Openpolis - Argomento: colpo di statohttps://www.openpolis.it/2014-03-22T00:00:00ZSilvio BERLUSCONI: Forza Italia, Berlusconi: "I miei figli candidati alle europee? Tutte invenzioni" 2014-03-22T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it718047Marina, Piersilvio e Barbara Berlusconi non si candideranno alle prossime elezioni europee. E’ stato categorico Silvio Berlusconi che, a chi gli ha chiesto se i figli pensano a un’immediata discesa in campo, ha risposto: “Sono tutte invenzioni. I miei figli non saranno candidati nelle liste per le europee”. Questa mattina il leader di Forza Italia è intervenuto alla prima conferenza dei club “Forza Silvio“, che si è tenuta all’auditorium del Seraphicum di Roma. L’ex Cavaliere ha toccato vari argomenti: dall’abbassamento delle tasse alla modifica dell’assetto costituzionale. Non è mancato il vecchio mantra sui giudici, ma il discorso di Berlusconi è stato incentrato soprattutto sulle elezioni europee del 25 maggio.
Il leader di Forza Italia, snocciolando i sondaggi, ha detto che “alle europee andrà a votare il 46-47% dei cittadini: un terzo dei voti va a noi e ai nostri alleati, un altro al Pd e ai comunisti e un altro a Grillo. Il 50% di chi non ha ancora deciso come lo convinciamo? Servono i social network ma anche il contatto diretto che può avvenire tramite i club”. L’ex Cavaliere ha un obiettivo preciso: convincere gli indecisi e pescare i voti dai delusi del Movimento Cinque Stelle “disgustati dalle persone che sono in Parlamento”.
Poi Berlusconi si è concentrato sui temi di polita interna. “Bisogna fare le riforme e la prima in assoluto che va fatta è il cambiamento dell’assetto istituzionale del Paese”. La modifica più urgente da attuare è quella che ridisegna il ruolo e i compiti del presidente del Consiglio, un vecchio pallino di Berlusconi, secondo cui “da noi il premier non ha poteri, può togliersi la giacca e restare in camicia bianca quando tutti rimangono con la giacca, ma non ha potere. L’unica cosa che può fare – ha aggiunto – è scrivere l’ordine del giorno nel Consiglio dei ministri”.
C’è stato lo spazio per un breve accenno alle ricette economiche per uscire dalla crisi: “Bisogna fare la riforma fiscale e abbassare le tasse perché altrimenti non c’è la ripresa economica”. Poi il solito affondo contro “i giudici politicizzati” e la loro missione che, per l’ex premier, è sempre la stessa: “Costruire una via giudiziaria al socialismo contro il capitalismo borghese interpretando in modo creativo il diritto e le leggi”. ”La magistratura – ha sottolineato Berlusconi ai militanti del club “Forza Silvio” – è diventato un superpotere, anzi un contropotere dello Stato che tiene sotto di sé gli altri due poteri che sono quello parlamentare e quello esecutivo. E da questa situazione questi giudici cosa vogliono? Che il popolo ha diritto alla democrazia ma la ottiene solo se al potere c’è un partito socialista di massa”.
Per quanto riguarda il suo futuro, su cui pende la decisione del Tribunale di Sorveglianza che arriverà il 10 aprile, Berlusconi vorrebbe occuparsi di più del Milan, “che in questi tempi, come sapete, ne ha bisogno”.<br/>fonte: <a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/22/forza-italia-berlusconi-i-miei-figli-candidati-alle-europee-tutte-invenzioni/922725/">www.ilfattoquotidiano.it</a>Renato BRUNETTA: Vi spiego perché c'è un golpe - INTERVISTA2009-10-08T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it418108Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) - Ministro PA e innovazione (Partito: PdL) <br/><br/><br />
<b>Ministro, lei concede
questa intervista a
noi della “sinistra
per male</b>?
<p>
(Renato Brunetta sorride): “Ma
voi non siete per male!”
