Openpolis - Argomento: bombardamentihttps://www.openpolis.it/2012-07-17T00:00:00ZAUGUSTO DI STANISLAO: Gli italiani bombardano in Afghanistan2012-07-17T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it647435Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: IdV) - Consigliere Consiglio Comunale Colonnella (TE) (Lista di elezione: LISTA CIVICA | INSIEME PER COLONNELLA) <br/><br/> <br />
“Ho depositato un’interpellanza urgente affinché il Governo ci spieghi che cosa stiamo facendo esattamente laggiù perché armare gli aerei e tirare bombe dovrebbe aiutare la transizione democratica”.<p>L’interrogazione si conclude con la richiesta al ministro della Difesa, ammiraglio Giampaolo Di Paola, di “relazionare le conseguenze sul campo della decisione di eliminare i caveat decisi dal Parlamento senza che essa fosse discussa e votata in Aula autorizzando pertanto i bombardamenti e se non ritenga di dover riferire circa le operazioni nelle quali i nostri contingenti sono impegnati nell’utilizzo degli Amx con sgancio di bombe”.
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<b>Il drammatico scoop l'ha dato</b> <a href="http://www.eilmensile.it/2012/07/09/italia-in-guerra-al-cento-per-cento/"><b>il mensile "E" di Emergency</b></a> (prima della chiusura per mancati introiti).<p>Dal link l'intervista al Tenente colonnello Tirino, portavoce del contingente italiano in Afghanistan, che ha <b>confermato "sgancio di bombe"</b>.<br /><br/>fonte: <a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/17/italiani-bombardano-lafghanistan-lultimo-scoop-di-e-prima-della-chiusura/296506/">il Fatto Quotidiano.it</a>Paolo FERRERO: Libia, sui massacri silenzio bipartisan2011-09-02T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it608033<br />
La Libia è lo specchio del degrado delle classi dirigenti a livello mondiale.
<p> L’Onu qualche mese fa ha benedetto la guerra dando il via libera ai bombardamenti contro Gheddafi. Lo ha fatto violando la sua carta costitutiva, che la obbligava ad aprire una trattativa tra le parti. Contravvenendo ai suoi scopi e ai suoi principi l’Onu ha accettato il fatto compiuto della guerra ovviamente in nome di scopi umanitari: fermare i massacri. Adesso che la guerra è stata vinta dalla parte appoggiata dai bombardieri, cosa fa l’Onu? Nulla.
<p>In Libia sono in corso vendette e man mano che il conflitto procede cambia il suo scopo. Adesso veniamo a sapere che il problema è uccidere Gheddafi e che per ottenere questo obiettivo il conflitto può proseguire e con esso la distruzione e gli ammazzamenti. Cosa ha da dire su questo l’Onu? Nulla.
<p>E le nazioni occidentali che hanno bombardato, cosa fanno? I più furbi e scaltri, come la Francia, hanno organizzato una Conferenza che dietro le belle dichiarazioni di principio è finalizzata unicamente alla spartizione del bottino di guerra. Al padrone di casa andrà la fetta più grande delle forniture petrolifere: gli altri sono in fila per prendere o difendere.<br />
E’ il caso del governo italiano che, confermando il detto “Francia o Spagna purché se magna”, dopo l’ennesima giravolta sta cercando di mantenere con i nuovi padroni i contratti che aveva con i vecchi. Ovviamente chi è interessato a fare buoni accordi per lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi o di gas naturali non può certo mettersi a fare le pulci se viene compiuta qualche strage di troppo o se la guerra assume un profilo diverso da quella con cui era cominciata.
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C’è un che di disgustoso in questa distanza tra le roboanti dichiarazioni umanitarie che hanno giustificato l’intervento militare e il totale disinteresse concreto per la vita delle persone che viene dimostrato oggi. Vite umane in cambio di petrolio, questo è il mercanteggiamento in corso oggi a Parigi.
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Per quanto riguarda l’Italia le responsabilità di questa situazione non riguardano solo il governo. Coinvolgono l’opposizione parlamentare – Pd in primis - e coinvolgono il Presidente della Repubblica. Che cosa ha da dire oggi Giorgio Napolitano di fronte ai massacri in corso in Libia e alla palese assenza di una soluzione politica che la nostra carta Costituzionale fissa come il punto fondante dei rapporti internazionali? Nulla.
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Il silenzio bipartisan sulla questione umanitaria si sostanzia della condiscendenza bipartisan dei mass media: i morti non fanno più scandalo, non fanno più inorridire il civilissimo occidente, sono derubricati a dato sociologico, insito nella fisiologia del conflitto. Come il neoliberismo anche i morti diventano un fenomeno naturale, che “non merita due parole su un giornale”.
