Openpolis - Argomento: massafrahttps://www.openpolis.it/2012-04-04T00:00:00ZMICHELE MAZZARANO: Promessa Mantenuta2012-04-04T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it626586Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Puglia (Lista di elezione: PD) - Consigliere Consiglio Comunale Massafra (TA) (Gruppo: PD) <br/><br/>Promessa mantenuta! Con Delibera di Giunta Regionale (Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo) n.666 del 3 Aprile 2012, il Carnevale di Massafra viene finanziato dalla Regione Puglia con una somma di 50.000 euro, così come già annunciato a fine 2011 con l’approvazione del Bilancio regionale e grazie all’emendamento dei Consiglieri Michele Mazzarano e Pino Romano.
Un risultato rilevante attesa l'importanza che riveste per Massafra il Carnevale, una manifestazione che fa parte della nostra tradizione popolare e che ha richiamato anche quest’anno migliaia di visitatori, nonostante il brusco ridimensionamento.
Il Comune di Massafra ora avrà 30 giorni di tempo per presentare apposita istanza di finanziamento e stipulare apposita convenzione per usufruire di questi interventi destinati dalla Regione Puglia per la promozione delle manifestazioni di carattere culturale e di importante tradizione popolare.
In questo modo si potrà avere tutto il tempo per programmare la prossima manifestazione carnascialesca massafrese ed evitare di abbozzare il tutto una settimana prima della stessa.
Da subito Massafra ha bisogno di investire sul Carnevale perchè possa diventare un vero e proprio volano della nostra economia, cominciando dalla realizzazione di laboratori e luoghi appropriati dove poter realizzare i carri in cartapesta, che sono invidiati da tutta l’Italia e sono la vera perla del nostro Carnevale, e fanno parte della nostra tradizione culturale.
Massafra, lì 4 Aprile 2012
Michele Mazzarano - Consigliere Regionale<br/>fonte: <a href="http://pdmassafra.blogspot.it/2012/04/promessa-mantenuta.html">pd Massafra</a>Vito Antonio Miccolis: TARSU , IN ARRIVO NUOVI AUMENTI2011-09-24T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it609560Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Massafra (TA) (Gruppo: PD) <br/><br/>Tamburrano, nella qualità di sindaco di Massafra e di Presidente dell’ATO/1, non ha reso noto ai cittadini che è in arrivo una nuova “mazzata” sulla Tarsu.
Infatti, oltre all’aumento del 40% della tassa dei rifiuti per il Comune di Massafra, per il 2011 ne è in arrivo uno nuovo per i massafresi e per tutti i contribuenti dei comuni di Crispiano,Ginosa, Laterza, Martina Franca, Montemesola, Mottola, Palagiano, Palagianello, Statte e Taranto. Infatti il TAR di Lecce ha annullato la delibera n. 8 del 24 settembre del 2010 del Consorzio Ato in cui veniva determinata la tariffa dei RSU. I fatti:
La Cisa, che gestisce l’impianto dove vengono conferiti i rifiuti solidi urbani dei Comuni dell’ATO TA 1, con istanza del 24 aprile 2009, chiedeva l’adeguamento ISTAT della tariffa per il conferimento dei rifiuti solidi urbani. Avverso il silenzio dell’ATO la società Cisa faceva ricorso al TAR di Lecce che con sentenza n. 3184/2009 del 26.11.2009 ordinava al consorzio di provvedere in ordine all’istanza entro 30 giorni. L’Ato non adempiva ed il TAR, con ordinanza del 5 marzo 2010 n. 52, nominava Commissario ad acta il Presidente dell’ATO Le 1, il quale rivalutava la tariffa di conferimento dei rifiuti determinando il suo valore revisionato, valido dal giugno 2010, in euro 88,09/ton.
I Comuni del Bacino (assenti Ginosa, Martina Franca, Montemesola e Statte) con
deliberazione assembleare n. 8 del 24.9.2010, previa una relazione del responsabile dell’area tecnica, rettificavano quanto determinato dal Commissario ad acta e stabilivano la tariffa in euro 80,64.
In base a questo provvedimento il Comune di Massafra, nella seduta del consiglio comunale del 12.10.10, aumentava la TARSU del 40 %. Infatti nel regolamento comunale le modifiche per la tassa dei rifiuti potevano essere previste solo entro la fine di ottobre dell’anno precedente la sua applicazione.