<p>
<b>(Insisto) Per malissimo, direi,
dal suo punto di vista.</b>
<p>
“E lei che ne sa del mio punto
di vista? Non prendete soldi
dallo Stato, fate lotta-dura-senza-
paura, siete mille volte meglio
di tanti ipocriti assistiti
che campano di sussidi”.
<p>
<b>Siamo tecnicamente antiberlusconiani.</b>
<p>
“E chi se ne frega! E’ libertà di
opinione, ci mancherebbe”.
<p>
Il ministro mi riceve nel suo ufficio.<br />
Bella stanza, tavolone
immenso, un grande modellino,
una Ferrari rossa. Lui spiega:
“La Ferrari per me è l'Italia
migliore. l'Italia che vince, l'Italia
che piace”. <br />
Nel giorno
della sentenza su Lodo Brunetta
stupisce almeno due volte.
La prima quando dice: “Quello
che decide la Consulta è fisiologia
del sistema democratico.
L’unico giudice su chi governa
sono comunque gli elettori”.
<br />
La seconda quando aggiunge:
“Sono stato il primo a parlare
di golpe. Mi hanno dato del
matto... Ora nel centrodestra
si svegliano”.
<p>
<b>Secondo lei è in
atto un golpe contro il centrodestra?</b>
<p>
“Oh sì. Lodo o non lodo,
il tentativo di rovesciare il
risultato elettorale è in atto”.
Ma il ragionamento di Brunetta
parte da più lontano.
<p>
<b>Quindi noi de il Fatto non
dobbiamo andare a morire
ammazzati?</b>
<p>
“Ma lei pensa che io sia uno
stupido?”.
<p>
<b>Per nulla. Chi è la “sinistra
per male” con cui ce l'ha?</b>
<p>
“Io a Cortina ho parlato un’ora
e mezza: ho detto quel che penso
su tante cose: la crisi, la bolla
finanziaria, le dinamiche speculative,
i prezzi...”.
<p>
<b>E ha puntato l'indice contro
le elites parassitarie.</b>
<p>
“Certo. Se ci pensa questa parola
è un ossimoro”.
<p>
<b>Più che un ossimoro è un'ingiuria.
Di chi parlava?</b>
<p>
“Le elites parassitarie esistono
da sempre, nascono con gli stati
preunitari. Sono sacche di ceto
dirigente che vive in modo
assistito: nell'università, nella
burocrazia, nell'industria dello
spettacolo...”
<p>
<b>Lei ha attaccato “ i cineasti
della rendita parassitaria.</b>
<p>
“Oh sì! Si autodefiniscono cultura , e puntano solo a beccare
soldi pubblici”.
<p>
<b>
Sono la sua bestia nera?</b>
<p>
“Sono loro che ci odiano perché
gli chiudiamo i rubinetti di
approvvigionamento”.
<p>
<b>Tutti fannulloni comunisti?</b>
<p>
“Non è questo il discorso. Le
elites, soprattutto quelle parassitarie,
sono storicamente vicine
ai governi. Ma adesso che si
vedono in pericolo, si buttano
sull'opposizione. Siamo come
quei ricercatori che combattono
il cancro tagliando le fonti di
alimentazione alle cellule malate”.
<p>
<b>Quindi il golpe è stata una
parola che le è sfuggita?</b>
<p>
“Al contrario. E' il punto di caduta
di questo ragionamento:
queste elites desiderano sopra
ogni cosa il ritorno al passato,
si incazzano con noi e sognano
il golpe. Così trovano una sponda
nella sinistra per male”.
<p>
<b>Lei non dice chi sono questi
'per male', così si può riferire
a tutti.</b>
<p>
“Non è vero. Ci sono tanti amministratori
locali di sinistra
che stimo: sindaci assessori: riformismo
vero...”.
<p>
<b>E “i per male” chi sono?</b>
<p>
“Le terrazze, i radical chic,
quelli che: ‘Abbiamo un banca!’.
Quelli stanno sulle scatole
anche a voi de il Fatto”.
