Openpolis - Argomento: energia idroelettricahttps://www.openpolis.it/2010-11-30T00:00:00ZMARCELLO RAIMONDI: La Lombardia vuole l'acqua federalista2010-11-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548485Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lombardia (Gruppo: FI) - Assessore Regione Lombardia (Partito: PdL) <br/><br/>«La legge regionale - aggiunge l'assessore all'Ambiente Marcello Raimondi - nel rispetto degli obiettivi dell'Ue, promuove l’uso delle fonti rinnovabili mediante una gestione più accorta del sistema delle acque, attuando il federalismo demaniale ed i principi, nei suoi rapporti concreti con il territorio, della solidarietà e della sussidiarietà».<br/>fonte: <a href="http://www.ilgiornale.it/milano/la_lombardia_vuole_lacqua_federalista/30-11-2010/articolo-id=490457-page=0-comments=1">www.ilgiornale.it</a>Roberto FORMIGONI: IL FEDERALISMO IDROELETTRICO PARTE IN REGIONE LOMBARDIA2010-11-29T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548466Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Regione Lombardia (Partito: PdL) - Consigliere Regione Lombardia (Gruppo: FI) <br/><br/>Con un emendamento al collegato di sessione la Regione Lombardia è la prima a prospettare le nuove norme per le grandi derivazioni idriche, cioè per la fonte di energia rinnovabile più importante del nostro territorio. Scadono il 31 dicembre di quest'anno le concessioni statali e, in base alle nuove norme nazionali, tocca alle Regioni provvedere a garantire il futuro del sistema. Nel frattempo, nell'anno in corso, è maturato il federalismo demaniale (d. lgs 85/2010), che ha trasformato completamente il ruolo della Regione: da semplice soggetto incaricato dallo Stato di provvedere ai nuovi affidamenti, ad Ente proprietario dei beni idrici, delle opere e degli impianti idroelettrici demaniali, con la possibilità di definire obiettivi ed affermare regole sue, pur nei limiti concessi dalle norme nazionali e dalle direttive comunitarie.
UNA LEGGE NEL SEGNO DELLA SUSSIDIARIETÀ
Stanti queste due premesse, il progetto regionale sulle grandi derivazioni apre la partecipazione al bene idroelettrico a tutto il territorio coinvolto: alle Province, ai Comuni, alla popolazione che lo ospita; e sono condivise le ricadute positive, sia nella gestione del patrimonio "fiume" e dell'ambiente sia nei ritorni economici. «La legge - spiega il presidente Roberto Formigoni - contiene scelte regionali fortemente sussidiarie, favorevoli agli enti locali più piccoli, con la sottolineatura del ruolo che questi ultimi possono avere nel compartecipare ad un processo produttivo importante e nell'amministrazione di un bene pubblico, l'acqua, che è inalienabile e strategico».
LE PRINCIPALI NOVITÀ IN ARRIVO
In sostanza, la Regione - nuova proprietaria dallo scadere di ciascuna concessione - avvia, nel rispetto delle norme nazionali, le procedure ad evidenza pubblica necessarie per i nuovi affidamenti concessori, costituendo nel contempo le "società patrimoniali" interamente ed esclusivamente pubbliche, cui affidare la proprietà demaniale acquisita. Le patrimoniali vedranno la presenza degli enti locali, per almeno il 30 per cento delle quote, senza oneri di ingresso a carico di questi ultimi. Nel caso di forte concentrazione di impianti (oltre 100 MW installati) le "patrimoniali" saranno dedicate al territorio della singola Provincia.
