Openpolis - Argomento: antifascismohttps://www.openpolis.it/2016-11-10T00:00:00ZFRANCO MIRABELLI: Incompatibili con Anpi come Puppato?2016-11-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it776567Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“L’Anpi nazionale ha deciso nei suoi organi una nuova deliberazione in cui si impone alla sezioni locali di espellere gli iscritti che si siano inequivocabilmente espressi a favore del Sì al referendum costituzionale del 4 dicembre?”.
“E’ il testo di una lettera che i senatori Pd Andrea Marcucci e Franco Mirabelli hanno inviato al presidente nazionale dell’Anpi Carlo Smuraglia, in merito all’espulsione della collega Laura Puppato dalla sezione locale di Montebelluna.
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“La nostra situazione è analoga -sottolineano i due esponenti del Pd- siamo iscritti all’Anpi e anche attivamente impegnato nella campagna elettorale per il Sì al referendum costituzionale del 4 dicembre, dopo aver votato in Senato per tre volte il testo del disegno di legge costituzionale”. “Come migliaia di altre persone- continuano Marcucci e Mirabelli- attendiamo di conoscere se il nostro impegno a sostegno del Si, sia improvvisamente incompatibile con la militanza orgogliosa e convinta all’Anpi. Nel caso in cui, la decisione della sezione di Montebelluna risulti essere contraria alla lettera e allo spirito dello Statuto dell’associazione, La preghiamo di chiarirlo subito anche per riportare un clima di tolleranza e rispetto reciproco delle diverse posizioni”, concludono i senatori.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/stampa/marcucci-e-mirabelli-scrivono-a-smuraglia-incompatibili-con-anpi-come-puppato/">senatoriPD</a>JESSY SIMONINI: Viaggio della memoria. Dichiarazione.2015-05-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it934072Alla data della dichiarazione: Assessore Comune Medicina (BO) (Partito: PD) <br/><br/>Credo che attraversare, settant'anni dopo, i luoghi della memoria della deportazione, sia stato doloroso e, allo stesso tempo, utile per suscitare in noi una riflessione sul presente. Da questo sacrificio enorme, che è stato il sacrifico di un intero continente, nascono oggi la libertà, la democrazia, l'Unione Europea come luogo di pace e di rispetto reciproco fra popoli. Il mio ringraziamento va all'ANED, all'A.N.P.I. e ai ragazzi medicinesi che hanno partecipato, per l'attenzione, la gentilezza e la sensibilità dimostrate durante il viaggio.
L'Amministrazione Comunale, che ho avuto il grande onore di rappresentare in queste giornate, sostiene e continuerà a sostenere questi momenti di incontro e scambio che, per quest'anno, si sono inseriti in un ricchissimo calendario medicinese di iniziative sul tema della Liberazione e della Pace. C'è bisogno di una memoria più diffusa e solida per affrontare il futuro, attraverso l'incontro e la condivisione.<br/>fonte: <a href="http://www.comune.medicina.bo.it/notizia/3103/viaggio-a-mauthausen">Sito istituzionale Comune di Medicina</a>GIOCONDO TALAMONTI: VIDEO DEL CONVEGNO "L'ANTIFASCISMO E IL MOVIMENTO OPERAIO"2013-07-07T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it709786Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Terni (TR) (Gruppo: Misto) <br/><br/>
Il 10 maggio 2013 presso la sala convegni di Palazzo Primavera si è svolto il convegno "L'ANTIFASCISMO E IL MOVIMENTO OPERAIO" organizzato dall'Associazione ANPPIA Federazione di Terni (che opera nel territorio della Provincia di Terni, sulla trasmissione dei valori dell'antifascismo) con il patrocinio del Comune di Terni, Provincia di Terni e Regione Umbria e la collaborazione dell'ANPI e dell'UNLA-UCSA.
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Dagli insegnamenti della Storia, tutti abbiamo appreso e tratto indicazioni su come costruire la casa comune della Repubblica, ispirandoci ai principi della nostra Carta Costituzionale.
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La città di Terni, che ha dato il suo prezioso e generoso contributo a quella costruzione, si stringe attorno alla memoria dei momenti fondativi della sua identità, certa che le radici, irrobustitesi negli anni, non possono più essere estirpate. Una profonda gratitudine va a chi ha consegnato ai ternani, 68 anni fa, la preziosa eredità da custodire e rinnovare nell'esercizio del ricordo a vantaggio delle generazioni più giovani.
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<i>Clicca sul nome per ascoltare e vedere l'intervento:</i>
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<a href="https://vimeo.com/70167825" target="_blank"><b>Giocondo Talamonti</b></a> [UNLA-UCSA]
Apertura
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<b><a href="https://vimeo.com/70167826" target="_blank">Mario Tempesta</a> </b>[Segretario Nazionale dell'ANPPIA]
Saluti
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<a href="https://vimeo.com/70167827" target="_blank"><b>Fulvio Pellegrini</b></a> [ANPI Terni]
Saluti
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<b><a href="https://vimeo.com/70167828" target="_blank">Nicola Molè</a> </b>[Già presidente della Provincia di Terni]
Il 25 aprile e la Costituzione, presidio e certezza per le istituzioni democratiche del nostro Paese
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<b><a href="https://vimeo.com/70315150" target="_blank">Antonio Baldassarre</a> </b>[Presidente Emerito Corte Costituzionale]
Fascismo, Resistenza e Costituzione
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<a href="https://vimeo.com/70315151" target="_blank"><b>Attilio Romanelli</b></a> [Segretario CGIL Terni]
Il Movimento Operaio a Terni
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<a href="https://vimeo.com/70762598" target="_blank"><b>Angelo Bitti</b></a> [Storico]
La storia, il movimento Operaio e la Costituzione
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<a href="https://vimeo.com/70762599" target="_blank"><b>Luciano Lima</b></a> [Storico]
Chiusura
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Come testimoniano le immagini (<i>clicca sopra per rivedere il servizio</i>)<b> </b>di <a href="https://vimeo.com/67982816" target="_blank"><b>UMBRIAVIVA</b></a> e <b><a href="https://vimeo.com/66996301" target="_blank">TELEGALILEO</a> </b>erano presenti giovani e meno giovani, studenti, lavoratori, docenti, intellettuali, associazioni, sindacati e forze organizzate.
