Openpolis - Argomento: mafiahttps://www.openpolis.it/2018-12-04T00:00:00ZFRANCO MIRABELLI: Spataro ha ragione, Salvini è in conflitto interessi2018-12-04T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it933990Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Il procuratore capo Armando Spataro ha ragione ad arrabbiarsi quando Salvini, per vantarsene sui social, rischia di compromettere una parte dell’operazione della procura di Torino contro la mafia nigeriana, mentre è in corso. È evidente in questo episodio che il ministro dell’Interno è in un permanente conflitto di interessi tra la sua esigenza di usare il ruolo di governo per fare propaganda e la necessità del Paese di affrontare seriamente i problemi della sicurezza e della lotta alle mafie”. Lo scrive su Fb il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo del Pd.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/giustizia/mirabelli-spataro-ragione-salvini-conflitto-interessi/">SenatoriPD</a>Angela Raffa: Emergenza casa - Quando è in gioco il bene di tutti, il M5S sarà sempre al fianco dei cittadini2018-08-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it933929Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: M5S) <br/><br/>Sul tema interviene anche la deputata messinese dei 5Stelle Angela Raffa con una lettera a De Luca: «Caro sindaco, le sembrerà strano, ma lei non è il solo che lavora ad agosto, semplicemente non tutti sentono la necessità di ribadirlo ad ogni occasione su Facebook. A parte le sue frecciatine, ho però accolto con grande piacere il suo piglio deciso nell’affrontare i problemi della città. Quando è in gioco il bene di tutti, il M5S sarà sempre al fianco dei cittadini e delle istituzioni per dare il suo contributo. Ma non trasformi tutto in una boutade per farsi pubblicità. Si prenda, se necessario, qualche settimana in più per stilare un realistico cronoprogramma. Valuti con attenzione tutte le criticità, i potenziali imprevisti e i possibili intoppi, e prepariamoci da subito ad affrontarli. Una volta partiti ognuno rispetti gli impegni presi ed i tempi dati. Le comunico fin da ora che pretenderò che tutte le assegnazioni diano la precedenza a chi ha più bisogno secondo apposite graduatorie, senza che il “titolo” di occupante abusivo possa dare diritto ad accessi preferenziali. In passato le occupazioni abusive sono state gestite dalla criminalità organizzata, proprio per poi fare assegnare in via preferenziale alloggi popolari. In questo paese i comportamenti “scaltri”, l’illecito, l’uso della forza, l’illegalità non possono più essere fonte di vantaggi a scapito degli onesti “stupidi”. Anzi perché non prevedere corsie preferenziali, e punteggi extra, per quei cittadini che, pur versando in stato di egual bisogno, hanno sempre tenuto comportamenti rispettosi della legge e del vivere civile? Sarebbe anche questo un grande segnale di cambiamento, non crede?».<br/>fonte: <a href="https://messina.gazzettadelsud.it/articoli/archivio/2018/08/12/de-luca-salvini-il-14-venga-qui-a-messina-cfd45558-bca4-427b-8599-614be2b88b02/">messina.gazzettadelsud.it</a>FRANCO MIRABELLI: Grave l’assenza del gruppo Lega che non ha preso la parola2018-07-18T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it931313Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“E’ giusto anche dopo 26 anni ricordare in Parlamento il sacrificio del giudice Borsellino e della sua scorta ed è grave che i senatori della Lega non abbiano partecipato alla seduta e non abbiamo preso la parola, unico gruppo della maggioranza a mancare all’appello. I nomi degli agenti sono stati ricordati dalla presidente Casellati, io voglio ricordare soprattutto Emanuela Loi, la prima donna in servizio in una scorta e purtroppo anche la prima a perdere la vita. Commemorare Borsellino e Falcone non significa solo ricordare il loro sacrificio, ma anche gli strumenti innovativi che hanno messo in campo nella lotta alla criminalizzata organizzata: dall’intuizione di seguire i flussi di denaro della mafia fino alla costruzione della Direzione nazionale Antimafia. E significa anche impegnarsi ancora, ogni giorno, per dare risposte a Fiammetta Borsellino”. Lo dice il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo del Pd, che è intervenuto nell’Aula del Senato.