LE DUE MODALITÀ DI AFFIDAMENTO
L'affidamento dell'esercizio industriale della produzione idroelettrica, rispetto al quale una legge regionale nulla può aggiungere o modificare rispetto alle norme nazionali vigenti (si è infatti nel campo della competenza statale esclusiva), può avvenire con varie modalità:
- procedura competitiva ad evidenza pubblica condotta dalla Regione o dalla "società patrimoniale" di riferimento;
- affidamento diretto a società a partecipazione mista pubblico-privata, se soddisfatti i requisiti delle vigenti norme nazionali e direttive comunitarie; questo secondo criterio diviene prioritario nel caso il territorio sotteso sia montano per più della metà della sua superficie e nel caso la Provincia sia presente nella compagine societaria (sempre, se in presenza dei requisiti di legge).
La legge regionale attiva, in forma esplicita, la norma di "cedevolezza" presente nella 122/2010, in base a cui prevalgono le norme regionali sulle statali, per gli aspetti difformi ma riconducibili alla competenza delle Regioni.
IL PANORAMA LOMBARDO
Nel territorio lombardo vi sono oltre trecento impianti per la produzione di energia elettrica da turbine azionate dalla corrente dei nostri fiumi, spesso imbrigliati nei bacini di grandi dighe o in altri casi liberamente fluenti. I grandi bacini artificiali dei fiumi, che fanno della Lombardia la prima utilizzatrice italiana di questa fonte energetica rinnovabile, sono concentrati nelle province più montuose delle Prealpi ed Alpi lombarde; si tratta di impianti che condizionano fortemente l'uso del prezioso fondovalle, che regolano la vita dei fiumi e di chi ne utilizza le acque per l'agricoltura, l'energia, la pesca, lo sport, l'attrazione del turismo e le mille attività che il fiume, da sempre, attira e consente.
La capacità di immagazzinare le acque da parte dei bacini montani ha indubbio valore strategico: l'approvvigionamento idrico, il raffreddamento delle grandi centrali termoelettriche di pianura e l'irrigazione dei campi dipendono molto da questi, oltre che dai nostri straordinari laghi naturali. I grandi impianti idroelettrici, specie quando associati agli invasi, non rappresentano solo elementi costitutivi del paesaggio ma sono parte integrante del sistema produttivo e punti fermi nell'uso del territorio, con un impatto che ha pochi rivali tra le molte infrastrutture possibili nel territorio.<br/>fonte: <a href="http://www.formigoni.it/cmsgridsig/Template.jsp?pg=ultimeDett&nid=826">www.formigoni.it</a>Roberto Padrin: Vajont: forse si farà un referendum 2010-11-20T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548171Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Longarone (BL) (Partito: LISTA CIVICA) - Consigliere Consiglio Comunale Longarone (BL) (Lista di elezione: LISTA CIVICA) <br/><br/>Il referendum? È una possibilità che considereremo». Così il sindaco di Longarone Roberto Padrin ha concluso l'incontro di venerdì sera, indetto per discutere, con i superstiti del disastro, della possibilità di sfruttare l'acqua del torrente Vajont per produrre energia.
«Programmeremo altri incontri- ha aggiunto Padrin -, per tenervi aggiornati sulla situazione e coinvolgere anche il resto della popolazione. Dobbiamo ragionare e decidere insieme». Alcuni punti fermi, in questa vicenda, ci sono. Su tutti il fatto che nel 1989 la regione Friuli ha deliberato la concessione per lo sfruttamento delle acque del torrente Vajont, e che dal 2002 questa concessione è in mano ad un privato, la "Martini e Franchi". Che potrebbe decidere, in ogni momento, di far valere il proprio diritto e sfruttare quella risorsa senza coinvolgere il pubblico.<br/>fonte: <a href="http://corrierealpi.gelocal.it/cronaca/2010/11/21/news/vajont-forse-si-fara-un-referendum-2786426">Corriere delle Alpi</a>GABRIELLA MEO: Diga di Vetto, opera inutile e pericolosa (RE) 2010-11-19T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548161Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Emilia Romagna (Gruppo: SeL) <br/><br/>La consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo interviene sull’ormai decennale dibattito relativo alla diga di Vetto che è stato rilanciato in queste settimane da diversi esponenti del centrodestra :
“Sembra impossibile, ma è così: dopo 30 anni si parla ancora della diga di Vetto, l’ “ecomostro” di 100 milioni di metri cubi di acqua, con una superficie di 4,35 chilometri quadrati, alto 83 metri, impensabile nei costi (150-200 milioni di euro), sproporzionato per i fabbisogni e che per questi motivi è già stato bocciato dalla Regione Emilia-Romagna.”
