Openpolis - Argomento: giulia morinihttps://www.openpolis.it/2010-11-05T00:00:00ZGiulia Morini: Il Pd: 5 proposte contro lo spreco di cibo. Presentato un ordine del giorno in Consiglio comunale2010-11-05T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548133Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Modena (MO) (Gruppo: PD) <br/><br/>‘Modena città contro lo spreco alimentare’. E’ questo il titolo dell’ordine del giorno depositato in Consiglio Comunale dal Gruppo Consiliare del Pd. Nel documento vengono formalizzate 5 proposte concrete: siglare un protocollo anti-sprechi con i soggetti della piccola e grande distribuzione e con gli esercizi di somministrazione degli alimenti; istituire la svendita degli alimenti prossimi alla scadenza; potenziamo il last minute market a favore delle associazioni di volontariato; intraprendere campagne per sensibilizzare i consumatori ad un acquisto parco e proporzionato alle esigenze.
“Ogni anno in Italia – spiega Giulia Morini, prima firmataria dell’ordine del giorno – si gettano via tonnellate di cibo per un valore economico di 37miliardi di euro. In media, uno spreco di circa 480 euro al mese per famiglia. L'impatto ambientale, economico e sociale di questa cattiva abitudine è evidente. La crisi economica ci dice che i nostri stili di vita devono cambiare e cambiare in meglio: limitare il consumo di cibo può essere un inizio".
<br/>fonte: <a href="http://www.giuliamorini.it/2010/11/06/5-proposte-contro-lo-spreco-di-cibo-odg-in-consiglio-comunale/">Veline PD</a>Giulia Morini: Emergenza al Sant’Anna, nuovo allarme del Pd2010-10-07T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548138Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Modena (MO) (Gruppo: PD) <br/><br/>Ordine del giorno del gruppo consiliare. Giulia Morini: “Chiediamo alla città di
mobilitarsi e al Consiglio di dedicare una seduta alla situazione delle carceri”
Sovraffollamento, forze di polizia sotto organico, condizioni di vita e di lavoro inumane. Il Partito Democratico lancia un nuovo allarme sul carcere di Sant’Anna di Modena.
Con un ordine del giorno depositato il gruppo consiliare chiede al governo di intervenire e di dedicare un Consiglio comunale tematico al tema del carcere e delle politiche sociali per il reinserimento di detenuti ed ex detenuti, aperto anche al contributo dell’associazionismo e del volontariato.
"L'emergenza al carcere di Sant’Anna è sotto gli occhi di tutti – dichiara Giulia Morini, prima firmataria della mozione – nelle celle sono rinchiusi anche 7 detenuti, gli agenti di polizia penitenziaria sono pochi e costretti a numerosi straordinari, gli standard di sicurezza sono violati, gli strumenti a disposizione delle politiche sociali non garantiscono un dignitoso reinserimento. La situazione è drammatica e il governo è latitante: il tanto sbandierato piano carceri del governo stanzia fondi (tutti da verificare) per la costruzione di nuovi carceri, ma non aiuta in alcun modo gli Enti locali e il tessuto comunitario a farsi carico di detenuti ed ex detenuti. Chiediamo alla città di mobilitarsi – conclude la consigliera del Pd – e al Consiglio di dedicare una seduta all'ascolto del direttore della casa circondariale, dei rappresentanti sindacali della Polizia penitenziaria e del volontariato".<br/>fonte: <a href="http://www.pdmodena.it">Veline PD</a>Giulia Morini: A Ballestrazzi dico che sto bene nel Pd!2010-09-26T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548134Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Modena (MO) (Gruppo: PD) <br/><br/>«E’ curioso che il consigliere Vittorio Ballestrazzi. dopo avermi coperta di aggettivi poco amichevoli, mi inviti ad aderire al suo mono-gruppo isolato e sconfessato sia da suoi elettori che da Beppe Grillo. Naturalmente declino l’invito perché i toni e gli argomenti utilizzati in Consiglio dal collega Ballestrazzi non hanno nulla a che fare con i temi dell’ambiente ed in generale non vedo traccia di “ambientalismo scientifico” che invece è la mia metodologia di lavoro.
Io sto bene nel Partito Democratico all’interno del quale cerco di portare sensibilità e approcci nuovi peraltro spesso condivisi con i colleghi del mio gruppo che, a differenza da quanto sostiene Ballestrazzi, sono persone preparate e libere. E’ uno dei cardini del mio mandato elettorale: le persone mi hanno votata per questo. Cerco di essere coerente con le mie idee quando voto le mozioni, ma il giudizio sulla mia coerenza spetta ai cittadini, agli elettori del Pd e al mio gruppo e non a consiglieri con storie politiche, diciamo così, variegate e complesse quanto a passaggi di partiti e movimenti.