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Un ringraziamento particolare all'ANPPIA e al suo presidente Prof. Alberto Piccioni, alle Istituzioni (Comune, Provincia e Regione) che hanno patrocinato l'iniziativa, ai relatori che hanno affrontato le tematiche dell'antifascismo e del movimento operaio. Ai dirigenti scolastici che hanno consentito la partecipazione degli studenti a questo importante appuntamento, va il riconoscimento dell'ANPPIA di Terni.
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<a href="http://2.bp.blogspot.com/-bnejC7dUrKU/Uez1qNnoY3I/AAAAAAAADMU/2L_kl9ZpRnY/s1600/0001.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a>
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<br/>fonte: <a href="http://talamontigiocondo.blogspot.it/">il blog personale di Talamonti Giocondo</a>GIOCONDO TALAMONTI: CONVEGNO: L'antifascismo e il movimento operaio2013-05-08T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it709762Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Terni (TR) (Gruppo: Misto) <br/><br/><br />
L'Associazione ANPPIA Federazione di Terni, che opera nel territorio della Provincia di Terni, sulla trasmissione dei valori dell'antifascismo, organizza con il patrocinio del Comune di Terni, Provincia di Terni e Regione Umbria e la collaborazione dell'ANPI e dell'UNLA-UCSA, il <b>10 maggio</b>, alle <b>ore 10.00</b>, presso la sala convegni di Palazzo Primavera in Via Giordano Bruno, 3 - 05100 Terni il convegno <i>"L'antifascismo e il movimento operaio"</i>.<br />
Dagli insegnamenti della Storia, tutti abbiamo appreso e tratto indicazioni su come costruire la casa comune della Repubblica, ispirandoci ai principi della nostra Carta Costituzionale.<br />
La città di Terni, che ha dato il suo prezioso e generoso contributo a quella costruzione, si stringe attorno alla memoria dei momenti fondativi della sua identità, certa che le radici, irrobustitesi negli anni, non possono più essere estirpate. Una profonda gratitudine va a chi ha consegnato ai ternani, 68 anni fa, la preziosa eredità da custodire e rinnovare nell’esercizio del ricordo a vantaggio delle generazioni più giovani.<br />
<br />
Il programma prevede oltre al saluto delle Istituzioni, gli interventi di:<br />
<b>Nicola Molè </b>(Il 25 aprile e la Costituzione, presidio e certezza per le istituzioni democratiche del nostro Paese)<br />
<b>Antonio Baldassarre</b> (Fascismo, Resistenza e Costituzione)<br />
<b>Attilio Romanelli </b>(Il Movimento Operaio a Terni)<br />
<b>Angelo Bitti</b> (La storia, il movimento Operaio e la Costituzione).<br />
Sarà presente il Segretario Nazionale dell'ANPPIA <b>Mario Tempesta</b><br />
<br />
E' gradita la partecipazione di tutti: giovani e meno giovani, studenti, lavoratori, docenti, intellettuali e di tutte le associazioni, sindacati e forze organizzate.<br />
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Le fonti d'informazione (radio e TV) sono invitate ad essere presenti per collaborare a diffondere i valori della nostra Costituzione e il ruolo avuto dal movimento operaio ternano.<br />
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<a href="http://1.bp.blogspot.com/-vnMu32tMEdE/UYoFParpnZI/AAAAAAAAC0Q/I7jMiEFRTJo/s1600/0001.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a>
<br /><br/>fonte: <a href="http://talamontigiocondo.blogspot.it/">il blog personale di Talamonti Giocondo</a>GIOCONDO TALAMONTI: L'antifascismo e il movimento operaio2013-04-26T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it709752Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Terni (TR) (Gruppo: Misto) <br/><br/><br />
L'Associazione ANPPIA Federazione di Terni, che opera nel territorio della Provincia di Terni, sulla trasmissione dei valori dell'antifascismo, organizza con il patrocinio del Comune di Terni, Provincia di Terni e Regione Umbria e la collaborazione dell'ANPI e dell'UNLA-UCSA, il <b>10 maggio</b>, alle <b>ore 10.00</b>, presso la sala convegni di Palazzo Primavera in Via Giordano Bruno, 3 - 05100 Terni il convegno <i>"L'antifascismo e il movimento operaio"</i>.
Dagli insegnamenti della Storia, tutti abbiamo appreso e tratto indicazioni su come costruire la casa comune della Repubblica, ispirandoci ai principi della nostra Carta Costituzionale.
La città di Terni, che ha dato il suo prezioso e generoso contributo a quella costruzione, si stringe attorno alla memoria dei momenti fondativi della sua identità, certa che le radici, irrobustitesi negli anni, non possono più essere estirpate. Una profonda gratitudine va a chi ha consegnato ai ternani, 68 anni fa, la preziosa eredità da custodire e rinnovare nell’esercizio del ricordo a vantaggio delle generazioni più giovani.
<br />
Il programma prevede oltre al saluto delle Istituzioni, gli interventi di:
<b>Nicola Molè</b> (Il 25 aprile e la Costituzione, presidio e certezza per le istituzioni democratiche del nostro Paese)
<b>Antonio Baldassarre </b>(Fascismo, Resistenza e Costituzione)
<b>Attilio Romanelli</b> (Il Movimento Operaio a Terni)
<b>Angelo Bitti</b> (La storia, il movimento Operaio e la Costituzione).
Sarà presente il Segretario Nazionale dell'ANPPIA <b>Mario Tempesta.</b>
<b><br /></b>
E' gradita la partecipazione di tutti: giovani e meno giovani, studenti, lavoratori, docenti, intellettuali e di tutte le associazioni, sindacati e forze organizzate.
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<a href="http://3.bp.blogspot.com/-Cc_clzMDlcU/UXqD8DjfwhI/AAAAAAAACyg/MpuWMwtO0ms/s1600/1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a>
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<a href="http://1.bp.blogspot.com/-Ul2g9pr0rNY/UXqD8cqhc5I/AAAAAAAACyk/joAVxSnT60Q/s1600/2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a>
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<br/>fonte: <a href="http://talamontigiocondo.blogspot.it/">il blog personale di Talamonti Giocondo</a>GIOCONDO TALAMONTI: Un affronto alla città di Terni…2013-02-02T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it685538Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Terni (TR) (Gruppo: Misto) <br/><br/><br />
In merito all’atto sulla giornata della memoria, non ammesso alla discussione immediata per il voto contrario di tre esponenti del Pd, si è del parere che tale comportamento rappresenta un affronto per la città e per i suoi valori antifascisti.