“I sostenitori della diga – accusa la consigliera Meo – parlano di turismo e di energia pulita, ma si “dimenticano” di dire che l’opera verrebbe ad inserirsi in un territorio fragile da un punto di vista idrogeologico e sismico, come venne ben evidenziato in sede di valutazione di impatto ambientale dal Prof. Floriano Villa, Presidente dell’Associazione Nazionale Geologi Italiani. Del resto, la minimizzazione del problema terremoto è smentita anche dalla classificazione sismica dei Comuni dell’Emilia-Romagna che colloca Vetto e tutti i Comuni dell’alto appennino reggiano in classe 2, cioè quella a maggiore sismicità.”
“La cosa che però più stupisce – continua Meo, citando il Prof. Villa – è l’aver “dimenticato” che per S. Polo d’Enza passa una “faglia attiva” molto importante, messa in evidenza dagli studi di sismotettonica realizzati per l’individuazione del sito nucleare di Viadana. La faglia attiva di S. Polo d’Enza interessa l’alveo del torrente e passa per Vetto. E’ forse opportuno ricordare l’assoluta inedificabilità sulle faglie attive. Le procedure USA per le faglie attive impediscono anche le costruzioni di fognature e di campi sportivi attraverso una faglia attiva per la sua altissima pericolosità.”
“I sostenitori della diga – denuncia Meo – vogliono costruire a cavallo di una faglia attiva un rilevato di 80 metri, che contiene un lago di circa 100 milioni metri cubi d’acqua, con un bacino interessato da versanti franosi per un minimo di 2 milioni di metri cubi sopra i centri abitati della bassa valle! Credo inutile ogni altro commento.”
“Al deficit idrico delle attività agricole – ricorda la consigliera – si risponde con il risparmio della risorsa, con la ristrutturazione delle reti per diminuire le enormi perdite di acqua e con la realizzazione di bacini, dove necessari, nelle casse di espansione e nelle cave esaurite. Tutte indicazioni che sono già state date dalla Regione e dalle Province nei Piani di Tutela delle Acque.”<br/>fonte: <a href="http://www.gabriellameo.it/2010/11/diga-di-vettoopera-inutile-e-pericolosa-re/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+GabriellaMeo+%28GabriellaMeo%29">www.gabriellameo.it</a>PAOLO TIRAMANI: CENTRALINE IDROELETTRICHE: UN TAVOLO CON REGIONE,PROVINCIA,COMUNITA' MONTANA E SINDACI2010-11-17T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548145Alla data della dichiarazione: Vicepres. Provincia Vercelli (Partito: Lega) - Consigliere Consiglio Comunale Borgosesia (VC) (Lista di elezione: Lega) - Consigliere Regione Piemonte (Gruppo: Lega) <br/><br/>Il Consigliere regionale della Lega Nord Paolo Tiramani, recependo le esigenze più volte segnalate dal territorio e in accordo con l'on. Gianluca Buonanno, sta organizzando una serie di incontri per affrontare il tema della costruzione di nuove centraline idroelettriche in Valsesia. Questi incontri sfoceranno in una riunione prevista alla Comunità Montana Valsesia il 13 dicembre prossimo.
"La realizzazione di questi impianti – ha spiegato Tiramani – permetterebbe di attrarre in Valsesia importanti investimenti, ma soprattutto potrebbe creare l'opportunità di produrre energia pulita e senza impatto ambientale aumentando nel contempo i posti di lavoro".
