Openpolis - Argomento: Pisapiahttps://www.openpolis.it/2016-01-30T00:00:00ZFRANCO MIRABELLI: Pisapia sbaglia a scendere in campo2016-01-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it768832Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“L’arbitro ha deciso di scendere in campo ed è sbagliato, ma trasformare come si è fatto oggi, le primarie milanesi in un confronto nazionale è la negazione di tutto ciò che lo stesso Pisapia ha sostenuto fino a oggi". Lo afferma <b>Franco Mirabelli</b>, senatore del Pd.
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"Lanciare il messaggio 'tutti contro Sala' - prosegue - significa non avere argomenti in positivo ed è il contrario di primarie libere e aperte. Pisapia e Boeri rischiano così di avvelenare il clima e di non parlare di Milano e delle proposte del centrosinistra per la città. Noi continueremo a parlare di Milano e dei prossimi 5 anni".
<br/>fonte: <a href="http://www.sardegnaoggi.it/adnkronos/2016-01-30/aeeaab5d44b57c383d16108a7cdfe21a/Milano_Mirabelli_Pd_Pisapia_sbaglia_a_scendere_in_campo.html">SardegnaOggi</a>FRANCO MIRABELLI: Milano: meglio se Pisapia non si fosse schierato2016-01-28T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it768807Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>"Leggo le dichiarazioni di Pisapia, sarebbe stato meglio se l'arbitro non fosse sceso in campo e avesse garantito primarie libere e aperte". Cosi' il senatore del Partito Democratico, Franco Mirabelli, ha commentato l'appoggio del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, alla sua vice in corsa per le primarie, Francesca Balzani. <br/>fonte: <a href="http://areadem.info/adon.pl?act=doc&doc=27482">AreaDem</a>FRANCO MIRABELLI: Pisapia chieda a Sel se vuole primarie libere e aperte2015-12-03T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it767941Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>- "Ieri dopo l'incontro con Matteo Renzi e i vicesegretari del Pd, Giuliano Pisapia ha giustamente valorizzato la scelta comune di scegliere il candidato sindaco del centrosinistra a Milano con primarie libere e aperte. Sorprendentemente, nelle stesse ore, l'on. Fratoianni, a nome di Sel, dichiarava la propria indisponibilità a partecipare alle primarie in presenza della candidatura di Giuseppe Sala. È evidente che l'una cosa è la negazione dell'altra: non possono esistere primarie libere e aperte se una parte della coalizione pretende di impedire a chi non gradisce di candidarsi. Se si fanno primarie vere non esistono candidati divisivi, ma candidati contrapposti che si impegnano a riconoscere il risultato delle urne". Lo dice il senatore del Pd Franco Mirabelli, eletto a Milano.
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"Penso - continua Mirabelli- che spetti soprattutto al Sindaco, che ha più volte ribadito la propria volontà di essere garante delle primarie milanesi, chiedere a Sel un chiarimento. Perché evidentemente la posizione sostenuta da Fratoianni è inaccettabile e rischia di vanificare la scelta di fare primarie libere e aperte".
<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/doc/14683/mirabelli-ora-pisapia-chieda-a-sel-di-chiarire-se-vuole-primarie-libere-e-aperte.htm">senatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Milano, Condanniamo minacce a Pisapia e Maran2015-07-27T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it766824Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>"Esprimo una ferma condanna per le minacce di morte rivolte all'assessore all'ambiente del Comune di Milano Pierfrancesco Maran e al sindaco Giuliano Pisapia per l'abbattimento degli alberi di viale Argonne, necessario per la costruzione della linea M4 della metropolitana. Quando il clima creato dalle pretestuose proteste del Movimento 5 stelle e di sedicenti ambientalisti porta qualcuno a spingersi fino a questo punto bisogna riflettere tutti se non sia necessario smettere di fare propaganda, confrontarsi sul merito e abbassare i toni". Lo dice il senatore Franco Mirabelli, capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia, eletto a Milano, a proposito delle scritte ingiuriose contro Pisapia ("Pisapippa puzzi di mafia") e Maran ("Maran ammazzati") comparse sui muri e sull'asfalto, nella zona di viale Argonne, a Milano.
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"A tutela di assessore e sindaco - prosegue Mirabelli - speriamo che la magistratura scopra al più presto i responsabili e ci aspettiamo una netta presa di distanza da parte di chi in questi giorni ha esacerbato il conflitto su questo tema".
<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/doc/12710/mirabelli-condanniamo-minacce-a-pisapia-e-maran.htm">senatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Pisapia e maggioranza non rinuncino a De Cesaris2015-07-14T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it761448Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>"Lucia De Cesaris ha fatto e sta facendo tanto per Milano, insieme alla giunta di centrosinistra ha contribuito a quel rinascimento della nostra città che tanti oggi riconoscono". Lo dice ils enatore Franco Mirabelli, capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia, eletto a Milano. "Spero - prosegue Mirabelli - che Giuliano Pisapia sappia trovare gli argomenti, penso debba farlo, per non rinunciare al contributo di Lucia e spero che l'intera maggioranza sappia dimostrare la propria condivisione del lavoro della vicesindaco".
