lo sapete nemmeno voi. Abbiamo chiesto i dati e nemmeno siete stati in grado di produrli.
Perche’ i dati non esistono.
Perche’ e’ un grande BLUFF!
Le casette della salute dovevano servire a fare da filtro ai pronto soccorso: allora per logica i codici verdi e bianchi nei ps dovrebbero essere diminuiti dal 2013 ad oggi ? INVECE NO! addirittura sono aumentati!
Sono aumentati...dimostrando che nessuno entra nelle vostre inutili e costose casette della salute...i pazienti cronici perfettamente programmabili continuano a fare accessi inappropriati ai pronto soccorso….ma nessuno della regione se ne preoccupa.
Le case della salute sono un flop, una farsa, un fallimento!
Avete imbrogliato i cittadini.
Siete anche arrivati a truccare i dati, per dimostrare che ci sono stati “alcuni” accessi a queste strutture...ma spostando medici ed operatori e costringendo i cittadini ad andarci, perche’ avete tolto gli altri servizi che erano attivi sul loro territorio.
Perche’ non avete ascoltato le proposte dei cittadini...che propongono concrete azioni correttive al modello laziale ERRATO delle case della salute, fin dal 2014?
EMERGENZA PRONTO SOCCORSO 2013 = EMERGENZA PRONTO SOCCORSO 2016
ve li ricordate gli “stewart” che dovevano assistere i pazienti in coda ? Spariti nel silenzio della stampa. E il “decalogo” dell’emergenza pronto soccorso 2014? E tutti gli interventi urgenti annunciati sui giornali e mai effettuati?
3 anni dopo i pronto soccorso sono ancora in emergenza e la gente sta in coda giorno e notte. Con tutti i soldi che avete speso.
Avete truffato i cittadini.
Eppure, anche in questo caso, avevate la soluzione sotto gli occhi: la famosa e ormai triste risoluzione n.68, del movimento 5 stelle, votata nel 2015, e mai mai applicata.
32 interventi tecnici ed organizzativi che avrebbero risolto l’emergenza pronto soccorso nel lazio, e invece siamo ancora qui esattamente come 3 anni fa.
Con i cittadini abbandonati in coda al pronto soccorso o sulle barelle in mezzo alle corsie.
SIETE VOI RESPONSABILI DI TUTTO QUESTO!
APPALTI
avete speso milioni di euro per ristrutturare i ps, e sono ancora pieni. Allora lo scopo era solo fare gli appalti ? Si poteva risolvere l’ emergenza ps con interventi organizzativi e gestionali. Invece a voi interessava solo fare l’appalto, spendendo una montagna di soldi pubblici, per poi lasciare l’emergenza...perche’ come insegna Buzzi, la mucca per essere munta deve essere continuamente foraggiata.
GIUBILEO
quanti soldi avete speso per l’”emergenza giubileo”... che poi non c’e’ stata ?
Avete fatto acquisti che non servivano. Avete lasciato intoccato lo scandalo delle chiamate a spot fuori convenzione, cosi’ come il business delle ambulanze private e dell’elisoccorso (dove spendiamo una montagna esagerata di soldi pubblici...nonostante il debito sanitario!).
IL GIUBILEO DEGLI APPALTI: una bella pioggia di denaro per tanti appalti “affidati in urgenza”...per poi scoprire che dopo i lavori i soffitti crollano in testa ai pazienti.
Lo scorso anno, prima dell’inizio del Giubileo, il M5S ha presentato una dettagliata analisi con tutte le proposte a costo zero per un “giubileo dell’onesta’”….era meglio regalare inutili appalti su appalti.
E nemmeno vi siete fatti furbi: vedete l’ultima inchiesta sui dipendenti del s.camillo per appalti ps.
Dove non volete arrivare voi, ci arriva sempre la magistratura.
ACCREDITAMENTO CLINICHE PRIVATE
qui avete toccato il massimo di voi stessi: chiudendo non solo un occhio ma tutti e due!
Vi abbiamo segnalato decine di casi, per esempio Colle Cesarano, il Gruppo Ini, Villa Armonia, con interrogazioni urgenti alle quali non avete mai risposto e con mozioni mai nemmeno arrivate in aula.
Vi abbiamo fornito evidenze di gravi irregolarita’ e truffe sospette.
Non avete mosso un solo dito, garantendo la perfetta continuita’ di un sistema sanitario malato che drena costantemente risorse dalla buona sanita’ pubblica.
COOPERATIVE E SFRUTTAMENTO DEL PERSONALE
il caso delle lavoratici Maca, che puliscono ogni giorno i nostri ospedali, e’ esemplare: la cooperativa non paga ripetutamente da mesi, e voi non solo ve ne lavate le mani, ma prorogate senza alcun dubbio l’appalto. Con la compiacenza dei sindacati confederali, organizzate inutili tavoli di confronto senza mai risolvere il problema.