"Il problema che in questi anni ha impedito la realizzazione delle nuove centraline idroelettriche - ha proseguito Tiramani - è costituito dalle incongruenze che ci sono tra il Piano Territoriale Regionale e il Piano Territoriale Provinciale. In questi giorni ho preso contatti con i funzionari della Provincia e della Regione e concordato che il 13 dicembre vi sarà un incontro nella Comunità Montana Valsesia a cui sono invitati a partecipare tutti i Sindaci interessati, dove sarà sviscerato il problema. Per fare in modo che in tale data si possa arrivare già pronti a trovare una soluzione condivisa, abbiamo incaricato il vice presidente della Comunità Montana della Valsesia, Angelo Dago, di contattare gli amministratori locali perché trovino un accordo su dei punti comuni da presentare poi ai rappresentanti dei due Enti. Crediamo infatti che se su questo argomento vi sarà la posizione unitaria di tutti gli amministratori della Valsesia si riuscirà a ottenere la modifica del Piano Territoriale Provinciale".
"Alla riunione di dicembre - ha concluso Tiramani - saranno presenti, oltre ai rappresentanti di Regione e Provincia, l'Assessore regionale alle energie rinnovabili Massimo Giordano, il commissario straordinario della Provincia di Vercelli, Leonardo Cerenzia e l'onorevole Gianluca Buonanno"<br/>fonte: <a href="http://www.paolotiramani.net/index.php?option=com_content&view=article&id=40:centraline-idroelettriche-un-tavolo-con-regioneprovinciacomunita-montana-e-sindaci&catid=1:comunicati-stampa&Itemid=6">www.paolotiramani.net</a>PAOLO TIRAMANI: Il 13 dicembre incontro sulla realizzazione di centraline idroelettriche in Valsesia 2010-11-16T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548141Alla data della dichiarazione: Vicepres. Provincia Vercelli (Partito: Lega) - Consigliere Consiglio Comunale Borgosesia (VC) (Lista di elezione: Lega) - Consigliere Regione Piemonte (Gruppo: Lega) <br/><br/>Il Consigliere regionale della Lega Nord Paolo Tiramani, recependo le esigenze più volte segnalate dal territorio e in accordo con l'on. Gianluca Buonanno, sta organizzando una serie di incontri per affrontare il tema della costruzione di nuove centraline idroelettriche in Valsesia. Questi incontri sfoceranno in una riunione prevista alla Comunità Montana Valsesia il 13 dicembre prossimo.
"La realizzazione di questi impianti – ha spiegato Tiramani – permetterebbe di attrarre in Valsesia importanti investimenti, ma soprattutto potrebbe creare l'opportunità di produrre energia pulita e senza impatto ambientale aumentando nel contempo i posti di lavoro".
"Il problema che in questi anni ha impedito la realizzazione delle nuove centraline idroelettriche - ha proseguito Tiramani - è costituito dalle incongruenze che ci sono tra il Piano Territoriale Regionale e il Piano Territoriale Provinciale. In questi giorni ho preso contatti con i funzionari della Provincia e della Regione e concordato che il 13 dicembre vi sarà un incontro nella Comunità Montana Valsesia a cui sono invitati a partecipare tutti i Sindaci interessati, dove sarà sviscerato il problema. Per fare in modo che in tale data si possa arrivare già pronti a trovare una soluzione condivisa, abbiamo incaricato il vice presidente della Comunità Montana della Valsesia, Angelo Dago, di contattare gli amministratori locali perché trovino un accordo su dei punti comuni da presentare poi ai rappresentanti dei due Enti. Crediamo infatti che se su questo argomento vi sarà la posizione unitaria di tutti gli amministratori della Valsesia si riuscirà a ottenere la modifica del Piano Territoriale Provinciale".