<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/doc/12521/mirabelli-pisapia-e-maggioranza-non-rinuncino-a-de-cesaris.htm">senatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Da Pisapia buongoverno, non lascia per fallimento2015-03-23T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it757863Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>"La scelta di Giuliano Pisapia di non ricandidarsi a Sindaco di Milano non dimostra un fallimento, come vuol far credere il centrodestra ma coerenza con quanto aveva preannunciato a inizio mandato. Rivendichiamo buon governo milanese di questi anni e sosteniamo Pisapia fino al 2016". Lo ha scritto su twitter il senatore milanese del PD <b>Franco Mirabelli</b>.<br/>fonte: <a href="https://it.notizie.yahoo.com/mirabelli-pd-da-pisapia-buongoverno-non-lascia-per-130516169.html">YahooNotizie - TM news</a>FRANCO MIRABELLI: Per il dopo Pisapia una proposta aperta che guardi al futuro di Milano2015-03-22T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it757862Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>Dopo la decisione del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, di non ricandidarsi per un secondo mandato, secondo il senatore milanese dei Democratici, <b>Franco Mirabelli</b>, “per il Pd e il centrosinistra serve proseguire nell'amministrazione della città e costruire una proposta che sia in grado di rappresentare ciò che si è fatto, guardando al futuro e alla necessità di aprirsi”.
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Inoltre, <b>Mirabelli</b> replica alle parole della coordinatrice lombarda di Forza Italia, Mariastella Gelmini. “E' evidente - dice - che Mariastella Gelmini frequenti poco Milano perché questa è una Giunta che ha ben governato e Giuliano Pisapia, al termine del suo mandato, lascerà realizzazioni importanti per la città, da Area C fino a Expo, che è riuscito a far uscire dalle secche in cui il centrodestra lo aveva gettato”.
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Ora, “abbiamo ancora di fronte un anno - conclude<b> Mirabelli</b> - che sarà sicuramente di buona amministrazione”.
<br/>fonte: <a href="http://francomirabelli.it/htm/pd/617-per-il-dopo-pisapia-una-proposta-aperta-che-guardi-al-futuro">FrancoMirabelli.it</a>FRANCO MIRABELLI: Expo: grande impegno per garantire i tempi, siamo ottimisti2014-04-28T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it718976Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>"Usciamo dall'incontro con il sindaco Pisapia, l'AD di società Expo Sala e il presidente della Regione Maroni più ottimisti, dopo aver verificato che vi è, da parte di tutti i soggetti, un'attenzione straordinaria a garantire il rispetto dei tempi nonostante le difficoltà". Lo ha detto il senatore del Pd <b>Franco Mirabelli</b>, relatore al decreto legge sull'emergenza abitativa e la realizzazione di Expo 2015, al termine delle audizioni svolte a Milano dalle commissioni 8a e 13a del Senato per verificare lo stato dei lavori della manifestazione, nell'ambito della conversione in legge del decreto.
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"Al di la delle polemiche e delle giuste preoccupazioni - prosegue <b>Franco Mirabelli</b> - il quadro che ci è stato presentato non solo garantisce l'apertura della manifestazione nei tempi stabiliti, ma anche una grande e positiva attenzione alla sicurezza e ad una gestione del bilancio di Expo, che già oggi garantisce la copertura dei costi per la realizzazione del sito, grazie ai contributi dei Paesi partecipanti e ai partner commerciali. E' chiaro che al Parlamento spetta accompagnare questo percorso, con particolare attenzione a facilitare la necessaria velocità della realizzazione delle opere e l'impiego e l'assunzione dei lavoratori che garantiranno i servizi e il funzionamento dell'intera manifestazione".
<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/doc/5853/mirabelli-grande-impegno-per-garantire-tempi-siamo-ottimisti.htm">SenatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Ogni volta che Formigoni parla di Expo fa arrabbiare qualcuno2012-07-18T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it647491Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lombardia (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
“Formigoni cerca sempre di sviare dai suoi problemi con la maggioranza attaccando l’opposizione, ma la questione delle sue dimissioni da commissario generale dell’Expo l’ha posta un suo alleato, il segretario regionale della Lega Salvini, salvo poi rimangiarsela.
<p>Noi quella proposta la condividiamo, ancor più alla luce delle gaffes di ieri, perché Formigoni, con i suoi eccessi di protagonismo, dimostra di non saper tenere insieme il quadro istituzionale: ogni volta che parla di Expo fa arrabbiare qualcuno”.