E’ questa la sanita di Zingaretti che funziona? BALLE!
E tutte le altre cooperative che operano indisturbate e senza controlli, sottopagando i lavoratori ? l’umberto I e’ l’esempio di appalti (da decine di milioni di euro) esternalizzati ad aziende, senza bando ma con proroghe su proroghe, che vanno avanti da decenni.
Siete BRAVISSIMI a chiudere gli occhi.
Oppure la gara cup..ancora ferma e oscura, grazie al vostro interessamento e al vostro informe concetto di trasparenza.
O il casino dei farmacisti vincitori del concorso 2012, ancora senza sede.
Oppure tutti i servizi esternalizzati a danno delle stesse casse regionali: lavanolo, vettori energetici, mense e multiservizi.
Oppure l’acquisto dei farmaci e dei dispositivi guarda caso “sempre in emergenza” e con danni erariali evidentissimi.
Delle nostre ripetute denunce ed interrogazioni non ve ne e’ mai fregato nulla, e avete continuato a chiudere gli occhi su questo sistema illecito e immorale.
LE LISTE DI ATTESA
1 ANNO DI ATTESA! Chiami il cup e nemmeno rispondono!
Nel LAZIO funziona solo l’intramoenia!
avete espressamente favorito il privato, che dai disservizi della sanita’ pubblica ha raccolto a piene mani
eppure anche in questo caso….avevate sotto gli occhi la soluzione: la proposta di legge 5 stelle sul governo delle liste di attesa (pianificazione e controllo delle prestazioni ambulatoriali, apertura completa delle agende, controlli all’intramoenia, uso obbligatorio macchinari, ecc)...ma non l’avete mai nemmeno calendarizzata in commissione, grazie all’ottimo lavoro del presidente Lena, della Commissione Sanita’, che svicola da ogni responsabilita’ sulle vere leggi importanti che dovremmo discutere.
LE NOMINE DIRETTORI GENERALI
la barzelletta del balletto dei direttori generali del Lazio, che vengono spostati da una asl all’altra senza alcun motivo, gira da tempo in tutta italia.
Insieme alla finta short list, ai curriculum valutati a londra, ai direttori generali scomodi cacciati con minacce personali dalla stessa cabina di regia, dal ripescaggio di qualche vecchio direttore generale a fine carriera e fuori requisiti minimi...alla nomina di un direttore e il suo trasferimento il giorno dopo.
Il circo dei direttori generali del lazio e’ fantastico! TUTTA ITALIA RIDE DI ZINGARETTI E DEL PD LAZIO!
Autovalutazioni firmate dagli stessi direttori generali, finti organismi “indipendenti” di valutazione, numeri gonfiati ad arte, girati e rigirati in modo da far risultare che tutti hanno superato a pieni voti gli obiettivi.
Valutazioni NULLE in base ad obiettivi fittizi sui lea.
E come ciliegina sulla torta: in sede di commissione sanita’ il teatrino delle nomine...i vostri consiglieri devono solo ratificare decisioni gia’ prese dalla giunta, senza documentazione, con curriculum incompleti, senza approfondimenti.
E tutti i consiglieri del PD votano sempre convintamente. VOI VOTATE SENZA SAPERE NEMMENO CHI STATE NOMINANDO DIRETTORE GENERALE!
Avete promosso direttori generali incompetenti che hanno coperto disavanzi miliardari.
Dovevate cacciarli tutti a pedate! Altro che promuoverli con il massimo dei voti.
Invece sui direttori generali avete dimostrato di essere il peggio della vecchia politica, che addirittura la prima repubblica vi avrebbe invidiato.
Avete ingannato i cittadini.
>>>CLIENTELISMO DILAGANTE, MANCANZA DI TRASPARENZA, CORRUZIONE SENZA CONTROLLI
Abbiamo segnalato i casi dell’ Ifo, dello Spallanzani, della Asl di Frosinone, del Grassi.
Lei, Presidente Zingaretti, non ha mosso un dito, ha difeso un sistema EVIDENTE di ingerenze politiche nel quale si e’ continuata la spartizione di nomine, promozioni, posizioni organizzative e trasferimenti, in perfetto accordo con una schiera di sindacalisti corrotti.
Altro che meritocrazia ! Altro che giornata della trasparenza!
La sanita’ del Lazio e’ sempre in mano ai VOSTRI CORTIGIANI e alle CRICCHE di potere di primari e direttori!
Voi avete dimostrato di essere quelli del NO al cambiamento.
Siete quelli sordi a qualsiasi proposta che non sia la vostra.
Non rispettate nemmeno le leggi che voi stessi avete votato (il caso esemplare di 2 leggi importantissime inapplicate: il registro tumori, fermo dopo 1 anno, e la legge sull’azzardopatia… dei 51 punti di ascolto, chiami il numero verde Signor Zingaretti, cosi’ puo’ scoprire che ne funzionano solo 2!).
