Openpolis - Argomento: indennitàhttps://www.openpolis.it/2014-11-10T00:00:00ZTommaso Pezzella: "Rinuncerò all’indennità da Sindaco"2014-11-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it751209Come già annunciato in precedenza, qualora vincessi alle prossime elezioni amministrative, rinuncerò all’indennità da sindaco; sarebbero contradditorio, dunque, assecondare questo tipo di primarie. Non è solo una questione economica, ma anche etica”.<br/>fonte: <a href="http://www.interno28.it/test/2014/11/10/pontecorvocomunali2015-tommaso-pezzella-si-alle-primarie-gratuite/">Interno28</a>Tommaso Pezzella: "Futuri Amministratori rinuncino alle indennità"2014-11-04T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it751226"Sarebbe un segnale forte se i futuri amministratori comunali rinunciassero alle indennità. Somme che dovrebbero, secondo me, essere devolute per borse di studio per i più giovani o in cause sociali, come aiuto per i meno abbienti. Un punto che abbraccio pienamente non solo come cittadino, ma soprattutto come candidato alle primarie, con l’augurio che anche gli altri facciano lo stesso per andare incontro ai bisogni delle categorie in difficoltà."<br/>fonte: <a href="http://www.linchiestaquotidiano.it/news/2014/11/04/tommaso-pezzella-è-lospite-della-nostra-rubrica-pontecorvo/9664">L'Inchiesta</a>CANIO CODELLA: Rinuncia all'indennità e dona un defibrillatore2014-03-11T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it720367Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Crotta d'Adda (CR) (Lista di elezione: LISTA CIVICA) - Assessore Comune Crotta d'Adda (CR) (Partito: LISTA CIVICA) - Vicesindaco Comune Crotta d'Adda (CR)<br/><br/>Rinuncia all'indennità e dona un defibrillatore
Grande gesto del vice sindaco Canio Codella<br/>fonte: <a href="http://www.laprovinciacr.it/news/cronaca/82918/Rinuncia-all-indennita-e-dona-un.html">La Provincia di Cremona</a>Davide Barillari: Restitution Day - Aprile 20132013-05-13T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it689535Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lazio (Lista di elezione: M5S) <br/><br/>
Costi della Politica e Trasparenza
In tema di trasparenza dei costi della politica, il Movimento 5 stelle considera la pubblicazione del trattamento economico dei propri portavoce uno degli aspetti irrinunciabili della propria etica politica.
Per questo motivo il Gruppo Consiliare M5S Lazio nel ricevere la prima busta paga è ben lieto di comunicare a tutti i cittadini l'ammontare dei propri stipendi (e dei relativi criteri di calcolo economico che ne sono alla base) come pure la quota che restituirà ai cittadini mediante l'istituzione di un fondo di pubblica utilità.
Così per tutti
Si premette che il trattamento economico netto dei Consiglieri della Regione Lazio è di circa 9.066 euro mensili comprendenti la c.d. "indennità di carica" e la diaria (dovrebbe essere un rimborso spese ma in realtà è uno stipendio non tassato) che è pari a 3.500 euro. A questi si aggiungono le "indennità di funzione" che possono variare da circa 1.500 euro a 800 euro lordi.
Così per il M5S Lazio
Come promesso in campagna elettorale e sottoscritto mediante impegno pubblico, ciascun Consigliere M5S, a fronte di una busta paga "reale" che oscilla tra i 10.000 e gli 11.000 euro netti (a seconda le funzioni e cariche ricoperte da ciascun portavoce) ne riceverà invece una "virtuale" di 5.000 lordi ovvero 2.700 netti, somma poi effettivamente percepita.
La suddetta busta paga di euro 5.000 è definita "virtuale" in quanto è il risultato della rinuncia da parte nostra a delle somme che avremmo formalmente ma a cui invece abbiamo inteso rinunciare in favore del Fondo Regionale, definito qui sotto. La busta paga "virtuale" di 5.000 euro, detratte le tasse che dovremo comunque pagare sull'intero, genererà un importo netto a nostro favore di 2.700 euro mensili.