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L’atto in questione faceva seguito alle citazioni di Berlusconi sul fascismo proprio nella giornata della memoria a dimostrazione della sua contiguità con l’estrema destra che, ancora oggi, calpesta la nostra Costituzione. Assecondare l’abominio del fascismo rappresenta una ferita grave alle regole democratiche del Paese, per cui la discussione immediata dell’atto era stata richiesta per ricordare a tutti che il pericolo di un’involuzione autoritaria è ancora presente e per ribadire la necessità di difendere i valori costituzionali.
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Nell’atto presentato si chiedeva al Sindaco l’impegno di:
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• invitare i giovani a riflettere su una delle pagine più buie della storia dell’umanità per far prendere coscienza della realtà triste e disperata dei lager nazisti nei quali si è consumato il più vile oltraggio alla dignità dell’uomo ed ai valori di libertà e giustizia;
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• a coinvolgere la scuola perché si affrontino temi della tolleranza e della comprensione nella consapevolezza che non esiste crescita sociale disgiunta dalla storia.
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• favorire iniziative tese a trasmettere valori della vita e della fraternità nelle differenze etniche ed ideologiche;
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• riaffermare, di concerto con l'ANPI e l'ANPPIA, la necessità della diversità tra le persone e le culture perché fa crescere il grado di civiltà delle popolazioni e consolida i sentimenti di rispetto e di pace.
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Giocondo Talamonti
(Consigliere Comunale Gruppo Misto- Associazione Politico Culturale E. Berlinguer)
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<a href="http://2.bp.blogspot.com/-mmlbwQWmrlI/UQ0XwCRswZI/AAAAAAAACcQ/yyy6vCU_ptI/s1600/images.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a>
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<br/>fonte: <a href="http://talamontigiocondo.blogspot.it/">Il Blog di Talamonti Giocondo</a>CLAUDIO VEDOVELLI: Bolzano: Lista Grillo a supporto di Casa Pound. «Siete andati tutti fuori tema»2011-05-24T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it572832Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Bolzano - Bozen (BZ) (Lista di elezione: M5S) <br/><br/><br />
In merito al consiglio comunale di Bolzano del 31/03/2011 e alla mancata iscrizione di Casa Italia nell’albo comunale delle associazioni.
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Ieri sera siamo usciti dall’aula, e non è stata una scelta indolore, per porre in rilievo un problema importante di democrazia e di regole.<br />
Siamo consci e attenti al pericolo che ogni forma di fascismo (anche quello contro l’ambiente) può rappresentare e siamo altrettanto convinti che siamo tutti cittadini con il diritto di vivere con dignità, con le proprie convinzioni al contempo rispettando quelle degli altri.
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Escludere un gruppo di ragazzi che non solo hanno le carte in regola (regole che si è dato il Comune!) ma anche, fino ad ora, organizzato serate su temi diversi e interessanti, senza segni di apologia, solo perché si ritiene siano in contatto con gruppi neo o nuovi fascisti, ci pare sbagliato oltrechè rischioso.
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Sbagliato, perché il rifiuto, il sentirsi respinti dalle istituzioni, potrebbe rappresentare un’ulteriore spinta in braccia pericolose, ma soprattutto perché pone nelle scelte culturali della commissione, improntate alla massima generosità per tutti, al di là di credi religiosi, politici, culturali ecc, delle discriminanti politiche, che seppur condivisibili nella sostanza, non sono state discusse in precedenza, nè era chiaro se realmente necessarie in questa associazione locale.
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Meglio sarebbe stato dare la possibilità a questo gruppo di avere un riconoscimento istituzionale e seguire con attenzione la loro attività, cercando di comprendere se ci possano essere segni di apologia di fascismo.
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Così, oltrechè aver creato altri “relitti”, quindi altri che si sentiranno discriminati, si è anche generato un pericoloso precedente che dovrà comunque essere chiarito al fine di trovare regole e criteri chiari e univoci nel futuro lavoro della stessa commissione cultura.
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Questi i motivi della nostra scelta di uscire, apprezziamo le numerose dichiarazioni antifasciste della maggioranza, ma come dice spesso il presidente del consiglio comunale di Bolzano: “ Siete andati tutti fuori tema”, non di questo si trattava ieri sera, come per noi non si trattava di una questione di direttori di ufficio o di gestione della cultura in generale, temi importanti che affronteremo in altro momento.
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Claudio Vedovelli
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Cons. com. Lista civica M5SBz
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membro commissione cultura
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<br/>fonte: <a href="http://claudiovedovelli.wordpress.com/">claudiovedovelli.wordpress.com</a>MARIA GEMMA AZUNI: Il 25 aprile Festa della Liberazione dal nazifascismo e della dignità del popolo italiano2010-04-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it498744Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Roma (RM) (Gruppo: Misto) <br/><br/>
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Le celebrazioni dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo sono state esaltate dal forte e autorevole intervento del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.<br />
Quell’intervento ci ricorda con grande forza l’origine della nostra Repubblica, e lo spirito unitario che ne caratterizzò la nascita e lo sviluppo.<br />
Negli ultimi anni, da parte della Lega e di Berlusconi, si è teso a sminuire, annacquare, appannare il senso di quei giorni e di quello spirito unitario, proprio perché antitetici alla deriva populista e autoritaria che sempre più caratterizza le azioni del berlusconismo e della Lega.<br />
Non è un caso, infatti, che i dirigenti leghisti abbiano platealmente scelto di non essere presenti al discorso del Presidente della Repubblica al Teatro alla Scala a Milano, offendendo così il Presidente stesso e l’istituzione che rappresenta.<br />
Al Presidente Napolitano, quindi, va la mia solidarietà di cittadina democratica e antifascista.<br />
Così come la mia solidarietà va al Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, colpito da oggetti lanciati da personaggi che, con l’intento di contestare Renata Polverini, hanno voluto, ancora una volta, segnalarsi per essere sempre, ostinatamente lontani, quasi antagonisti a quel patrimonio di unità popolare che ha permeato di sé le forze antifasciste, il popolo e le forze armate che vollero onorare il Paese, partecipando alla guerra di Liberazione dal nazifascismo.<br />