<p>Così il consigliere regionale del PD <b>Franco Mirabelli</b> replica alle dichiarazioni del presidente Formigoni su Expo e sull’ordine del giorno di PDL e Lega votato ieri in Consiglio regionale che gli chiede di nominare un sub-commissario generale e che contiene una critica al sub-commmissario straordinario Giovanni Maria Flick, indicato dal sindaco e commissario straordinario Pisapia.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.pdregionelombardia.it/documenti.asp?ID=36123">pdregionelombardia.it</a>FRANCO MIRABELLI: Expo deve essere un’opportunità per tutti i cittadini e non solo per qualcuno2012-07-17T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it647492Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lombardia (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
“È normale che il Presidente Formigoni, di fronte all’opinione pubblica, voglia esaltare e valorizzare un evento come quello di Expo 2015, però qui siamo in Consiglio Regionale ed è bene che ci diciamo le cose come stanno: evitiamo di presentare la situazione in maniera un po’ troppo ottimistica. Fin dall’inizio, questa parte politica non ha mai fatto mancare il proprio sostegno ad Expo 2015. Non lo abbiamo fatto quando insieme abbiamo voluto la candidatura. Non lo abbiamo fatto quando abbiamo contribuito ad ottenere che Milano fosse scelta come la sede dell’evento. Non abbiamo fatto e non faremo mancare, quindi, il nostro sostegno ad Expo ma, se vogliamo la riuscita di questo evento, il nostro non potrà essere un sostegno acritico. Innanzitutto, dobbiamo dirci con grande chiarezza che pensiamo che Expo resti una grande opportunità per Milano, per la Lombardia e per il nostro Paese”. È quanto afferma <b>Franco Mirabelli</b>, consigliere regionale Pd della Lombardia, nel corso del <a href="http://youtu.be/Dydrc0f5d9k"><b>suo intervento</b></a> durante il dibattito su Expo nel Consiglio Regionale.
<p>“Expo ha portato ad alcune scelte, - prosegue <b>Mirabelli</b> - ha portato già ad investimenti sulle infrastrutture ma, soprattutto, resta una grande opportunità per quello che sarà l’evento e per quello che potrà lasciare a questa città, a questa Regione e a questo Paese, sapendo che oggi - al di là della propaganda - la crisi ci ha costretto a ridimensionare il progetto ed è giusto che questo avvenga. Ma allora, diciamoci la verità e cioè che gran parte delle opere necessarie che il Presidente Formigoni ha spiegato che si faranno (come, ad esempio, il collegamento via ferro tra l’aeroporto di Malpensa e Rho oppure tra l’aeroporto di Orio al Serio e Bergamo) in realtà non si faranno mai, nonostante siano comprese in quelle quarantacinque opere necessarie. Non solo: non siamo assolutamente certi che neanche le opere essenziali saranno tutte pronte per il 2015 e dobbiamo avere questa consapevolezza. La crisi ci costringe a ridimensionare e ripensare l’evento e non ci sfugge neanche il rischio che ci siano ritardi sulle infrastrutture. Però, paradossalmente, la crisi mondiale – per i suoi caratteri – può essere anche un elemento positivo per Expo 2015 e può essere un grande volano per l’evento proprio perché il tema che si andrà ad affrontare diventerà decisivo. Nel 2015 speriamo di avviarci verso la fine di questa crisi globale e il tema di come devono cambiare i consumi e i comportamenti e delle cose che bisogna fare per rimettere in campo politiche nutrizionali diverse sarà un tema decisivo e, se scommetteremo su questo, Milano e l’Expo potranno diventare una straordinaria occasione e, per sei mesi, potranno diventare davvero il punto di riferimento nel mondo per un tema che, a quel punto, sarà di tutti”.
<p>“Ora però serve ciò che non c’è stato in questi anni: serve il massimo impegno e la massima coesione istituzionale, tra tutte le istituzioni. Oggi, non si può parlare di Expo senza vedere i problemi che ci sono nei rapporti tra le diverse istituzioni protagoniste dell’evento. Non si può non vedere che i troppi contrasti hanno già prodotto danni ad Expo: hanno prodotto ritardi e confusione. A tutt’ora non sappiamo chi sarà il Commissario dedicato al Padiglione Italia. Non tutto è chiaro rispetto al diritto di superficie per le aree perché si sono creati problemi anche su quel fronte. Ci sono ancora troppe incognite, troppi contrasti, troppa poca coesione tra le istituzioni. Ma il danno peggiore che è stato prodotto è che si è passato due anni a litigare su chi doveva stare nelle società, sull’assetto delle società, a quale corrente dovevano appartenere i membri della società. Dobbiamo sapere che, in quei due anni, si è parlato di Expo solo per questo e tutto ciò ha prodotto una disaffezione profonda proprio in quei cittadini che in Expo credevano e che volevano investire su Expo. Una disaffezione che ha coinvolto, dunque, proprio quei soggetti che pensavano che Expo fosse una grande opportunità e che oggi dobbiamo tornare a convincere di questo. Oggi la priorità è questa: recuperare la fiducia di chi abita in Regione Lombardia rispetto al fatto che Expo possa essere un’opportunità per tutti i cittadini e non solo per qualcuno. Dobbiamo recuperare la fiducia dei cittadini e dobbiamo recuperare una capacità di coinvolgere gli enti locali. Ovunque si andava, due anni fa, molti enti locali, i sindaci, gli amministratori chiedevano di far loro sapere di Expo perché era una grande occasione per loro; oggi non lo dice più nessuno. Oggi anche i Comuni, i sindaci, il presidente delle provincie lombarde vivono l’Expo come un appuntamento lontano. Dobbiamo fare in modo che gli enti locali tornino a vedere l’Expo come una grande opportunità non solo per il sito ma per tutta la realtà milanese e lombarda. Lo dice sempre l’amministratore delegato Giuseppe Sala, lo dice anche il Presidente ai giornali: i tempi sono stretti e o la politica dà un supporto vero, di coesione che attualmente sta mancando - a partire dalla collaborazione sui temi cruciali, a partire dal governo, a partire dal coinvolgimento dei Comuni, delle realtà produttive - o non ce la facciamo”.