Ciascun portavoce rinuncerà oltre a vari benefit (rimborso chilometrico, via card, permesso Ztl) anche alle somme previste in busta paga per le indennità di funzione spettanti al Capo gruppo (euro 1.523,24 lordi), Presidente del Co. re. co. co. (euro. 1.523,24 lordi), Vice presidente di Commissione, (euro. 1.051 lordi).
Diaria ed oneri previdenziali
Per quanto riguarda invece la voce diaria, ogni portavoce tratterrà le somme occorrenti per spese effettivamente sostenute e documentate. Tra queste rientrano senz'altro quelle occorrenti per l'acquisto di un abbonamento ai mezzi pubblici o per il rimborso chilometrico calcolato in base tabelle ACI sulla base dei chilometri percorsi per la propria attività lavorativa.
Sarà inoltre trattenuto il costo di un pasto fino ad un massimo di 7 euro al giorno, pari cioè al costo del pranzo della mensa. Eventuali pranzi consumati in trasferta verranno opportunamente giustificati come ogni altra spesa affrontata nell'assolvere l'attività politico-istituzionale.
In considerazione del fatto che al momento non esiste una normativa regionale che disciplina il trattamento degli oneri previdenziali per i Consiglieri il gruppo consiliare sta procedendo ad accantonare le somme corrispondenti nella misura di legge.
A vantaggio dei cittadini: il Fondo Regionale
Le somme non percepite verranno versate in un conto corrente di Banca Etica in attesa di essere trasferite su un fondo regionale di utilità sociale in fase di costituzione e la cui destinazione sarà condivisa con i cittadini.
Dove pubblicheremo i nostri rendiconti
Sul sito www.lazio5stelle.it, ogni mese si potrà verificare sia le buste paga sia i bonifici sul conto condiviso di ciascun portavoce.
Una goccia nell'oceano...
Siamo coscienti del fatto che questa iniziativa sia solo una goccia nel mare, ma siamo altrettanto convinti che si debba iniziare ad invertire la tendenza condivisa dalla maggior parte dei nostri colleghi di altri schieramenti secondo i quali i soldi sarebbero necessari alla politica.<br/>fonte: <a href="http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/lazio/">MoVimento 5 Stelle Lazio</a>ALDO RESCHIGNA: Il centrodestra contro il decreto tagliacosti delle regioni2012-11-07T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it656872Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Piemonte (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
Ricordiamo tutti le parole con cui Cota, nell’aula del Consiglio, ribadiva il suo consenso al taglio dei costi della politica deciso dal decreto legge del governo sulle Regioni. Ancora una volta ieri, con un voto compatto, la maggioranza ha sconfessato il suo presidente.
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Con i voti di tutti i consiglieri regionali della maggioranza, e quello contrario del PD e di tutta l’opposizione, l’aula ha approvato un ordine del giorno in cui si chiede al presidente della Giunta Roberto Cota di opporsi davanti alla Corte costituzionale contro il decreto legge del governo.
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Nell’ordine del giorno non si critica solo l’articolo 1 del decreto che limita il potere delle Regioni sottomettendolo a un giudizio preventivo della Corte dei Conti – articolo per altro radicalmente modificato nella discussione in Parlamento - ma viene rigettato l’intero provvedimento, compresa quella parte che taglia le indennità dei consiglieri e i contributi ai gruppi consiliari.
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Nell’ordine del giorno il decreto viene considerato un “attacco all’autonomia e al regionalismo italiano e piemontese” e viene accusato di “spostare indietro di 50 anni le lancette della politica”.
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Ancora una volta il centrodestra ha dimostrato di che pasta è fatto. Con questo voto non fa che allargare il solco che divide la politica dalla sensibilità dei cittadini. Una politica che mai come ora era stata vissuta dalla società italiana come distante, e che conferma questa distanza con comportamenti come quelli odierni.