"Alla riunione di dicembre - ha concluso Tiramani - saranno presenti, oltre ai rappresentanti di Regione e Provincia, l'Assessore regionale alle energie rinnovabili Massimo Giordano, il commissario straordinario della Provincia di Vercelli, Leonardo Cerenzia e l'onorevole Gianluca Buonanno".<br/>fonte: <a href="http://www.gruppoleganord.piemonte.it/comunicati-stampa/il-13-dicembre-incontro-sulla-realizzazione-di-centraline-idroelettriche-in-valsesia.html">www.gruppoleganord.piemonte.it</a>Gianfranco Schraffl: Acqua ed energia salveranno i Comuni2010-11-14T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548055Alla data della dichiarazione: Vicesindaco Comune Borgo Valsugana (TN) (Partito: LISTA CIVICA) - Consigliere Consiglio Comunale Borgo Valsugana (TN) (Lista di elezione: LISTA CIVICA) <br/><br/>«Volevamo dare agli amministratori locali sia delle indicazioni su quanto si possa fare in materia di energia idroelettrica sia su quali siano i passi da seguire per ottenere le concessioni. Lo sfruttamento adeguato di tali risorse, rivedendo anche le portate complessive potrebbe costituire un'alternativa valida ai minori trasferimenti verso gli enti locali che la Provincia si appresta a fare».<br/>fonte: <a href="http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2010/11/14/news/acqua-ed-energia-salveranno-i-comuni-2744912">Corriere della Alpi</a>Maurizio PANIZ: Vajont, acqua e business I sopravvissuti: «Mai» 2010-11-13T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548129Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) <br/><br/>«Se do ascolto al cuore, dico no; ma con la ragione, sì. Ho enorme rispetto per le vittime, ma l’acqua scorre lo stesso; e non ha senso non sfruttare risorse che verrebbero comunque utilizzate da altri».<br/>fonte: <a href="http://corrieredelveneto.corriere.it/belluno/notizie/cronaca/2010/12-novembre-2010/vajont-acqua-business-sopravvissuti-mai-1804153763051.shtml">corrieredelveneto.corriere.it</a>SERGIO REOLON: Vajont, acqua e business I sopravvissuti: «Mai» 2010-11-13T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548128Alla data della dichiarazione: Consigliere Provincia Belluno (Gruppo: PD) - Consigliere Regione Veneto (Lista di elezione: PD) <br/><br/>«Non si può subordinare integrità di luoghi e persone al potere economico <br/>fonte: <a href="http://corrieredelveneto.corriere.it/belluno/notizie/cronaca/2010/12-novembre-2010/vajont-acqua-business-sopravvissuti-mai-1804153763051.shtml">corrieredelveneto.corriere.it</a>LUCIANO GIUSEPPE PEZZIN: Belluno, accordo per realizzare un impianto idroelettrico sul Vajont SONDAGGIO 2010-11-11T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it547884Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Erto e Casso (PN) (Partito: CEN-SIN(LS.CIVICHE)) - Consigliere Provincia Pordenone (Gruppo: PD) <br/><br/>«Stiamo cercando di impostare», prosegue il primo cittadino di Erto e Casso Giuseppe Pezzin, «un lavoro che ci consentirà, visti i continui tagli alle amministrazioni locali, di avere risorse disponibili da utilizzare per il recupero e la valorizzazione dei centri storici. L'iter sarà lungo, abbiamo iniziato un percorso che certamente consegneremo nelle mani degli amministratori che ci succederanno». I sindaci sollecitano a guardare la partita con occhi obiettivi, non più solo nel ricordo delle vittime, ma anche in