La Cisa spa presentava ricorso al Tar di Lecce chiedendo l’annullamento della delibera dell’assemblea dei Comuni approvata nella seduta del 24.9.2010. Il consorzio per la prima volta si costituiva in giudizio rivendicando “la sussistenza di uno spazio residuo di discrezionalità amministrativa in capo all’autorità amministrativa di settore, pur dopo l’intervento del commissario ad acta nominato dal Giudice”. Il Tribunale Amministrativo con sentenza n. 367/11, depositata in cancelleria il 24.2.2011, ha annullato il provvedimento impugnato affermando che “la P.A. è tenuta a conformarsi in tutto e per tutto alle determinazioni del commissario ad acta, attraverso le quali si manifesta la volontà di esercizio della funzione giudiziaria” .
L’Ato per ottenere la modifica della sentenza si è rivolto al Consiglio di Stato che ha già respinto la sospensiva ed ora deciderà nel merito.
Ora mi chiedo, perché l’Ato invece di stare in silenzio sulle richieste della Cisa ha atteso il 24 settembre 2010 per rivendicare un diverso calcolo per la rivalutazione della tariffa di conferimento dei RSU. Di certo avrebbe risparmiato le spese legali, ammontanti fino ad ora a circa seimila euro.
Vito Miccolis<br/>fonte: <a href="http://pdmassafra.blogspot.com/2011/09/tarsu-in-arrivo-nuovi-aumenti.html">PD Massafra</a>Vito Antonio Miccolis: Aumento della mensa, il Pd si oppone2011-09-17T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it609474Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Massafra (TA) (Gruppo: PD) <br/><br/>Per fare cassa l’amministrazione comunale di centro destra ha deliberato un aumento quasi del 140 % della quota di contribuzione per il servizio di refezione scolastica.
Il sindaco Tamburranno continua a non dire la verità ai cittadini. Sulla stampa si vanta di non avere messo le mani nelle tasche dei massafresi, ma non è vero. Purtroppo dopo l’aumento del 40 % della tassa sulla raccolta dei rifiuti, alla apertura delle scuole i genitori hanno trovato il contributo per il servizio di refezione salito fino a 92 euro per 20 buoni pasto. Il 18 febbraio del 2010 il consiglio comunale aveva approvato, a maggioranza, di aumentare di cinque euro il costo della mensa. Nella delibera consiliare si legge che “al fine di aderire alle mutate condizioni economiche e organizzative del servizio viene determinata per l’anno 2010 la tariffa del servizio da un importo mensile di euro 32 ad euro 37 ” .
La nuova giunta Tamburrano, trai primi atti ,il 24 giugno nella delibera n.22, in cui venivano definiti i costi complessivi e le contribuzione dei servizi a domanda individuale per l’anno 2011, deliberava che per 20 buoni pasti la quota di contribuzione per il servizio della mensa saliva ad euro 45,00. Il 15 luglio il provvedimento è stato portato in consiglio comunale per la sua ratifica. Noi del Partito Democratico ritenevamo ingiustificato l’aumento previsto dalla giunta Tamburrano ma, nonostante la nostra opposizione, la maggioranza di centro destra confermava la delibera di giunta e la dichiarava immediatamente esecutiva.
Credevamo che l’atto era definitivo, ma dopo solo tredici giorni Tamburrano ed i suoi assessori sono tornati a discutere della refezione scolastica. Il 28 luglio la giunta di centro destra invece di rivedere l’aumento del 20%, perché le condizioni economiche dei cittadini sono notevolmente peggiorate per tutti i provvedimenti dalle varie finanziare, ha stabilito di aumentare i costi della mensa. Nel nuovo atto amministrativa si mette in evidenza che “l’attività didattica della scuola dell’obbligo, che prevede il tempo pieno è articolata su un orario giornaliero che comprende il momento del pasto, con la conseguenza che la fruizione della refezione diviene un elemento indispensabile per l’assolvimento dell’obbligo scolastico”. Inoltre i berlusconiani massafresi “scoprivano” che “a seguito dell’emanazione del Decreto Legislativo del 31 marzo 1998 n.109, successivamente modificato per effetto del D. Lgs n.130/2000, si legge testualmente nella delibera, le amministrazioni pubbliche devono adottare schemi tariffari e criteri di accesso per le prestazioni e per i servizi da esse erogate, non destinati alla generalità dei cittadini, basati sull’individuazione delle capacità economiche dei soggetti e dei familiari beneficiari o fruitori, con l’applicazione sperimentale della situazione economica equivalente (ISEE)”
In pratica stabilivano il contributo per la mensa con la creazione di tre fasce di reddito con l’applicazione dell’indicatore della situazione economica equivalente(ISEE) del nucleo familiare.
