Openpolis - Argomento: mobilità sostenibilehttps://www.openpolis.it/2018-05-25T00:00:00ZAngela Raffa: La mobilità sostenibile ha bisogno di maggiori investimenti2018-05-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it933910Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: M5S) <br/><br/>Taormina - A Trappitello la prima edizione della manifestazione “In sella per la vita” dedicata alla memoria del ciclista Roberto Baratta ed alla promozione della cultura della mobilità sostenibile e della sicurezza per ciclisti e pedoni.
Organizzata dai Meetup “Taorminesi In Movimento” e “Giardini Naxos in Movimento”, nella giornata di domenica 27 maggio, giorno in cui Roberto avrebbe compiuto 50 anni, ha visto la partecipazione commossa dei familiari Massimo e Stefania, di numerosi attivisti e di un folto gruppo di atleti appartenenti alle società sportive in cui militava Roberto.
"Prevediamo la realizzazione - dichiara Eddy Tronchet, candidato sindaco per Taormina del M5S - di una pista cicloturistica che colleghi la frazione di Trappitello alla tratta Torre Archirafi - Valle Alcantara. Bisogna mettere in sicurezza i percorsi ciclabili e rendere pienamente fruibile in bici, anche per ragioni di promozione turistica, l'intero comprensorio di Taormina - Giardini Naxos - Alcantara."
"La mobilità sostenibile in Sicilia - continua la messinese Angela Raffa, deputata pentastellata membro della commissione trasporti - ha bisogno di investimenti e di una seria attenzione. Tragedie insensate come quella del 2015 non devono più ripetersi, mi spenderò in prima persona al fianco di Eddy e di tutti gli attivisti affinché questo territorio abbia l'attenzione che merita. Non si può risparmiare sulla sicurezza, sopratutto quando è anche volano di sviluppo, come in questo comprensorio. Turismo e mobilità sono due facce della stessa medaglia."
Il gruppo è poi partito in bici in direzione Giardini Naxos attraversando la SS185. Nel punto in cui è avvenuto il tragico incidente mortale del 2015, è stato osservato un minuto di silenzio e depositato un mazzo di fiori dalla moglie del compianto Roberto, Stefania.
La carovana di ciclisti ha concluso il percorso in piazza San Pancrazio dove sono intervenuti gli attivisti del Meetup Giardini Naxos In Movimento Giuseppe Leotta, Nino Bruno e Guglielmo Trusso.<br/>fonte: <a href="http://www.tempostretto.it/news/sicurezza-stradale-taormina-sella-vita-non-dimenticare-roberto-baratta.html">Tempostretto</a>CLAUDIO LUBATTI: Grandi Città: “Gli interessi particolari non fermino ciò che la maggioranza dei cittadini si aspetta"2012-07-23T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it647646Alla data della dichiarazione: Assessore Comune Torino (TO) (Partito: PD) - Assessore Comune Torino (TO) (Partito: PD) <br/><br/><br />
“Non siamo disponibili, di fronte a qualche interesse particolare, a fermare un processo di miglioramento della vita nelle nostre città che la maggioranza dei cittadini aspettava da troppi anni”: lo chiedono, in una dichiarazione congiunta, gli assessori alla Mobilità e Ambiente delle città di Milano, Bologna, Torino, Napoli, Venezia e Firenze.
<p>
“Le nostre Amministrazioni – prosegue la dichiarazione sottoscritta dagli amministratori delle più importanti città italiane “sono impegnate ormai da un anno a rilanciare con forza la vivibilità dei rispettivi centri storici con interventi innovativi di riduzione del traffico e dello smog. I provvedimenti, a seconda delle caratteristiche di ciascuna realtà, possono avere nomi diversi – l’Area C a Milano, la ZTL a Torino, l’isola pedonale dei T-Days a Bologna, la pedonalizzazione del lungomare a Napoli, la ZTLBUS e la ZTLVAM a Venezia e la pedonalizzazione del centro storico a Firenze -, ma non a caso hanno tutti in comune gli stessi obiettivi: diminuire gli spostamenti in macchina, aumentare gli utenti del trasporto pubblico, incentivare chi si muove a piedi e in bicicletta”.
<p>
“Siamo infatti profondamente convinti – prosegue la dichiarazione – che ridurre il traffico sia oggi irrinunciabile per migliorare la qualità della vita dei cittadini, valorizzare il tessuto culturale e commerciale del centro, combattere efficacemente l’inquinamento tutelando la salute delle persone. Con questi progetti abbiamo scelto in modo netto la via dell’interesse generale ad avere centri storici più belli, frequentati e respirabili, e non siamo dunque disponibili, di fronte a qualche interesse particolare, a fermare un processo di miglioramento della vita nelle nostre città che la maggioranza dei cittadini aspettava da troppi anni”. <br />
<br/>fonte: <a href="http://www.claudiolubatti.it">Sito web personale</a>Giuseppe CACCIA: Venezia. «Il Piano di Assetto del Territorio non sia una mera opportunità di speculazione edilizia»2011-08-11T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it590890Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Venezia (VE) (Lista di elezione: Lista Civica - Cen-Sin) <br/><br/><br />
Tre sì e tre no al Pat dalla lista "In Comune". I tre no pesano molto di più dei sì, perché bocciano tre parti importanti del PAT, Piano di assetto del territorio, documento che è alle sue tappe finali, e che a settembre dovrebbe essere approvato dal Consiglio comunale.