“In queste settimane – ha proseguito Mirabelli – si è discusso molto della sentenza dell’ultimo processo sulla strage di Capaci, un processo che mette fine ad anni di inchieste, depistaggi verificati, false testimonianze, prove nascoste: oggi siamo ad una verità giudiziaria. Borsellino e Falcone sono stati servitori dello Stato come gli agenti delle loro scorte, vittime di una stagione stragista con cui la mafia ha reagito all’inattesa decapitazione di tutti i suoi vertici, con il maxi processo. Se quell’offensiva è stata possibile, se tanti colpi sono stati inferti alla criminalità organizzata, è grazie agli strumenti nuovi immaginati e realizzati da Falcone e Borsellino e al coraggio di un grande movimento civile che si è ribellato e si è stretto intorno alle istituzioni. Ricordare Borsellino e la sua scorta non può però significare solo provare cordoglio e riconoscenza, ma continuare a fare la nostra parte per sconfiggere le mafie, significa ragionare, riflettere, capire gli errori anche della politica e dare risposte a Fiammetta Borsellino”.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/commissione-antimafia/mirabelli-grave-lassenza-del-gruppo-lega-non-preso-la-parola/">SenatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Salvini in Sicilia, grave che per lui la mafia non esista2018-06-04T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it927494Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Nel suo primo giorno da ministro degli Interni Salvini è andato in Sicilia e non ha mai pronunciato la parola ‘mafia’. Questo è un problema. Non vorrei che questa ossessione a dimostrare che ci si concentra sugli immigrati facesse dimenticare che c’é anche da continuare una battaglia contro le mafie”. Lo ha detto il senatore franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo del Pd, alla tv 7 Gold.
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“Al di là dei toni propagandistici e fastidiosi sui migranti, come l’attacco alle ONG che vengono definite ‘vicescafisti’ e invece stanno lavorando per impedire che le persone muoiano in mare – ha proseguito Mirabelli – Salvini ha elencato cose che si stanno già facendo per ridurre gli sbarchi. E infatti ha apprezzato il lavoro del ministro Minniti. E’ il segno che, propaganda a parte, bisogna fare i conti con la realtà”.
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“Quel che non si capisce – ha proseguito Mirabelli – è perché Salvini non voglia sedersi al tavolo per modificare il Trattato di Dublino che prevede che i migranti debbano essere identificati ed eventualmente accolti dal Paese in cui approdano e che è la causa della situazione che si è creata nel nostro Paese”.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/stampa/mirabelli-salvini-in-sicilia-grave-che-per-lui-la-mafia-non-esista/">SenatoriPD</a>Angela Raffa: Amministrative, arrivano i “big”: Giarrusso in città per i 5 Stelle2018-05-13T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it933946Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: M5S) <br/><br/>Insieme alla giovane deputata Angela Raffa ed all’avvocato Marzia Schepis, nella sede del MoVimento 5 Stelle in via I Settembre, Giarrusso ha parlato di voto di scambio politico-mafioso e di clientele elettorali.