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Questa situazione è destinata ad aggravarsi decisamente: il Cnt ha fatto un ultimatum e tra una settimana comincerà a bombardare la città di Sirte. La città è piena di civili e questo vuol dire che ci sarà un altro massacro. Il Cnt inoltre ha affermato che non vuole osservatori internazionali nemmeno disarmati perché in Libia non sarebbe in corso una guerra civile ma semplicemente un processo di liberazione dal tiranno.
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L’azione del Cnt in Libia è destinata quindi a produrre un massacro di dimensioni ben maggiori di quello che ha originato il conflitto. Nessuno potrà dire che non sapeva. Né l’Onu, né il governo, né il Presidente della Repubblica, né il Pd. Siamo ancora in tempo a fermare questo massacro ma per questo servono gesti chiari e decisi.
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Noi eravamo per la trattativa prima della guerra, siamo per la trattativa oggi.<br />
Pensiamo che la costruzione di una Libia democratica - senza il dittatore Gheddafi e le sue camarille e senza diventare un protettorato dei bombardatori - sia l’unico obiettivo legittimo. Per questo chiediamo una cosa sola: la cessazione immediata dei bombardamenti e l’apertura di una trattativa per porre immediatamente fine al conflitto. E chiediamo al governo italiano e al Presidente della Repubblica di porre fine unilateralmente alle azioni militari e di imporre una trattativa.<br />
<br/>fonte: <a href="http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=13SQNE">Liberazione</a>Dario FRANCESCHINI: Libia: che direbbe Hillary Clinton sulla mozione della maggioranza?2011-05-05T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it560285Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
''Mi piacerebbe vedere la faccia di Hillary Clinton nel leggere una mozione in cui si invita la Nato a fissare un termine temporale preciso per la fine delle operazioni in Libia''. Nel giorno della visita del Segretario di Stato americano a Roma, il capogruppo del Pd alla Camera, <b>Dario Franceschini</b>, ospite di radio Città Futura, coglie questo spunto per tornare sulla mozione della maggioranza sull'intervento in libia approvata ieri dalla Camera.
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''Naturalmente Berlusconi non la farà vedere a Hillary Clinton - sottolinea <b>Franceschini</b> - già ieri la Nato ha detto che non è possibile fissare una data per la fine delle operazioni. E' una cosa scema tenuta insieme semplicemente per mantenere un rapporto di potere tra Pdl e Lega. Ma la Lega - conclude - in realtà non ha incassato niente e lo dimostra il fatto che nulla e' cambiato rispetto all'azione concreta dei nostri aerei e delle nostre forze armate''.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.dariofranceschini.it/adon.pl?act=doc&doc=4958">dariofranceschini.it</a>Dario FRANCESCHINI: Libia: la proposta di Calderoli non ci interessa2011-04-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it560192Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/>"Non ci faremo coinvolgere dai giochetti della Lega. Il Pd ha una posizione lineare che difende l'immagine internazionale dell' Italia e rispetta le risoluzioni delle Nazioni Unite e al contempo fa emergere le insanabili fratture in politica estera di una maggioranza che non c'è più". "Questa posizione porteremo martedì in Aula cercando di costruire un'intesa tra i gruppi di opposizione. Tutto il resto non ci interessa, compresa l'offerta di Calderoli che fa parte del solito gioco della Lega di dire una cosa e poi farne un'altra in Aula. Sono pronto a scommettere che lunedì sera, come al solito, Bossi andrà ad Arcore e uscirà con la coda tra le gambe".
<br/>fonte: <a href="http://www.dariofranceschini.it/adon.pl?act=doc&doc=4938">ASCA</a>William TAMI: Lega Nord. No ai bombardamenti italiani in Libia 2011-04-29T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it560200Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Pavia di Udine (UD) (Gruppo: Lega) <br/><br/><br />
«Il mio voto non l'avranno mai», ha affermato il leghista Roberto Calderoli, ministro della Semplificazione, chiarendo circa la partecipazione italiana ad interventi militari diretti nel conflitto in corso in Libia.
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«Resto contrario a qualunque intervento in Libia.
Abbiamo già fatto abbastanza mettendo a disposizione le basi, l'appoggio logistico e il pattugliamento anti-radar.
Personalmente non avrei dato neanche questa disponibilità se non in cambio di un concreto concorso degli alleati al respingimento dei clandestini e alla condivisione dei profughi».