<p>No alla stazione ferroviaria dell’aeroporto, per le linee della Tav (alta velocità), altrimenti si condannano al degrado le stazioni di Mestre e di Santa Lucia, e no all’«insostenibile espansione dell’aeroporto, eliminando la volumetria prevista dalla variante Galan-Marchi», perché il Quadrante Tessera deve diventare un progetto di eccellenza con una grande cittadella dello sport, «e non una mera opportunità di speculazione edilizia».
<p>La lista In Comune è quella che ha portato Gianfranco Bettin ad essere eletto assessore all'ambiente e che ha come leader Beppe Caccia. Il documento è stato diffuso ieri, e i firmatari chiedono una discussione approfondita in Consiglio, per modificare o arricchire il Pat prima della sua approvazione.
<p>
"In Comune" vede come positivo lo stop all’ulteriore consumo di suolo, ma sostiene che non è sufficiente perché il Pat deve anche «privilegiare la rottamazione-densificazione delle aree di espansione residenziale lungo le linee di forza della mobilità pubblica, e non consentire di costruire nuove edificazioni ai margini dell’insediamento esistente, lontane dalle linee di trasporto pubblico». <br />
Per questo la lista guidata da Beppe Caccia chiede «una precisa verifica di tutte le lottizzazioni "di completamento". Il tram deve diventare una rete integrata con il sistema metropolitano, bisogna praticare la sostenibilità energetica, elaborare una strategia dei servizi, diffondere il social housing, in particolar modo nelle aree di Venezia ancora disponibili.
<p>Altro punto forte della proposta riguarda il Lido: il Pat dev’essere un’occasione per riportare l’attività di pianificazione sull’isola sotto la regia dell’amministrazione comunale, confermando la bocciatura dell’intervento del commissario governativo ed evitando, per la zona nord dell’isola, «la trasformazione delle aree libere con l'insediamento di megaprogetti ad alto impatto, quale il Porto Turistico».
<p>
Quanto a Porto Marghera, oltre alla riconversione «verso attività diversificate, a basso impatto ambientale e ad alta intensità occupazionale», bisogna «spostare lì il traffico passeggeri delle grandi navi da crociera».
<p>Ultima, ma non meno importante, la bocciatura del Terminal dei Pili, che «non può diventare un nuovo terminal per il traffico automobilistico privato»: attestarsi in testa al Ponte della Libertà, «consolida una frattura urbana che a fatica si sta cercando di rinsaldare con il Tram e con la riqualificazione dell’area della stazione di Mestre». Per questo "In Comune" chiede di «rafforzare i terminal di Tessera e di Fusina come attestamento della mobilità privata verso Venezia e come interscambio tra mobilità privata (turistica) e pubblica».<br />
<br/>fonte: <a href="http://carta.ilgazzettino.it/MostraStoria.php?TokenStoria=1971189&Data=20110811&CodSigla=VE">Il Gazzettino.it</a>MATTEO RENZI: «Passeggini e anziani al posto dei Suv così ci riprenderemo le nostre piazze» - INTERVISTA2011-06-18T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it584884Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Firenze (FI) (Partito: PD) - Consigliere Consiglio Comunale Firenze (FI) (Lista di elezione: Cen-sin) <br/><br/><br />
<b>Sindaco Renzi, in attesa di rottamare i politici pensa alle auto?</b>
<p>
«Vogliamo rottamare l’idea che si prenda l’auto anche per fare 300 metri. E che le piazze di Firenze, cosi belle, siano solo uno spartitraffico. Possiamo tornare a vivere le piazze come luogo di incontro. E una città diversa: la nuova pedonalizzazione scatta il giorno dopo l’approvazione del piano strutturale, il primo in Italia senza consumo di nuovo suolo. Cambiare un senso unico è facile, cambiare un’abitudine è la vera sfida».
<p>
<b>Liberare il centro dalle auto per consegnarlo ai turisti?</b>
<p>
«I turisti ci sono già: più 10% anche quest’anno. E la pedonalizzazione è una rivoluzione culturale: vogliamo vedere i passeggini al posto dei Suv, gli anziani che tornano a parlarsi anziché i motorini che sfrecciano ovunque».
<p>
<b>C’è chi lamenta che la pedonalizzazione rende il centro difficilmente raggiungibile</b>
<p>
«Il centro di Firenze si attraversa a piedi in 15 minuti. Non siamo sirene, abbiamo le gambe, possiamo camminare. Tra l’altro fa bene alla salute. Le critiche fanno parte del nostro dna e io me le prendo tutte: vorrà dire che al prossimo sondaggio non sarò il sindaco più amato. Preferisco perdere un voto anziché la faccia. Sto cercando casa in centro. Lo faccio per i critici, per dare l’esempio. Ma anche per i miei figli, perché stiano meglio».
<p>
<b>Dopo il voto i rottamatori hanno qualche argomento di meno: dovrà restare a Firenze più di quanto immaginava?</b>
<p>
«Restare a Firenze è un dono, non una punizione. E dopo il voto e il referendum è più forte la domanda di una politica che decida, che investa in sostenibilità.<br />
Saremo giudicati su quello che stiamo facendo. Da mesi chiedo che sia dimezzato il numero dei parlamentari. In questi giorni ho dato un segnale concreto dimezzando il numero degli assessori».<br />
<br/>fonte: <a href="http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=11AQEH">la Repubblica - Massimo Vanni</a>Emma BONINO: «Ritardi e confusione per boicottare il voto ma il quorum ci sarà» - INTERVISTA2011-06-09T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it583720Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) - Vicepres. Senato <br/><br/><br />
«Non so cosa possano ancora inventarsi pur di non far votare la gente. Siamo in zona Cesarini e il governo ha fatto della confusione la sua regola». Emma Bonino, leader radicale, vicepresidente del Senato, c'è abituata: da 24 anni lo strumento referendario abrogativo non raggiunge il quorum necessario, dunque, sui quesiti nazionali del 12-13 giugno la spada di Damocle dell'astensione è affilata, «ma un accanimento così non l'avevo mai visto prima. Addirittura la Rai che sbaglia le date è davvero troppo».