<p>“In questo scenario che si è venuto a definire ci sono delle responsabilità. Lei, Presidente è Commissario Generale ed è l’unico che ha seguito questa vicenda dall’inizio e che avrebbe dovuto garantire la continuità della scommessa sull’Expo. – dichiara <b>Mirabelli</b>, rivolgendosi direttamente a Formigoni - Anche lei, quindi, ha la responsabilità del deterioramento che c’è stato in questi anni nei rapporti tra le istituzioni e, in particolare, tra il Comune di Milano e la Regione Lombardia e tra il governo e chi organizzava l’Expo. Lei, Presidente, ha la responsabilità di non aver coinvolto gli enti locali, le istituzioni lombarde e di non averle fatte sentire protagoniste di questa vicenda. Lei, Presidente, non è riuscito a tenere il quadro istituzionale; lo dicono le cronache, è sotto agli occhi di tutti. E anche oggi abbiamo capito perché: lei confonde l’occasione dell’Expo con un’occasione non per la città, per i cittadini, per la Regione, ma come un fatto di propaganda, assumendosi troppo spesso ruoli o meriti che non ha e non sono suoi o che non lo sono interamente. Oggi l’ho sentita parlare del futuro delle aree, ma non sarà lei, Presidente, a decidere in questo Consiglio che cosa si farà nell’area dell’Expo perché non dipende solo da lei. Presidente, ci ha tenuto per un quarto d’ora una lezione interessante sul tema e su come intende svilupparlo, dimenticando che lei su questo ha solo un compito: controllare che durante i sei mesi di svolgimento dell’Expo non si vada fuori tema e tutto ciò che viene organizzato stia in quell’ambito. Non ha la responsabilità del tema, di istruirlo o di costruirlo, così come invece aveva la responsabilità di coinvolgere tutti. Questa ossessione di mostrarsi come il deus ex machina di Expo non aiuta, Presidente. Oggi ha detto che il commissario straordinario Pisapia è nominato dal governo con decreto e non è vero: lei è nominato dal governo con decreto mentre la funzione di Pisapia è compresa nella legge istitutiva dell’Expo, in cui si dice che il sindaco di Milano è il Commissario Straordinario, non che lo delega qualcuno”.
<p>“Infine, - conclude il consigliere Pd - penso che davvero abbia ragione chi dice che, se siamo in ritardo, oggi occorre che tutte le responsabilità siano dedicate a tempo pieno allo svolgimento dell’Expo e lei non può farlo. Lo dimostrano le vicende di questi mesi. Noi non faremo mancare il nostro impegno e il nostro contributo a Expo, però, per il bene di Expo e di Regione Lombardia - come dicono i suoi alleati – le diamo un consiglio che metteremo ai voti: rimetta al governo il suo mandato di Commissario Generale, rinunci agli inviti da Ban Ki-Moon e si dedichi alla Regione Lombardia. Prenda atto dei limiti che ci sono stati e questo non vuol dire meno impegno da parte della Regione Lombardia ma vuol dire dedicare un lavoro serio su questo terreno”.
<p><a href="http://youtu.be/Dydrc0f5d9k"><b>Video dell'intervento di Franco Mirabelli</b></a><br />
<br/>fonte: <a href="http://www.assdemxmi.it/index.php?id=190">assdemxmi.it</a>FRANCO MIRABELLI: Expo: Grave che Formigoni abbia votato un ordine del giorno che sminuisce il ruolo di Pisapia2012-07-17T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it647433Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lombardia (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
“Formigoni ha pensato bene di rafforzare l’Expo e il suo ruolo di commissario generale logorando ulteriormente i rapporti con Milano. È grave che in un documento ufficiale votato anche dal presidente della Regione si sminuisca il ruolo del sindaco Pisapia e si definisca Giovanni Maria Flick come persona inadatta a ricoprire il ruolo di sub-commissario straordinario. Due schiaffi gratuiti a Milano, un vero capolavoro che ci convince sempre di più che per il bene di Expo sarebbe necessario che Formigoni rimettesse l’incarico”.