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Sulla stessa posizione di Calderoli il collega leghista Roberto Castelli. ''Sostengo nel modo più convinto le dichiarazioni del ministro Calderoli - ha detto il vice-ministro del Carroccio. Innanzitutto per la politica che la Lega ha sempre portato avanti coerentemente sulle azioni di guerra in Paesi limitrofi.
Ma anche perche', nel caso specifico, appare sempre più evidente che, almeno da parte di alcuni Paesi alleati, il vero obiettivo e' quello di abbattere un regime per sostenerne un altro dalla natura incerta, e non certo quello di proteggere la popolazione civile.
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Tutto ciò in assoluto contrasto con le risoluzioni ONU''.<br />
<br/>fonte: <a href="http://leganordpaviadiudine.blogspot.com/">Privata</a>Marco PERDUCA: Libia: «Gli obiettivi strategici non sono chiari»2011-04-27T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it560154Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
E' necessario un chiarimento politico sulla Libia perchè ''gli obiettivi strategici non sono chiari''.<br />
E' quanto afferma in una nota il senatore dei Radicali, Marco Perduca.
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''Dalle comunicazioni rese dai ministri Frattini e La Russa oggi alle commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato non è emerso come gli obiettivi strategici della ricerca della pace attraverso l'uscita di scena di Gheddafi possano essere perseguiti - spiega Perduca -. Il lancio di missili sulla Libia, dopo che si è interdetto, forse, l'apparato tecnico bellico ma lasciato intatto quello propagandistico del rais libico, non potrà di per sè farci guadagnare ne' il cessate il fuoco ne' tantomeno una pace negoziata''.
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''Il ministro Frattini ha più volte affermato che l'Italia ritiene utile e opportuno il coinvolgimento dell'Unione africana, quella stessa Unione africana finanziata da dieci anni proprio da Gheddafi - tra l'altro per sconfessare la legittimità dell'operato della Corte penale internazionale - che due anni fa lo incoronarono' ''re dei re'' - prosegue Perduca -. Visto che di quell'organismo son cambiati solo un paio di capi di stato, Mubarak e Ben Ali, non si capisce quali siano gli elementi che confortano le dichiarazioni del ministro Frattini che, proprio come i suoi colleghi africani, riteneva fino a poco tempo fa, Gheddafi come un modello di cooperazione nord-sud per la stabilità e la lotta all'immigrazione clandestina''.
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''Occorre infine che il governo chiarisca quale sia la catena di comando, le regole d'ingaggio e se gli aerei italiani avranno in dotazione munizioni con uranio impoverito - conclude il senatore dei Radicali -. Occorre quindi un passaggio di maggiore approfondimento su questioni di fondamentale importanza per i prossimi giorni''.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.asca.it/news-LIBIA__PERDUCA_%28RADICALI%29__OBIETTIVI_STRATEGICI_NON_CHIARI-1011900-pol-1.html">Asca</a>Dario FRANCESCHINI: Libia: verifica Parlamento sempre più indispensabile2011-04-27T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it560152Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
''Come volevasi dimostrare il tentativo di rientro fatto dal capogruppo Reguzzoni alle commissioni congiunte di Camera e Senato e' stato smentito da un nuovo cambio di linea della Lega''. Lo afferma il presidente dei deputati del Pd, <b>Dario Franceschini</b>.
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''Questa volta - continua <b>Franceschini</b> - e' addirittura il ministro dell'Interno che attacca il presidente del Consiglio sulla politica estera e certifica la dissoluzione della maggioranza. Mi pare evidente che la nostra richiesta di una verifica parlamentare e' piu' che mai valida e indispensabile''.
<p>”Mi pare che la Lega abbia per ora calato le braghe a mezz’asta: è incerta se rialzarle o abbassarle definitivamente” è invece il commento del presidente dei deputati Pd,<b> Dario Franceschini</b>.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.asca.it/news-LIBIA__FRANCESCHINI__MAGGIORANZA_DISSOLTA__VERIFICA_PARLAMENTO-1011935-POL-1.html">Asca</a>GIOCONDO TALAMONTI: lIl Valore della Memoria2010-08-11T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it504515Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Terni (TR) (Gruppo: Misto) <br/><br/><br />
11 agosto 2010: 67.mo anniversario del primo bombardamento della città di Terni. <b>“Il messaggio di questa commemorazione rappresenta per ciascuno di noi lo strumento per capire e per rispondere alle sollecitazioni del presente e di fiducia nel domani”</b>. <br />
Giocondo Talamonti
<br/>fonte: <a href="http://talamontigiocondo.blogspot.com/2010/08/il-valore-della-memoria.html">Il Blog Personale di Giocondo Talamonti</a>