<p>
<b>Forse si tratta di semplice confusione in un momento politicamente fragile per la maggioranza di governo?</b>
<p>
«Sì ma sui referendum si tratta di confusione voluta e studiata. La posta in gioco è alta e scoccia che a decidere sia uno strumento di democrazia diretta, peraltro previsto dalla Costituzione proprio per limitare i poteri della maggioranza. Quella del quorum è un'annosa questione. Nel nostro paese c'è già un 25% di astensione fisiologica, basta questo caos per farla aumentare di altrettanto, meno male che almeno per quelli locali consultivi basta che voti il 30% di chi ha diritto».
<p>
<b>A Milano sono pur sempre 300mila elettori, non pochissimi.</b>
<p>
«Sì, ma sull'onda delle comunali, mi sembra che a Milano la voglia di partecipazione non manchi. Certo, se i quesiti locali fossero stati inseriti insieme al voto amministrativo se ne sarebbe parlato di più. Expo, traffico, Ecopass, verde urbano: i referendum trattano le questioni vere e tangibili che i milanesi vivono ogni giorno, invece la campagna elettorale amministrativa di questo non si è minimamente occupata, trascinata dagli insulti inutili di un sindaco uscente in preda al panico».
<p>
<b>Pdl e Lega fino a qualche giorno fa avevano dato indicazione di voto libero agli elettori milanesi, ma poi si sono espressi per l'astensione. Formigoni insiste sul non obbligo del voto. Tutti modi per depistare?</b>
<p>
«Ovvio, cercano di mettere tutto nel caos. Milano si può consolare che non è la sola città dove i referendum locali vengono boicottati. A Gorizia l'amministrazione ha addirittura deciso che si deve votare solo domenica e in sedi diverse da quelle usate perle elezioni comunali. Le pensano tutte!».
<p>
<b>Uno dei referendum consultivi riguarda un piano di interventi per potenziare il trasporto pubblico e la mobilità "pulita". Se passasse farebbe da modello anche per altre città?</b>
<p>
«Certo, i referendum sono un'iniziativa non solo per i cittadini milanesi ma per il sistema paese. Nei quesiti si parla di recupero ambientale e di esaltazione del territorio non in senso bucolico, ma costruttivo. Intere capitali europee si sono ridisegnate tenendo conto del parere di chi quelle città le abita davvero».
<p>
<b>Tempo fa lei ha detto che Expo è una grande opportunità che però, tra liti e lentezze, è già ipotecata. Cosa non va?</b>
<p>
«Non si sa nemmeno cosa sia veramente, l'Expo. Cosa promuoviamo all'estero? Un enorme supermercato di cibo globale? Non c'è un progetto e i tempi stringono. L'Expo di Parigi aveva lasciato impressa nel mondo l'immagine della Tour Eiffel. L'Expo milanese deve diventare un simbolo di ecologia ed energia sostenibile. Ma più passa il tempo e più il rischio è di fare un pasticcio, tanto per metter su qualcosa».
<p>
<b>Intanto però un quesito riguarda la conservazione del futuro parco dell'area Expo. Ci portiamo avanti?</b>
<p>
«È già anche troppo tardi. Al di là di logiche di schieramento e alleanze, invito davvero a sfruttare le possibilità di questi referendum: sono l'unico vero strumento che consente ai cittadini di decidere in quale città vogliono vivere».<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.radicali.it/print/rassegna-stampa/int-bonino-ritardi-confusione-boicottare-voto-ma-quorum-ci-sar">La Repubblica – ed. Milano - Laura Fugnoli</a>Giuliano Pisapia: «I cittadini hanno capito che possono decidere» - INTERVISTA2011-06-07T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it582744Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Milano (MI) (Partito: Sel) - Consigliere Consiglio Comunale Milano (MI) (Lista di elezione: CEN-SIN(LS.CIVICHE)) - Consigliere Consiglio Comunale Milano (MI)<br/><br/><br />
Spero quorum ed è importante il voto in una città chiamata ad esprimersi anche per altri cinque quesiti, tutti ambientali.
<p><b>Sindaco, perché andare a votare il 12 e il 13 giugno?</b>
<p>
E’ importante andare a votare perchè i cittadini hanno la possibilità di intervenire sulle scelte che li riguardano da vicino. Sono fermamente convinto che la partecipazione è il fondamento di qualsiasi democrazia. Ci sono beni comuni, infatti, come l’acqua, sui quali è giusto che decidano i cittadini e facciano pesare la loro opinione. Ci sono poi temi come quello del nucleare che non vanno sottovalutati perchè hanno a che fare con lo sviluppo energetico dei prossimi anni e la sicurezza dell’ambiente.