”La mafia, è un fatto notorio, controlla gran parte dei voti in Sicilia - inizia Angela Raffa, ricordando una frase di Giovanni Falcone - la maggior parte dei messinesi vive le elezioni con indifferenza, pensando al parente, amico o collega candidato. Non ci si rende conto dell’importanza di questo voto per contrastare delle logiche che alcuni ritengono esagerate o persino non esistano. Eppure le inchieste giudiziarie ancora in corso ci raccontano una realtà diversa. Clan mafiosi che cercano voti per fare eleggere il loro consigliere comunale di riferimento. Sentenze già definitive sui casi di corruzione elettore, vedi l’operazione Matassa, a carico di persone sotto accusa per associazione mafiosa. Angelo Pernicone considerato in pratica dalla Dda peloritana il “cassiere” e “l’imprenditori di riferimento” del clan mafioso di S. Lucia sopra Contesse, fotografato dagli investigatori Mobile mentre cenava con l’allora consigliere comunale Paolo David. Allora ad amici e parenti, magari ignari candidati di un sistema che non conoscono, diciamo ‘Con te vengo a cena e passiamo anche le feste insieme, ma il mio voto è libero e lo esprimo, non per amicizia, ma per il futuro della mia città’. Ricordo infine che è proprio Luigi Genovese, il cui padre è sotto processo, ad aver presentato poco tempo fa una proposta alla regione affinché anche la gestione del Papardo passi all’I.R.C.C.S. centro neurolesi “Bonino Pulejo, di cui Bramanti, attualmente ‘in sospensione volontaria’ solo per candidarsi sindaco, è il direttore.“. <br/>fonte: <a href="http://www.letteraemme.it/2018/05/14/amministrative-arrivano-i-big-giarrusso-in-citta-per-i-5-stelle/">LetteraEmme</a>FRANCO MIRABELLI: Stop a filosofie, Riina è capo mafia: cure adeguate in 41 bis2017-06-13T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it779765Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Di tutta la discussione che si è fatta attorno alla salute di Totò Riina e alla sua detenzione, penso che vada considerata la verifica compiuta dalla Commissione Antimafia sul fatto che gli venga garantito il trattamento sanitario migliore possibile, come è emerso dal sopralluogo all’Ospedale Maggiore di Parma, in cui il boss è ricoverato in regime di 41 bis. Questo è ciò che deve fare lo Stato. Ogni altra discussione filosofica sul fatto che lo Stato possa essere più debole o più forte, a seconda dell’ipotesi che Riina rimanga in carcere o esca, cade dal momento in cui c’è già stata una valutazione della Direzione Nazionale Antimafia secondo cui Totò Riina è ancora il capo della mafia e può ancora comandare”. Lo ha detto il senatore <b>Franco Mirabelli</b>, capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia, nel corso della seduta odierna.
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“C’è un detenuto pericoloso perché comanda la mafia – ha continuato Mirabelli – per questo è in regime di 41 bis e, siccome la pericolosità permane, deve restare al 41 bis. Tutte le altre riflessioni filosofiche lasciano il tempo che trovano”.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/commissione-antimafia/mirabelli-stop-filosofie-capo-mafia-cure-adeguate-41-bis/">senatoriPD</a>CARMINE LAVANGA: Pogliano, appalti e clan mafiosi: "Ho incontrato Palmieri, ma per vendere un mio terreno"2017-05-18T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it934088Alla data della dichiarazione: Vicesindaco Comune Pogliano Milanese (MI) (Partito: LISTA CIVICA + INSIEME PER POGLIANO) - Consigliere Consiglio Comunale Pogliano Milanese (MI) (Lista di elezione: LISTA CIVICA + INSIEME PER POGLIANO) <br/><br/>"Lavanga <b>informava i presenti della prossima pubblicazione del bando e del suo interesse per una partecipazione al capitale della società aggiudicataria</b>...avvertiva gli interlocutori della sua <b>ritrosia rispetto al conversare al telefono e raccomandava la loro riservatezza"</b>.
L'assessore Lavanga che non risulta indagato replica: "Non mi riconosco nelle poche righe di intercettazioni estrapolate da una conversazione durata 2 ore. Durante l’incontro è emerso anche il loro interesse per l’appalto del bar del centro sportivo - spiega -, ma quando hanno appreso che il bando prevedeva l’esborso di denaro per la ricostruzione e gestione dello stesso hanno abbandonato interesse. Il discorso sulle quote era riferito all’operazione del terreno di mia proprietà".<br/>fonte: <a href="https://www.ilgiorno.it/rho/cronaca/pogliano-carmine-lavanga-1.3123564">Il Giorno</a>Angela Raffa: Ambulanza veterinaria incendiata, solidarietà dei 5 Stelle2016-07-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it933934Ciò che è accaduto è sotto gli occhi di tutti e ci pone davanti a due constatazioni: la prima, l'incomprensibilità di un atto così vigliacco e crudele e la seconda, che non deve permettersi a simili gesti di avere un potere tale da bloccare il meglio che una città come la nostra, dove impegno e volontà sono ora, più che mai, essenziali, esprime.