Siete la vergogna che voi stessi fingete di provare di fronte all’ennesimo caso di malasanita’, che ogni volta avete il coraggio di negare (infatti avete bocciato richiesta m5s di commissione indagine su casi malasanita’).
Ma il vostro tempo e’ finito.
Avete perso Roma, fra poco perderete il referendum costituzionale, e fra un anno perderete il governo di questa Regione.
Nel 2018 noi giriamo pagina.
Lasceremo alle spalle questo sistema sanitario clientelare, mafioso e corrotto.
AVETE PERSO 5 anni: dal 2013 voi perdete tempo con consigli straordinari completamente inutili, impedendo l’attivita’ legislativa, facendo passare solo le leggi che vi interessano, convocando commissioni 1 volta a settimana per votare solo i decreti di giunta, dimenticando che noi dal 2013 chiediamo di fare audizioni per affrontare i problemi urgenti della sanita’.
Tutto questo sara’ dimenticato per sempre.
Dal 2014 i cittadini con il MoVimento 5 Stelle stanno lavorando alla riforma della sanita’ che implementeremo fra il 2018 e il 2023.
Centinaia di professionisti del mondo sanitario insieme a noi stanno gia’ elaborando un nuovo modello di governance sociosanitaria. E’ il progetto “libro bianco sanita’”: 10 gruppi di lavoro stanno identificando tutti i provvedimenti strutturali urgenti per garantire l’accesso ai servizi sanitari e sociosanitari a TUTTI i cittadini, diritto costituzionale oggi negato per colpa dei vostri piccoli interessi di bottega, che mettono sempre e solo gli interessi collettivi e il diritto a ricevere cure adeguate e gratuite, dietro ai tagli ai bilanci e ai conti economici.
Il nostro modello di sanita’ e’ basato su un ribaltamento completo del vostro vecchio modello fermo al XX secolo e fondato ancora sull’ ospedalizzazione spinta, nonostante i vostri garage della salute.
Il MoVimento 5 Stelle propone un cambio di paradigma totale.
La nostra governance sanitaria sara’ fondata su servizi territoriali e domiciliari personalizzati, per la promozione della salute nelle persone SANE in condizione presintomatica.
Grazie a una vera prevenzione primaria basata su modelli avanzati di medicina predittiva, e grazie ad un uso esteso di dati epidemiologici e della sanita’ elettronica, costruiremo una sanita’ su misura di ogni singolo cittadino in grado di intercettare tutti quei segnali sentinella che se non gestiti conducono allo sviluppo di patologie croniche.
In sintesi: tuteliamo la salute delle persone sane per evitare che si ammalino. Il sistema sanitario regionale interverra’ in modo proattivo, PRIMA che i cittadini si ammalino, PRIMA che diventino cronici e si attuino processi degenerativi irreversibili.
Questa e’ il nuovo modello di sanita’ 5 stelle che cambiera’ il volto del Lazio nel 2018.
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Venerdi’ pomeriggio abbiamo lanciato la campagna sui social chiamata “SburgiardiamoZingaretti”: in poche ore ha raccolto 16 pagine di commenti indignati...molti dei quali non possiamo nemmeno ripetere in quest’ aula.
Quelle persone che non applaudono ai vostri convegni, quella massa di persone che non si curano piu’ a causa vostra.
Siete troppo orgogliosi ed arroganti per ammetterlo, e per ascoltare chi ancora vi da’ consigli su come cambiare rotta.
Su chi ancora oggi vi mette sotto il naso le soluzioni ai problemi, di cui voi ignorate la loro stessa esistenza.<br/>fonte: <a href="http://www.consiglio.regione.lazio.it/consiglioweb/#.WCrTxXYvc8o">Seduta d'aula - Consiglio Regionale del Lazio</a>Davide Barillari: discorso consiglio regionale sui rifiuti, 23 settembre 20132013-09-23T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it709922Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lazio (Lista di elezione: M5S) <br/><br/>Presidente,
consiglieri.
Mi scuso subito di questa interruzione.
Abbiamo interrotto l'efficiente macchina legislativa della regione per richiedere un consiglio straordinario dedicato all'emergenza rifiuti, visto che ci sembrava non ci fosse molto interesse su questo tema.
Ho utilizzato la parola "Emergenza": perche' da 30 anni i rifiuti sono un'emergenza, e nessuno ha ancora avuto il coraggio di trasformare questa emergenza in pianificazione, in progetto, in risorsa.
Nessuno, nemmeno chi ha amministrato il Comune di Roma, o la Provincia: le stesse persone che siedono oggi in quest'aula.
Per capire da dove nasce l'assurdo fenomeno di buttare via i troppi avanzi della nostra societa' iperconsumistica, possiamo prendere esempio dall'antica Roma:
l'immondizia solitamente si gettava per strada (di solito approfittando della notte) o nel tevere. Ad un certo punto ci si e' resi conto che era meglio spostarla, e grazie alla lex iulia municipalis, nel 45 a.c., si sono utilizzati "carri per l'immondizia", che portavano i rifiuti in imponenti discariche gia' utilizzate dall'eta' del bronzo.