Condanno nettamente l’operato di questi gruppuscoli i quali, in nome di un preteso diritto a giudicare il tasso di antifascismo di ciascuno, scatenano ad ogni occasione disordini, che producono il solo risultato di restituire forza a quanti, pur ricoprendo in alcuni casi, importantissimi incarichi istituzionali, continuano a flirtare con le forze più tenacemente legate al neofascismo.<br />
Auspico, quindi, che il Sindaco di Roma, e la neo Presidente della Regione Lazio, vogliano prendere le più ampie e nette distanze da quel mondo intriso di ideologie violente e intolleranti, con cui hanno cercato tenacemente alleanze elettorali, e politiche.<br />
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Maria Gemma Azuni
<br/>fonte: <a href="http://www.gemmazuni.it/home/item/190-il-25-aprile-festa-della-liberazione-dal-nazifascismo-e-della-dignit%C3%A0-del-popolo-italiano">www.gemmazuni.it</a>GIOCONDO TALAMONTI: Comune di Terni -Interrogazione: Scuola-Cancellati Resistenza e antifascismo dai programmi di storia dei licei2010-04-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it497054Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Terni (TR) (Gruppo: Misto) <br/><br/><br />
<br />Al Sindaco del Comune di Terni<br /><br />
<b>Premesso che</b> già dall’epoca del ministro Berlinguer si era deciso che, nell’ultimo anno di corso, gli studenti dovessero occuparsi del Novecento; <br /><br />
<b>considerato che</b> la relazione ministeriale ai nuovi programmi afferma che non si può prescindere da “il nazismo, la shoah e gli altri genocidi del XX secolo, la seconda guerra mondiale, la guerra fredda (il confronto ideologico tra democrazia e comunismo), l'aspirazione alla costruzione di un sistema mondiale pacifico (l'Onu), la formazione e le tappe dell'Italia repubblicana”.<br /><br />
<b>preso atto che</b> in tale contesto non vi è nessun accenno alle parole Resistenza, al fenomeno dei partigiani e alla Liberazione<br />
<br /><b>visto che</b>, di fatto, è scomparso qualsiasi riferimento alla Resistenza e all’antifascismo, nonostante che da viale Trastevere, così come si legge dalla stampa nazionale, si assicura che è destituita di "qualsiasi fondamento" la notizia secondo la quale nei programmi scolastici sarebbe stato ridimensionato lo studio della Resistenza; <br /><br />
<b>esaminata</b> la dichiarazione del Ministero secondo cui "<i>Lo studio della Resistenza è importante - ed è previsto dalle nuove Indicazioni nazionali, nell'ambito della storia della seconda guerra mondiale e della nascita della Repubblica. La Resistenza dunque continuerà ad essere affrontata dagli studenti come momento significativo della storia d'Italia”;</i><br /><br />
<b>tenuto conto</b> della protesta dell’Anpi, che in assenza di specifiche citazioni nei programmi, teme, giustamente, che il valore di un così significativo momento della storia repubblicana venga marginalizzato e assuma un aspetto di secondaria importanza<br /><br />
<b>accertato che</b> anche i sindacati chiedono di mettere nero su bianco attraverso un riferimento esplicito al valore della resistenza.
Ritenuto rilevante che le nuove generazioni comprendano come è nata l'identità democratica dell'Italia,<br /><br />
<b>si chiede al Sindaco se è venuto a conoscenza del problema in questione e se intende intervenire presso il Ministero dell’Istruzione per:</b><br /><br />
• Riaffermare il ruolo della Resistenza come straordinario movimento di massa contro il fascismo, fonte di ispirazione della nostra Costituzione; <br /><br />
• Ribadire che le indicazioni di studio per gli Istituti Scolastici prevedano esplicitamente lo studio della Resistenza e dell’Antifascismo;<br /><br />
• Manifestare contro la cancellazione dai programmi ministeriali di un aspetto così importante della storia del Novecento. <br /><br />
Terni, 7 aprile 2010<br />
Rif.Comunista-Comunisti Italiani: Giocondo Talamonti<br />
Mauro Nannini<br />
Pd: Giampiero Amici, <br />
Sinistra e libertà: Giuseppe Boccolini<br />
Idv: Claudio Campili
<br/>fonte: <a href="http://talamontigiocondo.blogspot.com/2010/04/comune-di-terni-interrogazione-scuola.html">Il Blog Personale di Giocondo Talamonti</a>Silvio BERLUSCONI: «Il ddl che parifica partigiani e repubblichini sarà ritirato» [Link interno: partigiani]2009-04-26T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391058Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) - Pres. del Consiglio (Partito: PdL) <br/><br/><br />
Franceschini al premier: «Non cambi la Costituzione a colpi di maggioranza»<br />
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La proposta di legge presentata dal Pdl che prevede la parificazione dei <a href="http://www.ilmessaggero.it/stampa_articolo.php?id=55864">partigiani</a> con i repubblichini della Rsi sarà ritirato. Parola del premier Silvio Berlusconi che ha così sconfessato il suo partito e accolto l'invito del segretario del Pd, Dario Franceschini, che ieri aveva chiesto al presidente del Consiglio di ritirarlo.
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Berlusconi. «Non sapevamo che fosse stato presentato questo disegno di legge che sarà certamente ritirato», ha detto Berlusconi. «Mi sembra che, anche leggendo la stampa, si possa pensare davvero a superare il periodo che abbiamo alle spalle e di andare verso un comune sentimento nazionale», ha aggiunto il premier. «Ho detto - ha proseguito - che il 25 aprile dovrebbe veramente diventare la festa della riacquistata libertà».
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Il leader del Pd Dario Franceschini, oggi a Venezia, risponde con una battuta alla richiesta di un commento sull'annuncio fatto da Silvio Berlusconi. «Mi hanno detto - afferma - che poteva essere un boomerang invitare Berlusconi in piazza per il 25 aprile. Poi gli ho chiesto anche di ritirare il pdl. Questa seconda cosa è un boomerang o è una cosa buona?». Poi rivendica la linea seguita: «Il Pd è nato per cambiare la politica italiana e continuerà a chiedere, a fare richieste alla maggioranza anche se qualche volta possano costare qualche voto, ma che sono richieste giuste per il paese». Prima delle dichiarazioni del premier, Franceschini aveva chiesto a Berlusconi di non cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza. «A Berlusconi chiedo un secondo passo di coerenza dopo quello di ieri: dica che non cambierà mai più la Costituzione a colpi di maggioranza».
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Ferrero: bene, ma dica che è antifascista. Il segretario del Prc, Paolo Ferrero, ha commentato così: «Bene che Berlusconi ritiri il progetto di legge che equiparava i partigiani a i repubblichini. Ma non risolve il problema di fondo: Berlusconi deve riconoscere che l'antifascismo è il fondamento della repubblica. Tutto qui. Come è indiscutibilmente. E deve spiegarlo ad Alemanno che non ha invitato l'Anpi al Campidoglio per la prima volta dalla fine della guerra per il festeggiamento del 25 aprile».