<p>
<b>Lei in realtà ce l'ha con chi si
oppone a Berlusconi...</b>
<p>
“No, li combatto perché difendo
il governo. Ma ce l'ho con
chi sogna la spallata fuori dal
parlamento. E' questo che è
inaccettabile”.
<p>
<b>Anche Brunetta sognava la
spallata contro Prodi.</b>
<p>
“Certo! Sono andato in piazza a
manifestare. Ma volevo un voto
popolare. Loro vogliono un pasticcio
in parlamento”.
<p>
<b>Allora mi dica i nomi di chi
vuole la spallata.</b>
<p>
“Sto facendo un ragionamento, come
De Mita. Dopo diciamo chi”.
<p>
<b>L'aiuto. Lei ce l'ha con D'Alema.
Perché l'ha definita l'energumeno
tascabile'?</b>
<p>
“Era una cattiveria razzista”.
<p>
<b>Di cui le ha chiesto scusa...</b>
<p>
“Solo privatamente”.
<p>
<b>E allora com'è che io lo so?</b>
<p>
(Sorriso) “Perché l'ho fatto sapere
io”.
<p>
<b>Torniamo al <i>ragionamento</i>
sul golpe. Non penserà davvero
che lo facciano quelli
delle terrazze?</b>
<p>
“Anche. E' una miscela che si
crea: un po' di finanza, politica,
establishment, editoria.... Poi
arriva il catalizzatore...”
<p>
<b>Il catalizzatore finale?</b>
<p>
(Ride) “Già. Quando arriva il catalizzatore
finale, il golpe è a un
passo”.
<p>
<b>Lei non ci crede davero...</b>
<p>
“Sta scherzando? E' già accaduto
una volta, nel 1994, può accadere
di nuovo”.
<p>
<b>Ma quale golpe? C'era un avviso
di garanzia.
</b>
<p>
“Che, guardacaso, fu recapitato
da Il Corriere della sera”.
<p>
<b>Anche lei avrebbe pubblicato
quella notizia.</b>
<p>
“No, se frutto di un reato”.
<p>
<b>Lei teme che la Corte sia un
nuovo catalizzatore”?</b>
<p>
“Che ci siano una Corte e un
verdetto è fisiologico. Io le dico
che il pericolo esiste a prescindere
da quello che decide
la Consulta. E che persiste”.
<p>
<b>Lei usa la parola golpe fuori
luogo: i golpe sono Pinochet
e generali russi che sequestrano
Gorbaciov...</b>
<p>
“Troppo facile! Io non evoco
poteri occulti o servizi. La loro
è perversa opposizione. Ho
detto a Berlusconi: Fai due consigli
dei ministri a settimana. Rispondi
con le riforme”.
<p>
<b>Crede che il governo abbia
buona immagine? Fate riforme
senza soldi.</b>
<p>
“Non è un limite. La mia riforma
della pubblica amministrazione
non costa nulla. E di soldi
ne fa risparmiare”.
<p>
<b>La riforma della scuola manda
a casa i precari.</b>
<p>
“Ma ci salva dal fallimento”.
<p>
<b>Lei parla di merito, ma c'è il
rischio che gli incentivi diventino
una regalia in mano
ai dirigenti pubblici.</b>
<p>
“Peggio di come è ora? Non credo.
Ci sarà una Authority indipendente
che valuta. Proviamo.
Se sbaglio io fra due anni si
capirà. Io sono certo che arriveremo
al merito”.
<p>
<b>Stavano per piazzare le gabbie
salariali...</b>
<p>
“Non è vero: è stata solo una
battuta estiva”.
<p>
<b>Lei dice? Se n'è parlato per
tutto agosto: Bossi, Berlusconi,
Tremonti...</b>
<p>
“E’ un controsenso, una follia
economica. L'ho sempre detto:
l'unica variante è il salario di
produttività ”.
<p>
<b>Quindi lei si opporrebbe?</b>
<p>
“Finché ci sono io non ci saranno gabbie”.
<p>
<b>Si dimetterebbe?</b>
<p>
“Con me non ci saranno”.