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Con il nostro voto abbiamo voluto marcare ancora una volta la nostra profonda lontananza da questo modo di far politica.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.gruppopdpiemonte.it/wordpress/2012/11/07/reschigna-il-centrodestra-contro-il-decreto-tagliacosti-delle-regioni/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=reschigna-il-centrodestra-contro-il-decreto-tagliacosti-delle-regioni">www.gruppopdpiemonte.it</a>ROSA MARIA THALER ZELGER: Trentino Alto Adige. Disegno di legge. Taglio a stipendi e privilegi politici.2012-09-18T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it650158Alla data della dichiarazione: Consigliere Provincia Bolzano - Bozen (Lista di elezione: SVP) - Pres. Consiglio Regione Trentino Alto Adige (Gruppo: SVP) <br/><br/><br />
«Per me non é sempre stato facile, ma é stata una buona lezione. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a questo disegno di legge, molti hanno dovuto fare un passo indietro e molti hanno fatto un passo in avanti per arrivare a questo testo. Forse non saremo mai in grado di dare una risposta soddisfacente per tutti. Ció nonostante abbiamo intrapreso una strada che ci permette di svolgere il nostro mandato con dignitá ed al contempo abbiamo messo in essere dei tagli significativi» <p>
<b>Disegno di legge n°51</b>
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16 gli articoli del testo che prevede, tra le altre cose, la cancellazione della diaria, un tetto massimo per i rimborsi fissato a 750 euro mensili e una riduzione del 10% sui costi per le indennità.
<p><b>Art. 1 -</b> definisce il trattamento economico e il regime previdenziale dei Consiglieri membri del Consiglio della Regione autonoma Trentino-Alto Adige che si riconnette al libero esercizio del mandato elettivo cui saranno chiamati.
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Il consigliere Bruno Firmani (misto) ha preso parola per annunciare la sua non partecipazione al voto, motivandola con la <b>mancata entrata in vigore da subito</b>, come da lui richiesto, dei provvedimenti.
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<b>Art. 2 -</b> prevedere la misura dell´indennitá consiliare e la possibilitá di opzione per la conservazione del trattamento economico in godimento presso l´amministrazione pubblica di appartenenza, in luogo dell´indennitá consiliare.
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<b>Art. 3 -</b> stabilisce i rimborsi spese, attribuiti con un nuovo sistema che supererá l´aggancio automatico all´art. 2 della legge 31 ottobre 1965, n.1261, improntato su un meccanismo piú rigoroso e trasparente.
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<b>Art. 4 -</b> stabilisce le percentuali di riferimento al nuovo trattamento economico per l´attribuzione della indennitá di funzione ai componenti dell´Ufficio di Presidenza, con una conseguente riduzione di un ulteriore 25 per cento.
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<b>Art. 5 -</b> prevede la sospensione degli emolumenti per motivi penali.
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<b>Art. 6 -</b> regola la contribuzione obbligatoria relativa all´indennitá di fine mandato e definisce la modalitá riguardante il diritto di ottenere la stessa.
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<b>Art. 7 -</b> disciplina il nuovo sistema previdenziale a carattere contributivo per i Consiglieri eletti per la prima volta nella XV Legislatura e nelle successive Legislature eper i Consiglieri che abbiano esercitato il mandato consiliare precedentemente a tale data e che siano successivamente rieletti.
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<b>Art. 8 -</b> sancisce la definitiva cessazione di ogni effetto giuridico ed economico in ordine alla misure dell´assegno vitalizio che l´ulteriore esercizio del mandato dalla XV legislatura e successive legislature avrebbe potuto avere per i Consiglieri che maturano al termine della XIV legislatura e successivamente rieletti.
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<b>Art. 9 -</b> prevede la restituzione del trattamento indennitario ai Consiglieri eletti per la prima volta nella XIV Legislatura e successivamente rieletti.
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<b>Art. 9bis -</b> misura di riferimento per gli assegni vitalizi, norme transitorie relative al riconoscimento del valore attuale di una quota di assegno vitalizio e disposizioni comuni.
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<b>Art. 10 -</b> determina la decorrenza degli effetti economici del trattamento economico a carattere previdenziale.