Confidiamo nel lavoro degli inquirenti per assicurare alla giustizia gli esecutori del gesto. Alla ferma condanna però, coerentemente col nostro modo di essere, passiamo ai fatti: a giorni contribuiremo con una donazione, mediante una raccolta tra i nostri attivisti, al fine di contribuire al ripristino del mezzo. Messina non si arrende alla paura.<br/>fonte: <a href="https://photos.app.goo.gl/VbTaAWPLnordMZK68">Gazzetta del Sud</a>FRANCO MIRABELLI: Rai1 non mandi in onda l'intervista al figlio di Riina2016-04-06T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it769062Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>"Dopo la triste vicenda dei Casamonica, sarebbe davvero grave e colpevole se ancora una volta il principale talk show televisivo della Rai tornasse ad occuparsi di mafia non per condannare la criminalità organizzata, non per mostrare le sofferenze che provoca alle vittime e ai loro famigliari, ma per intervistare il parente di un boss. Dare un palcoscenico al figlio di Riina significa spettacolarizzare una vita come quella del boss che ha avuto la responsabilità degli anni delle stragi in questo Paese". Lo dice il senatore Franco Mirabelli, capogruppo del Pd in Commissione Antimafia.
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"Si fa parlare - continua Mirabelli - il figlio di chi ha ordinato la morte di Falcone, Borsellino, delle loro scorte e gli attentati di Milano e Firenze. E' evidente, l'abbiamo già detto all'allora direttore Giancarlo Leone, che non può essere questo il modo in cui il servizio pubblico televisivo affronta il tema delle mafie. Serve informare e sostenere la lotta alla mafia, non considerarla come un qualunque elemento del paesaggio italiano. Leone ci disse di essere d'accordo con quelle preoccupazioni, oggi speriamo che il nuovo direttore Andrea Fabiano sia coerente e non mandi in onda l'intervista".
<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/stampa/mirabelli-ra1-non-mandi-in-onda-intervista-a-figlio-riina">senatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Mafia: sulle confische impegno del Senato a far presto2016-03-03T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it768949Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>"Vorrei rivendicare che questa e' una legislatura che ha fatto tante riforme anche in tema di lotta alla mafia: dal voto di scambio politico mafioso, all'autoriciclaggio, alla legge contro la corruzione". Lo ha affermato il capigruppo Pd in Commissione Antimafia, Franco Mirabelli, alla Conferenza sul tema "Beni confiscati senza tabu'". "Vorrei rivendicare il lavoro della Commissione antimafia su questo punto: la legge di riforma del Codice Antimafia sui beni confiscati nasce dal lavoro della Commissione Antimafia. Gia' in Legge di stabilita' ci sono i fondi per garantire credito e investimenti alle aziende in grado di stare sul mercato", ha proseguito Mirabelli, parlando della riforma del Codice antimafia e quindi della legislazione sui beni sequestrati e confiscati, approvata alla Camera in novembre e che ora attende l'esame del Senato. "Considero il testo di legge come uscito dalla Camera una buona legge, l'impianto complessivo ha largo consenso, e' frutto di un lavoro importante, le associazioni ci incitano ad approvarla in fretta al Senato. C'e' qualche piccolo correttivo da fare ma prendiamo l'impegno a approvarla presto". <br/>fonte: <a href="http://www.areadem.info/adon.pl?act=doc&doc=28025">AreaDem</a>FRANCO MIRABELLI: Per Quarto da Grillo due pesi e due misure?2016-01-06T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it768637Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>"Ciò che sta emergendo dalla inchiesta della magistratura sulle infiltrazioni mafiose nel comune di Quarto è preoccupante. Il condizionamento della mafia sul risultato delle elezioni comunali appare evidente dalle stesse intercettazioni pubblicate, così come il palese voto di scambio di cui avrebbero beneficiato alcuni esponenti dei 5 Stelle. Se le notizie di questi giorni fossero confermate saremmo di fronte a episodi gravissimi che devono essere condannati senza se e senza ma. Stupisce che i dirigenti del Movimento Cinque Stelle sempre prontissimi e tempestivi nel condannare chiunque sia oggetto di un semplice sospetto, oggi tacciano e non sentano il bisogno di esprimersi. Nella lotta contro le mafie non devono esistere due pesi e due misure e non ci possono essere gradi diversi