<p>
<b>Lei si definisce un socialista
liberale. Cosa pensa quando
si arresta per clandestinità
un cingalese che ha denunciato
un furto?</b>
<p>
“La questione non è in questi
termini”.
<p>
<b>E delle escort a Palazzo Grazioli?</b>
<p>
“Nulla. Perché non sono un
guardone e non mi interessano
le vicende private”.
<p>
<b>Quello che voi definite gossip
fa parte del golpe?</b>
<p>
“Il gossip non è nulla. E poi, chi
è senza peccato scagli la prima
pietra ”.
<p>
<b>Lei ha fatto il professore alla
scuola quadri per veline.</b>
<p>
“Secondo me i guardoni e gli invidiosi
invidiano Berlusconi. Il resto
sono leggende romane”.
<p>
<b>Ci vuole dire che per un riformista
come lei l'invidia è
un merito?</b>
<p>
“Senta, questo voi non lo volete
capire: Berlusconi vince da
15 anni, e ha fatto anche la fortuna
di Travaglio”.
<p>
<b>Un liberale non vede una
stretta nel campo dell'informazione?</b>
<p>
“La vedete solo voi. Annozero
va in onda tutti i giovedì”.
<p>
<b>Peccato che l'azienda volesse
chiuderlo.</b>
<p>
“Guardi, io di Santoro mi considero
quasi un amico. Eravamo
colleghi a Bruxelles. Ho fatto
l'editorialista in un suo programma
quando era a Mediaset...”.
<p>
<b>Lo spot di <i>Videocracy</i> non
può andare in onda...</b>
<p>
“L'unica limitazione alla libertà
di stampa è l'ignobile persecuzione
contro Minzolini”.
<p>
<b>Per lei il Tg1 può attaccare
una parte del paese?</b>
<p>
“Perché no? Lo faceva anche
Curzi al Tg3. C'è una montagna
di ipocrisia in questi critici. Il
mondo dell'informazione è
pieno di tante porcherie, che
non è difficile trovarne”.
<p>
<b>
Fra queste il licenziamento
di Mentana ci rientra?</b>
<p>
“E’ il mercato. Ha incassato una
buona liquidazione. Al suo posto
mi sarei fatto licenziare dieci
volte.
<p>
<b>Però non lavora più.</b>
<p>
“E' un fior di professionista.
Una pausa retribuita è un rischio
del mestiere”.
<p>
<b>Vauro l’ha querelata.</b>
<p>
“Bene! Adesso mi diverto”.
<p>
<b>Lei gli ha dato del razzista.</b>
<p>
“La satira non è una entità
extraterritoriale. Sotto il nazismo
gli ebrei venivano raffigurati
con il naso adunco. Non è
satira, ma propaganda”.
<p>
<b>Sta paragonando Vauro a
Goebbels ?</b>
<p>
“Ho detto che le sue sono vignette
razziste. Adesso in tribunale
ci divertiremo: ci sarà un
giudice a Berlino?”.
<p>
<b>Lei però, per questo motivo
non va ad Annozero.</b>
<p>
“Lei andrebbe in un ristorante
in cui le sputano sul piatto?
Nulla contro Santoro, ma anche
nulla a che vedere con chi
mi disprezza per il mio aspetto
fisico. Dovrei far finta di ridere?
Sono profondamente offeso.
Avrò il diritto di non averci nulla
a che fare?”.
<p>
<b>Cosa pensa dei ministri
pro-Fininvest sul lodo Mondadori?</b>
<p>
“Quali? Io non ne vedo”.
<p>
<b>Il ministro Bondi, per esempio
a Ballarò.</b>
<p>
“Non l'ho visto. Io difendo il governo.
A parte il fatto che è una
sentenza di venti anni fa, e molto
anomala”.
<p>
<b>Previti è stato condannato
per corruzione.</b>
<p>
“Le cose sono molto complesse.
In ogni caso, se mi invitano
in un programma a parlare di
questo non vado. Non conosco
le carte”.