Così per un carnet di n.20 buoni pasto per la fascia di reddito Isee da 0 a 5.000 euro il contributo rimaneva di 45 euro, mentre da euro 5001 a 10.000 euro il costo veniva aumentato a 70 euro ed infine per oltre 10.001 euro i cittadini devono pagare la somma di 92 euro.
In delibera è scritto a chiare lettere che con questo nuovo metodo il sindaco ed i suoi collaboratori prevedono una maggiore entrata nelle casse comunali.
Ora il provvedimento deve essere ratificato nel consiglio comunale del 22 settembre ,ore 17,30.
Noi del Partito Democratico ci opporremo a questo nuovo aumento ed invitiamo quei consiglieri comunali di maggioranza, che sono sensibili ai veri bisogni della collettività, a bocciare questa ingiusta delibera di giunta. Per fare cassa ci sono tanti modi. Si potrebbe iniziare eliminando le spese superflue. Tamburrano ed i suoi collaboratori devono smetterla di mettere le mani sempre nelle tasche dei massafresi.
VITO MICCOLIS<br/>fonte: <a href="http://pdmassafra.blogspot.com/2011/09/aumento-della-mensa-il-pd-si-oppone.html">PD Massafra</a>Vito Antonio Miccolis: Condono edilizio , arrivano i saldi di fine stagione2011-09-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it609403Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Massafra (TA) (Gruppo: PD) <br/><br/>L’amministrazione comunale di centro destra vuole premiare chi ha costruito su suolo demaniale. Il sindaco Tamburranno ha chiesto al presidente del Consiglio, Giandomenico Pilolli, di inserire nell’ordine del giorno del Consiglio Comunale la “sdemanializzazione” di quattro aree comunali, dove alcuni cittadini hanno già costruito degli immobili. Per l’approvazione del provvedimento è già partito l’iter amministrativo. Vito Maraglino, l’8.9.2011 ha già portato il provvedimento in discussione nella Commissione urbanistica da lui presieduta; il presidente Pilolli ed il sindaco Tamburanno lo hanno messo all’attenzione della commissione dei capigruppo dove è stata inoltre comunicata la sua discussione nell’ordine del giorno del consiglio comunale del 22 settembre. L’amministrazione Tamburrano aveva tentato la sdemanializzazione di queste aree già nel consiglio comunale tenutosi ad agosto. Infatti si era discusso dell’argomento in commissione dei capigruppo ed il presidente della commissione urbanistica lo aveva già portato alla discussione dei consiglieri comunali. Dopo le perplessità sollevate dalle opposizioni l’argomento era stato ritirato. Ora con forza si tenta di dare il premio a questi cittadini che non hanno rispettato la legge. Dopo il provvedimento di sdemanializzazione l’aree verranno cedute “a prezzi di saldo” a chi ha già costruito su tali suoli comunali. Infatti il Comune di Massafra a luglio ha ratificato la delibera di giunta dove sono già stabiliti i prezzi per vendere i terreni comunali e le somme previste sono da saldi di fine stagione. Le aree occupate da questi cittadini vanno da pochi metri ad oltre cinquanta metri. Il messaggio che passerà, se tale provvedimento verrà approvato, sarà che i massafresi possono anche costruire su terreni demaniali tanto l’amministrazione di centro destra provvede alla sdemanializzazione e li si può acquistare a prezzi scontati. Mi chiedo come possa accadere che si costruisca su suoli pubblici e che l’amministrazione comunale invece di provvedere a ristabilire la legalità possa pensare di premiare questi cittadini.
Invitiamo i massafresi a partecipare al consiglio comunale che si terrà nel pomeriggio del 22 settembre per controllare l’operato dei propri rappresentanti politici. Anche sull’orario della celebrazione del consiglio comunale nella commissione dei capigruppo vi è stato una discussione. Infatti vi era chi proponeva di celebrarlo in mattinata quando i nostri concittadini sono più distratti e non partecipano ai lavori consiliari. Per fortuna il buon senso è prevalso.
Noi consiglieri comunali di opposizione, invece di queste incoerenze, avremmo preferito discutere di argomenti che interessano tutti i cittadini per la tutela del bene comune, ma per la maggioranza di centro destra le priorità sono le sdemanializzazioni e…… la fontanina a Verde Mare che per la terza volta torna in consiglio comunale nella seduta del 22 settembre.
Vito Miccolis<br/>fonte: <a href="http://pdmassafra.blogspot.com/2011/09/condono-edilizio-arrivano-i-saldi-di.html">PD Massafra</a>