di condanna a seconda della tessera posseduta dagli indagati. Siamo certi che, finite le feste, il direttorio dei 5 Stelle saprà chiedere insieme a noi che si faccia presto chiarezza e saprà assumere una posizione chiara nei confronti dei propri militanti coinvolti". Lo dichiara il senatore <b>Franco Mirabelli</b>, capogruppo Pd in Commissione Antimafia. <br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/doc/15068/mirabelli-per-quarto-da-grillo-due-pesi-e-due-misure.htm">senatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Mafia: Vicini ad Alfano, non arretriamo2015-11-20T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it767874Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>"Esprimiamo piena solidarietà al ministro dell'Interno Angelino Alfano, minacciato di morte dai mafiosi per aver inasprito il 41 bis. Proprio l'atroce contenuto di queste intercettazioni conferma che il governo Renzi, e il ministro dell'Interno in primis, ha assunto misure fondamentali per il contrasto alla criminalità organizzata e, con la magistratura e le Forze dell'Ordine, stanno infliggendo colpi mortali all'organizzazione mafiosa. In questa lotta non arretreremo di un passo e non abbasseremo la guardia, lavorando per l'unità di istituzioni e forze politiche. Siamo certi che il ministro Alfano, al quale ci stringiamo, non si farà intimidire e continuerà nel suo impegno generoso per il nostro Paese". Lo dice il senatore <b>Franco Mirabelli</b>, capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/doc/14479/mirabelli-vicini-ad-alfano-non-arretriamo.htm">senatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Politica sia unita contro la mafia2015-08-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it766921Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Il prossimo 3 settembre, il PD farà una manifestazione contro ciò che è successo a Roma e contro la vicenda del funerale fatto dai Casamonica in quel modo. Con quel funerale, infatti, i Casamonica hanno sfidato lo Stato e la Chiesa e il modo in cui si è potuto svolgere dimostra come nella città ci sia un insediamento malavitoso preoccupante. Il PD, quindi, farà una manifestazione in difesa della legalità come ne abbiamo fatte tante e come abbiamo fatto molte altre cose per combattere Mafia Capitale e la presenza delle mafie sul litorale. Dire che il PD fa manifestazioni contro se stesso è come dire che il funerale di Casamonica sia una vicenda legata alla giunta Marino e questo è sbagliato e inaccettabile”. A dirlo è il senatore <b>Franco Mirabelli</b>, capogruppo del PD in Commissione Parlamentare Antimafia, intervenendo ad <a href="http://www.la7.it/omnibus/video/casamonica-mirabelli-pd-a-roma-una-manifestazione-per-la-legalit%C3%A0-25-08-2015-161017">Omnibus su La7</a>.
“Non si può scaricare qualunque cosa su Marino. - Ha proseguito <b>Mirabelli</b>, nel suo intervento - I Casamonica, purtroppo, sono a Roma da troppo tempo. L’idea che si cerca di far passare scaricando su Marino vicende come quella dei Casamonica o quelle emerse dall’indagine Mafia Capitale, che hanno radici lontane ma, in particolare, si sono rafforzate e sono penetrate nell’amministrazione comunale nella scorsa consigliatura, è un errore. Marino ha aperto gli accessi al mare, dando molto fastidio alle mafie che si muovono sul litorale e ha fatto scelte - anche in accordo con il Governo - volte a rafforzare l’azione amministrativa e sarà giudicato per la sua azione amministrativa”.
“Tentare di banalizzare tutto è sbagliato e, quando parliamo di mafia, - ha concluso<b> Mirabelli</b> - ci dobbiamo abituare a dare il senso ai cittadini che la politica contro le mafie non fa propaganda, cercando di scaricare le vicende su uno o sull’altro, ma si deve dire che siamo tutti contro le mafie”. <br/>fonte: <a href="http://www.la7.it/omnibus/video/casamonica-mirabelli-pd-a-roma-una-manifestazione-per-la-legalit%C3%A0-25-08-2015-161017">La7 Omnibus</a>FRANCO MIRABELLI: Funerali Casamonica: da Ln e Fi parole pericolose2015-08-22T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it766909Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>"Le dichiarazioni dei leghisti e di Forza Italia sono prima frutto di ignoranza e poi pericolose come sono sempre i tentativi di usare le storie criminali per fare propaganda e non per combattere le mafie". Lo scrive sul proprio profilo Facebook il senatore del Pd Franco Mirabelli, capogruppo in commissione antimafia.