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Lo dichiara il consigliere regionale del PD <b>Franco Mirabelli</b> dopo l’approvazione, oggi in Consiglio regionale, di un ordine del giorno su Expo 2015 da parte di PDL e Lega che definisce “l’eventuale nomina, in qualità di sub commissario, di Giovanni Maria Flick le cui specifiche competenze a riguardo sono oggettivamente dubbie e non appare certo la persona più indicata a risolvere una situazione così complessa”.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.pdregionelombardia.it/documenti.asp?ID=36119">pdregionelombardia.it</a>Patrizia TOIA: Pisapia è un sindaco del dialogo e alfiere dei diritti umani2012-06-22T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it646304Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU (Gruppo: S&D) <br/><br/>“Con l’accoglienza al Dalai Lama, Pisapia si conferma un grande Sindaco di dialogo e alfiere dei diritti umani e Milano è davvero una città luogo di incontro di culture, idealità e personalità carismatiche”. È il commento di Patrizia Toia, deputata europea del Partito Democratico, al dibattito che agita Milano riguardante la concessione della cittadinanza onoraria al Dalai Lama.
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“A nessuno può sfuggire quanto sia importante e simbolico che il Sindaco di Milano riceva il Dalai Lama nella sede del Comune, quindi, nella piena ufficialità ed è altrettanto significativo che al Dalai Lama sia data l’opportunità di parlare in una seduta del Consiglio Comunale appositamente convocata”, prosegue Toia, ricordando che “Tutto questo conferisce la giusta accoglienza ufficiale per sottolineare pienamente e davanti alla città quei valori di difesa delle autonomie, delle identità culturali, della libertà religiosa e di impegno per la pace e il dialogo che il Dalai Lama rappresenta e che sono anche i valori che, a livello europeo, non ci stanchiamo di sostenere”.
<p>“Vale la pena di ricordare ai tanti smemorati che oggi protestano - perché nulla è mai abbastanza - che il precedente Sindaco di Milano, Letizia Moratti, rifiutò tale riconoscimento al Dalai Lama? Milano ritorna, e di questo diamo atto a Pisapia, una città di incontri di livello internazionale e di alto valore ideale che tutta la cittadinanza è chiamata a condividere”, conclude la deputata europea.<br/>fonte: <a href="http://www.patriziatoia.info/home/index.php?option=com_content&view=article&id=441:pisapia-e-un-sindaco-di-dialogo-e-alfiere-dei-diritti-umani&catid=8&Itemid=204">patriziatoia.it</a>FRANCO MIRABELLI: Expo: è occasione per tanti Paesi di ragionare su come uscire dalla crisi2012-06-14T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it646170Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lombardia (Gruppo: PD) <br/><br/>Si è parlato soprattutto della governance di Expo 2015 e dei lasciti immateriali della manifestazione giovedì mattina, durante la prima sessione dei workhop organizzati dal gruppo Pd della Regione Lombardia dedicata alla prossima Esposizione Universale che ci riguarda così da vicino. Le ragioni delle dimissioni di Pisapia da commissario straordinario, tema di forte attualità in questi giorni, sono state spiegate dal capo di gabinetto del sindaco, Gianni Confalonieri, che ha anche annunciato, e dopo di lui ha ribadito Emilio Genovesi della direzione specialistica di Expo, che il Comune e il sindaco non fanno alcun passo indietro, ma che anzi rilanciano, tant'è che per venerdì 15 giugno, hanno annunciato una seduta straordinaria della Giunta per approvare una delibera che metta tutta la macchina comunale al servizio della sfida Expo. Se Milano non arretra, e anzi, chiede a Roma maggiore attenzione, l'obiettivo della manifestazione viene finalmente focalizzato: "Expo 2015 - ha spiegato <b>Franco Mirabelli</b> - è un tema che è ancora più importante oggi di quando avvenne l'assegnazione. La crisi economica impone una revisione del modello economico e dei consumi. Milano ha certo la grande occasione di adeguare il suo sistema infrastrutturale, ma il senso vero dell'Expo sarà la possibilità di mettere tanti Paesi attorno a un tavolo per ragionare su come si esce dalla crisi".