<p>
<b>Ma nella sua città sarà un weekend elettorale all’insegna dell’ambiente.</b>
<p>
Il tema ambientale è prioritario per tutti i Comuni, in particolare per Milano.<br />
Oltre al referendum sul nucleare in campo ambientale, i milanesi sono chiamati a votare per i 5 referendum, grazie ai quali avremo la possibilità di trasformare il capoluogo lombardo anche in vista di Expo 2015, in una città in cui la vivibilità e la salute siano davvero una priorità. Ridurre traffico e smog, potenziare i mezzi pubblici e la mobilità sostenibile, estendere la rete di piste ciclabili e le aree verdi, proteggendo quelle già esistenti, è una questione di fondamentale importanza.<br />
A questo proposito mi impegno a dare concretezza al Patto dei Sindaci in linea con il Protocollo di Kyoto sottoscritto anche dalla nostra città, ma mai rispettato in tema di riduzione delle emissioni, miglioramento e riconversione energetica.
<p>
<b>Si può raggiungere il quorum? Che cosa farà in questi giorni per informare i cittadini sul referendum?</b>
<p>
I milanesi hanno capito l’importanza della partecipazione attiva ma anche tutti i cittadini italiani hanno compreso che con il loro apporto possono sentirsi parte delle decisioni. Auspico quindi che il quorum venga raggiunto. Visto che a Milano sono 9 le schede, tra i 4 referendum nazionali e i 5 quesiti legati al tema dell’ambiente e della mobilità, in questi giorni ci sarà una grande campagna informativa sugli organi di stampa e sul sito istituzionale del Comune perché tutti possano appropriarsi del fondamentale principio “conoscere per deliberare”, espresso dalla cultura liberale di Luigi Einaudi.
<p>
<b>Che peso potrebbe avere a livello politico nazionale la vittoria dei 4 si? Potrebbe segnare la fine di questa maggioranza di governo?</b>
<p>
Sicuramente la vittoria dei 4 si per quanto riguarda i referendum nazionali sarebbe un altro colpo che metterà alla prova la linea e forse anche la tenuta del Governo. Se questo possa anche significare la fine della maggioranza è ancora presto per dirlo.
<br />
<br/>fonte: <a href="http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=10YB7T">Terra - Anna Pellizzone</a>VIRGINIO MEROLA: "La zona T chiusa nel weekend"2011-02-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it558969Alla data della dichiarazione: Pres. Consiglio Provincia Bologna (Gruppo: PD) - Consigliere Provincia Bologna (Lista di elezione: PD) - Consigliere Provincia Bologna (Lista di elezione: PD) <br/><br/><br />
Se diventerà sindaco, introdurrà la sperimentazione nei primi 100 giorni del suo mandato: "L'obiettivo è la pedonalizzazione effettiva. Un percorso da costruire con associazioni dei commercianti, studenti e residenti"
<p>
<p>
Chiudere la zona T (Rizzoli, Ugo Bassi, Indipendenza) completamente al traffico il sabato e la domenica. Una sperimentazione, quella che lancerà il candidato del centrosinistra Virginio Merola nei primi 100 giorni del suo mandato se diventerà sindaco.
<p>
Merola ha anticipato la sua intenzione nella registrazione di "Dedalus", programma di E'tv in onda stasera. Lo stop alle auto e il via libera ai pedoni nella "T" andrà costruito assieme ad associazioni dei commercianti, studenti e residenti, "anche in termini di arredo urbano". "Per fare le vere pedonalizzazioni, come credo vogliano anche i commercianti, servono i parcheggi", e la zona T può contare su quello di piazza VIII agosto.
<p>
Per Merola, poi servono interventi più decisi per frenare lo smog. Il blocco della auto al giovedì, ad esempio, "é come fumare una sigaretta in meno: fa bene ma non possiamo rassegnarci all'emergenza" e agli interventi tampone, ragiona Merola. Quindi stop alle auto nella "T", ma anche centro storico percorso "solo da mezzi pubblici elettrici", il che sarà possibile a partire "dal completamento del Civis". Per il tram, allarga le braccia, "é andata cosi': al nuovo sindaco toccherà questa eredità. Bisogna completare in fretta questo Civis e usarlo come opportunità per avere in centro solo mezzi pubblici elettrici".<br />
<br/>fonte: <a href="http://bologna.repubblica.it/cronaca/2011/02/25/news/l_impegno_del_candidato_merola_la_zona_t_chiusa_nel_weekend-12902544/">bologna.repubblica.it</a>Elisa Cavalli: Ammodernamento linea ferroviaria Trento-Bassano-Venezia2011-02-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it590775Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Bassano del Grappa (VI) (Lista di elezione: Cen-sin) - Consigliere Consiglio Comunale Bassano del Grappa (VI) (Gruppo: PD) <br/><br/>“Non è un'iniziativa estemporanea - ha rimarcato Elisa Cavalli, consigliere comunale del PD di Bassano del Grappa -. Il PD è da tempo impegnato sulle questioni della mobilità. Questioni su cui ha posto attenzione anche il mio Comune.