"Intanto - aggiunge - qualcuno spieghi ai leghisti che la vicenda di 'Mafia Capitale' è altra vicenda dai Casamonica e che le relazioni dei prefetti sul Comune di Roma sono disponibili per tutti i membri della commissione antimafia compresi i leghisti. Per il resto ci sono gli album fotografici con Bossi e Maroni che mangiano i rigatoni con Alemanno accusato di associazione mafiosa e più volte fotografato coi Casamonica. Quindi Lega e Forza Italia pensino a far pulizia a casa loro. Il Pd è impegnato a combattere le mafie anche a Roma e sul litorale. L'apertura degli accessi al mare fatta da Marino è stato un fatto importante e significativo in questa direzione. Infine - conclude - a chi fa propaganda anziché impegnarsi contro le mafie suggeriamo di riflettere sul fatto che Calderoli e i Casamonica stanno dicendo la stessa cosa auspicando il funerale della giunta Marino. Mentre dovrebbe essere la politica a parlare con la stessa voce contro le mafie".<br/>fonte: <a href="https://it.notizie.yahoo.com/funerali-casamonica-mirabelli-pd-da-ln-e-fi-144910888.html">YahooNotizie</a>FRANCO MIRABELLI: Mafia: Dopo oggi il boss Messina Denaro è più isolato, sua cattura più vicina2015-08-03T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it766855Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>"Oggi lo Stato ha dato un altro colpo durissimo alla mafia. Matteo Messina Denaro dopo oggi è più solo e isolato, la sua cattura più vicina. Grazie ai magistrati e agli investigatori che da anni, in silenzio, hanno svolto e svolgono un lavoro quotidiano faticoso e accurato. Il merito è soprattutto loro". Lo scrive in una nota il senatore <b>Franco Mirabelli</b>, capogruppo Pd in commissione Antimafia.
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"Essi rappresentano al meglio uno Stato che combatte le mafie, che in questi anni ha inferto loro colpi durissimi e che è impegnato ogni giorno, con le forze di polizia, con il lavoro delle procure antimafia, con l'impegno del Parlamento a migliorare le leggi, per contrastare la criminalità organizzata. Vanno riconosciuti i risultati - conclude <b>Mirabelli</b> - e il valore dell'azione delle istituzioni tutte contro la mafia. Chi presenta, come qualcuno fa, lo Stato come debole e imbelle di fronte alla criminalità organizzata non solo è smentito dai fatti, ma alimenta divisioni che non aiutano la lotta alle mafie".
<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/doc/12843/mirabelli-dopo-oggi-il-boss-messina-denaro-pi-isolato-sua-cattura-pi-vicina.htm">senatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Mafia è ancora un pericolo per il Paese2015-07-19T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it761589Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/> "L'attentato di via d'Amelio è stato il completamento della fase più alta dell'agressione della mafia allo Stato. Dopodichè lo Stato, le istituzioni e la società siciliana hanno saputo reagire: in questi anni sono stati inferti colpi decisivi alla criminalità organizzata, che oggi ha cambiato pelle e si è radicata anche nelle regioni del nord. E nonostante la mafia abbia momentaneamente abbandonato le azioni militari continua a essere un pericolo molto grande per la tenuta della democrazia nel nostro Paese". E' quanto dichiarato dal senatore Pd Franco Mirabelli, membro della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie.
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"Il compito della politica è quello di capire i cambiamenti delle organizzazioni criminali di stampo mafioso, conoscendo le differenze fra le diverse mafie italiane, che sono Cosa Nostra, 'ndrangheta, Camorra e Sacra Corona Unita, oltre che quelle straniere, per costruire nuovi strumenti di contrasto e di prevenzione. Questo significa far tesoro dell'esempio di magistrati e uomini della società eliminati per il loro impegno professionale e civile", continua Mirabelli, intervistato da LaPresse.