<p>Secondo <b>Mirabelli</b>, Pisapia "ha fatto bene a compiere un gesto eclatante perché è giusto richiamare il governo alle proprie responsabilità su Expo, che non fa parte dell'ordinaria amministrazione. Ma non va infine taciuta la responsabilità di Formigoni: è il commissario generale ad avere la responsabilità di tenere insieme il quadro istituzionale. Non lo ha fatto, è bene che lasci".<br/>fonte: <a href="http://www.pdregionelombardia.it/novita7ggdettaglio.asp?ID=5031">pdregionelombardia.it</a>FRANCO MIRABELLI: Expo: Formigoni si prenda le sue responsabilità e rimetta l’incarico di Commissario straordinario2012-06-11T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it646090Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lombardia (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
“Condividiamo le dichiarazioni di Pisapia e riteniamo anche noi sia necessaria una persona autorevole, incaricata dal governo, che si dedichi a tempo pieno ad Expo. Ed è per questo che chiediamo un passo indietro anche del presidente Formigoni così come fatto stamattina dal sindaco di Milano. Abbiamo già presentato una mozione al riguardo ma ci auguriamo che Formigoni rimetta l’incarico di Commissario straordinario prima della discussione in Consiglio regionale visto e considerato che è proprio lui ad avere la massima responsabilità in tutta questa vicenda. E’ lui che, avendo seguito la questione Expo dall’inizio, ha dimostrato di non aver saputo tenere insieme il quadro istituzionale. Si prenda le sue responsabilità e non scarichi le colpe sul governo”.
<p>Così il consigliere regionale del PD <b>Franco Mirabelli</b> commenta le dichiarazioni del sindaco di Milano Giuliano Pisapia e del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.agenord.it/?p=12350">Agenord</a>FRANCO MIRABELLI: Controllare Boeri? E' una stupidaggine2011-11-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it622165Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lombardia (Gruppo: PD) <br/><br/>"Pensare che il problema di Milano sia controllare Boeri è una stupidaggine. Serve collegialità, e chi non la rispetta sbaglia, ma questo significa decidere e discutere insieme valorizzando le opinioni diverse che sono sempre una ricchezza e poi difendere le scelte tutti insieme. Dire, come ho sentito fare in questi giorni, che è inaudito esprimere opinioni diverse anche in Giunta è un errore che, tra l'altro, il Sindaco ha dimostrato di non condividere". Ad affermarlo è il Consigliere Regionale della Lombardia Pd, <b>Franco Mirabelli</b>.
<br/>fonte: <a href="http://affaritaliani.libero.it/milano/mirabelli-pd-controllare-301111.html?refresh_ce">AffariItaliani</a>Matteo SALVINI: Milanesi fate come gli amici rom di Pisapia: non pagate il bus2011-07-26T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it590395Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU (Gruppo: EFD) - Consigliere Consiglio Comunale Milano (MI) (Lista di elezione: Lega) <br/><br/>Salvini: biglietti più cari? Milanesi fate come gli amici rom di Pisapia: non pagate il bus
<b>"Invitiamo gli italiani indigenti, quelli che Pisapia ha fregato facendosi dare il voto soprattuto nelle periferie, a viaggiare gratis. Dichiariamoci tutti clandestini amici di Pisapia"</b> così Matteo Salvini, capogruppo della Lega a Palazzo Marino, risponde alla recente decisione della giunta di Milano e del sindaco Giuliano Pisapia, di alzare il biglietto di tram, autobus e metro del 50% passando così da un euro ad un euro e cinquanta. La decisione verrà deliberata nel corso della prossima Giunta, in programma il 29 luglio, insieme all'introduzione dell'addizionale irpef dello 0.2% per i milanesi che hanno un reddito superiore a 26 mila euro. Il nuovo prezzo del ticket atm entrerà in vigore a partire da settembre.
Sciopero contro la stangata - Ma Salvini non ci sta : <b>"Durante la campagna elettorale Pisapia aveva promesso la metropolitana gratis per i 65enni. Ora non solo loro, ma anche il 42enne cassintegrato e disoccupato, che prende ogni tanto il tram, sarà costretto a pagare il biglietto 1,50 euro. Voci di Atm ci dicono che ad essere multati sono soprattutto gli italiani perché gli stranieri vengono controllati raramente per evitare grane".</b> Quindi conclude Salvini: <b>"Se passa la stangata, disoccupati, precari, cassintegrati e 65enni viaggino pure senza biglietto come fanno ogni giorno molti rom e immigrati. E se sale il controllore - aggiunge - ci si dichiari clandestini".</b>
http://www.libero-news.it/news/790811/Salvini-Biglietti-più-cari-Milanesi-fate-come-gli-amici-rom-di-Pisapia-Non-pagate-il-bus.html<br/>fonte: <a href="http://www.libero-news.it/news/790811/Salvini-Biglietti-più-cari-Milanesi-fate-come-gli-amici-rom-di-Pisapia-Non-pagate-il-bus.html">www.libero-news.it</a>Giuliano Pisapia: MAZZATA DI PISAPIA AI MILANESI TICKET-METRO COSTA 50 IN PIÙ2011-07-23T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it590303Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Milano (MI) (Partito: Sel) - Consigliere Consiglio Comunale Milano (MI) (Lista di elezione: CEN-SIN(LS.CIVICHE)) - Consigliere Consiglio Comunale Milano (MI)<br/><br/>HTTP://WWW.LIBERO-NEWS.IT/NEWS/788725/MAZZATA-DI-PISAPIA-AI-MILANESI-TICKET-METRO-COSTA-50-IN-PIÙ-.HTML
Per dirlo direttamente con le parole di Giuliano Pisapia, venerdì 22 luglio, sono state annunciate dalla giunta milanese <b>"misure dolorose"</b> per i cittadini. E può dirlo forte il sindaco di Milano, visto che <i>per bocca dell'assessore alla Mobilità del Comune, Pierfrancesco Maran, ha fatto sapere che il biglietto per i mezzi pubblici a Milano aumenterà da settembre del 50%, passando da 1 euro a 1,50 euro e che sarà introdotto l'addizionale Irpef dello 0,2% per i redditi oltre i 26 mila euro annui.</i> La decisione verrà deliberata nel corso della prossima Giunta in programma il 29 luglio.