La strategia del collega, fondata su offese gratuite e palesi menzogne non mi farà cambiare di una virgola le mie idee: se condivido una mozione la voto, se non la condivido o la ritengo priva di effetti non la voto. Non capisco neanche perché voglia accrescere ulteriormente il suo gruppo – già molto folto – visto che sistematicamente con lui votano quei sinceri ambientalisti del gruppo del PdL e della Lega.
Il Pd e la sottoscritta dialogano con chi si mostra educato, disponibile e desideroso di trovare delle soluzioni. Se non c’è questo è solo tattica, teatrino per farsi un po’ di pubblicità».<br/>fonte: <a href="http://www.giuliamorini.it/2010/09/26/a-ballestrazzi-dico-che-sto-piu-che-bene-nel-pd/">Sito web</a>Giulia Morini: E’ conveniente per il PD dare a Silvia Noè proprio le “Pari Opportunità”?2010-08-20T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548135Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Modena (MO) (Gruppo: PD) <br/><br/>"Ho letto con piacere l’articolo di Rossella Lama sulle pagine di questo giornale. L’ho trovato interessante e stimolante, anche se non posso dirmi pienamente d’accordo. Ho deciso di aderire all’appello di Rete Laica perché credo anch’io che la nomina di Silvia Noè a presidente della commissione sia un atto politico per certi aspetti comprensibile, ma debole e poco lungimirante. Non si può sacrificare sull’altare della trattativa politica un tema delicato e cruciale come quello delle pari opportunità; non lo si può fare in Italia, in questo paese indietro anche dal punto di vista del riconoscimento dei diritti individuali. Al Partito Democratico che si candida a governare occorre, invece, una visione, un progetto di società vera, civile, che riconosca le differenze e che ad esse conferisca cittadinanza. Su questi temi è necessario tenere “la barra dritta” (come spesso dice il mio segretario Stefano Bonaccini) perché sono paradigma del significato stesso di politica. Potersi costruire il proprio percorso di vita; poter decidere con libertà, responsabilità e autodeterminazione come vivere la propria esistenza; essere artefici del proprio futuro e veder riconosciuta la dignità della propria scelta. Sempre. Questo è il significato di “pari opportunità”.
La Regione Emilia-Romagna ha compiuto azioni importanti nel corso delle passate legislature: è sufficiente ricordare la norma della legge finanziaria che per la prima volta riconosce la parità di accesso alla rete del welfare regionale per le famiglie fondate sul matrimonio e sulla convivenza. Azioni che da sole non bastano, ma che necessitano di diventare “sistema” e fondamento di tutte le politiche pubbliche. Allora perché non rivendicare una forte ed orgogliosa continuità con quello che è stato fatto? Perchè affidare un segmento così importante del nostro progetto di governo ad una forza politica lontana da noi? La consigliera Noè è una persona di prestigio ed esperienza, ma sui temi etici e civili ha manifestato, talvolta anche con affermazioni molto discutibili, opinioni con le quali è difficile confrontarsi. La sua presidenza non creerebbe un clima di positivo confronto e rischierebbe, anzi, di sterilizzare la proposta politica del Partito Democratico. La società in Italia è molto più veloce della politica, per questo dobbiamo essere intransigenti: non possiamo rinunciare al nostro desiderio di cambiare la realtà in nome di possibili future alleanze alquanto improbabili."<br/>fonte: <a href="http://www.giuliamorini.it/2010/08/21/e-conveniente-per-il-pd-dare-a-silvia-noe-proprio-le-pari-opportunita/">L'Unità</a>Giulia Morini: Orrore in Libia! Giulia Morini: “L’Italia sia garante di accoglienza e diritto d’asilo”2010-07-06T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548136Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Modena (MO) (Gruppo: PD) <br/><br/>“In virtù degli accordi bilaterali esistenti tra Libia e Italia il governo ha il dovere di intervenire nella vicenda che vede 245 profughi eritrei prigionieri a Brak nel sud della Libia, costretti a subire violenze inaudite e minacciati di rimpatrio. Non possiamo assistere ad una palese violazione dei diritti umani contro profughi in fuga”.
E’ quanto dichiara Giulia Morini, consigliere comunale del Pd e prima firmataria di un ordine del giorno che chiede alla giunta di sollecitare l’intervento del ministero degli Esteri per scongiurare un altro massacro. In particolare i consiglieri del Pd chiedono al governo “di farsi garante del diritto d’asilo concedendo ai profughi di sbarcare nel nostro Paese e di attivare procedura di riconoscimento della status di rifugiato”.
“È necessario un atto umanitario straordinario” aggiunge Morini. “Anche esponenti del centrodestra, come il presidente della commissione Diritti umani del Senato, hanno chiesto ai ministri Maroni e Frattini di garantire il trasferimento dei profughi su territorio italiano. Si tratta di persone tutelate dal diritto internazionale perché la facoltà di chiedere asilo non può essere negata a nessuno”.