Praticamente quello che facciamo oggi, anche se la monnezza non la lanciamo piu' direttamente fuori dalla nostra finestra, ma facciamo due passi per lanciarli in un maleodorante cassonetto sotto casa, di solito strapieno.
Quindi ad occhio sono passati 2000 anni e non abbiamo fatto molti passi in avanti: la spazzatura continuiamo a buttarla per poi bruciarla o nasconderla sotto terra, come se sparisse d'incanto. Sono cambiate forse le modalita', grazie al progresso, ma l'uomo moderno e' piu' creativo e a differenza dei saggi romani noi utilizziamo nomi fantasiosi, come termovalorizzatori, oppure combustibile solido secondario o combustibile derivato dai rifiuti.
Ma il risultato e' sempre lo stesso.
Cambiamo i nomi ai rifiuti, ma stiamo continuando a bruciare il 70-80% dei rifiuti non differenziati, continuando a sotterrarli, e continuando ad inquinare senza sosta l'aria, la terra e l'acqua.
E tutto questo lo facciamo nascondendo ai cittadini laziali la verita'. E imponendo dall'alto scelte non condivise con i cittadini stessi. Addirittura non considerando nemmeno i tanti progetti alternativi dei comitati, tecnicamente spesso impeccabili, che costano molto meno e hanno un'impronta ecologica molto bassa.
Tante domande e nessuna risposta.
Chi ha deciso per Falcognana? Dove finiranno i rifiuti una volta chiusa Malagrotta ? Che succedera' a tutte le altre discariche del Lazio, molte in espansione ? Dove sono i dati (quelli veri intendo) relativi all'inquinamento di tutte le discariche di Cerroni ?
Perche' non esistono studi epidemiologici relativi alle popolazioni che vivono a poca distanza dalle discariche ? C'e' una relazioni fra tumori, allergie, malattie degenerative o genetiche e l'inquinamento derivante dallo smaltimento dei rifiuti ?
Chi sta davvero guadagnando dall'emergenza rifiuti ? Chi gestisce il mercato nero dei rifiuti tossici e pericolosi ?
Vorremo sapere CHI sta gestendo davvero il business dei rifiuti. Per conoscere le sue ramificazioni con la finanza e la malavita. Chi gestisce il business non e' naturalmente il pubblico, la regione, ma sono imprenditori privati che spesso risultano della stessa qualita' morale dei ricchi rifiuti che maneggiano. Uno scenario oscuro e spesso illegale: ci sono inchieste aperte che dimostrano senza ombra di dubbio le infiltrazioni mafiose nella gestione dei rifiuti, o addirittura telefonate intercettate fra assessori e manager della monnezza.
Parliamo quindi di responsabilita'.
Siamo in uno scenario catastrofico, dove si mischiano grossi interessi privati, si scoprono oscuri rapporti con la politica, si nascondono ai cittadini i danni alla salute e si lasciano inascoltate le proteste a non finire dei comitati e dei cittadini.....e Zingaretti cosa ha combinato in questi 6 mesi ?
Il Consiglio Regionale del Lazio ha bocciato meno di un mese fa la mozione presentata dal Movimento 5 stelle per non bruciare CSS e CDR nei cementifici e nelle centrali termoelettriche: sarebbe stato un passo in avanti per limitare questa pratica aberrante ed inquinante, ma e' stata respinta a maggioranza da questo consiglio.
Poi la triste vicenda di Falcognana, descritta da Civita in quest'aula come una necessita', e sostenuto dalla maggioranza che grazie a vari consiglieri ha affermato che "per chiudere Malagrotta, si puo' anche acconsentire a tante piccole discariche" (bocciando naturalmente un'altra mozione del M5S che chiedeva di non utilizzare Falcognana).
Per scoprire in audizione con Sottile che invece la Regione ha avuto un ruolo centrale tanto da suggerire il sito stesso al Commissario.
Qui si sta nascondendo la testa sotto la sabbia, e ognuno di noi e' responsabile per questo comportamento.
Ogni consigliere regionale del Lazio.
Perche' siamo al 20% di differenziata nonostante abbiamo autorizzato con l'ultimo bilancio 150 milioni di euro. Dove sono finiti questi soldi ? Chi li ha usati bene alzando la media della raccolta differenziata nel proprio comune, e chi invece li ha utilizzati per altre finalita' ? Chi in Regione Lazio doveva controllare e non ha controllato ? I dati dell'ARPA Lazio riferiti al rapporto rifiuti dell'ISPRA non mostrano passi in avanti sullo smaltimento in tutti questi anni.
Il 20% di differenziata e' inaccettabile e dimostra tutta l'incapacita' dei precedenti amministratori pubblici...assessori e consiglieri regionali del lazio innanzitutto, ma anche dei sindaci e delle giunte dei comuni laziali che a fronte dei finanziamenti ricevuti in passato, hanno fatto poco o nulla.