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Storace: grande ingiustizia. Questo il commento del segretario di La Destra, Francesco Storace: «Nella sua fretta di farsi applaudire a sinistra, Berlusconi commette una grande ingiustizia verso qualche decina di migliaia di ultraottantacinquenni ai quali una proposta di legge vuole dare duecento euro di vitalizio. Bell'esempio di pacificazione...».<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.gazzettino.it/stampa_articolo.php?id=56015">Il Gazzettino.it</a>Giorgio NAPOLITANO: Costituzione. «La Carta non può essere violata in nome della governabilità» «Non è un residuato bellico»2009-04-22T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391034Alla data della dichiarazione: Pres. della Repubblica<br/><br/><br />
"Il 25 aprile non è la festa di una sola parte"<br />
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Difende la Costituzione. Riafferma il valore della Liberazione. Boccia "l'anacronistico bicameralismo perfetto". Sono parole nette quelle pronunciate da Giorgio Napolitano al teatro Regio di Torino nell'inaugurare la "Biennale della democrazia". Un lungo monito in difesa della carta Costituzionale che arriva dopo un continuo stillicidio di attacchi sulla sua attuale validità. "Ogni potere delle istituzioni rappresentative, il potere legislativo ordinario come il potere esecutivo, riconosce la supremazia della Costituzione e rispetta i limiti che essa impone" ammonisce Napolitano. Riaffermandone il primato ("non è un residuato bellico"), il ruolo e l'importanza. Che si esplicita nel porre "limiti che non possono essere ignorati nemmeno in forza dell'investitura popolare, diretta o indiretta, di chi governa".
<p>
Parole che suonano come una replica a molti - tra loro anche <a href="http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=LHKZ1">Silvio Berlusconi</a> - avevano più volte messo in discussione la modernità della Costituzione, lamentando uno scarso margine di manovra per l'esecutivo. Ma se, continua il capo dello Stato, è "del tutto legittimo politicamente" verificare elementi di ulteriore rafforzamento dei poteri del governo, queste modifiche devono essere introdotte "sulla base di motivazioni trasparenti e convincenti". Così come "in funzione della governabilità non si possono sacrificare la divisione dei poteri, la pluralità dei partiti, la tutela delle minoranze politiche". Parole che richiamano il pensiero del filosofo Bobbio secondo cui "la denuncia della ingovernabilità tende a suggerire soluzioni autoritarie". Riafferma l'insostituibilità delle "principali istituzioni del liberalismo'' il presidente della Repubblica, che non possono essere considerate "un bagaglio obsoleto sacrificabile sull'altare della governabilita' in funzione di decisioni rapide, perentorie e definitive''.
<p>
All'Italia, piuttosto, serve ''uno scatto culturale e morale e di una mobilitazione collettiva, un rilancio del senso civico, della dedizione dell'interesse generale, della partecipazione diffusa a forme di vita sociale e di attivita' politica".
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Infine un passaggio sul 25 aprile, "festa di tutti e non di una sola parte". "I valori dell'antifascismo e della Resistenza - aggiunge il presidente della Repubblica- non restarono mai chiusi in una semplice logica di rifiuto e di contrasto e poterono perciò tradursi con la Costituzione in principi e in diritti condivisibili anche da quanti fossero rimasti estranei all'antifascismo e alla Resistenza".<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/politica/napolitano/napolitano-costituzione/napolitano-costituzione.html">La Repubblica.it</a>CARLO FIDANZA: “Antifascismo? Andiamoci piano” - INTERVISTA2008-09-19T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it359527Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Milano (MI) (Gruppo: FI) <br/><br/><br />
Fascismo e antifascismo. Razzismo, immigrazione, violenza: a Milano Alleanza Nazionale viene messa sotto i riflettori da una polemica artificiosa sulla memoria condivisa. Ieri la maggioranza di Palazzo Marini è stata oggetto di contestazione da parte del corteo di studenti e appartenenti ai centri sociali, organizzato dal Coordinamento dei Collettivi Studenteschi di Milano, che ha ricordato Abdul Salam G., il diciannovenne di origini africane, ucciso a sprangate da due commercianti domenica scorsa. Abbiamo chiesto a Carlo Fidanza, tra i dirigenti emergenti di An, capogruppo al Comune di Milano e vice presidente di Azione Giovani, di parlarci del clima di questi giorni.<br />
<b>Cosa risponde a chi dice che Milano sta diventando una città razzista?</b><br />
Che siamo di fronte ad un caso tipico di speculazione politica su un fatto tragico che tutta la città ha immediatamente condannato ma che, come ha precisato la polizia e il magistrato che indaga sull’episodio, non ha nessun tipo di connotazione discriminatoria o razzista. E’ un omicidio, un fatto criminale gravissimo che nulla ha a che fare con la politica. Ci auguriamo che i responsabili vengano puniti molto duramente, come meritano.<br />
<b>Quando si parla di criminalità, entra in gioco la cosiddetta percezione di insicurezza. La situazione sta cambiando con il governo del Pdl?</b><br />
Sta cambiando qualcosa soprattutto con il nuovo governo. Adesso finalmente ci sono strumenti nuovi, normative nazionali che contrastano con più energia questi fenomeni. Per anni centrodestra e centrosinistra hanno invocato maggiori poteri, ora che questi poteri ci sono – ed abbiamo provvedimenti concreti come quelli dei militari nelle città – abbiamo un clima nuovo e spero si possa continuare a lavorare con questo contesto di attenzione alla sicurezza.<br />
<b>In questi giorni si è acceso il dibattito, anche dentro An, sul giudizio storico sul fascismo.</b><br />
Gli italiani oggi sono molto attenti ai problemi della loro quotidianità e non molto sensibili a questa discussione. La popolarità del governo Berlusconi registra non a caso il massimo nella scala del gradimento, proprio perché ha iniziato a spron battuto e sta affrontando e risolvendo uno dopo l’altro i problemi degli italiani.<br />
<b>Però un giudizio sulla storia del Ventennio ce l’ha.</b><br />
La storia io la lascerei scrivere e commentare agli storici. Non c’è nessun dubbio sul percorso della destra italiana che si riconosce da moltissimi anni nei valori della Costituzione, della libertà e della democrazia e ne fa una sua bandiera: nella nostra attività politica è un dubbio che non si è mai posto.<br />
<b>Alla festa di Azione Giovani, Atreju, Gianfranco Fini ha dichiarato di riconoscersi nei valori della democrazia italiana, a partire dall’antifascismo. Si associa?</b><br />