Il sindaco Cimatti ha inviato un'email ai 32 sindaci del Comuni attraversati dalle linee ferroviarie Trento-Bassano-Padova e Bassano-Venezia per istituire un tavolo di discussione su questa tematica. Il Veneto è una regione ingorda di strade, ma in dieta per le ferrovie. Ed è assurdo, nel 2011, che si impieghi più di 20 minuti in automobile dallo svincolo di Bassano della superstrada a Rossano Veneto, senza indicazioni chiare su come raggiungere la stazione ferroviaria.”<br/>fonte: <a href="http://notizie.bassanonet.it/attualita/7898.html">Bassanonet</a>Michelangelo Lattanzio: Barlettalive.it 2011-01-14T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it556986Alla data della dichiarazione: Assessore Comune Barletta (BT) (Partito: PD) <br/><br/><br />
“In quattro incontri promossi dall’Amministrazione, e in altri due patrocinati, si è sviluppata una fase di democrazia partecipata che ha innescato un fertile dibattito sui possibili scenari di sviluppo cittadino. Alla chiusura di questa prima esperienza di partecipazione il bilancio che si può tracciare è un tangibile successo vista l’ampia affluenza di cittadini intervenuti a differente titolo. Tantissime le tematiche esposte, e carichi di intenti propositivi, i suggerimenti offerti ai progettisti incaricati”.
<p>
“Una prima istanza pervenuta – prosegue l'assessore - è dettata da riflessioni sugli scenari di sviluppo economico e sulle concrete potenzialità di rinascita di un polo industriale e manifatturiero. L’Amministrazione è chiamata a rispondere su alternative di differente localizzazione delle aree produttive. Le attuali aree industriali per carenza di servizi innovativi a supporto delle aziende, per vetustà degli spazi produttivi e per scarsa attenzione all’ambiente, mal si coniugano con le esigenze di un settore economico in continua evoluzione”.
<p>
“Si assiste al progressivo sviluppo di una vocazione turistica, che si affianca ai settori economici consolidati. La ricettività è un settore nuovo per le economie cittadine, caratterizzato da un vivace fermento di operatori piccoli e medi. Questi per delineare scenari futuri attendono risposte sul coinvolgimento nell’offerta ricettiva del territorio costiero, dei siti archeologici e del centro storico, con il patrimonio di chiese e palazzi nobiliari”.
<p>
“L’incontro con le associazioni culturali e sportive ha evidenziato, a fronte di una elevata densità abitativa, carenze nell’offerta di servizi per la cittadinanza. I luoghi deputati all’offerta di servizi per il tempo libero e per lo sport rappresentano una esigenza della cittadinanza da coniugare al rinnovo dell’offerta abitativa. Un rinnovo del patrimonio edilizio per adeguare il tessuto edificato alle esigenze sismiche ed energetiche è occasione per un innalzamento della qualità abitativa”.
<p>
“Il sempre più congestionato traffico automobilistico, inoltre, è alla base di riflessioni sulla mobilità urbana. L’offerta di reti di trasporto alternative alla carrabile da integrare ad un sistema di parcheggi tale da garantire un'intermodalità tra auto, treni, bus e pedo-ciclabilità, rappresenta un'esigenza di migliore connettività tra le zone cittadine, non solo per la tempistica, ma soprattutto per la riduzione di consumi di idrocarburi e conseguente miglioramento della qualità dell’aria. Inoltre una maggiore dotazione dei servizi al cittadino, localizzata nelle zone di espansione, garantirebbe una fruizione meno gravosa in termini di flussi di traffico verso le aree centrali, con l’ulteriore risultato di una maggiore vivibilità dei quartieri periferici”.
<p>
“L’Amministrazione – conclude l'assessore Lattanzio - ringrazia tutti coloro che, con spirito di altruismo e intenti propositivi, hanno partecipato e contribuito al concretizzarsi di questo confronto democratico.” <br />
<br/>fonte: <a href="http://www.barlettalive.it/news/Cronaca/4652/focus.aspx#main=articolo">www.barlettalive.it</a>IVO ROSSI: Bike Sharing: a Padova arrivano le pensiline fotovoltaiche per le bici elettriche2010-10-06T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it546809Alla data della dichiarazione: Vicesindaco Comune Padova (PD) (Partito: PD) - Assessore Comune Padova (PD)<br/><br/>In più, la volontà dell'amministrazione padovana è anche rivolta alla realizzazione di due ponti ciclo – pedonali per offrire un nuovo efficace sistema di viabilità cittadina dedicata alle “due ruote”, e che potrà essere attraversato anche dalle bici a pedalata assistita.
“Il primo dei due ponti, accessibile da via Boccaccio, attraverserà il Canale di San Gregorio in corrispondenza del Parco delle Energie Rinnovabili Fenice; il secondo congiungerà il Parco Fenice con il Parco comunale del Roncajette”, spiega il vicesindaco di Padova, Ivo Rossi, indicando che questo percorso è destinato ad integrarsi nel Piano provinciale delle Piste ciclabili, in maniera da allungare l'itinerario dell'anello fluviale di Padova dalla zona industriale del capoluogo alla Riviera del Brenta e dal centro città ai Colli Euganei.<br/>fonte: <a href="http://www.greenme.it/muoversi/bici/3207-bike-sharing-a-padova-arrivano-le-pensiline-fotovoltaiche-per-le-bici-elettriche">Greenme</a>Filippo Zanetti: Vicenza. Pecori e Cicero in Giunta, spirito civico. Nuove strade, non pasticcio da 1ª repubblica.2010-09-04T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it505568Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Vicenza (VI) (Lista di elezione: Lista Civica - Cen-Sin) <br/><br/><br />
Oggi si è concluso il processo di allargamento della maggioranza, includendo UDC e Lista impegno a 360° nelle attuali forze che sostengono il Sindaco. Dopo alcune iniziali perplessità, con un incontro col sindaco abbiamo avuto modo di approfondire il progetto e di condividerne lo spirito civico, convinti che l'amministrazione di Vicenza debba sempre di più affermarsi su questo spirito e abbandonare la logica dello schieramento.