<p>
<b>Lei attacca i conservatori di
sinistra. Chi sono?</b>
<p>
“Per esempio Bersani. Uno che
in privato dice: ‘Va avanti’, e in
pubblico mi critica”.
<p>
<b>
E' giusto che lei lo riveli?</b>
<p>
“Non sono capace di essere
doppio”.
<p>
<b>Per lei gli ex diessini sono
tutti “comunisti”.</b>
<p>
“E come chiamarli? Nel partito
socialista non li ho mai visti”.
<p>
<b>Quando dicono che Brunetta
cerca il riscatto nella politica
cosa pensa?</b>
<p>
“Che sono psicologismi d'accatto.
Poveretti”.
<p>
<b>Lei è un populista?</b>
<p>
“Sono un riformista”.
<p>
<b>Che ha avuto sei minuti di
applausi prima di parlare al
congresso del Pdl</b>
<p>
“Gente che mi vuole bene, è
una colpa se sono amato?”.
<p>
<b>Si è montato la testa?</b>
<p>
“No. I sondaggi dicono che sono
al 58% di popolarità!”.
<p>
<b>
Stoccata ai colleghi?</b>
<p>
“Macchè, siamo tutti amici”.
<p>
<b>A parte Tremonti?</b>
<p>
“E' una bella domanda”.
<p>
<b>In consiglio dei ministri chi
cede il passo tra voi?</b>
<p>
“A volte io. A volte lui”.
<p>
<b>Lei parla di merito e produttività.
Come ha fatto ad accettare
lo scudo fiscale?</b>
<p>
“Perché non sono un ipocrita.
E' un male necessario”.
<p>
<b>Con cui tornano anche i capitali
della mafia.
</b>
<p>
“Per me quelli non tornano”.
<p>
<b>Chi torna è tassato al 5%.
Pensi a chi paga le tasse.</b>
<p>
“E' come una grazia, un'amnistia.
Ora l'importante sarà usare
questi fondi a fin di bene. Cosa
di cui probabilmente – sorride
- erano convinti anche i 26
dell’opposizione che hanno
fatto passare lo Scudo”.
<p>
<b>Di Franceschini che pensa?</b>
<p>
“E chi è?”.
<p>
<b>Questo non è dileggio?</b>
<p>
“No, è una constatazione. Se
mai dirà qualcosa di significativo
mi farò un'idea”.
<p>
<b>E il governissimo?</b>
<p>
“Non mi piacciono gli issimi.
Santissimi, intelligentissimi,
gover nissimi...”
<p>
<b>Come sono i suoi rapporti
con Montezemolo?</b>
<p>
“...Buonissimi, grazie. Come forse
lei sa, mi ha fatto i complimenti
dopo il discorso di Cortina.
Gli faccio tutti i miei auguri,
a lui e ai suoi figli”.
<p>
<b>Anche in politica?</b>
<p>
“Senta, Montezemolo ha tutto
il diritto di candidarsi. Ma in
questa legislatura il mandato è
andato a Berlusconi, chiaro?”.
<p>
<b>E quindi?</b>
<p>
“Ogni altra via è un golpe più o
meno mascherato”.
<p>
<b>E al golpe come reagite?</b>
<p>
“Con la protesta, con la nostra
gente in piazza, con la richiesta
inderogabile di elezioni anticipate.
Chi voglia governare, dopo
Berlusconi, non può avere
legittimità senza un voto popolare.
Non è d'accordo anche
lei?”.<br />
<br/>fonte: <a href="http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=NM3U8">Il Fatto Quotidiano - Luca Telese</a>Renato BRUNETTA: Brunetta insiste: ''C'è chi vuole sovvertire il voto. Certa sinistra è contro il Paese''2009-09-21T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it417819Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) - Ministro PA e innovazione (Partito: PdL) <br/><br/><br />
"C'è una sinistra che è sempre stata contro il Paese, una sinistra fondamentalista, fuori dalla storia; una sinistra alla quale le macerie del muro di Berlino non hanno insegnato nulla". Lo ha detto, nel corso de 'La telefonata' di Maurizio Belpietro durante 'Mattino 5', il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, commentando le scritte contro i parà morti in Afghanistan e le dichiarazioni del parroco di Lecco che ha definito i soldati uccisi a Kabul ''mercenari pagati dal governo''. ''Per fortuna - ha aggiunto Brunetta - è una sinistra minoritaria ed extraparlamentare. Più di tanto non interessa, se non in questi conati finali e tristi''.