I profughi eritrei sono stati arrestati dall’esercito libico prima che potessero partire alla volta del nostro paese e condotti nel famigerato carcere di Misratah, dal quale il governo di Geddafi ha di recente espulso il presidio dell’Alto Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite. Qui i militari hanno cercato di procedere con l’identificazione dei profughi, prodromo per la loro espulsione ed il rimpatrio nel paese dal quale cercavano di fuggire. Tutti i profughi si sono rifiutati di fare l’identificazione temendo si trattasse del prima passo verso un’espulsione collettiva, ne sono nati degli scontri e poi si è persa ogni traccia. Alcune persone sembra abbiano addirittura tentato il suicidio per evitare la pratica dell’identificazione.<br/>fonte: <a href="http://www.giuliamorini.it/2010/07/06/orrore-in-libia-giulia-morini-litalia-sia-garante-di-accoglienza-e-diritto-dasilo/">Sito web</a>Giulia Morini: “Tagliati” sei insegnanti al CTP, il Pd: il Comune si opponga!2010-05-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548137Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Modena (MO) (Gruppo: PD) <br/><br/>Il Gruppo Consiliare del Pd ha presentato un’interrogazione in Consiglio Comunale in cui si chiede al Sindaco di intraprendere un’azione politica forte contro il taglio di sei insegnanti d’italiano presso il Centro territoriale permanente di Modena. Ecco, in proposito, una dichiarazione di Giulia Morini, prima firmataria dell’interrogazione.
«Lascia sempre perplessi l’etica che sottende i provvedimenti della destra. Da una parte si promuovono azioni e norme inutilmente (e fintamente) punitive, dall’altra parte nulla si fa per coltivare coesione sociale ed integrazione. Anzi, si cercano di smantellare le iniziative più positive e significative: è il caso del Centro Territoriale Permanente modenese, una delle migliori strutture in Italia rivolte all’istruzione e alla formazione di adulti. Il CTP è un’esperienza fondamentale per la nostra comunità poiché organizza corsi di alfabetizzazione all’informatica e corsi per il conseguimento della licenza media, ha avviato la scuola presso la Casa circondariale, accoglie centinaia di migranti ed insegna loro la lingua italiana. Il taglio deciso dal Ministero di sei insegnanti di italiano stupisce per crudeltà e scarsa lungimiranza. Forse il centrodestra non sa che in un momento di crisi come questo si deve investire proprio sull’istruzione dei soggetti più deboli, di coloro che rischiano di pagare ancora di più le conseguenze della crisi economica. Chiediamo al Sindaco di farsi promotore di una forte opposizione contro questa decisione: dobbiamo difendere le eccellenze del nostro territorio e gli standard di coesione sociale della nostra comunità».<br/>fonte: <a href="http://www.giuliamorini.it/2010/05/25/%E2%80%9Ctagliati%E2%80%9D-sei-insegnanti-al-ctp-il-pd-il-comune-si-opponga/">Sito web</a>Giulia Morini: “Arbitrato, un attacco ai diritti dei lavoratori” dichiarazione di Giulia2010-03-01T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548132Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Modena (MO) (Gruppo: PD) <br/><br/>“Mentre centinaia di migliaia di persone combattono contro la crisi e la disoccupazione, il governo non solo distoglie lo sguardo, ma sferra un attacco clamoroso ai diritti dei lavoratori. Introdurre l’arbitrato significa rendere ancora più ricattabili i lavoratori atipici che già detengono uno scarsissimo potere contrattuale. E’ un subdolo tentativo per aggirare l’articolo 18 perchè davanti ad un licenziamento senza giusta causa il lavoratore non potrà neppure rivendicare i propri diritti davanti ad un giudice.
Chiediamo una totale revisione della legge 30 e la riforma delle norme che hanno portato all’abuso dei contratti atipici. Il governo deve, poi, istituire nuovi ammortizzatori sociali adeguati anche a chi ha avuto percorsi lavorativi discontinui. Vogliamo l’affermazione dell’unico contratto a tempo indeterminato e l’introduzione di strumenti universalistici di welfare su modello del reddito di solidarietà attiva francese. Per uscire dalla crisi, il mondo del lavoro deve investire su giovani e donne. Anche le politiche di conciliazione tra lavoro e lavoro domestico, di conseguenza, devono entrare nell’agenda della politica. E perchè non pensare ad un credito d’imposta sul lavoro di cura ad anziani e bambini?”<br/>fonte: <a href="http://www.giuliamorini.it/2010/03/07/%E2%80%9Carbitrato-un-attacco-ai-diritti-dei-lavoratori%E2%80%9D-dichiarazione-di-giulia/">Sito web</a>