<p>
Non si tratta di trattare o contrattare i nostri valori, e neppure il programma amministrativo, ma diventare più grandi e più forti per preparaci alla sfida del 2013, per poter confermare l'attuale amministrazione e portare a termine alcuni lavori che stiamo progettando.
<p>
Il documento "politico" sottoscritto tra il Sindaco e le due nuove forze afferma con molta forza proprio lo spirito civico dell'amministrazione, ed è per noi di Vicenza Capoluogo una conferma della giusta strada che stiamo percorrendo e del contributo positivo che stiamo dando all'azione del Sindaco e della giunta. Questa è una grande soddisfazione e ci impegna ancor di più a proseguire nella paziente opera di cambiamento del modo di fare politica in città.
<p>
Naturalmente tutti dovremo fare uno sforzo per spiegare ai cittadini che non si tratta di un pasticcio da prima repubblica, ma un tentativo coraggioso di provare strade ed alleanze nuove in nome della buona amministrazione e nell'interesse della città, a scapito di una cultura politica molto "identitaria e autoreferenziale".
Vicenza Capoluogo è nata per unire e andare oltre le logiche di schieramento.
<p>
Un secondo sforzo sta a noi amministratori nel ricreare un clima di leale collaborazione, solidale e sereno anche con questi nuovi ingressi.
<p>
Mettiamo da parte pregiudizi ideologici e rimbocchiamoci le maniche, gli accordi anche con Claudio Cicero sono chiari:<br />
"La priorità che darò al consigliere delegato Cicero sono la realizzazione di piste ciclabili, la loro messa in sicurezza, le corsie preferenziali per gli autobus, la sistemazione di alcuni nodi viari critici, il tutto per perseguire una mobilità sostenibile della città come già previsto nel Pum. D'intesa con Aim, quindi, Cicero si occuperà dell'ottimizzazione delle linee di bus con destinazione il centro della città (da privilegiare i piccoli mezzi), della facilitazione dell'accesso al centro sia con mezzi ecologici ad energia elettrica sia con l'utilizzo virtuoso della sosta con una politica premiante a livello tariffario.
<p>In questa politica di mobilità sostenibile, che è nei nostri programmi, rientrano le isole ambientali e la moderazione del traffico nei quartieri."
Siamo a fianco del sindaco e lo sosteniamo in questa non facile scelta,che ci ha
convinto per il suo aspetto lungimirante.
<p>
Filippo Zanetti<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.vicenzapiu.com/?a=comunicati&o=9593#articlecontent">VicenzaPiu.com</a>Elisa Cavalli: Cimatti: “Perché non interriamo la stazione?”2010-05-22T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it621905Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Bassano del Grappa (VI) (Lista di elezione: Cen-sin) - Consigliere Consiglio Comunale Bassano del Grappa (VI) (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
Quello scalo merci tanto conclamato alla fine del secolo scorso, è stato cancellato anche dalle previsioni. <br />
Comunque il sindaco di Bassano ha pensato bene di prendere carta e penna e di scrivere alle direzioni di Rete Ferroviaria Italia e di Trenitalia partendo dai disagi che stanno lamentando i residenti della zona di San Vito e Ca' Baroncello, con l'introduzione del "Minuetto", un treno il cui passaggio produrrebbe lesioni agli intonaci e vibrazioni preoccupanti, specie nel primo mattino ed alla sera, secondo la consigliera comunale Elisa Cavalli.
<p>Partendo da questa denuncia, dicevamo, il sindaco ha allargato il tiro annunciando ai due enti la stesura di un Masterplan di quell'area che comprenderà anche la stazione ferroviaria, una stazione indecente, come l'ha definita Cimatti.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.ladomenicadivicenza.it/a_ITA_2176_1.html">La Domenica di Vicenza</a>Elisa Cavalli: Danni dai treni non manutenzionati e nuova stazione di Bassano del Grappa2010-05-13T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it590776Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Bassano del Grappa (VI) (Lista di elezione: Cen-sin) - Consigliere Consiglio Comunale Bassano del Grappa (VI) (Gruppo: PD) <br/><br/>Crepe sui muri, calcinacci e intonaci che cadono: sarebbero questi gli sgraditi effetti, secondo le segnalazioni degli abitanti, delle vibrazioni conseguenti al passaggio del convoglio vicino alle case. Inconvenienti che invece non accadono con gli altri tipi di treno da e per il Trentino: più sgangherati e più scomodi per i passeggeri, ma almeno “rispettosi” dell'integrità domestica di chi abita a pochi metri dai binari.