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"Anche al Governo stiamo cercando di mettere in pratica il ricordo, con i fatti e non solo a parole: l'approvazione del 416 ter e dell'autoriciclaggio, la legge che introduce i reati ambientali e legge anticorruzione vanno tutte in questo senso. Ma come dimostra la vicenda siciliana di via d'Amelio - dichiara Mirabelli - per vincere la criminalità organizzata oltre alle leggi serve una forte capacità di mobilitazione della società tutta. Lo Stato ha bisogno dell'impegno dei cittadini".<br/>fonte: <a href="http://www.lapresse.it/politica/via-d-amelio-mirabelli-pd-mafia-e-ancora-un-pericolo-per-il-paese-1.733287">LaPresse</a>Marco Scibona: TAV – FREDIANI – SCIBONA (M5S): “SAN MICHELE, SE IPOTESI CONFERMATE LE AZIENDE DELLA ‘NDRANGHETA HANNO GIA’ LAVORATO NEL CANTIERE” 2015-03-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it757962Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: M5S) <br/><br/><br />
TAV – FREDIANI – SCIBONA (M5S): <b>“SAN MICHELE, SE IPOTESI CONFERMATE LE AZIENDE DELLA ‘NDRANGHETA HANNO GIA’ LAVORATO NEL CANTIERE”</b>
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La chiusura delle indagini dell’operazione San Michele, con relative richieste di rinvio a giudizio, non solo dimostra gli interessi speculativi per il TAV da parte di certe aziende “in odor di mafia”. Ma, se le ipotesi fossero confermate, anche l’intervento diretto già avvenuto nel cantiere di Chiomonte (TO) da parte di aziende vicine alle organizzazioni malavitose.<br />
L’impresa di Toro, protagonista delle intercettazioni riportate nei fascicoli dell’inchiesta, ha infatti asfaltato le strade interne al cantiere della Maddalena.
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In questo caso, come ampiamente previsto, si rivelerebbero completamente inutili tutti i controlli antimafia sbandierati in questi anni dai sostenitori del TAV e da Virano, neo presidente di TELT. Carta straccia, tranquillamente aggirata da imprenditori senza scrupoli.
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Inoltre le intercettazioni rese note dai media disegnano un quadro inquietante e denunciato da diversi anni da quanti si oppongono all’alta velocità in Valsusa. Le minacce nei confronti dei No TAV pronunciate al telefono da certi personaggi dovrebbero far rabbrividire quanti hanno a cuore la legalità in Piemonte ed in Valsusa e dovrebbero indurre a riflettere sull’opportunità di continuare a proteggere militarmente il cantiere, anzichè preoccuparsi dell’incolumità dei cittadini che si oppongono a quest’opera devastante.
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Francesca Frediani, Consigliere regionale M5S Piemonte<br />
Marco Scibona, Senatore M5S<br/>fonte: <a href="http://www.marcoscibona.it/home/?p=833">www.marcoscibona.it</a>FRANCO MIRABELLI: Grillo giustifica tutti tranne gli onesti2015-01-05T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it753303Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/> "Pur di dar contro al Governo, Beppe Grillo riesce a giustificare, dopo la mafia, anche i vigili assenteisti. Ma gli onesti mai?". Lo scrive su Twitter il senatore <b>Franco Mirabelli</b>, capogruppo Pd in commissione parlamentare Antimafia.<br/>fonte: <a href="http://www.lapresse.it/politica/mirabelli-pd-grillo-giustifica-tutti-tranne-gli-onesti-1.637865">LaPresse</a>Marco Scibona: CORTEO NO TAV – SCIBONA – BONO – FREDIANI : “VERGOGNOSO IMPEDIRE L’ACCESSO AL PONTE, VIETANDO UN DIRITTO SANCITO DALLA COSTITUZIONE NON SI FERMA L’OPPOSIZIONE AL TAV” 2014-12-08T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it752362Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: M5S) <br/><br/><br />
CORTEO NO TAV – SCIBONA – BONO – FREDIANI : <b>“VERGOGNOSO IMPEDIRE L’ACCESSO AL PONTE, VIETANDO UN DIRITTO SANCITO DALLA COSTITUZIONE NON SI FERMA L’OPPOSIZIONE AL TAV”</b>
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Il Movimento 5 Stelle ha partecipato oggi alla manifestazione No Tav a Chiomonte e Giaglione intorno al cantiere del tunnel geognostico.