una prospettiva di apertura verso il nuovo che avanza. «Speriamo», commentano all'unisono, «che non ci siano contrasti, vorremmo che la memoria divenisse un traino per lo sviluppo futuro. Risponderemo alle contestazioni e ai dubbi, affinchè la centralina idroelettrica non venga intesa esclusivamente come puro ed innegabile sfruttamento di risorse naturali<br/>fonte: <a href="http://corrierealpi.gelocal.it/cronaca/2010/11/11/news/belluno-accordo-per-realizzare-un-impianto-idroelettrico-sul-vajont-sondaggio-2711532">corrierealpi.gelocal.it</a>FRANCO ROCCON: Belluno, accordo per realizzare un impianto idroelettrico sul Vajont SONDAGGIO 2010-11-11T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it547880Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Castellavazzo (BL) (Partito: LISTA CIVICA) - Consigliere Consiglio Comunale Castellavazzo (BL) (Lista di elezione: LISTA CIVICA) <br/><br/>Abbiamo pensato di tenere distinti gli incontri», continua Franco Roccon sindaco di Castellavazzo, «perchè i nostri interlocutori sono portatori di esigenze diverse: i primi giustamente difendono la memoria, i secondi vivono oggi sui territori devastati un tempo dalla tragedia, ma guardano al futuro». L'idea di sfruttare a fin di bene l'acqua del Vajont si spiega, secondo gli amministratori, proprio per consegnare una prospettiva diversa alle nuove generazioni.<br/>fonte: <a href="http://corrierealpi.gelocal.it/cronaca/2010/11/11/news/belluno-accordo-per-realizzare-un-impianto-idroelettrico-sul-vajont-sondaggio-2711532">corrierealpi.gelocal.it</a>Roberto Padrin: Belluno, accordo per realizzare un impianto idroelettrico sul Vajont2010-11-11T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it547879Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Longarone (BL) (Partito: LISTA CIVICA) - Consigliere Consiglio Comunale Longarone (BL) (Lista di elezione: LISTA CIVICA) <br/><br/>Non avrà un impatto sul luogo, ma sulla memoria senza dubbio. Ed è questa la maggiore preoccupazione dei sindaci firmatari del patto. «Il nostro desiderio», spiega il primo cittadino di Longarone Roberto Padrin, «è condividere questo passo con la comunità. Per noi la questione morale arriva prima di tutto».<br/>fonte: <a href="http://corrierealpi.gelocal.it/cronaca/2010/11/11/news/belluno-accordo-per-realizzare-un-impianto-idroelettrico-sul-vajont-sondaggio-2711532">Corriere delle Alpi</a>Stefano SAGLIA: Nei Balcani prospettive per l'idroelettrico2010-09-20T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it507219Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) - Pres. commissione Camera Lavoro - Sottosegretario Sviluppo economico (Partito: PdL) <br/><br/><br />
"Nei Balcani si sono aperte interessanti prospettive nel settore idroelettrico perché possiede un potenziale non sfruttato ancora molto elevato".
<p>E' quanto dichiara Stefano Saglia, sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico con delega all’energia, nel suo intervento al seminario Investire in Serbia che si è svolto oggi a Brescia presso la sede dell’Associazione Industriali Bresciana.
<p>
"In Italia – spiega il sottosegretario – il settore idroelettrico è ormai maturo e non presenta il potenziale di crescita delle altre fonti rinnovabili. La cooperazione con Paesi UE ed extra UE, quindi, è strategica per raggiungere gli obiettivi europei per le fonti rinnovabili".