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<b>Art. 11 -</b> stabilisce i casi di sospensione e l´art. 12 prevede che é assoggettabile a sequestro o pignoramento.
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<b>Art. 13 -</b> norma il trattamento economico a carattere previdenziale di reversibilitá a favore dei superstiti degli eletti nella XV legislatura e nelle successive legislature e le relative aliquote.
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<b>Art. 14 -</b> si attribuisce all´Ufficio di Presidenza l´incarico di individuare le modalitá operative per effettuare la trattenuta del contributo di solidarietá sugli assegni vitalizi e di riversibilitá in godimento, variabile fino ad un massimo del 12per cento e in relazione a scaglioni di assegno.
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<b>Art. 15 -</b> affida all´Ufficio di Presidenza l´audizione dei regolamenti, dei provvedimenti attuativi, nonché del Testo unificato. Allo stesso é demandata altresí la determinazione dell´indennitá mensile lorda spettante ai prossimi componenti di nomina regionale in seno alla commissione paritetica per le norme di attuazione, stante che oltre che ai titolari di indennitá consiliare o parlamentare il compenso medesimo non deve competere altresí ai titolari di assegno vitalizio o reddito assimilabile derivante da tali incarichi istituzionali, qualsiasi sia l´importo da loro percepito.
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<b>Art. 16 -</b> prevede che le norme della legge regionale vigente disciplina le indennitá e la previdenza dei Consiglieri della Regione Trentino-Alto Adige, incompatibili con quelle previste dalla presente legge, siano abrogate ed esauriscano i loro effetti alla cessazione dei rapporti giuridici precedentemente costituiti. <br />
<br/>fonte: <a href="http://www.lavocedelnordest.it/articoli/2012/09/18/6766/regione-trentino-alto-adige-taglio-a-stipendi-e-privilegi-politici">www.lavocedelnordest.it</a>VALERIO CATTANEO: Consiglio Regionale 2011-12-27T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it622802Alla data della dichiarazione: Consigliere Provincia Verbano-Cusio-Ossola (Gruppo: FI) - Pres. Consiglio Regione Piemonte (Gruppo: Misto) <br/><br/>“Si tratta di un passo importante in direzione del contenimento della spesa della pubblica amministrazione. Se confrontiamo il bilancio di previsione 2012 con quello del 2011, è evidente una riduzione delle spese di oltre 5 milioni di euro. L’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale ha ritenuto opportuno predisporre un bilancio caratterizzato da una responsabile riduzione della spesa corrente. I risparmi maggiormente significativi riguardano le indennità per i componenti del Consiglio e per i vitalizi degli ex consiglieri, la spesa per il personale, per il funzionamento dei gruppi consiliari, per acquisto di mobili e arredi, per i viaggi e le missioni e per il Corecom”.<br />
Per quanto riguarda il bilancio pluriennale, aggiunge Cattaneo, “l’Assemblea regionale è intenzionata a mantenere l’impegno, preso nei confronti dei cittadini piemontesi, di ridurre i costi della politica e ha già attuato misure di risparmio pari a circa 16 milioni di euro per l’intera legislatura”<br/>fonte: <a href="http://www.cr.piemonte.it/cms/comunicati/2011/dicembre/546-bilancio-di-previsione-del-consiglio-.html">www.cr.piemonte.it</a>ANTONIO BASSOLINO: «Un disegno di legge in Regione per indennità più basse a consiglieri e assessori»2009-04-03T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it390866Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Regione Campania (Partito: DS) - Consigliere Regione Campania (Lista di elezione: DS) <br/><br/><br />
La giunta regionale della Campania, su proposta del presidente Antonio Bassolino, ha approvato un disegno di legge per la riduzione delle indennità di carica degli assessori e dei consiglieri regionali. Il provvedimento prevede una riduzione sia delle indennità che dei rimborsi.<br />