<br/>fonte: <a href="HTTP://WWW.LIBERO-NEWS.IT/NEWS/788725/MAZZATA-DI-PISAPIA-AI-MILANESI-TICKET-METRO-COSTA-50-IN-PIÙ-.HTML">WWW.LIBERO-NEWS.IT/NEWS</a>Patrizia TOIA: Il tema della sicurezza sta a cuore al centrosinistra2011-07-07T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it589847Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU (Gruppo: S&D) <br/><br/><br />
“Più che un comunicato quello dell’Assessore Romano La Russa sembra un bollettino di guerra. Forse ha confuso Milano con la Libia di Gheddafi”. È il commento di <b>Patrizia Toia</b>, deputata europea del Partito Democratico, in merito alle affermazioni di La Russa in cui si dipinge la Milano di Pisapia come un “Far West”.
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“Tornando seri vorremmo ribadire quanto il tema della sicurezza di tutti i cittadini stia a cuore al Partito Democratico e al centrosinistra e sia un impegno forte della Giunta Pisapia. Quello che ci differenzia dalla destra che, voglio ricordare, a Milano sulla sicurezza ha fallito, è il modo con cui si vuole raggiungere la sicurezza. La destra mostra i muscoli, finge di schierare battaglioni di militari, ostenta divieti e tutta una serie di ricette per lo più irrealizzabili e irrealizzate che si sono ridotte a proclami che hanno solo sortito l’effetto di spaventare e rendere ancora più teso il clima sociale.
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Noi vogliamo invece creare luoghi e momenti di coesione, garantendo severità e legalità per tutti, pretendendo il rispetto delle regole, senza bollare di criminalità chi non ha commesso reati, ma esprime solo un bisogno o una problematicità alla quale dare risposte sociali e culturali”, prosegue <b>Toia</b>.
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“La sicurezza è fatta di solidarietà, di legai sociali, di risposte ai bisogni, di coinvolgimento nella vita dei quartieri. Un quartiere non è sicuro quando tutti sono blindati in casa, ma è sicuro quando la legge è rispettata e c’è vita nei luoghi pubblici e nei luoghi di incontro.
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L’avere perso clamorosamente le elezioni da parte del centrodestra, dopo aver alimentato paure e terrore sociale evidentemente non ha insegnato nulla e non ha fatto capire che i cittadini sono molto più maturi e consapevoli sia della portata dei problemi che delle risposte da dare”, conclude <b>Patrizia Toia</b>.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.patriziatoia.it">patriziatoia.it</a>FRANCO MIRABELLI: Ha fatto bene Pisapia ieri a ricordare l'importanza dei partiti2011-06-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it583905Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lombardia (Gruppo: PD) <br/><br/>"Ha fatto bene Pisapia ieri a ricordare l'importanza e la funzione insostituibile dei partiti. Qualcuno vuole far credere che siano solo lottizzazione, rincorsa ai cadreghini, la somma di interessi personali. Purtroppo c'è anche questo e appaiono spesso distanti dai cittadini. Ma sono anche passione, un patrimonio per la democrazia, le energie di tanti che vogliono disinteressatamente migliorare il proprio Paese. Perchè chi si impegna quotidianamente in un partito per sostenere progetti e idee deve essere continuamente presentato come, di per se, peggiore di chi non lo fa? Francamente vedo tutti i limiti dei partiti, abbiamo fatto il PD per rinnovare la politica, ma quando sento sostenere a priori la superiorità della cosidetta società civile, mi preoccupo. La giunta Pisapia è bella perchè ricca di competenze, non perchè, come qualcuno vorrebbe far credere, ridimensiona il ruolo dei partiti". Lo afferma <b>Franco Mirabelli</b> del Partito Democratico.<br/>fonte: <a href="http://francomirabelli.it/html/partito-democratico/lorgoglio-di-stare-nel-pd">francomirabelli.it</a>Dario FRANCESCHINI: Intervista a Dario Franceschini - "Il berlusconismo non è finito prepariamoci ai colpi di coda"2011-06-01T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it582024Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/><b>Repubblica di mercoledì 1 giugno 2011, pagina 12 </b><p>
<b><a href="http://www.dariofranceschini.it/adon.pl?act=doc&doc=5047">Intervista a Dario Franceschini - "Il berlusconismo non è finito prepariamoci ai colpi di coda" di Casadio Giovanna</a></b><p>