<p>
Brunetta è poi tornato a ribadire il concetto espresso sabato a Cortina e ripreso ieri. "Ci sono élite irresponsabili - insiste - che vivono sulla rendita. Quando questo governo ha iniziato a togliere loro l'aria e l'acqua in cui nuotavano, non hanno capito più niente e si sono appoggiate a quella sinistra traumatizzata dal crollo del muro di Berlino e si è formata una miscela mostruosa. Ricordiamo i banchieri in fila a votare alle primarie di Prodi...".
<p>
Si tratta, ha spiegato il ministro, di élite "della rendita parassitaria molto potenti, che stanno costruendo le condizioni per un ribaltone". Io l'ho chiamato 'colpo di Stato' per sovvertire il voto elettorale. Stanno rubandoci la democrazia. Mi sono rivolto alla sinistra 'per bene' perché non cada in questa trappola". Brunetta ha poi confermato di avere ricevuto una telefonata da parte di Luca Cordero di Montezemolo: "Mi ha telefonato verso l'una di sabato dicendo 'sono d'accordo con te, con l'analisi che hai fatto sulla sulla rendita parassitaria'. E io ho detto 'grazie, viva la buona Fiat, viva Marchionne che porta la Fiat su mercati internazionali".
<p>
Quanto alle critiche di esponenti della maggioranza per le espressioni usate dal palco di Cortina, Brunetta ha replicato: "La mia maggioranza è fatta di gente libera, se qualcuno pensa più ai toni che ai contenuti fatti suoi".<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Brunetta-insiste-Ce-chi-vuole-sovvertire-il-voto-Certa-sinistra-e-contro-il-Paese_3794350596.html">AdnKronos</a>Renato BRUNETTA: Brunetta: «Su élite non mi pento, non sono ipocrita»2009-09-20T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it417817Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) - Ministro PA e innovazione (Partito: PdL) <br/><br/>Ministro, si pente di aver detto alla sinistra di andare "a morire ammazzata"?. <br />
<br />
«Assolutamente no». Renato Brunetta, ministro della Funzione pubblica, non recede e conferma il suo attacco ai circoli finanziari ed editoriali e alla sinistra che avrebbero messo in campo un progetto «eversivo» per cambiare il governo.<br />
«Non sono un'ipocrita, la battuta era scherzosa, se i giornaloni o giornalini si attaccano a una battuta facciano pure. Non ho avuto nessuna obiezione di merito, parliamo del tema che pongo: esiste una sinistra subordinata dai circoli finanziari della rendita».
<br />
<br />
Brunetta ha confermato gli anatemi lanciati sabato a Cortina e ha spiegato le sue affermazioni su quello che ha definito un progetto «eversivo»: «noi veniamo da cinque mesi di pozzi avvelenati, di attacchi a un premier liberamente eletto, attacchi da parte di circoli finanziari, editoriali, economici, il tutto non nella libera opinione ma per far cadere un governo eletto e sostituirlo con un governo tecnico per rubare la democrazia. Nessuno è perfetto, ma che questo sia avvenuto è sotto gli occhi di tutti. L'ho detto ed ho detto del mio rammarico perché la sinistra è connivente e mi sono dunque appellato alla sinistra per bene. L'ho detto con linguaggio chiaro semplice e forte, la frase romanesca era forte ma gergal-scherzosa. Evidentemente non hanno altri argomenti».