Inviolata, Falcognana, Monti dell'ortaccio, Selvotta, Albano, Borgo Montello...per non parlare di tutte le discariche illegali e abusive in mano alla criminalita' e tollerate dagli amministratori locali.
Sapete quale e' la soluzione al problema rifiuti in una sola parola ? Non ci vogliono studi di esperti internazionali, ne' tantomeno anni e anni di riflessioni (a spese dei cittadini).
La parola e': "buonsenso".
1) avviare la VERA raccolta differenziata spinta porta a porta, insieme ad una imponente campagna informativa di coinvolgimento e responsabilizzazione di tutti i cittadini laziali. Differenziare e separare deve essere naturale come lavarsi i denti. Basta comportamenti incivili, la cultura del valore del rifiuto e del bene collettivo deve prevalere.
2) leggi regionali che impongano la RIDUZIONE DEI RIFIUTI a monte. Meno produciamo, meno dobbiamo smaltire. E chi piu' produce, piu' paga...quindi una tassa di smaltimento proporzionale a quanto si produce, per agevolare chi e' virtuoso e disincentivare chi accumula troppi rifiuti. O premiare i cittadini, che non sono pochi, che fanno davvero la differenziata. Contemporaneamente investire risorse (e i soldi ci sono e lo sapete bene) per creare piccoli impianti di compostaggio cittadini, a stretto contatto con tutti gli operatori privati e pubblici che si occupano di riuso e riciclo. Questi impianti costano molto meno delle discariche, quindi avanzeranno anche molti soldi per la collettivita'. E spingere davvero tutti i cittadini a usare il compostaggio domestico, nel proprio giardino o sul proprio balcone. Quanti cittadini potrebbero farlo, risparmiando, e ancora non lo fanno ? Con il circuito virtuoso dei rifiuti abbiamo una fonte di ricchezza enorme e tantissimi nuovi posti di lavoro.
Dobbiamo costringere tutte le aziende a produrre meno imballaggi, a progettare i prodotti pensando ai costi di smaltimento (quindi l'opposto dell'usa e getta) e alla facilita' di separazione dei materiali, e imporre l'utilizzo di materiali biodegradabili a tutti i livelli.
3) avere un piano chiaro per CHIUDERE prima possibile tutte le discariche e tutti i cancrovalorizzatori. Avviando quello che abbiamo descritto prima (riduzione, riuso, recupero, riciclo) basterebbe forse una sola piccola discarica per tutto il Lazio, ma davvero temporanea nel vero senso della parola.
E per concludere facciamo pagare i costi di bonifica delle discariche non alla regione, ma ai proprietari delle discariche, cioe' chi fino ad oggi ha guadagnato milioni o miliardi di euro inquinando tutta le aree delle discariche e spesso ben oltre. Che rifondino anche i danni al servizio sanitario regionale per le malattie provocate dall'inquinamento delle loro discariche.
3 passaggi semplici e chiari.
E in ogni passaggio, coinvolgere davvero e non strumentalmente, associazioni, comitati e cittadini che da anni urlano queste soluzioni e non sono mai stati ascoltati seriamente dalla politica.
Non siete ancora convinti di come facilmente si puo' risolvere il problema dei rifiuti ?
Di esempi ce ne sono tanti sia in Italia che all'estero: basta solo copiare senza inventarsi nulla. Quindi non ci sono scusanti ne' giustificazioni politiche o tecniche per non farlo. E nemmeno giustificazioni economiche, visto che una gestione virtuosa costa molto meno della gestione attuale e crea lavoro.
Oggi, nel 2013, esiste solo la volonta' politica di NON risolvere la questione rifiuti: perche' sfruttando l'emergenza delle discariche e delle proroghe urgenti dell'ultimo giorno, senza ascoltare i cittadini...si possono spartire molti soldi fra chi e' nel giro giusto.
Oppure vi piacciono davvero le discariche perche' tanto non fanno male ?
Vi ricordo che i residui di molti rifiuti, soprattutto di RSU organici, restano attivi per oltre 30 anni e, attraverso i naturali processi di decomposizione anaerobica, producono biogas e numerosi liquami (percolato) altamente contaminanti per il terreno e le falde acquifere. Dati gli enormi tempi di degradabilità dei materiali normalmente conferiti in discarica (come le plastiche e ancor peggio i rifiuti pericolosi) è ragionevole stimare la possibilità di rilevare tracce di queste sostanze dopo la chiusura di una discarica per un periodo che va fra i 300 e i 1000 anni.
Capite che non ci sono piu' scappatoie. O si chiudono gli inceneritori e le discariche, avviando la gestione virtuosa delle 4R (scusate se ve lo ripeto ma cosi' magari davvero resta in testa a tutti: riduzione, recupero, riuso, riciclo) e avviando il percorso "rifiuti zero", o non si va da nessuna altra parte.