Sono valori di base per una destra moderna quelli della libertà e della democrazia. Devo altresì sottolineare che l’antifascismo italiano è stato non soltanto un antifascismo democratico, ma anche altro, anche un fenomeno antidemocratico, nel nome del quale si sono consumati lutti e tragedie. Per questo non possiamo approvarlo in toto.<br />
<b>Quindi l’antifascismo non è stato del tutto positivo.</b><br />
E’ stato positivo per alcuni aspetti ma ha conosciuto anche tante pagine tragiche. Io combatto ogni giorno per la democrazia e per i valori della nostra Costituzione, ma non è vero che quei valori sono stati incarnati da una parte sola.<br />
<b>Definirebbe o no il fascismo come un male assoluto?</b><br />
Io lascio la categoria del male assoluto ai teologi. La politica deve ragionare su categorie diverse. Ci sono state delle abiezioni e delle tragedie che sono scritte e sancite dalla storia e sulle quali il nostro giudizio è quello di tutti gli italiani. Dopodiché ogni fenomeno va storicizzato, ma noi guardiamo avanti, non accettiamo nessun processo da parte di nessuno e sulla nostra affidabilità non si discute, dimostriamo ogni giorno con i fatti la nostra fede nella democrazia.<br />
<b>
In questi giorni gli studenti tornano sui banchi di scuola. Qual è l’istanza di Alleanza Nazionale nei confronti della ricerca di una memoria storica condivisa?</b><br />
E’ molto importante che una memoria comune e condivisa si basi su una verità storica riconosciuta. Per troppi anni si è insegnata ai nostri ragazzi una verità parziale, con tante pagine di storia strappate per ragioni ideologiche e ragioni politiche. Questo fortunatamente sta venendo meno: si sta squarciando questa coltre di silenzio, e tanti episodi drammatici, come le Foibe ma anche altri fatti sanguinari della storia italiana, stanno diventando oggetto di studio. Conoscere la vera verità è un presupposto insopprimibile, e in tanti da destra e da sinistra si sono adoperati negli ultimi anni, come ad esempio il presidente Ciampi durante il suo settennato. Stiamo recuperando sul terreno dell’amor patrio, un elemento culturale messo al bando solo pochi anni fa.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.opinione.it/pages.php?dir=naz&act=art&edi=197&id_art=7477&aa=2008">l'Opinione.it - Aldo Torchiaro</a>Emanuele FIANO: Interrogazione a risposta immediata sulle dichiarazioni dell'onorevole Ignazio La Russa relative all'8 settembre 1943 e alla Repubblica sociale italiana2008-09-17T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it382218Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/>Signor Presidente, onorevoli colleghi, è un piacere, signor Ministro, averla qui a rispondere a questa interrogazione e di questo la ringrazio. Ma la solennità del tema trattato, la solennità del luogo in cui ci troviamo e il rispetto che si deve ad alcuni di coloro che verranno citati in questa interrogazione avrebbero preteso dall'onorevole Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio dei ministri, lo sforzo di trovare cinque minuti di tempo per far sapere agli italiani, tutti, se egli condivida o meno le affermazioni di un Ministro della Repubblica italiana, nata dall'antifascismo e dalla Resistenza. Mi riferisco all'onorevole Ignazio La Russa, il quale ha - come è noto - dichiarato nel corso della cerimonia ufficiale di commemorazione dell'armistizio dell'Italia dell'8 settembre 1943 che - cito testualmente - «altri militari in divisa, come quelli della Repubblica sociale italiana, soggettivamente dal loro punto di vista, combatterono credendo nella difesa della Patria, opponendosi nei mesi successivi allo sbarco degli anglo-americani, e meritano quindi il rispetto (...) di tutti coloro che guardano con obiettività alla storia d'Italia».
Fateci sapere se questa è anche l'opinione del Governo<br/>fonte: <a href="http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=3510&stile=6&highLight=1&paroleContenute=%27INTERROGAZIONE+A+RISPOSTA+IMMEDIATA+IN+ASSEMBLEA%27">Camera.it</a>Altero MATTEOLI: "Così si mettono fuori da An" - INTERVISTA2008-09-17T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it359400Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Orbetello (GR) (Partito: CEN-DES(LS.CIVICHE)) - Senatore (Gruppo: FI) - Ministro Infrastrutture e Trasporti (Partito: PdL) <br/><br/><br />
Roma - <b>In una lettera aperta pubblicata su Internet, il presidente di Azione giovani di Roma, Federico Iadicicco, consigliere provinciale del Pdl, si dice convinto che non ci sia «un motivo valido per essere antifascista». Anzi, afferma di averne trovati «molti per non esserlo». Ministro Altero Matteoli, che succede? Le parole di Gianfranco Fini, pronunciate alla festa di Atreju, sembrano in realtà non aver fatto breccia in tutto il partito. Quantomeno tra i ragazzi. È così?</b><br />
«Non succede nulla di traumatico e non è così».<br />
<b>Sì, ma a parlare è il leader romano di Ag.</b><br />
«Guardi, Alleanza nazionale ha rigettato con forza ogni ipotesi di regime dittatoriale che limitasse la libertà dei cittadini. Il nostro partito, quindi, ha già fatto una scelta democratica ben chiara, accettata tra l’altro da tutti. Esu questa strada certamente andremo avanti. Tutto qua». <br />
<b>E le parole di Iadicicco?</b><br />
«La questione è molto semplice. Chi non condivide appieno le parole di Gianfranco Fini sull’antifascismo si mette automaticamente fuori da Alleanza nazionale. Perché chi dice no, evidentemente, non condivide il nostro tragitto, politico ma anche culturale, iniziato già al Congresso di Fiuggi. Quindi, come avvenuto anche in quell’occasione, quando qualcuno decise di iniziare una nuova avventura, anche oggi, chi crede di non voler più seguire la nostra linea, può anche lasciare».<br />
<b>Insomma, se la pensa così può andar via?</b><br />
«Esatto. Se crede, può farlo. E con lui tutti quelli che condividono la sua posizione». <br />
<b>Tutti allineati sulle parole di Fini?</b><br />
«Certo, perché il presidente ha semplicemente sintetizzato con il suo discorso alla Festa di Azione giovani il pensiero comune di An, condiviso dall’intera classe dirigente, maanche dalla base del partito. A Fiuggi, infatti, avevamo accettato tutti di lanciare una nuova sfida, di andare avanti. Insomma, si trattava solo della prima fase, della prima tappa. Ma l’obiettivo finale era ed è quello di far nascere un partito unico, democratico, moderno, che guardi al futuro». Quindi, nessuna divisione interna? «Assolutamente no, non esistono divergenze tra noi sul progetto finale da raggiungere».