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Durante il corteo è stato vergognosamente impedito l’accesso al ponte presso la centrale di Chiomonte dai mezzi delle forze dell’ordine, senza che venisse mostrata l’ordinanza prefettizia. Non è vietando un diritto costituzionale che si può impedire l’opposizione ad un’opera inutile. Inoltre, anche in questa giornata, come già avvenuto in passato, abbiamo assitito ad una massiccia militarizzazione del territorio e delle zone del cantiere.
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Insieme al movimento No TAV abbiamo ricordato in questi giorni gli avvenimenti del dicembre 2005 con una fiaccolata che ha richiamato ieri sera migliaia di attivisti lungo le strade di Susa ed un doppio appuntamento oggi a Chiomonte e Giaglione. Sono passati 9 anni ormai dal giorno in cui il movimento, grazie ad una prova di forza e coesione senza precedenti, si riappropriò, con un’azione pacifica e determinata, dei luoghi occupati dai cantieri di Venaus.
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Da allora il movimento non ha smesso di lottare per affermare la propria ferma contrarietà all’opera, continuando a portare dati e testimonianze di tecnici ed economisti a supporto della sua posizione.<br />
Mentre sul fronte Sì TAV abbiamo assistito da una gestione pessima dell’iter progettuale, accompagnata da una dura repressione giudiziaria, da una militarizzazione senza precedenti del territorio, da vuote promesse della politica, dalla chiusura del dialogo con le amministrazioni locali, da menzioni di alcuni personaggi in indagini sulla malavita organizzata come le operazioni San Michele e Minotauro.
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Oggi come allora il M5S è accanto al movimento No Tav, nelle piazze e nelle istituzioni, per far sentire la voce di chi si oppone alla devastazione del territorio e rivendica la necessità di impegare i fondi pubblici per il bene dei cittadini e non per il guadagno di pochi.
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Marco Scibona, Senatore M5S<br />
Davide Bono, Consigliere regionale M5S Piemonte<br />
Francesca Frediani, Consigliere regionale M5S Piemonte<br/>fonte: <a href="http://www.marcoscibona.it/home/?p=713">www.marcoscibona.it</a>ROBERTO OCCHIUTO: Occhiuto: «Il governo investa sulle Dda calabresi»2014-11-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it753618Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) <br/><br/>Ho presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro della Giustizia Andrea Orlando, per chiedere che la direzione distrettuale antimafia calabrese venga dotata di risorse umane e materiali necessarie a proseguire efficacemente l'azione di contrasto alla criminalità organizzata.
Ad oggi risulta insufficiente la dotazione organica degli uffici giudiziari. Basti pensare che nel distretto di Catanzaro la DDA è dotata di soli cinque pm e che l'organico della Procura, su una previsione di diciotto unità, ha registrato solo per pochi mesi una presenza massima di sedici unità.
La notizia della realizzazione di un imminente attentato nei confronti del pm della DDA di Catanzaro Dott. Pierpaolo Bruni e le minacce rivolte al pm della DDA di Reggio Calabria Dott. Giuseppe Lombardo dimostrano in modo evidente che la 'ndrangheta sta subendo i successi investigativi della DDA calabrese.
Lo Stato, dunque, stia vicino a questi magistrati, non con le rituali dimostrazioni di solidarietà e di apprezzamento, ma investendo risorse e mezzi per la repressione del crimine.<br/>fonte: <a href="http://www.corrieredellacalabria.it/index.php/cronaca/item/27873-occhiuto-%C2%ABil-governo-investa-sulle-dda-calabresi%C2%BB/27873-occhiuto-%C2%ABil-governo-investa-sulle-dda-calabresi%C2%BB">Agenzia di Stampa</a>