<p>
"Pertanto – conclude Saglia – sono stati sottoscritti negli ultimi tempi accordi con i Paesi Balcanici che prevedono la possibilità, da parte italiana, di riconoscere incentivi all'energia elettrica prodotta da rinnovabili e importata in Italia. Non si tratta di una delocalizzazione ma di rendere la Serbia una piattaforma per lo sviluppo di grandi investimenti commerciali".<br />
<br/>fonte: <a href="http://finanza.repubblica.it/News_Dettaglio.aspx?code=717&dt=2010-09-20&src=TLB">finanza.repubblica.it</a>VALTER MOTTA: No a centrali sull'Adda2010-09-02T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it546554Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Paderno d'Adda (LC) (Partito: LISTA CIVICA) - Consigliere Consiglio Comunale Paderno d'Adda (LC) (Lista di elezione: LISTA CIVICA) <br/><br/>Ribadiamo la nostra contrarietà allo sfruttamento dell'area dell'Adda leonardesca – ha scritto Valter Motta –. A questo proposito prendo atto con soddisfazione delle prese di posizione del presidente della Provincia di Bergamo, Ettore Pirovano, e dell'assessore all'Ambiente, Pietro Romanò, che si sono detti contrari ai progetti in questione. Mi permetto, comunque, di sottolineare come in questi anni da sindaco ho imparato che, al di là delle dichiarazioni e dei buoni propositi, contano soltanto gli atti formali espressi in forma scritta: delibere, determine, atti dirigenziali o similari. Resto quindi in fiduciosa attesa che anche da un punto di vista documentale e formale la Provincia di Bergamo si esprima in maniera consona alle dichiarazioni rilasciate in questi giorni».<br/>fonte: <a href="http://caluscoinlinea.blogspot.com/2010/09/cosa-ne-pensano-i-sindaci-della.html">Causco in linea</a>Stefano SAGLIA: NORMA CONCESSIONI IDROELETTRICHE NON ENTUSIASMA2010-07-27T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it503760Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) - Pres. commissione Camera Lavoro - Sottosegretario Sviluppo economico (Partito: PdL) <br/><br/> La norma sulle concessioni idroelettriche contenuta nella manovra "e' una misura che non mi entusiasma, ma il Parlamento e' sovrano". Lo ha dichiarato il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Stefano Saglia, a margine del Forum sul Nucleare. <br/>fonte: <a href="http://www.affaritaliani.it/energia/notizia.asp?codice=12395445131">www.affaritaliani.it</a>Claudio Moretti: Monchio, primo comune del Parco Nazionale ad aderire alla Green Economy 2010-07-27T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it503746Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Monchio delle Corti (PR) (Partito: LISTA CIVICA) - Consigliere Consiglio Comunale Monchio delle Corti (PR) (Lista di elezione: LISTA CIVICA) <br/><br/> “Abbiamo deciso di lanciare il Comune di Monchio delle Corti come un Comune a impatto zero, sul nostro territorio sono già presenti diversi impianti per la produzione idroelettrica di energia. Le risorse rivenienti dagli investimenti verranno indirizzate su due priorità: migliorare i servizi ai cittadini ed avviare un piano di sviluppo finalizzato al risparmio energetico negli edifici. Lo scopo finale sarà quello di avviare un percorso virtuoso che faccia da volano per creare opportunità economiche in un territorio che ha assoluta necessità di invertire una tendenza allo spopolamento che sembra irreversibile. Solo così il nostro comune potrà far emergere tutte le eccellenze ambientali di cui dispone. Quindi voglio
evidenziare: nessun fine speculativo; solo un veloce cambiamento di mentalità rispetto al passato”.
“Lo scorso giugno – precisa Moretti – abbiamo assegnato l’appalto per i lavori di costruzione per l’impianto fotovoltaico che verrà realizzato nel comune di Cozzanello, ai confini di Palanzano. Tale impianto occuperà circa due ettari di terreno e produrrà l’energia corrispondente a quasi un Mw. Si prevede una produzione annua di oltre un milione di Kwh”.<br/>fonte: <a href="http://www.sassuolo2000.it/2010/07/27/monchio-primo-comune-del-parco-nazionale-ad-aderire-alla-green-economy/">www.sassuolo2000.it</a>MARCELLO RAIMONDI: Federalismo demaniale primo passo verso quello fiscale 2010-06-23T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it502191Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lombardia (Gruppo: FI) - Assessore Regione Lombardia (Partito: PdL) <br/><br/>"Rinnovare le concessioni idroelettriche, affinche' i territori con le risorse idriche possano partecipare alla gestione delle stesse, per valorizzarle al meglio". E' quanto ha ribadito l'assessore regionale lombardo all'Ambiente, Energia e Reti, Marcello Raimondi, intervenendo nel corso del dibattito in Consiglio regionale sul tema del federalismo demaniale.
