Openpolis - Argomento: pdl siracusahttps://www.openpolis.it/2010-03-09T00:00:00ZSALVATORE SORBELLO: "Chi inquina paga", sentenza Corte Ueda' ragione al Governo italiano sulla Erg 2010-03-09T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it505988Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Siracusa (SR) (Gruppo: FI) <br/><br/>Per l'Ue, le autorità possono imporre le bonifiche alle aziende
"Chi inquina paga", sentenza Corte Ue
da' ragione al Governo italiano sulla Erg
Stampa E-mail
di Damiano Chiaramonte
Martedì 09 Marzo 2010 - 17:21
Roma – ''Gli operatori con impianti limitrofi a una zona inquinata possono essere considerati presunti responsabili dell'inquinamento. Le autorità nazionali possono subordinare il diritto degli operatori ad utilizzare i loro terreni alla condizione che essi realizzino i lavori di riparazione ambientale imposti''.
E’ questo il passaggio chiave con cui la Corte di Giustizia Europea chiarisce le disposizioni comunitarie in merito al risarcimento per danno ambientale. L’alta Corte chiamata ad intervenire sull’argomento dal Tar della Sicilia precisa che ''la direttiva sulla responsabilità ambientale prevede, per quanto concerne determinate attività, che l'operatore la cui attività abbia provocato un danno ambientale o una minaccia imminente di un danno siffatto è considerato responsabile. Pertanto, esso deve adottare le misure di riparazioni necessarie e assumersene l'onere finanziario''. Il contenzioso a cui fanno riferimento i chiarimenti della Corte Europea è nato quando il Governo italiano ha imposto alle imprese operanti nelle vicinanze della rada di Augusta l'obbligo di risanare il fondale marino contaminato, seguendo il principio ''chi inquina paga'' previsto appunto dalla normativa europea. Le imprese hanno lamentato l'assenza di accertamenti preventivi e il Tar della Sicilia ha chiesto alla Corte Ue di intervenire per chiarire le disposizioni.
La sentenza fa riferimento alla causa che vede da una parte le Raffinerie Mediterranee SpA (Erg) e dall'altra il Ministero italiano dello Sviluppo Economico per danno ambientale attribuito alla Erg riguardo alla Rada di Augusta, situata nel territorio di Priolo Gargallo (Sicilia), interessata da fenomeni ricorrenti di inquinamento ambientale, la cui origine risalirebbe gia' agli anni '60, quando e' stato realizzato il polo petrolchimico Augusta-Priolo-Melilli. Da allora, pero', numerose imprese operanti nel settore degli idrocarburi e della petrolchimica si sono installate e succedute in questo territorio: di qui la difficolta' di individuare le singole responsabilita'.
Le reazioni alla nota chiarificatrice della Corte di Giustizia Europea non si sono fatte attendere. Per Salvo Sorbello, consigliere comunale di Siracusa e componente della commissione Ambiente dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani la sentenza “riveste importanza fondamentale per il nostro territorio in quanto afferma il principio secondo cui le bonifiche devono essere fatte e si deve intervenire anche laddove la responsabilità non sia direttamente da imputare alle imprese ad oggi esistenti ma che hanno rilevato le stesse attività affini da altre industrie che hanno operato in precedenza”.
"La sentenza della Corte di Giustizia Europea consente finalmente alle autorità competenti di imporre alle industrie misure di riparazione dei danni ambientali - commenta il consigliere provinciale del Pdl, Giuseppe Bastante - presumendo l'esistenza di un nesso di causalità tra determinati operatori e un inquinamento accertato. Speriamo che si possa ora finalmente intervenire per risanare una zona saccheggiata dall'inquinamento ed i cui abitanti hanno pagato un prezzo altissimo".
<br/>fonte: <a href="http://www.giornaledisiracusa.it/cronaca/12802-qchi-inquina-pagaq-una-sentenza-della-corte-di-giustizia-europea-da-ragione-al-governo-italiano.html">www.giornaledisiracusa.it</a>SALVATORE SORBELLO: “Un attacco alla libertà nel nostro paese” unanime la condanna dai vertici politici 2009-12-14T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it506272Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Siracusa (SR) (Gruppo: FI) <br/><br/>Solidarietà al premier da Visentin, Bono e dal consiglio comunale
“Un attacco alla libertà nel nostro paese”
unanime la condanna dai vertici politici
Lunedì 14 Dicembre 2009 - 22:43
Siracusa - L’apertura della seduta odierna del consiglio comunale aretuseo è stata in gran parte dedicata alla lettura dei messaggi di solidarietà nei confronti del presidente del consiglio Silvio Berlusconi, rimasto vittima del ferimento avvenuto ieri sera in piazza duomo a Milano.
Nel pomeriggio sono intanto pervenute le dichiarazioni dei massimi rappresentanti istituzionali di provincia e comune.
In serata, in apertura di seduta consiliare, a Palazzo Vermexio, è intervenuto il capogruppo di Forza Italia – Popolo della Libertà, Salvo Sorbello, deplorando l’attentato di cui è rimasto vittima il premier. “Auguriamo al Presidente Berlusconi – ha affermato Salvo Sorbello – una pronta guarigione ed esprimiamo viva preoccupazione per il clima di avvelenata intolleranza che si sta diffondendo nel Paese e che provoca un preoccupante degrado del dibattito politico. Ben venga il confronto, anche aspro, di tesi, opinioni, programmi: ma mai si deve accettare il ricorso alla violenza, frutto di un odio ingiustificabile”. Come ha scritto stamattina il direttore di Repubblica “in gioco c’è niente meno che la libertà. La libertà di Berlusconi di dispiegare le sue politiche e le sue idee coincide, precisa il direttore di Repubblica, coincide con la stessa libertà di criticarlo. Questo spazio di libertà si chiama democrazia: difendiamola”.
“Proprio per questo – ha aggiunto Sorbello – la condanna verso l’aggressione subita da Berlusconi, premier liberamente eletto dal popolo, non può essere formale. Importa poco che si sia trattato del gesto di uno sconsiderato: si tratta di un fatto gravissimo, gravido di pesanti ripercussioni. Speriamo – ha concluso il capogruppo di Fi – PdL – che questo brutto avvenimento segni lo spartiacque, il punto di svolta in positivo, verso un dibattito politico che si liberi dal veleno che intossica il confronto e che sia quindi civile, democratico ed orientato al bene comune”.<br/>fonte: <a href="http://www.giornaledisiracusa.it/politica/9006-un-attacco-alla-liberta-nel-nostro-paese-unanime-la-condanna-dai-vertici-politici.html">www.giornaledisiracusa.it</a>