<b>Onorevole Franceschini, il Pd insiste, ma evidentemente il premier e la maggioranza non ci sentono da quest'orecchio. </b> «Maroni ha detto che il risultato elettorale è stato una sberla, che potrebbe essere salutare. Invece è stato un pugno da ko per Berlusconi, il Pdl e la Lega. Ne traggano le conseguenze e gettino la spugna. La Lega è a sua volta travolta dal crollo del berlusconismo: ha immaginato cinicamente di trarre vantaggio dal calo dei voti del Pdl. Non è stato così. Dal Nord - e io come cittadino nato e vissuto nella pianura padana ci tengo a sottolinearlo - viene un segnale politico. La pianura padana (che esiste a differenza della Padania) e tutto il Nord si stanno svegliando dall'ubriacatura del berlusconismo. I leghisti dovrebbero ascoltare la melodia di quest'elenco: Aosta, Torino, Genova, Milano, Trento, Bolzano, Bologna, Venezia Trieste... tutti capoluogo di regione amministrati dal centrosinistra. E potrei continuare con Novara, Arcore, Mantova, Padova, Pavia... Il Nord ha girato le spalle alla Lega che fa la voce grossa al Nord e poi vota tutte le schifezze che Berlusconi impone di votare». <p>
<b>Questa è la diagnosi, ma la vostra cura? </b> «Il centrodestra non governa più da mesi. In Parlamento vengono solo per le leggi che devono salvare Berlusconi dai processi o i voti di fiducia al governo. Per il resto è paralisi. Quando i vincoli europei imporranno una manovra di 46 miliardi ogni anno per ridurre il debito pubblico, come possono pensare di affrontare la crisi, la crescita, le emergenze sociali? In un paese normale la stessa maggioranza dovrebbe chiedere al premier di farsi da parte per salvare il governo. Ma qui è tutto rovesciato. In tre anni Berlusconi ha disfatto la maggioranza mai vista che aveva, il suo partito. Al governo non è stato capace di alcuna riforma strutturale. Sono stati puniti dagli elettori perché hanno fallito nel loro programma di riduzione delle tasse, di sicurezza, di aiuti alle imprese, per non parlare del discredito internazionale e neppure cito le vicende personali di Berlusconi. La logica e la politica portano all'esito delle dimissioni e alla verifica in aula». <p> <b>Ma se questo non accade, presenterete una nuova mozione di sfiducia? </b>«Valuteremo. Non cerchi la maggioranza di prendere tempo e spostare in là la verifica parlamentare. E centrosinistra, intellettuali, opinione pubblica, tutti noi togliamoci dalla testa che il berlusconismo sia finito: l'ultimo miglio sarà pieno di colpi di coda e serve una grande vigilanza democratica e una unità massima delle opposizioni. Se si cumulano i voti del centrosinistra e del Terzo Polo all'attuale maggioranza resta solo un terzo del paese. Dobbiamo prepararci a due cose: a vincere le prossime elezioni cercando di arrivarci con una legge elettorale diversa; e a ricostruire il paese dalle macerie legislative, economiche, finanziarie rilanciando le regole e i valori condivisi - il senso dello Stato, la legalità, l'unità nazionale. Questo lavoro spetta a una maggioranza più larga possibile, a un'alleanza costituzionale tra le forze che sono oggi all'opposizione».<p> <b>Ma siete in grado di essere un'alternativa credibile, e siete pronti a governare? </b>«Già queste amministrative hanno dimostrato la nostra alternativa su ogni tema, dall'energia nucleare all'acqua, alla giustizia, all'economia». <p>
<b>Però vincete con De Magistris a Napoli, Pisapia a Milano, Zedda a Cagliari, tutti non-Pd. </b> «E Merola, Fassino, vado avanti? Non mettiamola così, si è capito che per il ruolo di sindaco le primarie funzionano, anche se non vanno bene per tutto. Dove ci sono state divisioni come a Napoli, il centrosinistra poi si è ricomposto. Hannovinto sindaci del Pd e candidati del centrosinistra sostenuti dal Pd». <p>
<b>Il candidato premier sarà Bersani? «Lo dice lo statuto, e dai risultati elettorali Pier Luigi esce ancora più rafforzato». </b> Queste elezioni insegnano che il cambio generazionale nel Pd è necessario? «Le elezioni dei sindaci mostrano che dove ci sono giovani bravi vincono. E che le persone meno giovani ma credibili - cito Fassino e Pisapia - vincono lo stesso».
<p><a href="http://www.dariofranceschini.it/adon.pl?act=doc&doc=5047"><b>Il berlusconismo non è finito. Prepariamoci ai colpi di coda. – testo completo dell’intervista a Dario Franceschini di Repubblica </b></a> <br/>fonte: <a href="http://www.dariofranceschini.it/adon.pl?act=doc&doc=5047">Repubblica</a>