"Il decreto legislativo sul federalismo demaniale, emanato dal Governo -ha detto Raimondi- entra in vigore il 26 giugno ed e' un importante primo passo verso il federalismo fiscale". A questo seguiranno nei prossimi mesi ulteriori decreti legislativi che saranno emanati dal Governo in materia di federalismo fiscale e che, come questo sul federalismo demaniale, coinvolgeranno direttamente la Regione e gli Enti Locali.
"Siamo dunque ad un momento storico. Comincia a prendere forma quell'oggetto del desiderio per cui ormai da tempo lavoravamo -ha aggiunto Raimondi- per noi federalismo non vuol dire nazionalizzazione locale, quanto puntare decisi sulla valorizzazione del territorio, anche in termini di sviluppo economico e sociale che da quel territorio puo' derivare".<br/>fonte: <a href="http://www.libero-news.it/regioneespanso.jsp?id=439772">www.libero-news.it</a>LORENZO NICASTRO: PUGLIA REGIONE RICORRE CONTRO CENTRALE ENI A TARANTO 2010-06-21T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it502093Alla data della dichiarazione: Assessore Regione Puglia (Partito: IdV) - Consigliere Regione Puglia (Lista di elezione: IdV) <br/><br/>Bari, 21 giu - La regione Puglia ha inoltrato all'Avvocatura regionale la richiesta di impugnativa, dinanzi al TAR Lazio, del Decreto Ministeriale n. 209 del 26 aprile scorso, con cui il Ministero dell'Ambiente, di concerto con il Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, ha espresso giudizio favorevole sulla pronuncia di compatibilita' ambientale presentata dalla societa' ENI Power S.p.A., concernente la realizzazione di una centrale a ciclo combinato da 240 MWe all'interno della Raffineria ENI di Taranto.
''A nostro avviso - spiega l'Assessore all'Ambiente NIcastro - il decreto in questione e' stato emanato senza tenere in debita considerazione il parere negativo espresso dalla Regione Puglia sulla realizzazione di tale impianto in un'area, fortemente antropizzata, gia' compromessa da elevati livelli di inquinamento e per questo dichiarata, per legge, ad grave rischio di crisi ambientale''.<br/>fonte: <a href="http://www.asca.it/regioni-PUGLIA_ENERGIA__REGIONE_RICORRE_CONTRO_CENTRALE_ENI_A_TARANTO-507981-puglia-14.html">www.asca.it</a>Franco Frattini: Italia-Albania: Cooperare su rinnovabili e nucleare 2010-04-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it499076Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) - Ministro Affari Esteri (Partito: PdL) <br/><br/><br />
Tirana, 11 Aprile - L'energia ''rinnovabile'' ma anche quella ''nucleare'' sono uno dei settori in cui c'e' una ''buona cooperazione bilaterale'' tra Italia e Albania. L'energia idroelettrica, in particolare, puo' essere ''un settore di proficua collaborazione tra noi''. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini, oggi in visita a Tirana, al termine dei colloqui con il premier albanesi Sali Berisha e con l'omologo Ilir Meta. E lo ha ribadito Berisha, sottolineando che ''siamo un Paese con grandi possibilita' in campo energetico'', dall'idroelettrico all'eolico, alle biomasse.
<p>Un settore, quello delle energie rinnovabili e pulite, caratterizzate da tecnologie innovative, sul quale l'Italia punta molto. ''Il piano europeo - ha ricordato il titolare della Farnesina - prevede un innalzamento fino al 20% delle energie rinnovabili e incoraggia gli Stati membri ad investimenti in Paesi vicini del bacino del Mediterraneo, come e' appunto l'Albania''<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.ansa.it/balcani/news/20100412151535060844.html">Ansa</a>