Quindi caro presidente Zingaretti, caro assessore o ex assessore Civita, basta promesse e promesse di una regione trasparente e pulita.
Presidente, lei ha il potere per realizzare tutto questo.
Fino ad ora non ha fatto nulla, se non spostare i rifiuti da Malagrotta a Falcognana, mentre tutte le altre discariche del Lazio (legali ed illegali) continuano ad accumulare rifiuti e ad inquinare. I cementifici e i cancrovalorizzatori presenti nella nostra regione continuano a impregnare di morte l'atmosfera.
Non basta chiudere Malagrotta per risolvere tutti i problemi relativi ai rifiuti.
Non basta bocciare tutte le proposte del MoVimento 5 Stelle che propongono concretamente un passo in avanti nella gestione rifiuti senza nemmeno leggerle e senza nemmeno fornire giustificazioni valide.
Serve molto molto di piu'.
Oggi il MoVimento 5 Stelle, durante questo consiglio regionale straordinario dedicato ai rifiuti, presentera' circa 10 risoluzioni che hanno l'obiettivo di cambiare seriamente direzione nella gestione dei rifiuti laziali, e confidiamo che lei (ci rivolgiamo direttamente al Presidente) possa valutarle seriamente ed oggettivamente senza respingerle tutte in modo pregiudiziale, come invece e' avvenuto nei consigli precedenti.
Lei oggi dovrebbe prendere un impegno, gia' per altro preso in campagna elettorale, di cambiare davvero direzione.
Per ora la direzione e' sempre la stessa.
Ci dimostri di essere diverso dai precedenti presidenti di questa regione.<br/>fonte: <a href="https://www.facebook.com/notes/davide-barillari/bozza-discorso-consiglio-regionale-sui-rifiuti-23-settembre-2013/10201509225629007">www.lazio5stelle.it e facebook</a>Davide Barillari: Il Bilancio del Consiglio regionale: più corto di un conto di pizzeria2013-04-27T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it689534Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lazio (Lista di elezione: M5S) <br/><br/>Dopo la scellerata gestione dei fondi regionali e le spese pazze di Fiorito &Co., a cui abbiamo assistito durante la scorsa legislatura, ci si aspettava più trasparenza e accuratezza dall'attuale Ufficio di Presidenza della regione Lazio nel redigere il bilancio delle spese del Consiglio.
Invece non è così.
Appena due pagine di rendiconto, poco più di un banale conto di pizzeria, dovrebbero bastare a giustificare 70 milioni di euro di spese (i costi di manutenzione della Casa Bianca sono la metà).
Il M5S Lazio ha presentato una ventina di emendamenti (per circa 20 milioni di tagli) per spese sospette, come ad esempio gli oltre 8 mil. per servizi accessori, i quasi 4 mil per la manutenzione e i 300 mila euro per le riviste. Ma questi emendamenti, con molta probabilità, saranno dichiarati inammissibili dal Presidente del Consiglio Leodori, perché troppo dettagliati rispetto alle 2 pagine di rendiconto presentate dall'Ufficio di Presidenza.
Ma come è fatto questo rendiconto che dovrebbe giustificare i 70 milioni di euro di spese del Consiglio della regione Lazio? Semplice: le due pagine contengono la somma di tutto senza alcuna specificazione.
Alla faccia della trasparenza!
E così capita che fare emendamenti giustamente particolareggiati, con tutte le voci di spesa e i dettagli del caso, venga considerato inammissibile e il lavoro fatto dal Gruppo Consiliare a 5 Stelle sia rigettato dall'Ufficio di Presidenza da cui il Movimento è stato, guarda caso, escluso.
La superficialità con cui vengono gestiti i fondi pubblici, nonostante quanto sia accaduto solo a settembre scorso, è inquietante. E' inquietante soprattutto in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, tra imprese che chiudono, famiglie che non arrivano a fine mese e migliaia di disoccupati.
Cambiano gli attori (e neanche tutti...) ma il copione rimane lo stesso.<br/>fonte: <a href="http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/lazio/">MoVimento 5 Stelle Lazio</a>Davide Barillari: Dove non arriva ancora la webcam2013-04-26T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it689533Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lazio (Lista di elezione: M5S) <br/><br/>Il 23 Aprile scorso si sono tenuti due incontri importanti per il M5S Lazio.
Davide Barillari è stato invitato da Zingaretti ad un incontro presso i suoi uffici in Giunta.
L'incontro, durato all'incirca un'ora, è stato molto cordiale. Il nostro portavoce ha fatto presente tutte le difficoltà che il M5S Lazio sta affrontando a causa della pesantezza della macchina amministrativa e burocratica, soffermandosi in particolare sul ruolo dei dirigenti e delle loro nomine e sulla insufficiente rappresentanza che il M5S Lazio ha ottenuto all'interno degli organi consiliari e in particolare dell'Ufficio di presidenza, dal quale è stato completamente escluso.
