Openpolis - Argomento: lavoratricihttps://www.openpolis.it/2014-05-01T00:00:00ZMaurizio SAIA: LE NOSTRE PROPOSTE PER IL LAVORO : VERSO LE MAMME CHE LAVORANO 2014-05-01T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it719329Convinto lavoro per aumentare gli spazi disponibili negli asili nido e nelle scuole materne per permettere alle donne di coniugare attività lavorativa e maternità. Andranno previsti dei criteri nelle graduatorie che diano la precedenza alle donne che lavorano e alle famiglie residenti da più tempo a Padova.
<br/>fonte: <a href="http://www.saiasindaco.it/">www.saiasindaco.it</a>Patrizia TOIA: Gravissimo l’atteggiamento sessista della Ma-Vib verso le lavoratrici2011-06-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it589555Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU (Gruppo: S&D) <br/><br/>“Apprendo con sgomento la notizia che l’azienda Ma-Vib di Inzago ha deciso di licenziare o mettere in cassa integrazione esclusivamente il personale femminile, con la motivazione che essendo donne devono occuparsi della cura dei figli e che comunque ciò che loro portano a casa è il secondo stipendio”. Ad affermarlo è <b>Patrizia Toia</b>, deputata europea del Partito Democratico.
<p>“Sono motivazioni gravemente sessiste, appartenenti ad una mentalità retrograda e maschilista, quelle che emergono dalla Ma-Vib sulla gestione del personale che non possono essere accettate e non devono passare sotto silenzio. La Ma-Vib, così facendo, mette in atto un atteggiamento offensivo e gravemente discriminatorio nei confronti delle lavoratrici”, sostiene <b>Patrizia Toia</b>, segnalando che “In un momento in cui l’Europa chiede standard più forti per garantire la conciliazione tra vita familiare e lavorativa e un’adeguata presenza di donne nei vertici, è una vergogna che ci siano aziende che nemmeno consento alle donne di lavorare per il solo fatto di essere donne”.
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“L’occupazione femminile – che negli ultimi tempi ha subito numerosi contraccolpi anche a causa della crisi economica – andrebbe incentivata, garantendo alle donne quelle tutele che consentano loro anche di occuparsi dei figli senza trascurare la carriera (come accade in tutti i Paesi europei) o fornendo servizi di assistenza e welfare, non licenziandole e relegandole in casa”, prosegue Toia.
“Per quanto mi riguarda scriverò, nella mia veste di Parlamentare Europea, ai vertici dell’azienda, ricordando quali sono i principi che informano i principi di politica economica, occupazionale e che si basano sull’obiettivo di un pieno inserimento delle donne ”, conclude <b>Toia</b>.
<br/>fonte: <a href="http://www.patriziatoia.it">patriziatoia.it</a>