«Al momento - si spiega in una nota - le indennità mensili lorde sono pari all'80% di quelle che percepiscono i membri della Camera dei Deputati. Il disegno di legge della giunta fissa la nuova percentuale al 65% delle indennità parlamentare». L'intera manovra, comprensiva della riduzione dei rimborsi spese in eguale misura, produce un risparmio pro-capite mensile di euro 2896,64, pari a circa 2,4 milioni di euro annui complessivi.<br />
«Stiamo attraversando - sottolinea Bassolino - un momento difficile a causa della crisi economica internazionale. La giunta è già intervenuta in queste settimane stanziando 120 milioni di euro per integrare il reddito dei cassintegrati e precari, mentre altre misure sono in corso di definizione. Col provvedimento di oggi abbassiamo i costi della politica e destiniamo le risorse risparmiate al contrasto alla povertà e al sistema del welfare regionale». «Chi amministra la cosa pubblica - aggiunge il governatore - deve sempre mettere al centro le necessità di chi è più debole. Il disegno di legge è già stato inoltrato al Consiglio regionale con la richiesta di procedura abbreviata. Auspico dunque - conclude Bassolino - che l'assemblea lo approvi con la massima urgenza».<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.ilmattino.it/stampa_articolo.php?id=53335">Il Mattino</a>Mauro Favilla: Delibera di nomina di G. C. Landucci commissario dell'Opera delle Mura2007-08-27T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it328372Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Lucca (LU) (Partito: PdL) - Consigliere Consiglio Comunale Lucca (LU) (Gruppo: FI) <br/><br/>Il sindaco decreta Giulio Carlo Landucci, nato a Lucca il 5/7/1949 quale Commissario straordinario dell'Istituzione Opera delle Mura; di stabilire che l'incarico di Commissario abbia scadenza al 28/2/2008 e che il medesimo possa comunque essere revocato in qualsiasi momento, anche in conseguenza delle verifiche sull' assetto dei modelli di gestione dei servizi pubblici locali, demandate agli Organi istituzionali del Comune; e di riconoscere a Commissario straordinario il trattamento economico previsto per il Presidente dell'Istituzione.<br/>fonte: <a href="http://www.loschermo.it/articolo.php?idart=1330">Lo Schermo Lucca</a>Mauro Favilla: Proposta di modifica del Regolamento delle Circoscrizioni per l'attribuzione di maggiori competenze e per il coinvolgimento dei cittadini2007-08-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it328370Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Lucca (LU) (Partito: PdL) - Consigliere Consiglio Comunale Lucca (LU) (Gruppo: FI) <br/><br/>La modifica al regolamento delle Circoscrizioni prevede una partecipazione allargata a livello decisionale e, soprattutto, facilita una nuova organizzazione delle responsabilità e dell’impegno, in un ottica della futura crescita delle competenze stesse Circoscrizioni. Sono convinto che le Circoscrizioni siano il punto di contatto fra i cittadini e il Comune; nel tempo, la loro capacità decisionale sarà potenziata fino a poter gestire direttamente alcuni servizi e strutture, in piena collaborazione con l’ente. L’esperienza del passato ha dimostrato che il presidente tende a svolgere tutti i ruoli, coinvolgendo poco il consiglio, la riforma, invece, mira ad accrescere la partecipazione suddividendo maggiormente i compiti.
Avevo preso l’impegno di rendere il Consiglio comunale di nuovo partecipe delle decisioni dell’amministrazione – conclude il sindaco – e così sto facendo. Sarà l’assemblea a stabilire molti dei dettagli, compreso l’ammontare delle indennità.<br/>fonte: <a href="http://www.loschermo.it/articolo.php?idart=1286">Lo Schermo Lucca</a>Mauro Favilla: Rinuncia ad indennità di carica2007-06-14T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it328338Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Lucca (LU) (Partito: PdL) - Consigliere Consiglio Comunale Lucca (LU) (Gruppo: FI) <br/><br/>"L’indennità che mi spetterebbe verrà lasciata nelle casse comunali, ma con la condizione che questi soldi vengano destinati al sociale, vedremo poi a suo tempo cosa in particolare."<br/>fonte: <a href="http://www.loschermo.it/articolo.php?idart=90">Lo Schermo Lucca</a>