Zingaretti si è dimostrato molto disponibile e non ha nascosto le difficoltà incontrate con il PD su alcune sue scelte e nomine. Ha inoltre descritto le prossime iniziative che la Giunta ha intenzione di intraprendere, ribadendo la volontà di confrontarsi su proposte di merito e su contenuti.
Staremo a vedere.
Di ben altro tenore, invece, è stata la riunione dei Capigruppo svoltasi durante la stessa giornata .
La discussione è stata incentrata sul budget a disposizione dei consiglieri regionali, che ad oggi ammonta a 45.000 euro lordi all'anno per ognuno.
Durante la riunione, i capigruppo hanno manifestato espressamente l'insufficienza di questi fondi, lamentando l'impossibilità totale di procedere con il lavoro e di trovarsi in una situazione "vergognosa" in quanto loro stessi si trovano costretti a rispondere al telefono e a dover leggere il Bilancio.
In disaccordo rispetto a tutti gli altri Capigruppo, il nostro portavoce Davide Barillari, ha proposto una soluzione alternativa, che consente di rimanere nel budget senza aumentare i costi dell'amministrazione regionale:creare uno staff di gruppo consiliare condiviso, sommando le risorse messe a disposizione dei singoli consiglieri di quello stesso gruppo.
Il vero problema è legato al fatto che molti consiglieri eletti in coalizione (PDL e PD-L) all'atto dell'insediamento si sono costituiti come monogruppo (su12 gruppi consiliari 5 sono formati da un solo consigliere!) e non solo non accettano più l'idea di lavorare insieme ai colleghi di campagna elettorale ma pretendono di avere uno loro staff indipendente dagli altri gruppi che formano la coalizione.
Alle obiezioni sollevate, il capogruppo del Movimento 5 Stelle ha risposto suggerendo ai singoli consiglieri di pagare con dei tagli ai propri lauti stipendi eventuale personale aggiuntivo, in modo tale da non gravare sulle casse della regione.
Naturalmente, come potete immaginare, la proposta di Barillari non solo non è stata accolta favorevolmente, ma ha suscitato una reazione piuttosto brusca da parte di Leodori il quale ha accusato il M5S di non aver a cuore le "minoranze".
Ma forse Leodori, dall'alto dei dorati uffici della presidenza del Consiglio, potrebbe fare ben altro per le minoranze, magari iniziando a ridursi il numerosissimo staff di segretari a sua disposizione o rispondere alle richieste che gli giungono dalle minoranze stesse.
Nel frattempo i nostri portavoce continuano instancabilmente a lavorare sul Bilancio.<br/>fonte: <a href="http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/lazio/">MoVimento 5 Stelle Lazio</a>David-Maria SASSOLI: Sassoli: Bene presenza parlamentari ad Angelus Papa2011-01-09T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it549647Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU (Gruppo: S&D) <br/><br/>
<p>"E' stata importante e particolarmente significativa l'iniziativa che ha visto oggi i parlamentari italiani riuniti in Piazza San Pietro per manifestare vicinanza e partecipazione alle chiese perseguitate nel mondo, in particolare quelle cristiane in medioriente". Lo afferma il capogruppo del Pd al Parlamento europeo, <b>David Sassoli</b>, che questa mattina ha partecipato all'Angelus con un gruppo di esponenti del Pd, tra cui i parlamentari Giovanni Bachelet, Stefano Ceccanti e Paola De Micheli, oltre al presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti.