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<br/>fonte: <a href="http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=J92PR">Il Giornale - VLM</a>Walter VERINI: Dichiarazioni di Alemanno2008-09-16T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it359444Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/>Il deputato Pd Walter Verini era stato netto: «Roma è la città delle Fosse Ardeatine e l'antifascismo è alla base della nostra democrazia. Fare il sindaco della Capitale significa unire, non dividere. La difficoltà di Alemanno di prendere davvero le distanze dai periodi più tragici del Paese ne fa un sindaco di parte, che non rappresenta il sentire dei cittadini».<br/>fonte: <a href="http://iltempo.ilsole24ore.com/2008/09/16/927480-gran_rifiuto_amato_posto_marzano.shtml">Il Tempo</a>Marco PANNELLA: Io difendo Sofri.2008-09-15T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it359335Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU (Gruppo: ALDE) <br/><br/><br />
Questa volta il suo scritto è stato ben più breve, consono al titolo, «Piccola posta», della sua rubrica sul Foglio. Ma non certo meno incisivo. Ieri Adriano Sofri sul giornale di Giuliano Ferrara è tornato a parlare dell’omicidio del commissario Luigi Calabresi. E non ha esitato: «Salvo che si usi il termine terrorismo come un generico insulto, l’omicidio di Calabresi non può passare, nella versione che ne hanno dato imputazioni, processi e sentenze, per un atto di terrorismo». Punto. <br /><br />
Non molla il colpo l’uomo che proprio per l’omicidio di quel commissario di polizia milanese sta scontando ventidue anni di carcere. Fuori il dibattito ferve: fu un atto di terrorismo l’omicidio del giovane Calabresi? Del resto questa volta è stato lui, Sofri, a scatenarlo. E sono in tanti adesso che vanno contro le sue parole, le sue convinzioni. Tanti da sinistra, anche. Non Marco Pannella.
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Il leader radicale ieri pomeriggio ha dedicato quasi un’ora proprio alla vicenda Sofri-Calabresi, la metà del tempo della sua conversazione settimanale con Massimo Bordin, lì nella diretta dalla radio del partito. «Sono molto grato ad Adriano...», il suo esordio prima di tagliar corto sulla domanda di base: fu terrorismo? Marco Pannella è serafico, si rifà al passato. Al suo: «Ricordo che quando giunse la notizia del mandato di arresto per Sofri, vent’anni fa, scrissi: "Non dobbiamo aver paura di nulla nella storia di Adriano. Poiché è vero che il potere e il terrorismo hanno avuto il loro rapporto, ma questo non c’entra nulla con la storia di Sofri. Con questa storia. Diamo un esempio e diciamo noi cosa sappiamo di quella storia».
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Vent’anni dopo di quella storia si sa soltanto quello che i giudici hanno scritto, con grande chiarezza: fu Sofri il mandante dell’omicidio. E’ lui che sta scontando la pena. E di questo Pannella non si dà pace. «Io voglio sapere sé per la nostra cultura, la nostra civiltà, il diritto positivo, per uno come lui è ancora giustificata la detenzione. L’ho chiesto in tutti i modi, anche alla Corte Costituzionale. Mai avuto risposta. Eppure in questi anni Adriano ha dimostrato come ha chiuso Lotta continua, come ha vissuto in galera, come tutto questo...» .
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Le ultime considerazioni sono tutte per l’anarchico Pino Pinelli. E’ Massimo Bordin che lancia a Pannella la provocazione: «Il caso Pinelli è una vergogna che lo stato italiano deve ancora sanare, mentre siede in Parlamento il giudice che chiuse il suo caso dicendo che in questura Pinelli ebbe un "malore attivo"....». Rilancia Pannella, sarcastico: «E’ il fascismo dell’antifascismo».
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<br/>fonte: <a href="http://www.radicali.it/view.php?id=128668">Corriere della Sera - Alessandra Arachi</a>Gianfranco FINI: «La destra si riconosca nell'antifascismo»2008-09-13T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it359260Alla data della dichiarazione: Pres. Camera (Lista di elezione: PdL) - Deputato (Gruppo: FLI) <br/><br/><br />
IL MONITO DOPO LE POLEMICHE PER LE FRASI DI ALEMANNO E LA RUSSA<br />
<i>Fini ai giovani di An: «Bisogna dire alto e forte di riconoscersi in pieno in alcuni valori nella nostra Costituzione»</i><br /><br />
ROMA - «I giovani della destra e la nostra comunità politica devono riconoscersi a pieno titolo nei valori dell'antifascismo»: è questo il monito che il presidente della Camera Gianfranco Fini lancia ai suoi, parlando ai giovani di An, a «Atreju 08». «Sono convinto- spiega - che la destra politica italiana e a maggior ragione i giovani della destra debbano senza alcuna ambiguità dire alto e forte che si riconoscono in pieno in alcuni valori nella nostra Costituzione: in particolare la libertà, l'ugugaglianza, la solidarietà o giustizia sociale. Hanno guidato e devono guidare sempre di più il cammino politico della destra italiana. Dire che la destra si riconosce in quei valori è doveroso. Non può esistere democrazia che neghi questi valori. Si tratta di valori ben chiari nella nostra Costituzione, che il Capo dello stato ha richiamato, che a pieno titolo possono essere definiti valori antifascisti».
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<br/>fonte: <a href="http://www.corriere.it/politica/08_settembre_13/fini_antifascismo_ccb8bcec-8175-11dd-95db-00144f02aabc_print.html">Corriere della Sera.it</a>Goffredo Maria BETTINI: Giuliano è un profondo antifascista Una scelta infelice quel sì ad Alemanno. - INTERVISTA2008-09-09T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it359154<br />
«Non voglio strumentalizzare le dichiarazioni di Alemanno e La Russa... però, davvero, non mi piacciono nemmeno un po’». <br />
<i>(Goffredo Bettini ha sempre quel suo modo di parlare diretto, senza giri di parole: ex senatore dei Ds, coordinatore del Pd, consigliere fidato di Walter Veltroni. Un uomo colto, ironico, astuto, rapido. Non casualmente assai temuto dai suoi compagni di partito).</i><br />
<b>E’ preoccupato, Bettini, perché?</b><br />
«Perché Alemanno non è uno storico, non può permettersi di esprimere un giudizio analitico e distaccato sul periodo fascista. Alemanno è un politico...» <br />
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Quindi?</b><br />
«Da lui mi aspetto una condanna del fascismo netta, senza se e senza ma».