La protesta dei residenti - allargata agli abitanti di Ca' Baroncello - si era elevata in un incontro col Comune svoltosi lo scorso febbraio nella Parrocchia di S.Vito. Da allora l'Amministrazione comunale e il consigliere di maggioranza Elisa Cavalli, esponente del Pd e residente nel quartiere esposto al problema, hanno preso di petto la questione cercando delle possibili soluzioni. <br/>fonte: <a href="http://notizie.bassanonet.it/attualita/6123.html">Bassanonet</a>Rossella Zadro: Bici-Day, un mese sulle due ruote2010-05-06T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it499817Alla data della dichiarazione: Assessore Comune Ferrara (FE) (Partito: IdV) <br/><br/>Dopo la presentazione nazionale del Bici-Day, avvenuta la settimana scorsa nella sede del ministero dell’Ambiente – ha ricordato l’assessore Zadro – oggi diamo conto di un programma di iniziative che mettono insieme diversi soggetti, idee e risorse su un tema, quello della mobilità ciclabile e del rispetto per l’ambiente a tutti molto caro. Siamo tra i firmatari del Protocollo d’intenti per la promozione di politiche di sviluppo e mobilità sostenibile nelle città italiane e su questa strada ci siamo impegnati con azioni concrete come l’incremento del bike sharing e l’utilizzo di fonti energia rinnovabile.<br/>fonte: <a href="http://www.estense.com/bici-day-un-mese-sulle-due-ruote-049783.html">Estense.com</a>ALDO MODONESI: Bici-Day, un mese sulle due ruote2010-05-06T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it499816Alla data della dichiarazione: Assessore Comune Ferrara (FE) (Partito: PD) <br/><br/>Queste iniziative sono inserite in un mosaico di interventi non estemporanei ma collegati in un unico disegno che coinvolge la rete viaria cittadina, il trasporto pubblico, le abitudini dei cittadini.<br/>fonte: <a href="http://www.estense.com/bici-day-un-mese-sulle-due-ruote-049783.html">Estense.com</a>GIOCONDO TALAMONTI: “l’uso delle nuove tecnologie per la mobilità sostenibile”2010-04-28T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it499861Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Terni (TR) (Gruppo: Misto) <br/><br/><br />
<b>INTERVENTO AL CONVEGNO T-TEP</b><i> “l’uso delle nuove tecnologie per la mobilità sostenibile”</i> <br /><br />
Nell’impegno del mondo scientifico per armonizzare lo sviluppo tecnologico indispensabile al progresso dell’umanità con la conservazione dei presupposti di vivibilità ambientale, sta la sfida della ricerca e dell’uso compatibile delle risorse energetiche disponibili.<br /><br />
Questa sfida, che vedrà contrapposte le menti più preparate delle differenti culture scientifiche del pianeta, non può, comunque, fare a meno dell’intervento consapevole di ogni abitante della Terra, cui corre l’obbligo di uniformare comportamenti utili a non disperdere le potenzialità di utilizzo delle risorse presenti.<br /><br />
L’equazione Sviluppo = Mobilità è stata dimostrata dalla Storia dell’evoluzione dell’uomo e permane ancora oggi il riferimento per la crescita economica di qualsiasi organizzazione sociale, impegnandola nella soluzione di problemi che riducano gli effetti negativi dell’intervento umano nello sfruttamento delle fonti energetiche.
È ormai evidente a tutti che l'inquinamento da traffico costituisce una crescente preoccupazione sia per le autorità pubbliche che per ogni cittadino a causa del suo rilevante impatto sulla salute umana e sull'ambiente naturale.<br /><br />
Le prospettive di un ulteriore incremento del trend degli spostamenti di persone e merci nei prossimi anni, peraltro, non lasciano adito a residue illusioni: in assenza di iniziative sistematiche e incisive, la problematica dell'inquinamento è destinata a restare al centro dell'attenzione delle istituzioni pubbliche di tutti gli Stati e a costituire un problema pratico per tutte le persone che si muovono per le normali attività quotidiane.<br /><br />
Quali sono i fattori inquinanti più rischiosi per l'uomo e il suo habitat? Come reagiscono le autorità pubbliche e le organizzazioni private di fronte all'inquinamento da traffico? <br /><br />
Le più importanti realtà industriali del mondo, e fra queste la TOYOTA, si sono poste il problema in tutta la sua drammaticità, così come formatasi per l’uso sconsiderato di strumenti di sfruttamento, per secoli disattenti alle conseguenze socio-ambientali.<br /><br />
La mobilità sostenibile è un sistema di mobilità urbana in grado di conciliare il diritto alla comunicazione con l'inquinamento acustico, la congestione del traffico urbano e l'incidentalità. <br /><br />
Queste esternalità hanno un costo sociale che grava su tutti. Possono essere rimosse soltanto con una adeguata regolamentazione mediante intervento pubblico. In Italia la mobilità sostenibile è stata introdotta con il Decreto Interministeriale Mobilità Sostenibile nelle Aree Urbane del 27/03/1998. La normativa non ha però raggiunto i risultati sperati. I problemi relativi alla mobilità sono stati spesso demandati alle amministrazioni locali, senza un vero e proprio piano di intervento a livello nazionale e sovranazionale.<br /><br />
Quale può essere il contributo della scienza e della tecnologia ai fini della sua riduzione?<br /><br />
Può essere enorme anzi, irrinunciabile. Ma nessun beneficio sarà sufficiente a migliorare le condizioni ambientali se le soluzioni della scienza non sono supportate dalla coscienza collettiva di partecipare ad un disegno comune di difesa della vita. <br /><br />
Per i danni prodotti in decenni di allegro utilizzo delle ricchezze del suolo, del mare e dell’aria, la Natura ha presentato il conto. Conto estremamente salato, formato da voci che vanno dall’aumento incontrollato di malattie alla ridotta disponibilità di fonti, dall’inquinamento dell’aria a quello dell’acqua, dallo sfruttamento del sottosuolo alle reazioni meteo-geologiche sempre più frequenti e disastrose. <br /><br />
Le maggiori case automobilistiche sono da anni impegnate nello studio di alternative energetiche per la mobilità su ruote, oggi quasi tutte concordi nel concentrare le attenzioni sull’idrogeno.