<br/>fonte: <a href="http://www.corriere.it/politica/09_settembre_20/brunetta_non_si_pente_ee042ebe-a5ea-11de-a2a4-00144f02aabc.shtml">Corriere.it</a>Renato BRUNETTA: "La sinistra vada a morire ammazzata. Prepara un colpo di Stato. La sinistra perbene si liberi dalle elite di merda".2009-09-19T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it417773Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) - Ministro PA e innovazione (Partito: PdL) <br/><br/><br />
"No all' ideologia politica con la tonaca"
<p>Il ministro della Pubblica amministrazione e Innovazione Renato Brunetta, al convegno del Pdl a Cortina d'Ampezzo, attacca ancora la sinistra "elitaria e parassitaria", accusandola di preparare un colpo di stato. Alla "sinistra per male" manda a dire: "Vada a morire ammazzata". E alla sinistra "perbene" chiede: "Recuperi gli ideali di una volta".
<p>
La sinistra si liberi dalle elite. <br />
"Mentre gestivamo la crisi non abbiamo visto l'opposizione" ha tuonato Brunetta dal palco "e questo per la democrazia è un problema. Abbiamo visto le elite, o sedicenti tali, impegnate a buttare giù il governo. Sono sempre le solite: quelle delle rendite editoriali, finanziarie, burocratiche, cinematografiche e culturali, che hanno combattuto il governo reo di aver cominciato a colpire le case matte della rendita". Alla "sinistra perbene" Brunetta rivolge l'invito a liberarsi dall'oppressione di questa "elite di merda". Una "povera sinistra che si fa usare", ma Brunetta ha la soluzione: "A questi compagni propongo una lotta di liberazione da questo abbraccio mortale".
<p>
I temi economici.<br />
Brunetta continua il suo discorso toccando i problemi economici italiani. "Il governo è pronto alla "fase due", dopo la "fase uno" che ha riguardato la gestione della crisi". E spiega: "Adesso bisogna passare all'espansione, al rilancio, con investimenti per aiutare i consumi e il lavoro". E proprio a questo proposito aggiunge: "Detassare le tredicesime? No, meglio incentivare i consumi in beni durevoli".
<p>
Fini e la Chiesa.<br />
Brunetta non esita a toccare anche temi scottanti per il Pdl, come i disaccordi tra Silvio Berlusconi e il presidente della Camera Gianfranco Fini: "Le riflessioni di Fini sono una ricchezza per il Pdl. Il partito dovrà essere capace di trovare una straordinaria soluzione di compromesso alto su temi difficili come quelli che dividono, ad esempio la bioetica". Mentre sui contrasti con la Chiesa, non usa mezzi termini: "Parlo da laico mangiapreti, dobbiamo collaborare con la Chiesa nei settori in cui la Chiesa fa meglio dello Stato. Ma non collaboreremo a chi gioca al massacro, facendo ideologia politica con la tonaca".
<p>
La risposta del Pd.<br />
"Brunetta evidentemente dimentica di essere un ministro della Repubblica. I suoi insulti sguaiati rivolti all'opposizione accusata di non fare quello che vuole lui, l'uso a vanvera di parole come colpo di stato sono assolutamente non degni di un rappresentante istituzionale". Questa la risposta di Anna Finocchiaro, presidente dei senatori del Partito Democratico, alle parole del ministro per la Pubblica amministrazione e l'innovazione. "Brunetta non esageri e soprattutto non si illuda che questi strepiti e questi insulti riescano davvero a nascondere la difficoltà di un governo diviso su tutto, anche su un argomento delicato come le missioni internazionali".
<p>
Il commento dell'Idv. <br />
Risponde alle parole di Renato Brunetta anche Massimo Donadi, capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. "Al ministro Brunetta, che si lancia in lugubri anatemi, rispondiamo con una battuta: una risata lo seppellirà". E commenta: "Mentre noi siamo qui a discutere di economia e proposte per rilanciare il sistema Paese, è sconfortante leggere le dichiarazioni di così basso livello da parte di un ministro della Repubblica". <br />
<br/>fonte: <a href="http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-29/brunetta-sinistra/brunetta-sinistra.html">Repubblica.it</a>