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<b>Alemanno ha parzialmente modificato certe sue dichiarazioni: ora condanna l’esito liberticida del regime di Mussolini.</b><br />
«Alemanno non può condannare solo il fascismo delle leggi razziali, e sa perché? Perché quella violenza era già intrinseca nel primo fascismo, quello che bonificava la pianura pontina, quel fascismo sul quale Alemanno pare avere tanta indulgenza e che però già covava ferocia... sopprimendo la libertà di stampa, chiudendo partiti politici, sequestrando il Parlamento, confinando gli intellettuali e poi...». <br />
<b>Bettini, senta: come sa, non ci sono soltanto le dichiarazioni di Alemanno, ma anche quelle del ministro La Russa, che rende omaggio ai soldati della Rsi.</b><br />
«Ai fascisti di Salò...». <br />
<b>La Russa dice che «dal loro punto di vista, combatterono credendo nella difesa della Patria».</b><br />
«Ecco, vede? La verità è che un po’ tutta An non ha saputo svolgere una riflessione davvero profonda sul fascismo.. voglio dire che io, ad esempio...».<br />
<b>Lei che viene dal Pci...</b><br />
«Appunto, io che vengo dal Pci non mi metto a salvare lo stalinismo condannando i Gulag. So, ho capito che i Gulag furono del tutto organici al sistema dittatoriale». <br />
<b>Veltroni, intanto, ha deciso di dimettersi dal comitato per il museo dello Shoah, dove siede anche Alemanno.</b><br />
«Decisione giusta. Alcuni incarichi vanno assunti condividendo con chi ti è accanto anche un certo genere di sensibilità...». <br />
<b>Lei crede che questo diverso genere di sensibilità possa creare problemi morali pure a Giuliano Amato, che ha accettato l’invito di Alemanno di presiedere la commissione bipartisan, nota ormai come la «Attalì del Campidoglio?».</b><br />
«Non do consigli ad Amato, di cui conosco la profonda coscienza antifascista...».<br />
<b>Però...</b><br />
«Vuol sapere se... Beh, le dico la verità: l’aver accettato quell’incarico da Alemanno m’è sembrata subito, politicamente, una scelta infelice».<br />
<b>Lei è complessivamente severo nei giudizi su Alemanno.</b><br />
«Detto che essere severi è compito dell’opposizione, noto che, da sindaco, finora ha lavorato solo per togliere alla città». <br />
<b>Può essere più preciso?</b><br />
«Voleva abbattere l’opera che protegge l’Ara Pacis, è contrario al parcheggio del Pincio, ha abolito la "Notte Bianca" e...». <br />
<b>E poi, soprattutto, le ha tolto la presidenza della Festa del Cinema, affidandola a Gian Luigi Rondi. Lei, Bettini, sarà per caso ancora un po’ arrabbiato?</b><br />
«Guardi, Alemanno non mi ha tolto proprio niente. Sono io che ho lasciato in modo, come dire? consensuale... per evitare che la Festa chiudesse. Quanto a Rondi, scriva pure che ha avuto subito il mio consenso...».<br />
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<br/>fonte: <a href="http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=J68CO">Corriere della Sera - Fabrizio Roncone</a>Andrea Alzetta: Comunicato stampa sulla presenza di Forza Nuova alla Sapienza2008-05-28T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it356625Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Roma (RM) (Lista di elezione: La Sinistra L'Arcobaleno) <br/><br/>Riteniamo la scelta di Forza Nuova di fare un’assemblea alla Facoltà di Lettere, all’Università di Roma La Sapienza, sulle Foibe e sui collettivi antifascisti - giovedì 29 maggio alle ore 8.00 – una provocazione. Tra l’altro proprio questo luogo e uno storico presidio democratico e antifascista della città. Proprio sulle scalinate del luogo scelto veniva accoltellato nel 1966, dai fascisti, il giovane studente socialista Paolo Rossi; da qui sono partite rivendicazioni e lotte che sono state una risorsa e un patrimonio per la nostra città.
Questi apologeti del vecchio e nuovo nazifascismo non dovrebbero essere assolutamente accettati dentro un consesso civile e dentro uno spazio libero, plurale e meticcio. Non dimentichiamo le aggressioni di Villa Ada, ai Centri sociali, ai diversi e tanti fattacci legati a questo aggregato chiaramente nazifascista e razzista.
Esprimo la mia solidarietà agli studenti in mobilitazione e a tutti coloro che si impegneranno per impedire questa adunanza.
Chiediamo al Preside e al Rettore della Sapienza e della Facoltà di Lettere di negare l’autorizzazione.<br/>fonte: <a href="http://www.actiondiritti.com/content/view/127/1/">actiondiritti.com</a>Flavio TOSI: Manderò il conto agli organizzatori2008-05-18T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it355807Alla data della dichiarazione: Consigliere Provincia Verona (Lista di elezione: Lega) - Sindaco Comune Verona (VR) (Partito: Lega) - Consigliere Consiglio Comunale Verona (VR)- Consigliere Consiglio Comunale Verona (VR) (Lista di elezione: Lega) <br/><br/>«Mi auguro che sia l’ultima volta che una manifestazione in cui sono prevedibili atti di vandalismo venga autorizzata senza obbligare gli organizzatori alla stipula di un’assicurazione preventiva per la responsabilità civile a coprire eventuali danni causati alla città o alla cittadinanza». <br />
«Il Comune ricoprirà le scritte», continua Tosi, «ma non saranno i cittadini veronesi a pagare il conto di questi gesti di inciviltà, perchè dopo aver fatto ripulire le scritte manderò il conto agli organizzatori del corteo e a chi ha autorizzato il percorso». Siano Prefettura o Questura, si vedrà in seguito.
«Quanto è accaduto», conclude Tosi, «è un ulteriore oltraggio alla memoria di Nicola Tommasoli, la cui tragica morte era già stata troppo sfruttata per fini di parte». <br/>fonte: <a href="http://www.larena.it">L'Arena</a>