Già nel 1874 Jules Verne, nella sua 'Isola Misteriosa', diceva: "Credo che un giorno l'acqua sarà impiegata come combustibile e che l'idrogeno e l'ossigeno che la costituiscono forniranno una inesauribile fonte di calore e luce". Oggi sembra che ci stiamo avvicinando a quella lontana ipotesi del famoso scrittore francese.<br /><br />
E’ chiaro come il mercato dell'automobile abbia 'voglia di futuro', anche per uscire dalla schiavitù del petrolio, le cui continue impennate nella quotazione del barile incidono pesantemente sul portafoglio dei cittadini, in Italia ancor più che all'estero. Le case automobilistiche sembrano aver capito questa necessità, anche per la richiesta, da parte dei consumatori, di un 'prodotto auto' più in linea con le esigenze di salvaguardia dell'ambiente e delle risorse non rinnovabili. E l'energia del domani si chiama 'Idrogeno da rinnovabili' cioè prodotta non attraverso i fossili ma con l'elettrolisi dall'acqua o con l'utilizzo di rifiuti e bio-combustibili. <br /><br />
Molti i leader mondiali dell'auto che hanno tracciato il profilo delle loro 'auto del futuro' esponendo 'concept car' e tecnologie avanzate, fra cui Roland Kruger, che ha sottolineato come la FORD stia spingendo "sull'acceleratore della ricerca delle tecnologie alternative, essendo l'unico costruttore americano a produrre e commercializzare veicoli ibridi. Già dal 2004 è infatti presente sul mercato un SUV ibrido, il Ford Escare Hybrid". La società statunitense ha adottato una strategia 'multi-approccio', proponendo diesel a basso impatto ambientale, ibridi benzina/elettrici, micro-hybrid, motori ad idrogeno a combustione interna, fuell-cell. E Bill Ford, presidente della omonima casa automobilistica ha confermato il proprio impegno a decuplicare la produzione di ibridi entro il 2010, portandola a 250.000 unità l'anno.<br /><br />
La sfida è quella di offrire ai consumatori una macchina che costi al massimo un 15% in più rispetto alle altre, in pratica addizionata del 'costo sociale' che i consumatori sono disposti a sopportare.
Ma altre sfide attualmente si presentano, e più urgenti: il riscaldamento globale dell'atmosfera dovuto alle emissioni di gas serra, l'inquinamento urbano e la mobilità nelle aree urbane.
Non basta pensare solo alle proposte interessanti per il futuro, bisogna fornire risposte valide già oggi, come ad esempio utilizzare un combustibile rinnovabile prodotto dalla decomposizione di materiale organico, come il biogas. <br /><br />
Secondo Thomas Brachman, della HONDA, "l'impegno a diventare un'azienda la cui esistenza nella società venga riconosciuta ed apprezzata, passa attraverso il raggiungimento di obiettivi rivolti allo sviluppo e all'applicazione di tecnologie rispettose dell'ambiente".
TOYOTA ha scelto la strada più efficace e diretta, perché oltre alla ricerca tecnologica non ha trascurato di confrontarsi con chi è emblema di futuro, cioè proprio voi, ragazzi, dialogando con il mondo giovanile tramite la costituzione dei suoi T-TEP, coinvolgendovi nei risultati di laboratorio e facendovi per primi partecipi dei progressi scientifici maturati. <br /><br />
Voi giovani dovete, dunque, sentirvi privilegiati. Voi siete i testimoni del progresso, i verificatori degli avanzamenti tecnologici, gli interpreti futuri di un mondo più vivibile; un mondo che non debba rinunciare alla crescita tecnica ed economica, ma che sia capace di coniugare l’armonia della Natura alle esigenze degli esseri che la popolano.<br /><br />
Terni, 28 aprile 2010<br />
Giocondo Talamonti
<br/>fonte: <a href="http://talamontigiocondo.blogspot.com/2010/05/luso-delle-nuove-tecnologie-per-la.html">Il Blog Personale di Giocondo Talamonti</a>Donato Renato MOSELLA: Produzione della Fiat 500 elettrica2010-03-23T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it499854Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: Misto) <br/><br/><br />
"Perché non viene prodotta in Italia? <br />
Troverebbe terreno fertile in tutti i centri storici e aiuterebbe settori vitali per il nostro Paese, come quelli ambientali, energetici, occupazionali”.
<p>
“Tra l’altro - continua l'esponente di Alleanza per l'Italia - la Fiat 500 elettrica esiste già, presentata quest’anno a MoTechEco l’11 febbraio a Roma: si tratta di una vettura motorizzata da Micro Vett, azienda leader nel settore che da anni produce veicoli industriali e per il trasporto di persone a trazione elettrica. È strano anche il fatto che questa iniziativa sia stata pensata in America e non in Europa, con i problemi ambientali ed economici in cui si trova”.
<p>
“Il successo e le potenzialità dei motori elettrici – aggiunge ancora Mosella – sono evidenti anche agli occhi degli italiani, a cominciare dagli autobus che circolano per il centro storico romano, unico segno di un trasporto pubblico di superficie effettivamente funzionante, che furono una scelta della giunta Rutelli quasi dieci anni fa. Non si capisce per quale motivo debbano essere gli altri Paesi a risolvere i problemi legati alla mobilità, risparmiando su costi ed energia e guadagnando in termini economici, d’immagine e d’impatto ambientale, mentre noi - ha concluso - continuiamo a sperperare denaro inutilmente in ecoincentivi e contributi statali”.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.italiachiamaitalia.net/news/133/ARTICLE/20818/2010-03-23.html">www.italiachiamaitalia.net</a>