<p> "Vogliamo che l'Europa si muova subito con azioni tangibili e non solo con enunciazioni di principio - prosegue <b>Sassoli</b> -. Dopo gli interventi del presidente Buzek, di Barroso e dello stesso Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue Catherine Ashton, è necessario ora fare di più, andando oltre le enunciazioni di principio. Servono atti concreti e visibili in favore di un vero dialogo tra le religioni, che facciamo sentire non più solo chi oggi nel mondo è perseguitato e che sollevino una voce forte e chiara contro ogni violenza e contro ogni estremismo. La libertà religiosa è il tratto distintivo della democrazia".<br/>fonte: <a href="http://www.davidsassoli.it">PartitoDemocratico</a>MARIA GEMMA AZUNI: Lettera aperta della Consigliera Maria Gemma Azuni2010-09-27T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it507310Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Roma (RM) (Gruppo: Misto) <br/><br/><p>Al Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana<br />
On. Silvio Berlusconi<br />
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Alla Presidente della Regione Lazio<br />
Renata Polverini<br />
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Al Presidente della Provincia di Roma<br />
Nicola Zingaretti<br />
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Al Sindaco di Roma Capitale<br />
On. Gianni Alemanno<br />
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Gli insulti del ministro della Repubblica Italiana, Umberto Bossi che dell’acronimo più famoso della storia, SPQR (il Senato e il Popolo di Roma), ha voluto ricavare un becero e volgare insulto: “sono porci questi romani”, hanno due obiettivi: offendere tutti i cittadini di Roma, compreso il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, insignito della cittadinanza onoraria di Roma nella solenne seduta dell’Assemblea capitolina del 20 settembre e, al tempo stesso, delegittimare l’importantissimo decreto del consiglio > dei ministri (di cui pure Bossi fa parte) che ha istituito l’ente speciale Roma Capitale.<br />
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Dapprima con la boutade di una capitale del Nord e poi, dopo le inequivocabili parole del Presidente Napolitano, passando agli insulti gratuiti e, insieme, gravissimi, il ministro Bossi spera di continuare ad alzare polveroni per nascondere ciò che è sotto gli occhi di tutti (ribadito in questi giorni dalla Presidente di Confindustria, Marcegaglia e dall’ex Presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo): Bossi è solo chiacchiere e distintivo.<br />
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Si prendano provvedimenti, per quanto è in potere dei destinatari di questa lettera aperta e, soprattutto, si dicano parole chiare, coerenti e conseguenti con ciò che lo stesso governo ha sancito: Roma è l’unica capitale della Repubblica Italiana, che è una e indivisibile, come stabilisce la nostra Carta Costituzionale.<br />
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Si rassegnino, Bossi e la sua accolita picaresca di ciarlatani anti-italiani, non riusciranno, neppure con gli insulti, a nascondere il loro patetico complesso di inferiorità verso Roma e i suoi cittadini.<br />
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Se il ministro Bossi ha tentazioni da guerra civile è dovere di tutti coloro che si ispirano al valore della responsabilità di bloccarne le manovre recidendo con costui e con il suo movimento ogni legame politico.<br />
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I voti di Bossi non salveranno questo Paese, al contrario, dopo tutte le provocazioni che da quel movimento vengono, si corre seriamente il rischio che si voglia giocare con il fuoco della divisione, del razzismo, dell’intolleranza, per spingere il nostro Paese verso la barbarie.<br />
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Il Sindaco di Roma, soprattutto, scriva al Presidente della Repubblica perché, dall’alto del suo magistero, tuteli Roma capitale di cui egli stesso è cittadino onorario.<br />
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Maria Gemma Azuni<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.gemmazuni.it/home/item/355-lettera-aperta-della-consigliera-maria-gemma-azuni">www.gemmazuni.it</a>MARIA GEMMA AZUNI: Il 25 aprile Festa della Liberazione dal nazifascismo e della dignità del popolo italiano2010-04-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it498744Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Roma (RM) (Gruppo: Misto) <br/><br/>
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Le celebrazioni dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo sono state esaltate dal forte e autorevole intervento del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.<br />
Quell’intervento ci ricorda con grande forza l’origine della nostra Repubblica, e lo spirito unitario che ne caratterizzò la nascita e lo sviluppo.<br />
Negli ultimi anni, da parte della Lega e di Berlusconi, si è teso a sminuire, annacquare, appannare il senso di quei giorni e di quello spirito unitario, proprio perché antitetici alla deriva populista e autoritaria che sempre più caratterizza le azioni del berlusconismo e della Lega.<br />
Non è un caso, infatti, che i dirigenti leghisti abbiano platealmente scelto di non essere presenti al discorso del Presidente della Repubblica al Teatro alla Scala a Milano, offendendo così il Presidente stesso e l’istituzione che rappresenta.<br />
Al Presidente Napolitano, quindi, va la mia solidarietà di cittadina democratica e antifascista.<br />
Così come la mia solidarietà va al Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, colpito da oggetti lanciati da personaggi che, con l’intento di contestare Renata Polverini, hanno voluto, ancora una volta, segnalarsi per essere sempre, ostinatamente lontani, quasi antagonisti a quel patrimonio di unità popolare che ha permeato di sé le forze antifasciste, il popolo e le forze armate che vollero onorare il Paese, partecipando alla guerra di Liberazione dal nazifascismo.<br />
Condanno nettamente l’operato di questi gruppuscoli i quali, in nome di un preteso diritto a giudicare il tasso di antifascismo di ciascuno, scatenano ad ogni occasione disordini, che producono il solo risultato di restituire forza a quanti, pur ricoprendo in alcuni casi, importantissimi incarichi istituzionali, continuano a flirtare con le forze più tenacemente legate al neofascismo.<br />
Auspico, quindi, che il Sindaco di Roma, e la neo Presidente della Regione Lazio, vogliano prendere le più ampie e nette distanze da quel mondo intriso di ideologie violente e intolleranti, con cui hanno cercato tenacemente alleanze elettorali, e politiche.<br />
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Maria Gemma Azuni
<br/>fonte: <a href="http://www.gemmazuni.it/home/item/190-il-25-aprile-festa-della-liberazione-dal-nazifascismo-e-della-dignit%C3%A0-del-popolo-italiano">www.gemmazuni.it</a>